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curiosità

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  • curiosità

    Buona giornata ai foristi che guarderanno questa foto!
    Si tratta di animali da cortile spesso abbinati ai pavoni come animali decorativi. Almeno così li ho visti io. Qualcuno, in giro per l’ Italia, li ha visti ? chi può raccontare qualche cosa su di loro ? Negli ultimi sette, otto secoli essi garantivano la sopravvivenza a coloro che dovevano fare viaggi piuttosto lunghi.
    Buona Pasqua a tutti !!
    Franco
    File allegati

  • #2
    Mi sembrano dei polli di razza ciuffata, come questi

    Razze polli: Polish

    o come le padovane a gran ciuffo o a penna riccia, oppure la ciuffina ghigi

    Polli italiani Terza pagina

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    • #3
      Saluto a tutti.
      Vorrei fare seguito al titolo dato a questa discussione “ curiosità “ raccontando alcuni eventi legati a questi Polli. Chissà perché ci si chiede se sia nato prima la gallina o l’ uovo. Il medesimo proverbio vale anche per l’ origine di questi pennuti., per cui la risposta è indefinibile. Certo è che in una cappella di cui non ricordo il nome, vicino alla Specola di Padova, vi è un affresco del 1300 che li rappresenta, anche se con colori un po’ sbiaditi dal tempo. Non si sa perché essi siano stati rappresentati; probabilmente perché erano animali da cortile molto più diffusi di quanto non lo siano oggi e chissà da quanto tempo. Per quanto si sa, quella è la prima rappresentazione di questi animali.
      Il tredicesimo secolo vede la nascita di alcune università sul territorio europeo, tra le quali quella più a sud fu quella di Napoli fondata da Federico II di Svevia del quale porta ancora il nome. – Svevia, in tedesco Schwaben ( parte del Land Baden- Wuerttenberg, zona attorno a Stoccarda )-. Nel Nord- ( Italia, che allora non c’ era ) nascevano in rapida successione, Siena, Pavia, Bologna e Padova ciascuna in condizioni geopolitiche diverse. Non esisteva nemmeno l’ aiuto di una lingua comune che dovrà attendere diversi secoli per essere realizzato. Certo è che la città di Padova e la sua Università dovevano essere necessariamente condizionate dal periodo fiorente della storia della Serenissima Repubblica di Venezia che , regina dei mari, esercitava il suo dominio lungo <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-comffice:smarttags" /><st1:PersonName w:st="on" ProductID="la Dalmazia">la Dalmazia</st1:PersonName> e il vicino Oriente. Marco Polo e fratelli scandagliavano contemporaneamente l’ estremo oriente. Ma l’ università di Padova stingeva legami con le università di Warsawia e di Krakowia verso le quali e dalle quali c’ era un forte interscambio sia di docenti che di studenti. Addirittura ci fu un rettore polacco alla nostra università di Padova, mentre nei secoli XVI – XVII- XVIII ci fu uno sciame di architetti veneti e maestranze, che progettarono e realizzarono molti edifici , città e fortificazioni in territorio attualmente polacco.
      Non è difficile immaginare che fare quei ca. <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="2.000 Km">2.000 Km</st1:metricconverter>, uscendo da Tarvisio, attraversando l’ attuale Austria e <st1:PersonName w:st="on" ProductID="la Slovacchia">la Slovacchia</st1:PersonName> per raggiungere i punti, anche lontani, della Polonia a bordo di carrozze trainate da cavalli su strade che erano tratturi lungo le quali i punti di ristoro erano quasi inesistenti, rendeva necessaria una programmazione prima del viaggio.
      Fra le tante cose da portare con se in questi viaggi ve n’ era una importantissima : una legata all’ alimentazione.
      Le “ galline Padovane dal gran ciuffo “ avevano e hanno una particolarità: fanno l’ uovo tutti i giorni. Erano una garanzia alimentare e per questo motivo venivano trasportate al seguito di queste carovane. A destinazione venivano lasciate poi al contado di arrivo. Ma sono partite dalla Polonia ? ( alcuni dicono dalla Russia ) o da Padova ? Testimonianze successive di questi animali si trovano anche in Olanda grazie alla famiglia “Dondi
      Dall’ Orologio “ di Padova, ma si tratta di cosa dalla durata molto limitata.
      Attualmente una buna scelta di varietà si trova presso l’ istituto di agraria della città euganea.
      <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comfficeffice" /><o></o>
      Avicoli saluti. Franco
      <o></o>

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