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Innovazione fluidodinamica

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  • Innovazione fluidodinamica

    Un recente brevetto del Politecnico di Milano (link) riguarda l'analisi fluidodinamica di una superficie avente una rugosità ben definita, capace di opporre una resistenza a moto turbolento inferiore rispetto ad una superficie perfettamente liscia (convenzionalmente ritenuta quella a minor resistenza al flusso). Lo studio nasce dall'analisi di alcune razze animali, ed ha portato alla realizzazione di superfici con geometrie di rugosità specifiche. Le applicazioni sono molteplici, ed applicabili ovunque vi sia un moto di fluidi ad elevata velocità, come possono essere le condotte (minori perdite di carico portano a pompe di minor potenza e condutture di minor diametro, che darebbero un risparmio sia sui costi iniziali dell'impianto, sia sulla sua gestione), o mezzi di locomozione (cercando di ottenere minori consumi o migliori prestazioni) siano essi su terra, aria o acqua.
    Particolare interessante è la riproducibilità su film adesivi di questa rugosità, estendendo così l'applicazione a qualsiasi superficie anche già esistente.
    Il docente rientrerà fra quindici giorni, e spero per allora di poter avere maggiori informazioni.
    ..che milioni di anni di evoluzione 24/7 siano andati oltre le nostre attuali conoscenze? ^_^

  • #2
    Avevo letto di qualcosa del genere.... i militari russi ed americani lo studiavano per i sottomarini, prendendo esempio dalla pelle degli squali.

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    • #3
      La tecnologia militare non è neppur lontanamente paragonabile con quella che abbiamo a disposizione noi comuni mortali.
      Almeno vent'anni fa, alla faccia degli squali, potevano muoversi sott'acqua a oltre 100m/s.

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      • #4
        Confermo che il settore aerospaziale già da tempo è a conoscenza (e usa) particolari profili per incanalare l'aria (o i fluidi, più in generale) e ottenere flussi lamellari invece di turbolenze, migliorando la penetrazione dell'oggetto. Il più delle volte, però, si tratta di profili di certe dimensioni, mentre l'oggetto del brevetto riguarda micro solchi che avrebbero la stessa funzione, ma si presenterebbero in modo da poter essere applicati su superfici di varia forma.

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