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Gruppo elettrogeno

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  • Gruppo elettrogeno

    Buonasera,
    mi chiamo Stella ed è da poco che scrivo su questo sito (nonostante sia più di un anno che sono iscritta, vi seguo molto, ma in silenzio).
    Volevo chiedere un consiglio. Secondo voi conviene produrre energia domestica con un gruppo elettrogeno che va a olio?
    E' possibile vendere energia?
    Non so se ho scelto il post giusto, comunque vi ringrazio per le eventuali risposte.
    Stella. <img src=">

  • #2
    Così ad occhio e croce direi proprio che non è conveniente. Il costo del kWh elettrico per una famiglia è circa 18 centesimi. Non penso che con il gruppo elettrogeno ti verrebbe a costare molto meno (prova comunque a fare un conto, anche ad occhio). Tieni conto poi del costo del G.E., delle spese di manutenzione (deve stare acceso 24 ore al giorno?), della necessità di un serbatoio per l'olio combustibile (a proposito, pensavo che i G.E. andassero solo a benzina o gasolio: se mi spieghi in due parole il principio di funzionamento mi fai un piacere), del rumore che produce e dell'inquinamento.
    Per quanto riguarda la vendita dell'energia sorgono ulteriori problemi: per immetterla in rete occorre che il tuo G.E, sia sincronizzato con la rete (quindi ci vuole un gruppo di sincronizzazione) e poi tutte le protezioni e le interfacce previste dalla DK 5940. Roba che costa!
    Tieni infine conto che il prezzo di vendita dell'energia all'ENEL è abbastanza basso (e, visto il tipo di produzione non puoi certo usufruire dei certificati verdi).
    Saluti.
    Federico

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    • #3
      In realtà non lo so come possa andare un gruppo elettrogeno ad olio, ma pensando che si riescono a fare andare le macchine con l'olio di colza, pensavo che non fosse molto difficile fare andare un gruppo elettrogeno ad olio. Comunque la ringrazio molto per la sua risposta molto precisa ed esaudiente. Potrebbe gentilmente indicarmi, se possibile, quanto paga l'Enel per l'energia che gli viene venduta?
      Grazie.
      Stella.

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      • #4
        Puoi darmi tranquillamente del tu; a sentirmi dare del lei mi sembra di essere vecchio (sto scherzando!).
        Il prezzo che paga l'ENEL per ogni kWh prodotto, viene fissato e aggiornato dall'Acquirente Unico, come stabilito dall'art. 4 della delibera 34/05 dell'AEEG che ti linko qui sotto.
        Tanto per avere un riferimento puoi considerare che la stessa delibera (art. 5) fissa, per l'energia prodotta con fonti rinnovabili, un prezzo di vendita di 9,5 cent. a kWh per i primi 500 MW/h prodotti in un anno, 8 cent a kWh per la produzione eccedente i 500 MW/h e inferiore a 1000 MW/h e 7 cent a kW/h per la produzione eccedente i 1000 MW/h fino a 2000 MW/h.
        Sicuramente per quella prodotta da fonti non rinnovabili (come il tuo gruppo elettrogeno), il prezzo di vendità sarà sicuramente più basso.

        http://www.autorita.energia.it/docs/05/034-05art.pdf

        Per il fatto di mandare il G.E. ad olio non la vedo molto facile; è vero che i motori diesel originariamente andavano ad olio, ma quelli di oggi sono ottimizzati per funzionare a gasolio. Soprattutto in quelli ad iniezione elettronica, l'uso prolungato dell'olio di colza (soprattutto se al 100% e non miscelato col gasolio) rischia di procurare gravi danni al motore. Inoltre è illegale in quanto froda il fisco e, se nessuno fa caso a chi compra qualche lattina per metterla nel serbatoio, nel tuo caso ne dovresti acquistare delle grandi quantità e la cosa rischierebbe di non passare inosservata.

        Saluti.
        Federico

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        • #5
          Ti ringrazio molto, oltre ad essere stato molto gentile mi hai anche tolto dei dubbi che avevo da tempo.
          Ho visto che ci sono dei fondi per le energie rinnovabili però bisogna anche dire che costa mettere su un impianto fotovoltaico o solare, non so se poi si riesca ad ammortizzarlo negli anni.
          Grazie,
          Stella.

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          • #6
            Ciao ,si può usare olio stressato proveniente da friggitorie e altro ,devi solo filtrarlo per togliere le impurità e togliere la glicerina che è il danno principale , dai un'occhiata quì...e ti rendi conto che è possibile fare ciò,ma se devi comperare il combustibile....non ti conviene

            http://www.officinesperimentali.it/indexgruppo.htm

            conviene solo se ti atrezzi e vai a recuperare olio dalle friggitorie e ristoranti ed altro ,allora conviene ...ciao

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            • #7
              Wow, che notizia che mi hai dato e che sito molto interessante.
              A occhio e croce quanto consumerà un gruppo elettrogeno così?
              Però anche filtrare l'olio non credo che costi poco. Forse avete ragione, non so se convenga molto. E poi certamente non credo che con un gruppo elettrogeno alimentato ad olio si possa produrre così tanto da avere i certificati verdi.

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              • #8
                Purtroppo con un G.E. non puoi usufruire dei certificati verdi. A parte la quantità di energia prodotta, il decreto Bersani ha eliminato le cosiddette fonti assimilabili (quelle derivate da reflui) ed ha riservato i cerificati verdi per l'energia prodotta da fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, biomasse...).

                Il solare termico non è costosissimo e riesci a produrre acqua calda sanitaria. Per quest'anno usufruisce della detrazione del 55% sull'IRPEF. Se si ha a disposizione una superficie esposta a sud, potrebbe anche convenire, soprattutto se impiantato in concomitanza di lavori di ristrutturazione della casa. Per le nuove costruzioni e per diversi tipi di ristrutturazione è obbligatorio prevedere un impianto solare termico che copra almeno la metà del fabbisogno presunto di acqua calda sanitaria (D. lgs 192/05 e 311/06).

                Il fotovoltaico costa parecchio (sui 7000 € al kWp). A differenza del solare termico non ha detrazioni; però puoi usufruire dello scambio sul posto e del conto energia. Con lo scambio sul posto, quando l'energia che produci è maggiore di quella che consumi, la differenza viene immessa in rete; in caso contrario, la differenza viene prelevata dalla rete; il risultato è che alla fine paghi solo la differenza tra energia prelevata dalla rete ed energia immessa in rete (importante: se produci più di quanto consumi, non paghi niente, spese fisse a parte, ma non ti pagano l'energia prodotta; è bene quindi dimensionare l'impianto in base ai consumi di casa). Con il conto energia invece, ti viene remunerata tutta l'energia che produci, conteggiata da un apposito contatore inserito a valle dell'inverter ad un prezzo che varia in base alla dimensione dell'impianto e al grado di integrazione dei pannelli. Altra cosa importante: il conto energia e lo scambio sul posto non si escludono a vicenda.
                Nel caso più favorevole (impianto inferiore a 3 kWp e totalmente integrato), ogni kWh prodotto ti viene pagato 49 cent.; inoltre, sempre per ogni kWh prodotto e utilizzato (il conguaglio viene fatto annualmente), risparmi sul costo della bolletta (circa 18 cent. a kWh).
                Nel caso si disponga di una superficie esposta a sud, libera da ostacoli che possano creare ombre, magari nel centro-sud Italia, il discorso si fa interessante.
                Da conti che ho fatto, per un impianto di potenza inferiore a 3 kW, ubicato in Toscana, totalmente integrato, su un tetto esposto a sud libero da ostacoli e con inclinazione di circa 20° (il top nella mia zona è un'inclinazione di circa 30°), il tempo di rientro dell'investimento è tra i dodici e i tredici anni.
                Un'ultima precisazione: la remunerazione dell'energia prodotta è garantita per 20 anni; il risparmio sulla bolletta dura per sempre (o meglio finché l'impianto rimane attivo).

                Saluti.
                Federico

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                • #9
                  Ciao star17,filtrare l'olio e prepararlo è semplice:si prende un fusto o barile di lamiera ..si quello che usano per far bollire i pomodori,si prende un imbuto molto grande e ci si mette sotto un cestello con rete da sanzariera,serve per fermare i residui del fritto ed altro,poi calcolato quanti litri sono ci si aggiunge il 2 x 100 di soda diluita si porta l'olio a 80gradi con una resistenza da scaldabagno (sono protette corazzate) e con un agitatore si mestola l'olio per un'oretta e si aspetta che la glicerina vada in caduta sul fondo ..arrivati a questo punto si travasa l'olio in un'altro fusto facendo bene attenzione a non aspirare la glicerina che si è accumolata sul fondo,basta posizionare il tubo 5 centimetri sopra legato ad un'asta , fatto questa operazione ,,rimestoli l'olio e aggiungi il 20x 100 di metanolo ,a questo punto hai del diesel blu.... per il motore uno di recupero di piccola cilindrata monocilindrico di pochi cavalli e un motore sincrono o asincrono da 1500 giri e la formula è fatta ,per il motore si parte a gasolio e quando il motore ha raggiunto la sua caloria di regime si passa a olio,..cè anche chi non depura l'olio e ci aggiunge il 30x100 di gasolio ,ma poi il motore necessita di una caldaia di preriscaldamento o un reattore ,di semplice realizzazione ma devi avere una impastatura di meccanica e strumenti appositi...questo è quanto...con ausilio di errori ,cmq è tutto lì..sul sito giratelo per benino ,non ti serve un generatore mastodontico...basta poco ..chè cè vò? ciao

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                  • #10
                    Grazie per la spiegazione sia a C1P8 che a Fede1975, sto capendo molte molte cose che prima non avevo capito, nonostante che mi stia abbastanza documentando sull'argomento. Ma se un privato volesse vendere energia, non vengono degli enti a farti dei controlli per vedere se è tutto a posto?
                    Oppure questo è solo per quegli enti che ti danno dei soldi per investirli nel progetto che vuoi realizzare?
                    Ma gli impianti a biomasse che possono usufruire dei CV sono alimentati a pellet o a cippato o possono funzionare anche in un altro modo? (so di non essere nel post giusto per questa domanda, quindi se non è possibile rispondere chiedo scusa).
                    Grazie

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                    • #11
                      Circa tre mesi fa sono stato a vedere un impianto a biomassa che utilizzava liquami, scarti del granturco (la pannocchia senza i pippi, tanto per intenderci) e bucce di patate.
                      Tutta questa roba viene mandata a due digestori da cui si ottiene biogas (composto in larga percentuale da metano). Questo viene desolforato e poi utilizzato per alimentare un motore a combustione interna da circa 800 kW che lavora 24 ore al giorno.
                      Mi hanno detto che l'impianto è costato, completo di tutti i lavori accessori, quasi 2.000.000 €, ma tra la vendita dell'energia prodotta, i certificati verdi e la vendita del prodotto in uscita dal digestore (dicono sia un ottimo fertilizzante), il proprietario contava di realizzarci un guadagno.

                      Per la vendita dell'energia sicuramente l'ENEL (o un altro ente analogo) viene a controllare che siano rispettate le prescrizioni di allacciamento (norme CEI 11-20 DK 5740 o 5940, ecc.) e sulla "qualità" dell'energia prodotta.
                      Poi, essendo un impianto di generazione, necessita di un progetto redatto da un tecnico abilitato.
                      Inoltre devi presentare la denuncia come officina elettrica all'Ufficio Tecnico di Finanza.
                      Aggiungici tutti i vari permessi e permessini (DIA, VIA, ecc.) con varianti da regione a regione (ad andar bene), magari il C.P.I. (per roba sopra i 25 kW con motori endotermici) e qui mi fermo perché tutti non li conosco.
                      Sul piccolo fotovoltaico le cose si semplificano: se non sei in zone particolari (tipo zone ad elevato interesse paesaggistico) te la cavi con poco: da noi in Toscana mi sembra non vogliano nemmeno la D.I.A.

                      Saluti.
                      Federico.

                      Edited by Fede1975 - 15/6/2007, 14:41

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                      • #12
                        Ciao STELLA.....qui sei partita con un piccolo generatore di corrente e ti ritrovi già con impianti da 2 milioni di euro....image
                        Se avessi un pò di tempo perchè non provi con questo? se riuscissi nell'intento il risparmio ci sarebbe, però almeno l'acqua ce la dovresti mettere!! <img src=">

                        http://quanthomme.free.fr/qhsuite/Real2007SystPantone.htm

                        Saluti...
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          Per rispondere alla domanda di stella, che io avevo gia fatto tempo fa e si era trovata anche una risposta:

                          Hai la possibilità di prendere per due lire un generatore di recupero da 3-5 kw a gasolio per un tozzo di pane, modificarlo artigianalmente per farlo andare ad olio (vegetale) esausto che vai a raccoglierti in giro a gratis, producendoci corrente sin che il generatore dura?

                          SI: se hai posto e voglia, puoi farti la corrente e conviene.
                          A patto che, con i tuoi costi di bolletta, le tue ore di lavoro non ti retribuiscano meglio, rispetto al girare i ristoranti e manutenzionare il motore.


                          Devi comprare un generatore nuovo a diesel e farlo andare a biodiesel (fatto con olio refluo) o olio fresco.
                          oppure un generatore a benzina e farlo andare a gas?

                          NO: scordatelo, il costo al KW è notevolemente a favore del gestore... DISASTROSAMENTE a favore del gestore se poi usi appunto gasolio o benzina.

                          In ogni caso scordati di vendere corrente autoprodotta non da rinnovabili.

                          E devi comunque fornirti di (costosi) accumulatori per quando il generatore è spento ( non può funzionare 24-7!) oppure avere comunque un' allacciamento enel, pagandoci le spese fisse... riducendo pertanto al convenienza.

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                          • #14
                            SCUSATE...ma se produco energia ...per mio conto... l'eccedenza non posso immetterla in rete ? anche senza che me la paghino ,e poi io la ripesco quando mi serve? almeno avevo capito così ..mi pare non vorrei aver preso una cantonata

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (C1P8 @ 15/6/2007, 19:49)
                              SCUSATE...ma se produco energia ...per mio conto... l'eccedenza non posso immetterla in rete ? anche senza che me la paghino ,e poi io la ripesco quando mi serve? almeno avevo capito così ..mi pare non vorrei aver preso una cantonata

                              Si, in codesti termini (senza che te la paghino) lo puoi fare, vale solo per le rinnovabili (non quindi per i G.E.) e a patto che il surplus immesso in rete lo utilizzi entro un certo tempo (mi sembra due anni, ma non ne sono sicuro), altrimenti lo perdi.

                              Saluti.
                              Federico.

                              Commenta


                              • #16
                                Per biomassoso
                                Ti ringrazio per il link che mi hai postato, ma su quelle cose (Pantone) e altre (Tesla e la free energy) c'ho passato un anno sopra, e cerco ancora informazioni in merito però sono un po' scettica, non so se funzionino molto. O per lo meno ci vogliono persone con una buona preparazione e molta esperienza. (con questo non voglio offendere nessuno).
                                Per Fede1975
                                quanti fogli che ci vogliono, non credevo che fosse così complicato, sapevo che dovesse venire un tecnico, ma che ci volessero tutti quei permessi non lo sapevo.
                                Comunque grazie a tutti per avermi aiutato, ma credo che continuerò a guardare in giro altre cose, perchè l'idea del gruppo elettrogeno non mi sembra molto vantaggiosa.

                                Commenta


                                • #17
                                  Haaaaa...bene ...due anni.... la produco in un mese la corrente che mi occorre per un'anno ,poi ricarico...è molto comodo così.....dove trovo un calaista per il mio motore a vapore?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Dopo tutte le risposte che mi avete dato, capisco di non aver capito cos'è la cogenerazione. Pensavo che per cogenerazione si intendesse l'energia prodotta con i gruppi elettrogeni. E la trigenerazione cos'è?
                                    Grazie,
                                    stella.

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                                    • #19
                                      Posso consigliarti di dare un'occhiata a queste discussioni:
                                      http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5376851
                                      http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5822276
                                      Sono nella sezione Risparmio energetico, perchè tale è lo scopo della cogenerazione.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        CITAZIONE (Star17 @ 21/6/2007, 14:17)
                                        Dopo tutte le risposte che mi avete dato, capisco di non aver capito cos'è la cogenerazione. Pensavo che per cogenerazione si intendesse l'energia prodotta con i gruppi elettrogeni. E la trigenerazione cos'è?
                                        Grazie,
                                        stella.

                                        In due parole: la cogenerazione è la produzione combinata di energia elettrica e calore. Ad esempio produco energia elettrica mediante un gruppo turbogas o un motore e utilizzo il calore dei fumi o quello derivante dal raffreddamento del motore per produrre energia termica.
                                        Con la trigenerazione, aggiungo all'energia elettrica ed al calore, la produzione di energia frigorifera, magari mediante gruppi ad assorbimento.
                                        Saluti.
                                        Federico

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao a tutti/e,
                                          grazie Fede1975 per avermi spiegato cos'è la cogenerazione, a questo proposito (non so se sia molto pertinente in questa sezione), ma vorrei proporvi un articolo che mi è stato inviato da amici e chiedervi cosa ne pensate.
                                          Grazie a tutti.
                                          Stella.

                                          P.S. Spero che il link funzioni <img src=">

                                          Bioera

                                          Edited by Star17 - 2/7/2007, 22:39

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                                          • #22
                                            A nessuno interessa il link che ho inserito? Aspettavo qualche commento invece nessuno mi ha ancora detto niente.

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                                            • #23
                                              Star17, quell'iniziativa sta ad un gruppo elettrogeno, come un grande lago sta ad una goccia d'acqua, non confondiamo le stelle con le stalle.
                                              Comunque di quella iniziativa se ne è già parlato tempo fa, bella iniziativa; secondo me, come ho già detto in quella discussione in cui erano riportati alcuni dati, destinata a rimanere tale.
                                              Si ciucceranno un sacco di soldi di finanziamenti e svaniranno come una bolla di sapone.

                                              Puoi leggere nella sezione competente "BIOMASSE", non di certo questa, dove la tua informazione non c'entra un fico secco, come d'altronde quella sul gruppo elettrogeno, che i moderatori avrebbero dovuto spostare da un pezzo:
                                              http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=6050103

                                              Se non l'hai letto questa è la sezione Chiedi un Consiglio del Solare, ripeto Solare.

                                              Edited by dotting - 7/7/2007, 09:45
                                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                              • #24
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                                                Grazie a tutti,
                                                stella.

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                                                • #25
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                                                  se desideri un commento sul link, lo faccio più che volentieri (non l'ho fatto prima perché ero in ferie, finalmente lontano dai computer).
                                                  Tutte le iniziative che riguardano la cogenerazione sono più che positive, in quanto permettono di sfruttare in maniera migliore il potenziale energetico contenuto nei combustibili, aumentando il rendimento e in definitiva, ottenendo un risparmio energetico. Mi spiego con un esempio: se utilizzo un motore a combustione interna, accoppiato ad un generatore elettrico, produco energia elettrica, con un certo rendimento del sistema, e immetto in atmosfera i fumi di scarico del motore, che avranno una certa temperatura. In questo modo perdo la quantità di energia termica posseduta dai fumi (prodotta utilizzando l'energia presente nel combustibile). Se al gruppo motore-generatore elettrico, aggiungo un sistema che riesce a recuperare parte del calore contenuto nei fumi di scarico, (da utilizzarsi per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria, nei processi industriali, per il condizionamento o quant'altro), ottengo questi risultati:
                                                  non diminuisce la quantità di energia elettrica prodotta;
                                                  ottengo energia termica che prima non avevo;
                                                  il rendimento del sistema aumenta perché all'energia elettrica prodotta, che rimane invariata, si somma quella termica;
                                                  ottengo in definitiva un risparmio sullo sfruttamento delle fonti energetiche (perché altrimenti l'energia termica in qualche altro modo avrei dovuto produrla) e quindi di soldi, un minore inquinamento atmosferico, minore emissione di gas serra, ecc.
                                                  Quindi in definitiva non si può che essere contenti, se l'utilizzo della cogenerazione si diffonde.
                                                  Altro aspetto a mio avviso più che positivo è l'utilizzo di biomassa come combustibile (siano essi scarti di lavorazione, scarti vegetali, liquami, ecc), in quanto permettono di sfruttare l'energia posseduta da questi prodotti di scarto e la loro "digestistione", consente spesso di trasformare dei rifiuti quali sono, in sostanze a loro volta riutilizzabili. Senza contare il risparmio energetico dovuto al mancato utilizzo di fonti tradizionali, con tutto ciò che ne consegue.
                                                  Non sono invece molto innamorato dell'utilizzo di oli vegetali in luogo dei normali combustibili. Tralasciando l'aspetto dell'inquinamento atmosferico (è vero che l'uso dell'olio diminuisce l'emissione di certe sostanze inquinanti, ma secondo recenti studi, aumenta l'emissione di altre sostanze sulle quali ancora non si è ben investigato), la mia paura è che se l'uso di olio si diffonde e aumentaesponenzialmente, si sottrarrebbero ampi spazi alla coltivazione di prodotti per l'alimentazione umana e questo, quando nel mondo ci sono ancora centinaia di milioni di persone che patiscono la fame, non mi sembra certo il massimo. Comunque questa è solo una mia personale opinione.
                                                  Voglio comunque sfatare un luogo comune: non è vero che l'olio costi meno di benzina e gasolio; è soltanto un'illusione dovuta al fatto che circa il 75% del prezzo di un litro di carburante, finisce allo stato sotto forma di tasse (forse tassa non è il termine corretto, comunque ci siamo intesi). C'è da star certi che se ipoteticamente si sostituisse l'uso del gasolio con l'olio, lo stato trasferirebbe su di esso la tassazione (i conti alla fine devono tornare), con il risultato che un litro di olio avrebbe un costo superiore a quello che ha attualmente un litro di gasolio.
                                                  Saluti.
                                                  Federico

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