Negli ultimi tempi l'attrazione ad alcune tematiche di questo forum mi ha completamente abbandonato; non per mancanza di stimoli o di immaginazione, ne per cambiamenti di idee (non sono passato ancora al lato oscuro della forza (fossil-petrolio)).
Principalmente mi sentivo inadeguato per le scarse conoscenze che mi erao necessarie a sviluppare quello che avevo in mente e così negli ultimi tempi mi sono affacciato al mondo dell'elettronica.
Sono rimasto gradevolmente colpito da questa scienza oserei dire stregato. Con un po' di impegno sono arrivato a scrivere i primi rudimentali programmini in assembly e sto tentando d imparare il C. Oramai infileri i microcontrollori perfino nella moca del caffè (lo ha già fatto Ariete®, lo so).
Fatta questa breve premessa, ho notato che negli ultimi tempi un nuovo pensiero ed una nuova visione del sistema mondo si è insinuata tra le mie sinapsi ed ho iniziato a guardare con ostilità alcune tecnologie.
Non credo di essere mai stato un complottista, ma ragionando per logica ho cercato di capire il perchè di alcune cose e mi sono saltati fuori questi punti che illustro in ordine sparso.
Tutto questo per cercare di farvi capire il mio pensiero, e la mia "ostilità" verso alcune tecnologie e sitemi di produrre energia che malgrado tutto rimarranno sempre nelle mani di pochi.
Tutto questo perchè continuo a pormi delle domande.
Perchè non convertiamo i carburanti e sfruttiamo vecchia tecnologia come motori endotermici e turbine?
Perchè ci impelaghiamo in sistemi complessi che spostano la dipendenza dal soggetto x al sogetto y? Senza contare che è possibilissimo che x e y siano la stessa persona. E non serve andare a pensare alla fusione fredda o chissà che altro, basta pensare ad un semplice modulo fotovoltaico, se si rompe quanti sono in grado di ripararlo o conoscono un qualche specialista che lo possa fare e quanti lo dovrebbero sostituire?
Con questo il progresso e la ricerca non si devono fermare, ma non sarebbe il caso di creare fondi per conversioni?
Principalmente mi sentivo inadeguato per le scarse conoscenze che mi erao necessarie a sviluppare quello che avevo in mente e così negli ultimi tempi mi sono affacciato al mondo dell'elettronica.
Sono rimasto gradevolmente colpito da questa scienza oserei dire stregato. Con un po' di impegno sono arrivato a scrivere i primi rudimentali programmini in assembly e sto tentando d imparare il C. Oramai infileri i microcontrollori perfino nella moca del caffè (lo ha già fatto Ariete®, lo so).
Fatta questa breve premessa, ho notato che negli ultimi tempi un nuovo pensiero ed una nuova visione del sistema mondo si è insinuata tra le mie sinapsi ed ho iniziato a guardare con ostilità alcune tecnologie.
Non credo di essere mai stato un complottista, ma ragionando per logica ho cercato di capire il perchè di alcune cose e mi sono saltati fuori questi punti che illustro in ordine sparso.
- L'uomo con il suo comportamento non sta distruggendo la terra, sta distruggendo se stesso. Gli esperti dicono che inizialmente la terra era un luogo inospitale, con poche tracce di ossigeno (che era velenoso) ed una gran quantità di CO2. La vita esisteva già allora. Col tempo comparvero degli organismi che iniziarono a sfruttare la grande quantità di CO2 ed emettevano O2. In seguito ad eventi del tutto naturali le piante si trasformarono dando vita ai nostri bei giacimenti di metano, petrolio and company. Noi non stiamo facendo altro che reimmettere il carbonio sequestrato miglioni di anni fa in atmosfera.
- Qualora esistesse un cartello dei petrolieri e faccendieri è facile intuire che loro cercherebbero di mantenere lo status quo; quindi soldi e potere nelle loro mani. In questi ultimi quattro anni le ricerche e le scoperte effettuate o i perfezionamenti delle varie tecnologie a me, e sottolineo a me, pare che siano in una fase di limbo, pare che arrivi sempre la rivoluzione e alla fine tutto si perde e tutto giace immobile o quasi. Perchè? La mia risposta la trovate al prossimo punto.
- Se il complotto esiste e se io fossi un magnate del petrolio mi comporterei proprio così; non posso fermare il progresso, ma posso rallentarlo a sufficienza per mantenere il mio status. Con i capitali che ho posso acquistare tecnologia e seppellirla o cquistare tecnologia ed rivenderla, in ogni caso il potere resterà sempre a me; quindi:
- alta tecnologia è sinonimo di oligarchia.
- Se qualcuno scoprisse il modo di produrre energia in modo semplice (anche dal punto di vista tecnico), efficace, economio e duraturo, il mercato dell'energia varrebbe 0. E' un po' come la favola dell'inventore che andò da Cesare portandogli un'anfora in vetro, la sua particolarità era che il vetro non si rompeva, ma si ammaccava e poteva essere ripristinato, un po' come se fosse un metallo, cioè con qualche martellata; allora Cesare fece uccidere subito l'inventore dalle guardie.
Tutto questo per cercare di farvi capire il mio pensiero, e la mia "ostilità" verso alcune tecnologie e sitemi di produrre energia che malgrado tutto rimarranno sempre nelle mani di pochi.
Tutto questo perchè continuo a pormi delle domande.
Perchè non convertiamo i carburanti e sfruttiamo vecchia tecnologia come motori endotermici e turbine?
Perchè ci impelaghiamo in sistemi complessi che spostano la dipendenza dal soggetto x al sogetto y? Senza contare che è possibilissimo che x e y siano la stessa persona. E non serve andare a pensare alla fusione fredda o chissà che altro, basta pensare ad un semplice modulo fotovoltaico, se si rompe quanti sono in grado di ripararlo o conoscono un qualche specialista che lo possa fare e quanti lo dovrebbero sostituire?
Con questo il progresso e la ricerca non si devono fermare, ma non sarebbe il caso di creare fondi per conversioni?
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