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Inceneritori

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  • #31
    CITAZIONE (Hellblow @ 4/6/2006, 13:41)
    Inceneritori in Italia, ovvero come ti faccio mangiare la spazzatura che produci.

    Il problema e' GRAVISSIMO in quanto diverse fazioni politiche premono per la costruzione di impianti di questo tipo. La tecnologia di tali impianti e' vecchia, e l'unica cosa nuova sono i filtri che dovrebbero trattenere le polveri. La produzione di energia e' bassissima a fronte invecedi un danno ecologico immenso. I soldi lo stato li spende in sanita', e si sa, piu' malati ci sono piu' soldi girano nella sanita'.
    Qui stiamo toccando il fondo. Perche' dobbiamo farci seppellire dalla cenere? Poche domande, a cui spero partecipiate nel trovare le risposte.

    1) Perche' gli inceneritori sono finanziati con soldi pubblici? Io devo pagare per farmi venire malattie?
    2) Perche' in tutti i paesi Europei tranne l'Italia la costruzione di tali impianti e' ferma, ed anzi si dismettono quelle esistenti?
    3) Necessita' di inceneritori? No, una politica di riciclo e di tassazione dei contenitori non biodegradabili porterebbe rapidamente a risolvere il problema.
    4) Perche' alcuni politici fanno pressioni per costruire tali impianti anche quando sanno che non servono e sono dannosi?

    Perche'?

    Ciao hell.
    Non è il problema degli inceneritori a essere grave, ma il problema dei rifiuti in generale.
    La nostra società fortemente consumistica produce una quantità incalcolabile di rifiuti, si parla di quintali per cittadino prodotti all'anno.
    è utopistico guardare ai biodegradabili e al riciclo come soluzione. Anche se non li bruci i rifiuti inquinano comunque. bruciandoli invece produci energia ( termovalorizzi i rifiuti )e riduci enormemente la loro massa senza contare che i filtri industriali moderni riducono le sostanze tossiche prodotte a pochi picogrammi.

    1)-soldi pubblici perchè anche tu produci i rifiuti.
    2)-non è vero, a me non risulta.
    3)-sì.
    4)-perchè servono e non sono eccessivamente dannosi.

    Gli inceneritori naturalmente vanno gestiti con cautela, con controlli ferrei.Che questo si possa realizzare in Italia ho i miei dubbi.

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    • #32
      ciao a tutti
      Ciao Tianos .Si però le centrali a gas a me risulta avere dei problemi con le emissioni di polveri sottili e nanoparticelle. I rifiuti comunque bisogna eliminarli, si possono eliminare con la vermicoltura e i batteri. Comunque
      sia rimane il fatto che noi ha parlare siamo dei fenomeni, ma fatti concreti, provvedimenti in merito non ne facciamo. Questo è il vero problema in Italia, tante soluzioni possibili, meglio un mix dico io, ma pochissimi affettuati e realizzate, al contrario degli altri Stati Europei e internazionali.
      ciao metodico :angry:

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      • #33
        completamente d'accorodo con te.
        la raccolta differenziata a milano e stata persino fonte di truffe ,non da parte dei consumatori naturalmente ma da parte degli enti di raccolta che in certi casi affibbiavano multe anche quando la raccolta differenziata veniva fatta in modo diligente . un esempio e stato quello di mezzo quartiere multato quando tutti erano in vacanza, e di un utente multato per la spazzatura del padre morto.
        quindi fate un po voi quanto siamo marci qua in italia.

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        • #34
          Son d'accordo.

          qualcosa per i rifiuti bisogna fare. Io tra avere una discarica o un nuovo termovalorizzazione vicino a casa preferisco senza dubbio il secondo.

          Onestamente mi sembrano quasi una necessita'. Qualcosa su cui si puo' discutere su come realizzarli e gestirli al meglio ma non sul fatto che vadano realizzati o no.

          Rispetto alla energia di ingresso e di uscita:
          bhe, tenendo conto che comunque secondo me i rifiuti vanno inceneriti, a priori non mi sembra sconvolgente questo fatto.
          Inoltre, sia per l'aumento della differenziazione, sia per l'evoluzione dei nostri prodotti d'uso (in particolare del loro packaging) il potere calorifico del rifiuto tipo e' nettamente aumentato. Non so se e' vero che serve piu' energia di quanta ne viene prodotta. So che l'anno scorso l'assessore all'ambiente della provincia di Verbania mi diceva che l'impianto di Mergozzo (VB) sta subendo un invecchiamento precoce poiche', a parita' di rifiuti combusti, vi e' stato un notevole innalzamento delle temperature di combustione rispetto agli anni precedenti, per la natura stessa dei rifiuti "moderni".

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          • #35
            ciao a tutti
            ciao Tianos e ciao marco piana.
            A me risulta che i termovalorizzatori hanno sicuramente un vantaggio
            energetico ( somma energia utilizzata per raggiungere i 900-950 gradi
            necessari per evitare la creazione di diossina e energia prodotta +tele
            riscaldamento +condizionamento). Ovvio che ancora oggi si confonde
            l'inceneritore vecchio stampo e il termovalorizzatore. Vero anche che l'incenitore di Spittelau a Vienna, che prendo sempre ad esempio, per decenni ha avuto il vantaggio di bruciare "gratis" il CDR che noi come altri, ma noi italiani in particolare, si parla di milioni di tonnellate, gli abbiamo portato e continuamo a farlo, gratis!.
            Ma ricordiamoci che con il teleriscaldamento d'inverno e il condizionamento d'estate si riduce notevolmente le bollette dell'energia elettrica e il suo fabbisogno (sappiamo quanta corrente consuma un condizionatore d'aria!). Si consuma meno energia elettrica, ma comunque l'utente paga il servizio al Comune, visto che i termovalorizzatori sono a partecipazione maggioritaria dei Comuni.
            A Torino è in costruzione quello di Gerbido, che dovrebbe bruciare anche
            parte delle tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania. Penso che anche quello citato in Provincia di Verbania lo faccia già.
            Non ho capito il discorso delle multe per la raccolta differenziata a Milano,
            ti puoi spiegare meglio Tianos.
            ciao metodico <img src=">

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            • #36
              e una delle tante prove che siamo in mano alla mafia...
              circa due anni fa salto fuori uno scandalo appunto su multe fasulle..fatte pero dagli enti preposti.
              nelle zone in cui si faceva raccolta differenziata ,venivano appioppate multe senza alcuna ragione per poter lucrare sulla stessa....cosi mentre i cittadini cercavano (poi magari qualcuno la multa se la meritava per gli errori commessi nella raccolta differenziata) di fare una raccolta differenziata ,le societa che ritiravano pattume staccavano multe a casaccio per ,come detto prima, lucrare.
              il discorso e lo stesso delle centrali nucleari....fossi in germania ben venga ma qua tutto finirebbe le mio branzino a mezzogiorno o negli omogeneizzati di mia figlia.
              prima di mettere un termovalorizzatore che per quanto possa essere utile per 1) smaltire rifiuti ,2) utilizzare l'energia che serve per lo smaltimento anche per teleriscaldamento ,condizionamento e produzione energia elettrica ,bisognerebbe cambiare completamente classe polititca e forse anche sistema politico, senza escudere che un controllo dell'utente su ogni impianto che fornisce un servizio sarebbe l'ideale (che per legge sarebbe anche possibile ...ma provate ad andare a chiedere di fare un controllo e di filmare il lavoro).
              insomma se si costruisce un termovalorizzatore per la societa in cui vivo , per alleggerire il carico di rifiuti e produrre energia e' una cosa, costruirlo invece per lucrare sul mio lavoro , non tenendo aggiornati i sistemi di sicurezza e quindi avvelenarmi e sopratutto avendo pure un servizio paurosamente scadente e' un altro.

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              • #37
                ciao a tutti
                ciao Tianos la storia che hai raccontato sulle multe è incredibile
                qui a Torino non mi risultano casi analoghi.
                Purtroppo quella dei controlli sui sistemi di filtraggio e sulla regolare
                pulizia dei filtri e sostituzione, sulla costituzione dei comitati cittadini di
                controllo e a prescindere dalla realizzazione degli impianti. Riguarda anche le centrali turbogas attuali (chi verifica l'emissioni delle nanoparticelle?). E' una questione politica e di serietà di una nazione.
                Su questo purtroppo, visto la situazione e i precedenti, ne io ne tu ci
                mettiamo la mano sul fuoco!
                Forse un giorno con la manipolazione genetica e le biotecnologie riusciremo a "clonare" o a modificare geneticamente i nostri politici e gli italiani: meno affarismi e buonismi, più serietà e onesta.
                Per il momento anch'io sono perplesso: abbiamo bisogno di limitare la dipendenza energetica, le soluzioni ci sono, ci sono però le controindicazioni citate, cosa fare?
                Per il momento mi accontenterei di qualche rigassificatore in più, per il futuro la regione Piemonte si sta attivando, il piano energetico nazionale a sentire Pecoraro Scanio, pure, che Dio ce la mandi buona!
                ciao metodico :unsure:

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                • #38
                  uahahaha scongiura che arrivi tardi una manipolazione genetica sull'uomo ,perche il primo a prendersi una punturina (sempre se fosse possibile a livello adulto ) saremmo tutti noi in modo da toglierci cosi come si fa con la tv ogni volonta di reagire <img src=">

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                  • #39
                    CITAZIONE (Tianos @ 3/7/2006, 23:56)
                    http://www.ambientespa.it/informa/termovalorizzatori.htm

                    metto il link dei pareri a confronto esfato un mito che dalla lettura mi sembra che sia saltato fuori.

                    i termovalorizzatori non producono energia ...ne consumano meno.

                    infatti molti dei rifiuti che vengono bruciati ,non sono facili alla combustioni e devono essere mantenute temperature molto elevate, in poche parole l'energia elettrica prodotta non e' un surplus della lavorazione dei rifiuti ,ma un riciclaggio dell'energia termica che quindi andrebbe persa...ma occhio che questa energia termica deve essere data da fuori ,perche come detto gran parte dei rifiuti non brucia bene.
                    smepre meglio di un semplice inceneritore, ma che questi prendano le sovvenzioni per energie rinnovabili e una gran truffa e basta.

                    Scusa Tianos ma se io brucio un fiammifero traformo l'energia chimica dello zolfo e del legno in energia termica? e perchè mai se brucio un Kg di RSU devo consumare energia, dato che questo ha gia dentro tanta energia????
                    Ti ricordo che ogni Kg italiano di RSU ha circa 2000kcal e bruciando una tonnellata di RSU posso ricavare 450 kWh di energie elettrica, scusa se è poco!!
                    Ora se vogliamo essere intellettualmente onesti dovremmo fare anche un conto su quanta energia si consuma per trasportare gli RSU e di sicuro che il rendimento netto di conversione diminuisce forse di qualche 0,1-0,2%, ma certamente da un punto di vista prettamente energetico non ci rimettiamo.
                    Leggendo i post di questo tread mi sono venute in mente le parole del mio prof di energia nucleare che diceva:
                    " Ci sono molti in Italia che se hanno un dolore di testa la prima cosa che fanno è chiamare lo stregone in quanto pensano che qualcuno li abbia fatto un malocchio, solo dopo che lo stregone li ha rubati un po di soldini e tempo prezioso si rivolgono ad un dottore che scientificamente tratta il problema"
                    Quando leggo che c'è gente che prende per oro colato quel che Beppe Grillo dice, allora non posso che costatare che quel che diceva il mio prof era vero.

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                    • #40
                      verissimo , ma prova a bruciare cio' che ha 2000kcal in modo da farlo diventare cenere. prova a far bruciare un copertone in modo che non rimanga piu nessun rifuto liquido (il piu pericoloso ). quello che il copertone ad esempio che brucio per combustione spontanea poi devi mettercene 2 volte tanto per ridurlo allo stato inerme di cenere, e qua si parla gia di raccolta differenziata perche l'ideale anche nei termovalorizzatori e che si bruciasse per categorie di rifiuti, mentre spesso si bruciano indistintamente rifiuti che bruciano a diverse temperature e persino rifiuti che non hanno grandi quantitativi calorici . a volte nei rifiuti finiscono persino sostanze liquide.
                      comunque l'ipotesi da te affermata la sottoscrivo in pieno.
                      del resto si vede dal quantitativo di pecore che vanno in guerra con la scusa della pace preventiva .
                      ma si sa si tende a considerare intelligenti solo le persone che la pensano con il propio pensiero , e chi la pensa al contrario e solo uno stupido vero?
                      del resto e per questi fattori che e' passata la legge sulla somministarzione del ritalin e del prozac anche ai bambini.
                      io per conto mio invece quando leggo che c'e' gente che non si pone alcun dubbio e sopratutto non si chiede perche vengano intraprese altre strade invece di quelle piu numerative (quando come si legge e sotto gli occhi...).
                      la verita sai quale? e che ora che l'essere umano in quanto antropocentrista debba estinguersi.
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Termovalorizzatore
                      qua potrai avere un quadro piu ampio del termovalorizzatore.
                      comunque so che non servira! a molto certa gente neanche a prenderla a martellate in testa capisce che il martello fa male
                      all'ego un'articolo (non di beppegrillo) sui termovalorizzatori .
                      Termovalorizzatore: di cosa si tratta?

                      Le recenti proteste dei cittadini contro la costruzione di un termovalorizzatore vicino ai centri abitati ci riportano ad un tema particolarmente importante per il sistema della gestione dei rifiuti in Italia: la termovalorizzazione.

                      Di cosa si tratta esattamente? Perché nessuna comunità di cittadini vuole ospitare sul proprio territorio un termovalorizzatore?

                      Un termovalorizzatore è di fatto un inceneritore di rifiuti in grado di sfruttare il contenuto calorico dei rifiuti stessi per generare calore, riscaldare acqua ed infine produrre energia elettrica. Si distingue quindi dai vecchi inceneritori che si limitavano alla sola termodistruzione dei rifiuti senza produrre energia. L'impiego dei termovalorizzatori sembra essere una via di uscita dal problema delle discariche ormai stracolme.

                      Pur essendo molto meno inquinanti rispetto ai vecchi inceneritori, i termovalorizzatori non eliminano in ogni caso l'emissione di diossine nei fumi di scarico dispersi nell'atmosfera circostante. Un fatto su cui concordano ormai tutti, costruttori, medici e tecnici.

                      Basti pensare che non esiste una soglia minima di sicurezza per le diossine e possono essere nocive per l'uomo a qualsiasi livello di assimilazione (US Environment Protection Agency 1994). Motivo che già di per sé è sufficiente per comprendere lo stato d'animo dei cittadini e le mobilitazioni sociali in questo senso.

                      Secondo la legge Ronchi bisognerebbe quanto più possibile recuperare materiali ma allo stato attuale si premiano i processi che impediscono il recupero dei suddetti materiali. La termovalorizzazione per assolvere al suo compito in maniera ottimale dovrebbe non precedere bensì seguire un processo accurato di raccolta differenziata che preveda ci si informi dalle industrie sulle caratteristiche che deve avere la materia recuperata per poter essere utilizzata come materia prima nei cicli produttivi (separando accuratamente il vetro dalla plastica, dalla carta, dall'alluminio, etc). Anche la materia destinata ai termovalorizzatori (le cosiddette ecoballe) dovrebbe avere precipue caratteristiche tali da scongiurare quanto più possibile un eventuale rilascio di sostanze nocive nell'ambiente, ma questo passaggio purtroppo in alcuni casi non avviene ancora con la necessaria trasparenza e accortezza.

                      E' necessario inoltre sempre procedere ad un attento esame dell'impatto sull'ambiente specifico a cui il termovalorizzatore è destinato e sulla salute dei cittadini, come dovrebbe avvenire per qualsiasi scelta di ordine pubblico. L'ubicazione degli impianti non è un problema di secondaria importanza. Prioritarie sono trasparenza e concertazione delle scelte con i cittadini del luogo. Solo in questo modo potrà avviarsi una concreta collaborazione tra cittadini e amministrazioni nella complessa gestione del sistema rifiuti.






                      Edited by Tianos - 11/8/2006, 20:58

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                      • #41
                        Sin dall'inizio di questo tread ho sostenuto la tesi, che a parer mio è la più onesta, che la raccolta differenziata e la termovalorizzazione sono due processi complementare e non sostitutivi.
                        I nuovi termovalorizzatori devono rispettare il D.M 503/97 che impone dei limiti molto restrittivi, per farti un esempio la quantità di diossine+furani emesse nell'arco di tempo di 8 ore non deve superare 0,1 ng/m^3 !! è una quantità bassissima.
                        E' vero che ad oggi non siamo in grado di dire quale è la soglia limite oltre la quale queste sostanze sono pericolose per l'uomo, ma prima di dire no (senza se e senza ma) ai termovalorizzatori dobbiamo chiederci: "perchè devo mandare gli RSU non riciclabili in discarica quanto potrei mandarli in un termovalorizzatore?" ; tra l'altro le discariche non sono poi cosi sicure per la salute dell'uomo, basti pensare a quanto è pericoloso il percolato se entra in contatto con una falda acquifera.
                        Quello che non capisco in molti di voi (ti indico tra quelli che sono assolutamente contro ai termovalorizzatori) è perchè fate nascere paure nella gente cercando di spiegare il funzionamento di un termovalorizzatore con l'esempio del copertone?!.

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                        • #42
                          se avessi letto tutti i post avresti notato che io non sono contro i termovalorizzatori (sorry per post in ritardo ma ero in vacanza) anzi meglio degli inceneritori e il passaggio da inceneritori a termovalorizzatori doveva essere fatto gia 50 anni fa.
                          se avessi letto attentamente per prima cosa ti saresti accorto che io sostengo prima la raccolta differenziata e poi i termovalorizzatori ....perche certi discorsi si fanno con la paura?!
                          semplice perche tutto si muove con quello , e inculcare un po di timore e' certo saggio .
                          se vai ad ascoltare i politici che abbiamo noterai come non ti informino e il 60-80% della gente gli crede senza batter ciglio , e allora che succede:
                          La raccolta diferenziata?! fa schifo e noiosa e mi fa perder tempo , sbattiamo tutto nel pattume ed inceneriamolo .
                          il petrolio ? chissenefrega c'e' il termovalorizzatore che produce energia gratis con la mia spazzatura e cacchio di mia spazzatura ne produco parecchia .
                          Tu pensi , cerchi risposte...ma renditi conto che la quasi totalita della gente e ignorante (sia nel senso buono che cattivo) l'unico interesse che ha e guardare partita di calcio e poter andare al mare il week end, e sara' solo un mio parere ,ma questa gente ci portera tutti all'estinzione.

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                          • #43
                            Caro Tianos, mi dispiace ma non la penso come te: "certi discorsi" non si fanno con la paura, questo è terrorismo di informazione; "certi discorsi" si fa con l'onestà intellettuale evidenziando gli aspetti positivi e negativi di una tecnologia.
                            In Italia ci sono tanti che fanno terrorismo d'informazione soprattutto tra i mass-media ed'è difficile essere creduto per chi cerca di fare un discorso onesto, lo dico per esperienza.
                            Lo dico ancora una volta, se si vuole far decollare la raccolta differenziata c'è bisogno di incentivi perchè non tutti sono effettivamente sensibili verso l'ambiente.

                            Edited by daphni78 - 25/8/2006, 11:10

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                            • #44
                              ti d'ho ragione, ma e' questo il punto saliente , la mentalita' della gente e' stata cambiata e offuscata.
                              molti non si fermano neppure a pensare , per molti e' faticoso e quindi diventa facil efargli cambiare mentalita con la paura (cosa che fa la televisione) e se la mentalita viene cambiata sin da piccoli e per decenni questa poi si irrigidisce e non e piu' soggetta a cambiamenti.
                              in definitiva la mentalita malata della gente e' pensare che i termovalorizzatori siano una bacchetta magica che creano energia dal nulla senza inquinare ,cosi come non siano necessari per lo smaltimento di una parte di rifiuti che a lungo andare finirebbe per sommergerci.
                              sopratutto i politici non dovrebbero commentare appunto i termovalorizzatori come una fonte di energia alternativa.
                              i termovalorizzatori come gia detto non creano energia ne risparmiano , e se inquinano poco ora coi gas e perche ci sono filtiri che si caricano di agenti tossici e prima o poi volenti o nolenti bisogna smaltirli.
                              l'ideologia con cui si dovrebbe parlare di termovalorizzatori e che sono "pultroppo necessari " questo dovrebbe capire la gente enon che siano la soluzione ...i termovalorizzatori non distrugge il problema ,lo cambia e cambiandolo chi ne fa interessi lo nasconde il problema. (presente eistein "nulla si distrugge ,tutto cambia? <img src="> )
                              se sono in progetto 20 termovalorizzatori e con la raccolta differenziata se ne possono costruire 10 dovrebbe essere questa la priorita, se utilizzanto i materiali che non possono essere riciclati per usi edilizi abbassando la necessita dei termovalorizzatori da 10 a 7 anche questa dovrebbe essere la priorita.
                              e come gia detto non sono contro ai termovalorizzatori ma continuo a sostenere che gli incentivi statali affibbiati siano una truffa bella e buona con cui persone speculano creando sul patume e sull'inquinamento un businness malato . mentre quegli incetivi dovrebbero essere portati verso raccolta differenziate e riutilizzo e riciclaggio del patume .
                              pultroppo per la gente piu comune questo vuol dire fatica e dispendio di energie fisiche e mentali , quindi si ha la propensione a prendere sempre la strada piu facile e veloce.

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                              • #45
                                Caro Tianos, forse diciamo due cose diverse, io punto a sottilineare la bontà delle tecnologia e come questa sia efficiente sotto molti aspetti quali: quello energetico ed ambientale; è fuori di dubbio il vantaggio che un sistema di raccolta differenziata molto spinto abbinato alla termovalorizzazione possa avere.
                                Dall'altra parte, mi pare, che Lei tenda a sottineare come questa tecnologia possa essere controproducente se ad applicarla sono gli Italiani-gente "Furba"-, in parte le do ragione, nella mia regione tempo fa si scoprì che il gestore di un inceneritore non post bruciava i gas combusti immettendo nell'atmosfera gas fuori i parametri di legge.
                                Ora sebbene ci sono stati e forse ci saranno (mi auguro di no) gestori "furbetti" non si deve certamente condannare a priori questa tecnologia (abbinata alla raccolta differenziata) anzi! si deve esaltare gli aspetti positivi sottolineando anche quelli negativi che in gran parte dipendono dalla gestione dell'uomo.

                                Commenta


                                • #46
                                  http://www.beppegrillo.it/

                                  Il 10 aprile al dipendente Romano Prodi fu chiesta l’abolizione dei finanziamenti agli inceneritori di rifiuti ed alle centrali a fonti fossili (carbone, olio combustibile,scarti della lavorazione petrolifera) tramite le nostre bollette Enel (voce A3). Questi impianti sono considerati, solo in Italia, fonti d'energia rinnovabile ed assimilate e hanno un contributo che dovrebbe andare alle vere rinnovabili: sole, vento, acqua.Nonostante l’Unione Europea lo vieti e sull'Italia vi sia una procedura d’ infrazione.
                                  Va ricordato al dipendente Prodi che il suo commissario all’Energia Loyola De Palacio affermò il 20.11.2003 che “la frazione non biodegradabile dei rifiuti non può essere considerata fonte di energia rinnovabile”.
                                  I finanziamenti vanno ai soliti noti. Alle multiutilities con inceneritori, all'Api con le sue centrali a Falconara e poi Edison, EniPower, Enel etc. Bruciando gli scarti delle lavorazioni petrolifere a Sarroch (Cagliari) e Priolo Gargallo (Siracusa), Moratti e Garrone si pagano le campagne acquisti di Inter e Sampdoria anche con le bollette della luce di milanisti e genoani.

                                  .........

                                  petizione:
                                  http://www.petitiononline.com/RESETINC/petition-sign.html

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                                  • #47
                                    Salve

                                    Non mi risulta che in Italia esistono ancora inceneritori (Termovalorizzatori), che consumano più energia elettrica di quanto consumano oppure bruciano combustibile in modo continuo per mantenere la temperatura di legge al di sopra di 840°C.

                                    Ho realizzato il SW di automazione di varie impianti di Termovalorizzazione: faccio un piccolo riassunto.

                                    1. quattro impianti vendono circa 10MW/h ed il metano e usato solo per portare il forno in temperatura, due di questi hanno un potenziato sistema di abbattimento dei fumi (DENOX)
                                    2. un impianto vende circa 4MW/h ha un ottimo sistema di abbattemento fumi, hanno un sistema di teleriscaldamento che recupera il calore che andrebbe sprecato al condensatore quindi migliora il rendimento globale.
                                    3. In altre 4 impianti non avendo fatti tutto il SW, in nessuno impianto si ha convenienza a mantenere il bruciatore accesa (divieto di legge), se la temperatura scende al di sotto di 840°C, il caricamento dei rifiuti deve essere automaticamente bloccato (legge recente), ed i bruciatore si accendono per riportarla al di sopra di questo limite.

                                    Se c'è un rifiuto che fatica a bruciare (l'ho riscontrato problemi serie su un solo impianto, scarti di fabbrica) , viene mescolata ai riufiuti con alto potere calorico.

                                    Non c'è alcuna parte d'impianto che presente pericoli di esplosione al di fuori del metano.

                                    Tutti hanno sistemi di rilevazione d'emmissione continui in tempo reale, con autocalibratura giornaliere automatica tramite bombole a campione, ed i valori sono registrati ed inviati in tempo reale a vari fonti (USL, REGIONE, Comune).
                                    A Milano Silla2 li ha online http://www.amsa.it/emissioni/emissioniindex.htm
                                    Controlli vengono eseguiti da enti esterni a spot.

                                    Imbrogli sono possibili ma sta alla magistratura indagare se ci sono gli estremi, non possiamo a priore fare accuse.

                                    Che altro sistema si propone a breve termine per una città come Milano che produce 2.000.000 Kg di rifiuto al giorno,
                                    solo una legge da dittatura, potrebbe ridurla alla metà.

                                    A titolo di curiosità
                                    ecco alcuni dati di Silla 2 a Milano

                                    - RSU in ingresso 500.000 tonnellate/anno
                                    - RSU termovalorizzabili 450.000 tonnellate/anno
                                    - Energia elettrica producibile 380.000.000 chilowattora/anno
                                    - Energia termica cedibile alla rete di teleriscaldimento 150.000.000 chilowattora/anno

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                                    • #48
                                      http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=5187

                                      «I Verdi non sono d’accordo con quel patto – risponde deciso Roggiolani – E’ finita l’era degli inceneritori, è preistoria, roba da dinosauri, ci sono le alternative: i dissociatori molecolari e gli impianti a dissociazione meccanica».

                                      :B):

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                                      • #49
                                        hoibo <_< ...
                                        farglielo capire ke ci guadagnerebbero TUTTI questo è il problema...

                                        secondo te armando dove sta l'ostacolo nel far attecchire queste tecnologie?? :huh:

                                        per una ditta ke gia progetta e realizza "termovalorizzatori" è cosi difficile intraprendere strade diverse?...

                                        forse le componenti dei dissociatori hanno un unico proprietario??

                                        se il sistema dissociatore avesse anche pari rendimento ma abbattimento maggiore degli inquinanti nn sarebbe meglio adottare quest ultimo???

                                        nei dissociatori l'abbattimento teorico in percentuale del particolato iquinante a quanto ammonta??

                                        cosa significa rispettare le norme + severe in questo momento per un inceneritore...
                                        ke fra 5/10 anni una struttura da milioni di euro è da riprogettare??

                                        quanto costa in proporzione un dissociatore...e quali i costi di mantenimento a differenza di un inceneritore??

                                        un bella carrelata armando answer me please! ^_^
                                        sempre se vuoi!

                                        un saluto gnorri


                                        apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                        eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                        NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                        ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                        • #50
                                          a me quello che fa rabbia e che la gente che sostiene gli inceneritori (politici nostrani ) sostengono che la seconda legge della termodinamica esclude ogni forma di free energy e poi quando parla dei termovalorizzatori non la applica <img src="> .
                                          un po come l'america sul creare un tribunale internazionale " e' un abuona cosa che l'europa crei un tribunale internazione ...da cui pero l'america non potra essere giudicata " henry kissinger.

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (IGNORANTE...MA COSCENTE @ 3/1/2007, 15:32)

                                            CITAZIONE
                                            secondo te armando dove sta l'ostacolo nel far attecchire queste tecnologie?? :huh:

                                            1) L'inventore, sempre squattrinato, sempre mitomane, sempre egocentrico, sempre troppo ambizioso...
                                            2) L'invenzione, sempre incompleta, sempre non ingegnerizzata, sempre da completare....

                                            CITAZIONE
                                            per una ditta ke gia progetta e realizza "termovalorizzatori" è cosi difficile intraprendere strade diverse?

                                            Si, per molti motivi:
                                            1) Mancanza di competenza specifica nella nuova tecnologia
                                            2) Interessi personali sempre superiori agli interessi generali
                                            3) Incapacità totale di ricerca e sviluppo in direzioni diverse e alternative (paraocchi)

                                            CITAZIONE
                                            forse le componenti dei dissociatori hanno un unico proprietario??

                                            Brevetualmente si, ma questo per fortuna non è un problema, il vero problema è che il dissociatore meccanico a differenza di quello molecolare (per evitare confusioni il dissociatore molecolare citato da Roggiolani è un gasificatore "innovativo" Islandese, si chiama Energo) ha bisogno di altre tecnologie a monte e a valle molto innovative, come il distruttore/separatore molecolare a campi magnetici, quindi ci sono più proprietari e più tecnologie, l'unione è positiva per tutti... <img src=">

                                            CITAZIONE
                                            se il sistema dissociatore avesse anche pari rendimento ma abbattimento maggiore degli inquinanti nn sarebbe meglio adottare quest ultimo???

                                            Certo è così, e il rendimento è 5 volte superiore...

                                            CITAZIONE
                                            nei dissociatori l'abbattimento teorico in percentuale del particolato iquinante a quanto ammonta??

                                            Nel dissociatore meccanico non ci sono punti di emissione quindi l'abbattimento è del 100%

                                            CITAZIONE
                                            cosa significa rispettare le norme + severe in questo momento per un inceneritore...
                                            ke fra 5/10 anni una struttura da milioni di euro è da riprogettare??

                                            Infatti non le rispettano anche oggi... <_<

                                            CITAZIONE
                                            quanto costa in proporzione un dissociatore...e quali i costi di mantenimento a differenza di un inceneritore??

                                            Molto meno, molto meno...

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                                            • #52
                                              voglio ricordare anche un'altra cosa che troppo spesso sfugge ai molti ....probabilmente ci sono anche imprenditori con a mano incenritori /termovalorizzatori che se ne avessero la possibilita proverebbero ...ma non sanno.
                                              ricordate sempre che questo forum e' un'isola felice ,che e' pure difficile da trovare(io che sono appassionato di innovazioni ho cercato per 6 mesiprima di trovare un forum come questo ...e per vie traverse per giunta) in cui chi discute di enrgie non solo e' interessato ma ha la tecnologia per cercare informazioni e le conoscenze per cercarle(non date per scontato che tutti gli italiani sappiano gestire un pc, sappiano navigare in internet , e sopratutto abbiano voglia di informarsi in questo campo ...come puoi capire la percentuale si abbassa paurosamente).

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                                              • #53
                                                Respirare morte mangiando veleno

                                                intervista allo scienziato Stefano Montanari sui termovalorizzatori o inceneritori.

                                                «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                                • #54
                                                  EXIT su rifiuti e termovalorizzatori

                                                  ho ripescato l'inchiesta di ILARIA D'AMICO - Exit - blog LA7.it sulla scorsa emergenza rifiuti in Campania e gli inceneritori purtroppo ancora attuali.
                                                  «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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