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Come potrebbe funzionare un UFO

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  • Come potrebbe funzionare un UFO

    Come premessa generale l’atomo qui è visto come “ambiente ondulatorio energetico”, e non come insieme di “particelle”, in questo senso c’è da notare che da De Broglie, Schrodinger ed Heisemberg in avanti vi è tutta una branchia della fisica moderna che sta già lavorando in tal senso.
    Passiamo ora alla descrizione in linea di principio assolutamente solo generica e non ancora dettagliatamente scientifica
    I due blocchi di “semi-cristalli” contrapposti sistemati nella zona centrale bassa dello scafo del mezzo di trasporto innovativo, vengono qui impiegati come sistema di innesco di tutto l’apparato “moltiplicatore energetico” composto dai “semi-cristalli” di innesco e dalla parte più esterna dello scafo; tale sistema è basato sul principio di funzionamento dei “fotomoltiplicatori”, con il fine di trovare un punto di “frequenza critica” che generi una “risonanza indotta in cascata di onde elettromagnetiche”, che servirà a portare al punto di “fusione” e quindi a “sciogliere” la tensione che tiene insieme le stringhe atomiche di tutta la struttura “semi-cristallina”, onde creare una “bolla energetica elettromagnetica” che ruoti attorno al centro di gravità di tutto il sistema composto dal veicolo con i suoi viaggiatori; da notare che tale effetto se realizzato con onde acustiche viene chiamato con il termine di “effetto Larsen”.
    Onde poter realizzare tale sistema funzionante a “criticità controllata” sarà necessario anche creare (se non esistono già in natura) delle particolari “leghe cristalline” che qui chiameremo con il termine di “semi-cristalli”, derivanti ad esempio da strutture cristalline tipo i quarzi, che abbiano al loro interno oltre alla struttura atomica cristallina, delle molecole “moderatrici”, onde fare in modo che i “semi-cristalli” possano in particolari condizioni entrare in risonanza critica, ma che non possano mai in nessun caso raggiungere il punto di fusione totale con rilascio istantaneo di tutta l’energia; onde ottenere tale funzionalità dovremo eseguire nel “micro” esattamente quello che già succede già nel “macro” nella costruzione dei noccioli di ultima generazione dei reattori funzionanti a fissione nucleare.
    Tale sistema costruttivo del mezzo di trasporto innovativo funzionante a criticità controllata in cascata, servirà per viaggiare all’interno ed all’esterno dell’ atmosfera del nostro pianeta Terra, per avviarlo sarà necessario creare un innesco mettendo in circolo una piccolissima quantità di energia elettromagnetica con le onde perfettamente “consonanti” alla struttura dei “semi-cristalli”, e la regolazione della potenza del sistema sarà ottenuta manovrando sulla particolare “posizione risonatrice” dei due blocchi di “semi-cristalli” contrapposti.
    Lo scafo del mezzo di trasporto a grandi linee sarà composto da tre strati di materiali con funzioni diverse, tali strati saranno distanziati tra loro e tenuti insieme da strutture tipo a nido d’ape; il più esterno dei tre strati sarà composto con una struttura di “semi-cristalli”, che entrerà in risonanza con il sistema di innesco energetico formato dai “semi- cristalli” sistemati nella parte centrale inferiore del mezzo di trasporto, gli altri due strati costituenti l’involucro interno del sistema di trasporto invece dovranno servire da schermo elettromagnetico per non creare danni ai viaggiatori, creando una zona “protetta” dalle frequenze di innesco e funzionamento del mezzo, tale protezione potrebbe avvenire ad esempio tramite l’impiego di materiali con strutture cellulari tipo Teflon, Kevlar o altro, che sono perfettamente inerti rispetto i campi elettromagnetici.
    Per spostarsi nello spazio quindi sarà necessario anzitutto innescare il sistema funzionante sul principio del “fotomoltiplicatore in cascata ad onde elettromagnetiche”, ed in base all’ambiente in cui ci si troverà ed alla distanza che si intenderà percorrere, bisognerà portarlo all’intensità energetica necessaria, e per imprimergli la direzione sarà necessario invece spostare il “centro energetico” del mezzo di trasporto, rispetto al suo “baricentro”; questa operazione ci porterà a creare una freccia energetica nella direzione in cui si intendete dirigersi; in cui la velocità di spostamento dipenderà essenzialmente da due fattori: 1) intensità energetica del sistema “fotomoltiplicatore a semi-cristalli”; 2) Distanza di “squilibrio” creata tra “baricentro” e “centro energetico” del mezzo di trasporto, insomma il sistema funziona come una specie di “fionda elettromagnetica”.
    Per ritornare allo stato primario e quindi fermarsi, bisognerà rallentare la velocità rotativa di innesco reazione dei “semi-cristalli” usati come “fotomoltiplicatori”, e riportare la posizione di centro energetico in corrispondenza con il baricentro del mezzo di trasporto.
    Naturalmente tutto il controllo del sistema energetico del mezzo di trasporto innovativo sarà affidato ai dei computer la cui memoria è costituita guarda a caso da dei cristalli di silicio, ed anche qui la storia vuole che la tecnologia del silicio che è una forma cristallina è apparsa soppiantando la vecchia tecnologia delle valvole termoioniche improvvisamente nel dopo ultima guerra mondiale, e non risulta nessun scopritore particolare con premi Nobel, ecc., e quindi molto probabilmente questa tecnologia è una ricaduta tecnologica derivante dallo studio eseguito in basi segrete USA di alcune navicelle spaziali cadute sulla Terra nel periodo del dopo-guerra.
    Nella Base 51 U.S.A. si narra appunto che un gruppo di scienziati, stanno esaminando uno o più U.F.O. caduti sulla Terra, si pensa per guasti o errori di manovra, ma tutto questo è “top secret”.
    Siccome tutto tace, le possibilità sono due: o stanno ancora cercando di capire come funzionano i loro propulsori, che non sono dei propulsori; oppure fanno i furbi hanno capito tutto, ma prima di tirare fuori le novità tecnologiche aspettano che finisca il Petrolio.
    “Descrizione di funzionamento di un Fotomoltiplicatore”
    Lo strumento fotomoltiplicatore è basato sull’effetto fotoelettrico, che permette di amplificare notevolmente un debole segnale luminoso, trasformandolo in una corrente elettrica; quando una radiazione luminosa incide sull’elemento sensibile che nel fotomoltiplicatore funge da catodo (fotocatodo), questo emette elettroni per effetto fotoelettrico, che vengono convogliati da un campo elettrico su di una serie di dinodi.
    Su ciascun dinodo gli elettroni si moltiplicano per effetto termoelettrico in un processo a cascata.
    Sull’anodo alla fine del processo, sarà possibile ottenere un segnale sino ad un miliardo di volte superiore a quello inserito all’inizio del processo.
    A seconda dell’elemento usato come catodo, si potranno costruire fotomoltiplicatori sensibili a tutto lo spettro di onde elettromagnetiche, che può andare dai raggi X all’infrarosso.
    I fotomoltiplicatori vengono attualmente già utilizzati per misurare radiazioni molto deboli, come ad esempio nei rivelatori di particelle a scintillazione; oppure in astronomia per amplificare deboli segnali luminosi provenienti da astri e galassie molto lontane.
    Se tale principio fisico è valido per piccole energie, dovrebbe essere comunque valido per grandi energie; di qui la scelta tecnologica di seguire questa strada per creare, tramite il principio dei fotomoltiplicatori, una “bolla energetica elettromagnetica”, tramite la quale poter far funzionare il sopra citato “mezzo di trasporto innovativo”

  • #2
    Originariamente inviato da nuages Visualizza il messaggio
    vi è tutta una branchia della fisica moderna che sta già lavorando in tal senso.
    L'ittica? Può bastare, grazie così.

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    • #3
      ciao, molto interessante questo fenomeno moltiplicatore fotoelettrico, si potrebbe addiritturala usarlo per produrre direttamente energia elettrica mediante centrali diciamo fotoelettriche partendo da 1 piccola porzione di luce e ottenendo grandi energie però ancora non mi è molto chiaro come funziona ma è quindi 1macchina fototermoelettrica? e come potrebbe essere controllato il fenomeno a "valanga"?

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      • #4
        Se per fotomoltiplicatore intendi quello fatto con un tubo a vuoto con specchi rivestiti di selenio purtroppo non aumenta la potenza in uscita.. ai i dinodi deve essere applicata una tensione di polarizzazione utile ad accelerare i fotoni, alla fine il segnale rilevato è si moltiplicato ma a spese della polarizzazione dei dinoni... facendo un paragone è come una specie di amplificatore, amplifica la potenza ma a spese dell'alimentazione..
        Se non stai parlando del suddetto dispositivo fammi sapere che sono curioso
        Ciao
        Alessio
        Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
        http://it.youtube.com/user/alessiof76

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        • #5
          L'ittica? Può bastare, grazie così.

          grazie del consiglio, piacciono anche a me i pesci, ma qui stavamo cercando di capire come potrebbe funzionare un ipotetico Ufo, fantasia? la fantasia a volte ci ha aiutato a raggiungere scoperte fantastiche.

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          • #6
            Qui è spiegato in modo scientifico come funziona , nell secondo video dice che obama a ordinato di svelare il segreto della propulsione degli ufo :

            YouTube - The Secret to Anti-Gravity REVEALED!

            YouTube - Obama to Disclose X-Files on Anti-Gravity Technology?

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            • #7
              per un volta tanto, qualcuno che azzarda una spiegazione del sistema. Plaudo a ciò.
              Certo, sarebbe anche più credibile se la si piantasse con le bubbolate delle 'visite aliene' e le speculazioni complottistiche.

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              • #8
                ... avevo postato lo stesso argomento da un altra parte...vabè..

                " gli altri due strati costituenti l’involucro interno del sistema di trasporto invece dovranno servire da schermo elettromagnetico per non creare danni ai viaggiatori, creando una zona “protetta” dalle frequenze di innesco e funzionamento del mezzo, tale protezione potrebbe avvenire ad esempio tramite l’impiego di materiali con strutture cellulari tipo Teflon, Kevlar o altro, che sono perfettamente inerti rispetto i campi elettromagnetici".

                aiutami a capire.. cioè questa zona protetta regge anche i 25000 km/h che alcuni oggetti hanno fatto registrare, e le virate a 90 gradi a 3000 km/h?
                "Secrecy, once accepted, becomes an addiction "Edward Teller

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                • #9
                  SCusa, ma come la "bolla energetica elettromagnetica" dovrebbe poter generare un'accelerazione?
                  E poi cito:
                  " e non risulta nessun scopritore particolare con premi Nobel "

                  Guarda, sono studi talmente segreti, che basta leggere su Wikipedia la storia del Transistor per vedere che di Nobel ce ne sono stati...
                  http://it.wikipedia.org/wiki/Transistor
                  Ciao!

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                  • #10
                    credo che quello che cercate sia proprio proprio questo...
                    PECCATO... non cercheremo piu ufo, ma sperimentatori....

                    tanks to our friend of Panacea university

                    gravity research- top secret

                    vi sono anche applicazioni per la prod. energia...direttamente
                    Ultima modifica di HAMMURABY; 09-06-2009, 09:00.

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                    • #11
                      c'e qualcos'altro che per chi e' interessato a fare un giro su marte...ODISSEO? magari...
                      http://www.free-energy-info.co.uk/P14.pdf

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                      • #12
                        Piegano lo spaziotempo con campi gravitazionali generati da campi elettromagnetici ad alto potenziale ricavati dall'energia di punto zero e annullano la massa inerziale manipolando i campi di higgs.
                        Da considerare sono l'energia di punto zero, i campi di higgs, i campi gravitazionali e quelli tachionici, ma diciamo che con i gravitazionali siamo più vicini, poiche la massa produce un campo gravitazionale anche l'energia lo fà, ma l'energia necessaria è davvero molta, appunto ricavabile solo dal vuoto quantistico.
                        In riguardo ai fotomoltiplicatori questi fanno appunto parte appunto di una classe di questi sistemi elettromagnetici o dispositivi elettromagnetici, che causano effetti che l'elettromagnetismo classico non può spiegare.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da FrankNet Visualizza il messaggio
                          Piegano lo spaziotempo con campi gravitazionali generati da campi elettromagnetici ad alto potenziale ricavati dall'energia di punto zero e annullano la massa inerziale manipolando i campi di higgs.
                          Però, se non porti dati sperimentali a sostegno di questa tua tesi e una teoria che inquadri coerentemente il fenomeno, allora tutto ciò resta una mera illazione.

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                          • #14
                            Propulsione UFO segreto di Pullecenella

                            Per vincere la gravità ci vuole una freguenza oscillativa come dimostrato senza trucchi in questo video:
                            YouTube - Veljko Milkovic - Cart with a pendulum - Vehicles with internal and inertial drive

                            nella prima parte del filmato è dimostrata la propulsione a pendolo inerziale (o inerziale a pendolo, mah), "without reflection" c' è scritto ma quello è un evidente errore di stompa certo volevano scrivere "without reaction"

                            tra 5m 9s e 5m 25s .... test del test tube
                            tra 5m 50s e 6m 5s .... test della balanza
                            muovendo il braccio a circa 2 Herz si alleggerisce di oltre un paio di kg

                            è vidente che aumentanto la Frequenza Oscillatiria aumenta l' Effetto Antigrav, ameno che interpetando male i risultati sperimentali ma quello è professore scenziato possibile mai

                            né deduco che il disco volante deve girare velocissimo ma SBILANCIATO, così a occhio un due-trecentomila rpm dovrebbe andare, dopodiché una volta svicolato dalla gravità si aziona il pendolo e viandare

                            ecco come funziona gli UFO nel mondo reale, questo sistema non spiega le fulminie accelerazioni caratterische degli UFO ma non posso io colmare tutte le lagune

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                            • #15
                              Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
                              Effetto Antigrav
                              A me pare tutto spiegabile con banali bilanci di forze...

                              Se si lanciasse qualcosa verso l'alto, non si starebbe mica manifestando l'antigravità. O no?

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                              • #16
                                Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                A me pare tutto spiegabile con banali bilanci di forze...
                                anche a me!
                                Ma con questi che piegano lo spaziotempo con campi gravitazionali generati da campi elettromagnetici ad alto potenziale ricavati dall'energia di punto zero e annullano la massa inerziale manipolando i campi di higgs, mi si è intorcinata tutta la logica, che già prima non era granché.
                                Comunque, applicando l' assioma di Sherlock Holmes che "una volta escluso l' impossibile resta solo l' assurdo", visto che non so cosa ci sia di più assurdo dell' esperimento di Milkovich, anzi, delle sue conclusioni, non trovo ragioni per cui gli UFO dovrebbero funzionare diversamente da come ho detto io.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da FrankNet Visualizza il messaggio
                                  , poiche la massa produce un campo gravitazionale anche l'energia lo fà, ma l'energia necessaria è davvero molta,
                                  ciao ,anch'io sono di questo parere.. non a caso tra i maggiori fenomeni ufo registrati si verificano quasi sempre dei blackout elettrici,probabilmante causati dall'elevato campo elettromagnetico dell'oggetto, il punto è come rendere negativa la gravità che un velivolo potrebbe generare tramite una immensa dissipazione di energia... l'antimateria dovrebbe avere questa caratteristica di gravità negativa o repusiva rispetto alla materia ordinaria, sarà mai questa la chiave di tutto...
                                  Ultima modifica di pino81; 06-01-2011, 15:31.

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