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Moderna Controversia dell' Energia Cinetica

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  • Il discorso del fronte che deve impattare col legno lo avevo già considerato, certo, dopo l'intervento di Riccardo, quindi se pur ci sono in gioco molte variabili non standardizzabili dal sottoscritto, credo che un risultato differente debba esserci tra un sistema e l'altro...

    f.sco

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    • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
      Hai un atteggiamento infantile.
      Non importa se lo dicono tutti: Verifica tu stesso la validità di un metodo.
      ...

      A te risulta che un piano inclinato a 45° riconduce al coefficiente pari a 0,707, oppure a 0,5 come da classico rapporto radiante (45/90)?
      Un coeffieciente di 0,707 corrisponde ad un'inclinazione dall'asse di gravità di soli 26,4° e non 45°.

      L'errato fattore h/l è costruito ad-hoc per far risultare sempre la medesima velocità finale... e questa che hai linkato SI che è vera fuffa, è la fisica ciarpame di Leibniz.
      Verificare la correttezza dei metodi, prima di assumerli per buoni per tutta l'intera vita, sarebbe il minimo.

      Note di Moderazione:
      Ok, sono buon e a Max ho dato SOLO 2 settimane, perchè si è limitato a definirmi infantile.

      Qui mette in dubbio anche la trigonometria, anzi il semplice teorema di pitagora.
      Qualsiasi studente dalle medie in su sa che la lunghezza dei due cateti di un triangolo rettangolo isoscele è proprio pari a rad(2)/2= 0,7071 volte la lunghezza dell'ipotenusa.

      Quindi concedo a tutti noi un'altra pausa dalle deliranti affermazioni di Max, che ormai in maniera sempre più evidente si mostra per quello che è, un troll.

      Ci risentiamo a metà mese

      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
        Non importa se lo dicono tutti: Verifica tu stesso la validità di un metodo.
        Ma di che verifica del METODO du Belin stai parlando?
        Caso mai si fa la verifica sperimentale

        Ghe pensi mì...
        YouTube

        Si vede che a 30° il peso da 2,2 N diventa 1,1 N...mentre secondo il nostro sommo (da sommaro) dovrebbe pesare 30/90=0,33*2,2=0,73 N

        La curva del peso (provina da 2,82 N) sul piano inclinato è pero questa, da dove si conferma che a 45 ° la componente peso è 0,7g.


        Ma sino ad ora tutto quelo che dice Max..non risponde alla mia domanda poi rilanciata da Fabrizio...ma serve solo a collezionare settimane di ban...ciao cia Max, buon riposo ..e approfittane.. studia!
        Ultima modifica di marcober; 09-01-2017, 22:05.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • no mi spiace, sul fatto che non risponda a Cattaneo sono pienamente d'accordo con Max.

          La domanda di Fabrizio è faziosa, ingannevole, fuorviante e fatta in mala fede, mira a estorcere in anticipo a Max quello che sarà l'argomento del prossimo, memorabile thread: la "moderna controversia dell'energia potenziale"

          Max resisti e non ti svelare in anticipo!
          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

            Ma sino ad ora tutto quelo che dice Max..non risponde alla mia domanda poi rilanciata da Fabrizio...ma serve solo a collezionare settimane di ban...ciao cia Max, buon riposo ..e approfittane.. studia!
            Esatto!!! propongo che finche non RISPONDE a questa SEMPLICISSIMA domanda originata da Marcober, venga sistematicamente bannato ad ogni messaggio.

            Cosa serve parlare di momenti, vettori, impulso, tempo... se non risponde a questa domanda ?? non ha senso andargli dietro...
            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • Non c'è il rischio di svelare nulla, se nemmeno viene recepito il fenomeno elementare di accelerazione della massa, proporzionale alla quantità di impulso (il noto F=MA).
              Una forza costante produce un'accelerazione uniforme. Cioè che genera una variazione di modulo velocità costante nel tempo.

              Differentemente, se per un'accelerazione uniforme si dovesse applicare una quantità di impulso crescente nell'unità tempo (come viene calcolato con la formula 1/2mv2) non sarebbe più F=MA, ma piuttosto F=M?A (forza costante, accelerazione che decresce) oppure inversamente Ft2=MA (Forza crescente uguale ad accelerazione costante).
              (e il teorema energia-lavoro del Coriolis segue proprio il ragionamento:
              Maggior numero di metri percorsi nell'unità Tempo durante l'accelerazione = Maggior numero di Newton*metri nel tempo... ignorando il fattore di costanza dell'intensità dell'impulso nell'unità tempo).


              Marcober ha scritto: Ma di che verifica del METODO du Belin stai parlando? Caso mai si fa la verifica sperimentale
              Ghe pensi mì... Si vede che a 30° il peso da 2,2 N diventa 1,1 N...mentre secondo il nostro sommo (da sommaro) dovrebbe pesare 30/90=0,33*2,2=0,73 N
              Senza un corretto orientamento del sistema di coordinate rispetto al vettore di gravità, non vedo come si possano attribuire le giuste misure dei vettori di composizione.
              Relativamente all'asse in cui si misura la variazione di potenziale gravitazionale, l'accelerazione che deriva dalla discesa su un piano inclinato corrisponde al classico rapporto radiale.
              Nel caso di inclinazione a 45°, il vettore accelerazione di gravità è deviato per metà sull'asse perpendicolare e i due vettori ortogonali hanno entrambi coefficiente 0,5 (cui risultante integrale è 0,7071).

              Nel seguente grafico, le relazioni trigonometriche da cui derivano le conseguenti equazioni per la misura dei vettori che compongono l'integrale vettoriale di un qualsiasi piano inclinato.
              Nel grafico è rappresentato il piano che ruota imperniato al centro (qui posizionato a 45°), e il punto di intersezione del raggio sul piccolo semicerchio in basso corrisponde a vettore integrale (in nero grassetto), vettore Y e vettore X sui relativi assi.







              Se volessimo invertire l'impulso relativo all'asse in cui vi è la variazione di potenziale, ovvero assorbendo la quantità di impulso esercitata in discesa, specifica di quell'asse verticale e riapplicandola al contrario, si riesce ad imprimere una velocità non uguale, ma inferiore al corpo, perchè i vettori perpendicolari si condizionano tramite una degradazione della quantità di impulso..

              Pur facendo il salto di qualità di distinguere i sistemi, senza avere i necessari strumenti di determinazione, era un enigma spaccacervelli... so let's rising cups to Newton and Leibniz too.

              Se bastasse applicare nel verso opposto la quantità di impulso relativa all'asse di gravità (0,5) acquisita in discesa, per riportarlo nuovamente all'altezza originaria, è subito evidente che ci sarebbero i presupposti per un moto perpetuo. Il vettore orizzontale non produce variazioni di potenziale, però riduce l'accelerazione sugli altri assi.
              Ma avere accesso a tali informazioni è superfluo fintanto che non si distinguono dei concetti basilari come i sistemi di riferimento, le misure dipendenti dall'orientamento, oppure le diversità di comportamento tra vettori di forza e vettori scalari d'impulso.
              Significa credere di poter imparare a leggere senza prima doversi sbattere a conoscere l'alfabeto.

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              • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                Non c'è il rischio di svelare nulla, se nemmeno viene recepito il fenomeno elementare di accelerazione della massa, proporzionale alla quantità di impulso (il noto F=MA).
                Cavoli ma almeno scrivile giuste, m ed a MINUSCOLE!
                E non è la "quantità di impulso" (che si chiama impulso e basta) quella ma la forza. STUDIA!


                Note di Moderazione:
                Il resto è la solita fuffa con formule errate, ripeto nuovamente che devi produrre un esperimento o almeno un calcolo matematico che possa essere contestato, se ricominci con post lunghi e pieni di errori assurdi ti rimando in vacanza.
                Non posso accettare che un lettore di passaggio pensi che in questo forum si scriva di Fisica sbagliando le formule di base

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                • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                  F=M?A (forza costante, accelerazione che decresce) oppure inversamente Ft2=MA
                  L'Inverso?
                  ma che c'entra l'inverso..non hai mica ribaltano numeratore e denominatore..hao solo elevato al qyuadrato i due termini..MA SBAGLIANDO come al solito perche sei asino in matermatica delle medie..torna li e ricomincia!

                  Se elevi al quadrato M?A ottieni Mt2*A e l'altro termine Ft2..quindi Ft2=Mt*A

                  Mi pare che c'era un mpegno solenne a sanzionare ogni errore di matematica di base...aldila della super*****la del papocchio di Max...degna del conte Mascetti.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                    Cavoli ma almeno scrivile giuste, m ed a MINUSCOLE!
                    E non è la "quantità di impulso" (che si chiama impulso e basta) quella ma la forza. STUDIA!
                    L'impulso è l'azione esercitata dal vettore (non lo quantifica, ma lo qualifica).
                    La quantità di impulso invece, è la somma totale dell'azione del vettore (percui lo quantifica, ma non lo qualifica).

                    Non vi è nulla di controverso nel grafico ed equazioni sopra riportate: è un metodo per determinare i vettori di composizione perpendicolari riguardanti quel tipo di evento.
                    In ogni caso tratta un argomento più avanzato ed esula dalla linea di questo thread.

                    Se elevi al quadrato M?A ottieni Mt2*A e l'altro termine Ft2..quindi Ft2=Mt*A
                    Ma non ha alcuna rilevanza quel dettaglio, perchè non mi sembra ci sia qualcuno che stia contestando l'assioma F=ma.
                    L'assioma non va d'accordo con la formula 1/2mv2 che per fattispecie, questa, prevede un impulso di Forza di intensità crescente nel tempo per sopperire alla crescente necessità di energia, man mano che la velocità aumenta.

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                    • Note di Moderazione:

                      Nuovo stop...
                      L'impulso è una grandezza fisica nota, non ha nulla a che fare con gli scritti nonsense di Max.
                      Se poi uno definisce irrilevanti errori evidenti di matematica...come può mettere in dubbio le Leggi della Fisica?

                      Ormai mi sembra evidente che Max sia un troll, lo rimando nella sua caverna per un mese

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                      • Se è evidente che è un troll..la discussione va cancellata.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • Da mo' che lo dico.
                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                          • ma scusate ehhhh... Max non è un troll nel senso classico del genere, nel senso che è un utente reale che in quello che scrive forse ci crede... lo chiamo troll perchè è talmente cocciuto che finisce col somigliarci...

                            però voi stessi, in particolare Marcober fin dai primi post, gli avete dato corda e scritto formule su formule per farlo ragionare.

                            Lo stesso era successo nel 3d sui veicoli ibridi, io subito feci notare un errore grossolano in un grafico spazio tempo...e tutti a difenderlo e spingere per dargli modo di esprimersi.

                            A mio avviso, e parlo da utente e non da moderatore, non c'è proprio nessun 3d da cancellare, chi legge può capire che la sua è in massima parte "fuffa", ma trova anche tante formule e considerazioni corrette, utili magari per un ripasso o per ragionarci su.

                            Perchè dovremmo cancellare un 3d che è costato tempo e fatica a tanti di noi?
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                            • Perchè non porta a nulla.... se non ad aumentare i suoi giorni di esilio. Quando non c'è più nulla da dire e si rischia o si arriva all'insulto ad ogni post le discussioni si dovrebbero chiudere. Secondo me questa andava proprio cancellata dall'inizio, e infatti io all'inizio rispondevo solo in modo ironico. Poi mi sono messo a disposizione, come altri, per discutere. Ad un certo punto ho sperato che ci si potesse capire.... poi no. Ora enough is enough.
                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                              • se la smette di scrivere assurdità e offendere tutti...potrebbe diventare il suo angolino, come "la scienza" di Franco52.

                                Almeno concentra le sue idee in un posto solo e per gli ammiratori è più facile seguirlo....

                                Altrimenti ricomincerebbe da un'altra parte
                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                • Come vuoi, sei tu il mod....
                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                  • Nuovo stop... L'impulso è una grandezza fisica nota (1)... Se poi uno definisce irrilevanti errori evidenti di matematica (2)... come può mettere in dubbio le Leggi della Fisica? (3)
                                    Si certo, allo stesso modo in cui era noto il "rimbalzo" dell'urto tra corpi rigidi..

                                    Punto 1. Tu sicuramente ti riferisci alla misura dell'impulso totale, ma ci sono altre misure per le quali non c'è definizione concorde e unanime perchè si barcamena diversamente sui parametri da assumere. Es. l'impulso specifico, che misura la spinta relativa al sistema di riferimento del propulsore, è espresso in unità tempo e percui è necessario fornire anche la misura dell'intensità di impulso. Quindi, meglio essere chiari sprecando un "quantità di" o "intensità di", piuttosto che rischiare di far intendere misure diverse.

                                    Punto 2. L'irrilevanza è dare una correzione a F=ma adattandola a mv2 (che ricondurebbe a F=m?a oppure inversamente Ft2=ma, che però è dettaglio irrilevante essendo F=ma accettata da tutti)... come avevo già tentato di comunicare mentre qualcuno si perdeva in un bicchiere d'acqua.

                                    Punto 3. La formula 1/2mv2 non è una Legge, come invece lo è l'assioma noto con F=ma.
                                    La correttezza della formula esclude la validità dell'assioma.

                                    Vediamo di intenderci almeno sulle grandezze fisiche:

                                    - Forza: kg·m/s2 (derivata: Newton)
                                    - Intensità di impulso: kg·m/s2 (derivata: Newton)
                                    - Quantità di moto o Quantità di impulso: kg·m/s (derivata: Newton·sec; oppure ?)

                                    La differenza tra Forza e Intensità di impulso, consiste nel fatto che la prima è la misura del vettore di Forza complessivo (lordo di componenti in contrapposizione), mentre la seconda è la misura della forza impulsiva, che è la componente in grado di produrre variazione di potenziale cinetico.
                                    La distinzione è molto importante per le determinazioni balistiche.

                                    Fine risposta

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                                    • Tornando alla formula sotto esame,
                                      secondo il principio della 1/2mv2, l'energia da applicare ad ogni intervallo di modulo velocità NON sarebbe proporzionale, ma bensì cresce con il semiprodotto del quadrato.

                                      Come conseguenza di questo principio, per mantenere l'accelerazione uniforme sarebbe necessario applicare una Forza di intensità maggiore per sopperire alla maggior quantità di Forza*Spazio (N*m), man mano che aumenta la velocità.
                                      Secondo i Leibniziani, questa Forza*Spazio corrisponderebbe ad una quantità di energia che aumenta nell'unità Tempo. In altri termini, si deve soddisfare un aumento di Potenza.

                                      - Perchè una Potenza corrisponde ad una Forza d'impulso?
                                      La quantità di energia stabilita con unità Joule, equivale alla quantità di impulso necessario ad imprimere ad una massa di 1kg, accelerazione uniforme con intensità di 1m/s2, lungo tutto un asse di riferimento di 1metro (partendo da fermo).
                                      Come abbiamo già visto in precedenza, questo evento implica una Forza di intensità 1N esercitata per 1,41 secondi, cioè il tempo di percorrenza dell'asse (1 Newton x 1,41 secondi = 1,41 N·s).

                                      La potenza definita con l'unità Watt equivale all'intensità di trasferimento di 1 Joule, uniformemente nell'arco di tempo di 1 secondo (1 watt = 1 Joule / 1 secondo)
                                      Da cui emerge la relazione Potenza = Forza di impulso:


                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                      Importante tenere presente che si tratta di energia, percui non una Forza*tempo, ma precisamente "impulso", ossia una F*t simultanea a variazioni di potenziale.

                                      Tornando all'esame della formula, mi sembra di aver reso sufficientemente evidente che se per mantenere un'accelerazione uniforme fosse necessario un incremento di Potenza (Energia/tempo) come prevede la 1/2mv2, sarebbe conseguentemente necessario anche l'incremento della Forza esercitata. Ergo la relazione F=ma non sarebbe valida.

                                      Dopo ben 4 mesi, mi sono annoiato. Percui, avvicendiamoci verso la conclusione.
                                      Penso che sia giunto il momento per i Leibniziani di mostrare la punta di diamante della loro teoria, ovvero l'equazione tra energia cinetica e vettori di composizione.
                                      Non che mi diverta ad allungare l'agonia, ma mi sembra doveroso accendere un ultimo riflettore sull'architrave della dinamica del XX sec.

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                                      • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio


                                        [ATTACH=CONFIG]59417[/ATTACH]


                                        .
                                        tic tac tic tac tic tac tic tac.......
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                          Tornando all'esame della formula, mi sembra di aver reso sufficientemente evidente che se per mantenere un'accelerazione uniforme fosse necessario un incremento di Potenza (Energia/tempo) come prevede la 1/2mv2, sarebbe conseguentemente necessario anche l'incremento della Forza esercitata. Ergo la relazione F=ma non sarebbe valida.

                                          Dopo ben 4 mesi, mi sono annoiato. Percui, avvicendiamoci verso la conclusione.

                                          Note di Moderazione:


                                          Ancora! Ancora la presunzione di dimostrare che F=ma sarebbe sbagliata FACENDO ERRORI DI MATEMATICA ELEMENTARE?

                                          Non sei tu che ti sei annoiato Max ma noi.

                                          Non ti basta 1 mese per cercare di capire la Fisica, stavolta te ne do 3.

                                          Siamo quasi in primavera, non vorrei che qualche studente ti prendesse sul serio e si giocasse per colpa tua la maturità...

                                          Ci risentiamo ai primi caldi, nel frattempo STUDIA!


                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • Riccardo, F=ma è sicuramente corretta.
                                            E' dal primo messaggio del thread che mostro equazioni ricavate dall'integrazione di F=ma e ragionamenti che l'assumono come base solida.

                                            Ed appunto perchè l'espressione F=ma è un assioma corretto, non può altrettanto esserlo la formula 1/2mv2.
                                            Questo perchè seguono progressioni diverse:

                                            F=ma indica solo che una Forza produce un'accelerazione inversamente proporzionale alla massa. (Nota che l'espressione non presume che sia necessario applicare un aumento di Forza per mantenere la stessa misura a di accelerazione, man mano che la velocità aumenta).

                                            1/2mv2 invece implica che per mantenere un'accelerazione uniforme occorre fornire maggior energia nell'unità tempo, man mano che la velocità aumenta.
                                            E, maggiore energia nell'unità tempo significa maggiore potenza, ossia un incremento della misura Newton applicata nell'accelerazione.


                                            L'esperimento degli urti tra corpi rigidi in cui una massa 1x urta e si ferma cedendo tutta la propria energia cinetica ad una massa 2x (doppia) era ideale per focalizzare il punto: Le velocità risultanti da questi scambi di energia/impulso sono proporzionali alla massa (F=ma), oppure no?

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                                            • Note di Moderazione:
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                                              Le formule sono valide entrambi, sei tu che non sai interpretarle nè usarle.

                                              Se ripeti ancora che la formula dell'energia cinetica è errata, senza nessuna dimostrazione sensata, senza nessun riferimento bibliografico autorevole e recente rischi un nuovo ban.

                                              Perchè non ti dedichi ad altro visto che con l'energia cinetica proprio hai difficoltà?

                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                              • L'ho dimostrato spiegandolo in linguaggio matematico ed in altre cento salse. Oltre ad aver riportato pubblicazioni recenti di autorevoli, anche se fai finta di nulla.
                                                Riccardo, sarò io che non so spiegarlo bene, ma se nemmeno si vuole ascoltare, well, conversation is a useless change of line (lack of communication..


                                                Questa è una dimostrazione matematica:
                                                Brevemente, esaminiamo nel dettaglio F = ma.
                                                Vediamo un semplicissimo esempio di conversione:

                                                1 Newton = 1 kg x 1 m/s2

                                                che su massa doppia l'equivalenza è:

                                                1 Newton = 2 kg x 0,5 m/s2

                                                Bene.. abbiamo appreso che una determinata Forza produce un'accelerazione che è di misura inversamente proporzionale alla misura della massa.

                                                Adesso consideriamo un intervallo di applicazione arbitrario di 1 secondo esatto:
                                                Osserviamo che la medesima quantità di impulso (1 Newton x 1 secondo) ha indotto la velocità di 1 m/s alla massa da 1 kg... e 0,5 m/s alla massa da 2kg.

                                                Per le note questioni di conservazione delle grandezze in esame, abbiamo la certezza matematica che un corpo di massa 1 kg che si muove a 1 m/s, urta e cede tutta l'energia cinetica ad un corpo di massa 2 kg, imprime a quest'ultimo una velocità di 0,5 m/s.

                                                Ottimo. E come ultima cosa facciamo un confronto con la formula dell'energia cinetica ½mv2:
                                                Un corpo di massa 1 kg che si muove a 1 m/s, secondo la formula dovrebbe possedere (½ x 1 x 12) 0,5 Joule.
                                                Se questa urtasse e cedesse tutta l'energia ad un corpo di massa 2 kg, secondo la formula, l'energia scambiata dovrebbe imprimere a quest'ultimo una velocità di 0,7 m/s (0,5 Joule = ½ x 2 x 0,70712) ... e non 0,5 m/s come prevede F=ma, poichè sempre secondo la formula 2 kg a 0,5 m/s possiedono solo 0,25 Joule.

                                                L'incongruenza è palese. Non possono essere ambedue corrette per definire la quantità scalare sotto esame. Indovina, quale delle due è corretta?
                                                Se hai una tua "interpretazione" delle formule matematiche, prego...

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                                                • matematica e fisica di base non si interpretano, e già la prima tua considerazione su due corpi che si urtano è scritta in maniera imprecisa e fuorviante.

                                                  Ma sono stanco di tentare di farti capire dove sbagli, tanto è inutile. Aspettiamo che tu riesca a fare qualche esperimento che dimostri quanto vai ripetendo da tempo, mi impegno a venire a mie spese al conferimento del Nobel...
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                                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                  • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                                    L'assioma non va d'accordo con la formula 1/2mv2 che per fattispecie, questa, prevede un impulso di Forza di intensità crescente nel tempo per sopperire alla crescente necessità di energia, man mano che la velocità aumenta.
                                                    Scusa, non ho seguito.
                                                    Come fa la velocità ad aumentare se non c'è un minimo impulso?
                                                    Senza impulso la velocità non aumenta, perchè dovrebbe?

                                                    Commenta


                                                    • Solarfranco, si era parlato di un impulso costante che produce un'accelerazione costante.
                                                      Secondo il principio di F=ma, sia che il corpo da 1 kg debba essere accelerato passando da 0 a 1 m/s, sia che passi da 100 a 101, la quantità di impulso applicata è sempre la stessa: 1 Newton x 1 secondo.

                                                      Secondo la 1/2mv2 invece no perchè per passare da 0 a 1 servirebbero 0,5 Joule, e per passare da 100 a 101 ne servirebbero 100,5 Joule.
                                                      Questo implica un notevole aumento di potenza per mantenere un'accelerazione uniforme, che si traduce con un incremento della Forza necessaria (per questo motivo avevo detto in precedenza che se fosse valida 1/2mv2, allora F=ma sarebbe piuttosto F=m?a... ma lasciamo perdere questa battuta)

                                                      Naturalmente qui c'è chi dice: NO ti sbagli perchè non stai considerando la DISTANZA di applicazione, che è molto maggiore! Dato che l'energia è forza per spostamento bla bla bla...

                                                      Non è così, perchè la misura della Forza in Newton a cui si fa riferimento è quella rilevata esclusivamente nel sistema di osservazione solidale (fermo) rispetto alla massa accelerata, ossia il punto fisico dove viene esercitata.
                                                      Se noi, da osservatori in movimento e NON solidali rispetto alla massa, volessimo misurare l'intensità della Forza applicata, noteremmo che nel nostro sistema di osservazione la misura non è costante, ma varia con il variare del modulo velocità tra i due sistemi. Maggiore è la velocità e minore è l'intensità all'interno di quel sistema di osservazione... è un effetto di relativismo tra sistemi di coordinate.

                                                      --------------------------

                                                      Riccardo contesta che nell'esempio del ragionamento viene considerata una collisione ideale tra corpi rigidi perfetti, che è una condizione puramente teorica e che non esiste in natura.

                                                      In ogni caso, anche esaminando un urto in cui sussiste il rimbalzo:
                                                      Se il corpo di massa 1 kg che viaggia a 1 m/s, urtasse e cedesse 2/3 della Quantità di Moto al corpo fermo di massa 2 kg, ne risulterebbe un movimento di quest'ultimo di 0,33 m/s (essendo la QdM ceduta 0,66 kg*m/s, su una massa di 2 kg).
                                                      Il corpo da 1 kg, invece, rimbalza in direzione opposta con la rimanente QdM a 0,33 m/s.

                                                      Calcoli dell'energia (½mv2) prima dell'impatto:
                                                      Energia iniziale posseduta dal corpo di massa 1 kg che si muove a 1 m/s (½ x 1 x 12) = 0,5 Joule
                                                      dopo l'impatto:
                                                      Energia posseduta dal corpo di massa 2 kg che si muove a 0,33 m/s (½ x 2 x 0,332) = 0,1089 Joule
                                                      Energia posseduta dal corpo di massa 1 kg che si muove a 0,33 m/s (½ x 1 x 0,332) = 0,0544 Joule
                                                      Sono spariti ben 0,34 Joule!

                                                      Sostenevi che il calcolo planare corretto si fa con vettori sia positivi che negativi?
                                                      Non quadra nemmeno in questo caso. Se la QdM del corpo di massa 2 kg va raddoppiata perchè cambia il sistema di coordinate di misura, ok, ma quella misura di 0,66 m/s resta sempre e comunque la velocità di allontanamento dei due corpi e pertanto mi dovrai considerare la velocità del corpo da 1 kg a zero.
                                                      In conclusione rimarrebbe solo l'energia cinetica di 2 kg a 0,66 m/s = 0,4356 Joule, mancando anche in questo caso di congruenza.
                                                      Utilizzare due diversi sistemi di coordinate di misura, per ognuno dei due corpi, al fine unico di far quadrare i conti con la ½mv2 è impreciso e fuorviante.

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                                                        Invece di fantasticare e scrivere sciocchezze perchè non studi?
                                                        Sistema di riferimento inerziale - Wikipedia

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                                                          A prima vista dico solo che bisogna partire
                                                          comunque dagli esperimenti che hanno fatto
                                                          per determinare le varie leggi della fisica.
                                                          Se sono corretti gli esperimenti allora sta sbagliata
                                                          qualche interpretazione se c'è qualche sbaglio.
                                                          Inclusa l'interpretazione materialistica della Forza...

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                                                          • Penso che la forza peso possa chiarire le idee.
                                                            Mettiamo una massa che cade da un altezza h.
                                                            Nel momento in cui cade a terra il lavoro fatto dalla
                                                            forza peso è pari a mgh che è anche l'energia potenziale
                                                            gravitazionale nell'istante iniziale. Per calcolare la
                                                            velocità, per il principio di conservazione dell'energia
                                                            avremo che: 1/2mv^2=mgh da cui v=(2gh)^1/2.
                                                            Questa velocità è facilmente dimostrabile con esperimenti!
                                                            Quindi sia F=ma che E=1/2mv^2 sono corrette.

                                                            Il discorso da fare allora è un altro.
                                                            L'impulso non mi dà l'energia ma la variazione della quantità di moto.
                                                            Si dovrebbe invece parlare di potenza.
                                                            La potenza è pari a forza * velocità, quindi aumenta con l'aumentare della velocità a parità di forza.
                                                            L'energia è pari a potenza * tempo, quindi va considerata la potenza per venire incontro all'aumento dell'energia cinetica. Per dire, un astronave per poter sostenere un accelerazione costante deve
                                                            aumentare la potenza del proprio potere.

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                                                            • L'intensità della Forza misurata sul punto di applicazione (ad esempio tramite un dinamometro interposto) è esclusivamente attribuibile al sistema di riferimento solidale alla massa.
                                                              Misurando quella stessa Forza da un altro sistema di riferimento inerziale e in moto relativo, la misura della Forza non è più la stessa.

                                                              Ragionando con gli esempi delle accelerazioni gravitazionali sei indotto a ritenere che la Forza g, che rilevi da fermo rispetto alla terra, coincide con la Forza applicata alla massa, sempre ed in ogni sistema di riferimento inerziale.

                                                              Proviamo a porre il solito facile caso esemplare: 1 Newton esercitato su 1 kg per una distanza di 1 metro.
                                                              Quel metro è stabilito arbitrariamente prima di applicare l'accelerazione, ovvero considerando la massa inizialmente ferma.
                                                              Ma se fossimo all'interno di un'astronave che viaggia a 100 km/s, quell'accelerazione verso prua di 1 metro, in realtà è stata di 100.001 metri, ma non per questo devono essere considerati 100.001 Nm (oppure 100.001 Joule al posto che 1).
                                                              Quell'impulso risulta essere distribuito per un valore di 1/100.001 Nm per ogni metro rilevato dall'osservatore fermo e che vede frecciare l'astronave a 100km/s.

                                                              Questa variazione della misura Forza dipende dalla velocità relativa, o meglio magnitudine, tra i due sistemi di riferimento (Massa e Osservatore).
                                                              La potenza è tuttavia una Forza di somma. Un motore eroga una forza motrice trasformata in intensità rispetto alla Forza generata dalla singola spinta del pistone durante uno scoppio. La misura della Forza è trasformabile da un sistema all'altro ma la misura dell'impulso applicato è un capisaldo.

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