Accumulazione fulmini... - EnergeticAmbiente.it

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Accumulazione fulmini...

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  • #31
    Ok. Grazie a tutti.<br>A dire il vero mi correggo sarebbero 332°K....il che abbassa i W/m^2.<br>sempre che non sia sbagliato passare per la legge di Wien:<br>lambdamax*T=cost=0.003m*K<br>Dovrebbe essere 0.003 costante universale.<br><br>m=linghezza onda<br>T=[K] temperatura<br><a href='http://encyclopedie-it.snyke.com/articles/legge_di_wien.html' target='_blank'>http://encyclopedie-it.snyke.com/articles/...ge_di_wien.html</a><br>lamdamax=0.003*/332°K=9036 nanometri<br>Lambda=0.003*/T in metri * 1000000000 in nanometri.<br>Nell&#39;applet java cliccando sul grafico col tasto sinistro del mouse (non rilasciandolo) si può mettere questo al variare del lambdamax come scritto in basso....si va di molto fuori dalla parte dell&#39;infrarosso.<br><br>Comunque dovrebbe essere + completa per il calcolo dell&#39;emissione la Wien-Plank.<br><br>Con 195°K sarebbe stato: 0.003/195=15385nm...ancora meno rosso e visibile...<br>Con 195000°K ho: 0.003/195000=585nm...luce bianca?&#33;<br><br>Hard_coal guarda qui:<br><a href='http://www.dalcorso.it/fistec/#lsb' target='_blank'>http://www.dalcorso.it/fistec/#lsb</a><br><a href='http://encyclopedie-it.snyke.com/articles/corpo_nero.html' target='_blank'>http://encyclopedie-it.snyke.com/articles/...corpo_nero.html</a><br><br>In effetti il parafulmine non fonde e raggiunge una temperatura di 195°K (o forse è meglio dire aumenta di una temperatura di 195°K...cioè aumenta di 200 °C...fusione intorno ai 1500 e austenitizzazione intorno ai 700-800°C)<br>---------<br>COAL: c=0,383kj/kgK<br>---------<br>--&#62;Kj/Kg....1Mj=1000Kj<br>---------<br>COAL: Esecuzione:<br>DT=Q/mc -> 2exp6/(26,7*0,383) -> 2exp6*/10,23 -> =195,5exp3 °K<br>---------<br>Non dovrebbe essere 2Mj/26.7g=2000000j/26.7*1000g=2000Kj/26.7Kg?<br>Così da 195°K invece che 195000°K.<br>Ho imparato qualcosa in +.<br><br>(PS...certo che quando al tg han mostrato quel fulmine caduto sul campo da calcio in africa aveva lasciato un foro nel terreno...forze elettromagnetiche?)<br><br>saluti a tutti e grazie.<br>

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    • #32
      grazie mother x la correzione&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> mi sembrava che qualcosa non andava bene... piccolo errore&#33;<br>Anche io ho imparato una cosa in +: devo ripassare un&#39;pò.....<br>Xil fulmine che lascia il buco: un numero impensabile di elettroni scaricati in un piccolo punto in una frazione di secondi sono veramente simpatici&#33;

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      • #33
        Saluti ,signori cari.Vi leggicchiavo. Mi son ricordato che tanti anni fa avevo gettato giu&#39; uno schizzo di come ottenere idrogeno e ossigeno ,con l&#39;elettrolisi dovuta all&#39;energia di un fulmine. Ricordo che avevo pensato a un cavo elettrico lungo centinaia di metri,tirato su in atmosfera da un pallone gonfiato ad elio. Il problema era che,una volta che un vascone di acqua aveva prodotto migliaia di metri cubi di idrogeno,vi era la probabilit&agrave; che scendesse giu&#39; per il filo un secondo fulmine e facesse saltare tutta la centrale in aria. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> Oggi lo farei in un altro modo. Punterei sulle nuvole piu&#39; dense un bel raggio laser, ionizzando l&#39;aria ( generando un filo di plasma,in pratica),e il fulmine si incanalerebbe nel fascio laser. Laser che ovviamente funzionerebbe con un singolo impulso,in modo da "prelevare" il fulmine e incanalarlo,una volta giunto a terra, in un conduttore metallico. Ipotizzavo l&#39;uso di uno specchio sul terreno,a 45 gradi,col laser puntato contro. E un elemento metallico "catturafulmini" in prossimit&agrave; dello specchio. Adesso non tiratemi i pomodori,son solo idee <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'>

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        • #34
          Caro mother (o cara, sei una mamma?), <br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'><br>(PS...certo che quando al tg han mostrato quel fulmine caduto sul campo da calcio in africa aveva lasciato un foro nel terreno...forze elettromagnetiche?)<br></div></div><br>Ieri hanno mostrato al TG una voragine sulla strada creata dalla pioggia. Se poco prima di parirsi fosse caduto un fulmine, avremmo detto che il fulmine ha creato una voragine&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'> <br><br>Forse <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'> su quel campo di calcio c&#39;era del materiale che poteva evaporare facilmente<br><br>Ciao<br>Mario
          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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          • #35
            In effetti con un ferro di 3 metri circa i calcoli sopra danno risultati forse diversi.<br><br><br><br><br><br>OggettoVolanteIden tificato<br><br>WOW....<br><br><br><br><br>Ciao

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            • #36
              Salve a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'><br><br>Riguardo l&#39;uso del fascio LASER per catturare il fulmine, il suddetto fascio andrebbe puntato in maniera opportuna in modo da deviare i fulmini che si dirigono verso il parafulmine, piuttosto che puntarlo verso le nuvole, in maniera da risparmiare energia sul fascio. Difatti il LASER ionizzando l&#39;aria perde energia (tanto che i LASER ad uso militare han fasci larghi oltre un metro per evitare la ionizzazione dell&#39;aria.).<br>Il LASER dovrebbe avere lunghezze d&#39;onda di molto superiori ai 680 nanometri usati per i LASER commerciali, dato che i fotoni non hanno a quelle lungheze d&#39;onda sufficiente energia per provocare il rilascio di elettroni. Inoltre andrebbe concentrato su un diametro massimo di un paio di millimetri. Date le potenze in gioco ora il problema è quello di mantenere il fascio sufficientemente a lungo da poter incanalare il fulmine. Ricordo che si tratta di LASER molto potenti e quindi l&#39;uso continuo non so se è realizzabile (I LASER militari han fasci della durata di un paio di secondi, basati su tecnologia a CO2).<br><br>E&#39; possibile puntare il LASER verso le nuvole, ma ripeto...qui nasce un problema di energie, meglio usarlo per tragitti brevi e sfruttare il parafulmine come "esca", lasciando al LASER il compito di "trappola".<br><br><br>ps: Esperimenti di cattura vengono ultimamente condotti in Giappone. Una veloce ricerca su Google dar&agrave; buoni risultati a proposito.<br>

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              • #37
                Ciao, hellblow. Mentre ti leggevo,mi è sorto un dubbio...perchè i laser dovrebbero durare un paio di secondi? questo richiederebbe parecchia energia.Pensavo fosse sufficiente un impulso di pochi milionesimi di secondo,o anche meno.Le nuvole temporalesche le si becca anche a 1km da terra,il fascio non allargherebbe piu&#39; di tanto,basta centrare un banco nuvoloso e un filo plasmatico scaricher&agrave; il potenziale della nuvola. Non occorre cercare fulmini con fasci di vari secondi, basta scaricare la nuvola a terra per un istante microscopico,il fulmine nascer&agrave; dopo.... Quanto al parafulmine,si ipotizzava infatti di usare uno specchio,lontano dal laser,per evitare che venga danneggiato,e un asticella verticale sullo specchio scaricher&agrave; l&#39;energia lungo un cavo( un cavo grosso,ovviamente &#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'> ) ...Senti,a proposito della cattura in Giappone, hai visto per caso se la effettuano a laser,o con sistemi diversi,che cosi&#39; cerco meglio su Google? P.S. Non ho compreso il discorso della lunghezza d&#39;onda da utilizzare. Anche usando frequenze infrarosso, l&#39;aria sale di milioni di gradi e si forma un plasma,credo (credo <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/happy.gif' alt='happy.gif'> )

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                • #38
                  Partiamo dal Giappone.<br>Nella terra del sol levante usano un laser ad impulsi, che da quanto ne so è a CO2, chimico quindi, per far da guida al fulmine quando questo punta ad un parafulmine. Questi laser lavorano a poco piu’ di 1000 nanometri…quindi siamo nell’infrarosso e vale il discorso di riscaldamento che proponevi precedentemente. Non ho modo di sapere come funzioni esattamente la cosa...ma posso buttar ipotesi. Ad esempio costruendo un circuito di controllo sufficientemente veloce si puo&#39; far si che quando il parafulmine vien colpito dal fulmine (o anche quando il fulmine è in prossimit&agrave; di colpirlo) il fascio vien subito lanciato in una direzione opportuna in modo da catturare il fulmine. <br>Sinceramente io la ionizzazione dei gas mediante laser la vedo utile a ben altro...però in Giappone si son fissati con questa cosa....vedremo. Comunque è fattibile fin qui. La parte difficile è l’accumulazione e la trasformazione di quelle energie. Si tratta di milioni di volt che vengono scaricati in un istante…se facciamo due conti una potenza Watt/ora enorme….sinceramente non ho idea di come si potrebbe accumulare e conservare quella energia in un cosi’ breve lasso di tempo (qualsiasi condensatore impiega un certo tempo per caricarsi…quindi…capisci il problema.)<br><br>Laser agli infrarossi...scaldare aria....si ok....ma sarebbe interessante anche ricordare che gli ultravioletti sono degli ionizzanti naturali e quindi…perché non provare ad effettuare l’esperimento con gli ultravioletti? Qui si deve far un conticino per capire a livelli di potenza quali convengano…forse se i Giapponesi usano gli infrarossi…quelli sono i piu’ convenienti. <br><br>Ricordiamo che per ionizzare un atomo dobbiamo cedere all&#39;elettrone diversi elettronvolt (mi par di ricordare oltre 9 EV). Un laser commerciale (680 nanometri di lunghezza d&#39;onda per i famosi puntatori) non supera a quella lunghezza d&#39;onda l&#39;elettronvolt. Invece usando laser a lunghezze diverse (ad esempio lavorando alle frequenze infrarosse appunto..oppure usando laser agli ultravioletti, che ripeto sono ionizzanti naturali) dovremmo riuscire a ionizzare l&#39;atomo. Ma qui nasce il problema energetico...in pratica accade che l&#39;energia che i fotoni cedono all&#39;atmosfera è energia che perde il fascio, e quindi un fascio che deve arrivar molto lontano (le nuvole) deve essere estremamente potente. Quindi un sottile fascio concentra di piu&#39; i fotoni....ma qui nasce un&#39;altro problema...di natura elettrica. Quando ionizziamo l&#39;aria accade che questa diventa un conduttore...ma di che natura? Ovvero...che resistenza possiede questo conduttore? Che sezione ha? Andrebbero fatti calcoli per capire quanto il rapporto fra la dimensione del fascio e tutto quello che ci sta intorno va dimensionato. Quindi tutti questi aspetti vanno studiati se vogliamo appieno comprende il fenomeno ed i suoi effetti.<br><br>Andiamo avanti....la durata del fascio. Pochi millisecondi non bastano a ionizzare efficacemente l&#39;aria (vuoi per la bassa densit&agrave;, vuoi per fattori di potenza, vuoi per ritardi vari… a meno di usare potenze davvero enormi) ed inoltre dobbiamo considerare che il fulmine a scendere ci st&agrave; un po’ (dato che stiamo parlando di frazioni di secondo). Non solo...dobbiamo esser sicuri di intercettare il fulmine....ecc...quindi pochi millisecondi non credo bastino, in modo particolare mirando alle nuvole dove può presentarsi un nuovo problema…la nuvola v&agrave; “bucata dal fascio”? Cioè…il fascio deve raggiungere in profondit&agrave; la nuvola? <br><br>Se vuoi colpire le nuvole è importante far si che fra il laser (non usare specchi, punta il laser direttamente) e la nuvola va interposto un sistema che consenta di isolare intanto il sistema che crea il fascio da eventuali correnti (occhio alle interferenze elettromagnetiche, alcuni sistemi a laser sono molto sensibili a queste) ed inoltre creare quel "circuito chiuso" che in effetti consente di scaricare il fulmine. L&#39;arco del fulmine infatti si genera quando si crea un "collegamento" fra terra e nuvola. Quindi se il fascio laser crea il "filo" dobbiamo ricordare di creare anche il contatto a terra.<br><br>Ti faccio un appunto....se vuoi crear un sistema simile prima di partire dal laser calcola la potenza di un fulmine, tieni conto di un&#39;abbondante perdita nell&#39;accumularne l&#39;energia....calcola in effetti quanta potenza serve per il laser ed infine vedi quanta potenza ci tiri fuori come utilizzabile. Se non ottieni buoni valori di potenza la strada non va bene perchè in ogni caso i fulmini sono una fonte sporadica di corrente...ed i costi per accumulatori e laser e mantenimento dell&#39;impianto potrebbero non valere il lavoro.<br><br>Oh...qui si parla di ioni...<br><br><a href='http://www.deparia.com/main/pubbli/artic4/artic4.htm' target='_blank'>http://www.deparia.com/main/pubbli/artic4/artic4.htm</a><br><br>

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                  • #39
                    Mi è venuta un idea pazza, riflettendo (Ok, non è mia).<br><br>Come ho gi&agrave; detto, lo so pure io che è pazza.<br><br>Mettere un palo collegato a una bobina e poi a terra, una bella bobina, con un bel cavo.<br><br>In modo da generare un IEM mostruoso ???<br><br><span class="edit">Edited by Conan.Edogawa.detective - 4/11/2005, 14:46</span>

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                    • #40
                      ben vengano le idee pazze,ma.....IEM è l&#39;abbreviazione di cosa?

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                      • #41
                        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>ben vengano le idee pazze,ma.....IEM è l&#39;abbreviazione di cosa?</div></div><br>Impulso Elettro Magnetico<br><br>Se ti piace di più in inglese: EMP (Electro Magnetic Pulse)

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                        • #42
                          Ah,bien.Quindi si parla di bobine rame.Con nucleo ferromagnetico?uhm.....se con nucleo ferromagnetico,serve un isolante sul rame,che sopporti milioni di Volt.Da quel che vedo, nelle industrie,si entra in crisi gi&agrave; su pochi kilovolt,per gli isolanti.Il nucleo non lo si puo&#39; mettere,se no l&#39;avvolgimento isolato si perfora all&#39;istante,e va tutto in corto.Se senza nucleo,abbiamo un bell&#39;impulso,proprio quello da te citato.Roba grossa.La frequenza dipende dal numero degli avvolgimenti,e dalla capacit&agrave; dell&#39;aria.Un&#39;onda impulsiva della madonna.Onda che si irradia per migliaia di chilometri.Si irradia?&#33;?&#33;.....uhm....si irradia,se esiste un&#39;antenna.Siccome non esiste,la bobina ,un&#39;ìstante dopo il fulmine,avendo accumulato l&#39;energia al pari di un condensatore(è un&#39;induttanza),la rilascia sotto forma di campo elettromagnetico,sviluppando un calore tremendo nel rame.Se il rame è sottile,si ha una bella esplosione.Se il rame è grosso,si arroventa,e emette infrarossi.Se il rame è grossissimo,il campo elettromagnetico è gigantesco,e avvertibile nei radio-ricevitori con un bel suono che fa piu&#39; o meno così: CRA-AA-CK&#33;.........ed è lo stesso suono che si ha quando un fulmine si incanala nei parafulmini.Ma volevi anche sfruttare l&#39;energia del fulmine,o cosa?..perchè usando una bobina collegata a terra,fai partire giusto i salvavita nelle case vicine, e scomodare gli inquilini quando li riarmano. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/laugh.gif' alt='laugh.gif'>

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                          • #43
                            No, la bobina deve essere enorme.<br><br>L&#39; IEM, secondo la mia pazza idea avrebbe dovuto DISTRUGGERE tutti gli apparecchi elettronici nell&#39; raggio di una decina di KM<br><br>Che bello Friggerli...<br><br>Oppure, per gnerare l&#39; impulso che verr&agrave; poi icanalato nella bobina si potrbbe usare la Macchina Z (Z Machine) <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'>

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                            • #44
                              Minkia,ma allora sei proprio ********&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> --( da leggersi alla Aldo,Giovanni e Giacomo)<br><br><span class="edit">Edited by OggettoVolanteIdentificato - 4/11/2005, 21:59</span>

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                              • #45
                                Si.<br><br>Ma come ho detto l&#39; idea non è proprio mia.<br><br>è fattibile ???

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                                • #46
                                  Certo,è fattibile.Ma bisogna anche fare due conti.Prima una moltiplicazione,Volt per Ampere del fulmine.Poi sottrarre qualcosina dalla potenza ottenuta,visto che si perde calore .Poi sottrarre ancora qualcosina,che fa parte delle perdite del sistema radiante della bobina,nonchè del suo Q alla risonanza.Infine,dividere il tutto per il volume della sfera di spazio attorno,e si otterranno i watt effettivi per metro quadrato.Dannaggiamo un po&#39; di apparecchiature nel raggio di una decina di metri,non di piu&#39;.Per aumentare il danno a distanza,occorre una bobina con tantissimi avvolgimenti,in maniera tale che irradia non piu&#39; a sfera,bensi con un campo a forma...guardacaso,di discovolante&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/alien.gif' alt='alien.gif'> OVI &#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'>

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                                  • #47
                                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>Dannaggiamo un po&#39; di apparecchiature nel raggio di una decina di metri</div></div><br><br>Cosa ???<br><br>Qualche Centinaio di migliao di Ampere a qualche decina di centinaia di migliaia di Volt.<br>O sbaglio ???<br><br>Solo qualche decina di metri ???<br><br>Male che vada la collego alla macchina Z <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'>

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                                    • #48
                                      Hey,stavo visionando la Z machine,poco fa.Grazie della segnalazione,la trovo interessante.Beh,un fulmine è potente,ma ci son persone che,colpite da esso,sono persino sopravvissute.Adesso,non dico che le radioline dei cinesi possano resistere,ma nelle circuitazioni degli apparecchi esistono decine di protezioni da sovrascarica e da campo R.F.,l&#39;impulso occorre concentrarlo parecchio in una determinata direzione.Ma mi sembra anche di ricordare che in questo Forum si cercano soluzioni utili,non dannose&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'>

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                                      • #49
                                        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>Hey,stavo visionando la Z machine,poco fa.Grazie della segnalazione,la trovo interessante.Beh,un fulmine è potente,ma ci son persone che,colpite da esso,sono persino sopravvissute.Adesso,non dico che le radioline dei cinesi possano resistere,ma nelle circuitazioni degli apparecchi esistono decine di protezioni da sovrascarica e da campo R.F.,l&#39;impulso occorre concentrarlo parecchio in una determinata direzione.Ma mi sembra anche di ricordare che in questo Forum si cercano soluzioni utili,non dannose</div></div><br><br>L&#39; hai vista sul mio sito ?<br><br>E non cerco soluzioni dannose...<br>L&#39;energia di un fulmine non è direttamente utilizzabile, ma una circuiteria messa vicina a una bobina del genere (o in mezzo) diventerebbe rovente (e purtroppo si autodistruggerebbe) basta sfruttare il calore prodotto.<br><br>Come ho gi&agrave; detto è una pazzia.<br><br>Lo so benissimo che sarebbe assurdo, ma mi era passato per la testa, ogni idea è buona no ???

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                                        • #50
                                          Ho ridacchiato leggendo quasto argomento, perchè l&#39;idea di catturare l&#39;energia dei fumini era venuta anche a me (a 11 anni) catturandoli alla Ghostbuster.<br><br>l&#39;idea era di "immagazzinarli" in una diga dal bacino isolato... tipo mega bottiglione di Leyda... così si potreva produrre energia non solo idroelettrica,con la linea di distribuzione gia pronta&#33; <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br><br>ovviamente, con nozioni tratte dal libro di fisica delle medie... qualche particolare mi mancava&#33; <br><br><br>Ragionando da grandi: i fulmini per quel che ne so sono una scarica di potenziale elettrico...dopo che questo ha raggiunto un certo livello di saturazione (scusate se magari uso termini impropi...manco io sono del mestiere).<br><br>Non si potrebbe invece "intercettare" queste differenze di potenziale elettriche in quota... c&#39;è qui chi ha parlato di razzi, altrove qualcuno ipotizzò satelliti in orbita geostazionaria al guinzaglio, ancor prima uno ha usato un famoso aquilone... <br><br><br>io pensavo a numerosi palloni aerostatici legati con apposito filo metallico (che offra una adeguata resistenza) per attingere a queste grosse sacche di atmosfera ionizzata in maniera frazionata, costante e (relativamente) controllata .<br>In pratica "ciucciare" questa corrente prima che si accumuli e diventi un scarica troppo potente ed incontrollabile.<br><br>Non è banale...lo so...ma sempre meglio che raccogliere energia meccanica dalle placche tettoniche prima che diventi un terremoto&#33;<br><br>Che ne dite?<br><br>mi manca ancora qualche dato?<br><br>o qualche rotella?<br><br><span class="edit">Edited by marcomato - 8/12/2005, 15:51</span>

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                                          • #51
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