Si ma il problema fondamentale è che continuiamo a crescere sia demograficamente che tecnologicamente, l'apporto di energia richiesto è sempre più alto; già è difficile pensare di soddisfare tale richiesta con dei pannelli fovotoltaici, che arrivano al massimo ad un 25% di efficienza, figuriamoci con un sistema del genere con perdite elevatissime. Il rendimento totale si ridurrebbe a valori inferiori del 10% secondo me.<br>Quindi vuol dire che per ottenere 1 kW ti servono più di 20 metri quadrati di pannelli.... (calcoli fatti abbastanza aprossimativamente ma è giusto per rendere l'idea)
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Ma perchè l'idrogeno?
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Per produrre 3 kw ci vogliono circa 30 mq , e le aziende parlano del 50% di perdite per cui ogni ora avresti circa 1,5 kw vuol dire che ogni 4 ore avresti 1 m3 di idrogeno gassoso , per cui per 8 ore che siamo al lavoro sono 2 m3 , moltiplica 2 m3 per 30 milioni di tetti circa in italia dove potresti montare questi 30 mq di pannelli , sono 60 milione di m3 di idrogeno gassoso puroa gratis (dopo la spesa iniziale ) , da trasformare in corrente , scusa se è poco da immetere nella rete , a me sembra di no , perche non ti e costato niente , poi pensa se lo stato facese una specie di rotamazzione , e aiutase gli italiani a comprare la bellezza di 900 milioni di mq di pannelli fotovoltaico , secondo me non verrebbero a costare piu di 8000 euro e penso lo farebbero tutti , sempre secondo me .<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/790739bcd8d90c9c2801c95926e47b9b.gif" alt=":P">
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leon73 @ 23/10/2007, 16:18)</div><div id="quote" align="left">Per produrre 3 kw ci vogliono circa 30 mq , e le aziende parlano del 50% di perdite per cui ogni ora avresti circa 1,5 kw ...</div></div><br>Anche se sono conscio che gli anti-H2 si avventeranno come falchi, provo a spiegare la tipologia di utilizzo che si immagina per l'idrogeno.<br>E' sbagliato pensare in termini di pannelli FV con annesso idrolizzatore e fuel cell a livello casalingo. Maneggiare l'idrogeno non è banale e certo non si può pensare a farlo in garage.<br>L'impiantino FV del privato dovrà, insieme ad altre centinaia di impianti simili nella zona, limitarsi ad immettere in rete l'energia prodotta, esattamente come fa ora. Le problematiche di accumulo e resa devono restare a carico della rete.<br>Questa, nell'ipotesi di produzione distribuita a regime, raccoglie a livello distrettuale (in pratica un consorzio di comuni potrebbe rappresentare il distretto per intendersi) la produzione in esubero degli impiantini privati (lo 0,0x%) e sopratutto la produzione dei grandi impianti FV, eolici, biomassa, geotermici, motondosi, ecc.. La accumula tramite idrolisi e stoccaggio dell'idrogeno, e alla sera restituisce al distretto parte dell'energia accumulata, parte verrà forse destinata invece a diventare carburante (se le batterie si dimostreranno insufficienti).<br><br>Ovviamente, se n'è già ampiamente parlato, c'è una grossa perdita nell'energia così accumulata. Perdita che comunque è sempre inferiore al non utilizzare le FER perchè c'hanno l'energia alternante, e di notte che facciamo?, ecc. ecc. ecc. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/75e33dd6ce356ba09d0c73674850f8b2.gif" alt="<_<"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Schrödinger @ 23/10/2007, 17:19)</div><div id="quote" align="left">NO, NON HA SENSO. se i pannelli li piazzi in mezzo al sahara, e ci elettrolizzi l'acqua, per portare H2 dove serve è un conto. Ma l'energia elettrica è una delle più nobili che abbiamo. trasformarla in energia chimica, è un assurdo, perchè vuol dire buttarne LA META'.</div></div><br>Ecco appunto! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/77276916fcc8e3de75c213a98c93ac1d.gif" alt=""><br>“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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