Il gas di brown: Qui tutte le domande e dubbi - EnergeticAmbiente.it

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Il gas di brown: Qui tutte le domande e dubbi

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  • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
    Non esiste un solo impianto di elettrolisi o di galvanica dove non esista un sistema di agitazione, se ti guardi i cataloghi lo specifica sempre.
    Poi, che per piccolissime dimensioni si possano usare gli ultrasuoni, per medie dimensioni si usino dei motovibratori e per le grandi dimensioni si preferiscano pompe di ricircolo ed agitazione, è questione di efficienza, di costo e... di legge 626.
    Di solito si usano però sistemi che non permettano la creazione di correnti turbolente per evitare che fra gli elettrodi si formino bolle di gas, che NON sono conduttive e quindi abbassano il rendimento.
    La movimentazione meccanica del catodo su alcune tipologie di trattamenti è necessaria al fine d'avere una deposizione esente da bruciature, striature e altri difetti, la circolazione del bagno galvanico serve a mantenere filtrato l'eletrrolita che inevitabilmente si sporca. Alcune tipologie di trattamenti è preferibile evitare la movimentazione meccanica del catodo per ovviare ad altri difetti che non si presentano se appunto il catodo rimane fermo e non necessariamente (su alcune tipologie di trattamenti) avere la movimentazione del liquido è necessaria, in altre parole si potrebbe anche fare a meno della movimentazione dell'elettrolita e della sua filtrazione però è ovvio che l'intervento manutentivo sulla soluzione è di lunga più frequente. In funzione delle dimensioni dei bagni galvanici e dalla loro caratteristica si optano delle soluzioni impiantische diverse, un esempio sono gli impianti per orefici e quelli industriali, pur essendo lo stesso trattamento l'impianto cambia.

    Gli ultrasuoni si utilizzano su sgrassature al fine di rimuovere il più possibile le impurità presenti sul materiale da trattare ed in queste tipologie di bagni non è prevista la corrente. Poi ci sono anche sgrassature che utilizzano la corrente e di norma non è previsto l'ultrasuono in queste. Poi lo chiamano ultrasuono ma mica tanto ultrasuono è perchè fanno un casino immane specialmente se le dimensioni delle vasche sono grandi.

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    • Grade FDM come sempre ci illumini con il tuo verbo.

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      • Originariamente inviato da FDM Visualizza il messaggio

        Gli ultrasuoni si utilizzano su sgrassature al fine di rimuovere il più possibile le impurità presenti sul materiale da trattare ed in queste tipologie di bagni non è prevista la corrente. Poi ci sono anche sgrassature che utilizzano la corrente e di norma non è previsto l'ultrasuono in queste. Poi lo chiamano ultrasuono ma mica tanto ultrasuono è perchè fanno un casino immane specialmente se le dimensioni delle vasche sono grandi.
        mi quoto perchè ho sempre pensato di inserire in un mio progetto di impianto galvanico molto particolare la possibilità di utilizzare ultrasuoni nelle deposizioni... non so il motivo ma mi è sempre piaciuta questa cosa... purtroppo però determinati progetti non hanno seguito in quanto le industrie preferiscono copiare un sistema che è in commercio e che funge dal lato economico piuttosto che investire e soppiantare per sempre il vincolo impiantistico della galvanostegia...

        Tornando al concetto di quello che è stato asserito inizialmente, non condivido quello detto precedentemente e cioè che in galvanica il moto dei fluidi e vibrazione è essenziale. Pur avendo la teoria in comune (elettrolisi, elettrolita, anodo, catodo) con la produzione di gas sono due cose diverse, una è la deposizione che come "scarto" o come ... non mi viene la parola giusta... si ha idrogeno e ossigeno e che in molti casi (a seconda del materiale che si intende lavorare) si hanno problemi di infragilimento del materiale stesso dovuto al gas che si forma durante la deposizione ed in questi casi dopo processo si passa al forno per "ripristinare" il materiale come era all'inizio prima della lavorazione. Questa operazione si chiama deidrogenazione. Quì invece si parla di produzione di gas che in questo caso potrebbe essere essenziale o indispensabile o di supporto la movimentazione o la vibrazione.... gli sperimentatori siete voi

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        • Fdm, gli impianti che ho visto avevano tutti degli agitatori, ma giustamente non tutti i bagni sono uguali. Rimane però il fatto che se il sistema a pompe e filtri assolve la funzione primaria di espulsione dei contaminanti e di purificazione dei bagni, hanno anche come effetto secondario quello di mettere in movimento il fluido.
          Questa doppia funzione è particolarmente necessaria e sfruttata nei processi di elettroerosione, ma secondo me ottiene effetti visibili anche in galvanostegia.

          Portare in reazione elettrolita fresco ed allontanare le bolle nascenti dovrebbe migliorare comunque l'efficienza, proprio perchè si diminuisce il numero dei vuoti in cui non può passare corrente, e dovrebbe portare anche una diminuzione dei difettii.

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          • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
            Questa doppia funzione è particolarmente necessaria e sfruttata nei processi di elettroerosione, ma secondo me ottiene effetti visibili anche in galvanostegia.

            Portare in reazione elettrolita fresco ed allontanare le bolle nascenti dovrebbe migliorare comunque l'efficienza, proprio perchè si diminuisce il numero dei vuoti in cui non può passare corrente, e dovrebbe portare anche una diminuzione dei difettii.
            elettroerosione non saprei, so cosa è e come funziona perchè ho visto da un fornitore, effettivamente concordo con il beneficio in galvanica e gli effetti sono visibile però si può fare anche a meno e non ci sono differenze nella qualità di deposizione, i benefici sono quelli di avere la soluzione pulita e fare meno manutenzione, il beneficio come lo intendi tu (e ho capito quale è il beneficio di cui parli) è minimo, non è che se agito e filtro ho una deposizione nettamente superiore a livello qualitativo, poi giustamente esistono svariate tipologie di tratamenti galvanici e ogni processo richiede accorgimenti diversi. Infatti su alcune tipologie di bagni servono movimentazioni per evitare difetti, altre tipologie non devi movimentare per evitare difetti. Comunque una cosa posso dire che dopo 25 anni di galvanica stò ancora imparando

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            • Avrei giusto bisogno di una cromatura col procedimento americano, tipo Harley...

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              • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                Avrei giusto bisogno di una cromatura col procedimento americano, tipo Harley...
                Cromatura l'abbiamo abbandonata molti anni fà, per Harley facciamo qualcosina di zincatura sui componenti frenanti, occhielli, bocchettoni... tutto indirettamente però

                siamo OT livingreen

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                • No siete mOTorizzati
                  Scherzi a parte, la cosa è comunque interessante
                  ...su alcune tipologie di bagni servono movimentazioni per evitare difetti, altre tipologie non devi movimentare per evitare difetti...
                  In generale esistono delle linee guida rapportate al tipo di cella, elettrolita, tipo di placatura? Avete qualche link da postare?
                  Domotica: schemi e collegamenti
                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                  • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                    No siete mOTorizzati
                    Scherzi a parte, la cosa è comunque interessante

                    In generale esistono delle linee guida rapportate al tipo di cella, elettrolita, tipo di placatura? Avete qualche link da postare?
                    ma intendi per quanto riguarda il processo galvanico o di produzione gas? Per la galvanica basta cercare con SanGoogle e trovi tante cose, trovi anche sistemi mini da orefici, i prodotti vanno cercati da chi li commercializza dove in funzione del processo ti danno il "ricettario del cuoco" come lo chiamo io, cioè sono schede dove dicono come tenere ad esempio un bagno di zinco (gr/l di zinco cloruro, gr/l di acido borico, gr/l di potassio cloruro ecc..)

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                    • Processo galvanico, un conto è usare elettrodi ad esempio in oro, un conto, se fosse possibile (materiali, procedimenti etc etc) farseli con una semplice placatura.
                      Domotica: schemi e collegamenti
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                      • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                        Processo galvanico, un conto è usare elettrodi ad esempio in oro, un conto, se fosse possibile (materiali, procedimenti etc etc) farseli con una semplice placatura.
                        puoi fare a meno degli anodi di oro, hai già la soluzione contenente una percentuale di oro, utilizzi acciao 316 o titanio o grafite come anodo e fai la doratura utilizzando l'oro sciolto nell'elettrolita, ovviamente poi la soluzione va analizzata per ripristinare i vari composti necessari per il processo e questo dipende da quanto utilizzi l'elettrolita. Questo processo è utilizzato perchè normalmente le deposizioni di preziosi necessitano di pochissimo spessore (forse 1-2 micron) e comunque è più facile trovare l'ottonatura spacciata per d'oratura in commercio come la stagnatura spacciata per argentatura e per finire la nichelatura per acciaio inox.

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                        • Dai, ma possibile che la gente non se ne accorga? Si vede subito dal colore, se è nickel o inox, e se è oro od ottone ...

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                          • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                            Dai, ma possibile che la gente non se ne accorga? Si vede subito dal colore, se è nickel o inox, e se è oro od ottone ...
                            non scherzo, la cosa è molto triste perchè non tutti hanno la facoltà di sapere se è ottone o oro e poi negli ultimi anni i bagni di ottone e processi finale di affinamento hanno raggiunto davvero notevoli somiglianze, poi ci sono ottonature che si riconoscono lontano 1 Km, ovviamente devi conoscere un pò il settore di trattamenti. L'inox come dicevo se sai come è il nichel ti accorgi, però anche in questo caso alcuni prodotti di nichelatura danno come risultato una deposizione che non è tendente al giallino (per chi conosce i trattamenti capisce) e che se preso singolarmente potresti avere problemi nel riconoscerlo. Tutto questo nasce dalle esigenze di avere un prodotto a costo e ovviamente parlando di soldi si cerca di fare l'impossibile per accontentare le aziende mettendolo in quel posto al consumatore.

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                            • Il progetto H2ydroGEM

                              Ne avete sentito parlare del progetto H2ydroGEM sviluppato gia da diversi anni dalla Giacomini?

                              Chi sa come funziona esattamente questo progetto e se si può realizzare un prototipo in piccolo per una prova dimostrativa.
                              A me da quello che ho letto mi sembra buono per sostituire la caldaia attuale mangiasoldi.

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                              • Originariamente inviato da fabianchi Visualizza il messaggio
                                Ne avete sentito parlare del progetto H2ydroGEM sviluppato già da diversi anni dalla Giacomini?

                                Chi sa come funziona esattamente questo progetto e se si può realizzare un prototipo in piccolo per una prova dimostrativa.
                                A me da quello che ho letto mi sembra buono per sostituire la caldaia attuale mangiasoldi.
                                Ciao il progetto lo costruito io con l'aiuto di un amico su questo forum, idea e condividere con più persone questa tecnologia e svilupparla ad un uso prettamente casalingo modificando la vecchia caldaia e istallando questo sistema.
                                Comunque per lo stato italiano qualsiasi carburante che non contiene le accesi è fuori legge, una cosa tutta Italia, perciò qualunque progetto o qualsiasi intenzione di commercializzare questo sistema sarebbe invano, almeno che! non emigri in un paese governano da presone più' sveglie.

                                Comunque noi abbiamo progettato è finanziato con l'aiuto di un solo ragazzo di questo forum, spedendo la bellezza di 10 mila euro per la costruzione progettazione ecc ecc , il prototipo esiste chi è interessato può contattarmi in privato per una prova dimostrativa, ormai casa mia sembra diventata un museo delle meraviglie, ma questa tecnologia e molto vecchia il problema che se la tengono molto stretta per paura che qualcuno gli scippa il business.


                                Ti giro un video del progetto in parte, non fare caso immagini molto amatoriali con tanto caos, il progetto della caldaia in fase do collaudo poi faremo un video fatto bene che dimostra il funzionamento e la cosa più' importante il consumo elettrico che il punto di discussione di tutti, con il nostro sistema l'impianto consuma come una piccola stufetta elettrica tra 600w max 900watt, senza stravolgere il primo principio della termodinamica ma bensì usato le tecnologie che già abbiamo.

                                YouTube - ?Chaîne de arcimede1972??
                                Ultima modifica di archimede1972; 10-07-2011, 18:57.

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                                • Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
                                  almeno che! non emigri in un paese governano da presone più' sveglie.

                                  ? ??
                                  No quì oserei dire rivolto a chi non vuole cambiare dal petrolio, persone meno ladre!.
                                  Ma veniamo a noi io dalle poche righe lette di questo progetto vedo che non c'entra niente il gas brown e nemmeno la fiamma, questo è un sistema che produce calore senza fiamma.
                                  Riporto quanto letto dalla Giacomini:
                                  COME FUNZIONA

                                  Per il suo funzionamento, H2ydroGEM® sfrutta una reazione catalitica tra idrogeno e ossigeno ed è perciò un generatore termico PRIVO DI FIAMMA.

                                  H2ydroGEM® è SCALABILE: può prevedere 1, 2, 3 o 6 canali in funzione del fabbisogno di energia termica.

                                  H2ydroGEM® è MODULARE: i canali possono funzionare in modo indipendente fra loro.

                                  In ogni canale è presente un catalizzatore che permette a idrogeno e ossigeno di combinarsi in una molecola di acqua, liberando contemporaneamente calore. Il calore prodotto dalla reazione viene asportato da uno scambiatore di calore integrato nel combustore; la temperatura dell’acqua è compresa tra 35 e 40°C, IDEALE per alimentare impianti di riscaldamento A BASSA TEMPERATURA come i pannelli radianti a pavimento, parete o soffitto.

                                  Lo vedo diverso da come mi descrivevi tu Archimede

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                                  • Giusto per... H2YDROGEM | Come funziona? ... il link
                                    Ciao Archimede, ciao fabianchi
                                    Sfugge qualcosa anche a me; Archimede non stavi lavorando su una caldaia che sfruttasse l'idrogeno proveniente da elettrolisi come comburente?
                                    Nel link in questione, se ho capito bene, non si parla di combustione
                                    Anzi confermo... http://www.giacomini.com/export/site...ROGEM_0295.pdf

                                    Nel combustore una reazione catalitica (quindi priva di fi amma) combina ossigeno e idrogeno, producendo esclusivamente calore e acqua sotto forma di vapore.
                                    Mi viene da fare un paio di domande:
                                    - Che è sto catalizzatore di cui si parla.... chissà perché mi viene da pensare a delle celle a combustione con l'energia prodotta riutilizzata per l'elettrolisi
                                    - Perché liberare l'ossigeno prodotto per poi andare a recuperarlo dall'aria, oltre ad essere un passaggio (a mio parere) inutile, adoperando lo stesso ossigeno prodotto si avrebbe la certezza di un rapporto stechiometrico esatto.
                                    Mah....
                                    Domotica: schemi e collegamenti
                                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                    • Originariamente inviato da fabianchi Visualizza il messaggio


                                      In ogni canale è presente un catalizzatore che permette a idrogeno e ossigeno di combinarsi in una molecola di acqua, liberando contemporaneamente calore. Il calore prodotto dalla reazione viene asportato da uno scambiatore di calore integrato nel combustore; la temperatura dell’acqua è compresa tra 35 e 40°C, IDEALE per alimentare impianti di riscaldamento A BASSA TEMPERATURA come i pannelli radianti a pavimento, parete o soffitto.

                                      Lo vedo diverso da come mi descrivevi tu Archimede
                                      Si la "caldaia" di Giacomini è diversa, il costo uno sproposito... almeno da quanto si vocifera (voci di corridoio per cui passibile di errore).. comunque il migliore risultato è certamente ottenibile con l'utilizzo di catalizzatori però il catalizzatore costa una follia... essendo un galvanico mi sono preso la briga di cercare fornitori di bagno di platino (anzichè commissionare anodi platinati che costano e ti fanno pagare uno sproposito ho aggirato la l'ostacolo pensando all'autocostruzione per poi platinarli... per cui avrei provato vari metalli, rame platinato, acciaio platinato, titanio platinato ecc ecc.) e devo dire che il settore è dominato da una sola azienda prodruttrice ed il costo è decisamente poco abbordabile per una sola persona (circa 135 euro per 1 litro, minimo 20 litri e la soluzione è a 2g/l) per fare delle prove però avere qualcuno disposto ad impegnarsi economicamente partecipando all'acquisto io poi farei la deposizione e da lì varie prove di utilizzo... comunque tornando alla caldaia rimango perplesso per la decisione di avere l'acqua calda a 40 gradi visto che le temperature in gioco permetterebbero l'utilizzo anche di temperature più elevate per sistemi tradizionali...

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                                      • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                        Giusto per... H2YDROGEM | Come funziona? ... il link

                                        Mi viene da fare un paio di domande:
                                        - Che è sto catalizzatore di cui si parla.... chissà perché mi viene da pensare a delle celle a combustione con l'energia prodotta riutilizzata per l'elettrolisi
                                        - Perché liberare l'ossigeno prodotto per poi andare a recuperarlo dall'aria, oltre ad essere un passaggio (a mio parere) inutile, adoperando lo stesso ossigeno prodotto si avrebbe la certezza di un rapporto stechiometrico esatto.
                                        Mah....
                                        mi sono fatto anche io la stessa domanda, l'unica risposta che ho è che probabilmente è più facile usare l'aria e idrogeno per ottenere una giusta combustione non così incazzata e pericolosa come bruciare HHO che miscelare l'ossigeno ottenuto...

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                                        • per lo stato italiano qualsiasi carburante che non contiene le accesi è fuori legge, una cosa tutta Italia, perciò qualunque progetto o qualsiasi intenzione di commercializzare questo sistema sarebbe invano, almeno che! non emigri in un paese governano da presone più' sveglie.Comunque noi abbiamo progettato è finanziato con l'aiuto di un solo ragazzo di questo forum, spedendo la bellezza di 10 mila euro per la costruzione progettazione ecc ecc , il prototipo esiste chi è interessato può contattarmi in privato per una prova dimostrativa, ormai casa mia sembra diventata un museo delle meraviglie, ma questa tecnologia e molto vecchia il problema che se la tengono molto stretta per paura che qualcuno gli scippa il business.Ciao ragazzi, bisognerebbe approfondire meglio che cosa si intende per pagamento delle accise, perchè per produrre l'HHO viene usata elettricità con tanto di pagamento delle accise sulla bolletta, per cui le accise vengono pagate a monte della produzione di HHO. Se è così usando la produzione di HHO per alimentare una caldaia non dovrebbe comportare un ulteriore pagamento delle stesse accise.

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                                          • @FDM
                                            Si la cosa ci può stare, oltretutto usando direttamente l'aria si può intervenire sulla "carburazione" cosa infattibile (a meno di usare serbatoi d'accumulo) con l'utilizzo diretto dell'idrogeno
                                            @wfcross
                                            Non sono un legale ma, secondo me, anche se la corrente fosse auto-prodotta (FV o altro) sarebbe difficile imporre un accisa sull'utilizzo dell'acqua come carburante, pensa la difficoltà nel differenziare le bollette.... che fa lei? L'acqua la beve o la brucia???
                                            Domotica: schemi e collegamenti
                                            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                            • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                              @FDM
                                              @wfcross
                                              Non sono un legale ma, secondo me, anche se la corrente fosse auto-prodotta (FV o altro) sarebbe difficile imporre un accisa sull'utilizzo dell'acqua come carburante, pensa la difficoltà nel differenziare le bollette.... che fa lei? L'acqua la beve o la brucia???
                                              sì ma c'è anche l'acqua piovana che si può utilizzare

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                                              • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                                @FDM
                                                Si la cosa ci può stare, oltretutto usando direttamente l'aria si può intervenire sulla "carburazione" cosa infattibile (a meno di usare serbatoi d'accumulo) con l'utilizzo diretto dell'idrogeno
                                                però è altrettanto vero che se lo si miscela (l'ossigeno prodotto) la fiamma anche se incazzata si può ottenere un buon grado di sicurezza intervenendo come quando si utilizza il cannello a due gas, il tutto fatto da elettrovalvole, prima apre idrogeno e si accende, poi ossigeno... e per spegnerlo viceversa, si chiude ossigno e poi idrogeno, non dovrebbero esserci ritorni di fiamma così potenti e forse non si avrebbero nemmeno...

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                                                • Originariamente inviato da fabianchi Visualizza il messaggio
                                                  No quì oserei dire rivolto a chi non vuole cambiare dal petrolio, persone meno ladre!.
                                                  Ma veniamo a noi io dalle poche righe lette di questo progetto vedo che non c'entra niente il gas brown e nemmeno la fiamma, questo è un sistema che produce calore senza fiamma.
                                                  Riporto quanto letto dalla Giacomini:
                                                  COME FUNZIONA

                                                  Per il suo funzionamento, H2ydroGEM® sfrutta una reazione catalitica tra idrogeno e ossigeno ed è perciò un generatore termico PRIVO DI FIAMMA.



                                                  Lo vedo diverso da come mi descrivevi tu Archimede

                                                  Opps si scusa, pensavo che avevi letto tutti i nostri interventi escludendo il sistema di Giacomini perché molto costoso e direi poco efficace, non sfrutta tutta la potenza della caloria del gas prodotto dal gas brown .

                                                  E si vero il sistema Giacomini sfrutta un catalizzatore in platino che costerebbe per noi poveri mortali un botto, ma non escludo che si possa replicare per usi didattici.
                                                  FDM mette a disposizione la sua professionalità per rendere fattibile questo catalizzatore che io chiamerei "cella con piastre in platino", chi e disposto a spendere quella cifra indicata da lui? se qualcuno vuole noi siamo disposto a costruirlo, ma non penso che sia per le tasche degli amici in rete!!, il platino costa purtroppo. Ma in compenso tutti noi almeno avremo delle celle in platino per i nostri esperimenti.

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                                                  • Il mio Generatore di HHO....

                                                    Alla fine sono riuscito a creare un mio personale generatore di HHO...e devo dire che mi da molta soddisfazione poterlo utilizzare come cannello. Comunque è solo un inizio....
                                                    ...ecco l'indirizzo : YouTube - ‪HHO generator makes a powerful flame‬‏

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                                                    • Originariamente inviato da lasezioneaurea Visualizza il messaggio
                                                      Alla fine sono riuscito a creare un mio personale generatore di HHO...e devo dire che mi da molta soddisfazione poterlo utilizzare come cannello. Comunque è solo un inizio....
                                                      ...ecco l'indirizzo : YouTube - ?HHO generator makes a powerful flame??

                                                      Se lai fatto tu!!! complimenti veramente molto bello, anzi direi un pizzico di invidia per la precisione, molto bello e FDM !!!!!
                                                      Comunque mancano alcune cosine per renderlo ancora più' produttivo e quella valvola di non ritorno che usi non mi fiderei più di tanto, addento perché io già ci sono passato , un botto e si spaccano i contenitori in plastica.
                                                      Ultima modifica di archimede1972; 11-07-2011, 15:58.

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                                                        Se la fiamma dovesse arrivare fino a quel punto....non saprei che altro fare ! Se hai qualche suggerimento ti ringrazio.

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                                                        • Ti rispondo in PV

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                                                          • Originariamente inviato da lasezioneaurea Visualizza il messaggio
                                                            Alla fine sono riuscito a creare un mio personale generatore di HHO...e devo dire che mi da molta soddisfazione poterlo utilizzare come cannello. Comunque è solo un inizio....
                                                            ...ecco l'indirizzo : YouTube - ?HHO generator makes a powerful flame??
                                                            caspita che bello, complimenti fatto davvero bene... però come diceva archimede quelle valvole non sono attimali, ne sa qualcosa di botti con quella per acetilene e anche quella per ossigeno, considera che il gas è sottilissimo (come l'elio più o meno) e la fiamma passa da un capillare

                                                            però fin che usi il cannellino di problemi non dovresti averne, i casini li hai quando devi testare e provare vari tipi di bruciatori, allora sì che ti accorgi che quelle valvole comprese le pietrine da acquari e tubi vari con lana lanetta ecc. non valgono tanto.

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                                                            • Tornando al pogetto Giacomini che mi affascina molto al di la che si possa realizzare o meno con poche palanche devo dire che trovo anche io un pò bassa la temperatura a cui porta l' acqua questo sistema (35-40°C), ma credo che ci sia un'errore nelle varie descrizioni.
                                                              In un' altra descrizione del sistema trovo scritto quanto segue:

                                                              Non appena aria ed idrogeno giungono sul catalizzatore, la reazione catalitica di formazione di acqua avviene immediatamentee nel giro di pochissimi secondi raggiungela temperatura di circa 300°C. Il dosaggio dell’idrogeno è fatto in modo da non consentirealla temperatura di superare questi valoridi temperatura, ed un sensore inserito acontatto del catalizzatore interrompe il flusso di idrogeno nel caso in cui si superassero i 350°C. Questo impedisce nel modo più assolutoche si formino eccc......

                                                              Bene se fosse così allora avremmo un' ottimo scambio tra l' acqua dell' impianto di riscaldamenteo e il generatore di calore.

                                                              Per le tasse e balselli vari io a questo punto non mi preoccuperei, intanto c'è da trovarla l'energia a costo basso o zero, ma se io riuscissi a trovare un' energia a buon mercato la uso e basta senza spifferare o voler vendere chi sa cosa e a chi.
                                                              Poi il problema nascerebbe quando questa diventa di uso comune, allora lo stato ci mette gli occhi e ci inc....la.

                                                              Un'altra cosa che volevo dire è che non credo che questo progetto sia tutta farina del sacco della Giacomini, secondo me è copiato da qualche parte e questo potrebbe essere fonte di ricerca per capire meglio il funzionamneto e i componenti impiegati per realizzare il cuore del sistema.

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