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La soluzione definitiva al problema energetico

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  • #31
    CITAZIONE (Archangel @ 9/4/2006, 19:10)
    Non solo sono limitate, ma le energie rinnovabili possono, al limite, sostituire solo quel 25% di combustibili che bruciamo per fare energia elettrica.
    L'altro 75% se ne va per i trasporti, l'industria e i riscaldamenti domestici. Si può pensare di fare le auto elettriche (ma i bus e i camion no)

    Ma perchè non si possono fare bus elettrici?
    Già ci sono sia con batterie ai sali di sodio come le Zebra,sia con batterie al litio
    http://www.thunder-sky.com/en/vehicle.htm
    In più dovrebbero uscire sul mercato prodotti ancora più performanti,specialmente per quanto riguarda la velocità di ricarica,a questo indirizzo si possono leggere un pò di articoli in tema.

    Per quanto riguarda il riscaldamento,in alcune situazioni le pompe di calore sono convenienti già da adesso,basta vedere cosa succede in Svizzera o cosa vuole fare l'AEM di Milano (qui c'è qualche notizia)

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    • #32
      .........
      L’America ha dato addio alla globalizzazione, sotto pretesto della sicurezza.
      Ciò rende intollerabili le lezioni di liberismo globale che la Casa Bianca continua a fare al resto del mondo: sia intimando alla Cina maggiori aperture, sia aggredendo Putin perché ha rinazionalizzato la Gazprom e fa’ dell’energia non un commercio, ma una politica d’interesse strategico nazionale (la stessa cosa che comincia a fare l’America), sia deridendo e deplorando Chirac per il suo veto alla scalata ENEL a Gaz de France, nonché biasimando i vari impulsi protezionistici che sorgono qua e là in Europa.
      Ma ancor peggio è la Commissione Europea, che insiste a combattere il «protezionismo» nella UE. La sua applicazione della dottrina super-liberista, appresa a memoria dagli USA, nonostante le devastazioni che ha prodotto al tessuto sociale e al modello sociale europeo, è pateticamente fuori tempo.
      L’America cambia, e perciò cambia il mondo.
      E’ l’ora dei dazi doganali, della difesa di quel che resta del sistema industriale continentale.
      La costruzione di una Fortezza Europa ben integrata alla Russia petrolifera diventa urgente; e l’eurocrazia «liberista globale» è ormai l’ostacolo primario a quella costruzione.
      .......................
      http://www.effedieffe.com/interventizeta.p...arametro=esteri


      per come lo vedo (abbastanza "nero" e a secco di petrolio) il futuro dell'energia che "conta" sara' affidato solo ad un unica "ditta" .

      altro che ai prodiani , ai berlusconiani o ai montezemolari ma ai
      "MILITARI" . (pensate agli USA che vogliono atomizzare l'Iran per impedire che questi si arrangino con l'energia perchè sanno che il loro petrolio è per la via...,altro che bombe)

      mentre noi ci scanniamo su eolico si eolico no, nuke si nuke no qualcuno, sta affilando le armi e al momento opportuno ci piomberanno addosso e "risolveranno loro il problema della gestione dell'energia e dello sviluppo demografico controllato".

      i nostri governanti (anche quelli che arriveranno lunedi sera) non contano proprio nulla in questo settore ,fanno solo qualche leggina giusto per il FV (spiccioli e irrealizzabili data la scarsita' di moduli in grandi volumi),ma alle cose grosse come il Nuke ci girano intorno e non prenderanno MAI decisioni.
      Gli unici reattori atomici grandi o piccoli fatti in Italia derivano da applicazioni MILITARI ricordatevelo.
      ai voglia al prof Battaglia & C di "suonare il campanello" tanto questi NON CI SENTONO o fanno gli gnorri.
      Che vada magari a suonare da qualche Generale (non in pensione o vicino ). Questi se vogliono prendono decisioni in 1 minuto perche' sono militari giuste o sbagliate che siano.

      il mio nik non è mai stato cosi in voga come in questo momento.
      scusate il pessimismo ma di bello non riesco a trovare proprio nulla..
      quindi si salvi chi può.. (non so' come) e spero anche di sbagliarmi .....

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      • #33
        CITAZIONE (senza futuro @ 9/4/2006, 23:16)
        .........
        L’America ha dato addio alla globalizzazione, sotto pretesto della sicurezza.
        Ciò rende intollerabili le lezioni di liberismo globale che la Casa Bianca continua a fare al resto del mondo: sia intimando alla Cina maggiori aperture, sia aggredendo Putin perché ha rinazionalizzato la Gazprom e fa’ dell’energia non un commercio, ma una politica d’interesse strategico nazionale (la stessa cosa che comincia a fare l’America), sia deridendo e deplorando Chirac per il suo veto alla scalata ENEL a Gaz de France, nonché biasimando i vari impulsi protezionistici che sorgono qua e là in Europa.
        Ma ancor peggio è la Commissione Europea, che insiste a combattere il «protezionismo» nella UE. La sua applicazione della dottrina super-liberista, appresa a memoria dagli USA, nonostante le devastazioni che ha prodotto al tessuto sociale e al modello sociale europeo, è pateticamente fuori tempo.
        L’America cambia, e perciò cambia il mondo.
        E’ l’ora dei dazi doganali, della difesa di quel che resta del sistema industriale continentale.
        La costruzione di una Fortezza Europa ben integrata alla Russia petrolifera diventa urgente; e l’eurocrazia «liberista globale» è ormai l’ostacolo primario a quella costruzione.
        .......................
        http://www.effedieffe.com/interventizeta.p...arametro=esteri


        per come lo vedo (abbastanza "nero" e a secco di petrolio) il futuro dell'energia che "conta" sara' affidato solo ad un unica "ditta" .

        altro che ai prodiani , ai berlusconiani o ai montezemolari ma ai
        "MILITARI" . (pensate agli USA che vogliono atomizzare l'Iran per impedire che questi si arrangino con l'energia perchè sanno che il loro petrolio è per la via...,altro che bombe)

        mentre noi ci scanniamo su eolico si eolico no, nuke si nuke no qualcuno, sta affilando le armi e al momento opportuno ci piomberanno addosso e "risolveranno loro il problema della gestione dell'energia e dello sviluppo demografico controllato".

        i nostri governanti (anche quelli che arriveranno lunedi sera) non contano proprio nulla in questo settore ,fanno solo qualche leggina giusto per il FV (spiccioli e irrealizzabili data la scarsita' di moduli in grandi volumi),ma alle cose grosse come il Nuke ci girano intorno e non prenderanno MAI decisioni.
        Gli unici reattori atomici grandi o piccoli fatti in Italia derivano da applicazioni MILITARI ricordatevelo.
        ai voglia al prof Battaglia & C di "suonare il campanello" tanto questi NON CI SENTONO o fanno gli gnorri.
        Che vada magari a suonare da qualche Generale (non in pensione o vicino ). Questi se vogliono prendono decisioni in 1 minuto perche' sono militari giuste o sbagliate che siano.

        il mio nik non è mai stato cosi in voga come in questo momento.
        scusate il pessimismo ma di bello non riesco a trovare proprio nulla..
        quindi si salvi chi può.. (non so' come) e spero anche di sbagliarmi .....

        Mi trovi in perfetto accordo, ma solo sulle ultime quattro parole :P
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #34
          CITAZIONE (fabiomas @ 9/4/2006, 17:55)
          1. l'unico problema è il costo,
          2. Ancora meglio sarebbe costruire centrali dove c'è sole in abbondanza(vedi deserti) e trasportare l'energia (scelga lei in che forma) da noi.

          1. ha detto niente: per soddisfare il fabbisogno elettrico italiano col Fv bisogna investire 1000 miliardi di euri; colnuke bisogna investirne 100. Ci sono 900 miliardi di troppo, le pare?
          2. scelgo io? no è lei che mi deve spiegare come far funzionare la lavatrice di milano coi pannelli fv installati nel sahara.

          comunque, il VERO E IRRIMEDIABILE problema del solare è IL SOLE.

          FB

          CITAZIONE (Archangel @ 9/4/2006, 19:10)
          E' lo Stato che deve dare l'innesco al processo. Finché i pannelli solari costano 1000 € al m² pochi li comprano, e se pochi li comprano i prezzi restano alti (tipico delle produzioni in piccola serie). Ma se lo Stato aprisse una gare per la fornitura di 10 milioni di pannelli a prezzo agevolato, i prezzi crollerebbero.

          primo, lei dimentica che lo Stato siamo noi.

          secondo, la sua inferenza secondo cui "i prezzi crollerebbero" non è dimostrata. anzi, è dimostrato il contrario: il conto energia non ha abbassato i prezzi. la ragione dei prezzi alti del fv è un'altra el'ho detta più volte

          fb

          CITAZIONE (fabiomas @ 9/4/2006, 20:13)
          Ma perchè non si possono fare bus elettrici?

          certo che si potrebbero fare le auto elettriche.
          se in italia le auto fossero elettriche, non avremmo l'energia elettrica per alimentarle.
          per averla dovremmo avere una ventina di reattori nucleari dedicati.

          fb

          CITAZIONE (senza futuro @ 9/4/2006, 23:16)
          L’America ha dato addio alla globalizzazione, sotto pretesto della sicurezza.

          la globalizzazione è un fenomeno INELUTTABILE e nessuno può dare addio a essa. piaccia essa o non piaccia.
          essa è la conseguenza del fatto che oggi è possibile trasferire infromazioni (trasferire denaro, firmare contratti, presentare progetti, acquistare e vendere beni, etc.) da un capo all'altro del mondo in una frazione di secondo pigiando su un tasto di un pc.
          anziché farci filosofia o illudersi di combatterla, tanto vale adattarsi.

          fb

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          • #35
            Certo che il discorso è politico,
            Tutto è politica. La prospettiva di lasciar fare alla natura può, alla lunga, rivelarsi tutt'altro che piacevole. Anche lasciar fare agli Americani o meglio ai paesi più ricchi, può lasciare tracce di scontento sui sopravvissuti. Far decrescere la popolazione è indispensabile e responsabile, non si tratta di uccidere nessuno si tratta di far nascere un numero più accettabile di uomini. Per far questo i paesi occidentali hanno inventato la televisione, i piccoli appartamenti, le rate del mutuo, gli stipendi bassi, la carriera e gli anticoncezionali. Gli anticoncezionali si possono esportare subito, il resto un po' alla volta. Anche gli extracomunitari che arrivano in Italia dopo un po' riducono il numero dei figli. Bisgnerebbe che anche le chiese rinunciassero alle loro pericolose battaglie per lo sviluppo demografico sostenute anche da movimenti nazionalisti e razzisti. Il mondo è di tutti e che in Italia ci sia gente nata anche in altri luoghi non so che problema possa rappresentare soprattutto visto che accettano di fare i lavori che gli italiani on fanno più. Solo le submenti hanno paura degli altri.

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            • #36
              Caro francobattaglia,
              CITAZIONE
              2. scelgo io? no è lei che mi deve spiegare come far funzionare la lavatrice di milano coi pannelli fv installati nel sahara.

              Nel Kazakstan e in Cina sono state costruite e si stanno costruendo nuove linee ad altissima tensione (1150 kV, oltre un milione di Volt in Kazakstan) e con trasmissione a corrente continua di tipo HVDC. Queste tecnologie permettono la trasmissione a migliaia di chilometri con perdite ridotte. La tecnologia a' attuale, affidabile, collaudata.

              Meno immediata, l'applicazione di cavi HTS (superconduttori ad alta temperatura, intesa come freddo a -200°C) che portano praticamente a zero la resistenza ohmica del conduttore. Questa tecnologia potrebbe richiedere ancora 10 anni per raggiungere la maturita'.

              Ma senza andare tanto lontano, in Europa potremmo risparmiare ogni anno circa 8 miliardi di euro se impiegassimo motori elettrici con classe di efficienza Eff1. Prima dobbiamo limitare i consumi anche senza limitare i benefici, poi cercare nuove fonti di energia.

              Ciao
              Mario



              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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              • #37
                Alcune banalità o inesattezze già dette e discusse.
                QUOTE
                alla produttività solare di 1500 ore l’anno.

                In teoria il dato potrebbe anche piacere, in realtà, l’impianto Enel fotovoltaico di Serre Persano (localizzato al sud, vicino a Salerno e gestito da specialisti) produce meno di mille ore ai valori di punta. La differenza non è poca.

                QUOTE
                Già ci sono sia con batterie ai sali di sodio come le Zebra,sia con batterie al litio

                Autobus e automobili elettriche.
                Non ci sono dubbi che nel campo ci siano margini per miglioramento,e, già che ci siamo mettiamoci anche le celle ad idrogeno. Ma è una falsa soluzione ad un falso problema.
                Se ci manca l’energia da metterci dentro, non vedo a cosa servano sofisticati contenitori.
                Banalizzando, se sono nel deserto senza acqua, l’ultima cosa che mi interessa sono le caratteristiche della borraccia.

                Pannelli solari nei deserti.
                Già siamo nelle grane perchè dipendiamo da paesi instabili per la fornitura di petrolio, chi ha in coraggio di portare fantastilioni di euro in quei paesi sotto forma di installazioni solari, con il rischio che appena piazzati ci rimandino a casa senza neanche ringraziare?
                Al massimo i preziosi pannelli li metterei sul tetto di casa, qualche problema lo avrei già a mettere 30000 € nel giardino, figuriamoci altrove.
                Senza parlare delle tempeste di sabbia.

                Nucleare
                L’uranio disponibile a basso costo è già stato estratto quindi sembrerebbe che non sia una soluzione neanche quella.
                Se si avesse la curiosità di sapere come stanno veramente le cose, invece di leggere i proclami elettorali, si potrebbe comprare l’ultimo numero delle “Scienze”.
                Oltre ad una serena disamina su quello che è successo a Cernobil venti anni fa ci si accorgerebbe che sono allo studio avanzato nuove generazioni di reattori nucleari che sfruttano molto più a fondo il combustibile. Con questi impianti le cosiddette scorie e uranio impoverito sarebbero ottimi combustibili, per cui con questa tecnologia si potrebbe sfruttare quello che già è stato estratto; e durerebbe per alcuni secoli.
                Questo risolverebbe quasi totalmente il problema delle scorie e rimanderebbe in data da destinarsi l’esaurimento del combustibile.

                Rimane il problema dell’uso bellico della tecnologia.
                Ma la storia recente ci insegna che se uno stato vuole farsi la bombetta, se la fa. Che l’Italia abbia chiuso le sue centrali è totalmente irrilevante. Che si facciano accurati controlli per evitare la proliferazione serve solo ad aumentare il prezzo.

                Risparmio
                Ottima e doverosa intenzione, ma quanto siamo veramente disposti a rinunciare?
                La lampada a basso consumo è una bella cosa, è un bel gadget elettorale da distribuire, ma quanto contribuisce alla soluzione del problema? Qualche frazione di millesimo?
                Un Italiano medio consuma 3 tonnellate di petrolio equivalente (TEP)
                Un abitante medio del pianeta consuma 0.6 TEP
                Solo per fare media si dovrebbe rinunciare a 2400 litri di petrolio.
                Avete idea di come fare?
                Niente riscaldamento 0,8 TEP
                Andare a piedi altri 0,8 TEP
                Rimangono ancora 0,8 TEP usati dal sistema che francamente non saprei come risparmiare.

                Con tutto il rispetto per l’erboristeria (che a qualcosa serve), mi pare che si intenda curare una polmonite con delle tisane al timo.


                Ciao
                Tersite

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                • #38
                  CITAZIONE (tersite1 @ 10/4/2006, 11:37)
                  Alcune banalità o inesattezze già dette e discusse.
                  Risparmio
                  Ottima e doverosa intenzione, ma quanto siamo veramente disposti a rinunciare?
                  La lampada a basso consumo è una bella cosa, è un bel gadget elettorale da distribuire, ma quanto contribuisce alla soluzione del problema? Qualche frazione di millesimo?
                  Un Italiano medio consuma 3 tonnellate di petrolio equivalente (TEP)
                  Un abitante medio del pianeta consuma 0.6 TEP
                  Solo per fare media si dovrebbe rinunciare a 2400 litri di petrolio.
                  Avete idea di come fare?
                  Niente riscaldamento 0,8 TEP
                  Andare a piedi altri 0,8 TEP
                  Rimangono ancora 0,8 TEP usati dal sistema che francamente non saprei come risparmiare.

                  Con tutto il rispetto per l’erboristeria (che a qualcosa serve), mi pare che si intenda curare una polmonite con delle tisane al timo.


                  Ciao
                  Tersite

                  Io la girerei così:

                  Un Italiano medio consuma 3 tonnellate di petrolio equivalente (TEP)
                  Un abitante medio del pianeta consuma 0.6 TEP
                  Dunque siamo degli spreconi. Dunque ci sono molti margini per risparmiare. Se qualcuno riesce a farcela consumando solo 0.6 TEP, con un po' di buona volontà (tagli agli sprechi e al tenore di vita) potremmo tirare avanti bene consumando la metà di oggi.

                  Certo la razionalizzazione dei consumi presume un intervento dello Stato. Non si può convincere la gente a lasciare la macchina in garage se non si mettono a disposizione trasporti pubblici confortevoli ed economici.
                  Non si può convincere la gente a sprecare meno in riscaldamento se non si impongono per legge nuovi standard negli isolamenti dei muri delle nuove case.

                  Senza un intervento dello Stato che piloti questa trasformazione tutto sarà lasciato al mercato. Alla fine questo non cambierà molto i risultati, perchè l'esaurimento delle fonti di energia ne farà salire il prezzo e tutti dovremo stare più attenti agli sprechi. Ma sinceramente mi darà fastidio allora che ci sia qualcuno che, solo perchè se lo può permettere, giri con un SUV che 10 km con 1 litro di gasolio, contribuendo a esaurire più alla svelta le risorse.
                  Sono un comunista se dico che lo Stato dovrebbe IMPORRE una maggiore sobrietà nei consumi ?

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                  • #39
                    CITAZIONE (tersite1 @ 10/4/2006, 11:37)
                    Nucleare
                    L’uranio disponibile a basso costo è già stato estratto quindi sembrerebbe che non sia una soluzione neanche quella.
                    Se si avesse la curiosità di sapere come stanno veramente le cose, invece di leggere i proclami elettorali, si potrebbe comprare l’ultimo numero delle “Scienze”.
                    Oltre ad una serena disamina su quello che è successo a Cernobil venti anni fa ci si accorgerebbe che sono allo studio avanzato nuove generazioni di reattori nucleari che sfruttano molto più a fondo il combustibile. Con questi impianti le cosiddette scorie e uranio impoverito sarebbero ottimi combustibili, per cui con questa tecnologia si potrebbe sfruttare quello che già è stato estratto; e durerebbe per alcuni secoli.
                    Questo risolverebbe quasi totalmente il problema delle scorie e rimanderebbe in data da destinarsi l’esaurimento del combustibile.

                    Ciao Tersite,
                    non rispondo su quello che hai detto rispetto a batterie e al solare perchè tanto vedo che non si riesce a discutere serenamente e con dati reali(vedi conti del solare termodinamico dell'enea in regioni del nord africa o vedi risparmio di energia che si avrebbe nell'utilizzare il metano nelle centrali a ciclo combinato o nei cogeneratori piuttosto che utilzzarlo nei trasporti e invece puntare alle batterie per quest'ultimi)
                    Il bell'artico di Le Scienze si scorda di dire che sono circa trent'anni che si studiano i reattori a neutroni veloci,e che gli esperimenti fatti fino adesso sono andati male,qualche notizia si può trovare qui
                    http://thefraserdomain.typepad.com/energy/...r_was.html#more
                    in più tu ti scordi di ricordare i tempi previsti dai ricercatori per vedere i risultati dei primi prototipi che vogliono realizzare (circa 15 anni,ad essere ottimisti) e ti scordi anche di dire quanto tempo ci vorrebbe per costruire nuove centrali una volta che si è certi che la tecnologia funziona.

                    Tanto per curiosità sai cosa dicono agenzie come l' IEA o EIA a proposito dello sviluppo del nucleare nei prossimi anni?praticamente dicono che non ci sarà sviluppo di questa tecnologia nei prossimi 20-25 anni.

                    Prima capiamo che il nucleare non è una soluzione per i problemi energetici dei prossimi anni e prima potremmo pensare seriamente a cosa fare.

                    Un ultima cosa,il risparmio non sarà una scelta ma una necessità,quando non ci sarà gas per riscaldare (speriamo che il prossimo inverno sia caldo altrimenti saranno già guai grossi) tutti noi saremo obbligati o a stare al freddo o a isolare meglio le case,per fortuna ti ricordo che ci sono diverse possibilità da utilizzare,per esempio cappotti termici esterni.

                    Sono contento che qualcosa in questi anni l'hai imparata :P

                    Commenta


                    • #40
                      CITAZIONE (mariomaggi @ 10/4/2006, 11:03)
                      Nel Kazakstan e in Cina sono state costruite e si stanno costruendo

                      Meno immediata, l'applicazione di cavi HTS (superconduttori ad alta temperatura,

                      il progetto dei cinesi è: 30 reattori nuke entro il 2020, 60 entro il 2030, oltre 200 entro il 2050.

                      "meno immediata" è una pregevole forma di superba litote

                      fb

                      CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                      Tanto per curiosità sai cosa dicono agenzie come l' IEA o EIA a proposito dello sviluppo del nucleare nei prossimi anni?praticamente dicono che non ci sarà sviluppo di questa tecnologia nei prossimi 20-25 anni.

                      perché non guardiamo a cosa si fa anziché a quel che si dice?

                      quel che si fa è scritto nel penultimo paragrafo, qui:

                      http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=76825

                      fb

                      CITAZIONE (Archangel @ 10/4/2006, 12:16)
                      Sono un comunista se dico che lo Stato dovrebbe IMPORRE una maggiore sobrietà nei consumi ?

                      molto peggio.

                      non ci sarebbe nessuna ragione (diversa da quella di risparmiare nella bolletta) per risparmiare (=limitarsi nell'uso dell') energia.

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                      CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                      Prima capiamo che il nucleare non è una soluzione per i problemi energetici dei prossimi anni e prima potremmo pensare seriamente a cosa fare.

                      cosa che in italia abbiamo forzatamente capito 20 anni fa.

                      peccato che nel frattempo ha saputo "pensare seriamente a cosa fare". possibile che non sorge il sospetto che FORSE non c'è nulla da fare e che la prima parte dell'affermazione (il nucleare non è una soluzione) ha un baco?

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                      CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                      1. Un ultima cosa, il risparmio non sarà una scelta ma una necessità, quando non ci sarà gas per riscaldare
                      2. (speriamo che il prossimo inverno sia caldo altrimenti saranno già guai grossi) tutti noi saremo obbligati o a stare al freddo o a isolare meglio le case,
                      3. per fortuna ti ricordo che ci sono diverse possibilità da utilizzare,per esempio cappotti termici esterni.

                      1. concordo.
                      2. ma non si voleva evitare il global warming?
                      3. meglio ancora i cappotti e basta.

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                      • #41
                        MA di che si sta parlando?
                        Avevo capito che il senso del post fosse l'accento sul problema della sovrappopolazione mondiale e sui relativi consumi in crescita.

                        Che cappero c'entra il nucleare e il risparmio in Italia ? Un italiano consuma 3 TEP anno? Esticapperi! L'Italiano cosnuma POCO rispetto a molti altri abitanti dei paesi industrializzati. Anche ipotizzando uno sforzo da lacrime e sangue alla Stalingrado assediata pensate davvero che questa cifra di consumi potrà diciamo anche solo dimezzarsi ? Ma ce sete o ce fate? :P
                        E se pur si dimezzasse il consumo italiano qualcuno si illude che questo avrebbe un qualche impatto sulle situazione del terzo mondo? Gia vedo: "caro mobutu, ti saranno morti 4 figli su 6 di fame, ma nemmeno io me la passo troppo bene, pensa.. sono 5 anni che non cambio le scarpe e giro in monopattino, nel garage c'ho messo due mucche che servono sempre...mai letto Pallante?" maddaiii.

                        Sul nucleare, a parte i soliti discorsi interessati sul "non cominciamo neanche a pensarci, tanto non c'è più uranio" che sento da un pezzo, ma senza certezze sembra, si è già detto tutto. Il nuke oggi in Italia non c'è. Fu una cosa furba o una sciocchezza rifiutarlo? Facciamo un pò noi. Comunque rimetterlo in gioco non è semplice nè veloce. Lo preferirei al carbone, ma considerando le prevedibili resistenze penso sia più probabile un ricorso sempre maggiore alla pietra nera per soddisfare la richiesta energetica.

                        Se torniamo al succo del post per me è un mistero come si cerchi di affossare soluzioni che potrebbero essere utili, se non risolutive, accampamndo problemi che sono risolvibili. Si produce energia elettrica nel deserto e come la trasportiamo? Ma il petrolio come lo trasportiamo di grazia? Esiste qualche impedimento tecnico a immaginare grandi distese di FV che alimentano stazioni di creazione di idrogeno da elettrolisi? L'idrogeno può essere facilmente trasportato con gasiere. Gasdotti e oleodotti possono essere modificati o costruiti. L'energia potrebbe essere prodotta pressochè in ogni regione dove il problema della sovrappopolazione è grave, permettendo di fornire reddito alle popolazioni locali.
                        Certo si può ragionare in termini disfattisti pensando che comunque i pannelli FV andrebbero sprecati perchè qualche furbastro locale ne monopolizzerebbe il mercato. Ma questo vale per qualunque immaginabile tipo di attività e proprio la produzione energetica sarebbe una delle più facili da diffondere a livello della popolazione. Regalare i pannelli costa? E quanto costa ora l'aiuto umanitario? circa 100 miliarid di € che bastano appena alla sopravvivenza (e alla moltiplicazione) dei diseredati della terra.
                        E' un progetto immane, ma non ho ancora visto nulla di più efficace, a parte il diffondere l'antrace su tutta la zona equatoriale e tropicale, ma penso sarebbe meno accettabile moralmente.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #42
                          Caro fabiomas
                          QUOTE
                          in più tu ti scordi di ricordare i tempi previsti dai ricercatori per vedere i risultati dei primi prototipi che vogliono realizzare (circa 15 anni,ad essere ottimisti) e ti scordi anche di dire quanto tempo ci vorrebbe per costruire nuove centrali una volta che si è certi che la tecnologia funziona.

                          Con i finanziamenti attuali, con l'assenza pressochè totale di ricercatori che si interessano dell'argomento, con i problemi di localizzazione degli esperimenti direi che i 15 anni sono pochi.
                          Sono ormai trascorsi 20 anni da quando abbiamo smesso di ricercare in quella direzione. Se non avessimo smesso avremo almeno le idee chiare e qualcosa di funzionante.
                          Sono 20 anni che ci diamo da fare con pannicelli caldi, risolvendo, quasi nulla, anzi, peggiorando la situazione in termini percentuali.

                          Ma sembra che vada bene così.

                          Ciao
                          Tersite


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                          • #43
                            CITAZIONE (francobattaglia @ 10/4/2006, 13:23)
                            CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                            Tanto per curiosità sai cosa dicono agenzie come l' IEA o EIA a proposito dello sviluppo del nucleare nei prossimi anni?praticamente dicono che non ci sarà sviluppo di questa tecnologia nei prossimi 20-25 anni.

                            perché non guardiamo a cosa si fa anziché a quel che si dice?

                            In altri post lei citava quelle agenzie come fonti di informazione attendibili,adesso vedo che non vanno più bene,ne prendo atto.
                            Vediamo quello che succede realmente,il prezzo dell'uranio sale,le miniere riescono a produrre solo la metà di quanto ora serva all'industria energetica,fra poco verrà esaurito il materiale che proviene dallo smaltimento delle testate nucleari (che soddisfa più di un quarto della domanda),alcune nazioni stanno costruendo nuove centrali nucleari e si sono assicurate lunghi contratti con alcuni nazioni (esempio cina con australia),nonostante tutto questo lei suggerisce agli italiani di costruire nuove centrali senza dire da dove prendere il combustibile.

                            Mi spiace ma non riesco a scaricare l'ultima parte del suo articolo del Giornale,riproverò più tardi.

                            BrightingEyes mi sa che non hai ben compreso la gravità della situazione,fra pochi anni i nostri consumi diminuiranno non perchè sarà una nostra decisione,ma semplicemente perchè saremo costretti,nessuno ci darà il petrolio e il gas che vorremmo.
                            Il problema vero è il tempo,non ne abbiamo abbastanza per costruire quanti pannelli fotovoltaici servirebbero.

                            Ciao Tersite,
                            purtoppo nel passato sono stati fatti molti errori,sarebbe il caso di non farne ancora.

                            ciao a tutti


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                            • #44
                              CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 17:04)
                              CITAZIONE (francobattaglia @ 10/4/2006, 13:23)
                              CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                              Tanto per curiosità sai cosa dicono agenzie come l' IEA o EIA a proposito dello sviluppo del nucleare nei prossimi anni?praticamente dicono che non ci sarà sviluppo di questa tecnologia nei prossimi 20-25 anni.

                              perché non guardiamo a cosa si fa anziché a quel che si dice?

                              In altri post lei citava quelle agenzie come fonti di informazione attendibili,adesso vedo che non vanno più bene,ne prendo atto.

                              certo che sono attendibili.

                              ma quella da lei riportata non è un'informazione ma una valutazione sul futuro.
                              di queste valutazioni ne sono state fatte anche in passato: ad es. negli anni 50-60 si valutò un'espansione del nuke molto maggiore di quella che poi si è effettivamente realizzata.

                              per il momento, la valutazione da lei riportata dell'IEA contraddice i fatti di quel che sta accadendo nel mondo.

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                              • #45
                                CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 17:04)
                                BrightingEyes mi sa che non hai ben compreso la gravità della situazione,fra pochi anni i nostri consumi diminuiranno non perchè sarà una nostra decisione,ma semplicemente perchè saremo costretti,nessuno ci darà il petrolio e il gas che vorremmo.
                                Il problema vero è il tempo,non ne abbiamo abbastanza per costruire quanti pannelli fotovoltaici servirebbero.

                                Io sono convinto che le fonti di energia tradizionali (carbone e nucleare anzitutto) permetteranno di andare avanti ancora a lungo. Il vero problema per l'Italia sarà il costo di queste fonti. Il risparmio sarà obbligato per molti è vero, ma per motivi economici più che per penuria e sinceramente poco me ne cale. Dopo aver sputato per anni nel piatto dell'industria e dell'energia "fastidiosa" è ovvio che qualche conto si paga. Le scelte sbagliate sono un boomerang che ritorna sempre, anche dopo anni, e colpisce dritto sotto il coccige.

                                Altro discorso è il tentativo di creare un nuovo modo di produrre energia e ricchezza con il FV e non solo. Serviranno certo anni e costi elvati, ma si può fare e nel frattempo useremo l'energia tradizionale o la importeremo, pagandola cara chi se la potrà permettere. Risparmiando gli altri.

                                Ciao :P
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • #46
                                  ...........
                                  La Gazprom ha emesso un asciutto comunicato in cui ricordava di essere «il più grande esportatore di gas del mondo e un debitore di prima categoria»; ragion per cui, era sottinteso, poteva anche rinunciare alla linea di credito di Berlino.
                                  La minaccia è stata intesa dagli industriali germanici.
                                  Vero che la Germania riceve dalla Russia il 35 % del suo petrolio e il 40% del suo gas; ma la Russia è oggi il miglior cliente dell’industria teutonica: le esportazioni verso Mosca sono cresciute del 15,4 % in un anno, e gli scambi bilaterali sono aumentati del 25%, toccando i 47 miliardi di dollari.
                                  «La Russia ha avviato una rapida modernizzazione e qualificazione delle sue infrastrutture, e ciò crea un grosso mercato per le nostre imprese», ha detto Eckart von Klaeden, parlamentare della CDU, il partito della Merkel.
                                  Gasdotti ed oleodotti sono in costruzione congiunta, e per i tedeschi vi partecipano la BASF e la Eon.
                                  La Siemens partecipa al rammodernamento della linea ferroviaria che da Berlino andrà a Mosca per collegarsi con la Transiberiana e fare capolinea in Cina: eccezionale impresa strategica, volta a creare una via terrestre per il trasporto delle merci cinesi verso l’Occidente, alternativa alle rotte marittime, lunghe e pericolose.
                                  Affari enormi, ma non si tratta solo di profitto: quella che si delinea è una egemonia eurasiatica congiunta.

                                  Pochi giorni fa Frank Steinmeier, il ministro degli Esteri tedesco, è andato in Norvegia per mettere a punto i particolari dello sfruttamento dei giacimenti energetici dell’Artico, ritenuti enormi ed essenziali per il futuro dell’Europa.
                                  La mossa ha allarmato la Gran Bretagna e i Paesi della «nuova» Europa filo-americana (Polonia in prima fila) perché ha rivelato tutta l’estensione della collaborazione russo-tedesca.
                                  La Gazprom vuole diventare il primo fornitore di gas in Europa, e la Germania la sta assistendo politicamente e tecnicamente.
                                  La Norvegia, dai suoi giacimenti del Mare del Nord, fornisce alla Germania il 25% del gas di cui ha bisogno.
                                  Ma tali giacimenti (da cui estrae anche l’Inghilterra) sono in esaurimento; e come primo fornitore è subentrata la Russia, che già fornisce ormai il 37 % del fabbisogno tedesco.
                                  E la Germania, lungi dall’ostacolare questa dominanza e «isolare Putin» secondo gli ordini di Washington, Londra e Tel Aviv, agevola l’operazione.
                                  Russi e tedeschi stanno stendendo a tappe forzate il lungo gasdotto che scorre sotto il Baltico (evitando così di pagare royalty ai polacchi e ai baltici) e fornirà il gas russo non solo alla Germania, ma a tutta Europa.
                                  A costruire è una società mista, posseduta da Gazprom al 51 %, e il resto da BASF ed EON.
                                  La Deutsche Bank fornisce a Gazprom (monopolio di Stato), la consulenza finanziaria.
                                  E i due soci hanno avuto cura di escludere dall’affare certe «sorelle» che volevano parteciparvi ad ogni costo: dalla Shell alla norvegese Norsk Hydro.

                                  La BASF ha assicurato anche la Gazprom che le lascerà aumentare la quota (dal 35% al 49%) di un’altra società congiunta, la Wingas, che sta portando gas russo in Belgio e Gran Bretagna; in cambio avrà la parte del leone nello sfruttamento del giacimento siberiano di Juschno Russkoye, che può coprire i fabbisogni germanici del prossimo decennio.
                                  Londra è ovviamente allarmatissima, anche perché la sua autosufficienza attuale si basa sui pozzi del Mare del Nord, in rapido esaurimento: presto dovrà pietire forniture da Gazprom, col cappello in mano.
                                  L’EON, il gigante energetico tedesco, ha offerto a Gazprom la sezione marketing di un’impresa ungherese che controlla, la MOL, e siti sotterranei per l’immagazzinamento del gas russo in Ungheria: il che ha prodotto a Budapest «spontanee proteste» (teleguidate da Washington)stile rivoluzioni arancione.
                                  Ma la EON, imperterrita, ha offerto a Gazprom anche le sue controllate in Bulgaria, Polonia, Slovenia e repubblica Ceca.
                                  E cosa è andato a fare il ministro degli Esteri tedesco in Norvegia?
                                  A discutere della suddivisione dei giacimenti ancor vergini dell’Artico, che sono disputati dai cinque confinanti: USA, Canada, Danimarca, Norvegia e - ovviamente - Russia.
                                  La Norvegia è politicamente troppo debole per avere un posto importante fra tali potenze; deve scegliere se stare con Washington o con Mosca.

                                  A quel che pare, il ministro tedesco ha dato una mano nella scelta.
                                  Il governo norvegese ha consentito alla RWA, un altro colosso germanico, le perforazioni in tre aree del Mare di Barents.
                                  E la Linde di Wisbaden, altro titano dell’attrezzatura petrolifera, ha avuto la parte migliore del progetto, che andrà in porto l’anno prossimo, per sfruttare le riserve norvegesi dell’Artico.
                                  In cambio, è probabile che Mosca avrà un occhio di riguardo per la Norsk quando si tratterà di decidere quali compagnie petrolifere la Russia ammetterà allo sfruttamento dell’immenso giacimento Shtokman, all’estremo nord di Barents, che basterebbe a coprire il fabbisogno tedesco per 25 anni.
                                  Insomma la Norvegia ha scelto l’asse Mosca-Berlino.
                                  E siccome Oslo ha una certa paura di Mosca, ha accettato l’assistenza e la protezione di Berlino.
                                  Se vi chiedete dove sta l’Italia in questo quadro strategico-energetico, la risposta è semplice: non c’è.
                                  Nonostante gli ottimi rapporti del Cavaliere con «il mio amico Putin», una possibile alleanza Gazprom-ENI è saltata.
                                  Perché Berlusconi non ha seguito le trattative con la tenacia di Schroeder.
                                  Pare che quando si è trattato di stanziare i soldi delle mega-tangenti da assegnare a Putin e alla sua controparte italica (nel settore petrolifero funziona così), la dirigenza ENI, non sentendosi «coperta» da un governo considerato in via di estinzione e distratto, ha portato la questione al consiglio d’amministrazione: il quale è adeguatamente infiltrati di servi degli americani, ed ha bocciato il contratto.
                                  ..
                                  Ora, la palla potrebbe passare alla «sinistra» cosiddetta di Prodi.
                                  La quale ha già reso noto il suo piano «strategico», che è tale da far rivoltare nella tomba Enrico Mattei.
                                  Ma è in perfetto accordo con i poteri forti internazionali: spezzettare ENI ed ENEL («scandalosi monopoli»), svenderne i reparti-gioiello agli anglo-americani, e dividere quel che resta fra le municipalizzate del gas dei Comuni, governati quasi tutti dalla cosiddetta «sinistra»: fonte di clientelismi e tangenti microscopici e proliferanti, che è quello che interessa i vari partitelli dell’Unione (2).
                                  Ma provate ad immaginare 700 aziende municipalizzate che vanno a trattare, ciascuna per conto suo, il prezzo del gas con Gazprom, anzi con gigante russo-tedesco in fieri.
                                  Sarà una vendita al dettaglio: e il sovrapprezzo, lo pagheremo noi.
                                  Facciamo umilmente notare, per concludere, che le suddette informazioni le potete leggere solo qui.
                                  Non le troverete su Il Corriere, né su 24 Ore.
                                  Non se ne parlerà né a Matrix né a Ballarò, e nemmeno ad «Otto e Mezzo».
                                  Avanza la libertà d'informazione.

                                  http://www.effedieffe.com/interventizeta.p...ametro=economia
                                  .....

                                  Mentre in italia pensiamo alla sfida e si chiacchiera che se si facesse .. se si fosse fatto che se... mia nonna aveva le ruote ..... gli altri si organizzano almeno per un po' di tempo

                                  Per come siamo messi anche a Roma sicuramente ne vedremo delle "belle" e speriamo che i prezzi dei cappotti calino.. e che non faccia neppure troppo caldo la prossima estate.


                                  Per B.E. & C.
                                  Mi piacerebbe sapere a quanto ammonta la vostra "Bolletta energetica luce+gas+acqua" (quella reale) di questo inverno "quasi finito" e quando andate alla posta a pagare se siete felici e contenti e se vi escono anche li' battute ironiche anzi apriamo un post e facciamo una classifica su chi ha speso di piu'... si vince un viaggio premio in "Siberia".

                                  La selezione naturale ci sara' statene certi ... in un modo o nell'altro.

                                  Riguardo al militare aspetta (neppure molto) e vedrai che botto................

                                  Bye bye :woot: :woot:

                                  Edited by senza futuro - 10/4/2006, 23:36

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                                  • #47
                                    CITAZIONE (francobattaglia @ 10/4/2006, 13:23)
                                    CITAZIONE (fabiomas @ 10/4/2006, 12:35)
                                    Tanto per curiosità sai cosa dicono agenzie come l' IEA o EIA a proposito dello sviluppo del nucleare nei prossimi anni?praticamente dicono che non ci sarà sviluppo di questa tecnologia nei prossimi 20-25 anni.

                                    perché non guardiamo a cosa si fa anziché a quel che si dice?

                                    quel che si fa è scritto nel penultimo paragrafo, qui:

                                    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=76825

                                    fb

                                    Ho letto l'ultima parte dell'articolo e per quanto ne so io il programma nucleare cinese potrebbe avere qualche rallentamento
                                    http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2...tent_499857.htm
                                    e chissà se le motivazioni che sono scritte sono quelle vere (io dei cinesi mi fido poco)
                                    Comunque non è un rilancio del nucleare,per il semplice fatto che molti reattori verranno chiusi nei prossimi 20 anni perchè arriveranno a fine vita.
                                    In Giappone le cose sono parecchio complicate,è di pochi giorni fa la notizia della chiusura di un reattore,scelta decisa da un giudice perchè la centrale non rispetterebbe le nuove normative antisismiche,e non sarebbe l'unico reattore sotto esame.
                                    Per quanto riguarda i generatori di quarta generazione,si tratta di prototipi,e nessuno assicura che funzioneranno come devono,ricordo che in passato si è già provata questa strada e i risultati sono stati pessimi.
                                    Come vede nel mondo non c'è nessun rilancio del nucleare,basta fare una semplice operazione aritmetica tra reattori in costruzione meno reattori che arrivano a fine vita e vedrà che la percentuale di energia prodotta da nucleare rispetto al totale rimarrà costante per i prossimi venti anni.

                                    Ancora qualcuno mi deve spiegare da dove verrà preso l'uranio,per adesso non ci sono sufficienti miniere,cosa spiegata bene in un articolo del sole24ore di pochi giorni fa.

                                    Non voglio difendere Prodi,ma le vorrei ricordare che tra le fonti rinnovabili generalmente non si conta il grande idroelettrico,quindi non mi sembra che abbia detto una bufala.

                                    Edited by fabiomas - 11/4/2006, 20:03

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                                    • #48
                                      CITAZIONE (fabiomas @ 11/4/2006, 20:02)
                                      1. per quanto ne so io il programma nucleare cinese potrebbe avere qualche rallentamento
                                      http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2...tent_499857.htm

                                      2. Per quanto riguarda i generatori di quarta generazione,si tratta di prototipi,e nessuno assicura che funzioneranno come devono,ricordo che in passato si è già provata questa strada e i risultati sono stati pessimi.

                                      3. Come vede nel mondo non c'è nessun rilancio del nucleare,basta fare una semplice operazione aritmetica tra reattori in costruzione meno reattori che arrivano a fine vita e vedrà che la percentuale di energia prodotta da nucleare rispetto al totale rimarrà costante per i prossimi venti anni.

                                      4. Ancora qualcuno mi deve spiegare da dove verrà preso l'uranio,per adesso non ci sono sufficienti miniere,cosa spiegata bene in un articolo del sole24ore di pochi giorni fa.

                                      5. Non voglio difendere Prodi,ma le vorrei ricordare che tra le fonti rinnovabili generalmente non si conta il grande idroelettrico,quindi non mi sembra che abbia detto una bufala.

                                      mi spiace caro fm ma lei fa una lettura particolare dei fatti

                                      1. l'articolo da lei stesso citato parla di ritardo di 6 mesi. non mi pare nulla su cui costruire una tesi di interruzione del nuke.

                                      2. è vero che il superphoenix era un prototipo (in quanto tale soggetto anche a problemi: è per questo che si fanno i prototipi) ma l'interruzione del programma conseguì al fatto che il nuke non stava avendo quel grande sviluppo che avevano previsto quelle stesse agenzie (IEA etc.) che oggi - dice lei - ne prevedono un rallentamento .

                                      3. sebbene non si siano costruiti nuovi reattori, l'energia da nuke prodotta oggi è il 50% maggiore di quella prodotta 20 anni fa. percentualmente non è aumentata perché nel frattempo è anche aumentata la fame d'energia del mondo. ciò prova che il nuke è indispensabile per soddisfare la fame d'energia del mondo.

                                      4. lasci perdere il sole24ore e qualunque altro giornale (compreso quello ove scrivo io): di U ce n'è abbastanza per migliaia d'anni (di U-235 solo per 80, ma il 235 è solo lo 0.7% dell'U totale, di cui il rimanente U-238 è una componente fertile, come fertile è il Th-232 e di esso ce n'è più ancora che U).

                                      5. allora prodi ha detto una doppia bufala. perché avendo egli detto che intende "raddoppiare le FER e portare così al 25% il loro contributo", se si esclude l'idro come lei suggerisce, il doppio di 3% (contributo delle FER senza idro) è 6 e non 25.
                                      ma poi mi si deve spiegare perché escludere l'idro essendo esso una forma rinnovabile e che non emette CO2: ai fini del protocollo di kyoto, non fa molta differenza produrre energia con vento, fv, idro o biomassa.
                                      o sbaglio?

                                      fb

                                      Edited by francobattaglia - 12/4/2006, 08:47

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                                      • #49
                                        CITAZIONE (francobattaglia @ 12/4/2006, 08:43)
                                        mi spiace caro fm ma lei fa una lettura particolare dei fatti

                                        1. l'articolo da lei stesso citato parla di ritardo di 6 mesi. non mi pare nulla su cui costruire una tesi di interruzione del nuke.

                                        2. è vero che il superphoenix era un prototipo (in quanto tale soggetto anche a problemi: è per questo che si fanno i prototipi) ma l'interruzione del programma conseguì al fatto che il nuke non stava avendo quel grande sviluppo che avevano previsto quelle stesse agenzie (IEA etc.) che oggi - dice lei - ne prevedono un rallentamento .

                                        3. sebbene non si siano costruiti nuovi reattori, l'energia da nuke prodotta oggi è il 50% maggiore di quella prodotta 20 anni fa. percentualmente non è aumentata perché nel frattempo è anche aumentata la fame d'energia del mondo. ciò prova che il nuke è indispensabile per soddisfare la fame d'energia del mondo.

                                        4. lasci perdere il sole24ore e qualunque altro giornale (compreso quello ove scrivo io): di U ce n'è abbastanza per migliaia d'anni (di U-235 solo per 80, ma il 235 è solo lo 0.7% dell'U totale, di cui il rimanente U-238 è una componente fertile, come fertile è il Th-232 e di esso ce n'è più ancora che U).

                                        5. allora prodi ha detto una doppia bufala. perché avendo egli detto che intende "raddoppiare le FER e portare così al 25% il loro contributo", se si esclude l'idro come lei suggerisce, il doppio di 3% (contributo delle FER senza idro) è 6 e non 25.
                                        ma poi mi si deve spiegare perché escludere l'idro essendo esso una forma rinnovabile e che non emette CO2: ai fini del protocollo di kyoto, non fa molta differenza produrre energia con vento, fv, idro o biomassa.
                                        o sbaglio?

                                        fb

                                        Vediamo i suoi punti:
                                        1.l'articolo che ho citato parla di un rinvio (io infatti nell'altro post ho detto rallentamento).
                                        adesso come lei non si fida di quello che dicono i nostri politici perchè io mi dovrei fidare di quello che dicono i cinesi?finchè non si passa ai fatti rimangono parole,per ora i cinesi non costruiscono niente di nuovo,parleremo di rilancio del nucleare quando costruiranno nuovi reattori e comunque bisogna sempre vedere la differenza tra quanti se ne chiudono e quanti ne aprono.
                                        a proposito i cinesi sono interessati anche al solare termodinamico (che lei ha detto che non funziona),all'eolico,allo sfruttamento delle correnti marine e al fotovoltaico.

                                        2.che io sappia il superphoenix non è stato l'unico prototipo dei reattori "veloci",e finchè non si costruirà qualcosa di funzionante rimarrà una tecnologia su cui non ci si può fare affidamento,c'è poco da dire.

                                        3.il nuke soddisfa una parte molto piccola del fabbisogno energetico mondiale,e comunque il suo discorso non regge,io non contesto il fatto che potrebbe essere utile altra energia,io dico solo che nei prossimi anni verranno chiusi più reattori di quanti ne saranno fabbricati,questa è la realtà,e se questo avviene un motivo ci sarà (e non credo proprio che la responsabilità sia di qualche ambientalista)

                                        4.la realtà è questa:le miniere riescono a produrre solo il 50% del fabbisogno di combustibile,più del 25% del materiale viene dallo smantellamento delle testate nucleari(specialmente russe),un'altra parte viene da riserve,e un'ultima viene da altre fonti (esempio riprocessameno combustibilie)
                                        Quello che dice lei sono per ora solo parole,quando verranno aperte nuove miniere ne riparliamo(e sarebbe interessante discutere a questo punto l'EROEI di tutta la filiera del nucleare),per adesso si prospettano anni complicati per il settore.

                                        5.credo che il grande idro non si consideri rinnovabile perchè si è scoperto che il suo impatto ambientale non è per nulla basso.

                                        Ripeto per l'ennesima volta che nei prossimi anni il nucleare non potrà fare molto di più di quanto faccia oggi per risolvere eventuali problemi di carenza di combustibili fossili.


                                        per ritornare in tema di sovrappopolazione consiglio la lettura di questo articolo
                                        http://www.aspoitalia.net/index.php?option...id=17&Itemid=24
                                        in cui si fa qualche calcolo

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                                        • #50
                                          CITAZIONE (fabiomas @ 12/4/2006, 13:20)
                                          Ripeto per l'ennesima volta che nei prossimi anni il nucleare non potrà fare molto di più di quanto faccia oggi per risolvere eventuali problemi di carenza di combustibili fossili.

                                          va bene. staremo a vedere.

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (senza futuro @ 10/4/2006, 23:35)
                                            Mentre in italia pensiamo alla sfida e si chiacchiera che se si facesse .. se si fosse fatto che se... mia nonna aveva le ruote ..... gli altri si organizzano almeno per un po' di tempo. Per come siamo messi anche a Roma sicuramente ne vedremo delle "belle" e speriamo che i prezzi dei cappotti calino.. e che non faccia neppure troppo caldo la prossima estate.
                                            Per B.E. & C.
                                            Mi piacerebbe sapere a quanto ammonta la vostra "Bolletta energetica luce+gas+acqua" (quella reale) di questo inverno "quasi finito" e quando andate alla posta a pagare se siete felici e contenti e se vi escono anche li' battute ironiche anzi apriamo un post e facciamo una classifica su chi ha speso di piu'... si vince un viaggio premio in "Siberia".
                                            La selezione naturale ci sara' statene certi ... in un modo o nell'altro.
                                            Riguardo al militare aspetta (neppure molto) e vedrai che botto................

                                            Ohibo' senza futuro, non so perche' ma stavolta mi sei piaciuto.
                                            Mi tiro fuori dalla classifica perche' fuori concorso, io ho speso sicuramente di meno.
                                            Meno di elettricita', molto meno di gas, sto aspettando di svuotare il tank per poi liberarmene per sempre.

                                            In Italia siete fortunati, il tempo e' piu' clemente e forse fara' meno caldo la prossima estate o forse no.
                                            Purtroppo contro di voi ci saranno certe nubi, a favore forse le promesse dei nuovi eletti ed ancora una volta contro certi pensieri cattivi delle stesse persone che hanno aspettato cinque lunghi anni per arricchirsi alla faccia degli italiani.

                                            Adesso che gli italiani li hanno eletti non lamentatevi se l'enel e l'eni saranno smembrate e vendute, non e' quello che il popolo sovrano voleva?

                                            MetS

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                                            • #52
                                              Leggo sul sito dell'Areva, societa' francese citata da Fabiomas, una interessante tabella relativa all'energia prodotta dal nucleare e dalle altre fonti disponibili sulla terra.
                                              In origine e' in francese ma naturalmente provvedo anche alla sua traduzione:

                                              Quelle est l'équivalence des différentes sources d'énergie ?

                                              Pour produire 1 000 MWe de manière continue pendant un an - sachant qu'il faut 60 fois cette énergie pour satisfaire la consommation d'électricité de la France - on pourrait théoriquement utiliser l'une des sources suivantes :
                                              - 24 tonnes d'uranium (enrichi en U235 à 4 % environ)
                                              - 1,7 million de tonnes de pétrole
                                              - 2,7 millions de tonnes de charbon
                                              - 2,4 milliards de m3 de gaz naturel
                                              - 8,3 millions de tonnes d'ordures ménagères.

                                              Qual'e' l'equivalenza delle differenti forme di energia?

                                              Per produrre 1000MWe in maniera continua durante un anno, ponendo che serve 60 volte questa energia per soddisfare il consumo di elettricità in Francia, si potrebbe teoricamente utilizzare una delle risorse seguenti:

                                              24 ton d'Uranio (arrichimento di U235 al 4% mediamente) oppure
                                              1,7 milioni di ton di petrolio oppure
                                              2,7 milioni di ton di carbone oppure
                                              2,4 miliardi di m3 di metano oppure
                                              8,3 milioni di ton di biomasse

                                              Moltiplicate ognuna delle risorse per sessanta e poi mi dite.
                                              Siete disposti a respirare, voi ed i vostri figli, l'inquinamento prodotto dall'uso di queste alternative?

                                              MetS





                                              Datosi che mia moglie e' di origini cinesi, ho chiesto gentilmente a lei di verificare la notizia in lingua originale.
                                              Innazi tutto e' una vecchia notizia essendo d'inizio Dicembre 2005.
                                              Poi siamo ad Aprile e, in Cinese ed in un'altro sito specifico c'e scritto che gli incontri sono di nuovo operativi, e cmq la prima meta' del 2006 e' quasi completata mancando giusto due mesi.
                                              capisco che fidarsi dei cinesi sia difficile, loro non si fidano di noi nemmeno quando diciamo il vero, pero' bastava andarsi a leggere i comunicati delle parti coinvolte per scoprire l'arcano.

                                              Buona navigazione

                                              MetS

                                              Edited by MetS-Energie - 13/4/2006, 02:58

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                                              • #53
                                                Ritornando sull'argomento di fabiomas ed anche a proposito dei cinesi, consiglio a chi sa leggere il cinese (ma gli articoli sono anche in inglese) questo sito: http://www.china5e.com/en/?page=1
                                                ed anche questo articolo:http://www.china5e.com/news/heneng/200604/200604070023.html

                                                Inoltre miamoglie ha scovato un articolo, mi dispiace ma per ora e' solo in cinese, dove c'e' scritto che nei prossimi 14 anni la Cina prevede di costruire 30 centrali nuke.
                                                Postero' l'articolo in inglese appena riusciamo a trovarlo.

                                                Buona lettura (anche agli scettici)

                                                MetS

                                                Edited by MetS-Energie - 13/4/2006, 03:22

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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (senza futuro @ 10/4/2006, 23:35)
                                                  ...........

                                                  A parte le considerazioni sull'affidabilità di certi siti citati, mi sfugge il significato profondo dell'intervento.

                                                  L'Italia paga ora scelte infelicissime fatte in passato e non solo in campo nucleare, ne siamo tutti (o molti) consci.
                                                  Molti ora si illudono che seguendo i buoni consigli del guru di moda (mi raccomando spegnete i fari in autostrada che Pallante ha calcolato che così si risparmiano xyz damigiane di petrolio...bah!) si possa fare a meno delle centrali, mantenendo comunque un buon livello di vita. Non è vero per me, il consumo saremo fortunatissimi se diminuirà di pochi punti percentuali e far finta di nulla cullandosi sulle promesse miracolistiche tecnologiche e sulle ricette geniali dei tuttologi in grado (sulla carta...) di salvare la capra dell'occupazione e i cavoli del benessere potrebbe essere molto pericoloso.
                                                  L'ho già detto e ribadisco: servirà estendere la produzione energetica da fonti tradizionali, se il petrolio sarà indisponibile si dovrà passare al nucleare, se l'opposizione popolare lo impedirà si dovrà incrementare il carbone. Queste scelte non sono sindacabili o soggette al volere popolare e giustamente direi, qui Battaglia ha ragione da vendere e i calcoli interessati sul combustibile residuo e le dubbie interpretazioni sulle intenzioni dei Cinesi non è che convincano troppo eh!.

                                                  Tutt'altro discorso è quello che NOI cittadini possiamo fare e pretendere si faccia per far si che, con gradualità, la produzione si trasformi da centralizzata a decentralizzata, da non rinnovabile a rinnovabile, da concentrata e lucrosa per pochi a fonte di reddito per tantissimi. Se ci sono alternative al Conto Energia ben vengano, ma quali? Alla fine nessuno, nemmeno Battaglia, dice che è impossibile produrre energia dal solare FV, ma solo che è molto costoso e lo stato non lo finanzierà mai.
                                                  Giusto, prendiamone atto e finanziamocelo da soli. Che c'è di tanto difficile da capire? :P
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • #55
                                                    Caro Bright

                                                    QUOTE
                                                    prendiamone atto e finanziamocelo da soli. Che c'è di tanto difficile da capire

                                                    Ottima intenzione, ma....
                                                    Un investimento ad alto contenuto tecnologico e per un periodo di tempo lungo è soggetto a rischi notevoli.
                                                    1) L'evoluzione tecnologica può mettere rapidamente fuori mercato le soluzioni attuali. Facciamo un'ipotesi strepitosamente ottimistica, fra 5 anni si scopre un prodotto che spalmato con un pennello su qualsivoglia superficie garantisce una resa di trasformazione foto-elettrica del 30 % a costi irrisori. I tuoi pannelli, a metà ammortamento, diventano rottami costosi da smaltire.
                                                    2) La gente si convince che il nucleare non è poi il Satana di cui si favoleggia.
                                                    3) A Cadarache trovano il sistema di far andare una centrale da 1 GW con un bicchiere di acqua pesante all'anno.
                                                    4) I futuri governi, come sempre assatanati di soldi, ti considerano come un produttore di energia, ti fanno pagare l'IVA al 20 più l'IRPEF in quote variabili.
                                                    5) i pannelli fv, che attualmente costano 100, fra 5 anni costeranno 50.
                                                    Come minimo conviene aspettare

                                                    Mi pare che tu sia accorto nelle valutazioni del business, può darsi, che per motivi sentimentali, ti piaccia mettere qualche pannello sul tetto, non penso che ritenga conveniente mettere un milione di euro in pannelli nei campi della tua cascina.

                                                    I privati, per questa serie di ragioni, non faranno mai nulla.

                                                    Ciao
                                                    Tersite

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      CITAZIONE (tersite1 @ 13/4/2006, 13:27)
                                                      Caro Bright

                                                      CITAZIONE
                                                      prendiamone atto e finanziamocelo da soli. Che c'è di tanto difficile da capire

                                                      Ottima intenzione, ma....
                                                      Un investimento ad alto contenuto tecnologico e per un periodo di tempo lungo è soggetto a rischi notevoli.
                                                      1) L'evoluzione tecnologica può mettere rapidamente fuori mercato le soluzioni attuali. Facciamo un'ipotesi strepitosamente ottimistica, fra 5 anni si scopre un prodotto che spalmato con un pennello su qualsivoglia superficie garantisce una resa di trasformazione foto-elettrica del 30 % a costi irrisori. I tuoi pannelli, a metà ammortamento, diventano rottami costosi da smaltire.
                                                      2) La gente si convince che il nucleare non è poi il Satana di cui si favoleggia.
                                                      3) A Cadarache trovano il sistema di far andare una centrale da 1 GW con un bicchiere di acqua pesante all'anno.
                                                      4) I futuri governi, come sempre assatanati di soldi, ti considerano come un produttore di energia, ti fanno pagare l'IVA al 20 più l'IRPEF in quote variabili.
                                                      5) i pannelli fv, che attualmente costano 100, fra 5 anni costeranno 50.
                                                      Come minimo conviene aspettare

                                                      Mi pare che tu sia accorto nelle valutazioni del business, può darsi, che per motivi sentimentali, ti piaccia mettere qualche pannello sul tetto, non penso che ritenga conveniente mettere un milione di euro in pannelli nei campi della tua cascina.

                                                      I privati, per questa serie di ragioni, non faranno mai nulla.

                                                      Ciao
                                                      Tersite

                                                      Ho fatto in effetti qualche scioccheza in passato per motivi sentimentali... diciamo così <img src=">

                                                      Quando parlo di finanziarcelo il Fv però non penso all'investimento del singolo sull'onda dell'entusiasmo, ma a un sistema generalizzato, condiviso e ben studiato che permetta di spalmare i costi degli incentivi (necessari perchè il settore decolli) su una vasta parte della popolazione.

                                                      E' nè più nè meno la filosofia del Conto Energia ed infatti a quello mi riferivo. Le obiezioni che porti sono, al solito, precise e credibili e capisco perfettamente la tua posizione perchè fino a circa un anno fa era la stessa identica mia.

                                                      Però:

                                                      1) Un CE ben fatto serve tra l'altro a garantire all'investitore la remunerazione dell'investimento per un periodo preciso proprio allo scopo di garantire chi investe il ritorno indipendentemente dai costi variabili. Se fra 5 anni la situazione sarà quella che dici, benissimo... per chi deciderà di investire allora servirà uno sforzo molto minore di investimento e il costo per l'incentivazione sarà minore per tutti. Chi ha il CE attivo dal 2005 però dovrà continuare a percepire la tariffa per il periodo completo, questo mi pare ovvio.
                                                      2) D'accordissimo, ma comunque il CE non è in antitesi al nucleare. E' un "sogno fattibile" per creare un settore economico nuovo e vantaggioso per tutti. Che il nucleare, carbone o altro serva è assodato. Non penso affatto che il CE possa far sperare di evitare le centrali, almeno per un 10 - 15 anni ancora.
                                                      3) Stessa risposta di cui sopra. Con la differenza che sono pronto a sacrificare i preziosi pannelli per spaccarli sulla zucca di coloro che volessero eventualmente creare una "No-Fusion" sul tipo delle varie no-TAV no-Nuke e compagnia cantante assortita. <img src=">
                                                      4) Se sono produttore l'IVA non la pago, la scarico sull'acquirente o la porto a credito. L'IRPEF o meglio l'IRPEG senz'altro, ma è normale che qualunque reddito venga sottoposto a tassazione, è norma costituzionale. Trattandosi di redditi marginali perlopiù godranno probabilmente di qualche vantaggio, specie nella gestione contabile, anche in virtù della funzione di ammortizzatore sociale che con molta probabilità la produzione diffusa assumerà col tempo. (aò sul terreno fiscale non mi cogli impreparato eh!)
                                                      5) E beh... è proprio lo scopo primario del CE. Che non è un modo per foraggiare la clientela politica, ma un sistema per creare un mercato e abbassare i costi. Comunque anche qui basta che il CE sia mantenuto per chi ha iniziato prima. Se ho pagato i pannelli 100 devo poterli ammortizzare nel tempo stabilito. Se i costi scendono chi investirà dopo avrà meno incentivo. Tutto qua e comunque è previsto nel CE.

                                                      Un pò di ottimismo non guasta mai, su!.
                                                      Ciao <img src=">
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • #57
                                                        CITAZIONE
                                                        Ottima intenzione, ma....
                                                        Un investimento ad alto contenuto tecnologico e per un periodo di tempo lungo è soggetto a rischi notevoli.
                                                        1) L'evoluzione tecnologica può mettere rapidamente fuori mercato le soluzioni attuali. Facciamo un'ipotesi strepitosamente ottimistica, fra 5 anni si scopre un prodotto che spalmato con un pennello su qualsivoglia superficie garantisce una resa di trasformazione foto-elettrica del 30 % a costi irrisori. I tuoi pannelli, a metà ammortamento, diventano rottami costosi da smaltire..

                                                        I miei pannelli, che percepiscono l'incentivo, si pagano con il piano di ammortamento fatto oggi, perché il finanziamento dura vent'anni. Nessuno, credo, installa l'impianto per poi rivenderlo come usato e se la mia casa diventa autonoma in termini energetici, il mio impianto si ammortizza e non ho pensieri perché dovrei essere triste se anche gli altri potranno farsi l'impianto a prezzi più bassi ma senza incentivo. La finalità dell'incentivo è di creare un mercato che porta a finanziare la ricerca che trova soluzioni sempre più economiche ed efficienti. I televisori al plasma costavano 30.000€ quando sono apparsi e funzionavano peggio di quelli che oggi trovi a 2500. Il mercato funziona così. Adesso, se faccio i miei conti, l'impianto è conveniente. Con la logica dei prezzi che calano e le tecnologie migliorano sono sicuro che per i calcoli usi il pallottolliere e non certo il computer che, come tutti sanno dal 1980, fra 2 mesi sarà obsoleto.

                                                        CITAZIONE
                                                        2) La gente si convince che il nucleare non è poi il Satana di cui si favoleggia.

                                                        La centrale nucleare non è satana semplicemente non è una prospettiva nè a breve nè a lungo termine. Tu sei convinto del contrario e io mi sono stancato di spiegarlo, se vuoi mantenere questa convinzione è una scelta ideologica e va bene. Ognuno crede in dio, in vanna marchi o in berlusconi a seconda di come si trova meglio. A me piace molto Bugs Bunny.

                                                        CITAZIONE
                                                        3) A Cadarache trovano il sistema di far andare una centrale da 1 GW con un bicchiere di acqua pesante all'anno.

                                                        Speriamo.

                                                        CITAZIONE
                                                        4) I futuri governi, come sempre assatanati di soldi, ti considerano come un produttore di energia, ti fanno pagare l'IVA al 20 più l'IRPEF in quote variabili.

                                                        Le tasse, forse non lo sapete, sono quella cosa che permetteva di andare in ospedale quando si era ammalati, di mandare i propri figli a scuola, di viaggiare su strade e ferrovie, di avere poliziotti e vigili, di avere una pensione per gli anziani o gli invalidi. Un mondo senza tasse sarebbe meraviglioso: Quando vai in ospedale paghi 2500 € al giorno più gli interventi, a scuola paghi 60.000€ l'anno, le strade te le fai quando ti servono e se qualcuno ti ruberà i tuoi finalmente integri guadagni potrai gridare al ladro e sperare in Robin Hood (dopo che sarai diventato povero)

                                                        CITAZIONE
                                                        5) i pannelli fv, che attualmente costano 100, fra 5 anni costeranno 50.
                                                        Come minimo conviene aspettare

                                                        Discorso già fatto, quando uscirà il computer definitivo, allora <img src="> si sarà un affare.

                                                        CITAZIONE
                                                        Mi pare che tu sia accorto nelle valutazioni del business, può darsi, che per motivi sentimentali, ti piaccia mettere qualche pannello sul tetto, non penso che ritenga conveniente mettere un milione di euro in pannelli nei campi della tua cascina.

                                                        I privati, per questa serie di ragioni, non faranno mai nulla.

                                                        Io di privati che si vogliono fare i pannelli ne ho trovati tanti per cui credo che la tua previsione non sia, per fortuna, condivisa. <img src=">

                                                        Edited by snapdozier - 13/4/2006, 18:13

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                                                        • #58
                                                          CITAZIONE (senza futuro @ 10/4/2006, 23:35)
                                                          Ora, la palla potrebbe passare alla «sinistra» cosiddetta di Prodi.
                                                          La quale ha già reso noto il suo piano «strategico», che è tale da far rivoltare nella tomba Enrico Mattei.

                                                          Ma provate ad immaginare 700 aziende municipalizzate che vanno a trattare, ciascuna per conto suo, il prezzo del gas con Gazprom, anzi con gigante russo-tedesco in fieri.

                                                          Mentre in italia pensiamo alla sfida e si chiacchiera che se si facesse .. se si fosse fatto che se... mia nonna aveva le ruote ..... gli altri si organizzano almeno per un po' di tempo

                                                          Per come siamo messi anche a Roma sicuramente ne vedremo delle "belle" e speriamo che i prezzi dei cappotti calino.. e che non faccia neppure troppo caldo la prossima estate.

                                                          bravissimo!

                                                          fb

                                                          CITAZIONE (MetS-Energie @ 13/4/2006, 03:19)
                                                          Inoltre mia moglie ha scovato un articolo, mi dispiace ma per ora e' solo in cinese, dove c'e' scritto che nei prossimi 14 anni la Cina prevede di costruire 30 centrali nuke.

                                                          appunto, come avevo riferito:

                                                          30 centrali entro il 2020, 60 entro il 2030 e più di 200 entro il 2050.

                                                          la notizia mi viene direttamente da un vice-ministro italiano recentemene andato in cina e gliel'ha riderita un ministro cinese.
                                                          mi era stata già detta da un amico ingegnere nucleare che lavora alla ansaldo e che era andato in cina qualche mese fa.
                                                          mi è stata confermata dal prof. baorong LU della fudan univ. che è stato ospite e relatore al convegno del G2001 sugli ogm.
                                                          è riportata nel physics today di febbraio 2006 (o marzo, non ricordo), ove informano che la cina sta costruendo reattori nuke per il pakistan (che gliene ha ordinati 4 e sta costruendo il secondo).

                                                          fb

                                                          CITAZIONE (BrightingEyes @ 13/4/2006, 09:49)
                                                          1. L'Italia paga ora scelte infelicissime fatte in passato e non solo in campo nucleare,

                                                          2. Alla fine nessuno, nemmeno Battaglia, dice che è impossibile produrre energia dal solare FV, ma solo che è molto costoso e lo stato non lo finanzierà mai. Giusto, prendiamone atto e finanziamocelo da soli. Che c'è di tanto difficile da capire? :P

                                                          1. quella in campo nucleare fu l'UNICA veramente sbagliata (energeticamente parlando)

                                                          2. che significa finanziarla da soli? perché mai dovrei produrre/acquistare e.e. col FV se posso produrre/acquistare la stessa col carbone a prezzi 20 volte inferiori? e con un investimento iniziale 100 volte inferiore?

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                                                          CITAZIONE (BrightingEyes @ 13/4/2006, 14:28)
                                                          Quando parlo di finanziarcelo il Fv però non penso all'investimento del singolo sull'onda dell'entusiasmo, ma a un sistema generalizzato, condiviso e ben studiato che permetta di spalmare i costi degli incentivi (necessari perchè il settore decolli) su una vasta parte della popolazione.

                                                          non cambia nulla. perché una "vasta parte della popolazione" dovrebbe produrre/acquistare e.e. a prezzi 20 volte maggiori e con un investimento 100 volte maggiore se può farlo con un metodo che costa 20 volte di meno e investendo 100 volte di meno?

                                                          fb

                                                          CITAZIONE (snapdozier @ 13/4/2006, 18:10)
                                                          La centrale nucleare non è satana semplicemente non è una prospettiva nè a breve nè a lungo termine. Tu sei convinto del contrario e io mi sono stancato di spiegarlo, se vuoi mantenere questa convinzione è una scelta ideologica e va bene. Ognuno crede in dio, in vanna marchi o in berlusconi a seconda di come si trova meglio. A me piace molto Bugs Bunny.

                                                          lei confonde le opinioni con la conoscenza (già platone aveva risolto questa confusione).

                                                          i numeri che vengono da una centrale nuke o da un impianto fv non sono opinione. quei numeri dicono solo che chi trova "remunerativo" il fv è perché si sta "remunerando" a mie spese. è un arricchimento ilecito reso lecito solo dalla legge.
                                                          come se ci fosse una legge che non punisce i borseggiatori.

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                                                          CITAZIONE (snapdozier @ 13/4/2006, 18:10)
                                                          Le tasse, forse non lo sapete, sono quella cosa che permetteva di andare in ospedale quando si era ammalati, di mandare i propri figli a scuola, di viaggiare su strade e ferrovie, di avere poliziotti e vigili, di avere una pensione per gli anziani o gli invalidi.

                                                          lei fa finta di non capire perché le conviene così.
                                                          si pagano le tasse perché tutti si possa essere curati gratis: questo è giusto. il problema qui è: pagare col denaro delle nostre tasse i medici il cui cognome inizia, che so, con una vocale, 10 volte di più di quelli il cui cognome inizia con una consonante.
                                                          ecco: dare extra denaro a quelli che vendono e.e. col fv rispetto a quelli che la vendono col C è lo stesso tipo di "furto legalizzato".

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                                                          • #59
                                                            Caqro Battaglia,
                                                            lei è un vero lestofante perché sta rubando lo stipendio allo stato e si sta arricchendo con i miei soldi e in più per fare un danno alle giovani generazioni che spero stiano alla larga dalle sue "lezioni".
                                                            I suoi numeri sono fasulli come fasulle sono le sue competenze in filosofia. Lasci stare Platone che sapeva bene come la conoscenza non sia alla portata di tutti e soprattutto di chi ripercorre le usate strade dei sofisti da piazza.
                                                            Spero che venga fatta una riforma universitaria che preveda una reale valutazione delle competenze di chi continua a occupare indegnamente le cattedre e ha ridotto la nostra Italia nelle condizioni attuali.
                                                            :woot:

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                                                            • #60
                                                              Caro snapdozier.

                                                              QUOTE
                                                              La centrale nucleare non è satana semplicemente non è una prospettiva nè a breve nè a lungo termine. Tu sei convinto del contrario e io mi sono stancato di spiegarlo,

                                                              Tu l'hai spiegato fino allo sfinimento, ma non hai convinto me come non hai convinto i numerosi paesi che riprendono in considerazione l'opzione nucleare.
                                                              Come non convincerai i cittadini italiani dopo un paio d'inverni di austerity stile anni settanta (non le baggianate misto-happening delle domeniche a piedi).
                                                              Ti ricordo: caloriferi a 18 gradi, domenica e festività 24 ore di blocco totale della circolazione, alle 24 tutto chiuso, bar, discoteche, teatri e anche le reti televisive. Forse dimentico qualcosa, ma allora si veniva da un periodo di vacche magre e ritornarci per un pò non è stato un dramma.
                                                              Molti di voi sono nati durante le vacche grasse e ritornare ai climi postbellici sarà una scoperta spiacevole.

                                                              QUOTE
                                                              Con la logica dei prezzi che calano

                                                              Il ritornello dei prezzi che caleranno è accattivante, ma per il silicio non funziona. Non mi pare che i prezzi siano precipitati negli ultimi 5 anni.
                                                              Mi sono spesso chiesto il perchè. Uno dei motivi è sicuramente che il pannello al silicio richiede molta energia per essere prodotto ed il costo dell'energia è in continua crescita.

                                                              QUOTE
                                                              Io di privati che si vogliono fare i pannelli ne ho trovati tanti per cui credo che la tua previsione non sia, per fortuna, condivisa.

                                                              Intendevo senza incentivi.
                                                              Capisco che questa è una tua fonte di reddito e rispetto il tuo lavoro.
                                                              Ma stiamo parlando di due mercati diversi.
                                                              Troverai sempre e comunque qualcuno che può e vuole mettersi l'impianto solare per motivi sentimentali e, con gli incentivi, intascare un piccolo risicato margine.
                                                              Al condominio da 50 unità abitative o alla industria pesante la soluzione non è adeguata.
                                                              Vendi i tuoi pannelli alle villette e lascia che le fabbriche e i grossi agglomerati facciano diversamente.

                                                              Il problema dell'energia è così importante che c'è spazio per tutti.
                                                              Rinunciare ad una fonte per motivi ideologici o estetici è un crimine.

                                                              Ciao
                                                              Tersite

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