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Il Governo Sudafricano annuncia la gara di un lotto per lo sviluppo delle energie rinnovabili

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  • Il Governo Sudafricano annuncia la gara di un lotto per lo sviluppo delle energie rinnovabili

    Il governo Sudafricano annuncia la gara di un lotto per lo sviluppo delle energie rinnovabili

    Il governo Sudafricano ha emanato formalmente l'atteso lancio della procedura per la fornitura di nuova capacità di generazione in energie rinnovabili.

    Con una inserzione pubblicitaria sui quotidiani sudafricani di Sabato 30 luglio, il DoE, Ministero per l'Energia (Department of Energy), ha invitato gli operatori del settore a presentare proposte per il finanziamento, la costruzione, la gestione e la manutenzione di impianti per la produzione di energia alternativa con tecnologia eolica, solare (termica e fotovoltaica), a biomassa, a biogas, da rifiuti e da piccoli impianti idroelettrici.

    La normativa per la presentazione delle proposte (RfP, Request for Proposal) sara' disponibile per il downloading dalle 12:00 di mercoledi' 3 agosto sul sito del DoE.
    Un briefieng obbligatorio per i partecipanti alla gara e' previsto per mercoledi', 14 settembre 2011.

    Per poter accedere ai moduli per la gara, gli interessati dovranno completare un modulo di registrazione disponibile sul sito www.ipp.renewables.co.za (non ancora operativo) ed effettuare un pagamento, non rimborsabile, di R 15.000.
    Inoltre, il DoE ha gia' indicato che le offerte dovranno essere accompagnate da una garanzia di R 100.000 per ogni megawatt di capacita' istallata proposta.

    Ai vincitori della gara sara' richiesto di impegnarsi attraverso due contratti: uno con il Ministero per l'Energia (DoE) ed uno con l’ “acquirente unico” dell’energia, che, con tutta probabilita', sara' una sezione della Eskom, azienda di stato per l’energia elettrica.

    Per il processo di selezione, sembra che il DoE sia orientato ad operare su 2 momenti, il secondo dei quali relativo al fattore prezzo.

    Altri criteri di selezione includerebbero la fattibilita' tecnica, la possibilita’ di connessione alla rete di trasmissione, la compatibilita’ ambientale, il coinvolgimento economico nel progetto di aziende di proprieta' di persone facenti parte della popolazione precedentemente svantaggiata, lo sviluppo delle comunita' piu' svantaggiate e proposte di sviluppo economico e produttivo.

    Fonte http://corrente.gse.it

    Associazione Internazionale Italia-Africa
    Roma

  • #2
    Obiettivo, ottenere 3.725 MW dalle eco-energie
    Sud Africa: gare aperte per i progetti a base di rinnovabili



    Il governo ha in programma di fare affidamento sull’energia eolica, solare e del mini-idro per raggiungere i suoi nuovi obiettivi elettrici ed è pronto a stanziare 89 miliardi di euro per rimodernare la propria infrastruttura di distribuzione
    (Rinnovabili.it) – Nel tentativo di migliorare l’alimentazione energetica del proprio paese il governo sudafricano ha aperto una procedura di gara dedicata alle imprese private intenzionate a lanciarsi in progetti energetici “verdi”. Come comunicato in una nota ufficiale del Dipartimento dell’Energia, il bando è aperto a proposte nel campo dell’eolico, solare, mini idro e a progetti per la generazione di energia dal metano emesso da discariche e rifiuti biologici.
    La gara fa parte del più ampio piano governativo per raddoppiare la produzione del Sud Africa e aggiungere oltre 50 GW elettrici alla rete nazionale, puntando ad un 30 per cento del totale proveniente da produttori indipendenti. Pretoria prevede di raggiungere 3.725 MW di potenza esclusivamente da fonti alternative e contribuire così ad crescita socio-economica ambientalmente sostenibile, avviando e supportando il settore delle rinnovabili sudafricano. Nel dettaglio dei MW preventivati, 1.850 dovrebbero venire dall’energia eolica, 1.450 da impianti fotovoltaici e 200 dal solare a concentrazione. Il paese si aspetta anche 75 MW dal mini-idroelettrico, 25 MW dal gas di discarica e di 12,5 MW rispettivamente da biomasse e biogas.
    Il governo ha messo in agenda 860 miliardi di rand (89 miliardi di euro) per i prossimi due decenni con l’intento di impiegare questi fondi per riqualificare il sistema elettrico nazionale. Tra le proposte più ambiziose che finora pervenute, la creazione di quello che a regime potrebbe divenire il più grande progetto solare a mondo, ai margini del deserto del Kalahari.

    Fonte Rinnovabili.it

    Associazione Internazionale Italia-Africa

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    • #3
      Nella richiesta di offerte per impianti di energia rinnovabile per una potenza di 3.750 MW e' precisato che:

      Based upon the principles of this IPP Procurement Programme, the Department intends to introduce a separate 'Small Projects IPP Procurement Programme' for electricity generation projects of less than 5MW.


      Per progetti fino a 5 MW sara' effettuata successivamente una gara separata.

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      • #4
        Qualche altra nota sintetica a proposito di Sudafrica e rinnovabili:

        Il Sudafrica e' in questi anni alla guida dell' Unione Africana e,contraria all' intervento militare occidentale in Libia, si e' impegnata a proporre una mediazione rifiutata dai ribelli libici.

        Fa parte del G-20 e viene ormai accostata a Brasile, Russia, India, Cina come uno dei 5 maggiori paesi emergenti, i cosiddetti Brics.

        Nella valutazione delle offerte, la parte economica viene definita secondaria rispetto al contributo del progetto per lo sviluppo socio-economico del paese. In Sudafrica esiste gia' un settore economico delle energie rinnovabili e un' associazione imprese fotovoltaiche, la Sapvia, www.sapvia.co.za.

        Dal 26 novembre al 9 dicembre si svolgera' Durban, importante centro sudafricano, la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici.

        Dal 22 al 25 Agosto si terra' il Solar Power Summit Africa, 4 giorni di seminari sulle rinnovabili a cui collabora la Sapvia, www.solarpower-africa.com

        Nel paese l' insufficienza della produzione elettrica ha rallentato negli ultimi anni le attivita' economiche. L'erogazione di energia elettrica e' talvolta mancata a imprese nel momento della produzione. Nel resto dell' Africa questo e' un handicap frequente e in misura enormemente piu' grande di quanto non lo sia per il paese di Mandela.

        Nel raddoppio della potenza installata dal 2010 al 2030, il 20% della nuova e' rappresentato da energia da fonte nucleare, non conosco le ripercussioni del disastro di Fukushima negli orientamenti del governo ma in un documento ufficiale del 2011 gia' era scritto che i costi del nucleare nel mondo stanno andando oltre le previsioni. Un eventuale ridimensionamento del contributo da nucleare, che mi auguro, potrebbe aumentare ulteriormente l' installazione di impianti da fonte rinnovabile.

        Nel piano ufficiale governativo e' presa in considerazione anche l' ipotesi del raggiungimento del Peak Oil nei 20 anni considerati.

        Associazione Internazionale Italia-Africa
        Roma

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