La differenza tra un forno a microonde casalingo e una macchinetta sterilizzatrice sta nel fatto che all'interno della macchinetta sterilizzatrice c'è una potente lampada che emette raggi ultravioletti e non c'è un emettitore di microonde.
Premetto che a me non me ne frega niente di sterilizzare un qualche cosa, a me interesserebbe la produzione artificiale sintetica della vitamina D.
Allora mi sono chiesto...
Se dentro il forno a microonde, pardon... se dentro la macchinetta sterilizzatrice mettessi una ciotola piena di colesterolo, otterrei vitamina D ?
A questa ultima domanda non so rispondere, io non sono un ingegnere chimico.
e poi va bene la lampada ultravioletti per produrre vitamina D in casa ?
So che la lampada allo xenon emette una luce che è praticamente uguale a quella del sole; quindi forse la lampada allo xenon è più adatta per la produzione di vitamina D.
So che la lampada allo xenon costa molto è produce luce solare intensa, quindi se in casa avessi lampade allo xenon anziché stupide lampade a led, avrei sulla mia pelle maggiore produzione di vitamina D.
Allora io mi domando: perché quando c'è carenza di vitamina D il dottore della mutua prescrive un integratore di scemo e non prescrive di sostituire le lampade a led con lampade allo xenon ?
Certo ! La lampada allo xenon costa di più di un integratore, ma la scatola dell'integratore finisce presto mentre invece la lampada allo xenon continua per migliaia di ore a illuminare la stanza dove abito.
Mi rendo conto adesso che mi sono un po perso in discorsi poco interessanti e che il nocciolo della questione interessante era la produzione artificiale di vitamina D fatta fra le mura domestiche.
Perché irradiando luce solare sulla mia pelle produco vitamina D, e irradiando con luce solare il colesterolo non produco vitamina D ?
Ma forse non è vero che irradiando il colesterolo con luce solare (lampada allo xenon) io NON produco vitamina D !
Probabilmente è vero che produco vitamina D ?
Ma i dirigenti delle case farmaceutiche sarebbero contenti nel sapere che in casa ognuno ha la sua macchinetta (forno allo xenon) per produrre vitamina D ?
Secondo me la soluzione migliore non è irradiare la pelle umana con tanta luce solare, perché alla lunga la luce solare fa invecchiare la pelle precocemente.
Vero che la luce solare produce vitamina D sulla pelle ma è anche vero che produce invecchiamento precoce sulla pelle.
Secondo me la soluzione migliore è avere in casa un forno allo xenon nel quale io metto dentro colesterolo (latte) e produco in casa la vitamina D.
Non sono andato nel gigantesco centro commerciale a chiedere se hanno un forno allo xenon da vendere perché so già che non ce l'hanno.
So che il centro commerciale ha da vendere il forno a microonde ma il forno a microonde non va bene per produrre vitamina D; serve un forno allo xenon che però nessuno finora a brevettato.
Le lampade allo xenon sono usate dai fotoliti per fotografare delle cose, la caratteristica speciale delle lampade allo xenon è quella di emettere luce solare quindi i colori delle foto sono perfetti.
Potrebbe essere che la lampada ultravioletti (o lampada germicida) sia più produttiva della lampada allo xenon ma la lampada germicida è pericolosa per gli occhi e alla lunga provoca la cataratta.
Tuttavia se il forno a ultravioletti è protetto bene, gli occhi sono al sicuro e produco maggiore quantità di vitamina D con lo stesso consumo di energia elettrica.
Anche le microonde fanno male agli occhi ma il forno a microonde casalingo è blindato da carrozzeria metallica; stessa blindatura si potrebbe applicare al forno ultravioletti.
Per produrre vitamina D è meglio il forno a ultravioletti ?
Oppure per produrre vitamina D è meglio il forno allo xenon ?
Adesso a queste 2 ultime domande non so rispondere perché non sono un ingegnere chimico.
Nel forno (xenon o ultravioletti) meglio mettere colesterolo o qualcos'altro ?
Adesso a questa ultima domanda non so rispondere perché non sono un ingegnere chimico.
Ho aperto questa discussione per sapere quello che non so.
Commenta