otto e mezzo 03112006 - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

otto e mezzo 03112006

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #61
    Questa è una notizia interessante. Se il prezzo segnato è realistico non manca molto allo sbocco commerciale del sistema.

    Commenta


    • #62
      CITAZIONE (mikybiturbo @ 10/11/2006, 04:40)
      I o penso che a medio periodo , piccole quantita (30litri) per applicazioni sedentarie (case edifici vicino a fonti rinnovabili a comportamento intermittente) l'idrogeno e' un accumulatore di energia preferibile alle batterie, forse perche dopo aver costruito decine di circuiti per ottimizzare la carica, non sono mai riuscito ad far durare a lungo una batteria.
      Anche i miei colleghi che lavorano per nokia si sono distrutti per ottimizzare la carica dei telefonini cellulari.
      La stessa cosa la vedi con me batterie dei pc portatili,dopo un po alcuni elementi danno forfait.
      Io stesso usavo un processore che in funzione della temperatura e di altri parametri caricava e scaricava con risultati di cui mi vergogno ancora.
      l'idrogeno e' facilissimo da produrre e se non gli si fa conoscere un ossidante rimane tranquillo.Come al tempo dei nostri padri l'arrivo della illuminazione elettrica faceva paura,e molte persone venivano folgorati, noi abbiamo ancora paura di questo gas.

      Il problema vero è che nella produzione di idrogeno si perde il 20% di energia,poi per riavere energia elettrica abbiamo altre perdite(20-50% dipende da molti fattori),poi le celle a combustibile costano moltissimo,usano il platino(nel mondo ce ne è poco) e durano pochi anni.
      Purtoppo non possiamo sprecare energia,le batterie,con tutti i loro difetti,sono enermomente più efficienti.
      Inoltre le batterie di automobili elettriche o ibride possono dare una mano per una gestione migliore della rete elettrica (V2G)

      Ricordiamoci poi che i combustibili fossili si stanno esaurendo,le stime per il "picco" vanno da pochi anni a 20-30 anni massimo(senza ricordare che siamo un paio di miliardi di persone a consumarli,ad altri 4 non glieli facciamo usare),quindi è assurdo utlizzare una tecnologia così poco efficiente come l'idrogeno.

      Ciao

      Commenta


      • #63
        Secondo me la soluzione in grado di rendere l'idrogeno competitivo a livello di trasporto privato non può essere nè il serbatoio di idrogeno compresso nè l'idrogeno liquido. Io personalmente non vedo così tanti vantaggi nel metano al momento rispetto al rischio, figuriamoci per un serbatoio di idrogeno liquido dietro al schiena. La sicurezza credo resti incerta e difficilmente accettata dal grande pubblico. Però è giusto che grandi aziende come la BMW studino queste soluzioni.
        La vera speranza sono i serbatoi ad adsorbimento (idruri metallici) per ora troppo pesanti però o ancora meglio gli idruri inerti come il boroidruro studiato dalla MilleniumCell.
        Alla fine l'idrogeno, se si affermerà, lo farà a partire da settori specifici dove i vantaggi siano precocemente avvertibili. Forse il trasporto su gomma a lunga distanza o i trasporti aerei.. boh! Per il piccolo cabotaggio cittadino concordo che la tecnologia ibrida o batteria mi sembra più promettente.

        Fabiomas, quello che renderà le batterie vincenti o perdenti sull'idrogeno nel campo dell'accumulo sarà solo la convenienza economica e la spinta del mercato. Il fatto che il petrolio stia esaurendosi è verissimo, ma non per questo le FER mi sembra siano particolarmente spinte. Se incentivi le FER servirà prima o poi inventarsi come garantire accumulo. E' a chi deve garantire questo che devi rivolgere le analisi batterie/idrogeno, ma senz'altro ci penseranno da soli. Per ora usano il pompaggio nell'irdoelettrico.
        La perdita di energia con l'idrogeno è reale, ma trattandosi di energia in surplus e pressochè gratuita (ovvio non considero nemmeno il reforming o la produzione da carbo-nuke... non ha alcun senso) e considerando la probabile evoluzione tecnologica la vera risposta da trovare è "che costi ho a termine installazione, a 10 anni, a 20 anni?". La soluzione che propone Mario Maggi mi sembra ottima, così "al volo". Poi serve analizzare bene chi, come, dove farà questi impianti e relative difficoltà, affidabilità e ... costi.

        Edited by BrightingEyes - 10/11/2006, 12:09
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

        Commenta


        • #64
          Non trovo che gli stack ad idrogeno costino troppo, ne ho acquistata una per fare delle prove per un cliente.
          per di piu la sola cosa complessa e' la membrana che ho sentito si vende a metro quadro come la stoffa.
          Probabilmente ha un poco di metallo nobile come catalizzatore ma anche la marmitta della tua Panda ne contiene.
          Il sistema di controllo della reazione invece sembra problematico gli sfigati della Linde utilizzano Dspace per calcolare il flusso di H2
          Vi sono perdite ma sono energia termica che in una abitazione serve sempre.il vantaggio e' che una cellula a combustibile in alcuni minuti ti genera 8Kw di corrente e la bombola aspetta sei mesi che tu gli chieda di intervenire.
          Comunque queste soluzioni sono piu interessanti da realizzare che da discuterne.per questo cerco partner finanziatori per nuove ricerche che devono finire in risparmio economico tangibile.

          Commenta


          • #65
            non e' che qualcuno di voi ama le batterie perche lacora per questa Lobby a Bruxelles http://www.avere.org

            Commenta


            • #66
              CITAZIONE (BrightingEyes @ 10/11/2006, 10:43)
              Fabiomas, quello che renderà le batterie vincenti o perdenti sull'idrogeno nel campo dell'accumulo sarà solo la convenienza economica e la spinta del mercato. Il fatto che il petrolio stia esaurendosi è verissimo, ma non per questo le FER mi sembra siano particolarmente spinte. Se incentivi le FER servirà prima o poi inventarsi come garantire accumulo. E' a chi deve garantire questo che devi rivolgere le analisi batterie/idrogeno, ma senz'altro ci penseranno da soli. Per ora usano il pompaggio nell'irdoelettrico.
              La perdita di energia con l'idrogeno è reale, ma trattandosi di energia in surplus e pressochè gratuita (ovvio non considero nemmeno il reforming o la produzione da carbo-nuke... non ha alcun senso) e considerando la probabile evoluzione tecnologica la vera risposta da trovare è "che costi ho a termine installazione, a 10 anni, a 20 anni?". La soluzione che propone Mario Maggi mi sembra ottima, così "al volo". Poi serve analizzare bene chi, come, dove farà questi impianti e relative difficoltà, affidabilità e ... costi.

              Per quanto riguarda la convenienza economica,sono d'accordo,infatti in America c'è molto fermento per le automobili elettriche e ibride (specialmente quelle chiamate PHEV,cioè con circa 100 miglia di autonomia solo elettrica) vengono citate in tutti gli studi per la riduzione del consumo di petrolio e sul mercato esistono già diversi prodotti e altri ne usciranno a breve,sarà un caso?

              La tecnologia citata da Mario sta uscendo dalla fase sperimentale per diventare commerciale,se ti interessa questa dovrebbe essere una delle aziende leader del settore.

              Ciao


              CITAZIONE (mikybiturbo @ 10/11/2006, 17:19)
              Probabilmente ha un poco di metallo nobile come catalizzatore ma anche la marmitta della tua Panda ne contiene.

              Quel poco è già troppo se pensi a produzioni di decine di milioni di pezzi.

              Comunque non voglio continuare sull'argomento,tutto quello che avevo da dire l'ho detto.

              Buona serata

              Commenta


              • #67
                QUOTE (mikybiturbo @ 10/11/2006, 18:01)
                non e' che qualcuno di voi ama le batterie perche lacora per questa Lobby a Bruxelles http://www.avere.org

                Non so se sia una lobby, comunque la petizione che sostengono (http://www.cleanvehicle.com/) mira a promuovere i veicoli a batteria, gli ibridi e quelli a cella combustibile.
                A me pare comunque una buona cosa, se poi sarà una o l'altra tecnologia a prevalere... mi va sempre meglio che la benzina. :P

                Le PHEV le abbiamo pure qui, brutte e carissime, ma per una vera diffusione serve un passo ulteriore. Gli americani poi sono sempre simpaticamente assurdi. Inventano un'auto con un'autonomia di 250 miglia e ci tirano fuori un roadster che costa negli USA come una Porsche 911. Avrà un succeso straordinario in Europa, ci scommetto. :P
                Basterebbe un ibrido serio e poco costoso, a livello della Prius e pure meno, per aprire una strada commerciale reale all'auto elettrica. Ma in Europa non ci sentono pare.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                Commenta


                • #68
                  CITAZIONE (BrightingEyes @ 12/11/2006, 19:24)
                  Le PHEV le abbiamo pure qui, brutte e carissime, ma per una vera diffusione serve un passo ulteriore. Gli americani poi sono sempre simpaticamente assurdi. Inventano un'auto con un'autonomia di 250 miglia e ci tirano fuori un roadster che costa negli USA come una Porsche 911. Avrà un succeso straordinario in Europa, ci scommetto. :P
                  Basterebbe un ibrido serio e poco costoso, a livello della Prius e pure meno, per aprire una strada commerciale reale all'auto elettrica. Ma in Europa non ci sentono pare.

                  Quali sono le PHEV in vendita da noi?

                  Commenta


                  • #69
                    CITAZIONE (fabiomas @ 13/11/2006, 09:19)
                    Quali sono le PHEV in vendita da noi?

                    Non sono queste? (http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1858970). L'unico mezzo elettrico che potrei considerare al momento è lo scooter della Vectrix che ho pure provato ed è ottimo. Se scende un pelino o viene incentivato credo proprio l'acquisterò (l'anno prox però).
                    Aspettavo notizie anche dai costruttori europei, anche a proposito dei nuovi "tricicli" che vedrei benissimo elettrici, ma per ora non vedo nulla. Un'ibrida seria con costi paragonabili alla Prius e linea meno sfortunata di nuovo sarebbe interessantissima, specie con la ricarica esterna (Prius Plus).
                    Un Roadster da 100.000€ non credo abbia senso. Ok la tecnologia, ma un minimo di analisi marketing non guasterebbe.
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                    Commenta


                    • #70
                      Le PHEV sono le macchine con la ricarica esterna,con buona autonomia in modalità solo elettrico.
                      Per esempio la prius modificata con batterie al litio.
                      Qui c'è la notizia di una smart micro-ibrida

                      Commenta


                      • #71
                        CITAZIONE (fabiomas @ 13/11/2006, 11:38)
                        Le PHEV sono le macchine con la ricarica esterna,con buona autonomia in modalità solo elettrico.
                        Per esempio la prius modificata con batterie al litio.
                        Qui c'è la notizia di una smart micro-ibrida

                        Ah! Pensavo che PHEV sottintendesse solo elettrico. A me la Prius andrebbe benissimo se la mettessero sulla carozzeria di una Corolla la prenderei subito. Specie la Plus.
                        La smart NON è un ibrido come la Prius. E' un sistema idle-stop che permette di spegnere il motore nelle soste sfruttando l'elettrico per la ripartenza. Sistema intelligente che permette un buon risparmio (13%) ma è anni luce distante dalla filosofia della Prius. Del resto se prendo un ibrido lo vorrei in grado di utilizzzarlo sia per la città sia per qualche viaggio comodo, la Smart per me avrebbe poco senso in quest'ottica.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X