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Potenza motrice del calore ambientale

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  • Potenza motrice del calore ambientale

    E' stato compiuto un grande lavoro dal Dr. Maurizio Vignati e dal Dr. Xu Yelin sulle modalità di ottenere potenza motrice dal calore ambientale. C'è un bell'articolo divulgativo che ne parla:
    Misteri e miti del calore: una breve storia del caldo e del freddo, Eugene F. Mallove

    Se può saltare l'articolo e visionare direttamente la presentazione in italiano:
    http://www.siaecm.org/Documenti/even...modinamica.swf

    Ecco il brevetto del Dr. Xu Yelin:
    Parallel plate diode - Google Patents

    Riassumendo, si tratta di uno speciale diodo che si raffredda quando gli si chiede corrente, cedendo energia al carico elettrico applicato.
    Lascio la parola agli ing. nucleari, ai chimici ed ai fisici.

    Garofas
    Ultima modifica di garofas; 30-04-2009, 10:25. Motivo: Correzzione sintassi

  • #2
    ciao, in teoria violerebbe il 2 principio della termodinamica che dice che non esiste 1 macchina in grado solamente di estrarre calore, mi spiego meglio supponiamo di collegare il "diodo" ad 1 ionizzatore per aria assorbiamo corrente quindi è 1 vero e proprio carico, puliamo anche l'aria, il diodo continua a sottrarre calore dall'ambiente circostante, senza cederlo da nessun'altra parte, quindi dopo qualche anno oltre ad avere risolto il problema dello scioglimento dei ghiacciai e dei frigoriferi, dovremmo staccare il carico per non finire in 1 altra epoca glaciale... e poi pensaci bene è 1 piccolo generatore inesauribile altro che centrali nucleari o idroelettriche dai non è possibile 1 cosa del genere...

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    • #3
      infatti il 2° principio è statistico, la sai la storia del diavoletto di maxwell?
      comunque vai tranquillo che quando qualcuno inventerà una macchina del genere, il giorno dopo gli daranno il nobel

      ciao

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      • #4
        Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
        ...quando qualcuno inventerà una macchina del genere, il giorno dopo gli daranno il nobel
        Beh non credo proprio, sono state fatte guerre per molto meno, altro che dare Nobel...
        Comunuque è già stato inventato, da quel che sembra, c'è anche tanto di brevetto. La sperimentazione-realizzazione spettebbe ora ad azienda di semiconduttori tipo Intel, STM...

        Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
        ...quindi dopo qualche anno oltre ad avere risolto il problema dello scioglimento dei ghiacciai e dei frigoriferi, dovremmo staccare il carico per non finire in 1 altra epoca glaciale...
        Dopo qualche anno comincieremmo a equilibrare il riscaldamento globale, rimarebbero accesi diverse centrali a combustione, automobili, impianti industriali ecc ecc.
        Andrebbe fatto qualche calcolo, ma credo che il sole ci fornisce la potenza instantanea adatta a coprire tutte le attività umane senza raffreddare il pianeta.
        E poi il poi in larga misura l'energia prelevata viene restituita sotto forma di calore.

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        • #5
          Originariamente inviato da garofas Visualizza il messaggio
          Beh non credo proprio, sono state fatte guerre per molto meno, altro che dare Nobel...
          Comunuque è già stato inventato, da quel che sembra, c'è anche tanto di brevetto. La sperimentazione-realizzazione spettebbe ora ad azienda di semiconduttori tipo Intel, STM...
          ma tu scherzi...
          una notizia del genere avrebbe immediatamente una eco mondiale, mi citi qualche pubblicazione di una rivista scientifica seria?
          il brevetto non vuol dire nulla, pure io posso brevettare la macchina del tempo, basta cacciare i soldi

          ciao

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          • #6
            Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
            ...mi citi qualche pubblicazione di una rivista scientifica seria?
            No, credo non ci sia nessuna rivista scentifica seria che ne abbia mai parlato.

            Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
            Il brevetto non vuol dire nulla, pure io posso brevettare la macchina del tempo, basta cacciare i soldi
            Ma il tuo brevetto non sarebbe presentato dall'accademia di biofisica cinese, e non sarebbe pubblicato e discusso sul sito di China Academy of Launch Vehicle Technology - Wikipedia, the free encyclopedia

            Spero che qualche esperto di fisica e semiconduttori possa entrare nel merito della realizzabilità di tale dispositivo.

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            • #7
              Originariamente inviato da uforobot
              Non tutti sanno che un metro cubo di aria...
              Msg troncato. per favore non citare tutto il messaggio per intero.Regola Netiquette n.3
              Però quel nanodiodo deve essere freddo, per non vibrare anche lui. Il problema, detto in soldoni, è questo.
              Ultima modifica di sandro-meg; 01-05-2009, 23:20. Motivo: Viola Regola Netiquette n.3

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              • #8
                Originariamente inviato da uforobot
                Non tutti sanno che un metro cubo di aria a temperatura ambiente possiede una grande energia, .....
                Per prenderla necessiterebbe che l'atomo di azoto opportunemente caricato di elettroni passi nelle vicinanze di un nano-diodo (legge di Lenz - l'atomo viene frenato e cede corrente elettrica al nano-diodo)....
                .
                per informazione l' aria "porta" 1006 Joule a grado (DT) per kilo di massa....
                teoricamente quindi se consideriamo lo zero assoluto -273C°.
                (con 17 di temperatura media = 290 X 1006J )
                POTENZIALMENTE = 300 000 Joule
                mizzeca....dato il peso specifico 0,00125

                1kWh per 10M3 di aria

                @endemion...come fare a spiegare che bisogna capovolgere causa effetto?
                il diodo NON deve essere freddo ,
                MA produce il freddo frenando l' atomo, grazie all elettrone caricato.

                CREDO che il problema se proprio, sia come si carica l'elettrone in questo nano-sistema.....
                forse tu' hai gia capito come, ma a me' se lo spiega UFOROBOT....
                a cui passo il testimone...pensaci tu' !!
                Ultima modifica di HAMMURABY; 02-05-2009, 11:44.

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                • #9
                  Adesso voglio calcolare quanta energia possiede 1 metro cubo di aria alla pressione normale di 1 atmosfera e 20 gradi celsisus.

                  temperatura in Kelvin = temperatura in Celsius + 273
                  temperatura in Kelvin = 20+273 = 293

                  Devo applicare la formula inversa dell'equazione di stato dei gas perfetti, cercando dapprima il valore di n (numero di moli) e poi moltiplicando per il numero di Avogadro per trovare il numero totale di molecole. Quindi:
                  PV = (numero dei moli) RT
                  da cui
                  (numero dei moli) = PV/RT
                  dove R è la costante universale dei gas e vale 0,0821 se il volume viene espresso in litri, la temperatura in Kelvin e la pressione in atmosfere.
                  (numero dei moli) = 1 atm* 1000 L/0,0821*293K quindi n= 41,57 mol

                  ora basta moltiplicare il numero dei moli per il numero di Avogadro e arrotondando si ottiene:
                  41.57 * 6,022 *10^23= 2,5*10^25 molecole

                  Ogni molecola possiede una certa energia calorifera che nel mondo nanotecnologico è energia meccanica di movimento.

                  Dalla costante di boltzmann possiamo scrivere
                  1 elettronvolt = 11604 kelvin
                  questo significa che se la temperatura di un gas fosse 11604 Kelvin ogni singola molecola avrebbe l'energia di 1 elettronvolt, ma per convenzione avevo stabilito una temperatura ambiente di 20 cùgradi celsius cioè 293 kelvin.

                  1 ev sta 11604 K come incognita sta a 293
                  incognita = 293/11604=2,5 x 10^-2 elettronvolt

                  quindi alla temeperatura di 20 gradi celsius ogni molecola di un gas possiede 10^-2 elettronvolt

                  Prima avevo calcolato che 1 metro cubo possiede 2,5*10^25 molecole

                  quindi 1 metro cubo di gas possiede la seguente energia...
                  energia totole (ev) = 2,5*10^25 molecole * 2,5 x 10^-2 elettronvolt
                  energia totole (ev) = 6,25*10^(25-2)
                  energia totole (ev) = 6,25*10^23

                  Ora mi conviene convertire gli elettronvolt in joule

                  1 ev = 1,6 * 10^-19 joule

                  1 ev sta a 1,6 * 10^-19 joule come 6,25*10^23 sta a incognita
                  incognita = (1,6 * 10^-19) * (6,25*10^23)
                  energia (joule) = 1,6 * 6,25*10^(23-19)
                  energia (joule) = 1,6 * 6,25*10^4
                  energia (joule) = 10*10^4
                  energia (joule) = 1*10^5 joule
                  energia = 100000 joule

                  1 joule = watt * secondo
                  energia = 100000 watt * secondo
                  energia = 27 wattora
                  energia = 0,027 Kwh.

                  Però HAMMURABY aveva scritto che l'energia era 300000 joule e allora probabilmente ho sbagliato qualche passaggio aritmetico.
                  Boh!

                  Però è interessante notare che io potrei tenere accesa una lamapadina casalinga da 25 watt per 1 ora.
                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da uforobot
                    Non è vero perchè il nano-diodo è allo stato solido mentre invece il gas che lo circonda è allo stato gassoso!
                    A parte che anche le molecole dei solidi oscillano intorno al loro baricentro a causa dell'agitazione termica... ma non ti viene in mente che a quelle dimensioni il concetto di "stato solido" e "stato gassoso" potrebbe essere un tantino diverso da quello classico?

                    quindi alla temeperatura di 20 gradi celsius ogni molecola di un gas possiede 10^-2 elettronvolt
                    Uforobot: mai sentito parlare della distribuzione di Maxwell Boltzmann vero?
                    Ultima modifica di endymion70; 03-05-2009, 09:12.

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                    • #11
                      Densità di corrente sulla base del diametro del semiconduttore

                      Focalizzandoci sul brevetto e sulle verifiche sperimentali di cui si parla, c'è questa interessante tabella (vedere immagine allegata).
                      La tecnologia commerciale attuale dei microchip (Processo costruttivo a 32 nm semiconduttori - Wikipedia) è arrivata a 32 nanometri: con l'attuale tecnologia si dovrebbero poter creare dispositivi con una resa di un ampere per centimetro quadrato.
                      File allegati

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                      • #12
                        ok supponiamo che a livello microscopio esistano tutte le teorie che volete, prima o poi la macchina avrà delle dimensioni che non siano atomiche se no 1 nenache la vede la macchina ok passando in grande scala vigono le leggi della termodinamica che fin'ora non sembrano siano state smentite in particolare il tuo è 1 caso di 1 macchina termica e come tale non è in grado di convertire tutto il calore dal lato freddo e basta ma dovrà per forza di cose cederlo da 1 altro lato se ciò non fosse vero avresti 1 rendimento del 100% altra cosa impossibile dal punto di vista fisico sempre del 2 principio insomma ricadi nel caso qui sotto riportato a metà pagina circa dove dice mettiamo caso per assurdo ke non valga l'enunciato di kelvin allora avremmo la tua macchina che sottrae calore e basta anzi la trasforma tutta in lavoro visto che dici che non c'è 1 lato caldo c'è solo quello freddo dove assorbi calore sempre trascurando l'efficienza al lato pratico. Ma già nel teorico hai il 100 di efficienza in 1 macchina termica, ti sembra 1 cosa corretta?

                        Secondo principio della termodinamica - Wikipedia

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                        • #13
                          Il secondo principio fu introdotto da Sadi Carnot, un militare francese in pensione, nel 1824. In quel tempo si riteneva che il calore fosse un fluido immateriale invisibile e, soprattutto, INDISTRUTTIBILE.
                          Era chiamato “CALORICO”.
                          Si riteneva che il Calorico, passando all’interno di una macchina da un livello più alto ad uno più basso, potesse produrre energia, in analogia con una cascata d’acqua attraverso un mulino.
                          Utilizzando questa energia per ri-pompare il Calorico al livello maggiore, non ci poteva essere un avanzo energia, perché il Calorico era indistruttibile.
                          Quindi nella teoria del Calorico non si poteva sfruttare il calore di un solo corpo.
                          Il principio adottato da Carnot era: "La massima potenza motrice risultante dall’impiego del vapore, è anche il massimo della potenza motrice realizzabile con un mezzo qualsiasi".
                          Nell’ottica della teoria del Calorico, questo principio ha un chiaro senso fisico, perché, diversamente, si creerebbe energia dal nulla.
                          Nella moderna teoria cinetica del calore, il secondo principio è diventato un assioma, cioè un dogma non dimostrabile.
                          I forgiatori della moderna teoria termodinamica (Kelvin, Clausius ed altri, dal 1851 a 1865), hanno mantenuto, per dogma, l’impossibilità di sfruttare completamente il calore di un solo corpo.
                          Questa impossibilità proveniva dalla teoria del Calorico, ma nella nuova teoria dinamica del calore, non era più giustificabile.

                          Le parole di Maurizo Vignati riportate qui sopra ci invitano a ragionare sul secondo principio della termodinamica.
                          Credo che valga la pena di considerare la tencologia e la struttura di questa invenzione, tenedo presente il secondo principio della termodinamica, ma senza precludere il funzionamento della macchina in quanto violerebbe il principio stesso.

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                          • #14
                            Vedendo questa discussione mi sono ricordato che in una altra discussione
                            studiando la piattaforma di Grebennikov si parlava di effetto di forma, cioè
                            se una superfice presenta una determinata forma può dar luogo a vari fenomeni
                            come il caso di Grebennikov il quale aveva costruito una piattaforma antigravitazionale, ora questa altra scoperta dove piccoli forellini su una superfice creano una corrente di elettroni, forse è la conferma definitiva
                            che quel fenomeno può fornire altre sorprese tutte da scoprire.
                            leo48
                            -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                            -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da uforobot
                              A quelle dimensioni... anche le molecole in un corpo solido vibrano ma mediamente la posizione è sempre quella, mentre invece in un gas la molecole vola via chilometri lontano (pardon... nanometri lontano).
                              E quindi? Ti ricordo tra parentesi che continui a ignorare il discorso urti.

                              Ti faccio un'altra domanda. Sai cos'è il moto browniano?

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                Ti faccio un'altra domanda. Sai cos'è il moto browniano?
                                No!
                                Non lo so!
                                che cosa è ?


                                -------------------------------------------------------
                                Il secondo principio della termodinamica funziona alla perfezione nell'ambito della fisica classica, ma nelle dimensioni di nanometri la fisica classica se ne va a farsi friggere.

                                Nelle dimensioni di nanometri, vale la fisica quantistica e altre cose.

                                Ecco perchè io dico sempre che quelli che sperimentano pezzi MACROSCOPICI di calamite non concluderanno mai niente nell'ambito della free energy, perdono tempo-denaro e basta ed inoltre fanno anche brutte figure.

                                E' naturale che il secondo principio della termodinamica non funzioni nell'ambito dei nanometri, perchè semplicemnte nell'ambito dei nanometri la termodinamica non esiste e non esiste la temperatura, esiste invece la meccanica delle particelle, se la temepratura è alta il moto della particella è relativamente alto.
                                Abbiamo quindi che nel mondo microscopico la semplificazione di termodimnamica in meccanica, termologia e meccanica diventano una cosa unica.
                                Ultima modifica di uforobot; 04-05-2009, 14:06.
                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                  No!
                                  Non lo so!
                                  che cosa è ?
                                  Moto browniano - Wikipedia


                                  -------------------------------------------------------

                                  E' naturale che il secondo principio della termodinamica non funzioni nell'ambito dei nanometri, perchè semplicemnte nell'ambito dei nanometri la termodinamica non esiste e non esiste la temperatura, esiste invece la meccanica delle particelle, se la temepratura è alta il moto della particella è relativamente alto.
                                  Abbiamo quindi che nel mondo microscopico la semplificazione di termodimnamica in meccanica, termologia e meccanica diventano una cosa unica.
                                  Anche nell'ambito dei nanometri valgono delle leggi statistiche. Esiste una termodinamica che è quella di maxwell-boltzman e che ti avrebbe permesso di calcolare l'energia del gas in UN passaggio: E=3/2KT, invece di quella paginona.

                                  Inoltre continui a trascurare il fatto che il rivelatore/estrattore/discernitore è sottoposto anche lui alle medesime fluttuazioni. Per funzionare bene dovrebbe trovarsi allo zero assoluto, ma prima o poi gli urti del gas lo portano in equilibrio termico con l'ambiente.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                    Per funzionare bene dovrebbe trovarsi allo zero assoluto, ma prima o poi gli urti del gas lo portano in equilibrio termico con l'ambiente.
                                    Il fatto che il semiconduttore estrattore debba essere il più sottile possibile (per convertire più energia per cm2) potrebbe essere legato al fatto che l'estrattore stesso debba avere una carica minima, tendente allo zero, se paragonato al metallo circostante.

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                                    • #19
                                      Finalmente, dopo lunga ricerca nel marasma della rete, ho ritrovato il link ad una azienda che sfrutta in maniera simile il principio esposto
                                      Cool Chips plc

                                      C'è un pdf che spiega bene come funziona. In particolare la parte relativa all'emissività del materiale.
                                      In pratica, per aumentare l'effetto di raffreddamento (si, perchè il loro progetto è di un particolare tipo di "cella di Peltier" più efficiente), cioè l'emissione di elettroni da parte della parte calda, questa viene realizzata con una superficie rugosa. Sono in pratica realizzate delle buche con delle dimensioni particolari e con rapporti precisi.
                                      Queste buche servono sostanzialmente per diminuire l'energia che un elettrone deve possedere per compiere il "salto".

                                      Le spiegazioni più precise sono ovviamente sul sito, non mi dilungo perchè è scritto abbastanza bene li.

                                      Ora, sembrerebbe sfruttare il medesimo principio del diodo in questione. In pratica raffredda e produce una corrente elettrica. O meglio. Il diodo produce una corrente elettrica. Il modulo in questione invece assorbe corrente elettrica per produrre un effetto di raffreddamento.
                                      Io penso però che il diodo possa raffreddare solamente fino ad una certa temperatura, cioè fintanto che gli elettroni hanno una probabilità abbastanza elevata di possedere l'energia necessaria al salto. Questa energia è tanto minore quanto minore è la "work function", che viene appunto fatta diminuire scegliendo materiali e geometrie appropriate.
                                      Ultima modifica di btbbass; 05-05-2009, 17:06.
                                      Ciao!

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                                      • #20
                                        Un ex dipendente della General Electric, Chien-Min Sung, ha brevettato un dispositivo analogo al diodo oggetto della discussione. La struttura è molto simile, il principio di funzionamento anche, le dimensioni in gioco (20nm) pure. Il brevetto è il 11725149 - Diamond-like carbon based thermoelectric conversion devices
                                        Legato al brevetto ci sono i prodotti della Advanced Diamond Energy.

                                        Un fatto curioso legato a questo brevetto è che la General Electric ha fatto causa e vinto una causa contro Chien-Min Sung per furto di segreto industriale: G.E. Wins on Stolen Secret - The New York Times

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                                        • #21
                                          E' già risaputo da decenni che il diodo Seebeck serve per convertire la differenza di temperatura in elettricità.

                                          Ma se la temperatura non c'è, cosa si usa fare ?
                                          Quando non c'è differenza di temperatura, è di moda bruciare petrolio o carbone per creare questa differenza di temperatura.

                                          Ma tra atomo ed un suo vicino atomo, la differenza di temperatura non è MAI zero, se lo fosse significherrebbe la temperatura è zero gradi kelvin cioè 273 gradi sotto zero.

                                          Come dicevo...
                                          E' già risaputo da decenni che il diodo Seebeck serve per convertire la differenza di temperatura in elettricità.
                                          e il diodo Seebeck non funziona se non esiste differenza di temperatura, ma nel caso di un nano-Seebeck la differenza esiste sempre, quindi funziona sempre.

                                          E' già risaputo che il rendimento di un diodo Seebeck MACROSCOPICO è circa 7%, per questo motivo è poco usato, se fosse stato 90% invece di usare le cladaie a carbone avrebbero usato i diodi Seebeck.
                                          Nel caso che il diodo Seebeck fosse di tipo nano, il rendimento dovrebbe esssere 100% o quasi, e la temperatura macroscopica maggiore di 273 gradi sotto zero è ovunque, quindi quella è la free energy che tanti sognatori hanno cercato per secoli invano.
                                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                          • #22
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                                            Ma se la differenza di temperatura non c'è, cosa si usa fare ?
                                            Quando non c'è differenza di temperatura, è di moda bruciare petrolio o carbone per creare questa differenza di temperatura.
                                            Corretto, però anche in questo secondo brevetto 11725149 - Diamond-like carbon based thermoelectric conversion devices non si parla mai di differenze di temperatura, anzi si parla di produzione di corrente a partire dalla temperatura ambiente (room temperature).
                                            C'è un ricercatore indipendente che sta facendo verifiche interessanti con i diodi: Paul Lowrance - Global Free Energy Blog

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                                            • #23
                                              Io mi riferisco alla temperatura ambiente in cui la differenza di temperatura non esiste cioè è zero.
                                              Ma a livello atomistico gli atomi di un gas sono come palle da biliardo che si urtano, tra un atomo e il suo vicino la differenza di temperatura non è MAI zero.
                                              e non c'è modo di azzerare questa differenza (sempre io mi riferisco alla temperatura ambiente in cui a livello MACROSCOPICO la differenza è zero).

                                              Quindi: mentre nel mondo MACROSCOPICO la differenza è zero, nello stesso istante di tempo nel mondo nanotecnologico è sempre diverso da zero.

                                              Quindi stiamo tutti quanti dicendo la stessa cosa, ma non sembra essere chiaro che tutti quanti stiamo dicendo la stessa cosa, e quindi siamo pienamente d'accordo con tutto.
                                              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  inversa del diodo cioè qualche nA, non credo che basti l'agitazione termica, forse con 1 grossa bobina che capta messa in aria, 1 diodo e 1 condensatore 1 pochetto di free energie ce lo avremmo concretamente (cioè nel mondo macro) forse ci si accende 1 led debolmente...
                                                  Stai parlando forse della TPU di Steven Mark forse ?
                                                  leo48
                                                  -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                  -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                                                  • #26
                                                    credo che questa tech, rivendicata dalla General Elettric
                                                    http://www.advanceddiamond.com/AmorphDiamonds.pdf

                                                    si riferisce ai pannelli solari CRISTALLINI...al diamante amorfo

                                                    se sbaglio PER PIACERE, fatemi sapere....

                                                    perche se cosi fosse, NON estrarrebero energia elettrica dal calore ambientale,
                                                    ma al massimo dal delta, tra la prete esposta e quella irraggiata...
                                                    OPPURE VI RISULTA CHE funzionano anche di notte....

                                                    grazie garofas...vado a vedere

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                                                      credo che questa tech, rivendicata dalla General Elettric
                                                      http://www.advanceddiamond.com/AmorphDiamonds.pdf
                                                      si riferisce ai pannelli solari CRISTALLINI...
                                                      perche se cosi fosse, NON estrarrebero energia elettrica dal calore ambientale,
                                                      ma al massimo dal delta, tra la prete esposta e quella irraggiata...
                                                      Nel brevetto c'è scritto funzionano anche a temperatura ambiente, e non si parla mai di delta.

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                                                      • #28
                                                        leo48 non so cosa sia la TPU... e neanche ki sia il tipo ke menzioni

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                                          Io mi riferisco alla temperatura ambiente in cui la differenza di temperatura non esiste cioè è zero.
                                                          Ma a livello atomistico gli atomi di un gas sono come palle da biliardo che si urtano, tra un atomo e il suo vicino la differenza di temperatura non è MAI zero.
                                                          e non c'è modo di azzerare questa differenza (sempre io mi riferisco alla temperatura ambiente in cui a livello MACROSCOPICO la differenza è zero).

                                                          Quindi: mentre nel mondo MACROSCOPICO la differenza è zero, nello stesso istante di tempo nel mondo nanotecnologico è sempre diverso da zero.

                                                          Quindi stiamo tutti quanti dicendo la stessa cosa, ma non sembra essere chiaro che tutti quanti stiamo dicendo la stessa cosa, e quindi siamo pienamente d'accordo con tutto.
                                                          Forse non ti rendi conto che il mondo nanotecnologico e quello atomico sono ancora su due scale diverse. Un atomo è... un atomo.

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                                                          • #30
                                                            leo48 non so cosa sia la TPU... e neanche ki sia il tipo ke menzioni
                                                            Basta vedere questo video:YouTube - TPU V1.0 Experiments (Part 1)

                                                            leo48
                                                            -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                            -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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