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Filtri per l'acqua

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  • #31
    salve , io ho monto questo:

    Aqua total

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    • #32
      Ciao rosma,

      funziona bene? quanto è la durezza della tua acqua?

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      • #33
        Ciao , non lo so ancora , devo chiamarli per il collaudo.

        Ros

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        • #34
          Io mi sono fatto fare un preventivo... e mi hanno chiesto o 1.300 oppure 2.400 euro...

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          • #35
            per aqua total 1.5 mcubi?

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            • #36
              Salve a tutti,
              diversi anni fa ho avuto anch'io il problema dell'acqua potabile. I miei figli non accettavano il sapore di cloro. Siamo andati avanti per decenni con la cosidetta 'minerale'. Dopo la scoperta delle truffe ho deciso di intervenire sul sistema alla radice. Ho sostituito le vecchie vasche con quelle atossiche in plastica, due in parallelo per avere la possibilità di far decantare un poco l'acqua e applicata la possibilità di entrare in diretta per la pulizia periodica delle vashce. Avevo previsto l'utilizzazione di un sistema tipo osmosi o altro ma il prezzo e la non sicura riuscita mi hanno bloccato. Da allora (due anni) riusciamo a bere l'acqua del rubinetto. Se qualcuno si è cimentato con il servizio di un condomino e può fornire 'dritte' su come migliorare sarà ben accetto. Per Rosma, il collaudo com'è andato?by. kingeagle

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              • #37
                L’acqua pura o potabile?
                Senza l’acqua, la vita non esisterebbe. Noi siamo nati dall'acqua, due terzi del nostro pianeta sono coperti dall'acqua, due terzi del nostro corpo sono composti d’acqua. In tutti gli esseri viventi, l’acqua rappresenta la parte predominante della massa.

                La perdita d’acqua causa la morte per disidratazione che rappresenta una delle cause principali del processo d’invecchiamento.

                L'acqua è il costituente di base della cellula, dei tessuti, degli organi. Tutte le reazioni chimiche ed elettromagnetiche necessarie al nostro organismo, ossia tutte le funzioni vitali avvengono grazie all'acqua.

                Essa, infatti, trasporta e rende possibile l'assorbimento delle sostanze nutritive e dell'ossigeno a cellule e tessuti; inoltre svolge nel nostro corpo una fondamentale ed indispensabile e NATURALE FUNZIONE DEPURATTVA dissolvendo ed eliminando le sostanze di rifiuto.

                L'acqua quindi non è solo un liquido contro la sete bensì è la base della nostra SALUTE. La qualità dell’acqua che ingeriamo, infine, è essenziale per la durata ed il benessere della nostra vita.

                Oltre all'acqua ingerita DIRETTAMENTE per dissetarci, ne ingeriamo INDIRETTAMENTE una gran quantità attraverso la nostra alimentazione e la relativa cottura dei cibi.

                La quantità e la qualità dell'acqua che assumiamo tramite minestre, brodi, pasta, the, caffè, tisane è spesso trascurata in base soprattutto alla diffusa convinzione che la bollitura possa migliorarne le caratteristiche. Al contrario far bollire l'acqua potabile dei nostri giorni ne peggiora certamente la qualità aumentando la concentrazione di molti pericolosi inquinanti chimici.

                Tutto ciò non è difficile da capire, ma quasi nessuno ci pensa: è essenzialmente un problema di scarsa cultura e informazione sull’argomento.
                I reali problemi dell’acqua in occidente non consistono nella presenza di batteri eliminati con la clorazione, ma piuttosto nel degrado ambientale che trasferisce gli inquinanti chimici delle industrie e dell’agricoltura intensiva all’acqua per uso umano.

                Scarichi industriali, smog, uso eccessivo di pesticidi e diserbanti chimici in agricoltura, discariche abusive, smaltimento incontrollato di rifiuti tossici; hanno contaminato il nostro ambiente e compromesso anche il ciclo vitale e depurativo dell’acqua.

                L'acqua pura in natura è ricca d’energia vitalizzante. Oggi, purtroppo, compiendo ancora quel ciclo di depurazione naturale che ha reso il nostro mondo pieno di vita e vitalità, l’acqua invece di depurarsi si carica di veleni inglobandoli grazie al suo elevato potere solvente ( è il più potente solvente naturale). Questi veleni, nello stesso ciclo sono trasportati inevitabilmente sino alle falde acquifere da dove poi le aziende per l’acqua potabile attingono la loro materia fondamentale: l’acqua a questo punto inquinata e destinata inevitabilmente a trattamenti di potabilizzazione.

                La prova più evidente dell’alterazione del ciclo naturale dell’acqua sono le piogge molto acide dovute alle emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera. Questo fenomeno causa la morte di foreste, laghi, fiumi.

                Altro problema grave è il cattivo stato di conservazione e manutenzione degli acquedotti, che di solito corrono “fianco a fianco” ad un'altrettanto malandata rete fognaria, con conseguenti frequenti infiltrazioni.

                Per evidenti motivi tecnici ed economici non è logico aspettarci un’efficace soluzione pubblica al problema dell'inquinamento dell'acqua. Dobbiamo accettare che l'acqua “potabilizzata” arrivi oltre che alle industrie anche ai rubinetti di casa nostra: in effetti, è vero; in generale le persone usano per cucinare la stessa acqua utilizzata per lavare le strade o per i servizi pubblici, o che si usa per innaffiare il prato o lavare l'auto.

                Soltanto l’uno, il due percento, dell'acqua utilizzata in casa, è effettivamente destinata all'uso alimentare! Le leggi in materia non fanno altro che prendere atto della situazione e arrivano a definire “potabile” un'acqua che in realtà è SPORCA, DURA, INQUINATA, CERTAMENTE NON IDEALE PER SCOPI ALIMENTARI.

                Questo non vuole essere un atto d’accusa contro le pubbliche amministrazioni. A loro anzi bisogna essere grati per l'importantissimo servizio che svolgono con i mezzi a loro disposizione, riuscendo a far rientrare i parametri di un'acqua, che sicuramente in origine ha gravi problemi, all'interno di una seppur tecnica legge di potabilità.

                Tuttavia pur ringraziandoli dovremmo invitarli ad esser più chiari e sinceri sull'informazione ai cittadini.

                Sono, infatti, numerosi ed autorevoli gli studi che riguardano la stretta correlazione di malattie anche gravi con gli inquinanti presenti nell'acqua di rubinetto. Nonostante i trattamenti di "potabilizzazione", sono stati trovati in acqua potabile: metalli pesanti (piombo, cadmio, cromo), solventi clorurati (trielina, cloroformio), diserbanti, concimi e antiparassitari, nitrati, cloro e relativi composti, eccesso di calcare, idrocarburi, microrganismi patogeni ormai resistenti alla clorazione , ecc .

                In particolare sono sotto accusa i composti che questi inquinanti formerebbero interagendo tra loro (es. cloroderivati).

                Si pensi inoltre che moltissime aziende non usano l'acqua dell'acquedotto cosi com’è, poiché è talmente sporca, calcarea e inquinata che danneggerebbe irreparabilmente macchinari e prodotti di lavorazione. Dal laboratorio d’analisi alla serra, dallo studio fotografico al semplice autolavaggio, le aziende dei più svariati settori trattano l’acqua per renderla idonea ai loro scopi!

                Per i comuni cittadini invece, la cultura sugli effetti dannosi dell'acqua si ferma ai problemi che potrebbero essere creati al ferro da stiro o alla serpentina della lavatrice; ma nessuno c’informa adeguatamente cui danni che l’acqua inquinata arreca alla nostra salute.

                Le leggi che fissano i parametri di potabilità dell'acqua sono molto distanti dalle raccomandazioni dell' Organizzazione Mondiale della Sanità.

                Pur senza essere mai stati sufficientemente informati sulla gravità della situazione, per tutelare la nostra salute a tutti appare naturale ricorrere all'acqua imbottigliata, generalmente giudicata L’UNICA INTELLIGENTE SCELTA POSSIBILE.

                Siamo, infatti, tra i più grandi CONSUMATORI AL MONDO DI ACQUE MINERALI.

                Appare in ogni modo ovvio che non può essere soltanto l'acqua degli acquedotti a risentire dell'inquinamento generale ma che gli stessi problemi riguardano anche le acque imbottigliate, come si può dedurre anche da articoli e recensioni che appaiono frequentemente su stampa e televisione.
                Inoltre l'acqua può rimanere per legge imbottigliata fino a 2 anni, nonostante che le bottiglie di plastica potrebbero rimanere esposte alla luce, al sole e agli agenti atmosferici, nonostante che sulle etichette sarebbe raccomandato il contrario (!) e che le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità indichino come lecita una scadenza di 6 mesi per il vetro e 3 per la plastica.
                Se confrontate con le normative vigenti, molte acque in bottiglia (anche famose) non potrebbero essere definite ”potabili”!
                Questi sono aspetti del problema pochissimo pubblicizzati in quanto dietro le acque minerali si muovono interessi economici: si tratta di miliardi di litri e di migliaia di miliardi fatturati ogni anno.

                Sul costo irrisorio della materia prima Acqua, il mercato aggiunge ricarichi economici di migliaia di volte: è, di fatto, una delle più grandi speculazioni dei nostri giorni. Il prezzo dell'acqua in bottiglia, è in realtà dovuto essenzialmente ai costi pubblicitari e a quelli dell’imballaggio e trasporto, e spesso non è in alcun modo correlato alla qualità effettiva.

                A tutela di questi interessi siamo stati lasciati per anni in uno stato di quasi totale disinformazione. Tuttavia qualcosa si sta muovendo anche nel nostro paese dove la sensibilità e l'attenzione della gente stanno gradualmente aumentando.

                Il recepimento delle recenti normative europee equipara, di fatto, l'acqua trattata a quella di fonte, aprendo nuove prospettive e avvicinandoci a paesi come gli Stati Uniti, dove già da anni aziende come Coca Cola e Pepsi commercializzano acqua osmotizzata in bottiglia e lattina.

                Un purificatore d'acqua ad osmosi inversa è in realtà l'unica vera, efficace e naturale risposta al problema dell'acqua, così importante e così legato alla nostra salute.

                Se volete avere informazioni più complete a questo riguardo, ad esempio sui costi reali dell'acqua imbottigliata e sul suo impatto ambientale, oppure un elenco completo degli inquinanti, o meglio, i parametri di legge e quelli dell'organizzazione mondiale della sanità vi invito a visitare il sito che ho predisposto a questo riguardo:
                www.acquafacile.it

                Edited by FernandoFast - 2/9/2005, 20:45
                Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                • #38
                  CITAZIONE (blooker @ 23/3/2005, 15:22)
                  Innanzitutto ciao al forum: complimenti SINCERI ai gestori e agli utenti che postano e partecipano a le tantissime "grandi iniziative" per l'energia rinnovabile.

                  Probabilmente non sono stato scrupoloso ma non ho trovato nessun post che tratti l'argomento "filtri per rendere potabile l'acqua di casa". Diverse persone mi hanno spinto in questa direzione un po' per le montagne di plastica che genera il mercato della "minerale", un po' perché sta "minerale" non è che sia poi così "salutare"!

                  Prima di acquistare il filtro e/o impianto di depurazione, volevo chedervi se potreste darmi una mano nella scelta. Più che altro se avete pubblicazioni, siti, e quantaltro da indicarmi per una documentazione un po' più approfondita.

                  CAri saluti a tutto il forum


                  Claudio

                  ciao..ho letto quanto ghai scritto..hai risolto il tuo problema?? io ho una bimba piccola e così mi son posta il problemma di cucinare con una buona qualità dell'acqua...risultati..vivo meglio anche perchè nn sto più dietro all'acquisto delle bottiglie dell'acqua.

                  ciao elisa

                  Commenta


                  • #39
                    Ciao a tutti
                    Essendo intenzionato ad acquistare un filtro ad osmosi inversa per l’acqua da bere/cucinare ho cercato informazioni sui prezzi e ho scoperto che quelli spacciati per uso alimentare costano mediamente sui 1000 euro (min 500-600 max 3000 !) , mentre quelli per acquari costano circa 100 euro.
                    Entrambi hanno un prefiltro per sedimenti, un prefitro a carboni attivi e la membrana osmotica, (le membrane usate sono le stesse), in quelli per acquari manca la lampada battericida (di cui non capisco l’effettiva indispensabilit&agrave ed il rubinettino da aggiungere al lavello.
                    Non ho la necessità di quest’ultimo (posso attaccarlo a vari rubinetti che ho liberi) e la lampada si può sempre aggiungere (per scrupolo) con pochi euro.
                    La domanda: secondo voi è possibile usare quelli per acquari senza problemi o mi è sfuggito qualche cosa ?

                    Salutoni
                    Livio

                    Commenta


                    • #40
                      Se veramente hanno le stesse caratteristiche , hai avuto una idea geniale !!!

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                      • #41
                        CITAZIONE (digilo @ 21/10/2005, 12:16)
                        La domanda: secondo voi è possibile usare quelli per acquari senza problemi o mi è sfuggito qualche cosa ?

                        I filtri per l'acqua per uso umano devono rispondere a parametri di legge che invece quelli per acquari possono snobbare senza problemi... non sempre, comunque, il prezzo nudo e crudo è un parametro corretto per valutare l'efficacia e l'efficienza di un'apparecchio; infatti, perchè spendere a parità di cilindrata 5.000 euro in più per comprarsi una mercedes invece che una fiat? Sono o non sono tutte e due delle macchine?

                        Per quanto riguarda i filtri è molto importante la certificazione, anche perchè a breve sarà possibile utilizzare solo impianti per la purificazione osmotica certificati.

                        In Italia la normativa è molto restrittiva e sono richiesti piccoli accorgimenti, come ad esempio la lampada sterilizzante ad UV, che in altri stati non viene richiesta. Un'impianto che non ha questa lampada non può essere utilizzato per acqua per uso umano. Altra cosa richiesta è il regolatore di salinità, ecc.

                        Ho sentito che alcune persone al di sotto della soglia della sopravvivenza, andavano al supermercato a comprarsi le scatolette del cibo per cani e se le mangiavano... io non lo farei ma ci sono alcuni che lo fanno...
                        Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                        • #42
                          ciao a tutti
                          ciao Fernando.

                          QUOTE
                          I filtri per l'acqua per uso umano devono rispondere a parametri di legge che invece quelli per acquari possono snobbare senza problemi... non sempre, comunque, il prezzo nudo e crudo è un parametro corretto per valutare l'efficacia e l'efficienza di un'apparecchio; infatti, perchè spendere a parità di cilindrata 5.000 euro in più per comprarsi una mercedes invece che una fiat? Sono o non sono tutte e due delle macchine?


                          La mercedes se la può permettere chi rivende i filtri a 3000 euro pagandoli 100. Nel 1986 vendevo una collana editoriale (con metodo porta a porta) che costava al pubblico 495.000 Lire. IL costo era cosi distribuito: 60.000L il costo effettivo dei libri!, 60.000L al venditore, 30.000L al capoarea ed il resto al titolare dell'agenzia; chi la comprava (eravamo bravi noi a venderla) la pagava come una mercedes ed aveva meno di una fiat.
                          Quindi non mi sembra un motivo valido per non usare quello da 100 euro.

                          QUOTE
                          Per quanto riguarda i filtri è molto importante la certificazione, anche perchè a breve sarà possibile utilizzare solo impianti per la purificazione osmotica certificati.

                          L'acqua potabile dell'acquedotto NON è certificata in tutti i suoi parametri in tempo reale (i problemi di inquinamento vengono comunicati al pubblico anche un mese dopo la scoperta causa burocrazia).
                          L' acqua inbottigliata NON è certificata in tutti i suoi parametri. E proprio di oggi la notizia di un signore in provincia di Bergamo che ha bevuto acqua da una bottiglietta contenente lo 0.3% di candeggina. (naturalmente non è stata citata la marca cosi qualcun'altro poteve berla e fare la stessa fine).
                          Quindi non mi sembra un motivo valido per non usare quello da 100 euro.

                          QUOTE
                          Ho sentito che alcune persone al di sotto della soglia della sopravvivenza, andavano al supermercato a comprarsi le scatolette del cibo per cani e se le mangiavano... io non lo farei ma ci sono alcuni che lo fanno...


                          ... gia finite le argomentazioni tecniche ? un po poco direi.
                          (comunque questa la giro ai clienti che voglio perdere)


                          Che cosa è il regolatore di salinità ?
                          grazie in anticipo
                          Salutoni
                          Livio

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                          • #43
                            CITAZIONE
                            La mercedes se la può permettere chi rivende i filtri a 3000 euro pagandoli 100. Nel 1986 vendevo una collana editoriale (con metodo porta a porta) che costava al pubblico 495.000 Lire. IL costo era cosi distribuito: 60.000L il costo effettivo dei libri!, 60.000L al venditore, 30.000L al capoarea ed il resto al titolare dell'agenzia; chi la comprava (eravamo bravi noi a venderla) la pagava come una mercedes ed aveva meno di una fiat.
                            Quindi non mi sembra un motivo valido per non usare quello da 100 euro.

                            Complimenti per l'ammissione...di complicità con il mercato del libro...
                            Chissa perchè poi un libro fatto con due etti di carta che costa pochi euro al chilo lo vendono a 20, 30 euro... magari perchè quello che c'è scritto è interessante

                            Bah! Mi sono sempre chiesto perchè i libri costano così cari... che ne pensi?

                            CITAZIONE
                            L'acqua potabile dell'acquedotto NON è certificata in tutti i suoi parametri in tempo reale (i problemi di inquinamento vengono comunicati al pubblico anche un mese dopo la scoperta causa burocrazia).
                            L' acqua inbottigliata NON è certificata in tutti i suoi parametri.  E proprio di oggi la notizia di un signore in provincia di Bergamo che ha bevuto acqua da una bottiglietta contenente lo 0.3% di candeggina. (naturalmente non è stata citata la marca cosi qualcun'altro poteve berla e fare la stessa fine).
                            Quindi non mi sembra un motivo valido per non usare quello da 100 euro.


                            Caspita non mi era venuto in mente. Allora l'acqua che beviamo tutti noi è avvelenata... sick.gif Ca: devo smettere di berla! w00t.gif

                            CITAZIONE
                            ... gia finite le argomentazioni tecniche ? un po poco direi.
                            (comunque questa la giro ai clienti che voglio perdere)


                            Guarda devo essere sincero sono proprio rimasto a corto di argomentazioni e tu?

                            tongue.gif
                            F

                            Edited by FernandoFast - 21/10/2005, 23:59
                            Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

                            Commenta


                            • #44
                              ciao a tutti
                              ciao Fernando

                              QUOTE
                              Bah! Mi sono sempre chiesto perchè i libri costano così cari... che ne pensi?

                              Paghi soprattutto il contenuto.e lo sai bene (si chiama 'proprietà intelletiva')
                              QUOTE
                              Complimenti per l'ammissione...di complicità con il mercato del libro...

                              Ormai, per me,è caduto in prescrizione ...

                              QUOTE
                              Caspita non mi era venuto in mente. Allora l'acqua che beviamo tutti noi è avvelenata... sick. Ca: devo smettere di berla!

                              Non mi sembra molto diverso da quello che dici qui nel tuo sito :www.acquafacile.it
                              adesso non ho qui la documentazione opportuna ma se vuoi ti recupero un paio di casi avvenuti in zona (ne varesotto)
                              negli ultimi anni.

                              QUOTE
                              Guarda devo essere sincero sono proprio rimasto a corto di argomentazioni e tu?


                              IO no ho bisogno di trovarne altre, le mie sono limpide come l'acqua: stessi filtri, stessa membrana, la lampada ce la metto, la salinità la recupero con il 10% di acqua gasata aggiunta. Ho chiesto proprio se ci sono dei motivi TECNICI per non usare quelli da acquario e non ne ho trovati nella tua risposta.

                              Salutoni
                              Livio

                              Edited by digilo - 22/10/2005, 00:59

                              Commenta


                              • #45
                                CITAZIONE (digilo @ 22/10/2005, 00:52)
                                Salutoni
                                Livio

                                Bhe, Caro Livio... adesso che il tuo tono da antagonistico è diventato più partecipativo posso spiegarti il perchè delle mie argomentazioni.

                                A prescindere dal fatto che come sempre per avere informazioni tecniche, valutazioni, consigli... (come dice Maggi) bisogna essere più precisi circa le caratteristiche delle macchine o degli strumenti da valutare. Io non sono uno specialista sulle tecnologie osmotiche, di filtrazione, nanofiltrazione, microfiltrazione (tutte diverse), sono uno che ha una qualche esperienza e che mi avvalgo per i sistemi di purificazione di un'azienda italiana presente sul mercato dal 1949 e che ha tutte le varie certificazioni che garantiscono la qualità delle loro realizzazioni.

                                I filtri per gli acquari, lo dice la parola stessa, cono filtri per "acquari". I sistemi di filtrazione per uso umano devono invece corrispondere a precise normative e DEVONO garantire degli standard di qualità che li rendono utilizzabili per uso umano.

                                Quando mi riferisco ai mangimi per gatti do una notizia reale: purtroppo alcuni extracomunitari, forse per scarsa comprensione della lingua, hanno comperato e mangiato cibo per gatti. Questo però non vuol dire che il cibo per gatti è considerato commestibile per le persone.

                                Allo stesso modo i purificatori dell'acqua. Potrebbero benissimo esser gli stessi, ma tu come fai a sapere che sono realmente gli stessi? Sei andato a vedere in fabblica se le membrane che vengono montate sono realmente fatte con materili utilizzabili per l'alimetazione umana o piuttosto con materiali più scadenti non adatti all'alimentazione umana?

                                Quando guardi un sacchetto di plastica è più o meno uguale ad un sacchetto per surgelati. Quelli per surgelati hanno però la scritta "per alimenti". Quello significa che sono adatti a contenere alimenti.

                                Purtroppo in questo nostro mondo di "chimica di sintesi" si fanno cose incredibili e dopo qualche anno, purtroppo, spesso ci si accorge che quel prodotto o quell'altro hanno creato cancro o altro; quindi, dal mio punto di vista non è la stessa cosa usare sistemi per acquari e sistemi per l'alimentazione umana.

                                Edited by FernandoFast - 22/10/2005, 13:24
                                Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                • #46
                                  Ciao a tutti
                                  ciao Fernando

                                  Questo è il Fernando che riconosco e che apprezzo di più.

                                  E' ovvio che non voglio mettere la salute dei miei cari e dei miei figli in pericolo per
                                  poche centinaia di euro, se pensi che sto scrivendo il 'libro di manutenzione di casa mia'
                                  con in prima pagina la manutenzione del filtro che ho all'ingresso dell' impianto idrico,
                                  una semplice cartuccia lavabile da pulire ogni x mesi, perchè se dovessi ... mancare
                                  improvvisamente (mi perdonerai se scrivo con una mano sola ma con l'altra mi sto toccando)
                                  chi resta possa non trascurare questa manutenzione.
                                  Quando acquisto un dispositivo che dovrà durare anni o decenni cerco di informarmi il più
                                  possibile per non trascurare nessun aspetto, prima cerco la Qualità e poi cerco di averla al
                                  minor prezzo possibile, cosi mi sono imbattuto in questa differenza di prezzi per un
                                  prodotto apparentemente uguale a quelli più costosi.
                                  Cercherò di capirne di più e poi decido.

                                  per chi fosse interessato all'argomento può guardare qui:

                                  ricambi

                                  Impianti

                                  oppure può cercare con google il codice di una membrana di ricambio : TW30-1812


                                  Salutoni
                                  Livio


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                                  • #47
                                    Caro Digilo,
                                    io sono del parere che se una ditta produce un codice, che quel codice venga usato per una osmosi da acquario o per un osmosi destinata all' alimentazione umana, il codice resta sempre lo stesso. Non penso proprio che la ditta produca due standard diversi discriminando pesci e persone, solo per i fatto che aumenterebbe i costi di produzione.
                                    Visto come funziona che un impianto da osmosi costi 1000 euro è un bel furto. le certificazioni servono proprio a legalizzare i furti per creare posti di lavoro. 5 anni fa un cellulare costava 250 euro, oggi con le stesse caratteristiche lo trovi a 25. Un filtro ad osmosi costa sempre 1000 euro... all'utente!!! al grossista costerà 10, sia che lo monti su un acquario che su un depuratore per casa.
                                    In fin dei conti chi spenderebbe 1000 euro per 4 pesci? Certo per i propri figli si... con lo spauracchio dei rivenditori che se usi quello dei pesci poi i tuoi figli muoiono di cancro.
                                    Senza arrivare alle analisi chimiche penso che una telefonata alla ditta che produce le membrane chiarirebbe molte cose, con grandissimo dispiacere per chi vende a 1000 euro e ne spende 10.

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                                    • #48
                                      Ciao a tutti
                                      Ciao AlessandroTesla
                                      Concordo, hai sintetizzato perfettamente.
                                      anche se poi bisogna stare attenti a tutto il resto, contenitore, raccordi, prefiltri ecc ecc

                                      Salutoni
                                      Livio




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                                      • #49
                                        Ho provato a chiedere al produttore italiano da cui mi servo sull'osmotizzatore della GE distribuito dalla Merlin. Ne hanno uno in prova e in effetti mi ha detto che in linea generale è un buon prodotto.

                                        Le membrane che usano però sono meno fitte delle membrane che normalmente vengono utilizzate in Italia. Questo perchè per mantenere la produzione giornaliera alta senza mettere una pompa richiede che la membrana in qualche modo sia meno fitta (l'efficacia di una membrana ad osmosi inversa è funzionale proprio per il fatto che l'azione osmotica inversa è data dalla pressione e dalla trama di filtraggio).

                                        La conseguenza della membrana meno fitta è la proliferazione batterica. A conseguenza di questo, loro propongono come opzionale il post filtro e la lampada UV come debatterizzatore. Questo naturalmente aumenta il prezzo dell'impianto.

                                        Per ora un filtro a presa diretta in italia costa molto di più. Naturalmente la competizione è aperta e se GE apre il mercato dell'osmotizzatore a presa diretta (senza accumulo per capirci) e quindi rimette in discussione la tecnica oramai consolidata della filtrazione ad osmosi inversa con accumulo, e sviluppa quella senza accumulo nata in Italia proprio dai fornitori da cui mi servo io, la cosa comincia a diventare molto interessante.

                                        Negli USA infatti l'osmosi inversa è diventata un prodotto da supermercati e, naturalmente, in un mercato meno imperfetto, e cioè in un mercato dove il valore "informazione" è più diffuso e i "NUMERI" sono maggiori, i prezzi tendono a crollare.

                                        Sarà questa l'evoluzione del mercato anche italiano? Stiamo a vedere. Intanto io sto pensando di mettere sul mio sito un sistema ad accumulo con tutte le certificazioni del caso a 800 euro... (vi assicuro che questo sistema non costa 10 euro wink.gif )

                                        Da notare che sotto i 2,76 bar il filtro della GE non funziona (non produce) e quindi bisogna aggiungere una pompa facendo alzare i costi e togliendo il fascino della semplicità apparente del prodotto. Bisogna poi aggiungere che in Italia la linea di distribuzione dell'acqua difficilmente raggiunge i 3 bar, soprattutto in meridione dove esistono i serbatoi di accumulo sui tetti...

                                        F
                                        smile.gif

                                        Edited by FernandoFast - 24/10/2005, 11:52
                                        Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                        • #50
                                          CITAZIONE (FernandoFast @ 24/10/2005, 11:37)
                                          Ho provato a chiedere al produttore italiano da cui mi servo sull'osmotizzatore della GE distribuito dalla Merlin. Ne hanno uno in prova e in effetti mi ha detto che in linea generale è un buon prodotto.

                                          Le membrane che usano però sono meno fitte delle membrane che normalmente vengono utilizzate in Italia. Questo perchè per mantenere la produzione giornaliera alta senza mettere una pompa richiede che la membrana in qualche modo sia meno fitta (l'efficacia di una membrana ad osmosi inversa è funzionale proprio per il fatto che l'azione osmotica inversa è data dalla pressione e dalla trama di filtraggio).

                                          La conseguenza della membrana meno fitta è la proliferazione batterica. A conseguenza di questo, loro propongono come opzionale il post filtro e la lampada UV come debatterizzatore. Questo naturalmente aumenta il prezzo dell'impianto.

                                          Per ora un filtro a presa diretta in italia costa molto di più. Naturalmente la competizione è aperta e se GE apre il mercato dell'osmotizzatore a presa diretta (senza accumulo per capirci) e quindi rimette in discussione la tecnica oramai consolidata della filtrazione ad osmosi inversa con accumulo, e sviluppa quella senza accumulo nata in Italia proprio dai fornitori da cui mi servo io, la cosa comincia a diventare molto interessante.

                                          Negli USA infatti l'osmosi inversa è diventata un prodotto da supermercati e, naturalmente, in un mercato meno imperfetto, e cioè in un mercato dove il valore "informazione" è più diffuso e i "NUMERI" sono maggiori, i prezzi tendono a crollare.

                                          Sarà questa l'evoluzione del mercato anche italiano? Stiamo a vedere. Intanto io sto pensando di mettere sul mio sito un sistema ad accumulo con tutte le certificazioni del caso a 800 euro... (vi assicuro che questo sistema non costa 10 euro wink.gif )

                                          Da notare che sotto i 2,76 bar il filtro della GE non funziona (non produce) e quindi bisogna aggiungere una pompa facendo alzare i costi e togliendo il fascino della semplicità apparente del prodotto. Bisogna poi aggiungere che in Italia la linea di distribuzione dell'acqua difficilmente raggiunge i 3 bar, soprattutto in meridione dove esistono i serbatoi di accumulo sui tetti...

                                          F
                                          smile.gif

                                          Aggiungo un altro paio di dati:

                                          Sono andato a verdere la scheda tecnica dell'impianto in presa diretta della GE Merlin è ho notato ulteriori fattori che ne fanno un filtro meno pregiato di quelli che tratto io.

                                          NITRATI: abbattimento troppo basso (il 78,8% a partire da un 26 mg/L a un 6.26 mg/L). La situazione di partenza è sicuramente ottimale, ma cosa accadrebbe se l'acqua di partenza avesse i parametri di 50 mg/L considerati validi dalla legge in Italia? Le cose forse sarebbero poco accettabili e con il 78,8% (difficile da mantenere a concentrazioni maggiori) si arriverebbe a al 10,6% di nitrati... dry.gif

                                          RADIUM: non è stata fatta la prova... forse perchè non abbatte le radiazioni?... dry.gif

                                          Ciao
                                          F
                                          smile.gif
                                          Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                          • #51
                                            Ciao a tutti
                                            ciao Fernando

                                            continua, continua

                                            a proposito, cosa ne pensi delle cartucce ceramiche/argentate della Doulton
                                            a loro dire sono meglio delle membrane proprio perchè non hanno il problema della
                                            proliferazione batterica.

                                            Se non le conosci già puoi vederle qui:

                                            http://www.doultonusa.com/HTML%20pages/wat...echnologies.htm

                                            Si potrebbero usare da sole o come prefiltro sedimenti/carboneA prima della membrana.
                                            Che ne pensi ?

                                            Salutoni
                                            Livio

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                                            • #52
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                                              Non vorrei però cadere nell'errore di affermare cose che non mi competono. Lascio fare il mestiere dell'assemblatore dei filtri a chi lo fa da 50 anni come i miei fornitori. Non ci si inventa nulla a questo mondo, soprattutto un mestiere.

                                              Io vendo solo e per la costruzione preferisco appoggiarmi a chi ne sa più di me.

                                              Edited by FernandoFast - 24/10/2005, 17:06
                                              Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                              • #53


                                                Ciao a tutti,
                                                dalla descrizione che ne fà dovrei aver montato a lavello un filtro ad osmosi inversa simile a quello di Fernando. Sono molto contento, non solo per l'acqua da bere, ma per fare il tè, il caffè, tisane, cuocere la pasta, fare la polenta, lavare le verdure, ormai è insostituibile. Ho una produzione di 10 litri-ora, con un serbatoio di tre litri, il tutto sotto lavello. Devi organizzarti un pochino ma è più che sufficiente.
                                                Per produrre 10 litri d'acqua ne "consuma" 30, adesso finiscono nello scarico, ma posso sempre organizzarmi per usarli nell'orto. La lampada ad UV l'ho spenta perchè mi scendeva acqua calda, fidando sul consumo giornaliero che non permette ristagni nel serbatoio, se dovessi assentarmi la ricollegherei.
                                                Ciao
                                                Osvaldo

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  CITAZIONE (Osvaldo @ 8/1/2006, 21:22)
                                                  Ho una produzione di 10 litri-ora, con un serbatoio di tre litri, il tutto sotto lavello. Devi organizzarti un pochino ma è più che sufficiente.

                                                  Sono contento per te, tutte le persone che hanno un filtro ad osmosi, ma anche un semplice filtro composito tipo l'Everpure, sono contentissimi della loro scelta. Che dire, io personalmente apprezzo il fatto di non dover più usare le maledette bottiglie di plastica, il fatto di sentire il gusto della pasta piuttosto che quello dei residui chimici... sick.gif

                                                  L'evoluzione dell'osmosi ad accumulo è quella dell'osmosi a "presa diretta" di cui noi italiani siamo gli "inventori" (non è che li abbiamo inventati, ma per il fatto che la legge impone la lampada UV al contrario degli altri stati occidentali abbiamo dovuto fare di "necessità virtù").

                                                  La presa diretta richiede un motore rotativo per portare l'acqua a pressione, due membrane osmotiche, un prefiltro e un post filtro. La lampada UV in questo caso viene eliminata.

                                                  L'acqua deve essere fatta scorrere per qualche secondo per diventare migliore, con un minor tasso di salinità.

                                                  Ciao
                                                  wink.gif
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                                                  • #55


                                                    Ciao Fernando,
                                                    una volta, per fare più presto ho messo a bollire nella pastaiola gli spaghetti usando l'acqua calda, che non è filtrata. Il commento di mia moglie: adesso la pentola la lavi tu!
                                                    In un anno ci siamo dimenticati il biancastro del calcare. Ho notato anche che adesso uso meno sale, sia per la pasta che per la polenta, e questo è certo meglio per la mia pressione.
                                                    Ciao
                                                    Osvaldo

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                                                    • #56
                                                      qui in romagna in alcuni supermercati anno messo dei depuratori .
                                                      comperi la tanica ,la riempi paghi alla cassa pochi centesimi e in teoria dovresti bere acqua pura.
                                                      la cosa é molto comoda per chi non vuole cercare e spendere in un depuratore.
                                                      la tanica o le bottiglie sono tue ,e le riusi finche ti pare .(volendo ti fa pure la gassata)
                                                      passata la moda del momento , mi sa che ora poche persone usano qquesto sistema,mi dispiace

                                                      penso che al nord bevono l acqua del sud .al sud quella del nord,quanti camion ?quanto gasolio?
                                                      neanche nel shara girano cosi, come degli idioti con un po di acqua in mano



                                                      beerladen
                                                      ospedale bevete bene fratelli

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        CITAZIONE (beerladen @ 15/1/2006, 17:33)
                                                        qui in romagna in alcuni supermercati anno messo dei depuratori .
                                                        comperi la tanica ,la riempi paghi alla cassa pochi centesimi e in teoria dovresti bere acqua pura.
                                                        la cosa é molto comoda per chi non vuole cercare e spendere in un depuratore.
                                                        la tanica o le bottiglie sono tue ,e le riusi finche ti pare .(volendo ti fa pure la gassata)
                                                        passata la moda del momento , mi sa che ora poche persone usano qquesto sistema,mi dispiace

                                                        penso che al nord bevono l acqua del sud .al sud quella del nord,quanti camion ?quanto gasolio?
                                                        neanche nel shara girano cosi, come degli idioti con un po di acqua in mano



                                                        beerladen
                                                        ospedale bevete bene fratelli

                                                        ahahah

                                                        io bevo quella del rubinetto!!
                                                        e quando sono in sicilia quella di sorgente!!

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                                                        • #58
                                                          Citando eroika all' inizio... ve ne racconto una:

                                                          Io vivo a TS e qui l'acqua "di spina" viene pompata dal TIMAVO, un fiume che in Slovenia diventa sotterraneo, in cui gli studiosi hanno buttato dentro anguille con i beeper che segnalano anche da una miniera di mille metri sotto terra, camion di bottigliette di plastica e cisterne di blu di metilene che avrebbero "segnalato" mezzo adriatico... ma niente ne è mai uscito e a tutt' oggi il suo percorso principale è solo presunto... (scusate la premesa scientifico-geografica).

                                                          Cio fa si che abbiamo un acqua ricca di carbonati, in primis di calcio (carso) e a mio giudizio senza un decalcificatore non adattissima per farci il nostro famoso caffè...

                                                          ma hanno fatto le analisi da alcune fontanelle pubbliche ed il risultato era per certi aspetti MOLTO MIGLIORE di alcune note acque "minerali" in bottiglia.

                                                          Per cui non date per scontato che l'acqua del vostro rubinetto sia cattiva perchè costa poco... dipende anche da dove vivete.

                                                          Certo, ho visto in tv l'ente di distribuzione fiorentino che pompava su dall' Arno... a vedere cosa restava nei primi filtri... mi posso anche fidare della loro tecnologia, ma se passo per Firenze mi sa che berrò solo birra!

                                                          Sono daccordo anche con chi sostiene che bere acqua

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                                                          • #59
                                                            Mio fratello ha avuto in comodato d'uso una macchinetta che produce sia acqua minerale liscia che frizzante partendo dall'acqua del rubinetto, e attraverso un filtro a carboni attivi, elimina lo sgradevole sapore di cloro dall'acqua.
                                                            La macchinetta e' distribuita ad un modesto costo dal Consorzio Acque Potabili della provincia di Milano e credo che altre provincie e regioni si stiano attivando per distribuirla anch'esse.
                                                            Ovviamente cio' comporta dei problemi data la grossa opposizione che il consorzio ha dai produttori di acqua in bottiglia, ma credo che alla fine raggiungeranno un valido compromesso.
                                                            Chiunque la voglia acquistare pero' deve fare i conti con un prezzo esoso di vendita.
                                                            Da un minimo di 800 euro fino anche a 1300 euro.
                                                            Un furto.
                                                            Purtroppo in Francia non c'e' e mi sa che saro' costretto a comprarmela.

                                                            Saluti

                                                            MetS biggrin.gif

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                                                            • #60
                                                              MetS sei sicuro che non sia una truffa?

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