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Idrogeno dall'Alluminio

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  • Idrogeno dall'Alluminio

    Un saluto a tutti.....

    In Italia purtroppo la raccolta differenziata è ancora un sogno irrealizzabile, a parte rarissime eccezioni dove funziona benissimo e dà grandi risultati, per il resto siamo in alto mare.

    E' vero che l'alluminio è reciclabile al 100% ed è una risorsa preziosa da non buttare via ma se ci guardiamo attorno ce lo ritroviamo puntualmente disperso per tutti i cassonetti dell'immondizia comune e pur volendo non vi sono raccoglitori appositi per differenziarlo. Tanto vale allora cercare di sfruttarlo per ricavarne energia. Io propongo di usarlo per generare IDROGENO...

    Cosa ne dite ??

  • #2
    ecco un video esplicativo.
    Attenzione alla soda caustica!
    Il precipitato nero è idrossido di alluminio:

    YouTube - soda caustica e Allumunio

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    • #3
      Non dovrebbe essere alluminato di sodio?

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      • #4
        Si, scusa Superman, hai ragione:

        Alluminato di sodio - Wikipedia

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        • #5
          Allora sapiamo benissimo che in questo forum ci sono persone che sanno! come funziona e quale siano i problemi, in sintesi parecchie persone che hanno già sperimentato non hanno la voglia di ripetere le stesse cose.
          Allora cosa bisogna fare? questo procedimento non è semplice la complessità e fermare la reazione chimica che si crea, e dopo lo smaltimento di questa soluzione che diventa satura di sostanze X che sono pericolose per la salute.
          La mia idea e quella di creare un metodo combinato tra la combinazione di elettrolisi tramite la attuale scissione elettrica è combinare piastre in alluminio da rottami ecc di con questo sistema chimico che ha tutte le sue complicazioni.
          Sfortunatamente anche se siamo molti persone qualificati sono pochi gli interventi, direi in inesistenti.
          Bisogna sperimentare da soli, adesso chiedevo ad un mio amico cosa succede dopo che allumino crea idrogeno, cosa si deposita in che percentuale e in che forma si crea? la risposta e stata ????? non so!
          allora proviamo anzi direi per voi provo, vi direi cosa succede naturalmente non vi aspettate ne tabelle ne calcoli ma solo i problemi reali.
          Dopo che si è capito che la teoria non coincide perfettamente alla realtà, sollo allora faremo un passo avanti, se era per qualche esperto di teoria la mia caldaia con HHo sarebbe economicamente sfavorendovele, ma per mia fortuna e testardaggine vi affermo con 900W a 220V a 5 litri a minuto non esiste niente di più economico del HHo.
          Teniamoci in contatto che qualcosa di buono esche l'importate non tenere le cose buone per noi, in questo campo nessuno si può arricchire perché sono cose vecchie e già stra collaudate ma messe nel cosetta perché per qualcuno non conviene!!!!!

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          • #6
            Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
            ...adesso chiedevo ad un mio amico cosa succede dopo che allumino crea idrogeno, cosa si deposita in che percentuale e in che forma si crea? la risposta e stata ????? non so!
            Allora, io agirei cosi, due contenitori, uno sigillato con rubinetto in alto dal quale prelevare l'idrogeno, un altro contenitore aperto collegato al primo mediante 2 tubi e una pompa che consenta il circolo dell'acqua fra i due contenitori.
            Metterei il primo contenitore in basso e il secondo in alto.
            Gli attacchi dei tubi per la circolazione dell'acqua del primo contenitore li metterei entrambi sulla base dello stesso.
            Metterei l'alluminio nel primo contenitore e lo chiuderei.
            riempirei d'acqua distillata il secondo contenitore togliendo tutta l'aria del primo contenitore tramite la valvola dell'idrogeno.

            Così avremmo i due contenitori, il primo pieno d'acqua e con l'alluminio, il secondo pieno fino a un certo livello d'acqua.
            attiverei la pompa facendo così circolare l'acqua fra i due contenitori e gradatamente aggiungerei i granuli di idrossido di sodio nel secondo contenitore.
            La controllata concetrazione di idrossido di sodio nell'acqua farà in modo che la reazione nel primo contenitore sia a sua volta controllabile.
            Inoltre, dato che la reazione produce calore si può pensare di fare passare il tubo di ritorno dell'acqua dal primo al secondo contenitore in uno scambiatore di calore posto in uno scaldabagno così da recuperare anche quell'energia che diversamente andrebbe persa.
            Ovviamente tutto l'aggeggio deve essere resistente alle sostanze chimiche che vi circoleranno all'interno.

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            • #7
              Dato che un'immagine vale più di ogni spiegazione ecco uno schizzo dell'oggetto sopra descritto.

              Scusate l'approssimazione del disegno, ma meglio di così non so fare...
              File allegati

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              • #8
                Vorrei ribadire che per ridurre al minimo il rischio di esplosione, sarebbe necessario aggiungere l'idrossido di sodio molto lentamente, e sarebbe necessario lo "spurgo" dell'aria dal primo contenitore prima dell'aggiunta dell'idrossido stesso.

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                • #9
                  Ottima l'idea di partenza Superman, concordo con te sulla necessità di prestare MOLTA ATTENZIONE soda caustica (lo dice il nome) ed idrogeno sono già di per se molto pericolosi se a ciò aggiungiamo il fatto che la reazione è fortemente esotermica....
                  Riprendendo il tuo disegno ... due contenitori ok ma invece di una pompa basterebbe una valvola a pressione opportunamente tarata. Se nel contenitore dell'alluminio ho sviluppo di H allora la valvola è chiusa per cui non ho afflusso di acqua + NaOH.
                  A ben pensarci basta che nel contenitore superiore ci sia solo acqua, NaOH e Al possono anche essere premiscelati, l'importante che rimangano in un ambiente secco
                  Domotica: schemi e collegamenti
                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                  • #10
                    Non sono per niente d'accordo per la valvola, la pompa è necessaria, lo scambio di soluzione fra i due contenitori deve essere costante ed indipendente dalla pressione dell'idrogeno prodotto.
                    Inoltre per automatizzare ulteriormente il processo si potrebbe gestire l'apertura della valvola sul secondo contenitore con l'uso di un galleggiante.
                    Quando c'è sufficiente idrogeno nel secondo contenitore il galleggiante aprirebbe la valvola (o attivare una pompa) permettendo il trasferimento dell'idrogeno dove serve.

                    Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                    A ben pensarci basta che nel contenitore superiore ci sia solo acqua, NaOH e Al possono anche essere premiscelati, l'importante che rimangano in un ambiente secco
                    Sono assolutamente contrario, così non puoi togliere l'aria dal secondo contenitore (a meno di non usare una pompa a vuoto) e cosa più grave non puoi minimamente controllare la reazione. Appena aggiungi l'acqua tutto l'alluminio e tutta la soda caustica nel contenitore reagiscono di colpo e violentemente, come si vede nei vari video su youtube.
                    Lo scopo dell'aggeggio è quello di separare l'idrogeno dall'aria e di controllare la reazione, altrimenti tanto vale prendere un unico barattolo e mischiare tutto insieme col rischio di un grande botto.

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                    • #11
                      Be la mia idea e diversa, io opterei per un contenitore con rottami tutto quello che sia in l'allumino dentro un recipiente, poi creare un circuito che svuoti completamente il serbatogli quando si vuole fermare il tutto.
                      In sintesi una elettrovalvola tramite un pampa che svuota il contenitori in pochi sec .
                      Cosi da fermare la reazione , e poi creare come da disegno di Superman un secondo serbatogli che funge da protezione e da svuotamento.
                      In pratica molto semplice, basta che il contenitore che contiene l'allumino sia la metta dell'altro cosi dovrebbe funzionare bene, sperando che non si crea un fondo di melma che può intasare i tubi!!!!! .
                      Penso che una pompa da lavatrice doverebbe andare benone, anzi direi in commercio ci sono alcune con già con i filtri incorporati E !!!
                      Per le soluzione fortemente alcaline non vi preoccupate vanno benne, certo non so nel lungo periodo cosa succede alle plastiche!. unico neo vanno tutte a 220V attendi alle scosse

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                      • #12
                        Non so perchè... ma archimede e lupino, da quello che ho letto sul forum voi avete spesso tendenze potenzialmente bombarole.
                        Per esempio Archimede metti il caso che il tuo congegno di suotamento rapido fallisce, come la fermi la reazione???
                        Secondo me bisogna cercare le soluzioni più semplici per avere il massimo controllo su una reazione molto violenta e potenzialmente catastrofica, un contenitore chiuso con una reazione incontrollata del genere è una bella bomba caustica e io non ci vorrei avere niente da fare con un coso del genere.

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                        • #13
                          Buon giorno a Tutti...

                          Grazie di aver accettato di partecipare a questa discussione.
                          Sono mancato un pochetto e vedo che già siamo a buon punto.

                          ARCHIMEDE hai perfettamente ragione: bisogna crederci e prima o poi i risultati arrivano. Ho girato un pò nella rete ed ho trovato la PIEL, grande produttore di generatori HHO. Si vanta di avere macchine all'avanguardia che producono 600Lit/h di gas con 2800W. A conti fatti sono 10Lit/minuto, il tuo generatore ne produce 5Lit/minuto con 900W quindi con 1800W produrresti 10Lit/minuto ma la PIEL per 10Lit/minuto consuma 2800W ovvero 1000W in più. Credo che meriti un Grosso Plauso.

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                          • #14
                            Credo che la chiave di volta del progetto sia proprio l'utilizzo di due serbatoi separati. inserendo adeguati accorgimenti nel separare il liquido dall'alluminio l'impianto potrebbe funzionare benissimo anche senza un controllo della quanità di NA(OH) nell'acqua. Ce ne può essere quanto se ne vuole, basta togliere il liquido dall'Alluminio e la reazione si blocca.




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                            • #15
                              AIUTO come si mettono le immagini ???

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Superman Visualizza il messaggio
                                Per esempio Archimede metti il caso che il tuo congegno di suotamento rapido fallisce, come la fermi la reazione???
                                .
                                Tranquillo, ho già sperimentato questo gas so come addomesticarlo, in alcuni casi la cella è impazzita producendomi una quantità smisurata di gas.
                                Purtroppo ancora oggi ignoro cosa sia successo? in sostanza dopo questi piccoli incedenti ho creato una valvola di emergenza che adesso agisco a mano, ma un domani metterò un valvola tarata su tre bar che fa uscire il gas in eccesso, sempre collegate alle valvole di sicurezza che ho progettato io, eliminando qualsiasi risciò!

                                Per il resto non so se effettivamente il mio sistema sia superiore.
                                Posso dirvi quello che produco nella realtà, ho anche i filmati che attestano la cosa, pero mi sorge il dubbio che non esiste già un reattore con queste produzioni di gas !!!!!!
                                Ci conosce il mio canale su youtube può verificare .

                                YouTube - Chaîne de arcimede1972

                                Commenta


                                • #17
                                  Beh, sì addomesticarlo si può anche, ma perchè complicarsi la vita con valvole e controvalvole di sicurezza quando è così semplice tenere l'idrogeno a parte al sicuro?
                                  Poi con un sistema come il mio puoi mettere quanto alluminio vuoi nel primo contenitore e gestire tutti i parametri della reazione "razionando" l'NaOH come meglio desideri.
                                  Attenzione all'alluminato di sodio che si produce (precipita nel primo contenitore), che è comunque una sostanza caustica.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Si Superman , la tua idea e giusta ma non saprei come automatizzare il circuito, resta sembra il fatto che da come ho capito io tu dosi l'acqua nel contenitore? in sostanza fai il ragionamento inverso!

                                    Una pompa per il vuoto? a cosa servirebbe? veramnte non aferro come dovrebbe funzionare!

                                    La mia idea è semplice e molto economica si tratta di svuotare il contenitore con l'alluminio in pochi secondi.
                                    Fidati, che già lo uso per il mio circuito, con questa soluzione ho potuto rendere la cella più' produttiva.

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                                    • #19
                                      Il problema della gestione di reazione credo che non sia difficile da gestire, io credo che si possa regolare il tutto tramite un buon pilotaggio della pompa. Guardando lo schema allegato si possono vedere i due recipienti utilizzati per la reazione, nel recipiente in alto mettiamo l'alluminio sopra una griglia in modo da avere spazio tra l'alluminio ed il fondo, attivando la pompa si può introdurre la mscela di acqua e NA(OH) fino al punto desiderato.

                                      Per punto desiderato intendo dire che mettendo poca miscela si ha poca reazione anche se la concentrazione di NA(OH) è alta, facendo muovere ancora la pompa introducendo quindi altra miscela nel serbatoio superiore si ha l'aumento di produzione. In questo modo agendo solo sulla pompa si riesce a regolara la quantità di gas voluta senza impazzire nel calcolo della soda da introdurre ogni volta.

                                      Importanza particolare andrà data al sistema di svuotamento del serbatoio superiore "reattore" dovremmo cioè trovare un sistema di valvole o quant'altro che faccia defluire il più velocemente la miscela reagente dal reattore al serbatoio inferiore "deposito".

                                      un ulteriore tubo di uscita potrà essere inserito sull'estremo fondo del reattore da dove si preleveranno via via gli scarti depositati della reazione in modo da smaltirli in tutta sicurezza.
                                      File allegati
                                      Ultima modifica di Protone; 29-04-2011, 19:04.

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                                      • #20
                                        Ci vorrebbe un chimico , vi faccio una domanda , non e meglio cercare di capire come fare una lega che risparmi un po l'alluminio , in modo da avere una produzione solo quando richiesto ?
                                        mi sembra che già la bmw lavorasse a una cosa del genere

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                                        • #21
                                          Eccolo :WATER ENGINE

                                          poi qui ne parlavano nel vecchi forum di energetica :

                                          Filmato : Motore ad acqua

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                                          • #22
                                            Ottimol lavoro Protone come vedo mi hai capito a volo

                                            Allora siccome non ho un secreto industriale da nascondere vi faccio vedere il mio circuito idraulico del mio progetto attuale.
                                            Dovrei abbinare a questo circuito questo tipo di sistema, per avere sempre un redimendo stabile è assolutamente imbattibile!
                                            File allegati
                                            Ultima modifica di archimede1972; 30-04-2011, 09:27.

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da archimede1972 Visualizza il messaggio
                                              Si Superman , la tua idea e giusta ma non saprei come automatizzare il circuito, resta sembra il fatto che da come ho capito io tu dosi l'acqua nel contenitore? in sostanza fai il ragionamento inverso!
                                              No, i due contenitori sono sempre pieni d'acqua.
                                              Si dosa l'idrossido di sodio, per regolare la reazione basta un sistema simile a quelli che si usano per il mangime dei pesci (o una vite d'archimede), al posto del mangime usi la soda caustica in granuli, in modo da fare cadere gli stessi nel secondo contenitore, quello in alto.
                                              Si regola la quantità di idrossido di sodio versato e la frequenza in maniera tale che la reazione non si faccia troppo violenta, e in questo modo puoi tenere sotto controllo tutti gli aspetti dell'esperimento senza mischiare H2 e aria.
                                              la cosa importante è togliere tutta l'aria nel primo contenitore prima di cominciare ad aggiungere la soda caustica nel secondo.

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                                              • #24
                                                In pratica è il processo inverso della produzione dell'alluminio.
                                                PRODUZIONE DELL?ALLUMINIO
                                                l'energia prodotta dalla reazione è quella che si usa per ottenere l'alluminio metallico dall'allumina... certo a vederla così l'utilizzo dell'alluminio metallico per produrre idrogeno è un passaggio in più rispetto all'elettrolisi con grande spreco di calore.

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                                                • #25
                                                  ...Si dosa l'idrossido di sodio, per regolare la reazione basta un sistema simile a quelli che si usano per il mangime dei pesci...
                                                  Ecco questo intendevo, appena arrivo a casa, col mio pc cerco di buttare giù uno schizzo e ve lo posto
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Salve ragazzi.....

                                                    ci sono novità. Circa 10 giorni fà ho messo a friggere un po di scarti di alluminuo in acqua e soda (NAOH) dopo qualche giorno ho effettuato un filtraggio grossolano, ovvero ho filtrato con una rete non molto fitta, ed ho messo il tutto in una bottiglia di plastica per testare la resistenza del PET alla Soluzione ottenuta ed avere la possibilità di far decantare il tutto in modo da vedere gli eventuali strati che si sarebbero formati.

                                                    Oggi sono andato ad analizzare il tutto: alla base vi era un bello strato bianco latte, sopra vi era uno strato grigiastro ed infine un liquido giallo paglierino perfettamente trasparente.

                                                    Il bianco potrebbe essere Allumina???? La parte grigia non ho idea di cosa sia

                                                    ma la parte interessante è che ho provato ad immergere nel liquido due elettrodi senza arrivare alla poltiglia. Appena ho dato corrente (12 Volt da una piccola batteria da 6Ah ) è iniziata una forte produzione di bollicine attorno ai catodi ed una densa schiuma cresceva sopra il liquido sembrava una Birra appena versata.

                                                    Analizzando il gas prodotto con sommo stupore ho scoperto che era OSSIGENO.

                                                    non credo che c'entri la reazione del gas di brawn perchè altrimenti ci sarebbe anche idrogeno.

                                                    Quale reazione si è innescata con la fornitura di corrente ?
                                                    Se si è liberato ossigeno da dove si è liberato ?
                                                    La schiuma che cosa potrebbe essere ?

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                                                    • #27
                                                      Allora, vi posto lo schema della mia idea di reattore
                                                      @Protone
                                                      Ci provo ma io stesso ho qualche dubbio sulle mie affermazioni, la consulenza di un chimico sarebbe interessante e sicuramente più esaudiente.
                                                      Dal fondo a salire:
                                                      - Alluminato di Sodio
                                                      - Eventuali inquinanti o additivi presenti nell'alluminio
                                                      - Acqua
                                                      Per quanto riguarda l'elettrolisi... come hai analizzato il gas prodotto? Sei sicuro fosse solo ossigeno?
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                                                      • #28
                                                        Se per caso hai delle cartine indicatrici puoi testare la parte gialla paglierina? Potrebbe essere acqua, come già detto, e Idrossido che non ha reagito.
                                                        Domotica: schemi e collegamenti
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                                                        • #29
                                                          Bello il disegno lupino, che qualche piccolo problemino ! l'idrogeno essendo molto leggero si deposita sempre la parte più alta del contenitore , con quel tipo di uscita sono dubbioso che il gas esca di li!.
                                                          Per la vite di Archimede ??? no so troppo complesso mescolare la giusta soda per litro, tieni presente che se la soluzione se inferiore la reazione non avviene !!!!! la concertazione deve essere giusta da subito non si può cementare piano piano ed avere la reazione endotermica! graduata.
                                                          Purtroppo la soluzione deve essere concentrata se no effetto no si ha, al limite con il tuo sistema si ottiene che i tempi per avere un po di idrogeno sono lunghissimi.
                                                          Invece puoi ragionare alla rovescia con alluminio polverizzato allora si, può funzionare con il tuo sistema .

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                                                          • #30
                                                            No Archimede, leggi bene il disegno:
                                                            Andiamo per fasi:
                                                            1 - Inserimento dell'Al nel reattore (ovviamente in esso è presente come affermato da Superman anche aria, ed essa dev'esser fatta uscire)
                                                            2- Sull'Al viene spruzzata la soluzione +/- concentrata di NaOH
                                                            3- Si formano: H2 e NaAlO2
                                                            4 - Il primo, più leggero spinge l'aria verso il basso costringendola ad uscire dal tubo in cui è inserito il galleggiante (color viola) mentre il secondo si accumula nella fossa ricavata nel reattore
                                                            5 - Il NaAlO2 riempie la fossa alzando il galleggiante, esso alzandosi da un lato (parte bassa) chiude il tubo in cui scorre dall'altro (parte alta) apre la testa inserita nella valvola d'uscita. La lunghezza del tubo e, di rimando, del galleggiante è ovviamente da calcolare in modo tale che all'apertura della parte alta l'aria presente nella cavità sia completamente uscita. In detta cavità dev'essere presente solo H2 (come indicato da Superman per ovvi motivi di sicurezza).
                                                            Come visibile in figura, il pescaggio del tubo in cui è inserito il galleggiante e l'accesso del tubo di scarico dell'NaAlO2 sono leggermente discrepanti in altezza in modo tale da poter estrarre quest'ultimo senza che il galleggiante si abbassi.
                                                            La concentrazione dell'NaOH per litro d'acqua è completamente gestibile giostrando su due diversi fattori:
                                                            A) Tempo di attività della pompetta sommersa
                                                            B) Velocità della coclea (vedi stufa a pellet)
                                                            Per cui con A>B si ha una concentrazione più diluita; con A< B una più concentrata
                                                            L'immissione della soluzione nel reattore oltretutto non è immediata ma gestita dall'elettrovalvola. Tieni conto che immettendo acqua nella seconda camera (quella in cui si forma la soluzione H20 + NaOH) si ha inoltre un aumento di pressione che favorisce lo spruzzo nel reattore.
                                                            Perfezionando il tutto si dovrebbe inserire un ulteriore motorino il cui asse terminando con una palettatura favorisse, nella camera di formazione della soluzione, la dissoluzione dell'NaOH con l'acqua
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