Energia e tecnica per i viaggi nello spazio. - EnergeticAmbiente.it

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Energia e tecnica per i viaggi nello spazio.

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  • Ecco perché Von Braun (che proprio pirla non era) ha introdotto il sistema multistadio
    L'idea è ancora anteriore a Von Brtaun.
    "Nel 1929 Ciolkovskij (o Tsiolkovsky, secondo la traslitterazione anglosassone, da pronunciare come Tziolkovski) propose la costruzione di razzi a più stadi nel suo libro ??????????? ?????? (Kosmi?eskie poezda, Treni cosmici)."

    Konstantin ?duardovi? Ciolkovskij - Wikipedia

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    • Vedi che succede ad andare a memoria!

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      • Ma i razzi a più stadi, come abbiamo già discusso in precedenza, stanno portando ai detriti spaziali, che rappresentano un pericolo per i futuri viaggi spaziali.
        Si deve superare il concetto di razzi a più stadi e di materiale a perdere.
        Parte dell'energia necessaria per il rientro, potrebbe essere prelevata posizionando nello spazio dei serbatoi di rifornimento, come ho detto in precedenza, una sorta stazione di rifornimento spaziale. Se si uniformano i tipi di combustibili da utilizzare, questo sarebbe possibile.
        Interessante lo skylon, potrebbe essere il velivolo del futuro.
        Ultima modifica di experimentator; 26-02-2013, 01:54.
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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        • Nel futuro tutto o quasi diventa possibile. Anche lanciare dei razzi dalla luna con un acceleratore lineare.

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          • Si nel futuro andremo anche dentro il sole. Che discorsi sono questi? Ci sono cose fattibili e cose che non possono essere fatte. La fantascienza non è finta scienza. Questi tipi di veivoli (skylon) possibilmente in un futuro non tanto lontano, potranno essere utilizzati.
            Immaginare velivoli che non sono a più stadi, che sono come aerei di linea non è una fantasia impossibile. Immaginare stazioni orbitanti con una gravità artificiale, non è fantasia è solo questione di soldi.
            Andare a velocità superiori a quella della luce è solo fantasia.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • Andare a velocità superiori a quella della luce è solo fantasia.
              Certo. Però è possibile andare da un punto A ad un punto B, distanti magari 4 anni luce, in un paio di settimane (per esempio) senza mai superare la velocità della luce. Fantasia? Sì. Teoria? Anche.

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              • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                è possibile andare da un punto A ad un punto B, distanti magari 4 anni luce, in un paio di settimane
                Per esempio ? Spiegati meglio . Non la conosco questa teoria.
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                • Alcubierre drive - Wikipedia, the free encyclopedia

                  Recentemente la Nasa ha studiato teoricamente un modo per abbassare l'ENORME quantità di materia/energia richiesta per poter ottenere l'effetto di contrazione dello spazio/tempo

                  http://io9.com/5963263/how-nasa-will...rst-warp-drive

                  Ovviamente siamo ancora in uno stato appena superiore alle congetture.

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                  • E allora per favore parliamo di cose serie. Già spingere un velivolo alla velocità prossima a quella della luce richiede una energia infinita ed anche la massa dell'oggetto diventa infinita. Contrarre lo spazio tempo richiederebbe energie parimenti infinite.Sono solo teorie ricavate dalla esasperazione di formule matematiche, ma non realizzabili. Il tempo scorre in un'unica direzione e non è possibile tornare indietro.
                    Non sappiamo se l'universo si espanderà per sempre o si contrarrà in futuro, ma personamelmete credo che l'espansione dell'universo sia enesorabile, l'universo espandendosi crea altra materia ed altra ancora.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Io non sarei così drastico. Per iniziare, la tua assunzione sulle energie infinite per la contrazione dello spazio tempo è errata. Avresti dovuto leggerti il secondo link e non fermarti al primo. Le formule matematiche, se corrette, funzionano anche quando sono "esasperate".

                      In ogni caso verrà fatto un esperimento di interferometria per valutare la validità della teoria. Di solito si comincia così.

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                      • Ristornando al discorso viaggi spaziali, mi chiedevo nel futuro come dovranno essere affrontati?
                        Qualcuno diceva questa non è una priorità.
                        Si è vero nel momento attuale di crisi economica non si può pensare di spendere soldi su progetti di futuri viaggi spaziali lontani dalla nostra Terra o addirittura fuori dal nostro sistema solare.
                        Ma nel futuro questo problema dovrà essere affrontato, soprattutto perché il nostro Sole non ha una vita infinita e finirà inesorabilmente per bruciare la Terra.
                        In effetti noi non sappiamo ( e potrebbe essere), se la vita sulla terra sia stata importata da una civiltà aliena, che abbia abbandonato il proprio sistema solare.
                        Ci sono messaggi inquietanti di quanto sopra, ritrovati sia nei geroglifici egizi sia nella civiltà Maia.
                        Ma mi chiedevo, se un domani la civiltà umana dovesse affrontare lunghi viaggi di anni o secoli nello spazio, come dovrebbe essere questa astronave da costruire, per consentire condizioni di vita accettabili all’interno di essa?
                        Si dovrebbe costruire una astronave gigantesca che rispecchi le condizioni di vita dell’uomo sulla terra!
                        Allora torniamo al discorso gravità artificiale, che può essere generata solo tramite la forza centrifuga . Bisognerebbe costruire una astronave di forma cilindrica rotante su se stessa.
                        All’interno di questa astronave si dovrebbe creare un microclima terrestre con piante ed animali e con cabine e case per gli esseri umani.
                        Quindi il discorso se sia conveniente o opportuno costruire una stazione spaziale rotante mi sembra superato, in quanto prima o poi dovrà essere fatto.
                        Anche i vicini viaggi sul pianeta Marte, che hanno una durata di uno o più anni debbono essere affrontati con questo sistema.


                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                        • Bisogna costruire delle navi generazionali. Il problema è già stato teoricamente affrontato, mancano le risorse e più in generale le motivazioni per costruire qualcosa del genere.

                          Ad ogni modo la vita del sole è così lunga che è molto più probabile che l'umanità, in assenza di espansione altrove, si estingua per catastrofi naturali o per la sua stessa propensione all'autodistruzione.

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                          • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                            Bisogna costruire delle navi generazionali. Il problema è già stato teoricamente affrontato, mancano le risorse e più in generale le motivazioni per costruire qualcosa del genere ...
                            In un Urania di cui - mannaggia - non ricordo il titolo, scavando all' interno di un asteroide erano state ricavate due immense caverne, con popolazioni umane separate da un confine sorvegliato da macchine assassine progettate per impedir loro di venire in contatto; le due popolazioni a loro volta, e ignare di ciò, erano frutto di programmazione genetica orientata in modo tale che il loro quoziente intellettivo fosse molto basso, appena sufficiente ad applicare le tecniche agricole necessarie a mantenerli in vita nell' ambiente artificiale mantenuto dalle macchine; e insufficiente a mettere in dubbio la staticità e il motivo di esistere delle loro autoritarie e repressive società (qualità rinforzate, ove necessario, da "miracoli" quali fulmini, apparizioni, terremoti, et al.

                            La cellula interstellare era stata inviata perché la Terra stava per soccombere a nonmiri cordoquale catastrofe eccetera.

                            I Progettisti avevano lanciato praticamente a casaccio quel piccolo universo fra le stelle, affidando alle macchine il compito di cercare un pianeta adatto ad impiantare quella colonia, e di decidere quando fosse giunto il momento di permettere alle due popolazioni di unirsi e generare incrociatamente; che l' incontro avvenisse prima del tempo era impedito appunto dalle macchine assassine.
                            La fecondazione incrociata avrebbe dato luogo a generazioni di individui di grande intelligenza, che potendo ora interpretare i simboli arcani delle loro rispettive religioni, avrebbero raggiunto per curiosità o necessità i centri di comando della nave, dove programmi automatici di istruzione li avrebbero resi edotti della situazione; sarebbero così stati in grado di decidere se tentare l' atterraggio o scegliere, correttamente informati, una destinazione diversa.

                            Avendo possibilità di accelerazione assai ridotte, la navigazione del bòlide artificiale doveva essere impostata con grande anticipo (decenni).

                            La ragione per cui la gran parte (molti secoli) del viaggio dovesse essere compiuta a un basso grado di intelligenza delle popolazioni era che popolazioni meno intelligenti si accontentano di risorse più scarse/meno appetibili; le risorse energetiche del planetucolo lontano da ogni sole essendo ridotte, era giocoforza ridurre l' entropia al minimo.

                            Or avvenne che, dopo lungo girovagare nello spazio, sensori ed attuatori automatici rispondendo ormai stancamente agli imput sempre meno tempestivi e coerenti dell' Ordinatore Centrale, tutti i meccanismi omeostatici cominciassero quale tanto e quale poco, quale prima e quale dopo, a deragliare.
                            In particolare, una delle macchine assassine preposta a uccidere chiunque tentasse di superare il confine fra le due popolazioni, per poi decapitarlo e aggiungerne testa alla collana di teschi che portava - a monito perenne che non si tentasse di fargliela in barba pena la vita - cominciasse a dar segni di malfunzionamento, dovuti al fatto che, come si seppe dopo, le sue batterie non tenevano più bene la carica.

                            Di ciò si accorge un giovanotto di Planetucolo di Sopra; egli, tardo come tutti suoi conterranei e quanto i dirimpettai, ha per nonmiri cordoquale ragione l' ostracismo della sua società; si aggira quindi sovente presso i confini del suo territorio, evitati dagli altri per il pericolo delle macchine assassine.
                            Prende dunque ad approfittare dei momenti blu dell' Assassino e vede in campo sopra di lui (tutto ciò si svolge in un piccolo mondo cavo, subcilindrico, raggio intorno cinque chilometri, altezza intorno cinquanta chilometri, spessore medio pareti alcuni chilometri) una ragazza, torpida come poche, che sembra anche lei tentare di allontanarsi dalla sua "civiltà"; o quanto meno da alcuni di essa civiltà focosi sbavanti esponenti.

                            Ne seguono rocambolesche avventure e a tempo debito un bambino il quale crescendo arriverà, con l' aiuto dei suoi discendenti, al pannello di controllo di quella che ora essi capiscono essere una nave spaziale al loro comando.

                            Lascio un caffè pagato
                            a chi mi ricorda il titolo.

                            MaZ
                            Ultima modifica di Mazarul; 17-03-2013, 14:59.

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                            • X Mazarul leggi troppi libri di fantascienza. Cerca di tornare sulla terra. in quale bar hai lasciato il caffè pagato?
                              X Endy. Non credo che l'umanità si estinguerà per la fine del mondo , ma credo che colonizzerà altri mondi.
                              Per la fine del mondo ci vogliono ancora miliardi di anni, tempo per il quale l'uomo del futuro potrà tranquillamente costruire astronavi gigantesche in grado di attraversare la galassia ed oltre.
                              Non so se questo processo è già in atto, iniziato da un'altra parte , ma so che questo può essere futuro.I viaggi fantastici di Giulio Verne,oggi sono una realtà anche se un pò diversa.
                              Cristoforo Colombo attraversò l'oceano con piccole caravelle, cosa che nessuno oggi si sognerebbe fare per l'alto rischio di incidenti. Ma oggi attraversiamo l'oceano con comode navi da crociera o con veloci jumbo jeet. Non mettere limiti alla provvidenza divina e all'intelligenza umana.Non essere pessimista sul futuro dell'umanità.
                              La vita organica è difficile che nasca da sola da qualche altra parte, anche avendo a disposizione le sostanze organiche necessarie, ma una volta creata la prima cellula in gradi auto replicarsi per arrivare poi a una specie intelligente, questa troverà il modo per sopravvivere.
                              Ultima modifica di experimentator; 17-03-2013, 15:24.
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • Prima il titolo, poi il caffé.

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                                • "La città degli aztechi", Urania 538, di Harry Harrison. Ristampato anche col numero 858.

                                  Bellissimo, uno dei miei preferiti. (La macchina assassina si chimava coatlique, o qualcosa del genere)
                                  http://www.mondourania.com/urania/u841-860/u858.jpg

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                                  • Grazie mille livingreen!

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                                    • Originariamente inviato da Mazarul Visualizza il messaggio
                                      Prima il titolo, poi il caffé.
                                      Ma io ho già consumato! Passa dal bar che sai tu a pagare la consumazione. A proposito mentre che c'ero ho offerto anche ad altri amici presenti. Ah.Ah .Ah.
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • Per fare un warp drive occorre della materia negativa:
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                                        materia negativa...

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                                        • Materia negativa-

                                          Allora, uno entra in un bar e fa: "Mi dà per piacere un' aranciata"
                                          "Subito signore" dice il barista.

                                          Mentre il barista sta cercando l' aranciata nel frigo, il tipo dice: "Scusi, ho cambiato idea, mi dia piuttosto una birra".
                                          "Ecco qua la birra" dice il barista, e la mesce.

                                          Bevuta la birra, il signore ringrazia, saluta e si avvìa alla porta.

                                          Bar: "Scusi signore, dovrebbe pagare la birra"

                                          Sig: "Beh, veramente la birra l' ho presa al posto dell' aranciata"

                                          Bar: "D'accordo, ma l' aranciata non l' ha pagata"

                                          Sig: "E perché avrei dovuto, non l' ho mica bevuta!"

                                          ----------------------

                                          Bar (portandosi ratto alla porta, con mazza da baseball in mano): "Negativo! Passi alla cassa, prego! Questa è materia di contenzioso".

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                                          • Non ho capito se devo ridere oppure piangere dalla commozione...

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                                            • Maz , ma io sono andato al bar a nome tuo ed il barista di buon grado mi ha servito. Ti aspetta per pagare il conto.Questa è materia positiva.Non ci vedo niente di negativo.
                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                              • Comunque il romanzo più attinente alla tipologia di astronave immaginata da zagami è probabilmente "incontro con Rama" credo di Clarke.
                                                Lì l'astronavona generazionale è spiegata e descritta molto bene, ma pare anche essere stata poco efficace nella sua funzione, o almeno questo è quello che si può estrapolare dal romanzo, anche se il finale è molto criptico.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • Secondo me nel finale si capisce bene che i Terrestri decidono di lasciare Rama alla sua missione, perché tanto ci sarà modo successivamente di studiare meglio i mittenti di Rama; infatti essi mittenti "fanno tutte le cose tre volte": tre ingressi, tre settori, e non ricordo che altro. Si aspettano di veder arrivare quanto prima Rama 2 e Rama 3, e preparano l' accoglienza: una squadra di scienziati, e una di militari.
                                                  Così, se qualcosa va storto, qualche missile a testata termonucleare spiega a dovere la posizione della Terra.
                                                  Ultima modifica di Mazarul; 18-03-2013, 16:55.

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                                                  • A me non interessa tanto quello che viene descritto nei film di fantascienza, anche se si può prendere spunto da soluzioni fantascientifiche,ma io ragiono in termini logici.
                                                    Premesso che nel futuro, se l'uomo dovrà viaggiare nello spazio e lo farà senz'altro, dovrà riprodurre in piccolo quello che ha sulla Terra.
                                                    Premesso che l'uomo non potrà viaggiare nello spazio portandosi appresso tutta la terra o una riproduzione di essa, per le evidenti difficoltà attuative , dovrà per forza ricreare la gravità terrestre per mezzo della forza centrifuga, creando delle grandi astronavi di forma cilindrica o a ciambella , come descritto nella figura più sotto. Mi scuso per la semplicità del disegno ma non posseggo programmi di grafica 3D,ne il tempo di dedicarmici.
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                    • A me non interessa tanto quello che viene descritto nei film di fantascienza, anche se si può prendere spunto da soluzioni fantascientifiche,ma io ragiono in termini logici.
                                                      Premesso che nel futuro, se l'uomo dovrà viaggiare nello spazio e lo farà senz'altro, dovrà riprodurre in piccolo quello che ha sulla Terra.
                                                      Premesso che l'uomo non potrà viaggiare nello spazio portandosi appresso tutta la terra o una riproduzione di essa, per le evidenti difficoltà attuative , dovrà per forza ricreare la gravità terrestre per mezzo della forza centrifuga, creando delle grandi astronavi di forma cilindrica o a ciambella , come descritto nella figura più sotto. Mi scuso per la semplicità del disegno ma non posseggo programmi di grafica 3D,ne il tempo di dedicarmici.

                                                      Queste astronavi a forma di ciambelle potrebbero essere assemblate in più moduli mettendoli in parallelo come descritto nella figura più sotto, e collegandoli con dei tunnel di collegamento tra un e l'atro modulo sino a creare delle grosse astronavi rotanti.
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                      • No Zagami, il futuro è costruire astronavi che viaggino a 1 g di accelerazione, cioè a velocità elevatissima
                                                        che provoca una gravità pari a quella terrestre...

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                                                        • Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggio
                                                          il futuro è costruire astronavi che viaggino a 1 g di accelerazione, cioè a velocità elevatissima
                                                          Io sapevo che l'accelerazione si misurava in metri al secondo quadrato, adesso sto imparando che si può misurare anche in grammi.

                                                          Proprio vero che non si finisce mai di imparare.
                                                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                          • 1 g = 9.8 m/sec2 , e non sono grammi, che è l'accelerazione che subisce un grave sulla superficie terrestre:
                                                            mi sa che sei tu che devi imparare veramente ancora qualcosa...

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                                                            • l'accelerazione pari a un g non può essere mantenuta all'infinito. Anzi non può essere mantenuta per lungo tempo simulando la gravità terrestre. Se cosi fosse accelerando continuamente si arriverebbe e si supererebbe la velocità della luce, cosa impossibile.
                                                              Ma ritornando alla costruzione di astronavi, un tipo di astrovave composita potrebbe avere lo schema qui proposto che può essere estensibile a piacere.Partendo da una astronave a forma di ciambella per ricreare la gravità terrestre si potrebbero assemblare più strutture in parallelo, facendola cresce sempre di più.
                                                              Questo tipo di strutture potrebbero consentire la sopravvivenza di comunità umane viaggianti nello spazio ed aumentare di volume al cresce della popolazione utilizzando materiale che si incontra nello spazio, tipo meteoriti o meteore.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   stazione spaziale composita rot.JPG 
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ID: 1935003
                                                              Ultima modifica di experimentator; 19-03-2013, 06:42.
                                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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