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Accumulatore ibrido aria compressa e vapore acqueo

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  • Accumulatore ibrido aria compressa e vapore acqueo

    L'idea di accumulare energia con l'aria compressa è accattivante, anche se presenta il problema che l'aria comprimendola si riscalda, mentre usandola per muovere un motore pneumatico si raffredda.
    Questo calore non va disperso in compressione in quanto è energia.
    Inoltre se l'aria compressa è a temperatura ambiente, quando esegue il lavoro fa gelare tutto quello che c'è intorno.
    Sto ideando un sistema di accumulo dove l'aria compressa viene mantenuta ad una temperatura controllata facendo evaporare dell'acqua generando del vapore.
    Questo vapore terrà a temperatura relativamente bassa l'aria compressa durante la fase di accumulo energia, mentre riscalderà l'aria che si tende a raffreddarsi durante il ciclo di rilascio energia.
    Ho usato molte formule di termodinamica, ma vorrei confrontarmi con qualcuno per verificare i risultati che sto ricavando.
    In particolare non ho certezze sui calcoli su cosa succede se scaldo un serbatoio con dell'acqua.
    Ad esempio: se ho un serbatoio da 100L contenente 10L di acqua e il resto aria a temperatura e pressione ambiente, se arrivo a fare raggiungere i 200°C questo serbatoio, quale pressione raggiunge e quanti J ha assorbito?
    L'immaginazione è più importante della conoscenza.
    ALBERT EINSTEIN

  • #2
    credp che il problema ad alte pressioni non sia questo ma dei materiali e tenute del serbatoio e delle saldature .....quando aumenta la pressione dentro di fatto è potenzialmente una bomba ...quindi il problema è di tecnologia dei materiali .( tenute , dilatazioni , shock termici , ....)

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    • #3
      Ciao!

      mi fa piacere leggere il tuo post! qualche tempo fa ho dedicato diverse serate progettando un sistema simile, ma ero arrivato alla conclusione che l'efficienza globale del sistema risultava bassa.

      Nel mio caso avevo ipotizzato (avendo a disposizione spazio) di lavorare con delle cisterne d'acqua con volumi maggiori e pressioni inferiori, anche per evitare appunto problematiche strutturali.
      L'utilizzo dell'acqua inoltre consente di fare da accumulo inerziale utile sia per la fase di raffreddamento del compressore (accumulo di energia) e riscaldamento del motore (consumo di energia).

      Io avevo ipotizzato due vasche che funzionano in modo alternato (quando una si svuota carica l'altra)

      Condivido molto volentieri un foglio xls parametrizzato dove avevo fatto un pò di stime, ma come si vede la pressione parziale cala molto in fretta (per la verità il calcolo dovrebbe essere fatto con degli integrali, per avere un risultato più preciso)renrendo di fatto il sistema inefficace.
      File allegati

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      • #4
        non riesco a leggere il file excel ma credo che bisogna raggiungere valori abbastanza elevati vedo s eriesco a scaricare il file

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