Richiesta di rettifiche nella lettera aperta Galileo 2001 - EnergeticAmbiente.it

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Richiesta di rettifiche nella lettera aperta Galileo 2001

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  • Richiesta di rettifiche nella lettera aperta Galileo 2001

    Salve a tutti!

    La costante presenza del prof. Battaglia nel forum è molto apprezzabile - lo dico senza ironia, lo credo veramente -sotto parecchi punti di vista, come già qualcuno più volte ha osservato. Visto che il prof. Battaglia è ormai di casa, vorrei chiederle se il prof. Ricci (Presidente di Galileo2001) Le ha fatto vedere una comunicazione da me indirizzata, a nome del Consiglio Direttivo di EnergoClub.

    La comunicazione riguarda la richiesta di rettifiche alla vs lettera aperta al Presidente della Repubblica Ciampi e una proposta comune. Lei sa a cosa ci riferiamo visto che nel Forum se ne è parlato estesamente.

    Abbiamo atteso ormai più di una settimana e ci rammarichiamo dell'assenza di risposte del prof. Ricci a nome di Galileo 2001. La informo che il comunicato EnergoClub, in assenza di risposte, verrà pubblicato sul forum a partire da lunedì prossimo.

    Con l'occasione informiamo i partecipanti ai forum che EnergoClub è intenzionata a inviarle il comunicato a tutti i sottoscrittori che hanno e, soprattutto, non hanno partecipato alla stesura della lettera aperta a Ciampi.

    Seguiranno altre iniziative, di cui vi terremo informati, per le quali chiederemo il supporto e il sostegno dei soci di EnergoClub e dei partecipanti ai forum.

    EnergoSaluti a tutti.

    Gianfranco Padovan, Presidente EnergoClub Onlus
    www.energoclub.org

  • #2
    CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 12/2/2006, 02:47)
    Salve a tutti!

    La costante presenza del prof. Battaglia nel forum è molto apprezzabile - lo dico senza ironia, lo credo veramente -sotto parecchi punti di vista, come già qualcuno più volte ha osservato. Visto che il prof. Battaglia è ormai di casa, vorrei chiederle se il prof. Ricci (Presidente di Galileo2001) Le ha fatto vedere una comunicazione da me indirizzata, a nome del Consiglio Direttivo di EnergoClub.

    La comunicazione riguarda la richiesta di rettifiche alla vs lettera aperta al Presidente della Repubblica Ciampi e una proposta comune. Lei sa a cosa ci riferiamo visto che nel Forum se ne è parlato estesamente.

    Abbiamo atteso ormai più di una settimana e ci rammarichiamo dell'assenza di risposte del prof. Ricci a nome di Galileo 2001. La informo che il comunicato EnergoClub, in assenza di risposte, verrà pubblicato sul forum a partire da lunedì prossimo.

    Con l'occasione informiamo i partecipanti ai forum che EnergoClub è intenzionata a inviarle il comunicato a tutti i sottoscrittori che hanno e, soprattutto, non hanno partecipato alla stesura della lettera aperta a Ciampi.

    Seguiranno altre iniziative, di cui vi terremo informati, per le quali chiederemo il supporto e il sostegno dei soci di EnergoClub e dei partecipanti ai forum.

    EnergoSaluti a tutti.

    Gianfranco Padovan, Presidente EnergoClub Onlus
    www.energoclub.org

    ne sono ovviamente a conoscenza.
    la risposta è già pronta, ma dovreste avere un po' di pazienza perché ognuno di noi del G2001 ha i suoi impegni e coordinare le cose non è sempre facile (dopotutto, la vostra lettera è stata "partorita" dopo quasi 2 mesi dalla nostra: non dico che ci servono 2 mesi per rispondervi, ma senz'altro entro questo mese (forse entro questa settimana) avrete risposta.
    sul rendere pubblica o meno la vostra lettera al G2001 è scelta vostra.

    fb

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    • #3
      CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 12/2/2006, 02:47)
      Con l'occasione informiamo i partecipanti ai forum che EnergoClub è intenzionata a inviarle il comunicato a tutti i sottoscrittori che hanno e, soprattutto, non hanno partecipato alla stesura della lettera aperta a Ciampi.


      avevo letto troppo rapidamente il post.

      le vostre parole sono, come più volte ho avuto occasione di riscontrare durante la partecipazione al forum, tutto fuorché disponibilità costruttiva: come vi permettete di assumere che vi siano "sottoscrittori della lettera a Ciampi che non hanno partecipato alla stesura" ?

      per tranquillizarvi (cosa che faccio solo per cortesia nei confronti degli altri frequentatori del forum): non ce n'è neanche uno. qualcuno (pochissimi) ha inteso sottoscriverla così come era sin dalla prima versione. successivamente è stata modificata sino a raggiungere la 34ma versione (se non ricordo male) che, prima di essere inviata a ciampi è stata di nuovo trasmessa a tutti.

      fb

      Edited by francobattaglia - 12/2/2006, 12:56

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      • #4
        CITAZIONE (francobattaglia @ 12/2/2006, 12:56)
        CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 12/2/2006, 02:47)
        Con l'occasione informiamo i partecipanti ai forum che EnergoClub è intenzionata a inviarle il comunicato a tutti i sottoscrittori che hanno e, soprattutto, non hanno partecipato alla stesura della lettera aperta a Ciampi.


        avevo letto troppo rapidamente il post.

        le vostre parole sono, come più volte ho avuto occasione di riscontrare durante la partecipazione al forum, tutto fuorché disponibilità costruttiva: come vi permettete di assumere che vi siano "sottoscrittori della lettera a Ciampi che non hanno partecipato alla stesura" ?

        per tranquillizarvi (cosa che faccio solo per cortesia nei confronti degli altri frequentatori del forum): non ce n'è neanche uno. qualcuno (pochissimi) ha inteso sottoscriverla così come era sin dalla prima versione. successivamente è stata modificata sino a raggiungere la 34ma versione (se non ricordo male) che, prima di essere inviata a ciampi è stata di nuovo trasmessa a tutti.

        fb

        Egregio prof. Battaglia,

        La ringrazio per le risposte.
        Due righe del prof. Ricci una settimana fa, magari per prendere il tempo necessario per una contro risposta argomentata, sarebbero state apprezzate.

        Disponibilità costruttiva?
        Sì, le ribadisco la nostra disponibilità costruttiva!
        Non Le sarà sfuggita la Ns. proposta conclusiva.

        Per quale motivo crede abbiamo inviato la comunicazione al prof. Ricci?

        Per noi, per i partecipanti ai forum, è importante avere interlocutori che sappiano e vogliano guardare al futuro costruttivamente, in modo fattivo, possibilmente partendo da assunti e dati condivisi e autorevoli.
        Oggi più che mai, avendo presenti gli aspetti che riguardano l'uso delle risorse naturali lungo tutta la filiera energetica dal punto di vista economico, sociale e politico.

        Le evidenzio che la Ns "percezione" è di "sottoscrittori della lettera a Ciampi che non hanno partecipato alla stesura"
        Prendo atto di quanto mi dice e della sua candida ammissione di sottoscrittori "trainati", pochi ma "trainati".

        Vede, prof. Battaglia, molti di noi Vi conoscono di fama (scientifica e mediatica) e ci sembra "impossibile" che alcuni dei più noti divulgatori abbiamo sottoscritto la lettera in questione. La nostra percezione non deve sorprenderla.

        Attendiamo la vostra risposta prima di procedere alla pubblicazione sul forum.

        A presto.

        Gianfranco Padovan, Presidente EnergoClub Onlus
        www.energoclub.org

        Edited by GianfrancoPadovan - 13/2/2006, 00:57

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        • #5
          CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 13/2/2006, 00:46)


          Le evidenzio che la Ns "percezione" è di "sottoscrittori della lettera a Ciampi che non hanno partecipato alla stesura"
          Prendo atto di quanto mi dice e della sua candida ammissione di sottoscrittori "trainati", pochi ma "trainati".


          sa che non la capisco?

          dove sarebbe la mia "candida ammissione" di sottoscrittori "trainati"?

          fb

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          • #6
            CITAZIONE (francobattaglia @ 13/2/2006, 20:02)
            CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 13/2/2006, 00:46)


            Le evidenzio che la Ns "percezione" è di "sottoscrittori della lettera a Ciampi che non hanno partecipato alla stesura"
            Prendo atto di quanto mi dice e della sua candida ammissione di sottoscrittori "trainati", pochi ma "trainati".


            sa che non la capisco?

            dove sarebbe la mia "candida ammissione" di sottoscrittori "trainati"?

            fb

            huh.gif

            ... suvvia!

            Quando possiamo avere una risposta dal prof. Ricci?

            Gianfranco Padovan
            www.energoclub.org

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            • #7
              Se a qualcuno interessa qui c'è una lettera firmata da cento docenti universitari e ricercatori che non sono d'accordo con quella scritta dall'associazione Galileo2001
              http://www.ciam.unibo.it/photochem/energia.html

              ps:chissà adesso che cosa penserà il presidente Ciampi...=)

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              • #8
                CITAZIONE (MetS-Energie @ 14/2/2006, 08:41)
                PS In quanto a densita' abitativa poi, il Giappone ci batte alla grande, ha le stesse dimensioni dell'Italia, piu' o meno con l'aggravante che e' costituito da isole ed isolette e di centrali nuke ne ha ben 58. Almeno scrivessero per dire le cose come stanno realmente...

                Ciao,
                ti ho già detto che il prezzo al consumatore non è indice del costo reale di una fonte energetica,un esempio facile da capire sono i biocarburanti,ma tu su questo non vuoi discutere quindi parliamo due lingue diverse.
                Per quanto riguarda il giappone prova a vedere sia quanto costa a loro la costruzione di una centrale nucleare sia a quanto vendono un kwh (dovresti saperlo meglio di me visto che ci hai vissuto).

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                • #9
                  CITAZIONE (fabiomas @ 14/2/2006, 08:34)
                  Se a qualcuno interessa qui c'è una lettera firmata da cento docenti universitari e ricercatori che non sono d'accordo con quella scritta dall'associazione Galileo2001
                  http://www.ciam.unibo.it/photochem/energia.html

                  ps:chissà adesso che cosa penserà il presidente Ciampi...=)

                  ... e già, caro Fabio,

                  proprio quello che volevamo evitare! dry.gif

                  Se si vuole "costruire" bisogna spendere energia in proposte, fatti, azioni evitando di dissiparla in contrapposizioni, per di più basate su dati incompleti e - come sappiamo quando si parla di costi - del tutto inaffidabili.

                  Intanto, avete visto cosa "ci" ha portato questa situazione?
                  Leggete il link http://www.autorita.energia.it/docs/06/028-06.htm

                  Gianfranco
                  www.energoclub.org


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                  • #10
                    CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 14/2/2006, 01:47)

                    Quando possiamo avere una risposta dal prof. Ricci?

                    Gianfranco Padovan
                    www.energoclub.org

                    credo oggi

                    fb



                    CITAZIONE (fabiomas @ 14/2/2006, 08:34)
                    Se a qualcuno interessa qui c'è una lettera firmata da cento docenti universitari e ricercatori che non sono d'accordo con quella scritta dall'associazione Galileo2001
                    http://www.ciam.unibo.it/photochem/energia.html

                    ps:chissà adesso che cosa penserà il presidente Ciampi...=)

                    che brutta bestia la campagna elettorale! quanta gente fa risvegliare, vero? gente che ha sempre dormito.
                    non hanno risposto a NESSUNA delle nostre obiezioni sulle illusioni dal sole e hanno citato "4 grandi problemi irrisolti del nucleare":
                    1. proliferazione d'armi: non sanno che NESSUN paese al mondo che ha sviluppato il nuke civile ha la bomba e che chi ha la bomba se l'è fatta anni prima (30 nel caso della cina) del nuke civile
                    2. scorie: non sanno che le c.d. scorie sono il combustibile del prossimo futuro
                    3. costi: non se ne sono accorti gli altri paesi, non la F, non il Giappone, etc.
                    4. terrorismo. non sanno che le TT non erano centrali nuke

                    non sanno tante cose, questi colleghi che si son svegliati dal letargo (o son stati svegliati dal letargo). ad es., quando dicono che l'I non può ospitare reattori nuke perché è densamente popolato e perché è sismica, non sanno che il giappone - che ha 50+ reattori nuke - ha una densità di popolazione quasi doppia della nostra e quanto a terremoti...

                    e non sanno nenache la grammatica: l'ultima frase è priva di verbo e la prima frase di pag. 5 è un gioiello di anacoluto.

                    cari amici, pensate quel che volete di me e di G2001, ma almeno la faccia l'abbiamo salva e pulita.

                    f.b.

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                    • #11
                      Ho letto con attenzione la lettera alternativa.
                      Sono stati evidenziati molti problemi, ma non sono state proposte soluzioni. Salvo il solito solare, per il quale non ci sono idee fattibili per lo sfruttamento e un interessato accenno all'aumento di finanziamenti per la ricerca (quale?)
                      Questo lo sanno fare anche i portaborse dei politici.
                      Ho cercato fra i 100 firmatari se conoscevo qualcuno, almeno fra quelli dell'università della mia città (Torino).
                      Due veterinari, andiamo bene!
                      Ai miei tempi si diceva: "Sutor, ne ultra crepidam"
                      Le intenzioni sono buone, mancano i mezzi per realizzarle.

                      Ciao
                      Tersite

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (tersite1 @ 14/2/2006, 14:50)
                        Ho letto con attenzione la lettera alternativa.
                        ....
                        Ho cercato fra i 100 firmatari se conoscevo qualcuno, almeno fra quelli dell'università della mia città (Torino).
                        ...

                        Tersite

                        Ciao Tersite,

                        Guarda meglio c'è una ulteriore comunicazione precedente a quella dei 100 nell'area riservata di EnergoClub smile.gif

                        Gianfranco
                        www.energoclub.org


                        PS: k o K?

                        Commenta


                        • #13
                          CITAZIONE (tersite1 @ 14/2/2006, 14:50)

                          Ho cercato fra i 100 firmatari se conoscevo qualcuno, almeno fra quelli dell'università della mia città (Torino).

                          Le intenzioni sono buone, mancano i mezzi per realizzarle.


                          alcuni dei firmatari sono nomi di tutto rispetto (giacometti, califano).


                          La lettera è nata nel gruppo di balzani:

                          http://www.ciam.unibo.it/photochem/energia.html

                          Che è il sito del gruppo di balzani:

                          http://www.ciam.unibo.it/photochem/group.html

                          Quelli del gruppo di balzani hanno firmato la lettera, ma non tale LUCA PRODI:

                          http://www.ciam.unibo.it/photochem/prodi.html

                          Cosa deducete?

                          fb

                          I suggerimento: la lettera G2001 era involontariamente fortemente critica delle affermazione di Romano Prodi. Sottolineo involontariamente, perché G2001 ha questa linea da quando è nato (2001) mentre Prodi ha detto le sciocchezze che ha detto solo recentemente.

                          II suggerimento per chi pensa male: luca prodi non è figlio di prodi...

                          quasi divertente, direi...

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (francobattaglia @ 14/2/2006, 13:35)
                            cari amici, pensate quel che volete di me e di G2001, ma almeno la faccia l'abbiamo salva e pulita.

                            f.b.

                            Caro Prof. mi scusi tanto se la disturbo ancora, ma io sono ancora in attesa di CAPIRE, ho bisogno di capire!!!

                            Le riporto per brevità il punto nell'altro 3D che a quanto pare è andato perduto e in attesa di risposta (spero di non fare anacoluti cry.gif )

                            Questo è il 3D http://www.forumcommunity.net/?t=2577097&st=30 la prego di rispondere li e non qui, poi questo messaggio lo cancello...grazie.

                            CITAZIONE
                            "Gentile Prof. ho ancora bisogno di lei, devo CAPIRE perchè ora mi mette in confusione  

                            Lei continua a sostenere questi benedetti 200 W/mq, che non voglio assolutamente discutere, non è il mio campo, altri lo stanno facendo!!!

                            Lei mi sta dicendo e mi corregga se sbaglio che 1 mq di terreno coltivato a biomassa quando va bene per il principio di cui sopra non rende dalla biomassa prodotta più di 1 W/mq sia che coltivo grano, sia che coltivo miscantus sia che coltivo rape, questo sta dicendo vero????
                            Ho capito male?

                            I torni non mi contano...  

                            Mi aiuta a capire?

                            Grazie infinite"

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (francobattaglia @ 14/2/2006, 13:35)
                              1. proliferazione d'armi: non sanno che NESSUN paese al mondo che ha sviluppato il nuke civile ha la bomba e che chi ha la bomba se l'è fatta anni prima (30 nel caso della cina) del nuke civile
                              2. scorie: non sanno che le c.d. scorie sono il combustibile del prossimo futuro
                              3. costi: non se ne sono accorti gli altri paesi, non la F, non il Giappone, etc.

                              e non sanno nenache la grammatica: l'ultima frase è priva di verbo e la prima frase di pag. 5 è un gioiello di anacoluto.

                              1. Potrebbe spiegare meglio? la prima affermazione non mi sembra sia vera e infatti la seconda affermazione contraddice la prima.

                              2. Esiste al mondo una centrale che funziona con le scorie di un'altra? non ancora ma è una cosa prevedibile a medio termine? Beh, se è così, è più o meno quello che ha detto Prodi...(disse infatti circa così: se ne parlerà tra
                              una ventina d'anni quando la tecnologia consentirà un nucleare migliore). Naturalmente si può discutere sul numero di anni, ci dica lei quando sarà pronta la prima al mondo (o forse c'è già, non è materia su cui ho competenza).

                              3. Da quel che leggo un po' dappertutto mi risulta che i costi di dismissione in Francia se li voglia accollare lo stato, ovvero la collettività intera, poiché si è deciso di non scaricarli nelle fatture di vendita dell'energia elettrica (in effetti loro se lo possono permettere, noi non potremmo a causa del debito pubblico). Se poi non è vero vedremo come saranno ripartiti.

                              Per la grammatica: lei si diverte molto a sfottere chi la pensa diversamente. Ma in questo caso i periodi citati sono corretti. Riguardo all'ultima frase: il punto serve ad imporre uno stacco ma in realtà la frase continua (la lingua evolve e oggi si tende a scrivere in un modo più vicino al parlato).
                              Non conosco nessuno dei firmatari di quella lettera, ma credo che vadano eventualmente contrastati nel merito, non per tutto quello che capita a tiro (dalla grammatica alla politica che a lei piace tanto).

                              In ogni modo, faccio una piccola considerazione personale. Non capisco perché la questione delle scorie che sono a loro volta combustibile, che a me pare rivoluzionaria, non debba essere percorsa e cavalcata per vedere se si crea un minimo di consenso attorno al nucleare. Farebbe cadere il principale tra gli argomenti a sfavore. Già una volta avevo linkato qualcosa sull'argomento, ma nessuno l'ha ripreso. Scusate, ma vi stà a cuore il problema energetico del nostro Paese o siete solo amanti della discussione (lo dico a tutti)?

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                              • #16
                                CITAZIONE (Lolio @ 14/2/2006, 19:59)
                                In ogni modo, faccio una piccola considerazione personale. Non capisco perché la questione delle scorie che sono a loro volta combustibile, che a me pare rivoluzionaria, non debba essere percorsa e cavalcata per vedere se si crea un minimo di consenso attorno al nucleare. Farebbe cadere il principale tra gli argomenti a sfavore. Già una volta avevo linkato qualcosa sull'argomento, ma nessuno l'ha ripreso. Scusate, ma vi stà a cuore il problema energetico del nostro Paese o siete solo amanti della discussione (lo dico a tutti)?

                                Ripreso...ripreso, questa è stata la risposta del Prof.:

                                CITAZIONE
                                1. d'accordo con lei. infatti, quelli che si chiamano rifiuti nucleari sono, in verità, combustibile.


                                Poi il silenzio... alien.gif

                                Ciao wink.gif

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                                • #17
                                  CITAZIONE (Armando de Para @ 14/2/2006, 19:33)

                                  Caro Prof. mi scusi tanto se la disturbo ancora, ma io sono ancora in attesa di CAPIRE, ho bisogno di capire!!!


                                  Lei mi sta dicendo e mi corregga se sbaglio che 1 mq di terreno coltivato a biomassa quando va bene per il principio di cui sopra non rende dalla biomassa prodotta più di 1 W/mq sia che coltivo grano, sia che coltivo miscantus sia che coltivo rape, questo sta dicendo vero????
                                  Ho capito male?


                                  non è che è chiaro quel che lei vuole capire.
                                  ed è anche difficile spiegarglielo visto che lei sostiene che l'acqua è il più diffuso combustibile.

                                  mi attengo allora alla frase col punto interrogativo: le varie biomasse coltivate forniscono GROSSO MODO le stesse rese energetiche. magari più il miscanto della rapa o di quel che le pare. il risultato finale è che per ricavare qualcosa di significativo - cioè che abbia peso in una politica energetica - deve coltivare tanto territorio da rendere irrilevante se si dedica alla rapa o al miscanto.

                                  f.



                                  CITAZIONE (Lolio @ 14/2/2006, 19:59)
                                  CITAZIONE (francobattaglia @ 14/2/2006, 13:35)
                                  1. proliferazione d'armi: non sanno che NESSUN paese al mondo che ha sviluppato il nuke civile ha la bomba e che chi ha la bomba se l'è fatta anni prima (30 nel caso della cina) del nuke civile
                                  2. scorie: non sanno che le c.d. scorie sono il combustibile del prossimo futuro
                                  3. costi: non se ne sono accorti gli altri paesi, non la F, non il Giappone, etc.

                                  e non sanno nenache la grammatica: l'ultima frase è priva di verbo e la prima frase di pag. 5 è un gioiello di anacoluto.

                                  1. Potrebbe spiegare meglio? la prima affermazione non mi sembra sia vera e infatti la seconda affermazione contraddice la prima.

                                  2. Esiste al mondo una centrale che funziona con le scorie di un'altra? non ancora ma è una cosa prevedibile a medio termine? Beh, se è così, è più o meno quello che ha detto Prodi...(disse infatti circa così: se ne parlerà tra
                                  una ventina d'anni quando la tecnologia consentirà un nucleare migliore). Naturalmente si può discutere sul numero di anni, ci dica lei quando sarà pronta la prima al mondo (o forse c'è già, non è materia su cui ho competenza).

                                  3. Da quel che leggo un po' dappertutto mi risulta che i costi di dismissione in Francia se li voglia accollare lo stato, ovvero la collettività intera, poiché si è deciso di non scaricarli nelle fatture di vendita dell'energia elettrica (in effetti loro se lo possono permettere, noi non potremmo a causa del debito pubblico). Se poi non è vero vedremo come saranno ripartiti.

                                  Per la grammatica: lei si diverte molto a sfottere chi la pensa diversamente. Ma in questo caso i periodi citati sono corretti. Riguardo all'ultima frase: il punto serve ad imporre uno stacco ma in realtà la frase continua (la lingua evolve e oggi si tende a scrivere in un modo più vicino al parlato).
                                  Non conosco nessuno dei firmatari di quella lettera, ma credo che vadano eventualmente contrastati nel merito, non per tutto quello che capita a tiro (dalla grammatica alla politica che a lei piace tanto).

                                  In ogni modo, faccio una piccola considerazione personale. Non capisco perché la questione delle scorie che sono a loro volta combustibile, che a me pare rivoluzionaria, non debba essere percorsa e cavalcata per vedere se si crea un minimo di consenso attorno al nucleare. Farebbe cadere il principale tra gli argomenti a sfavore. Già una volta avevo linkato qualcosa sull'argomento, ma nessuno l'ha ripreso. Scusate, ma vi stà a cuore il problema energetico del nostro Paese o siete solo amanti della discussione (lo dico a tutti)?

                                  1. nessuna contraddizione: i paesi che hanno la bomba l'hanno fatta prima di farsi la centrale (per la cina 30 anni di differenza). i paesi che hanno ocminciato a servirsi del nuke per l'e.e. poi non hanno fatto la bomba. la verità è che chi vuole la bomba se la fa senza bisogno di centrali.

                                  2. non esiste nessuna neccessità - PER ORA - per il riprocessamento del combustibile e per l'uso dei breeder. ecco perché non si fa. prodi non sa quel di cui parla (o forse lo sa, ma è un tale cinico... sa che 20 anni fa, dopo chernobyl, era pro-nuke?)

                                  3. secondo lei cos'è lo stato? i cittadini, no? certo che quei costi sono dei cittadini, ma per un bene che quegli stessi cittadini hanno goduto: l'80+% dell'e.e. francese viene dal nuke. con l'eolico o il FV o altro solare, i costi se li accolla la collettività ma a beneficiare sono pochissimi.

                                  4. un po' di scherzo non l'accetta?

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (Lolio @ 14/2/2006, 19:59)
                                    In ogni modo, faccio una piccola considerazione personale. Non capisco perché la questione delle scorie che sono a loro volta combustibile, che a me pare rivoluzionaria, non debba essere percorsa e cavalcata per vedere se si crea un minimo di consenso attorno al nucleare. Farebbe cadere il principale tra gli argomenti a sfavore. Già una volta avevo linkato qualcosa sull'argomento, ma nessuno l'ha ripreso. Scusate, ma vi stà a cuore il problema energetico del nostro Paese o siete solo amanti della discussione (lo dico a tutti)?

                                    Il problema delle scorie è molto più complesso di quello che dice Battaglia,infatti ci sono vari tipi di rifiuti radioattivi che hanno diverse problematiche,per avere qualche notizia c'è questo link
                                    http://www.zonanucleare.com/scienza/rifiut...radioattivi.htm

                                    Per capire quanto sia economico gestire le scorie nucleari di terza categoria consiglio di cercare notizie con google sul deposito che gli americani vogliono costruire nella Yucca Mountain.
                                    Per chi ha voglia,può essere interessante controllare quanto spendiamo noi italiani per gestire i rifiuti nucleari che abbiamo.

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (francobattaglia @ 14/2/2006, 13:35)
                                      CITAZIONE

                                      ...
                                      che brutta bestia la campagna elettorale! quanta gente fa risvegliare, vero? gente che ha sempre dormito.
                                      non hanno risposto a NESSUNA delle nostre obiezioni sulle illusioni dal sole e hanno citato "4 grandi problemi irrisolti del nucleare":
                                      1. proliferazione d'armi: non sanno che NESSUN paese al mondo che ha sviluppato il nuke civile ha la bomba e che chi ha la bomba se l'è fatta anni prima (30 nel caso della cina) del nuke civile
                                      2. scorie: non sanno che le c.d. scorie sono il combustibile del prossimo futuro
                                      3. costi: non se ne sono accorti gli altri paesi, non la F, non il Giappone, etc.
                                      4. terrorismo. non sanno che le TT non erano centrali nuke

                                      non sanno tante cose, questi colleghi che si son svegliati dal letargo (o son stati svegliati dal letargo). ad es., quando dicono che l'I non può ospitare reattori nuke perché è densamente popolato e perché è sismica, non sanno che il giappone - che ha 50+ reattori nuke - ha una densità di popolazione quasi doppia della nostra e quanto a terremoti...

                                      e non sanno nenache la grammatica: l'ultima frase è priva di verbo e la prima frase di pag. 5 è un gioiello di anacoluto.

                                      cari amici, pensate quel che volete di me e di G2001, ma almeno la faccia l'abbiamo salva e pulita.

                                      f.b.

                                      prof. Battaglia,

                                      Cosa fa?
                                      Si mette a correggere gli errori di ortografia e grammatica?
                                      Con quale scopo?

                                      ... mobbizza i colleghi?
                                      ... scherza con i cognomi?

                                      Per favore, esca dalla mota accademica ... altrimenti sarà ben difficile per lei aver la faccia salva e pulita! smile.gif

                                      Vuole, per favore, entrare in dettaglio sul discorso nuke civile<-->militare?
                                      La prego, favorisca una situazione aggiornata dei paesi islamici e aree limitrofe.
                                      Le sarà utile per il suo prossimo libro ma oggi sarà utile anche a noi per avere qualche dato sul qualche costruire ipotesi e valutare tendenze.

                                      Sul terrorismo - per favore - non faccia lo gnorri e non banalizzi la questione sulla vulnerabilità del nostro sistema energetico. Abbiamo visto che tale vulnerabilità deriva proprio dal fatto che si produce energia in centrali di grossa taglia (tutte) e si distribuisce in rete con dorsali molto vulnerabili ad eventi naturali e non. Basta che qualche evento colpisca una dorsale e si scatenano effetti domino controllabili con difficoltà.

                                      Gli effetti "domino" non sono solo energetici ma, anche, fisici, sociali, economici, psicologici.
                                      Non hanno effetti a breve ma anche a lungo o lunghissimo termine.
                                      Essi fanno ormai parte della nostra esperienza, recentissima esperienza.

                                      I suoi colleghi non hanno fiducia nell'Italia, nell'attuale Italia ... carissimo prof.
                                      Lei neppure, a quanto leggo.
                                      Possiamo chiederci il perché?
                                      Glielo chiedo.
                                      Perché?

                                      A presto.

                                      Gianfranco Padovan
                                      www.energoclub.org

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (fabiomas @ 14/2/2006, 22:30)

                                        Il problema delle scorie è molto più complesso di quello che dice Battaglia,

                                        certo caro fabiomas che è molto più complesso.
                                        non vorrà certo che ci scriva un libro sul forum, tuttavia il succo è quel che ho detto e che ripeto:

                                        1. il problema è tecnicamente risolubilissimo: vi ho suggeito questo

                                        http://www.galileo2001.it/materiali/pubbli...ti_nucleare.php

                                        e finché non l'avete letto è inutile chiacchierar a vanvera. in breve: nessuna attività umana siprende cura dei propri rifiuti meglio di quanto non faccia il nuke

                                        2. gran parte delle scorie sono combustibile "buono": non si riprocessa perché oggi non se ne vede la necessità, avendo U-235 per i prossimi 80 anni

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (GianfrancoPadovan @ 15/2/2006, 01:04)
                                          prof. Battaglia,

                                          1. Cosa fa?
                                          Si mette a correggere gli errori di ortografia e grammatica?
                                          Con quale scopo?

                                          ... mobbizza i colleghi?
                                          ... scherza con i cognomi?

                                          2. Vuole, per favore, entrare in dettaglio sul discorso nuke civile<-->militare?

                                          1. beh, magari se uno scrive al presidente ciampi sta attento a scrivere correttamente. ma fossero quelle le sciocchezze della contro-lettera...

                                          2. che dettagli vuole? ho già detto ma nessun feed-back da parte vostra. e allora ripeto:

                                          a. tutti i paesi che hanno la bomba e i reattori nucleari hanno fatto prima la bomba e poi i reattori: dai 4-5 anni ai 30 anni di differenza (come nel caso della cina). ergo: chi vuole la bomba se la fa anche senza reattori per produzione di elettricità.

                                          b. nessun paese che ha cominciato a servirsi della fissione producendo elettricità ha poi fatto la bomba (finora, almeno).

                                          insomma, avere reattori per l'e.e. non è condizione né necessaria né sufficiente per la bomba. questi sono i fatti, checché ne dicano i miei colleghi che sono entrati in campagna elettorale.

                                          c. terrorismo: i reattori nucleari non sono incentivi per i terroristi, come i fatti dimostrano: le TT non erano centrali nucleari. più precisamente, se un terrorista vuole fare un'azione terroristica, l'ultimo dei suoi obiettivi sarà proprio una centrale nucleare. ma queste cose le ho già dette, e nessuno di voi miei detrattori mi ha risposto.

                                          3. rispondete a quest'altra e chiudo. secondo la lettera dei miei colleghi politicanti l'I non è adatta a ospitare centrali nuke perché densamente popolata e per la sua sismicità. ebbene: il Giappone ha una densità di popolazione doppia, quanto a sismicità non ha nulla da invidiare all'I, e ha 50+ reattori nucleari. Avete la risposta?

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                                          Edited by francobattaglia - 15/2/2006, 08:39

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                                          • #22
                                            Mi permetto di suggerirvi di abbassare i toni della polemica e di passare agli argomenti. Le risposte urlate non promuovono una migliore ragione, anzi, mettono in difficoltà la possibilità di un vero dialogo costruttivo.

                                            Purtroppo il forum non è uno dei migliori mezzi di comunicazione e quindi mi permetto di suggerire un incontro... una tavola rotonda dove sia possibile appianare, avvicinare le posizioni.

                                            Credo, senza nessun dubbio, che le due posizioni siano rivolte alla creazione di un miglior futuro per la nostra Italia, quindi, non riesco a vedere una strada diversa se non quella della comunicazione, della maggior comprensione reciproca delle diverse posizioni.

                                            Sono convinto che sia da una parte sia dall'altra ci siano profonde convinzioni per cui si è disposti ad un franco dibattito. La sintesi positiva sarà la risoluzione della questione; la costruzione di una situazione migliore di quella in cui adesso ci troviamo.

                                            Grazie
                                            smile.gif
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                                            • #23
                                              CITAZIONE (francobattaglia @ 15/2/2006, 08:21)
                                              CITAZIONE (fabiomas @ 14/2/2006, 22:30)

                                              Il problema delle scorie è molto più complesso di quello che dice Battaglia,

                                              certo caro fabiomas che è molto più complesso.
                                              non vorrà certo che ci scriva un libro sul forum, tuttavia il succo è quel che ho detto e che ripeto:

                                              1. il problema è tecnicamente risolubilissimo: vi ho suggeito questo

                                              http://www.galileo2001.it/materiali/pubbli...ti_nucleare.php

                                              e finché non l'avete letto è inutile chiacchierar a vanvera. in breve: nessuna attività umana siprende cura dei propri rifiuti meglio di quanto non faccia il nuke

                                              2. gran parte delle scorie sono combustibile "buono": non si riprocessa perché oggi non se ne vede la necessità, avendo U-235 per i prossimi 80 anni

                                              fb

                                              Che si avrà U-235 per i prossimi 80 anni è tutto da dimostrare,sia perchè quelle stime sono basate sul consumo attuale,e se si costruisseroo nuove centrali la domanda salirebbe e le riserve diminuirebbero più in fretta,sia perchè le miniere più ricche si stanno esaurendo e il costo (sia economico che energetico che di impatto ambientale)di estrazione per quelle nuove è tutto da valutare.
                                              Secondo lei a cosa è dovuto l'alto costo del riprocessamento?forse è un processo che consuma molta energia e l'energia costa cara?
                                              Perchè non si legge questo studio sull'EROEI del nucleare
                                              http://www.stormsmith.nl/

                                              Per quanto riguarda le scorie,la parte più abbondante andrà sempre sotterrata e non riesco proprio a capire come questo possa essere sostenibile se ad utilizzare l'energia nucleare sarà tutta la popolazione mondiale.

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (FernandoFast @ 15/2/2006, 08:48)
                                                mi permetto di suggerire un incontro... una tavola rotonda

                                                grazie fernando.
                                                ricordo che 3 mesi fa fu anche la mia proposta (chiedevo solo il rimborso delle spese logistiche)

                                                f.b.

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (fabiomas @ 15/2/2006, 09:43)

                                                  Tanto per gradire e stimolare riporto...

                                                  CITAZIONE
                                                  L'energia nucleare è generata dalle risorse all'interno della biosfera, in questo modo l'entropia dei flussi di processo di conversione permane nella biosfera. Più entropia significa il deterioramento del sistema "mondo". Nel caso del'uso di sistemi energetici solari, l'entropia dell'energia che genera il processo rimane sul sole. L'elettricità prodotta a partire dal sole può essere usata e allo stesso tempo abbassare l'entropia di biosfera: in questo modo si migliora la qualità della vita sulla terra.


                                                  Edited by FernandoFast - 15/2/2006, 11:09

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (fabiomas @ 15/2/2006, 09:43)
                                                    1. Che si avrà U-235 per i prossimi 80 anni è tutto da dimostrare,

                                                    2. Per quanto riguarda le scorie,la parte più abbondante andrà sempre sotterrata e non riesco proprio a capire come questo possa essere sostenibile se ad utilizzare l'energia nucleare sarà tutta la popolazione mondiale.

                                                    1. senta, perché mi fa le domande e poi non crede alle risposte? comunque, è vero, si stimano 80 anni ai RITMI di consumo attuali, ma non avevo detto il contrario. è così che si fa quando ci si domanda sulle stime delle risorse.

                                                    2. l'alternativa è che la popolazione mondiale non usi energia (visto che i fossili si esauriranno presto (le stime dicono ad alcune decine di anni per petrolio e gas e 200-300 anni per C) e visto che il solare è quello che è (200 W/mq). ma se la popolazione mondiale smette di usare energia, allora è votata a morire, a tornare a quel mezzo mld di anime che popolavano la terra quando era alimentata, al 100%, dal sole.

                                                    f.b.

                                                    Edited by francobattaglia - 15/2/2006, 11:15



                                                    CITAZIONE (FernandoFast @ 15/2/2006, 11:09)
                                                    L'energia nucleare è generata dalle risorse all'interno della biosfera, in questo modo l'entropia dei flussi di processo di conversione permane nella biosfera. Più entropia significa il deterioramento del sistema "mondo". Nel caso del'uso di sistemi energetici solari, l'entropia dell'energia che genera il processo rimane sul sole. L'elettricità prodotta a partire dal sole può essere usata e allo stesso tempo abbassare l'entropia di biosfera: in questo modo si migliora la qualità della vita sulla terra.

                                                    caro fernando,

                                                    lasciamo perdere il "valore" dell'affermazione che sopra hai riportato.

                                                    ammesso che quelle parole significhino qualcosa, rimane un insormontabile limite: i 200 W/mq dal sole, reso ancora più insormontabile dall'efficienza intrinseca dei processi di trasformazione (dai 10 W/mq del FV sino a 1 W/mq per fotosintesi e vento, sostanzialmente immodificabili gli ultimi due).

                                                    f.

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE
                                                      Che si avrà U-235 per i prossimi 80 anni è tutto da dimostrare,

                                                      2. Per quanto riguarda le scorie,la parte più abbondante andrà sempre sotterrata e non riesco proprio a capire come questo possa essere sostenibile se ad utilizzare l'energia nucleare sarà tutta la popolazione mondiale.
                                                      1. senta, perché mi fa le domande e poi non crede alle risposte? comunque, è vero, si stimano 80 anni ai RITMI di consumo attuali, ma non avevo detto il contrario. è così che si fa quando ci si domanda sulle stime delle risorse.

                                                      2. l'alternativa è che la popolazione mondiale non usi energia (visto che i fossili si esauriranno presto (le stime dicono ad alcune decine di anni per petrolio e gas e 200-300 anni per C) e visto che il solare è quello che è (200 W/mq). ma se la popolazione mondiale smette di usare energia, allora è votata a morire, a tornare a quel mezzo mld di anime che popolavano la terra quando era alimentata, al 100%, dal sole.






                                                      1)Allora ripetiamo il discorso,lei dice ai ritmi attuali le stime sono di 80 anni,ma dice anche che vorrebbe aumentare la produzione di nucleare,quindi o decide che è preferibile non costruire altre centrali per avere gli 80 anni di uranio o da un'altra stima del tempo che ci vuole per esaurire le miniere,è solo una questione di logica non di non credere a quello che dice.Non si possono avere maggiori centrali nucleari e gli stessi anni di "combustibile" assicurato.
                                                      La verità è che adesso solo metà del combustibile nucleare viene dalle miniere,l'altra metà viene da fonti secondarie(esempio armi nucleari),nonostante questo il prezzo dell'ossido di uranio è in continua salita,sarebbe bello sapere nuove centrali dove e a che costo si rifornirebbero.


                                                      2)i 200 W/mq sono fisicamente sufficienti a soddisfare i fabbisogni energetici mondiali,punto.

                                                      Ps:caro Mets prova a leggerti cosa dicevano le istuzioni da te citate in merito al costo dell'uranio e del petrolio qualche anno fa e poi prova a vedere se ci hanno preso.Poi credi a quello che più ti fa piacere.

                                                      Edited by fabiomas - 15/2/2006, 12:28

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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (francobattaglia @ 14/2/2006, 22:11)
                                                        CITAZIONE (Armando de Para @ 14/2/2006, 19:33)

                                                        Caro Prof. mi scusi tanto se la disturbo ancora, ma io sono ancora in attesa di CAPIRE, ho bisogno di capire!!!


                                                        Lei mi sta dicendo e mi corregga se sbaglio che 1 mq di terreno coltivato a biomassa quando va bene per il principio di cui sopra non rende dalla biomassa prodotta più di 1 W/mq sia che coltivo grano, sia che coltivo miscantus sia che coltivo rape, questo sta dicendo vero????
                                                        Ho capito male?


                                                        non è che è chiaro quel che lei vuole capire.
                                                        ed è anche difficile spiegarglielo visto che lei sostiene che l'acqua è il più diffuso combustibile.

                                                        mi attengo allora alla frase col punto interrogativo: le varie biomasse coltivate forniscono GROSSO MODO le stesse rese energetiche. magari più il miscanto della rapa o di quel che le pare. il risultato finale è che per ricavare qualcosa di significativo - cioè che abbia peso in una politica energetica - deve coltivare tanto territorio da rendere irrilevante se si dedica alla rapa o al miscanto.

                                                        f.


                                                        Grazie Prof. ma proprio non ci siamo, "lei o ci fa o ci è"???

                                                        Le ho chiesto più volte la stessa cosa e lei evita di rispondere, ergo lei non capisce un cavolo di gassificazione, di biomassa e quant'altro correlato o collegato alle energie alternative e rinnovabili.

                                                        Mi chiedo come qualcuno possa dare credito a quanto lei afferma visto che non ne becca una di giusta, un'ultima domanda mi permetta; ma la pagano per dire cavolate o le cavolate le spara comunque di suo?

                                                        Grazie della cortese risposta

                                                        AdP smile.gif

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (fabiomas @ 15/2/2006, 12:24)



                                                          1)Allora ripetiamo il discorso,lei dice ai ritmi attuali le stime sono di 80 anni,ma dice anche che vorrebbe aumentare la produzione di nucleare,quindi o decide che è preferibile non costruire altre centrali per avere gli 80 anni di uranio o da un'altra stima del tempo che ci vuole per esaurire le miniere,


                                                          2) i 200 W/mq sono fisicamente sufficienti a soddisfare i fabbisogni energetici mondiali,punto.


                                                          1. evidentemente non mi spiego. se lei mi chiede quanto U-235 abbiamo, la risposta è: ai ritmi attuali di consumo la stima è 80 anni.
                                                          se poi lei mi chiede quali sono le riserve a ritmi diversi, bisogna sapere quali. è evidente che se i ritmi aumentano (come io auspico) gli 80 anni diminuiscono, non c'è bisogno di discutere su questo.
                                                          quel che aggiungo è che quando le riserve di U-235 cominceranno a diventare un problema, si procederà al riprocessamento del combustibile, e poi agli autofertilizzanti (U-238) e poi al torio. tutto ciò è tecnologia esistente, che al momento non si adotta perché non c'è motivo di farlo. in ogni caso, di combustibile nucleare ne avremo per decine di migliaia di anni.

                                                          2. è quel suo "punto" l'azzardo. lei continua a non capire come l'uomo usa l'energia e a confondere energia con potenza. la frase
                                                          "200 W/mq sono fisicamente sufficienti a soddisfare i fabbisogni energetici mondiali"
                                                          è tanto vera quanto è vera la frase
                                                          "nel mare c'è tutto l'ossigene sufficiente a fare respirare chiunque di noi per anni"
                                                          peccato che affoghiamo dopo pochi secondi.



                                                          CITAZIONE (Armando de Para @ 15/2/2006, 13:32)


                                                          Grazie Prof. ma proprio non ci siamo, "lei o ci fa o ci è"???

                                                          Mi chiedo come qualcuno possa dare credito a quanto lei afferma visto che non ne becca una di giusta, un'ultima domanda mi permetta; ma la pagano per dire cavolate o le cavolate le spara comunque di suo?

                                                          Grazie della cortese risposta


                                                          Lei è solo un maleducato.

                                                          lei mi ha chiesto (riporto testualmente):

                                                          «Lei mi sta dicendo e mi corregga se sbaglio che 1 mq di terreno coltivato a biomassa quando va bene per il principio di cui sopra non rende dalla biomassa prodotta più di 1 W/mq sia che coltivo grano, sia che coltivo miscantus sia che coltivo rape, questo sta dicendo vero???? Ho capito male?»

                                                          Io le ho risposto:

                                                          «le varie biomasse coltivate forniscono GROSSO MODO le stesse rese energetiche. magari più il miscanto della rapa o di quel che le pare. il risultato finale è che per ricavare qualcosa di significativo - cioè che abbia peso in una politica energetica - deve coltivare tanto territorio da rendere irrilevante se si dedica alla rapa o al miscanto».

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                                                          Edited by francobattaglia - 15/2/2006, 15:04

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                                                          • #30
                                                            Caro Armando
                                                            Prendiamo l'amato biodiesel.
                                                            Un ettaro produce 1000 litri di combustibile all'anno. Un litro contiene una energia termica di circa 10 KWh il che significa 1 KWh all'anno ogni metro.
                                                            Lo stesso metro, a pannello FV produrrebbe 100 KWh all'anno.
                                                            I numeri sono largamente arrotondati.
                                                            Già il rendimento del FV è scarso; quello del biodiesel è ancora 100 volte inferiore.
                                                            Puoi anche raddoppiare la resa se vuoi, ma il doppio di pochissimo continua ad essere pochissimo.

                                                            Ciao
                                                            Tersite

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