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Progetto CoSSMic: Collaborating Smart Solar powered Micro grids

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  • Progetto CoSSMic: Collaborating Smart Solar powered Micro grids

    Il nuovo progetto CoSSMic (Collaborating Smart Solar - powered Micro - grids), cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro, ha l'obiettivo di sviluppare tecnologie innovative per facilitare la condivisione di energia rinnovabile generata da edifici che insistono su una medesima zona e vuol dimostrare la fattibilità di questo concetto in due aree differenti: Costanza in Germania e nella provincia di Caserta in Italia.In queste aree di applicazione, che sono piuttosto differenti in termini di popolazione, quantità di luce solare e attrezzatura disponibile, CoSSMic cercherà un modo per motivare le persone a partecipare all'acquisizione e alla condivisione di energia rinnovabile nel vicinato, in uno spazio ristretto, e sperimenterà dei metodi per ottenere guadagni applicando questi sistemi.Al momento i fondi stanziati per il progetto superano i 4,2 milioni di euro e l'arco temporale di riferimento va da ottobre 2013 a settembre 2016.Il sistema che si andrà a testare mira a sviluppare sistemi di gestione e di controllo della produzione dell'energia rinnovabile, attraverso micro-reti integrate, con capacità di memorizzazione del consumo e con una soluzione ICT che consenta la riduzione della variazione di produzione decentrata di energia rinnovabile immessa in rete.

    L'iniziativa vede coinvolti, oltre ai partner italiani (la Provincia di Caserta la facoltà di Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli) diversi partner, tra cui: , Stiftelsen Sintef (ente capofila norvegese), L'Università di Oslo (Norvegia), International Solar Energy Research Center Konstanz e.V. (Germania), Stadt Konstanz (Germania), Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet (Norvegia), Sunny Solartechnik GmbH (Germania) e Boukje.com Consulting BV (Olanda).

  • #2
    Interessante, anche se sembra focalizzato sulla gestione integrata dell'esistente produzione da solare fotovoltaico, senza la proposta di utilizzo dell'intera gamma delle possibilità di raccolta dell'energia a livello domestico. Grazie della segnalazione.

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    • #3
      Ciao miradoc. Grazie per l'interesse!
      Io sono una ricercatrice che lavora sul progetto. Per ora i nostri trial site hanno solo impianti di produzione con energia solare, ma il sistema che stiamo sviluppando, soprattutto per la parte iformatica che stiamo sviluppando noi alla Seconda Università degli studi di Napoli si applica a qualsiasi tipo di energia prodotta. La parte innovativa è il criterio con cui l'energia viene scambiata/usata/conservata in maniera intelligente in modo da massimizzare il risparmio economico prevedendo scambi di energia nel vicinato invece di vendere la propria energia prodotta al fornitore dell'energia. Affidandosi al sistema che stiamo sviluppando con l'uso di smart plug e smart meter vogliamo cercare di guidare/programmare l'uso degli elettrodomestici per ottimizzare questo risparmio.

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      • #4
        E' un ottimo approccio, se resta di pertinenza della piccola comunità, anche a costo di minor efficienza complessiva. Un consiglio: tenetelo semplice, in modo che possa essere adottato anche da comunità con basso livello di conoscenza. Io sto lavorando su un concept di casa autosufficiente, usando apporti energetici da varie fonti (solare PV, solare termico concentrato, micro-idro, dove possibile, ecc.) integrati in un vettore energetico ad entalpia relativamente alta (calore a 200-350°C), con un serbatoio di stoccaggio in grado di garantire autonomia energetica di almeno 48 ore senza apporto esterno. L'idea di avere queste unità interconnesse migliorerebbe di parecchio l'efficacia del concetto. Ritengo sia la strada giusta. Buon lavoro.

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        • #5
          Molto interessante. Una domanda tecnica. Come si può scambiare l'energia prodotta? pensate di realizzare una rete elettrica privata senza passare dalla rete di distribuzione?

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