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Le pile alkaline diventano ricaricabili!

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  • #31
    Quanto costa/inquina una pina alkalina? una ricaricabile (p.e. NimH)?
    quante volte si ricarica la prima (e parzialmente)? Quanti cicli completi fa la seconda ?

    Siete sicuri che da un punto di vista sia ecologico che economico convenga anche solo provare a ricaricare le alkaline?
    (al di la' del fatto che si ricarichino davvero)

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    • #32
      Alcaline ricaricabili iGo Green

      Qualcuno ha provato queste pile alcaline ricaricabili?
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      • #33
        Originariamente inviato da irox3 Visualizza il messaggio
        Ricaricare anche solo per due o tre volte
        Per giunta una ricarica parziale...

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        • #34
          Il nocciolo del discorso iniziale era: prendendo pile normali usa e getta da 1,5 volts ed usandole come conduttore in un circuito ad anello semplice, composto da una batteria a 12 volts , una lampada da 21 watt, come carico resistivo, inserendo la pila in questo contesto rispettando la polarità la pila si ricarica in un qualche modo... tutto quì, dopo sicuramente ci saranno metodi o altre tipologie di pila ricaricabili o non, è un dato di fatto che ho provato ed ha funzionato...
          Ultima modifica di richiurci; 22-09-2014, 08:47. Motivo: eliminato schema elettrico

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          • #35
            Originariamente inviato da irox3 Visualizza il messaggio
            una lampada da 21 watt, come carico resistivo
            Cioè, si può ricaricare la pila solo 2 o 3 volte, per giunta solo parzialmente e addirittura sprecando energia perché in più serve un carico resistivo??
            Penso proprio che mi convenga procurarmi delle vere pile ricaricabili... non ci vedo convenienza.

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            • #36
              giusto BesselKn( è forse la 1a volta che lo scrivo giusto scusa !)...

              ...e si spera sempre che queste alkaline ( o alcaline o meglio in ambiente elettrolitico basico) .

              non esplodano , le aziende produttrici scrivono sulla pila

              DO NOT RECHARGE ....un motivo ci sara'?

              bè io penso proprio di si ...

              se una pila esplode ( ad esempio ...magari solo perche' i reagenti iniziali delle pile non ricaricabili , oltre alle reazioni di ricarica producono gas pericolosi .. per una questione di potenziali di ossidoriduzione , le pile non ricaricabili , non possono rigenerarsi !!!), nessuno sara' risarcito , in quanto sulla pila non ricaricabile c'è una scritta ben evidenziata NON RICARICARE! pericolo di esplosione !!

              vi siete mai chiesti come mai una pila NON ricaricabile ...NON è ricaricabile? e per quale motivo dovrebbe esplodere ?

              non è che per caso ...le istruzioni riportate sulla pila prodotta da pincopallo abbiano una motivazione o spiegazione scientifica, per tutelarsi da eventuali utilizzi scorretti dell'utente? ( tipo la ricarica?)
              per quale motivo secondo voi ?

              se su un'etichetta di un prodotto c'è un teschio ad esempio , e c'è scritto corrosivo ... voi lo interpretate come

              1-...ma va son tutte cavolate per il buisness dei guanti, maschere antigas e occhiali ? ... oppure

              2-...meglio che seguiamo le istruzioni riportate in etichetta e indossiamo i DPI(dispositivi di protezione individuale) idonei prima di maneggiarlo?

              domande non rivolte a BesselKn ( ... avrebbe tutte le risposte! , prorpio in quanto conosce l'argomento meglio di me !)

              saluti

              Francy
              Ultima modifica di Mr.Hyde; 21-09-2014, 17:26.

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              • #37
                Il problema fondamentale.. come sempre purtroppo è avere la mente aperta, la discussione che ne è seguita ha evidenziato una chiusura della stessa, rispiego e da qui non risponderò più: ho descritto con lo schemino un esperimento che ha avuto come esito la ricarica di una pila usa e getta senza danneggiarla, l'utilità o la convenienza di tale prova è assolutamente individuale, non ha un utilità pratica probabilmente per ora, era ed è solo una semplice descrizione di un test sperimentale... se uno pensa solo alla pila che si è caricata non ha compreso il messaggio.

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                • #38
                  Il problema fondamentale.. come sempre purtroppo è avere la mente aperta, la discussione che ne è seguita ha evidenziato una chiusura della stessa
                  bene io ho la mente chiusa ...SECONDO IL TUO PRINCIPIO

                  QUINDI ... gia' che ci sono ....la chiudo del tutto su questa discussione

                  SALUTI

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                  • #39
                    Originariamente inviato da irox3 Visualizza il messaggio
                    ho descritto con lo schemino un esperimento che ha avuto come esito la ricarica di una pila usa e getta senza danneggiarla, l'utilità o la convenienza di tale prova è assolutamente individuale
                    Esistono gli esperimenti inutili. Il tuo mi sembra uno di questi. Cercare di raffreddare una cucina aprendo lo sportello del frigorifero, per esempio, è un altro esempio di esperimento inutile: in prossimità dello sportello magari il freddo aumenta pure, ma per il resto dell'ambiente assolutamente no.

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                    • #40
                      Originariamente inviata da irox3
                      ho descritto con lo schemino un esperimento che ha avuto come esito la ricarica di una pila usa e getta senza danneggiarla, l'utilità o la convenienza di tale prova è assolutamente individuale
                      visto che siamo in un forum onlus che viene seguito da molte persone ....se una pila esplode in faccia a qualcuno, sfigurandolo o peggio ... prendi tu la responsabilita' delle tue affermazioni ??

                      quando le case costruttrici scrivono a caratteri cubitali di non ricaricarle per rischio di esplosione!!!!

                      quindi quello che scrivono sulle etichette sono cose buttate li' per aria ...cosi' tanto per??

                      oppure ... la mancata conoscenza dell'argomento crea problemi comprensivi del fenomeno?

                      secondo te seguire le istruzioni del costruttore(conoscendone pure le cause e gli effetti visto che sono un chimico ... è chiusura mentale ?

                      ma sei sicuro che parliamo della mia chiusura mentale??

                      oppure parliamo di valutazione consapevole del rischio, comprendendo appieno le potenzialita' dello stesso ?


                      secondo te se una valvola di sicurezza si apre ...è meglio tapparla ? ...cosi' siamo furbi ...anzi furbisssssimi ..tanto il serbatoio è collaudato ad una pressione superiore alla pressione di esercizio (pressione di bollo)...quindi si possono trasgredire tutte le sicurezze ???...tanto ....a che servono???


                      ecco in effetti gli incidenti in molti casi avvengono per mancata conoscenza ,...

                      ma come puoi ricaricare le pile NON ricaricabili ( che ti danno energia per qualche minuto e su una fotocamera manco si accende!!) ...hai un potenziale rischio elevatisssimo ..per non ricaricare nulla alla fine ...si un telecomando dura una settimana ...ma secondo te ..la valutazione del rischio paragonata alla durata di una settimana di 2 pile AA su un telecomando ....ne vale la pena? considerando che consumi un sacco di energia per nulla?

                      potresti tranquillamente prendere un compressore aria a 8 bar ....e farlo andare a 12 bar ...che ci vuole ..basta togliere la sicurezza pressostato e mettergli un tappo , poi magari gli togli anche la valvola di sicurezza ... tanto il serbatoio è provato a 1,5 volte il valore nominale ...ma si chissenefrega .....togli tutto dal compressore e fallo andare fin che non esplode ...tanto sono tutte cose da business
                      Ultima modifica di Mr.Hyde; 22-09-2014, 01:13.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da irox3 Visualizza il messaggio
                        ...ho descritto con lo schemino un esperimento che ha avuto come esito la ricarica di una pila usa e getta senza danneggiarla...
                        ...l'utilità o la convenienza di tale prova è assolutamente individuale, non ha un utilità pratica probabilmente per ora, era ed è solo una semplice descrizione di un test sperimentale... se uno pensa solo alla pila che si è caricata non ha compreso il messaggio.
                        Hanno già risposto altri ma leggendo alcuni interventi non posso resistere... è più forte di me....

                        Irox tu non sai evidentemente cosa vuol dire esperimento scientifico, deve essere riproducibile e quindi deve anche riportare i risultati ottenuti.
                        Quanto si è ricaricata la pila? Una pila fornisce una certa quantità di energia in Wh, quanta ne hai immessa e quanta ne hai estratta per dire che si è ricaricata senza "danneggiarla"?

                        Queste domande avrebbero senso se l'esperimento fosse in qualche modo condivisibile.

                        In realtà si tratta di un esperimento pericoloso, e chi ha deciso lo schema circuitale evidentemente ha basi abbastanza scadenti di elettronica.

                        La lampadina in serie non ha senso, a quelle correnti sicuramente non si accende e equivale praticamente a un conduttore. Forse effettua una limitazione di corrente massima, molto blanda.
                        Invece la tensione finale a cui si tenta di portare la pila alkalina (se non SCOPPIA o non PRENDE FUOCO prima) è di ben 12V... quale teoria ci sarebbe dietro?

                        Questo è un forum tecnico, per gli esperimenti kamikaze non è neanche prevista una sezione... ho eliminato lo schema perchè assolutamente non si può spingere qualche sprovveduto a ripetere l' "esperimento"
                        Ultima modifica di richiurci; 22-09-2014, 08:49.
                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                        • #42
                          Originariamente inviato da pilotaviola Visualizza il messaggio
                          Qualcuno ha provato queste pile alcaline ricaricabili?
                          iGo Green Rechargeable Alkaline review | Specifications | Expert Reviews

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                          La mia sfera di cristallo e' a far lucidare, ma mi sembra tanto l'ennesima riedizione delle "BIG" (colore blu) o delle "alcava" (argento) che tanto sfracello hanno fatto il prim'anno alle fiere dell'elettronica, scomparendo l'anno dopo (salvo avanzi di magazzino).
                          In breve: sono zinco-carbone, che dicono (lo leggevo, molti anni fa anche su riviste di elettronica. Vidi persino una microluce antiblackout che ne faceva uso) avere una modesta (ripeto: MODESTA) reversibilita', se caricata a bassissima corrente e tensione limitata, meglio se impulsivamente.
                          Io all'epoca del boom ne comperai svariati, notando che le pile... duravano POCHE ricariche. Assolutamente non convenienti nemmeno all'epoca, se non per usi particolarissimi, rispetto alle nimh (e poi le "BIG" perdevano liquido spesso e volentieri. Mi sono corroso qualche "molla" dei portapile e questo SI che e' un danno!), figuriamoci OGGI, che puoi trovare delle nimh a bassa autoscarica ("ibride" o "ready for use". Occhieggiate pure all'Ikea), vanificando l'unica nota positiva delle zinco-carbone.
                          L'UNICA cosa in cui questo caricapile delle vane speranze puo' avere una minima utilita'... sta nel caricare le pile del telecomando TV, una volta ogni semestre.
                          Stima del tempo di recupero della spesa (costicchia, altro che "ottimo prezzo", per quello che c'e' dentro!): svariate DECINE di anni.

                          Non commento la follia di caricare delle delicatissime zinco-carbone (a proposito: avete notato che manco le vendono piu'? Sono rimaste solo le alcaline. Non e' un gombloddo, e' la legge del mercato) con 12V ed una lampadina da 22W: se ne sono gia' dette. La lampadinona andra' bene forse per limitare la corrente di una batteria da automobile.

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                          • #43

                            Note di Moderazione:
                            Solo ora ho visto che Irox3 aveva già postato il suo schema tempo fa. Un motivo in più per il quale credo sia stato giusto cancellarlo.

                            Non cancello il primo schema, abbiamo spiegato a sufficienza la sua probabile inutilità e la sua certa pericolosità.

                            Le repliche polemiche o senza contenuti di rilievo verranno sanzionate come da regolamento.

                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                            • #44
                              Originariamente inviato da Fabrizio BPSL Visualizza il messaggio
                              In breve: sono zinco-carbone, che dicono (lo leggevo, molti anni fa anche su riviste di elettronica. Vidi persino una microluce antiblackout che ne faceva uso) avere una modesta (ripeto: MODESTA) reversibilita', se caricata a bassissima corrente e tensione limitata, meglio se impulsivamente.
                              Grazie per l'esaustiva spiegazione, ma mi pare che nelle pile zinco-carbone sia chiaramente indicato, eshttp://www.dday.it/redazione/4961/le-batterie-fanno-marcia-indietro.htmlMentre sulle igo green c'è scritto proprio rechargeable alkaline...dunque solo qualche ciclo? Comunque non è rischioso?

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