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Energia e tecnica per i viaggi nello spazio.

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  • Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
    Io ho ancora molte perplessità e molti dubbi.
    Non sei solo tu avere molti dubbi.
    Già si parla e si discute se questa missione possa comportare dei danni permanenti per la salute degli astronauti, che saranno sottoposti a radiazioni per lungo tempo.
    Anche per quanto riguarda l'esplorazione su Marte condotta con questi piccoli robottini mi sembra una cosa ridicola. Un piccolo robot che non fa altro che solleticare il terreno o le rocce per ricavare delle informazioni.
    Secondo il mio parere sarebbe necessario inviare un robot più grosso,come un grosso gippone o un ragno meccanico, in grado di girare in lungo e in largo per tutto il pianeta e fornire delle foto dettagliate da vicino di zone molto interessanti che sono state fotografate solo dall'alto. Un robot in grado di perforare il terreno in profondità, per ricavare informazioni su quello che c'è sotto lo strato di polvere.
    Di muovere veramente la terra sotto, le informazioni del passato non si trovano in superficie, ma sotto, come i resti fossili che si trovano sulla Terra.
    Perchè questo non sia stato ancora fatto proprio non lo capisco.
    Per il momento io non non vedo la necessità di inviare uomini su Marte senza avere altre informazioni, per fare che cosa?
    In ogni caso questi uomini dovrebbero essere dotati di mezzi meccanici robosti per potersi muovere non solo nelle vicinanze dell'atterraggio, ma in grado di esplorare tutto il pianeta. Ma questo può essere fatto, come ho detto anche con un robot o più robot che funzionano i cooperazione , in modo che uno ha degli accessori utili al lavoro dell'altro.
    Come si vede il sistema può essere studiato meglio per raggiungere migliori risultati.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
      Secondo il mio parere sarebbe necessario inviare un robot più grosso,come un grosso gippone o un ragno meccanico, in grado di girare in lungo e in largo per tutto il pianeta e fornire delle foto dettagliate da vicino di zone molto interessanti che sono state fotografate solo dall'alto.
      Curiosity è già più grande dei suoi predecessori, e di un bel po'. A giudicare dalla complessità della manovra di atterraggio, direi che era un passo fondamentale.
      Per poter far fare ad un "gippone" il tuo giro marziano devi dotarlo di una fonte di energia sufficiente. Attualmente Curiosity è equipaggiato con un RTG (generatore termoelettrico nucleare), ma per fargli fare quello che vuoi tu serve una fonte di energia almeno un paio di ordini di grandezza superiore, che generi elettricità E calore, quantomeno per mantenere le parti delicate a temperatura costante.

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      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
        Come si vede il sistema può essere studiato meglio per raggiungere migliori risultati.
        Ah perchè così sarebbe stato "studiato"?
        Veramente a me pare solo che tu insista in una tua, personalissima, polemica su scelte tecnologiche e tecniche che poi dimostri di conoscere come me che sono un ignorante di primissima levatura nel campo. E lo dico con rispetto eufemistico.
        Cioè... ma ammettiamo pure che il ragno meccanico che vaga per il pianeta scavando sia migliore come potenzialità dei "robottini" ora in uso (e lo ammettiamo con molta grossolana empiricità, perchè io non ho idea di quali compiti siano veramente necessari od utili al di là di quello che tutti abbiamo adsorbito dalle produzioni fantascientifiche! In questo caso, forse, più dai cartoni giapponesi che altro!).
        Ma pensi davvero che in NASA o nella altre agenzie abbiano bisogno dell'orgogliosamente non addetto (quindi senza titoli presumo) che gli dà lo scappellotto sulla nuca e gli dice "o scemi... ma fatelo più grosso no sto coso!?"
        Non credi che, magari, ci sia qualche motivo sotto che impedisce PER ORA di arrivare a soluzioni del genere?
        Endymion70 te ne ha riportata una, probabilmente la maggiore, ma credo non l'unica. Comunque ampiamente sufficiente a delimitare meglio i contorni della tua idea.
        Con cosa pensi di alimentarlo il ragno-gippone? Con i pannelli solari, le pile atomiche o la naftalina di eta-beta?
        O il tuo "sistema" si limita a dare l'input generale della genialità lasciando agli ascari ottusi ma dotati di titolo di studio della banale ricerca quotidiana il compito gregario di coprire questi buchi secondari e minimali?

        Ripeto... questa discussione può essere anche interessante. Ma fatta da tutti con criterio. Non può diventare una palestra della presunzione immotivata basata sui fanta-studi!
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • Non sapevo che alla NASA assumessero una manica di incompetenti! E nemmeno al JPL e poi pensa a quei sopravalutati del MIT o dell'onnipresente DARPA.
          Perché non un ragno?
          Primo - energia necessaria per muovere il coso, tanto più grosso è tanto più ne serve (oltre al fatto che occorre tenere il bimbo in caldo durante l'inverno Marziano. Sappiamo che i panelli solari d'inverno non sono sufficienti che a evitare il congelamento infatti Spirit (pace ai softwer suo) e Opportunity vengono posizionati a favore di sole e risvegliati a primavera (e il povero Spirit che non fu possibile posizionarlo bene ci ha lasciato i chip). pompe di benzina su Marte non se ne conoscono per cui l'unica è un generatore nucleare.
          Secondo- un mezzo dotato di gambe richiede energia solo per stare fermo in piedi a differenza di uno dotato di ruote, un mezzo multi ruota può anche funzionare con una o due ruote in panne (spirit ne ha perse due e opportunity ne trascina una) se perdi una gamba tutta la dinamica dell'equilibrio va ha pallino.
          Ti sei mai chiesto come mai i rover non viaggino a velocità dei chilometri ora invece dei metri ora? Per il semplice fatto che il loro percorso viene pianificato e controllato da Terra e per comunicare con Marte c'è un piccolo ritardo delle comunicazioni (va dai 3 ai 22 minuti secondo la posizione relativa dei due pianeti) Sai che bello vedere che il ragno è inciampato 5 minuti fa e tu non puoi farci nulla?
          Gli unici veicoli a zampe di uso quasi pratico sono in studio alla DARPA per aiutare i soldati a portarsi zaini e apparecchiature varie, sono abbastanza autonomi ma è previsto che uno dei soldati possa direzionarlo alla bisogna. Su Marte ciò non sarebbe possibile.
          Ergo gli attuali rover sono stati ben studiati (e a lungo provati a Terra) e fanno egregiamente il loro dovere.
          Ricordo un intervista fatta a un tecnico della NASA alla domanda se l'Italia avesse potuto sviluppare qualcosa di simile al programma Apollo rispose con un "No, perché se ha un ingegnere Americano chiedi di progettare il gabinetto dell'Apollo lui te lo progetta. Se lo chiedi a un ingegnerie Italiano lui arriva con un progetto di tutto il razzo vettore più astronave e lander ma probabilmente senza gabinetto.
          Come dargli torto.

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          • Non ti arrabbiare Eyes. Guarda io non mi arrabbio, sono sereno in quello che dico.
            Chi ha detto a te che io non ho la preparazione necessaria per dare dei consigli alla Nasa ? Da che cosa lo evinci? Io personalmente non mi sento inferiore, per la carriera a e gli studi che ho fatto, ai ricercatori della Nasa .
            Per esprimere le mie idee, ti dovrei descrivere per filo e per segno come debbono essere costruiti questi robottini, anche con lo schema elettrico e i progarmmi software da utilizzare, ecc.. ecc..?
            Credo che questo non è il sito adatto, ne il momento adatto. Consulta l'ufficio Brevetti, forse troverai qualcosa di interessante.
            Per Darwin , credo che tu tiaccontenti di quello che vedi e di quello che ti dicono, non pensi che siano altre vie percorribili? Credo che le tue conoscenze siano un pò datate.
            Quei giocattolini che girano su Marte sono simili ai giochi radiocomandati per ragazzi.
            Ultima modifica di experimentator; 25-03-2013, 12:34.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • Non mi arrabbio mai in forum, zagami.
              Spesso sono solo un pò esuberante nella coloritura sarcastica, di scuola prettamente ligure, delle idee che mi sembrano meritevoli di un commento del genere!
              Nel caso io capisco l'entusiamo e la speranza di vedere realizzate le cose che sogni (e che sogniamo in molti...). Ma il veicolo che dovrebbe decollare e salire in orbita come un aereo e le astronavi generazionali rotanti non è colpa mia nè tua se sono, obiettivamente, un pelino al di fuori delle attuali possibilità tecnologiche!
              Non so se tu abbia la preparazione necessaria per dare consigli o rimbrotti alla NASA, ovvio.
              Credo che, come in ogni attività umana, sia relativamente facile per chi sta all'esterno individuare e segnalare gli errori e le mancanze in una serie di fatti avvenuti e su decisioni prese. Ma credo anche che sia molto più difficile organizzare, prendere le decisioni e pianificare quando ancora la situazione è solo sulla carta.
              Nel tuo caso tocca ammettere che non mi hai dato, finora, rassicurazioni certe sulle tue competenze astronomiche. Quindi è ovvio che se pure magari sei un astronauta in incognito, alcune tue ipotesi di "studi necessari" da fare al più presto mi appaiono un pò ottimistici. Se poi hai dati e studi a supporto allora non parlo più!
              Però, se mi citi come consiglio il laser parabolico per abbattere il corpo celeste in rotta di collisione... io resto molto perplesso. E fatico a nasconderlo, mi spiace.
              Se esiste una tecnologia applicabile, magari ancora in fase di studio, allora ok. Ritiro tutto.
              Ma a me, così su due piedi ignorantissimi, risulta molto fantascientifico l'utilizzo di una tale arma. I laser militari allo studio hanno bisogno di enormi quantità di energia (non credo bastino le batterie e i pannelli solari!) e una tecnologia di puntamento e fuoco molto complessa per avere una speranza (non elevatissima) di colpire oggetti che si muovono a velocità relativamente basse.
              Cioè, se ne può discutere certo. Fantasticando sulle potenze necessarie, su come alimentarli... quel che si vuole! Mica dico che siano solo argomento di romanzi di fantascienza!
              Ma io mi guarderei bene dal criticare NASA e altre agenzie spaziali per non averci ancora pensato!

              Semmai, andando per una riga molto fuori tema, sono molto più preoccupato che non si studi seriamente una controffensiva tecnologica alla minaccia di un impatto con un corpo celeste di dimensioni medio-piccole. E non penso alla cometa dell'armageddon, ma anche un semplice grosso sasso che potrebbe creare danni abnormi e che potrebbe essere deviato con mezzi accessibili.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • Come ho detto molto tempo prima, in questa discussione, in tempi non sospetti, in altre parti di questo forum, secondo il mio modesto parere, l'uomo stà sprecando sulla terra quello che potrà essere necesserio in futuro per i viaggi spaziali.
                Cioè, io sono contrario all'uso dell'energia nucleare sulla terra sia per ricavare energia sia per scopi bellici,non solo perchè pericolosa e dannosa per l'uomo, ma perchè un domani ci potrà venire utile per i viaggi spaziali sia di astronavi, sia di robot, sia come arma di difesa o di offesa verso asteroidi o altro.
                Non sono prevenuto verso la Nasa o voglia parlare per forza di male di questa agenzia spaziale , ma limito solamente a dire certe cose che non sono state fatte, ma lodando quello che è stato fatto che è importante.
                Quello che penso io, o che sospetto, è che non tutto ci viene rivelato per quando riguarda le missioni fin qui fatte sul pianeta rosso.
                Io penso, ma è solo una mia opinione, che sotto una facciata di una missione cosi semplice, per cercare delle tracce di vita, ci sia qualcosa di più complesso. Se cosi fosse, allora tutte le mie supposizioni sono corrette.
                Insomma non crediate che tutto quello che viene reso pubblico è tutta la verità, c'è qualcos'altro che viene tenuto nascosto.

                Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                Attualmente Curiosity è equipaggiato con un RTG (generatore termoelettrico nucleare), ma per fargli fare quello che vuoi tu serve una fonte di energia almeno un paio di ordini di grandezza superiore
                Appunto, come ho specificato sopra il problema non sono le fonti energia da utilizzare per missioni anche più importanti della sonda Curiosity.

                Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                Non sapevo che alla NASA assumessero una manica di incompetenti!
                Perché non un ragno?
                Secondo- un mezzo dotato di gambe richiede energia solo per stare fermo in piedi a differenza di uno dotato di ruote.
                Se lo chiedi a un ingegnerie Italiano lui arriva con un progetto di tutto il razzo vettore più astronave e lander ma probabilmente senza gabinetto
                Come dargli torto.
                Intanto io non ho detto che assumono degli incompetenti, questa è una tua gratuita affermazione, che non è mai uscita dai miei scritti.

                Poi io ho detto sia una sorta Jeep o un ragno, non dando la preferanza a l'uno o all'altro, ma dipende dal tipo di percorso e terreno da affrontare.
                Chi l'ha detto che un ragnorobot consuma energia anche stando fermo? Lo dici tu? Perchè un ragnorobot dovrebbe consumare più energia di un rover? Dipende dal tipo di percorso.
                Chi l'ha detto che un ingegnere italiano non sà progettare un gabinetto spaziale?
                Certo un quanto a critiche siamo noi stessi italiani che ci crediamo inferiori agli americani.
                Ti ricordo che molti nostri ricercatori si fanno onore e si sono fatti valere in passato negli USA (Fermi).
                Dalle nostre università sono usciti ed escono fior di ricercatori, preparati a livello teorico meglio di ricercatori USA. Si forse manca un pò di pratica (gli americani sono più pratici), ma col tempo anche quella si fà.
                E poi vuoi mettere la fantasia e la creatività di un italiano ...?

                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                Semmai, andando per una riga molto fuori tema, sono molto più preoccupato che non si studi seriamente una controffensiva tecnologica alla minaccia di un impatto con un corpo celeste di dimensioni medio-piccole. E non penso alla cometa dell'armageddon, ma anche un semplice grosso sasso che potrebbe creare danni abnormi e che potrebbe essere deviato con mezzi accessibili.
                Non è vero che non ci si stà pensando ad una tale evenienza, è vero il contrario.
                Una soluzione potrebbe avvenire proprio da quell'arma offensiva da te criticata ( che diventerbbe difensiva) il raggio laser o luminoso parabolico, che potrebbe essere alimentato da energia nucleare o da energia solare come fece Archimede.
                Portando a vaporizzazione gli strati superficiali di un asteroide, questo devierà la sua rotta.
                Ultima modifica di nll; 26-03-2013, 03:14. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                • Sfatiamo un po' di luoghi comuni.

                  Gli ingegneri italiani hanno progettato anche gabinetti per la stazione spaziale internazionale, ma non solo, anche la cuccetta per far dormire gli astronauti, i rack multiuso dove ci puoi mettere degli esperimenti (EDR), o alloggiare vettovaglie e abbigliamento. Hanno messo le finestre alla ISS (Cupola). Italiani (La Smat di Torino) sono anche quelli che hanno vinto l'appalto per fornire l'acqua potabile a bordo! Sembra banale, ma non lo è, perché l'acqua deve essere trattata appositamente e stivata in contenitori particolari.

                  ... e sono proprio gli americani quelli che ci hanno dato fiducia, assegnandoci le quote di lavoro che competevano a loro, oltre a quelle che ci sono state assegnate per la partecipazione ai programmi europei, portandoci a diventare la nazione che ha costruito la maggior parte dei moduli abitativi di tutta la stazione spaziale internazionale.

                  Un po' di nazionalismo non guasta, vero?

                  Quanto ai "segreti" della NASA... sono convinto che il gelataio del paese qui vicino, che produce dei fantastici gelati, per gustare i quali arrivano da molto lontano, abbia in serbo molti più segreti.
                  Ma certamente anche la Nasa, come qualunque altra organizzazione, o impresa, ha i propri segreti. Questo non significa che ci tenga nascosto proprio l'oggetto delle nostre fantasie già bello che realizzato all'oscuro del mondo intero.
                  Sulla base di che pensi di poter affermare che la Nasa abbia di tali segreti?

                  La verità è che i viaggi interplanetari non sono affatto una cosa banale e che anche mettere in orbita un satellite, senza che debba andare troppo lontano, richiede comunque molti studi e molto denaro investito sia nel satellite, sia nelle infrastrutture di terra. Un solo satellite può impegnare per anni un team di oltre mille persone di alta specializzazione (e stipendio), come puoi pensare che ci si autolimiti per il piacere di questa o quella lobby, con la quale non abbiamo nulla di ché spartire?

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                  • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                    Sfatiamo un po' di luoghi comuni.
                    Gli ingegneri italiani hanno progettato anche gabinetti per la stazione spaziale internazionale, ma non solo, anche la cuccetta per far dormire gli astronauti, i rack multiuso dove ci puoi mettere degli esperimenti (EDR), o alloggiare vettovaglie e abbigliamento.
                    Perchè io cosa ho detto? Ho detto esattamente quello che dici tu.
                    Leggi bene quello che ha scritto Darwin.

                    Come hai detto tu anche il gelataio ha i suoi segreti per fare un buon gelato, figuriamoci un ente spaziale.

                    Allora rispondi alla mia domanda come mai non hanno mandato un robot in grado di esplorare tutto il pianeta ? Ci sono luoghi interessantissimi ed enigmatici da visitare ed analizzare come la presunte piramidi o la presunta faccia umana su Marte.
                    Ci si è limitati solo ad esporare zone limitate e circoscritte di alcuni kilometri alla ricerca della presunta vita, almeno questo è quello che ci viene detto. Questo come viene fatto? Grattando o facendo un buco in qualche pietra.
                    Comunque se siente contenti di quello che è stato fatto, buon per voi. Io sono libero di esprimere le mie critiche e miei dubbi, ma senza essere offensivo verso nessuno in particolare.
                    Io esprimo le mie critiche come uomo della strata e contribuente con le tasse che pago anche per la ricerca spaziale.
                    Ultima modifica di experimentator; 26-03-2013, 05:46.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • MODERAZIONE:

                      Ma cosa non vi è chiaro nell'invito che vi avevo fatto quale messaggio fa?


                      Ho eliminato i successivi messsaggi fuori tema e un pelino polemici. Vi invito a rispettare il tema trattato

                      Ho ancora eliminato altri messaggi, ma mi sono stufato di perdere tempo e la prossima volta sanziono.

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                      • zagami, guarda che quando non scrivo a chi mi sto rivolgendo, significa che mi rivolgo a tutti, mica a te soltanto (non capisco cosa ti faccia pensare d'essere il mio interlocutore privilegiato). Ciascuno legga i miei interventi alla luce di quanto ha scritto e se crede ne veda una risposta, altrimenti lo prenda come risposta data ad altri, in tema con quanto altri hanno scritto.

                        Detto questo, ripeto che le missioni spaziali non sono una passeggiata nel giardino di casa propria. Se invece di invadere Marte con una miriade di robot che lo scandaglino in ogni sua parte, si è deciso di mandare solo "poche" sonde e qualche robot "simili ai giochi radiocomandati per ragazzi", magari è perché quello è quanto si era disposti a spendere in termini di risorse umane, tecnologiche e finanziarie.

                        In famiglia i genitori saggi operano delle scelte, magari possono permettersi il SUV, ma decidono per l'utilitaria, magari possono permettersi di andare al cinema tutti i giorni e invece ci vanno solo una volta ogni tanto. Con quello che hanno risparmiato ci comprano altro che hanno ritenuto prioritario. Lo stesso accade con i governi, con le agenzie spaziali e con le imprese del settore.
                        Poi aggiungo anche che quello che è prioritario per me, magari per te è secondario e quindi opererai scelte diverse, ma sempre delle scelte dovrai fare, perché le risorse non sono infinite.


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                        • OK , capito il messaggio. Ma dalla tua prospettiva siamo messi un pò male, con pochi spiccioli in tasca.
                          Certo i robottini mandati su Marte sono dei gioellini tecnologici, in grado di sopportare le estreme condizioni climatiche del pianeta, ma francamente mi aspettavo che facessero di più, non semplicemente grattare un pò di roccia.
                          Certo gli strumenti analitici a bordo dei rover sono dei più avanzati che conosciamo, su questo non posso dire nulla di negativo, certo tutto diventa più difficile da fare quando ci si trova ad enormi distanze, anche far fare pochi metri in avanti.
                          Ma onestamente mi aspettavo di più e spero che venga fatto successivamente nelle prossime missioni.
                          Ma io ho sempre il pallino che vi sia qualcosa di segreto, che non viene detto, perchè le cose che vengono dette sono elementari e prevedibili, non vedo niente di nuovo sotto il sole.
                          Ultima modifica di experimentator; 26-03-2013, 20:57.
                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                          • Chiediti perché hai sotto le dita un computer quad core 64bit con 8 o più GB di ram DDR3, un hard disk da almeno mezzo terabyte, quando le più moderne missioni si basano su macchine con potenze che erano obsolete 5 o 10 anni fa (preistoria in campo informatico), intendo un processore a 8bit e disco a stato solido di pochi GB.

                            Nelle missioni spaziali non c'è alcuna possibilità di portare il mezzo al centro di assistenza in caso di malfunzionamento, quindi occorre rinunciare alle eccezionali prestazioni dei computer moderni e accontentarsi di qualcosa meno prestazionale, ma che garantisca una sufficiente affidabilità per l'intera durata della missione. Il fallimento di un satellite non è un'opzione accettabile.

                            ••••••••••••

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                            • Salve.
                              Riprendendo la discussione dei viaggi su Marte, una delle cose che non è stata fatta dalle sonde sinora inviate è quella della esplorazione completa del pianeta fatta da robot meccanici sul suolo marziano.
                              Certo è stata fatta una mappa aerea completa del pianeta tramite satelliti e lo si conosce abbastanza bene, ma non è stato mai esplorato a distanza ravvicinata come facevano i vecchi pionieri di una volta.
                              Ora al solito qualcuno suscettibile mi dice che sto criticando la Nasa.
                              No ! Io sto solo dicendo che non è stato fatto sino ad ora e dovrà essere fatto , ed è un peccato che non è stato fatto sino ad ora.
                              Credo che questa fase esplorativa deve essere fatta prima ancora di inviare uomini sul pianeta.
                              Anzi credo dovesse essere fatta prima, di inviare delle sonde alla ricerca della vita, che è diventato il motivo principale per cui si stanno inviando delle sonde.
                              I motivi sono tanti perché questo debba essere fatto, uno fra tutti quello di trovare dei luoghi adatti dove degli uomini possano sopravvivere per 18 mesi. Dei luoghi possibilmente con delle caverne per proteggersi dai raggi cosmici. Si dai raggi cosmici, perché è questo uno dei pericoli effettivi a cui andranno incontro gli astronauti marziani, che potranno provocare dei danni permanenti all’organismo.
                              >>
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • A proposito di bagni spaziali questa è esilarante

                                Antibufala: i problemi di gabinetto degli astronauti lunari | Il Disinformatico

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                                • Molto divertente.
                                  Ma questo conferma ancora una volta quali siano i veri problemi che incontrano gli uomini nello spazio. Le astronavi del futuro debbono essere rese quanto più simili all'ambiente in cui l'uomo nasce e vive e si è evoluto, cioè è necessario creare una gravità arificiale all'interno delle astronavi.
                                  Per brevi viaggi ci si adatta alla meno peggio, ma per lunghi viaggi non vedo alternativa, bisogna costruire delle astronavi rotanti che ricreano per forza centrifuga la gravità terrestre. Forse non a caso gli UFO che sono stati avvistati vengono descritti come rotanti su se stessi.
                                  Daltra parte nel cosmo tutto gira. I pianeti girano attorno al sole e a se stessi, o satelliti girano attorno ai pianeti , il sole e le stelle girano attorno a se stessi, la galassia gira, tutte le galassie e l'universo a questo punto girano. Insomma è tutto un giramento, il movimento preferito nello spazio è il movimento rotatorio, non quello rettilineo. E questo perchè esiste la forza di gravità che invece tenterebbe ad unire il tutto in una massa informe.
                                  Ultima modifica di experimentator; 09-04-2013, 07:17.
                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                  • La gravità ha un costo energetico e in tema di viaggi spaziali, specialmente quelli di lunga durata, si cerca di limitare al massimo il dispendio energetico.

                                    Non credo che il problema della gravità, sia pure non trascurabile, possa rientrare nei piani dei prossimi viaggi spaziali, se guardiamo a quanto attualmente fattibile, cioè la Luna e Marte.

                                    ••••••••••••

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                                    • X NLL.
                                      Quello che dici tu è vero purtroppo, non ne dubito. Ma la necessità della gravità artificiale sarà chiara quando saranno affrontati i viaggi su Marte, se mai saranno affrontati e se andranno a buon fine. Dalla scoperta del nuovo mondo di Colombo sono passati 500 anni per realizzare navi da crociera o jet di linea per rendere confortevole il viaggio. Purtroppo ci sono dei tempi tecnici affinchè tutto si realizzi ed un input che spinga la ricerca in questo campo, che potrebbe essere la scoperta di metalli preziosi, più di quanto possa essere la scoperta di forma di vita passate.
                                      Certo forse noi non vedremo mai questo momento, ma non dubito che verrà e allora qualcuno si ricorderà di quello che dissi.
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • X zagami.
                                        A proposito ragnorobot ho visto su you tube dei modellini di questi robot sia esapodi che ottapodi e quadrupedi.
                                        Mi sembrano interessanti. Quello a forma esapode in pratica può girare da qualsiasi lato essendo le zampe situate come un esagono.
                                        Non hanno una direzione prefenziale, ma si possono muovere in qualsiasi direzione evitanto qualsiasi ostacolo. Un rover invece con quattro o sei ruote ha difficoltà a muoversi in terreni troppo sconnessi, prova ne sia che opportunity è finito un un cratere e non ne è più uscito. Se si costruisse un ragno delle dimenzioni di un metro praticamente le zampe articolate in tre pezzi potrebbero raggiungere l' altezza di 2-3 metri da marte, evitando o salendo su molti ostacoli impossibili per il rover.
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • 1712]
                                          A proposito ragnorobot ho visto [/QUOTE]

                                          Certamente è come hai visto tu. Per questo avevo dato la preferenza a questi automi. Anche se si rovesciano camminano lo stesso, vanno in tutte le direzioni.
                                          Inoltre possono essere dotati di scavatore e trapani per perforare il terreno rimanendo stabili sulle articolazioni, come fa un scavatore meccanico. Possono salire alture e superare ostacoli impossibili per il rover con ruote .
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                            La gravità ha un costo energetico e in tema di viaggi spaziali, specialmente quelli di lunga durata, si cerca di limitare al massimo il dispendio energetico.
                                            Certo la gravità ha un costo energetico iniziale ed inerziale.
                                            Bisogna all'inizio dare la spinta alla rotazione ad una ipotetica astronave rotante, ma una volta raggiunta la velocità di rotazione necessaria, questa dovrebbe continuare a ruotare indefinitamente per inerzia, supponendo lo spazio cosmico vuoto e privo di atriti. In effetti lo spazio cosmico non è completamente vuoto e nel tempo un pò di atrito potrebbe rallentare la rotazione. Un po come avviene per i satelliti in rotazione attorno alla terra che piano piano perdono velocità. Ma è un atrito minimo che può essere compensato con piccole spinte di aggiustamento che non comportano un dispendio di energie molto oneroso.
                                            Costruire una stronave rotante con è una cosa semplice intendiamoci, bisogna considerare molti fattori, ma abbiamo le conoscenze per farla, non è una roba da fantascienza. E' una scienza fattibile, non ancora fatta, solo per mancanza di money.
                                            Bisogna mettere tanti sistemi di controllo della rotazione affinchè essa avvenga in maniera fluida e regolare ed evitare squilibri alla struttura rotante, come una ruota di un auto che non è bene equilibrata.
                                            E' vero allo stato attuale nessuno sta pensando di costruirla nel breve termine, anche perchè i viaggi spaziali al momento attuale mi sembrano proprio morti e sepolti. Se l'uomo in futuro dovrà affrontare lunghi viaggi, allora il discorso cambierà.
                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                            • Per ora il problema più grosso non è la gravità artificiale.
                                              Ecco alcuni dati degli "inutili" rover inviati su Marte.
                                              Marte: radiazioni troppo forti per gli astronauti Il viaggio è un'incognita - Corriere.it

                                              La schermatura dai raggi cosmici è la priorità numero uno o la risolviamo o rimaniamo legati all'interno delle fasce di Van Halen.
                                              Zagami i tuoi gonfiabili come resistono alle radiazioni?

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                                              • ciao Zagami , scusa ma non ho ben capito il progetto "gravita' artificiale" ...1-l'astronave ruota ma anche i corpi al loro interno girano? oppure quelli rimangono fermi?, 2- all'estero della navicella la rotazione è poco impedita come dicevi tu , ma all'interno ci sara' aria? quindi la rotazione interna è impedita? grazie per le rispo

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                                                • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                                  Zagami i tuoi gonfiabili come resistono alle radiazioni?
                                                  Ecco se cominciamo a parlare di argomenti seri io ci stò.
                                                  il problema dei raggi cosmici è un problema reale che invicia tutte le missioni spaziali e non da poco conto. Io avevo detto già in passato, senza tema di smentita, che questo era un problema serio ed avevo ipotizzato che fossero mandati dei robot grossi in grado di girare tutto il pianeta per individuare possibilmente delle caverne dove gli uomini fossero protetti (come gli uomini primitivi),ma qualcuno forse si è esso a ridere.

                                                  Per quanto riguarda i moduli gonfiabili non era previsto prima questo problema, ma il materiale esterno è fatto in kevlar , per intenderci materiale antiproiettile che dovrebbe fornire una certa protezione. Ma esperimenti in tal senso non ne ho fatti. Ho sentito dalla NASA che una protezione potrebbe essere fornita da un muro di acqua di 20-30 cm, allora in questo caso il gonfiabile potrebbe essere gonfiato per cosi dire, nella parte esterna da acqua anzichè da aria. Acqua che può essere riciclata. Comunque ripeto può darsi che il rivestimento antiproittile sia sufficiente. Ma il problema a questo punto sono le tute spaziali, o i mezzi di locomozione su Marte che debbono essere altrettanto resistenti.

                                                  X Hyde. La struttura è rotante nel suo insieme con tutto quello che c'è a bordo uomini e cose e aria compresa, l'azione delle forza centrifuga è su tutto , per ricreare una gravità come sulla terra. Se sulla terra hai un peso di 1 kg, anche nello spazio rotante questo deve pesare 1 kg. Gli uomini sono protetti dentro degli allogiamenti resistenti al pari di come lo sono ora, ma più grandi è più confortevoli.
                                                  Per intenderci se devi andare in bagno o ti devi fare la doccia o devi dormire, o devi mangiare, tutto diventa naturale come sulla terra, niente fluttua nell'aria.
                                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                  • C'è anche un altro problema che ha sempre ostacolato la gravità artificiale, a parte quello che di solito si desidera l'assenza di gravità e non la presenza: in un sistema rotante, la "gravità artificiale" è in realtà forza centrifuga dovuta alla rotazione.
                                                    Questo vuol dire che aumenta con la distanza dal mozzo, e per non avere i piedi a gravità 1 e la testa a gravità zero, la nave deve essere molto grande e di grande diametro, e quindi richiede materiali e costi enormemente più elevati di una nave "piccola" come può esserlo la ISS.

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                                                    • Infatti Living se tu leggi quello che io avevo scritto tempo fa avevo ipotizzato una struttura minima di 100 m di diametro, oppure una struttura più complessa di 500 m di diametro.
                                                      La struttura di 500 m potrebbe essere di due o tre piani.
                                                      Ma comunque sono strutture complesse e costose da realizzare, quella da 100 m dovrebbe costare il doppio della ISS, che è costata se non ricordo male sui 500-600 miliardi di dollari.
                                                      Il problema della gravità artificiale si pone per i lunghi viaggi, non certo per le brevi passeggiate che si stanno facendo i nostri amici lassù.
                                                      Anche il viaggio su Marte non è un breve tragitto, diciamo che una via di mezzo, non troppo lungo , ne troppo breve,ma l'uomo può sopportarlo con l'opportuno allenamento.
                                                      Noi stiamo parlando di fantascienza ma anche di scienza futuribile, se non si fa per adesso è solamente una questione di dollari, ma non certamente perchè non abbbiamo i mezzi tecnologici.
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                      • il kevlar alle radiazioni non gli fa un baffo. Anzi essendo un polimero c'è pure il rischio che le radiazioni energetiche ne smontino le molecole.

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                                                        • DARWIN scusa se intervengo ...ma il kevlar è uno dei materiali piu' utilizzati e resistenti alle radiazioni spaziali ...ora utilizzato in abbinamento ad altri materiali per astronauti in uscita dalla stazione orbitante . 2007 ... Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - Sara' una super-schiuma a rendere piu' forte e resistente al calore lo Shuttle del futuro. La Nasa, infatti, ha appena avviato un sofisticatissimo studio per la realizzazione di una schiuma isolante rinforzata in Kevlar, lo storico materiale cinque volte piu' resistente dell'acciaio a parita' di peso e capace di proteggere dal calore fino a oltre 400 gradi centigradi. ma il vectran sara' il materiale plastico del futuro per lo spazio ....comunque visto che si parla di kevlar ...ecco uno degli utilizzi ...oltre a giubbotti antiproittile e tute dei vigili del fuoco .........La settimana scorsa la NASA ha siglato un contratto da 17,8 milioni di dollari con Bigelow Aerospace per costruire il Bigelow Expandable Activity Module (BEAM), un modulo gonfiabile da sperimentare in orbita collegato alla Stazione Spaziale Internazionale. Pochi giorni dopo è stata tenuta una conferenza stampa in cui Robert Bigelow, fondatore e presidente dell’azienda, ha discusso i suoi piani.
                                                          Il modulo BEAM è un’evoluzione del progetto TransHab della NASA, che negli anni ’90 cominciò a sviluppare una tecnologia per la creazione di habitat espandibili da gonfiare nello spazio. L’idea era di usare moduli di questo tipo per sostituire il modulo abitativo della Stazione Spaziale Internazionale e possibilmente in un veicolo per portare esseri umani su Marte. Un modulo di quel tipo sarebbe molto compatto quando sgonfio e quindi più facile da lanciare nello spazio, dove verrebbe gonfiato.
                                                          Nel 2000, dopo ritardi nello sviluppo e a causa dei costi crescenti, il Parlamento americano ordinò la cessazione dei lavori del progetto TransHab. Bigelow Aerospace acquistò i diritti sui brevetti sviluppati dalla NASA e riprese le ricerche per produrre un modulo utilizzabile con l’idea di utilizzarne alcuni per costruire una stazione spaziale commerciale nel prossimo futuro.
                                                          Nel 2010, la NASA riconsiderò l’idea di creare moduli gonfiabili e ciò ha portato alla collaborazione attiva con Bigelow Aerospace. Il piano è di lanciare il modulo BEAM nel corso dell’ottava missione della navicella SpaceX Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale, prevista per il 2015.
                                                          Una volta arrivato in orbita, il modulo BEAM dovrebbe essere installato utilizzando il braccio robotico. Una volta collegato alla stazione, il modulo verrà pressurizzato e a quel punto potranno cominciare i test, che dureranno due anni. Oltre all’ovvia verifica della resistenza, verranno effettuati controlli sulla temperatura interna e sulle radiazioni che vi penetreranno, confrontando i loro valori assoluti e i cambiamenti nel tempo con gli stessi misurati negli altri moduli della stazione.
                                                          A prima vista, la tecnologia del moduli BEAM può sembrare meno sicura rispetto a quella dei moduli tradizionali in alluminio. In realtà, bisogna considerare che la flessibilità non implica automaticamente la fragilità. Il modulo BEAM ha una “pelle” composta da vari strati di materiali diversi tra cui il Kevlar, quello utilizzato per i giubbotti antiproiettile tanto per capirci.
                                                          Nel 2006 e 2007 Bigelow Aerospace aveva lanciato in orbita due prototipi chiamati Genesis I e Genesis II, tuttora integri. Se il modulo BEAM supererà i test di utilizzo sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’azienda potrà cominciare a costruire il Complesso Spaziale Alpha, una stazione spaziale commerciale, ma anche lo Skywalker, un hotel in orbita. Se questi progetti procederanno davvero, si tratterà di un ultriore passo avanti per i viaggi spaziali commerciali..... N.B OGGI IL KEVLAR HA UNA RESISTENZA 18 VOLTE SUPERIORE ALL'ACCIAIO ......cordialita' ...Francy




                                                          Ultima modifica di Mr.Hyde; 01-06-2013, 23:44.

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                                                            Io non sono un produttore di kevlar, ma il rappresentante mi ha detto che se resiste ad un proiettile può resistere anche ai raggi cosmici.
                                                            Inoltre sono fatti anche per resistere ai micro meteoiriti che si trovano nello spazio.

                                                            Ce ne sono di diversi tipi più o meno resistenti, cè' chi resiste ad semplice proettile e chi può resistere anche ad un mitra.
                                                            Darwin credo proprio che ti sbagli.
                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                            • Io non sono un produttore di kevlar, ma il rappresentante mi ha detto che se resiste ad un proiettile può resistere anche ai raggi cosmici.
                                                              Credo che il rappresentante non sappia proprio cosa siano, i raggi cosmici... e cosa possono fare ai polimeri.
                                                              Tuttavia, la resistenza del kevlar a lle radiazioni è molto alta, e non perchè resiste ai proiettili, ma a causa della composizione chimica e della maggiore energia che servirebbe a rompere i forti legami chimici.
                                                              Il Vectran, al contrario, è molto sensibile alle radiazioni e deve essere schermato altrimenti si degrada.

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