Caldaia casalinga HHo - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia casalinga HHo

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  • #91
    Ho provato a farli per il metano e l'accoppiata PDC COP3/caldaia di Archimede basandomi su questo link
    Metano: 0,75 €/mc (con 1 mc = 10 kWh) --> costo kWh: 0,075 €
    Energia elettrica: 0,156 €/kWh (1kWPDC+950w--> COP 1,54) --> costo kWh: 0,1 €
    I dati (spero giusti, visto che un occhio già sta dormendo) non tengono però conto di due fattori:
    A) Le nuove tariffe bioorarie
    B) Il consumo dato dalla cella di archimede è presunto per semplicità come continuo, cosa che nella realtà non avverrebbe

    Concordo con voi sulla precisione nel fornire i dati
    @BesselKn
    Se il sistema in questione ha una pressione di 2 bar prima dell'accensione o almeno mi sembra di aver capito così visto che si parla di un
    ...Abbiamo creato un circuito chiuso con due litri d'acqua...
    (trasformazione a volume costante --> isocora) durante il riscaldamento la pressione è sicuramente cambiata ... ragazzi sono decisamente stanco a domani (spero di non aver sparato troppe castronerie) buona notte
    Ultima modifica di nll; 31-12-2014, 10:58. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
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    • #92
      La trasformazione non è a volume costante... suppongo che qualcuno si sia ricordato di mettere un (piccolo) vaso di espansione, visto che l'acqua ha questo vizio di aumentare di volume, una volta scaldata...

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      • #93
        Bé, Archimede nel suo post non ne fa parola... certo, a 100°C siamo sui 10bar
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        • #94
          Comunque è TUTTO un falso problema: a leggere i dati di archimede, qualunque caldaia a metano fa meglio di così.

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          • #95
            Forse non per potenza ma se valuti i calcoli che ho fatto al post 103 (certo andrebbero confermati da dati certi) almeno economicamente il sistema sarebbe comunque competitivo col metano in alcune fasce (vedi biooraria), con GPL e col gasolio
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            • #96
              NO, non è possibile. Il suo sistema è inefficiente come una resistenza elettrica.

              Con una resistenza elettrica: elettricità -> calore
              Col suo sistema elettricità -> dissociazione chimica -> Combustione -> calore

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              • #97
                Grazie Lupino non importa falli sfogare tanto quando avremo finito l'impianto parlerà da solo senza calcoli, questi mezzucci per smantellare qualsiasi progetto sono datati. Non vedo la finalità ultima, spero chi ce' dietro li paga bene hahahahah se no veramente sono da ricovero.

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                • #98
                  Non funziona, Archimede...
                  ..e non c'è nessun mezzuccio o multinazionale che paga per smantellare progetti. Se non riesci a vederlo nonostante ce l'abbia davanti al naso, pazienza... abbiamo perso anche troppo tempo. Ti lascio coi tuoi chilowatt immaginari e ti saluto.

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                  • #99
                    Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
                    Non vedo la finalità ultima, spero chi ce' dietro li paga bene hahahahah se no veramente sono da ricovero.
                    Sai cosa succederà invece? Tu dacci una data ultima in cui completerai questo impianto... io ti dico che sarà la data ultima di comparizione del tuo nick. E non per causa nostra o di qualche complotto...

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                      Ultime novità per i calcoli chiedete ad livingreen lui sa!


                      Oggi abbiamo raggiunto 100° il resto e storia!
                      Ultima modifica di archimede1972; 24-08-2011, 17:58.

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                      • E sempre senza indicare quanta acqua e in quanto tempo, vero? Pensa, proprio un'ora fa ho raggiunto una temperatura di 900 gradi accendendo un fiammifero.... e addirittura il miio saldatore da quaranta watt arriva a fondere lo stagno. Ci potrò scaldare un condominio, come minimo.
                        per i calcoli chiedete a livingreen lui sa!
                        Certo che lo so... lo so io e anche tutto il resto del mondo, visto che fa parte del programma di prima media, che se non viene compreso viene ripassato in seconda media....

                        PROGRAMMAZIONE RELATIVA AL TEMA : TEMPERATURA E CALORE SCUOLA MEDIA STATALE "A. VERA" - AMELIA
                        "Il tema "Temperatura e calore" viene svolto in una classe seconda a tempo prolungato. La classe, in cui insegno solo a partire dal corrente anno scolastico, è costituita da 19 alunni di cui uno, portatore di handicap, è seguito dall’insegnante di sostegno.
                        Poiché dalle prove d’ingresso effettuate nei mesi di settembre ed ottobre è emerso che gli alunni presentavano gravi e vaste lacune e che vari argomenti del programma di prima media non erano stati sviluppati, è stato deciso in sede di Consiglio di Classe di attuare nel primo periodo di scuola un intenso recupero...."

                        Prova a leggerti le prime righe, dove come indicatore della comprensione dell'argomento si trova "conoscere la differenza fra calore e temperatura"

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                        • Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
                          abbiamo raggiunto 100°
                          Se metti il "termometro" direttamente sulla fiamma, secondo me arrivi almeno a 1000 °C: così ci puoi scaldare il pianeta.

                          Comunque, Livingreen, metti caso che Archimede1972 non abbia la licenza, allora è giustificato.

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                          • Che ridere ragazzi, ecco adesso capisco un altro scoccio del precariato.
                            Come dire alla Fiat prima di costruire una nuova macchina sapere quando consuma hahahaha .
                            E no, purtroppo per voi sul bruciatore segna 160° delusi hahahaha
                            Su via ragazzi ci sono tanti posti, proprio qua dovete farmi sbellicare dal ridere.

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                            • Note di Moderazione:
                              Non fate i sarcastici con Archimede che chiedo invece di essere PIU' CHIARO E PRECISO NEL FORNIRE I DATI.Se invece continuate su questa linea dovro cominciare a intervenire...

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                              • Scusami Sandro, non posso essere piu' chiaro per adesso le misure sono ancora molto variabili, purtroppo per non essere preso x C.... devo dare dei dati veritieri e assolutamente ripetitivi. Purtroppo come vedi dalle foto l'impianto ancora in fase di sperimentazione, ogni giorno che una piccola variabile, e la cosa che ci stufa e il consumo sempre instabile molto ballerino per colpa del alimentatore che usiamo una saldatrice DC che non e concepita per lavorare per molte ore.

                                Sai io sono una persona seria appena avremo dei dati affidabili e misurabile daremo le specifiche tecniche, per adesso non avendo nessuno aiuto dobbiamo per forza sperimentare.
                                Comunque quella temperatura da 100° avvenuto con un consumo di 900W per 15 minuti con quattro litri d'acqua 1,5 bar.
                                Per oggi è tutto poi stiamo sistemando lo scambiatore termico .

                                Commenta


                                • *** Rimosso commento alla moderazione. Violazione art.12 del regolamento del forum. nll ***

                                  Comunque quella temperatura da 100° avvenuto con un consumo di 900W per 15 minuti con quattro litri d'acqua 1,5 bar.
                                  Anche questa volta, manca la temperatura di partenza... Comunque, per l'ennesima volta vedo confermato che la potenza elettrica viene convertita nella stessa potenza termica, anche se poi una leggera differenza sembra esserci. Ma tanto, i litri potrebbero essere 3,5 invece di 4... (etc etc) ed i risultati potrebbero essere sensibilmente diversi. Tanto, a che servono le misure?

                                  A proposito, visto che dici che non ti aiuta nessuno: sono cinque pagine che ti diciamo di misurarli, questi chilowatt, invece di dire ad occhio che che ce ne sono tre, 24 o duemila; che ti diciamo di misurare esattamente la quantità d'acqua, le temperature, i tempi ed i consumi con una certa precisione; di cercare di farti entrare in testa che la temperatura della fiamma non c'entra niente (la mia caldaia da 35 MW ha la fiamma alla stessa temperatura di un fiammifero, ma evidentemente varia la QUANTITA' di calore).
                                  E tu non lo fai.
                                  Ultima modifica di nll; 31-12-2014, 11:01.

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                                  • ciao archimede, con un condumo costante di 900W per 15min, quindi 810kJ o 225Wh che dir si voglia, 4 litri di acqua dovrebbero riscaldarsi di 48°C (con un'efficienza del 100% e senza contare l'inerzia dell'impianto). Qual'era la temperatura di partenza?

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                                    • Io continuo a pensare che dovrebbe esserci una sezione in questo forum chiamata "fisica per principianti: domande e risposte" dove indirizzare questo e altri (numerosi, purtroppo) post di questo tenore.

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                                      • Non servirebbe a niente, endy... se il principiante si ritiene il genio della fisica che ha prodotto l'invenzione che salverà il mondo.
                                        La sezione rimarrebbe miseramente vuota....

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                                        • Il mio era un invito ai moderatori. Spostare d'ufficio un thread come questo è anche un messaggio rivolto al genialoide di turno.

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                                            Allora diamo qulche dato:

                                            Consumo della saltatrice:
                                            Alimentata 220v con pinza amperometrica 4,5A
                                            Consumo in watt con misurate cinese 900w
                                            queste misure per adesso non terrei conto per ci sono variazioni improvvise a volte il misuratore segna anche 1600W ma quello che conta e amperaggio sulle celle che rimane costante 20 ampere per cella cioè 40 ampere in tutto con <>21v variabile, che dipende dalla tipologia del alimentatore.


                                            Produzione di HHO:
                                            Misurata con comunissima bottiglia rovesciata 2,5 litri a minuto ad >1,5 bar di pressione .

                                            Calore :
                                            Ci sono varie prove effettuate.
                                            Vi giro gli ultimi dati per non creare confusione.
                                            Partendo quattro litri a temperatura di fonte 21° si arrivava 15 minuti 100° con circuito chiuso.
                                            Adesso vengono i mal di pancia:
                                            Arrivata alla soglia di 100° si attiva il secondo scambiatore di calore, con pompa raccordata con 1 metro di tubo fino ad un secchio di 25 litri.
                                            Risultato si ha un netto calo di temperatura dai nostri 100° fino ad 40° . Energia assorbita dai 25 litri e notevole si ha un guadagno di 15° portato l'acqua 35° in pochi minuti.
                                            Dieftti :
                                            Il calore viene molto dissipato all'esterno si percepisce un forte calore che esche dalle tubazioni, i bruciatori emanano tanto calore che non viene recuperato ma si disperde in ambiente.

                                            Misurazione delle temperature ugelli tra la parte finale in alto del raccordo 160°, temperatura tubazioni 50° calore in aria 40°.
                                            Misurazione temperatura della soluzione con radiatore in acciaio con ventilazione forzata <40°

                                            Con secondo sistema senza scambiatore di calore, con un secchio da 25 litri <21° di partenza si arrivano 70° in due ore.

                                            Allora le mie conclusi il potenziale termico c'è' basta solo rendere impianto meno dispersivo e trovare il sistema più' conveniente per quel tipo di fiamma, si continua per questa strada perché stiamo ancora lavorando con mezzi di fortuna secchio ecc ecc ma quando convoglieremo tutto il calore in solo punto la musica cambia.
                                            Credo anzi senza fare calcoli che dovremmo un buon rapporto tra tempo di riscaldamento e quantità di liquido che si serve .

                                            Il secondo passo appena avremo finito, sarà di dimezzare il consumo elettrico con celle più produttive, e sicuramente per evitare problemi con HHO abbiamo intenzione di separeremo il due gas, già abbiamo le membrane ci servono solo qualche soldino per continuare.
                                            La mia idea e leggermente diversa da un sistema tradizionale che usano le industrie, ho in progetto di costruire una cella trivalente una piccola quantità HHo ed le alte due sezioni con ossigeno e idrogeno e con un meccanismo perverso di miscelazione elettronica che rende il gas,perfetto per ogni uso.
                                            Ultima modifica di archimede1972; 25-08-2011, 10:42.

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                                            • Tutte complicazioni inutili. Qualunque resistenza elettrica alimentata dai tuoi 900W è in grado di fare meglio.
                                              Se vuoi misurare la potenzialità termica di quel sistema con mezzi economici, evita il cambiamento di fase (per la serie: piccoli Rossi crescono) e lascia l'acqua liquida. La potenza scambiata è banalmente q*C*DeltaT, dove q è la portata, C il calore specifico dell'acqua e DeltaT la differenza di temepratura tra mandata e ritorno.

                                              Tutto il resto è fumo negli occhi e francamente non capisco perchè una persona, prima di buttarsi in complicazioni inverosimili come queste, non faccia le doverose verifiche sulla (costosa) cantonata che andrà a prendere inevitabilmente.

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                                              • Ciao rieccomi, mi è venuta una idea, cosa ne pensate di far bruciare HHo all'interno del liquido? mi sta frullando una idea in questi giorni di creare una mini bolla di plasma sovralimentata da HHo, se la cosa funziona evito tutti i sistemi secondari che portano via tanta energia.
                                                Qualcuno a una mezza idea di che tipo di elettrodo potrei usare?

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                                                • Non saprei proprio... praticamente produzione e combustione nella stessa cella??
                                                  già abbiamo le membrane ci servono solo qualche soldino per continuare
                                                  Per separare H2 e O2 non ti servono membrane (di che tipo poi) ma due celle ed un ponte salino tra esse
                                                  Aspetta, non è che per membrane tu intendi quelle per realizzare suddetto ponte?
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                                                  • Ciao Lupino si la mia idea avere una combustione all'interno liquido da scaldare.L' impianto HHo comunque resta separato si tratta solo di iniettare piccole quantità di gas all'interno di recipiente simile alla fusione freddo.
                                                    LE membrane non so il nome, comunque vengono usate per dividere i due gas tramite elettrolisi.
                                                    Ultima modifica di archimede1972; 28-08-2011, 16:55.

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                                                      Ciao a tutti:
                                                      questo e il mio primo intervento in questo foro, ho letto un po i messaggi e dato che sto sperimentando anche io ( ma non per una caldaia ) vorrei chiedervi che alimentazione utilizzate per le celle, io ho utilizzato una batteria d' automobile, ma sento dire che una saldatrice sarebbe meglio. Potresti dirmi che saldatrice ( modello, prezzo, luogo dove comperarla )? come costruire un ponte salino efficiente a baso costo?. Anche se per il momento sto lavorando con una Dry-cell ho intenzione di costruire una cella dove i gas siano separati...
                                                      Vi ringrazio per l'aiuto che vorresti prestarmi e per gli spunti interessanti che ho visto finora.
                                                      Magari queste cose son già state trattate, in quel caso indicatemi dove...
                                                      Grazie.

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                                                      • Ciao Miguelito e benvenuto su EA....
                                                        La saldatrice di cui parla Archimede (a giudicare dalle foto) credo sia facilmente acquistabile in qualsiasi brico o faidate, Archimede saprà comunque darti indicazioni migliori. I pwm sono comunque gli alimentatori campione per le celle elettrolitiche; qui su EA c'è più di un thread sull'argomento.... vedrai che troverai ciò che cerchi.
                                                        Lo scopo di un ponte salino non è quello di tenere separati H2 e O2 bensì di poter usare 2 soluzioni elettrolitiche diverse, una per il catodo e una per l'anodo, senza che esse vengano a contatto tra loro ma permettendo nel contempo lo scambio ionico tra le due.
                                                        Per la separazione dei gas tieni presente che essi sono comunque più leggeri dell'elettrolita per cui seguendo uno schema simile al voltmetro di Hofmann non avrai nessun problema a farlo.
                                                        Per eventuali link su EA utilizza la funzione di ricerca... un paio sono questi:
                                                        http://www.energeticambiente.it/sist...zioni-hho.html
                                                        http://www.energeticambiente.it/sist...elettrodi.html
                                                        Buona lettura
                                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                        • Grazie Lupino per il benvenuto e per la risposta; non ho visto la foto de la saldatrice... dov'è?
                                                          Su i PWM sto tentando di conseguire uno già fatto che supporti 30 amp., visto che le mie capacita elettroniche non sono buone. Potete indicarmi qualcuno valido?
                                                          Sul ponte salino forse non mi sono spiegato bene, vorrei fare una cella utilizzando quel principio ( non membrane che tengano separati i gas ma due recipienti diversi dove lo scambio ionico ci sia ). Conosco il sistema di Hofman; Come faresti per ottenere 2 litri per minuto con tal metodo?
                                                          Grazie ancora...

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                                                          • Forse mi sono spiegato male il voltmetro di Hofmann che ti ho indicato era solo per evidenziare il fatto che i due gas sono facilmente separabili in quanto appunto "gas" in un liquido.
                                                            ...la saldatrice... dov'è?
                                                            Post 124, sotto il bancone con la scritta stanley
                                                            Per i PWM non saprei, di schemi ne ho alcuni ma per il già costruito.... magari chiedendo in giro nel forum...; se hai qualche amico "elettronico" nulla vieta di modificare direttamente un ali da pc (dovrei avere lo schema anche per questo, se interessa...) oppure puoi comperare direttamente un alimentatore da laboratorio
                                                            Domotica: schemi e collegamenti
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                                                            • Ciao Miguelito ,allora Come dice il grande Lupino il ponte salino serve per dividere i due gas idrogeno e ossigeno tramite delle speciali membrane molto costose," fino ad oggi lo archiviato perché il processo risultava molto lungo e dispendioso" altri sistemi per adesso non conosco.
                                                              Non hai bisogno di pwm perché la saldatrice in DC e incorporato.
                                                              Devi comparare quelle piccoline " inverter DC" da 80A, sono adatte e più' che sufficienti le trovi a 100 euro.
                                                              Il problema sono le celle, esistono tante tipologie e tante anime con idee diverse, io posso indirizzati sulle mie con una produzione media 2,5 litri a minuto con 20 amper .
                                                              Comunque un consiglio personale, prima di incominciare indirizzati su un percorso ben definito, fatti una idea cosa vuoi prima di entrare un circuito perverso molto costoso, purtroppo tante cose che girano sulla rete sono pura teoria, ma la pratica e ben diversa .
                                                              SE hai bisogno di capire scrivimi anche in privato.

                                                              Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                                              Forse mi sono spiegato male il voltmetro di Hofmann che ti ho indicato era solo per evidenziare il fatto che i due gas sono facilmente separabili in quanto appunto "gas" in un liquido.

                                                              oppure puoi comperare direttamente un alimentatore da laboratorio

                                                              No Lupino a bisogno di un onda quadra se non rende una mazza.
                                                              Ho un alimentatore da 60A, che questi giorni sto colludano per circuito per le auto purtroppo a parità di amperaggio con la saldatrice perde il triplo del gas.

                                                              Poi oggi ho scoperto quello che varia tanto tra vari materiali usati per le celle la produttività e perdita di gas e conduttività della resistenza ohmica che comporta il surriscaldamento della soluzione , ho notato che se si lavorerebbe a 100v la soluzione sarebbe fredda, ma fatti due calcoli con 30 amper sarebbe un wattaggio insostenibile.

                                                              Allora l'acciaio 318 lavora bene con <21 Volts al disotto che una perdita netta .
                                                              Potrei scrivere una tesi tanto che ciò sbattuto la testa.
                                                              Ultima modifica di nll; 31-12-2014, 11:03. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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