Batterie 18650 - FV - BMS, Come gestirli al meglio e senza sprechi. - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Batterie 18650 - FV - BMS, Come gestirli al meglio e senza sprechi.

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Batterie 18650 - FV - BMS, Come gestirli al meglio e senza sprechi.

    Salve guys,
    Per chi mi segue, attualmente ho 112 batterie 18650 collegate in 7S16P, quindi a 24V.
    Il problema è che devo gestire dei carichi a 12V e non a 24V, quindi utilizzo un regolatore di tensione 24V->12V con delle inevitabili perdite.
    Ho cercato soluzioni che portassero a delle perdite inferiori ma sinceramente ad oggi non ho trovato nulla.
    Vorrei gestire tutto direttamente a 12V, ma...
    Eseguendo un collegamento 3S potrei arrivare al massimo a 12,75V (4,250V a cella) mentre optando per 4S raggiungerei i 17V.
    Il problema è che i regolatori che si collegano ai pannelli fotovoltaici ragionano in termini di 'piombo' ovvero a 12V e 24V, e nessuno dei due valori è consono alle configurazioni possibili in 3S o 4S, poichè nel primo caso supererebbero la tensione 14,4V contro i 12,75V massimi e nel secondo caso non sarebbe sufficiente 14,4V contro 17V troppo poca (circa il 18% di SOC).

    Ma... se si collegasse direttamente il pannello alle batterie in configurazione 4S con relativo BMS ?
    Dai dati di targa del pannello (12V) ho una Vmp di 17,80V leggermente superiore alla configurazione 4S, ma interverrebbe il BMS ad interrompere l'erogazione e forse raramente si raggiungerà tale tensione.
    Il problema resterebbe scendere dai 17V ai 12~13,5V utili cosa che implicherebbe nuovamente una perdita, ma forse inferiore a quella attuale dai 28,8V.

    Cosa mi potete suggerire ?
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

  • #2
    per quanto ne so si gestisce il 12 con 3 s e il 24 a 7s e per quanto ne so ti regoli l'mpps o meglio si autoregola da porta seriale usb senza avere il problema che loro ragionano a piombo
    per quanto ne so puoi gestire i carichi a 12 con dei DC-DC Buck Converter 4.5-24V regolabile a 0.93V-20V step-down dove puoi regolarti sia l'ingresso che l'uscita
    per quanto ne so e' molto meglio guardare la fuori in englis che dove si sono persi fra quintali di cartacce e normative necessarie ad accendere un fuoco nella terra dei fuochi ))

    Commenta


    • #3
      Si spacca, il DC-DC è quello che attualmente uso sui 24V ma porta delle perdite di rendimento intorno al 50% se non più ed è troppo. (avevo calcolato con strumentazione il 57%, come i classici trasformatori 220V->12V anzi quelli ancora peggio, erano intorno a perdite del 75%)
      Non mi è chiara la regolazioni di cui parli, forse specifica per qualche modello di regolatore.

      Però... ragionandoci sopra... mi è venuta un'idea...

      Se ponessi il DC-DC in uscita dal pannello ?

      In questo modo si potrebbero collegare in 3S per i 12,75V (3X4,25) utilizzabili direttamente senza problemi di sorta, tarando il DC-DC intorno ai 12,7~12,8V ed il BMS si occuperebbe del bilanciamento a 4,25V.
      In ingresso avrei una tensione superiore (17,8V circa) sufficiente per fare lavorare il DC-DC senza problemi. In termini di corrente non dovrebbe cambiarmi nulla o quasi.
      La perdita sarebbe notevolmente ridotta, poichè in genere l'efficienza aumenta con il diminuire delle differenze di tensione, e dovendo portare i 17,8V a 12,8V forse si raggiunge il fantomatico 90% circa di efficienza riportato in quasi tutti i dati di targa.
      Quindi, niente regolatore, ma ...pannello -> DC-DC -> batterie 3S con BMS -> carichi.

      Il vantaggio di questa soluzione è che tutta l'energia immagazzinata è utilizzabile, proprio perchè non richiede una post conversione.
      La perdita (forse ridotta) viene spostata in fase di produzione dal FV.
      Quindi se prima su di un accumulo totale di 100Wh erano disponibili solo 50~60Wh a causa della conversione, adesso si otterrebbero tutti i 100Wh con un guadagno enorme in termini di autonomia.
      Spesso capita che la produzione sia in eccesso rispetto all'accumulabile, in tale modo questo spreco verrebbe sfruttato dal DC-DC.
      Avendo inoltre un accumulo non più portato a zero, ma con una capacità residua che prima veniva sprecata in conversione, anche scarse produzioni andranno a beneficio del SOC.
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

      Commenta


      • #4
        Non dici quanta potenza devi avere in uscita, io ho appena acquistato un alimentatore che accetta in ingresso 0-50V, regola l'uscita sia in tensione che in corrente (0-50V 0-5A) e costa circa 25€.

        Unico limite 5A in uscita, quindi non puoi cavarci più di 60W a 12V
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

        Commenta


        • #5
          5A sarebbero troppo stretti, attualmente ho due DC-DC sui due circuiti uno da 20A h/24 ed uno da 8A per il notturno.
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
            5A sarebbero troppo stretti, attualmente ho due DC-DC sui due circuiti uno da 20A h/24 ed uno da 8A per il notturno.

            mi inserisco anche io in questa discussione, io mi sono appena costruito una 3s13P ma cosi riesco a sfruttarla poco a 12v... quindi passerò a 4s per poi usare un dc-dc tu quale hai usato? hai un link?

            Commenta


            • #7
              Fai click sul BLU dei 20A e 8A del messaggio precedente, avevo già messo i rispettivi link.
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X