Ho sbagliato titolo: antigravità e non gravità.
Il terzo principio della dinamica stabilisce che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, quindi a prima vista
sembra che tutti coloro che parlano di antigravità sono dei fanfaroni perditempo, eppure nonostante ciò io sono forse masochista e voglio includere anche me stesso in mezzo a questi perditempo.
Il mio principio teorico è quanto segue:
Un elicottero che si sta alzando da terra si alza verso l'alto perchè sta spingendo l'aria verso il basso, avendo anche in questo caso una reazione di intensità uguale ma contraria, il terzo principio della dinamica è confermato ulteriormente.
Tanto più le eliche girano veloci tanto più l'elicottero è spinto verso l'alto, quindi il fatto di volare dipende in parte dalla velocità tangenziale del baricentro immaginario che c'è in ogni singola elica.
Ho detto "in parte" perchè dipende anche dal mezzo diciamo volvente che circondano le eliche, nel caso dell'elicottero il mezzo volvente è l'aria invece nel caso del sommergibile è l'acqua.
Nel caso del sommergibile le eliche girano piano e nel caso dell'elicottero girano veloci.
Perchè nel caso dell'elicottero le eliche devono girare più veloci relativamente al sommergibile ?
La risposta alla domanda è molto importante...
Risposta: perchè l'aria ha una densità minore.
Esagerando all'estremo limite, se il mezzo volvente fosse il vuoto assoluto allora a che velocità dovrebbero girare le eliche ?
(A me piace esagerare)
Non sto qui a scrivere complicate equazioni poco comprensibili perchè in ogni caso risulta sempre evidente che le eliche dovrebbero girare a velocità infinita.
Siccome la velocità della luce non può essere superata allora debbo per forza limitarmi a questo limite, cioè la parte estreme di una elica dovrebbe muoversi alla velocità di 3 x 10^8 metri al secondo.
c = velocità della luce
c = 3 x 10^8 metri al secondo
Naturalmente ad un solo millesimo di (c) le eliche si staccherebbero dall'asse di rotazione principale per causa della forza centrifuga e quindi non funziona un tubo di niente.
E' ovvio che l'elica non può essere qualcosa di materiale perchè qualsiasi materiale metti quello sarà distrutto prima ancora di incominciare.
Un discorso analogo lo si potrebbe fare con la centrale nucleare a fusione nucleare, nessun materiale potrebbe contenere il plasma di 100 milioni di gradi, nel caso della fusione gli scienziati scelsero di adottare campi magnetici o elettrici molto intensi.
Un discorso somigliante alla centrale nucleare a fusione potrebbe essere applicato all'antigravità, se nessun tipo di materiale può resistere alle sollecitazioni meccaniche allora, come nella fusione, non metto materiali ma metto forze induttive.
Quindi l'idea consiste nel progettare delle eliche puramente magnetiche, le eliche magnetiche non hanno massa e sono quindi invulnerabili alla forza centrifuga, le eliche magnetiche possono girare alla velcoità della luce.
Come un'elica metallica spinge verso il basso l'aria... allo stesso modo un'elica magnetica deve spingere verso il basso il vuoto.
C'è da domandarsi che il vuoto è sensibile ai campi magnetici, sicuramente SI se esiste una forza magnetica generale che attraversa tutto il veicolo, questa fora magnetica generale già esiste e si chiama campo magnetico terrestre, ma forse non è neanche necessario che tutto lo spazio che circonda il veicolo sia magnetizzato perchè il vuoto stesso è sensibile al magnetismo.
La forma delle'elica magnetica dovrebbe essere proprio come un'alica metallica cioè con il flusso leggermente inclianto rispetto all'orizzonte del mare o rispetto alla cosidetta "bolla".
La bolla è uno strumento usato dai muratori per vedere se un piano e parallelo alla linea del mare ovvero perpendicolare al cosidetto "filo a piombo".
"Filo a pimbo" e "bolla" sono sempre perpendicolari fra di loro, cioè sfasati di 90 gradi.
Quindi la geometria dell'elica magnetica è importante e non deve essere trascurata, le bobine statiche che la generano devono essere posizionate e fatte in un certo modo, rispettando a pianamente i già noti principi dell'elettromeccanica.
Detto tutto questo: un osservatore esterno vede un veivolo senza eliche, in realtà le eliche ci sono, eccome!
Sono eliche invisibile perchè fatte puramente da linne invisibili di forza magnetica, tale eliche devono ruotare alla velocità della luce, non di più perchè non si può, non di meno perchè altrimenti il vuoto non viene spinto verso il basso e il veivolo non si alza.
-------------------------------------------------------------------------
Il discorso dell'antigravità è strettamente collegato alla free energy, infatti la corrente dissipata per creare e fare muovere le eliche magnetiche scalda gli avvolgimenti e tutto il veivolo ma il lavoro di sollevamento è tutto veramente free, appunto free energy.
Diverso il discorso di un banale elicottero a benzina che converte l'energia chimica della benzina in calore e movimento di sollevamento, in questo ultimo caso il sollevamento è parte di quella energia presa dalla banale combustione della benziana.
Diverso il discorso dell'antigravità in cui l'eventuale sollevamento non è computabile dalla sorgente interna di energia del veivolo.
Antigravità e free energy, 2 piccioni con una sola fava.
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Edited by stranger - 9/6/2007, 10:22
Il terzo principio della dinamica stabilisce che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, quindi a prima vista
sembra che tutti coloro che parlano di antigravità sono dei fanfaroni perditempo, eppure nonostante ciò io sono forse masochista e voglio includere anche me stesso in mezzo a questi perditempo.
Il mio principio teorico è quanto segue:
Un elicottero che si sta alzando da terra si alza verso l'alto perchè sta spingendo l'aria verso il basso, avendo anche in questo caso una reazione di intensità uguale ma contraria, il terzo principio della dinamica è confermato ulteriormente.
Tanto più le eliche girano veloci tanto più l'elicottero è spinto verso l'alto, quindi il fatto di volare dipende in parte dalla velocità tangenziale del baricentro immaginario che c'è in ogni singola elica.
Ho detto "in parte" perchè dipende anche dal mezzo diciamo volvente che circondano le eliche, nel caso dell'elicottero il mezzo volvente è l'aria invece nel caso del sommergibile è l'acqua.
Nel caso del sommergibile le eliche girano piano e nel caso dell'elicottero girano veloci.
Perchè nel caso dell'elicottero le eliche devono girare più veloci relativamente al sommergibile ?
La risposta alla domanda è molto importante...
Risposta: perchè l'aria ha una densità minore.
Esagerando all'estremo limite, se il mezzo volvente fosse il vuoto assoluto allora a che velocità dovrebbero girare le eliche ?
(A me piace esagerare)
Non sto qui a scrivere complicate equazioni poco comprensibili perchè in ogni caso risulta sempre evidente che le eliche dovrebbero girare a velocità infinita.
Siccome la velocità della luce non può essere superata allora debbo per forza limitarmi a questo limite, cioè la parte estreme di una elica dovrebbe muoversi alla velocità di 3 x 10^8 metri al secondo.
c = velocità della luce
c = 3 x 10^8 metri al secondo
Naturalmente ad un solo millesimo di (c) le eliche si staccherebbero dall'asse di rotazione principale per causa della forza centrifuga e quindi non funziona un tubo di niente.
E' ovvio che l'elica non può essere qualcosa di materiale perchè qualsiasi materiale metti quello sarà distrutto prima ancora di incominciare.
Un discorso analogo lo si potrebbe fare con la centrale nucleare a fusione nucleare, nessun materiale potrebbe contenere il plasma di 100 milioni di gradi, nel caso della fusione gli scienziati scelsero di adottare campi magnetici o elettrici molto intensi.
Un discorso somigliante alla centrale nucleare a fusione potrebbe essere applicato all'antigravità, se nessun tipo di materiale può resistere alle sollecitazioni meccaniche allora, come nella fusione, non metto materiali ma metto forze induttive.
Quindi l'idea consiste nel progettare delle eliche puramente magnetiche, le eliche magnetiche non hanno massa e sono quindi invulnerabili alla forza centrifuga, le eliche magnetiche possono girare alla velcoità della luce.
Come un'elica metallica spinge verso il basso l'aria... allo stesso modo un'elica magnetica deve spingere verso il basso il vuoto.
C'è da domandarsi che il vuoto è sensibile ai campi magnetici, sicuramente SI se esiste una forza magnetica generale che attraversa tutto il veicolo, questa fora magnetica generale già esiste e si chiama campo magnetico terrestre, ma forse non è neanche necessario che tutto lo spazio che circonda il veicolo sia magnetizzato perchè il vuoto stesso è sensibile al magnetismo.
La forma delle'elica magnetica dovrebbe essere proprio come un'alica metallica cioè con il flusso leggermente inclianto rispetto all'orizzonte del mare o rispetto alla cosidetta "bolla".
La bolla è uno strumento usato dai muratori per vedere se un piano e parallelo alla linea del mare ovvero perpendicolare al cosidetto "filo a piombo".
"Filo a pimbo" e "bolla" sono sempre perpendicolari fra di loro, cioè sfasati di 90 gradi.
Quindi la geometria dell'elica magnetica è importante e non deve essere trascurata, le bobine statiche che la generano devono essere posizionate e fatte in un certo modo, rispettando a pianamente i già noti principi dell'elettromeccanica.
Detto tutto questo: un osservatore esterno vede un veivolo senza eliche, in realtà le eliche ci sono, eccome!
Sono eliche invisibile perchè fatte puramente da linne invisibili di forza magnetica, tale eliche devono ruotare alla velocità della luce, non di più perchè non si può, non di meno perchè altrimenti il vuoto non viene spinto verso il basso e il veivolo non si alza.
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Il discorso dell'antigravità è strettamente collegato alla free energy, infatti la corrente dissipata per creare e fare muovere le eliche magnetiche scalda gli avvolgimenti e tutto il veivolo ma il lavoro di sollevamento è tutto veramente free, appunto free energy.
Diverso il discorso di un banale elicottero a benzina che converte l'energia chimica della benzina in calore e movimento di sollevamento, in questo ultimo caso il sollevamento è parte di quella energia presa dalla banale combustione della benziana.
Diverso il discorso dell'antigravità in cui l'eventuale sollevamento non è computabile dalla sorgente interna di energia del veivolo.
Antigravità e free energy, 2 piccioni con una sola fava.
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Edited by stranger - 9/6/2007, 10:22
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