Curiosità su processi chimici (seri e meno seri) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Curiosità su processi chimici (seri e meno seri)

Comprimi
Questa discussione è chiusa.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Trielina

    si ricava dall'acetilene:

    Tricloroetilene - Wikipedia

    Commenta


    • Derivati dell'etilene

      Linea del PVC:

      1,2-dicloroetano - Wikipedia

      Cloruro di vinile - Wikipedia

      Cloruro di polivinile - Wikipedia

      Commenta


      • Poliacetilene drogato

        Si possono fare transistor, celle fotovoltaiche e batterie di accumulatori:

        Conduttività metallica: metalli organici

        Commenta


        • Batterie a flusso

          Con grandi capacità di stoccaggio:

          Batterie redox al vanadio - Wikipedia

          Commenta


          • Poliacetilene

            Un modo semplice per preparare il poliacetilene in polvere con catalizzatori Ziegler-Natta:
            File allegati

            Commenta


            • Farmacia chimica

              operato di recente, ho notato che usano solo la tintura di iodio per disinfettare.
              Tra l'altro è molto facile da preparare:

              Tintura di iodio - Wikipedia

              Commenta


              • Fornace ad arco

                Questa è più o meno la piccola fornace ad arco che utilizzeremo per formare carburo di calcio.

                YouTube - carbon arc furnace

                Commenta


                • Originariamente inviato da Nabla Visualizza il messaggio
                  Ritorno un attimo sulla reazione
                  C2H5OH(g) --> C2H4(g) + H2O(g).
                  Consultando un po' di tabelle si trova che:
                  - la reazione è endotermica;
                  - la reazione sarà spontanea ad alte T;
                  - Kc cresce esponenzialmente al crescere linearmente della T (come prevede appunto la teoria in questo caso);

                  Prendiamo, per esempio, la reazione
                  C2H5OH(g) --> CH4(g) + CO(g) + H2(g)
                  a 600 K. Si vede sùbito dal calcolo del ?G0 che tale reazione sarebbe termodinamicamente favorita rispetto alla
                  C2H5OH(g) --> C2H4(g) + H2O(g).

                  Sottolineo il "sarebbe". All'atto pratico bisogna vedere quale fra tutte le reazioni possibili ha la cinetica più veloce. Però io non dispongo di questi dati...
                  Le reazioni si possono controllare cineticamente tramite catalizzatori; hai mica i dati di DG e DH delle reazioni che provo a fare una simulazione
                  Grazie

                  Lukapat

                  Commenta


                  • testi per preparazione prodotti chimici

                    Questi vecchi testi, di cui oramai non esiste neppure la casa editrice sono un ottimo spunto per la preparazione dei prodotti chimici
                    File allegati

                    Commenta


                    • Un sito dove si spiega la petrolchimica

                      Studio Lamia engineering

                      ed altro

                      Commenta


                      • Elio agli sgoccioli

                        Sta per esaurirsi questo importante gas:

                        Allarme elio, riserve agli sgoccioli - Corriere della Sera

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggio
                          Sta per esaurirsi questo importante gas:

                          Allarme elio, riserve agli sgoccioli - Corriere della Sera
                          Probabilmente i giornalisti del corriere non hanno le idee del tutto chiare.
                          L'elio dovrebbe essere un prodotto della fusione nucleare e non un reagente. Ci sono varianti dei processi di fusione che prevedono la fusione tra un nucleo di He3 e uno di H1 in modo da formare He4.

                          L'He3 non è presente sulla terra in quantità cospicue ma si suppone che sulla luna possa in certe zone essere abbondante.

                          Inoltre l'elio è un prodotto della fusione nucleare che avviene sotto i nostri piedi e quindi un po di gas arriva sempre alla crosta in un modo o nell'altro come nel giacimento americano che ne è una sacca.

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio

                            Inoltre l'elio è un prodotto della fusione nucleare che avviene sotto i nostri piedi .
                            io ne dubito abbastanza di questa cosa

                            ciao

                            Commenta


                            • Mi fa piacere un po di discussione.
                              Ti faccio una domanda:
                              Come mai l'elio si ritrova nei gas vulcanici e in depositi sotterranei di gas naturale?
                              E' vero che in piccole parti viene prodotto dal decadimento radioattivo di Torio e Uranio ma i lunghi tempi di decadimento e le piccole quantità di U e Th non bastano a giustificare le quantità che troviamo

                              Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                              io ne dubito abbastanza di questa cosa

                              ciao

                              Commenta


                              • si, ma è decadimento
                                non è fusione nucleare

                                ciao

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                  si, ma è decadimento
                                  non è fusione nucleare

                                  ciao
                                  Ma secondo te cosa avviene nel nucleo della terra?

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio
                                    in piccole parti viene prodotto dal decadimento radioattivo di Torio e Uranio ma i lunghi tempi di decadimento e le piccole quantità di U e Th non bastano a giustificare le quantità che troviamo
                                    Eppure, stando a en.wikipedia (con referenze bibliografiche), quasi tutto l'He sulla Terra è dovuto al decadimento radioattivo.
                                    Helium - Wikipedia, the free encyclopedia
                                    § Natural abundance

                                    Th e U sono pochi OGGI, ma miliardi di anni fa erano certamante di più. Quindi di tempo, per decadere, ne hanno avuto molto; soprattuto se si confronta l'età della Terra coi tempi di decadimento dei diversi isotopi dell'U.

                                    Sempre su en.wikipedia, si sostiene che l'He viene intrappolato da strati di roccia non-permeabili in modo analogo al metano; ed è per questo che le maggiori concentrazioni d'He si riscontrano proprio nei giacimenti di metano.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                      Eppure, stando a en.wikipedia (con referenze bibliografiche), quasi tutto l'He sulla Terra è dovuto al decadimento radioattivo.
                                      Th e U sono pochi OGGI, ma miliardi di anni fa erano certamante di più. Quindi di tempo, per decadere, ne hanno avuto molto; soprattuto se si confronta l'età della Terra coi tempi di decadimento dei diversi isotopi dell'U.
                                      Non lo so sinceramente; bisogna dire che l'elio nel frattempo ha anche avuto più tempo per sfuggire dall'atmosfera e nello spazio e quindi tutto è possibile senza dati certi.
                                      L'unica certezza che di elio ce n'è sia in atmosfera sia in profondità

                                      Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                      Sempre su en.wikipedia, si sostiene che l'He viene intrappolato da strati di roccia non-permeabili in modo analogo al metano; ed è per questo che le maggiori concentrazioni d'He si riscontrano proprio nei giacimenti di metano.
                                      Questo secondo me è un errore, l'atomo di elio è cosi piccolo che penetra anche metalli compatti di grosso spessore. E' veramente difficile intrappolarlo, non a caso, parlando di idrogeno H2 che ha una dimensione molecolare superiore a quella dell'elio (che è atomico) si sente spesso dire che ci sono grossi problemi di contenimento nei serbatoi. Con l'elio possono solo peggiorare viste le ancora ridotte dimensioni e il fatto che essendo del tutto inerte non ha praticamente nessun tipo di interazione con altri composti che lo possano trattenere in modo adeguato;

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio
                                        Ma secondo te cosa avviene nel nucleo della terra?
                                        di sicuro non è fusione

                                        ciao

                                        Commenta


                                        • Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                          di sicuro non è fusione

                                          ciao
                                          Non è una risposta valida... che cosa ti fa essere cosi sicuro?

                                          Commenta


                                          • manca qualche milione di gradi

                                            ciao

                                            Commenta


                                            • La temperatura nel nucleo terrestre s'aggira intorno ai 6000 K mentre la densità è circa 13 g/cm^3.
                                              Di conseguenza, entrambe le condizioni sono insufficienti sia per giustificare reazioni di fusione termonucleare (occorrono 10^7 K) sia per reazioni picnonucleari (densità superiori a 10^10 g/cm^3).

                                              Commenta


                                              • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                                La temperatura nel nucleo terrestre s'aggira intorno ai 6000 K mentre la densità è circa 13 g/cm^3.
                                                Di conseguenza, entrambe le condizioni sono insufficienti sia per giustificare reazioni di fusione termonucleare (occorrono 10^7 K) sia per reazioni picnonucleari (densità superiori a 10^10 g/cm^3).
                                                Questa è una risposta soddisfacente ma apre un'altra domanda:
                                                Come è stato possibile misurare una temperatura di 6000K al centro della terra?

                                                E un'altra domanda:
                                                Se ammettiamo meccanismi alternativi alla fusione termonucleare calda, ovvero ammettiamo implicitamente quella "fredda" queste temperature potrebbero essere adeguate e indicare percorsi alternativi anche per la produzione di energia

                                                Ho letto della perforazione più profonda nel pianeta effetutata dai russi nella pensola di Kola nel circolo artico.

                                                Kola Superdeep Borehole - Wikipedia, the free encyclopedia

                                                Durante questa perforazione è stato trovato a circa 12 Km sottoterra sia idrogeno (inaspettato dalle varie teorie... e che mi fa pensare a fusione...) sia acqua...di cui le rocce sono particolarmente sature (di acqua dal sottosuolo ne parlava Sephan Reiss negli anni 50 il quale aveva scoperto delle fonti abbondanti e di qualità superiore a quelle di infiltrazione)

                                                Per cui essendo quest'ultima ricerca una delle poche analisi materiali di cosa c'è nel sottosuolo credo che si possano trarre diversi spunti.

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                                  manca qualche milione di gradi

                                                  ciao
                                                  Possibile, ma come avete misurato la temperatura del centro della terra se dai rilevamenti della perforazione di Kola si trova che la temperatura andando verso il basso cresce più rapidamente di quanto teorizzato (ed è la causa dell'interruzione della perforazione dato che le trivelle non possono perforare oltre certe temperature)?

                                                  Il sito del superhole di cui parlo al messaggio precedente cita:

                                                  "....due to higher than expected temperatures at this depth and location, 180 °C (356 °F) instead of expected 100 °C (212 °F), drilling deeper was deemed unfeasible and the drilling was stopped in 1992.[3] With the expected further increase in temperature with increasing depth, drilling to 15,000 m (49,000 ft) would have meant working at a projected 300 °C (570 °F), at which the drill bit would no longer work."
                                                  180 invece di 100 significa quasi il doppio quindi la nostra approssimazione teorica mi sembra un po troppo grossolana...

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio

                                                    180 invece di 100 significa quasi il doppio quindi la nostra approssimazione teorica mi sembra un po troppo grossolana...
                                                    allora, tanto x cominciare...
                                                    180 C° non sono quasi il doppio di 100 C°;
                                                    rilevazioni della temperatura fatte su 12 km di perforazione hanno un significato pressochè nullo, prese di per sè;
                                                    la temperatura dei vari strati e del nucleo è stata possibile calcolarla su basi teoriche e non solo, tanto per fare un esempio gli studi sulle onde dei terremoti durano ormai da oltre un secolo;
                                                    può darsi che il nucleo della Terra non sia proprio a 6000 K, ma di sicuro non è 60°000 K, altrimenti noi non saremmo qui;

                                                    ciao

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio
                                                      A) Come è stato possibile misurare una temperatura di 6000K al centro della terra?
                                                      B) Se ammettiamo meccanismi alternativi alla fusione termonucleare calda, ovvero ammettiamo implicitamente quella "fredda" queste temperature potrebbero essere adeguate e indicare percorsi alternativi anche per la produzione di energia
                                                      C) Durante questa perforazione è stato trovato a circa 12 Km sottoterra sia idrogeno (inaspettato dalle varie teorie... e che mi fa pensare a fusione...)
                                                      A) È una questione per geofisici. Ad ogni modo, mi fido degli studi dei geofisici e delle loro pubblicazioni. Non vedo per quale motivo io o una qualche altra persona non esperta in geotermia dovremmo dubitare dei dati forniti da esperti nel settore. Mi limito a osservare che se applicassimo la banale regoletta del "gradiente geotermico", pari a 30 °C/km (valida fino a 35 km, o meglio, fino alla discontinuità di Mohorovi?i?), allora a 12 km di profondità m'aspetterei 360 °C, anziché solo 180 °C; quindi dovrei dire che 180 °C sono pochi!

                                                      B) Infatti, nel mio messaggio precedente, ho preso in considerazione anche la densità; essa è un parametro fondamentale per quanto riguarda la possibilità di fusione PICNOnucleare (?????? = denso), investigata relativamente alle nane bianche. Anche lì, però, servirebbero densità dell'ordine di 10^10 g/cm^3, 9 ordini di grandezza di più di quanto sia la densità del nucleo terrestre.

                                                      C) Anche qui, che dire... Non sono un geofisico. I geofisici troveranno spiegazioni certamente più plausibili delle illazioni che posso produrre io sul momento. Senza contare che UNA sola perforazione (così come una singola misura in laboratorio), dal punto di vista statistico/metrologico, significa poco...
                                                      Ultima modifica di BesselKn; 29-08-2010, 22:59.

                                                      Commenta


                                                      • Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                                        allora, tanto x cominciare...
                                                        180 C° non sono quasi il doppio di 100 C°;
                                                        rilevazioni della temperatura fatte su 12 km di perforazione hanno un significato pressochè nullo, prese di per sè;
                                                        la temperatura dei vari strati e del nucleo è stata possibile calcolarla su basi teoriche e non solo, tanto per fare un esempio gli studi sulle onde dei terremoti durano ormai da oltre un secolo;
                                                        può darsi che il nucleo della Terra non sia proprio a 6000 K, ma di sicuro non è 60°000 K, altrimenti noi non saremmo qui;

                                                        ciao
                                                        continui a non rispondere alla mia domanda ovvero come fai a essere sicuro della temperatura del nucleo e della sua composizione; e poi chi lo dice che se fosse 60000 °K non saremmo qui?

                                                        Le esplosioni termonucleari fanno temperature ben superiori eppure siamo qui .. quindi il calore viene dissipato in modo sufficiente.

                                                        Non lo so sinceramente e non voglio fare polemica ma qui si continua a dare numeri e fare affermazioni basate su sole ipotesi e non dati concreti.
                                                        Pur non essendo un geofisico e non volendomi sostituire a loro mi sembra un po pochino....

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da lukapat Visualizza il messaggio
                                                          qui si continua a dare numeri e fare affermazioni basate su sole ipotesi e non dati concreti.
                                                          Pur non essendo un geofisico e non volendomi sostituire a loro mi sembra un po' pochino....
                                                          Qui c'è qualche informazione in più.
                                                          Geothermal gradient - Wikipedia, the free encyclopedia
                                                          Poi, se vuoi approfondire personalmente ancora di più, c'è una bella bibliografia al § References. Io, però, non avendo tempo di studiare tutti quei testi di geofisica, preferisco fidarmi dei dati/modelli che studiano i geofisici stessi.

                                                          Ad ogni modo, sempre restando nel tema di
                                                          fare affermazioni basate su sole ipotesi e non dati concreti,
                                                          i fisici sostengono che il nucleo solare abbia una temperatura di circa 15 MK. Questo non è un dato CONCRETO, bensì esso è frutto di un'IPOTESI basata su un opportuno modello fisico-matematico della trasmissione del calore attraverso il Sole. Ecco, allora per questo motivo (cioè la supremazia del dato concreto sul dato "stimato") tu chiederesti ai fisici di andare personalmente dentro nel nucleo solare - con appositi termometri - affinché misurino direttamente ("dato concreto") la temperatura?

                                                          Commenta


                                                          • A) È una questione per geofisici. Ad ogni modo, mi fido degli studi dei geofisici e delle loro pubblicazioni. Non vedo per quale motivo io o una qualche altra persona non esperta in geotermia dovremmo dubitare dei dati forniti da esperti nel settore. Mi limito a osservare che se applicassimo la banale regoletta del "gradiente geotermico", pari a 30 °C/km (valida fino a 35 km, o meglio, fino alla discontinuità di Mohorovi?i?), allora a 12 km di profondità m'aspetterei 360 °C, anziché solo 180 °C; quindi dovrei dire che 180 °C sono pochi!


                                                            Io ho solo chiesto come vengono misurate le temperature nel sottosuolo e come vengono date le composizioni del sottosuolo se nessun campione o eplorazione è stata fatta in merito. Il Kola hole è un primo tentativo di ottenere dati sperimentali... e spero non l'ultimo




                                                            B) Infatti, nel mio messaggio precedente, ho preso in considerazione anche la densità; essa è un parametro fondamentale per quanto riguarda la possibilità di fusione PICNOnucleare (?????? = denso), investigata relativamente alle nane bianche. Anche lì, però, servirebbero densità dell'ordine di 10^10 g/cm^3, 9 ordini di grandezza di più di quanto sia la densità del nucleo terrestre.

                                                            Non conosco a fondo la materia e quindi non posso discutere questo passaggio con cognizione di causa, faccio venia.


                                                            C) Anche qui, che dire... Non sono un geofisico. I geofisici troveranno spiegazioni certamente più plausibili delle illazioni che posso produrre io sul momento. Senza contare che UNA sola perforazione (così come una singola misura in laboratorio), dal punto di vista statistico/metrologico, significa poco...

                                                            Posso concordare con te dal punto di vista statistico anche se perforazioni di quel tipo costeranno sicuramente cifre indimenticabili quindi sarà difficile nel breve avere numeri di dati statisticamente significativi

                                                            Commenta


                                                            • L'unico modo per SAPERE è andare con una sonda al centro della Terra.
                                                              Il seguente è uno dei modi proponibili:
                                                              sarebbe una grande missione per l'umanità
                                                              che deve fare grandi opere per la conoscenza e non perdersi in guerre e guerriglie:
                                                              File allegati

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X