Una pila elettrica che si scarica dopo 24 MILA anni - EnergeticAmbiente.it

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Una pila elettrica che si scarica dopo 24 MILA anni

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  • Una pila elettrica che si scarica dopo 24 MILA anni

    Generatore termoelettrico a radioisotopi - Wikipedia

    Questo tipo di pila si scarica dopo 24 MILA anni.

    Però la produzione del plutonio non richiede tutto quel tempo perché mediante un ciclotrone è possibile produrlo in pochi mesi.

    Mettendo quel tipo di pila nell'auto, le emissioni di gas serra è ZERO, e il pieno dura 24 MILA anni.

    Penso che l'automobile marcisce prima, quindi prima di rottamare l'automobile conviene rimuovere la pila per metterla nella nuova automobile.


    Ah ! dimenticavo...
    Questa è la scoperta dell'acqua calda, ma nessuno mai si azzarda a realizzarla perché i militari sanno che è possibile che un terrorista possa avere brutte idee sull'utilizzo del plutonio.
    In altre parole, la soluzione della crisi energetica esiste già da decenni, ma per motivi di sicurezza si fa finta che non esiste.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Questo però lo stanno sviluppandohttp://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Seebeck

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    • #3
      Appunto !
      Quello che dicevo, il pezzo di plutonio rimane caldo per 24 MILA anni.
      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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      • #4
        Magari però dopo soli 12000 anni non è più abbastanza caldo, quindi le spese per il ricambio radoppiano

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        • #5
          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   ciclotrone.png 
Visite: 1 
Dimensione: 16.7 KB 
ID: 1945622

          Il grosso problema è la produzione del plutonio.

          Per fare quella produzione servirebbe un elettromagnete pesante 11 tonnellate avente un lato lungo quasi 2 metri.

          Le 11 tonnellate si riferiscono al solo nucleo ferroso dell'elettromagnete quindi non è stato considerato il peso dell'avvolgimento di rame.

          Per intenderci: il peso dell'elettromagnete equivale a circa la tara di un grosso camion.

          Scopo dell'elettromagnete è generare un forte campo magnetico statico (costante non alternato) .

          Nel traferro dell'elettromagnete c'è il ciclotrone vero e proprio; si tratta di una scatola sotto vuoto contenente 2 elettrodi a forma di semicerchi.

          Il campo magnetico costringe le particelle di elio a girare in tondo, la spinta per girare in tondo è causata dalla tensione alternata che è applicata a quei 2 elettrodi sotto vuoto.

          Vuoto mica tanto... perché dentro c'è elio rarefatto.

          All'uscita del ciclotrone c'è un bersaglio di berillio.

          Il berillio ha la caratteristica di emettere neutroni quando colpito da particelle alfa (nuclei di elio).

          I neutroni no hanno difficoltà ad uscire dalla scatola sotto vuoto e colpire un contenitore pieno di acqua e uranio naturale.

          L'acqua funge fa moderatore cioè rallenta i neutroni perché i neutroni lenti hanno più possibilità di essere acquisiti dall'uranio naturale.

          Quanto un nucleo di uranio naturale (o impoverito) acquisisce un neutrone trasmuta in plutonio.

          e piano piano l'uranio naturale diventa plutonio.

          Separare il plutonio dall'uranio naturale è facile, basta polverizzare e centrifugare; il plutonio è più pesante dell'uranio naturale inoltre il plutonio ha un colore diverso (è più scuro).

          Ottenuto il plutonio; questo è caldo, quindi basta unirlo ad una piastra seebeck per ottenere elettricità

          Nota: non accumulare mai una massa superiore a 8 kg perché esploderebbe e l'esplosione sarebbe molto forte.

          Quindi per ottenere tanta corrente elettrica occorre separare accuratamente i vari pezzi di plutonio, per esempio usare separatori di legno o altro.
          Per sicurezza ogni pezzo di plutonio non dovrebbe superare i 4 kg di massa e deve stare un po' distante dagli altri pezzi di plutonio.
          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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          • #6
            Riassumendo : avremmo un'auto che ha una potenziale batteria di x mille anni che però va raffreddata anche quando non la si usa e in caso di violento incidente .... vuoi mai che qualche "massa" di plutonio si trovi a collidere con un'altra massa ? E in quel caso il detto "Incidente col botto" assumerebbe un significato particolare ...

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            • #7
              Il plutonio 238 è l'isotopo che genera calore e non è fissile. Il plutonio 239 è fissile e come sapete è l'elemento principale per la realizzazione della bomba A. Pertanto non solo bisogna generare plutonio con uranio naturale, ma occorre anche selezionarlo dagli altri isotopi e credetemi è difficile, perché i pesi atomici sono molto molto vicini. Però funziona molto a lungo, vedi le sonde Voyager I e II.
              Appartamento di 100 mq, pentasplit Diakin, Ariston Nuos Evo Split 100 litri, pannello solare a circolazione naturale sul tetto condominiale, piano a induzione e forno elettrico in cucina. Lavatrice a doppio attacco, lavastoviglie collegata all'acs. Multimetro digitale ABB trifase montato su impianto monofase con la prima linea dedicate alla pdc, la seconda alla cucina e la terza a prese e luci insieme. Gas? No grazie.

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              • #8
                Originariamente inviato da Ganto Visualizza il messaggio
                Il plutonio 238 è l'isotopo che genera calore e non è fissile.
                Quindi stai dicendo che non c'è rischio di esplosione.
                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                • #9
                  Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                  Questo tipo di pila si scarica dopo 24 MILA anni.
                  Come no! L'emivita del Pu-238 è 88 anni. Dopo 24 mila, voglio vedere cosa ci fai...

                  Però la produzione del plutonio non richiede tutto quel tempo perché mediante un ciclotrone è possibile produrlo in pochi mesi.
                  Certo certo e con poca spesa energetica, vero?

                  Mettendo quel tipo di pila nell'auto, le emissioni di gas serra è ZERO, e il pieno dura 24 MILA anni.
                  Forse è la trama di un film di fantascienza?

                  Questa è la scoperta dell'acqua calda, ma nessuno mai si azzarda a realizzarla perché i militari sanno che è possibile che un terrorista possa avere brutte idee sull'utilizzo del plutonio.
                  Mi sembra davvero una visione lucida, complimenti.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                    Come no! L'emivita del Pu-238 è 88 anni. Dopo 24 mila, voglio vedere cosa ci fai...
                    .
                    C'è un po' di confusione: il Pu-239 ha una emivita di 24200 anni, il Pu-238 ne ha soltanto 87




                    Originariamente inviato da umbi Visualizza il messaggio
                    che però va raffreddata anche quando non la si usa
                    Non c'è bisogno ! Con un divaricatore si allontanano i pezzetti, e i pezzetti scaldano meno.
                    Tanto più li avvicini fra di loro, tanto più scaldano.
                    Tanto per intenderci: briciole di plutonio sparse in un vasto ambiente, non scaldano niente.

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                    -------------------------
                    Se debbo dire la verità (e senza prendere in giro); il plutonio non piace neanche a me.
                    Quello che volevo dire era che mediante un ciclotrone non tanto pesante (12 tonnellate circa) è possibile rendere radioattivi certi materiali e spesso quella radioattività è energia utile.
                    Per esempio con un ciclotrone è possibile produrre stronzio-90 e emette per 25 anni un flusso intenso di particelle beta, cioè emette corrente intenza elettrica che può essere utilizzata per fare alimentare un automobile.
                    La tanto disprezzata radioattività, certe volte è grande energia, dipende dal tipo di materiale.
                    Ultima modifica di uforobot; 23-08-2014, 07:54.
                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                    • #11
                      Per uforobot: no non c'è rischio di esplosione atomica, perché il PU-238 non è fissile. In effetti la pila a PU-238 non può durare 24000 anni ma forse un centinaio, perché il materiale da calore per decadimento radioattivo e non per reazione nucleare. Il problema è che il plutonio a livello chimico è tossico all'ennesima potenza, bastano pochi milligrammi per uccidere qualcuno, al di la delle radiazioni che pure non fanno proprio bene. In caso di incidente con fuoriuscita di materiale, sono uccelli per diabetici......
                      Appartamento di 100 mq, pentasplit Diakin, Ariston Nuos Evo Split 100 litri, pannello solare a circolazione naturale sul tetto condominiale, piano a induzione e forno elettrico in cucina. Lavatrice a doppio attacco, lavastoviglie collegata all'acs. Multimetro digitale ABB trifase montato su impianto monofase con la prima linea dedicate alla pdc, la seconda alla cucina e la terza a prese e luci insieme. Gas? No grazie.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                        Però la produzione del plutonio non richiede tutto quel tempo perché mediante un ciclotrone è possibile produrlo in pochi mesi.

                        Mettendo quel tipo di pila nell'auto, le emissioni di gas serra è ZERO, e il pieno dura 24 MILA anni.
                        Certo è la scoperta dell'acqua calda ...
                        Solo che questo tipo di generatore viene utilizzato per le missioni spaziali es. sonda Cassini e costa milioni di dollari .
                        Molto semplice farlo vero ? Eventualmente ti metti tu in prima persona a separare i componenti radioattivi ?
                        Eventualmente circoli in città con un auto contenente un generatore radioattivo ?
                        Molto semplice .
                        Mentre da un lato cerchiamo di ridurre le emissioni di CO2 , dall'altro lato invece mettiamo nell'ambiente materiale fissile .
                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                        • #13
                          Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                          Solo che questo tipo di generatore viene utilizzato per le missioni spaziali es. sonda Cassini e costa milioni di dollari .
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   nuova-fiat-panda-pomigliano_04.jpeg 
Visite: 1 
Dimensione: 174.7 KB 
ID: 1945909

                          Attualmente non mi risulta che nello stabilimento di Cassino stanno producendo 500 MILA sonde Cassini all'anno; questo fa pensare che la sonda Cassini sia un prototipo sperimentale e si sa che i prototipi sperimentali costano tanto.


                          Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                          Eventualmente ti metti tu in prima persona a separare i componenti radioattivi ?
                          No ! Ci sono i robots della catena di montaggio e quelli se ne fregano se i componenti sono radioattivi.
                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                            i robots della catena di montaggio e quelli se ne fregano se i componenti sono radioattivi.
                            Sì... e chi fa manutenzione ai robotsss contaminati? Altri robotssss?

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                            • #15
                              Wiki
                              ...........
                              contiene un radioisotopo, il
                              plutonio 238, che diventa fisicamente caldo a causa del proprio decadimento radioattivo. Il calore è trasformato in elettricità da un convertitore termoelettrico che sfrutta l'effetto Seebeck, un principio base della termoelettricità scoperto nel 1821
                              .............

                              Ti faccio notare che la resa energetica per effetto Seebeck è solo del 5 % , il resto viene sprecato come calore , che non viene più recuperato .
                              Non mi pare un buon sistema di trasformazione energetica . Questo effetto avevo pensato di utilizzarlo per trasforma il calore solare in energia elettrica , ma è meno conveniente rispetto al FV.

                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • #16
                                Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                Ti faccio notare che la resa energetica per effetto Seebeck è solo del 5 % , il resto viene sprecato come calore , che non viene più recuperato .
                                Certo ! Questo lo sapevo benissimo già da prima !

                                Lo so benissimo che la complicatisssima e costosisssima turbina rende di più, la quale poi va collegata ad un complicatisssimo e costosisssimo generatore elettrico.
                                Ambedue ingombranti e complessi; apparecchiature elettroniche di controllo, una squadra di ingegneri per controllare i flussi complessi, teleruttori, contattori, segnalatori di controllo, valvole di sfogo, valvole di ritegno, guarnizioni di precisione, cuscinetti reggispinta inossidabili, cuscinetti, eccetera eccetera.

                                Insomma: stai proponendo la centrale nucleare ?
                                Ultima modifica di uforobot; 25-08-2014, 21:34.
                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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