La gravità dal punto di vista di Stranger - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

La gravità dal punto di vista di Stranger

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • La gravità dal punto di vista di Stranger

    Ho sbagliato titolo: antigravità e non gravità.

    Il terzo principio della dinamica stabilisce che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, quindi a prima vista
    sembra che tutti coloro che parlano di antigravità sono dei fanfaroni perditempo, eppure nonostante ciò io sono forse masochista e voglio includere anche me stesso in mezzo a questi perditempo.


    Il mio principio teorico è quanto segue:
    Un elicottero che si sta alzando da terra si alza verso l'alto perchè sta spingendo l'aria verso il basso, avendo anche in questo caso una reazione di intensità uguale ma contraria, il terzo principio della dinamica è confermato ulteriormente.

    Tanto più le eliche girano veloci tanto più l'elicottero è spinto verso l'alto, quindi il fatto di volare dipende in parte dalla velocità tangenziale del baricentro immaginario che c'è in ogni singola elica.
    Ho detto "in parte" perchè dipende anche dal mezzo diciamo volvente che circondano le eliche, nel caso dell'elicottero il mezzo volvente è l'aria invece nel caso del sommergibile è l'acqua.

    Nel caso del sommergibile le eliche girano piano e nel caso dell'elicottero girano veloci.

    Perchè nel caso dell'elicottero le eliche devono girare più veloci relativamente al sommergibile ?

    La risposta alla domanda è molto importante...

    Risposta: perchè l'aria ha una densità minore.

    Esagerando all'estremo limite, se il mezzo volvente fosse il vuoto assoluto allora a che velocità dovrebbero girare le eliche ?

    (A me piace esagerare)

    Non sto qui a scrivere complicate equazioni poco comprensibili perchè in ogni caso risulta sempre evidente che le eliche dovrebbero girare a velocità infinita.
    Siccome la velocità della luce non può essere superata allora debbo per forza limitarmi a questo limite, cioè la parte estreme di una elica dovrebbe muoversi alla velocità di 3 x 10^8 metri al secondo.
    c = velocità della luce
    c = 3 x 10^8 metri al secondo

    Naturalmente ad un solo millesimo di (c) le eliche si staccherebbero dall'asse di rotazione principale per causa della forza centrifuga e quindi non funziona un tubo di niente.
    E' ovvio che l'elica non può essere qualcosa di materiale perchè qualsiasi materiale metti quello sarà distrutto prima ancora di incominciare.
    Un discorso analogo lo si potrebbe fare con la centrale nucleare a fusione nucleare, nessun materiale potrebbe contenere il plasma di 100 milioni di gradi, nel caso della fusione gli scienziati scelsero di adottare campi magnetici o elettrici molto intensi.

    Un discorso somigliante alla centrale nucleare a fusione potrebbe essere applicato all'antigravità, se nessun tipo di materiale può resistere alle sollecitazioni meccaniche allora, come nella fusione, non metto materiali ma metto forze induttive.

    Quindi l'idea consiste nel progettare delle eliche puramente magnetiche, le eliche magnetiche non hanno massa e sono quindi invulnerabili alla forza centrifuga, le eliche magnetiche possono girare alla velcoità della luce.

    Come un'elica metallica spinge verso il basso l'aria... allo stesso modo un'elica magnetica deve spingere verso il basso il vuoto.


    C'è da domandarsi che il vuoto è sensibile ai campi magnetici, sicuramente SI se esiste una forza magnetica generale che attraversa tutto il veicolo, questa fora magnetica generale già esiste e si chiama campo magnetico terrestre, ma forse non è neanche necessario che tutto lo spazio che circonda il veicolo sia magnetizzato perchè il vuoto stesso è sensibile al magnetismo.

    La forma delle'elica magnetica dovrebbe essere proprio come un'alica metallica cioè con il flusso leggermente inclianto rispetto all'orizzonte del mare o rispetto alla cosidetta "bolla".
    La bolla è uno strumento usato dai muratori per vedere se un piano e parallelo alla linea del mare ovvero perpendicolare al cosidetto "filo a piombo".
    "Filo a pimbo" e "bolla" sono sempre perpendicolari fra di loro, cioè sfasati di 90 gradi.
    Quindi la geometria dell'elica magnetica è importante e non deve essere trascurata, le bobine statiche che la generano devono essere posizionate e fatte in un certo modo, rispettando a pianamente i già noti principi dell'elettromeccanica.

    Detto tutto questo: un osservatore esterno vede un veivolo senza eliche, in realtà le eliche ci sono, eccome!
    Sono eliche invisibile perchè fatte puramente da linne invisibili di forza magnetica, tale eliche devono ruotare alla velocità della luce, non di più perchè non si può, non di meno perchè altrimenti il vuoto non viene spinto verso il basso e il veivolo non si alza.

    -------------------------------------------------------------------------
    Il discorso dell'antigravità è strettamente collegato alla free energy, infatti la corrente dissipata per creare e fare muovere le eliche magnetiche scalda gli avvolgimenti e tutto il veivolo ma il lavoro di sollevamento è tutto veramente free, appunto free energy.

    Diverso il discorso di un banale elicottero a benzina che converte l'energia chimica della benzina in calore e movimento di sollevamento, in questo ultimo caso il sollevamento è parte di quella energia presa dalla banale combustione della benziana.

    Diverso il discorso dell'antigravità in cui l'eventuale sollevamento non è computabile dalla sorgente interna di energia del veivolo.

    Antigravità e free energy, 2 piccioni con una sola fava.
    <img src=">

    Edited by stranger - 9/6/2007, 10:22

  • #2
    Posso darti una piccola delusione stranger? L'elicottero nell'elica ha un profilo alare e più che spingere aria sotto, ha più senso dire che è "appeso"sopra per mezzo della depressione che crea sulla parte superiore dell'elica.

    Hai notato quanto sono diverse le sezioni delle pale di un ventilatore, da quelle di un elicottero? Funzionano su princìpi differenti.

    Il resto del discorso l'ho letto, ma non è che ci abbia capito molto, soprattutto mi sfugge l'analogia con l'elicottero e il modo in cui un campo magnetico possa sostituirsi all'elica del mezzo aereo. Temo di aver capito che si voglia creare una levitazione magnetica partendo dal presupposto che la Terra possa fare da elettromagnete di carica opposta nei confronti del "rotore" magnetico montato su questa specie d'elicottero.

    I giapponesi, che conoscono la levitazione magnetica, non fanno sollevare così tanto i loro treni carichi di passeggeri.

    ••••••••••••

    Commenta


    • #3
      Grossolanamente possiamo scrivere:

      (Forza di sollevamento) = (numero dei giri) * (densità del mezzo)
      Nel caso del vuoto...
      (Forza di sollevamento) = infinito * 0
      (Forza di sollevamento) = (indeterminato > di zero)
      (Forza di sollevamento) = circa 1

      Commenta


      • #4
        CITAZIONE (nll @ 9/6/2007, 10:38)
        Posso darti una piccola delusione stranger? L'elicottero nell'elica ha un profilo alare e più che spingere aria sotto, ha più senso dire che è "appeso"sopra per mezzo della depressione che crea sulla parte superiore dell'elica.

        Hai notato quanto sono diverse le sezioni delle pale di un ventilatore, da quelle di un elicottero? Funzionano su princìpi differenti.

        Posso darti una piccola delusione nll? In realtà è più corretto dire che le pale dell'elicottero creano una DIFFERENZA di pressione tra l'aria che stà sotto e quella che stà sopra con minore pressione sotto. Il punto di vista di stranger è corretto (dire che il rotore spinge aria sotto o che la risucchia da sopra è perfettamente analogo). Ed è lo stesso principio del ventilatore, anche se il profilo alare è diverso. Se vuoi la prova di questo, nota che un elicottero che atterra in un suolo sabbioso SOFFIA la sabbia sotto di se prima di atterrare. Questa è la prova che l'aria viene sia "succhiata" dal di sopra del rotore e sia "sputata" da sotto ... è il principio aerodinamico di un profilo alare in rotazione (secondo te, altrimenti, dove andrebbe a finire tutta quell'aria in meno che determina la depressione sopra il rotore?).

        CITAZIONE (nll @ 9/6/2007, 10:38)
        I giapponesi, che conoscono la levitazione magnetica, non fanno sollevare così tanto i loro treni carichi di passeggeri.

        questa idea di Stranger non sembra nemmeno alla lontana simile alla levitazione magnetica ... questi si che sarebbero due principi differenti ... si dovrebbe vedere semmai se si può fare l'analogia così serrata tra aerodinamica e magnetismo. Pensiamoci su. Complimenti Stranger

        Commenta


        • #5
          Giustissimo!
          Finalmente ho trovato qualcuno che mi capisce al volo...

          Commenta


          • #6
            hei...ma genco e stranger...
            vi sete sdoppiati?

            Commenta


            • #7
              G&S, devo dire ai colleghi dell'Agusta che non capiscono nulla di quanto progettano, posso portare loro le vostre considerazioni?

              ••••••••••••

              Commenta


              • #8
                Uhm... ho letto i posts precedenti e devo dire che sono un po' perplesso...
                Tanto per cominciare ha poco senso parlare di aria spinta in basso o di mezzi risucchiati dall'alto: la pala di un elicottero, quella di un'elica o l'ala di un aereo funzionano tutte quante allo stesso modo... generano una forza che si chiama portanza, non c'è molto da discutere in merito. Il buon bernoulli ci insegna come funziona il fenomeno. L'aria che viene spinta in basso dal rotore di un elicottero o indietro da un'elica traente si chiama "regresso aerodinamico" e si spiega immaginando l'elica come una vite, la cui madrevite è proprio l'aria; essendo la madrevite "fluida" parte di essa viene spinta nella direzione opposta all'avanzamento della vite (si può anche calcolare agevolmente il valore del regresso aerodinamico con semplici considerazioni geometriche).
                A prescindere dai dettagli della teoria... ciò che veramente consente il sostentamento o la trazione o la spinta per mezzo di un'elica è il movimento di una particolare geometria all'interno di un fluido.
                In quest'ottica mi sfugge come si possa immaginare un'elica nel vuoto e su quale base potrebbe essere efficace anche nel caso in cui potesse girare a velocità infinita.
                Proseguento nella teoria di Stranger quindi, non riesco a cogliere il passaggio concettuale dall'elica che gira a velocità infinita all'elica magnetica.
                Un'elica magnetica potrebbe non essere un'idea assurda ma bisogna tenere in considerazione che la natura "magnetica" del vuoto non è ancora una certezza ma un'ipotesi, che l'interazione tra campo magnetico rotante e il vuoto potrebbe non esistere e soprattutto che si tratterebbe di un sistema di sostentamento "alternativo" ma non di antigravità.
                Antigravità significa annullare il peso di un oggetto e quindi schermare o invertire il campo gravitazionale di cui non si sa ancora molto oggi. Anche il discorso finale sulla free energy mi pare un po' campato in aria... (visto che parliamo di eliche <img src="> ...) che si usi carburante per mettere in rotazione le pale oppure energia elettrica per generare e ruotare un campo magnetico non vedo la differenza. Nel primo caso il sostentamento è garantito dal comportamento del fluido, nel secondo è garantito dall'interazione di campi magnetici. Dov'è la free energy?

                Commenta


                • #9
                  Qui si confonde il concetto di fluido con quello di campo magnetico. Ecco perchè malfy, giustamente, non trovi la connessione fra le due cose <img src=">

                  Commenta


                  • #10
                    Scusa-scusa GencoStrangerUfficioinfo:
                    CITAZIONE (stranger @ , )

                    (indeterminato > di zero)


                    Ma dove lo hai imparato?!?
                    Ma strano, non ti chiedi perché mai si definisce indeterminato, se indeterminato poi non è (visto che lo poni in una diseguaglianza)?!?

                    Commenta


                    • #11
                      hei.genco-strano...

                      ti interessa?
                      Esistono studi teorici e sperimentali seri sull'antigravità ottenibile in esperimenti di laboratorio?

                      Contrariamente al campo elettrico, quello gravitazionale è sempre attrattivo.

                      Ciò è dovuto al fatto che la "carica" gravitazionale di un corpo, cioè la sua energia totale, è sempre positiva e pertanto non è possibile invertire l'azione del suo campo. A dispetto di ciò, alcune soluzioni delle equazioni di Einstein prevedono un comportamento dei corpi di prova nello spaziotempo da esse descritto, compatibile con un'azione del campo gravitazionale di tipo repulsivo. L'esempio più noto di ciò si ha nella soluzione di Kerr senza orizzonte degli eventi. Nell'ipotesi che tale soluzione decriva un corpo compatto ruotante, si trova che una particella di prova che si avvicini alla sorgente del campo lungo l'asse di rotazione e quindi lungo una traiettoria spazialmente rettilinea, a un certo punto rallenti fino ad arrestarsi per rimbalzare lungo l'asse come una palla di gomma. Tale comportamento è solo spiegabile se il campo sentito dalla particella diviene repulsivo.

                      Occorre notare che, essendo la sorgente del campo un corpo in rotazione, tale effetto non è attribuibile a un campo centrifugo perché, come detto, la repulsione avviene con intensità massima lungo l'asse di simmetria dove non si risente il campo centrifugo, mentre nella data soluzione il campo si mantiene sempre attrattivo nel piano equatoriale dove invece l'effetto centrifugo è massimo! Questo comportamento è detto paradosso rotazionale.

                      Il concetto alla base dell'interpretazione di questo fenomeno, data dallo scrivente, è quello tipicamente relativistico; cioè, che qualunque campo di energia genera un campo gravitazionale e ciò è vero anche per il campo gravitazionale medesimo, il quale genera un campo gravitazionale del second'ordine. Quest'ultimo a sua volta genera un nuovo campo gravitazionale di ordine successivo e così via in una serie che converge.

                      Una particella nel campo gravitazionale di una sorgente non solo è attratta dal campo di quest'ultima ma anche dal campo di ordine superiore, generato dal campo gravitazionale stesso. Quando quest'ultimo è sufficientemente intenso esso può soverchiare quello primario e quindi agire sulla particella in modo antagonista creando la condizione di un comportamento repulsivo.

                      Dato che questo effetto è legato alla non linearità delle equazioni di Einstein, si deduce in modo naturale che esso si manifesta solo in condizioni di campo forte e in presenza di particolari simmetrie, anche se tale requisito non è del tutto chiarito.

                      Quest'ultima considerazione permette di rispondere alla domanda del lettore.

                      Non vi sono né ci si aspetta che vi siano effetti repulsivi della gravitazione "classica" a livello di laboratorio dato che l'intensità dei campi gravitazionali in gioco e quindi l'energia in essi immagazzinata è troppo bassa per produrre effetti misurabili. Un'interpretazione del paradosso rotazionale (in cui il carattere sempre attrattivo della gravitazione viene comunque preservato), è stata data dallo scrivente in una serie di lavori:

                      F. de Felice, in "Astronom. & Astrophys.", 45 (1975), p.65-68
                      J. M. Cohen and F. de Felice, in "J. Math. Phys.", 25 (1984), p.992-994
                      F. de Felice, in "Annales de Physique", suppl. Vol. 14 (1989), p.79-83
                      F. de Felice, In "Renaissance of General Relativity and Cosmology", a cura di Ellis, Lanza e Miller, Cambridge University Press (1993), p. 100-109

                      Fernando De Felice
                      Dipartimento di Fisica, Università di Padova


                      Commenta


                      • #12
                        Probabilmente succederebbe che eventuali eliche invisibili (fatte da campi magnetici o elettrici che ruotassero alla velocità della luce) convertirebbero l'energia interna del mezzo in massa secondo la famosa equazione energia=massa x c^2 o inversamente... massa = energia / c^2.
                        Sono pronto a scommettere che un veivolo fatto in quel modo posizionato nel vuoto assoluto si solleverebbe nonostante non ci fosse reazione, cioè antigravità.
                        La reazione ci sarebbe ma non si vede ma il veivolo non è caricato con materiale propellente e simili.

                        Commenta


                        • #13
                          Oppebbbbacco! (Come direbbe Abbatantuono) Devo ammettere che il nickname "Stranger" sia quanto mai azzeccato: di fatto ti esprimi in una lingua straniera...
                          Ad ogni modo credo sia inutile ribattere, del resto discutere di qualcosa che sia messo in rotazione alla velocità della luce non è di nessuna utilità pratica, nè ora nè per il prossimo futuro.

                          A superabazon invece vorrei dire che l'ESA ha misurato la presenza di un campo antigravitazionale generato da un superconduttore in rotazione ad alta velocità. L'entità del campo era molto piccola, ovviamente, tuttavia superiore al valore previsto dalla relatività di almeno 2 ordini di grandezza. Ecco il link http://www.esa.int/SPECIALS/GSP/SEM0L6OVGJE_0.html

                          Pare inoltre che ci siano state altre evidenze sperimentali da parte della Nasa e che la tendenza moderna sia quella di spiegare la gravitazione con teorie gravito-elettro-magnetiche che unificano le tre forze in un solo campo. Purtroppo gli unici documenti a riguardo sono a pagamento e al momento non posso permettermi di spendere soldi per leggerli. Nel caso ti interessasse puoi trovarli su http://scitation.aip.org cercando "Gravity-Electro-Magnetism".

                          Commenta


                          • #14
                            dear malfy,interessanti link,....

                            effettivamente la riisposte di de felce sono, come dire...
                            molto legate a visioni di relatività "classiche"..e arrivano fino a lì....
                            ma per adesso genco-stranger almeno deve pensare a partire da lì...
                            con le sue strange eilche...


                            certo che il frame dragging sembra una linea di ricerca promettente...
                            ed il gravito magnetismo ancora da studiare...
                            ciufolini ha tra l'altro fatto ricerche iimportantantii in questa direzione...


                            ma non trovo più la sua soluzione ....
                            comunque iin altre sezioni ,
                            ho postato ricerche in questo senso...
                            certo che trovare de dati sperimentali è molto diffcile...
                            mica è come con la ff...
                            dove ci possiamo ancora divertire con poco...





                            Commenta

                            Attendi un attimo...
                            X