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Batterie OPZS

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  • Batterie OPZS

    Ciao a tutti

    mi sto documentando su un ipotetico impianto off-grid per casa..
    Secondo voi è possibile arrivare ad utilizzare le batterie OPZS fino alla vita utile di 20Anni a patto che si rispetti la scarica C10 e i DOD corretti, oppure si parladi "vita" utile solo se le si usano in tampone?

    La mia idea era di tentare di spingersi a raggiungere i 4000 cicli come da caratteristiche di una buona OPZS.
    Batterie Industriali - LM OPzS - FIAMM
    Nel particolare calcolare un impianto FV con batterie da 60kw di accumulo 24v x 2500Ah al prezzo di circa 15000€ da detrarre con 50% irpef, integrato da generatore diesel 5kw ad avviamento automatico (che ho già) e recupero del termico sui fumi di combustione..
    Dai conti se le batterie reggono si paga in circa 10 anni e poi c'è il guadagno, ho calcolato rendimento del sistema 0,8, non ho calcolato i 500€ di gasolio che andrebbero a riscaldare casa

    Grazie per eventuali suggerimenti

  • #2
    recupero fumi? e quanto ti costa? e per quante ore lo usiall'anno? se sono tante, allora sarà il motore a piantarti in asso...se sono poche, perche "insegui il termico", allora non si pagherà mai...

    rendimento 80% su una macchina da 5 kw? un sogno..te lo dice uno che ha una macchina da 2200 kw e recupera fumi, olio motore, e acqua..butto via solo energia olio turbocompressore..e a 75% non ci arrivo..su una macchina piccola sarà buoa che fai 50%.


    L'energia generata dal generatore non rinnovabile, sarà poi soggeta ad accisa...e secondo me, se lo connetti, anche in modo "alternativo" al contatore di rete..devi pagare anche oneri di sistema, salvo che lo qualifichi CAR e poi SEU..cosa che ti conviene lasciar stare ..
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Hai ragione scritto cosi' sembra che sia il cogeneratore ad avere rendimento 0,8..parlavo del fotovoltaico + batterie ad evere rendimento 0,8..
      Pure io lavoro nella cogenerazione, devo dirti che il cogeneratore ha rendimento complessivo (termico+elettrico, solo di elettrico è 44% pochi motori al mondo..) di 90%,ma stiamo parlando di gruppi da 5MW e 7,5MW Rolls Royce. MAGARI averne uno da 5kw con quel rendimento!!

      Che ne pensi delle batterie staziorie, hai mai visto impianti in isola con batterie vecchie di 15anni ancora funzionanti?
      Io Ne ho visti un paio ( in Enel ) con batterie 110v 525Ah, ma solo in tampone!

      Il problema dell'isola sta tutto qui..il cogeneratore serve solo per emergenza farà toh,

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      • #4
        massimo, massimo 500 ore /anno x 4kW = 2000kwh tra novembre/dicembre e gennaio che andranno stoccati negli accumulatori.
        Trattasi di generatore di emergenza mica devo dichiararlo, è solo chiuso (con porta REI e presa d'aria) in un locale con il suo tubo di gas di scarico con scambiatore fumo/acqua, d'altronde i generatori che vendono al Leroy merlin con quadro di scambio e avvio automatico, mica sono assoggettati a UTIF, il mio generatore è uno di quelli portatili..

        A presto

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        • #5
          non sono soggetti Utif se sono do eemrgenza, e quindi non ci pupi alimentare casa regolarmente.
          Se sono piu di 1 kw, e non di emergenza, son soggetti.
          Almeno a me pare cosi sia.

          Io di batterie mi intendo poco..ma mi oare che ove sia possibile accedere a SSP..non ne vale mai la pena.
          Sulla loro detraibilità 50%, nutro dubbi

          Di che ti occupi di preciso nella cogenerazione? te lo chiedo perche a me potrebbe interessare uno scambiatore fumi-acqua..per abbattere fumi da 170 a 110 e ricavare acqua a 90°C...a chi chiederesti?
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Lavoro in un teleriscaldamento e facciamo un po' di tutto ma il ruolo è detto comunemente conduttore con patentino..
            C'è un aziendina nella prov di torino che costruisce un po' di tutto, ultimamente gli abbiamo commissionato un gruppo MTU da 400kw, hanno messo scambiatori olio, acqua camice, a fumi in un container ed hanno fatto un discreto lavoretto...
            Nel tuo caso userei una caldaia tipo le nostre sui cogeneratori a tubi di fumo dove i gas di scarico entrano a 450°c e vanno al camino a 90°, acqua entra a 70° e esce a 88°c (quando sono pulite!)

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            • #7
              mi segnali anche in privato chi fa queste caldaie?
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                Originariamente inviato da Trinità Visualizza il messaggio
                Ciao a tutti

                mi sto documentando su un ipotetico impianto off-grid per casa..
                Secondo voi è possibile arrivare ad utilizzare le batterie OPZS fino alla vita utile di 20Anni a patto che si rispetti la scarica C10 e i DOD corretti, oppure si parladi "vita" utile solo se le si usano in tampone?

                La mia idea era di tentare di spingersi a raggiungere i 4000 cicli come da caratteristiche di una buona OPZS.
                Batterie Industriali - LM OPzS - FIAMM
                Nel particolare calcolare un impianto FV con batterie da 60kw di accumulo 24v x 2500Ah al prezzo di circa 15000€ da detrarre con 50% irpef, integrato da generatore diesel 5kw ad avviamento automatico (che ho già) e recupero del termico sui fumi di combustione..
                Dai conti se le batterie reggono si paga in circa 10 anni e poi c'è il guadagno, ho calcolato rendimento del sistema 0,8, non ho calcolato i 500€ di gasolio che andrebbero a riscaldare casa

                Grazie per eventuali suggerimenti
                Ciao, io ho su un impiantino off-grid con 1,5kw di fotovoltaico, inverter da 4kw con banco batterie da 8 da 100Ah l'una in 48v. Le batterie sono da auto, cosciente di aver fatto una stupidaggine, ma con €540 ho acquistato tutto il banco..
                Cmq mi sono un po' documentato, e pare che anche in america dove questa tecnologia è utilizzata da anni, le batterie stentano a durare oltre gli 8/9 anni con delle trojan acido libero. Anch'io ero intenzionato ad acquistare le Opzs della Fiamm, un banco da 400Ah, ma i costi sono proibitivi per le mie tasche al momento. Ma lor se non sbaglio dichiarano 2000 cicli al 40% DOD per quel batterie, quindi dubitano si possano raggiungere i 20 anni. Lo si potrebbe fare solo dimensionando il tutto per far in modo che non si scenda mai o quasi al di sotto del 20% di scarica, ma significherebbe nel mio caso un banco da 600/700aH!!!
                Ah, le mie batterie dopo soli 4 mesi sono in solfatazione, durano già la metà, ora ho applicato un desolfatore e vedo se si riprendono un po'...

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                • #9
                  Ciao markdade, grazie per la tua risposta,
                  Eh già la questione è sovradimensionare il banco per farlo lavorare con il piu' basso DOD possibile,ma che prezzi ragazzi!
                  il tutto stà anche se è possibile detrarre al 50% anche il banco batterie.
                  comunque nel mio caso avevo pensato a 1500Ah per 24V che costano la bellezza di 6600€ usando il 20% di DOD si hanno 7,2kw disponibili, -rendimenti vari inverter circa 6,5kw,dai..
                  il problema stà in inverno dove magari si và anche ad un DOD di 80% che accorcia la vita..
                  Speriamo in nuove batterie che non credo arriveranno a breve,
                  e le nikel-ferro? non ho avuto risposte da nessuno sul forum che le ha in servizio, strano!

                  Nel tuo caso permettimi di dire che forse stai facendo lavorare il banco fuori dai limiti di scarica prolungata cioè i classici C10 a cui credo appartengano anche le batterie auto, nello specifico 10Amper x 10h.
                  con un inverter da 4kw a 48volt assorbi a pieno carico circa 100A dal banco il che vuol dire che se hai 8 batterie sono 2 banchi in parallelo da 100Ah (4 x 12V + 4 x 12V), quindi 50A per ramo come vedi dovrebbero essere max 10A, ma torniamo al fatto degli euri!! dovrebbero essere in totale 40 batterie da 100AH, 10 rami da 4 batterie, una follia!!

                  A presto

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                  • #10
                    salve a tutti
                    ho letto e sarei intertessato anche io a mettere delle batterie sul mio impianto 5kw II C.E.
                    sono indeciso su quali batterie mettere sopratutto x il periodo invernale ( abito in montagna ) prov Torino.

                    Ps x Trinità sono un conduttore anche io



                    grazie x i consigli

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                    • #11
                      Ciao,
                      le più usate sono le batterie per trazione elettrica a piastre tubolari positive tipo le Trojan o le Rolls, poi ci sono le EPzS quelle dei muletti che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo dato che c'è molto mercato, poi le OPzS... e le Primordial
                      In alternativa le Litio Ferro fosfato (LiFePO4) ma sono complicate da gestire, serve un elettronica che le gestisce e bilancia ogni singolo elemento, sono le batterie che si usano per le moderne auto elettriche o quelle che ci sono dentro i pacchi batterie dei PC portatili, vengono usate anche per i moderni sistemi di accumulo FV in rete, in questo ultimo caso dato che reggono elevate correnti di scarica spesso i banchi sono sotto dimensionati per via del prezzo, ciò si tramuta in una profondità di scarica che le fa durare a malapena 3 anni ed appena scade la garanzia... altro che la scatoletta magica grossa come un inverter che accumula il mondo, lei regge bene il colpo ma per poco! Costano molto ma sono molto compatte e robuste, se cerchi in rete c'è chi si è fatto un furgone elettrico riciclando elementi di pacchi batterie di pc portatili usando centinaia di elementi 18650.

                      Comunque bisogna sempre seguire la regola per qualsiasi batteria a finche duri anni, di non scaricarle più del 30% della loro capacità totale ed il massimo assoluto del 50% solo in caso di estrema emergenza e raramente, mai scendere sotto la tensione nominale del banco, metterle subito in ricarica e prelevare una corrente di scarica massima adeguata al tipo di batteria, generalmente per tutte le batterie è la capacità del banco diviso 10 (C10) sia per la corrente di carica che di scarica, sono escluse le LiFePO4 che possono essere scaricate anche con una corrente di 2C (la capacità diviso 2) e a volte addirittura 0,5C, io consiglio per un impianto OFF-Grid un banco di tensione nominale non inferiore ai 48V
                      Ciao

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                      • #12
                        Buran,Hai mai avuto esperienze con le Trojan vecchie di anni?Avete mai vistondurare più dei 5anni canonici?Per mia esperienza fin ora ho visto solo opzs invecchiare più di 5anni fino a 10, me sempre applicazioni in tampone, Per uso quotidiano carica-scarica non credo nemmeno le opzs durino un granché però se si rispettano i dod e le correnti si potrebbe cercare diUsarle per 10anni, per questo chiedevo esperienze di chi ha provato un uso cosi in la col tempoOppure è pura utopia ad es avere un impianto in Isola.Ciao a tutti

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                        • #13
                          Ciao, io personalmente ho visto delle OPzS FIAMM vecchie di 16 anni in un rifugio, però erano caricate sia da un piccolo idrogeneratore in tensione continua che lavora H24 dalla primavera all'autunno e sia da 8 pannelli FV.
                          Bisognerebbe chiedere a My OffGrid n.2 - Fai da te & OffGrid
                          L'utopia è vivere off-grid dove c'è la rete, costa solo molto di più, ci sono scuole case rifugi e centri medici che campano cosi da decenni.

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                          • #14
                            Ciao trinità e tutti gli altri,
                            Sono diversi anni che non bazzico in questo forum, ma sono tornato perché vedo che non si considerano molti aspetti delle batterie.
                            Le opzs, possono durare 20 anni solo se le scarichi al massimo al 20% o meno.
                            Per arrivare a 20 anni, devi usare altre tecnologie

                            Silicio con scarica massimo al 40%
                            (Non metto link qui perché non so se si può fare, ma se ti intetessa ne ho parlato in un altro forum... Google è tuo amico)

                            Lifepo4 + bms, con scarica max al 60%.
                            È una tecnologia relativamente nuova, ma promette molto bene.

                            Entrambe le tecnologie sopra esposte hanno una enorme capacità di reggere i picchi, possono essere scaricate all'80% senza ridurre significativamente la vita utile, hanno una resistenza bassissima, il che si ripercuote nel rendimento superiore.

                            Batteria piombo-acido 100w ingresso, 80w uscita (80% rendimento)

                            Silicio e lifepo4: 100W ingresso - 95W uscita (95% rendimento)

                            Piccolo appunto per chi usa batterie auto per il proprio sistema FV.

                            Le batterie auto sono fatte per essere ricaricate a 14.5v, appoggiate sopra al motore, e quindi attorno ai 60° di temperatura.
                            Se usate in modo stazionario e quindi attorno ai 20° o meno, bisogna compensare aumentando la tensione... A quanto?

                            Dai 15.5V ai 16.2V.

                            Personalmente ho un sistema così in funzione da 5 anni (12 batterie 70Ah in parallelo)Alimentate a 15.4V (per i limiti dell'inverter) non occorre fare nessuna equalizzazione e non c'è consumo di acqua.Inoltre consiglio, sempre per chi usa batterie auto in parallelo, di mettere diodi shottky e magnetotermici. Ho messo in rete diversi schemi... Google è vostro amico.
                            Ultima modifica di maxlinux2000; 15-08-2015, 12:50.

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                            • #15
                              Max...ma la,convenienza economica?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Be...le silicio e le lifepo4 costano come delle fiamm rapportando ovviamente la capacità necessaria.Del tipo, se con le fiamm hai bisogno di per esempio 500Ah, con le silicio ne bastano 350Ah e con le lifepo4, 260Ah.In ogni caso se si vuole investire su FV per guadagnare... Meglio non farlo, perché è estremamente più sicuro giocare in borsa per 20 anni gli stessi soldi.Se uno mette su un sistema FV che vuole che duri 20 anni,lo deve fare con li stesso spirito con cui si compra una Mercedes invece che una Fiat.

                                Commenta


                                • #17
                                  piccola nota per gli amministratori..... cosa aspettate a rendere mobile-friendly questo forum?

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                                  • #18
                                    Non sono d'accordo..un impinato FV domestico oggi si ripaga in 6 anni..significa che nei successivi 14 dare un "guadagno" pari a 2 volte il suo costo iniziale..cosa che nessun titolo a basso rischio potra fare nei prossimi 20 anni, cioè triplicare il loro valore.
                                    Invece se metto gli accumuli, perdo dei soldi..
                                    Come vedi ..le "attiduni" sono molto diverse...per quello ti chiedo...ma i conti tornano oppure come dici tu, uno dovrebbe metere le batterie per divertirsi? se per divertirsi, ho sistemi migliori per spendere soldi..
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      ok, tu parti dal punti di vista di uno che ha disponibilità in abbondanza di allacci all' enel o altra compagnia elettrica... ma esistono realtà ben differenti in cui ll' allaccio non è diponibile affatto e quindi o stai al buio, o ti fai un sistema offgrid (ad isola).
                                      Vivi in città o in una zona urbana? Ovvio che non conviene spendere molto in batterie.
                                      Vivi in campagna o in montagna e non passa una traccia enel nelle vicinanza? Allora devi andare offgrid.

                                      In ogni caso... Di che potenze sitamo parlando? Parli per un ditta o di una seplice famiglia con nomale contratto che paga dai 0.18 ai 0.34€/kWh ??? perché in Italia ci sono ditte che pagano la corrente dai 0.12 ai 0.14€/kWh (tanto poi ci pensano le famiglie a pagare il resto)
                                      CMq, se una famiglia ha un consumo di olrtre 4000kWh annui, gli conviene lasciare perder tutti i conti energia, e farsi un sistema parzialmente offline, in cui si mette molti pannelli e poche batterie.
                                      Si mantiene allo stesso tempo la linea della compagnia elettrica per sopperire alle gironate di nuvolo.
                                      Opportunamente dimensionato, un sitema del genere ti permette di avere totale autonomia per 9 mesi l'anno, mentre gli altri 3 mesi si acquiasta l'energia mancante attraverso il contatore.
                                      Un sistema cosí si ammortizza in 6 anni (ovviamente se montato con il fai da te, diversamente ce ne vogliono 12)
                                      solo 6 anni, tenendo conto del 6% di aumento annuo (basato sull' aumento dei prezzi al consumatore finale negli ultimi 10 anni)

                                      Bisogna anche vedere se in questo forum siete interessati al fai da te o meno... ricordo che era preponderante anni fa, ma adesso le cose potrebbero essere cambiate.

                                      CMQ supponendo che possa interessare il Fai da te, un buon compromesso per una famiglia che consuma per esempio 12kWh diari puó essere:

                                      3000Wp di pannelli fotovoltaici policristallini a 60 celle.
                                      Inverter ibrido Mpp Solar, da 4000Watt (5000VA - 48V - mppt 60A) con il switch soalre/rete elettrica, impostato a 49V
                                      300Ah-48V-C100 monoblock al silicio oppure LiFePo4 160Ah-48V

                                      Volendo usare batterie acido-piombo come per esempio dal topic OPZS, allora bisogna arrivare ad almeno 500Ah-48V, ma senza garanzia che durino molti anni.

                                      Ovviamente per una ditta, tutto ciò non è valido in quanto ha accesso a prezzi decisamente inferiori della corrente elettrica, senza contate che non è ammesso il fai da te.

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                                      • #20
                                        Alla fine quello che conta però è quanto spendi per ogni kWh che la batteria ti trasla da SCAMBIO col GSE ad AUTOCONSUMO nella sua vita utile, e vedere se è superiore o inferiore alla differenza di osto di quel kWh fra autoconsumo (zero) e scambio (circa 10 cts). Al netto delle perdite di funzionamento delle batterie.
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          Alla fine quello che conta però è quanto spendi per ogni kWh che la batteria ti trasla da SCAMBIO col GSE ad AUTOCONSUMO nella sua vita utile, e vedere se è superiore o inferiore alla differenza di osto di quel kWh fra autoconsumo (zero) e scambio (circa 10 cts). Al netto delle perdite di funzionamento delle batterie.
                                          Quanto la dai complicata... Diciamo piuttosto che con un impianto completamente offgrid o a isola in italiano, sai esattamente i costi da affrontare, anche perché salvo rari casi, non devi chiedere permessi a nessuno, e quindi non ti aumenta il valore catastale su cui paghi le tasse.Invece con gli altri metodi (GSE) devi chiedere permessi da tutte le parti, farti montare l'impianto da un carissimo professionista, e poi confidare nei politici italiani, sperando che in futuro rispettino il contratto, oppure peggio... Che ti diano da una parte e non ti tolgano dall'altra.Non so voi in Italia, ma io mi fido più di un mafioso che di un politico... Il che è tutto detto.

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                                          • #22
                                            Hai detto molte frignacce.

                                            Primo, che sia in rete o meno, dal punto di vista comunale serve sempre la stessa autorizzazione.

                                            Secondo, nessuna casa con batterie può fare a meno della rete, servono per poter ricaricare le batterie stesse e mantenerle efficienti, e comunque in inverno nessuno è autonomo.

                                            Terzo, il valore ai fini IMU ê indipendente dal fatto che sia in ret i meno..ANZI siccome devi aggiungere il valore delle batterie al costo impianto, hai più probabilità che passi il valore di esenzione e quindi di pagare...e se lo,passi, paghi anche sul valore catastale delle batterie.

                                            Se poi stai incitando all'evasione fiscale, come parrebbe, stai violando regole del forum e non solo....
                                            Ultima modifica di marcober; 16-08-2015, 20:15.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
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                                              Hai detto molte frignacce.Primo, che sia in rete o meno, dal punto di vista comunale serve sempre la stessa autorizzazione. Secondo, nessuna casa con batterie può fare a meno della rete, servono per poter ricaricare le batterie stesse e mantenerle efficienti, e comunque in inverno nessuno è autonomo.Terzo, il valore ai fini IMU ê indipendente dal fatto che sia in ret i meno..ANZI siccome devi aggiungere il valore delle batterie al costo impianto, hai più probabilità che passi il valore di esenzione e quindi di pagare...e se lo,passi, paghi anche sul valore catastale delle batterie.Se poi stai incitando all'evasione fiscale, come parrebbe, stai violando regole del forum e non solo....
                                              a dire il vero io non sto incitando all'evasione fiscale nessuno. Semplicemente che a seconda della zona in cui abiti non serve nessun permesso da parte del comune.Se la casa è in un centro storico o in una zona archeologia allora è tutto un paio di maniche.Riguardo al fatto che nessuna casa è autosufficiente in inverno puoi avere ragione solo se l'impianto è calcolato per non esserlo..in tal caso è molto economico.Una alternativa è quella di avere un gruppo elettrogeno diesel da usare quando non c'è sole a sufficienza, ma qui andiamo fuori da tema....Ma dimmi una cosa... Stai facendo forse una crociata contro gli impianti offgrid?Ti faccio notare che il tema di questo tread parla di batterie, e non di GSE. E io sono intervenuto parlando di altri tipi di batterie a parte le opzs quindi sono rimasto in tema.Poi arrivi tu e dici che non conviene... Ma a te che te ne frega se uno vuole staccarsi dalla rete? Per la cronaca io sono offgrid con il mio impianto ad isola da 5 anni, quindi so di che cosa parlo.Mi puoi dire che non so nulla di GSE... E su questo ti do ragione... Infatti l'unico mio argomento contro è quello che bisogna fidarsi dello stato e dei politici... Io non mi fido, ma ovviamente è solo una mia opinione, probabilmente sbagliata.Cmq ripeto che il titolo è: Batterie opzs.Hai un contributo da dare, lasciando perdere il GSE, visto che hai già fatto capire la tua posizione?

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                                              • #24
                                                A mio parere non esiste Regione che può derogare alle Linee guida Nazionali per le Rnnobabili e quindi la Cil é il minimo che devi fare ma serve, e aldilà della pratica edilizia, l'accatastamento, ove necessario, PRESCINDE dall'inter edilizio...in altre parole ove richiesto, si deve accatastare un impianto sebbene esso non richieda alcuna formalità edilizia. (Che ripeto il FV richiede, come anche il termico...)Poi..le opz le devi paragonare come costa a una valida alternativa....la migliore é lo SSP....non lo conosci? Non importa...ti dico io che come metodo per traslare energia va giorno a notte é il più economico...per farlo fra estate e inverno, non ha paragoni.Poi..se mi parli di generare diesel per sopperire in inverno...non ho più argomenti. A parte che dubito che tu sia realmente offgrid...secondo me il caro contatore lo hai comunque...se non lo hai, e vai col diesel...no comment!
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                  A mio parere non esiste Regione che può derogare alle Linee guida Nazionali per le Rnnobabili e quindi la Cil é il minimo che devi fare ma serve, e aldilà della pratica edilizia, l'accatastamento, ove necessario, PRESCINDE dall'inter edilizio...in altre parole ove richiesto, si deve accatastare un impianto sebbene esso non richieda alcuna formalità edilizia. (Che ripeto il FV richiede, come anche il termico...)Poi..le opz le devi paragonare come costa a una valida alternativa....la migliore é lo SSP....non lo conosci? Non importa...ti dico io che come metodo per traslare energia va giorno a notte é il più economico...per farlo fra estate e inverno, non ha paragoni.Poi..se mi parli di generare diesel per sopperire in inverno...non ho più argomenti. A parte che dubito che tu sia realmente offgrid...secondo me il caro contatore lo hai comunque...se non lo hai, e vai col diesel...no comment!
                                                  Vedo che vuoi avere la ragione a tutti i costi... Non avrai il gene del guerriero nel tuo dna, per caso? Cmq... Io non ho nulla da dimostrare a nessuno. Ho espresso la mia opinione ed esperienza. Se a qualcuno interessa, bene altrimenti non fa nulla. Io non ho nessun interesse nella questione se non a titolo puramente didattico e informativo.

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                                                  • #26
                                                    sei un precursore dei tempi,ti sei avventurato,in una terra sconosciuta e piena di insidie in cui la convenienza pare che ancora non ci sia
                                                    se confrontato allo scambio sul posto,come altri che hanno sperimentato prodotti e soluzioni e fallimenti,hai fatto ricerca a tue spese,
                                                    sicuramente ci sono alcuni che hanno interesse per l'argomento al di là della convenienza,che fra non molto ci potrebbe anche essere,
                                                    il tuo contributo senz'altro è utile

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                                                    • #27
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                                                      Per tutti gli altri che invece hanno già il fatidico contatore enel, consiglio per il momento di mantenere il contratto, (magari mettendo quello minimo da 1.5kWh) e investire in un buon sistema FV utilizando il collaudati inverter ibiridi mppSolar, o per chi vuole maggiori garanzie, inverter-caricatore serie VFX e regolatore serie FM della OutBack.

                                                      una piccola famiglia che consuma per esempio 5kWh al giorno, con circa 3000€ puó essere autonoma la 9 mesi l'anno, con il seguente materiale

                                                      1.5 kWp di pannelli policristallini da 72 celle in serie di 2 (1000€)
                                                      1 inverter ibrido mppSolar da 24V - mppt 60Ah (590€)
                                                      2 batterie al silicio 300Ah-12V-C100, oppure 4 batterie US BATTERY L16 XC 6v/466ah (1160€)

                                                      Consideriamo altri 3-400€ tra cavi connettori e staffe.
                                                      Naturalomente il montaggio con il Fai DA TE

                                                      Con questo una famiglia sará autonoma tutti i giorni in cui c' è sole per almeno 6 ore, e in estate puó permetterisi persino il lusso di attivare un piccolo condizionatore d' aria

                                                      un sistema cosí ottimamente posizionato, e in centro italia, è in grado di sopperire al 90% delle esistenze di una piccola famiglia. Il resto si comrpa dall' enel o altra compagnia elettrica, ma senza il fastidio di dover mettere in piedi un GSE, e dover stare pendenti a tutto quello che dicono i nostri amatissimi politici quando parlano di energia elettrica.

                                                      quel 10% da comprare all'enel si potrebbe evitare mettendo il triplo di batterie... ma la spesa non vale la pena, almeno fino a che il prezzo del kWh mantiene il prezzo.
                                                      Notare peró che negli ultimi 10 anni, il costo del kWh è aumentato del 6% annuo. Date una occhiata alla foto qui sotto.


                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      quindi qui sotto la spesa prevista per lo stesso consumo in 10 anni


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                                                      Ho ipotizzato un costo del kWh enel di 20centesimi. (in italia avete una baraonda di prezzi e tariffe, e quindi non è possibile fare una stima precisa...tuttavia da quanto so, per una famiglia si parte da 17cents per i contratti più vecchi fino ai 39cents per i più recenti e "consumosi"

                                                      Quindi un impianto da circa 3000€ dovrebbe essere ammortizzato in 7-8 anni.

                                                      Considerare anche che:

                                                      i pannelli FV durano dai 30 ai 40 anni ( ci sono in giro pannelli dei primi anni 80 che producono ancora il 90%)
                                                      L' inverter dovrebbe durare 10 anni, ma condierando la discesa costante dei prezzi in campo elettronico, è probabile che tra solo 5 anni, un inverter equivalente costi si e no 200€.
                                                      Le batterie, soprattutto con quelle al silicio, dovrebbero durare 20 anni se l' inverter è impostato con la commutazione a 49-50V. In questo modo si scaricano pochissimo e si possono arrivare al 6000 cicli.
                                                      Nel caso si volesse usare le comuni batterie piombo-acido tubolari, considerate che in queste condizioni di carico leggero faranno fatica ad arrivare ai 3000 cicli, inoltre bisogna assicurarsi che l' inverter sia dotato di firmware modificato in modo che possa equalizzare a 32Volts senza che l' inverter entri in protezione.

                                                      Valutare anche la possibilità di usare le LifePo4 con BMS. Rapportate all' esempio sopra, bastano 24V-160Ah (possibilmente delle Wiston dotate di BMS)
                                                      Si ricaricano come fossero delle comuni AGM, ma possono sopportare scariche fino al 90% a regimi che distruggerebbero qualsiasi batteria piombo-acido.
                                                      È probabile che in futuro tutti passeremo a questa tecnologia.

                                                      Certo... avere un sistema FV ad isola è un po' come andare in barca a vela. Se non c' è vento, la nave a vela, non si muove a meno che non accenda i motori e consumi del prezioso kerosene.
                                                      Quindi bisogna concentrare il maggior numero di forti consumi durante il giorno e quando c`è sole e limitare i consumi durante la bonaccia.

                                                      Per esempio Lavatrice, Lavastoviglie e ferro da stiro, si accendono durante il giorno dalle 14 alle 18 nelle giornate soleggiate, ma tenendo sempre d' occhio il livello delle batterie.
                                                      Luci, tutte al led di ultima generazione (evitate le striscie, meglio le lampadine led attacco edison o mignon) Si possono usare lampade fluorescenti a basso consumo per quei posti dove ci si va poco, come le scale, la cantina, il solaio, lo sgabuzzino...

                                                      Tuttavia questi... limiti... vengono imparati e accettati molto presto dai famigliari.... poi dipende se la famiglia è una vera famiglia, oppure è una famiglia-albergo dove ogniuno pensa per se
                                                      Ultima modifica di maxlinux2000; 17-08-2015, 14:36.

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                                                      • #28
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                                                        per sopperire a questo abbiamo fatto l'impianto grosso,io 6,3 e lui 15 kwp,in modo che mettiamo da parte energia con lo ssp,cosa che le batterie
                                                        non ci consentirebbero di fare,comunque sto pensando un sistema di riserva di energia per i black out,
                                                        comunque per gestire l'isola ci vuole la mentalità,e si finisce in famiglia di trovarsi soli,tanto a pagare è sempre il tirchio

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