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Strani effetti dei trasformatori

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  • Strani effetti dei trasformatori

    Mi sono imbattuto in questa pagina: http://amasci.com/weird/unusual/exper.html

    Leggendo, ho trovato interessante l'esperimento "Weird Transformer Effects". C'è una spiegazione logica?

    Lo riporto qui:

    CITAZIONE
    Weird Transformer Effects

    All,
    One you can try at home easily and it's paradoxical and bizarre!


    I have a toroidal transformer with a primary and secondary. Turns ratio is irrelevant but primary is 6V to secondary 240V (ie 1:40). Now Imagine this setup (this is done with relays so every goes back to high impedance, o/c):


    Primary to a voltage source:
            ________
            |       |
            |       |
            |       |
    ---------        -------------------------

    Secondary shorted by relay:
                ____________________
               |                    |
               |                    |
               |                    |
    -------------                    -------------------------

    Assume that on primary side we have given enough time for transients to die away so that steady current in primary. We then short the secondary. FACT when we do this, no effect on primary side (as you'd expect).

    WITH SECONDARY STILL SHORTED. Disconnect primary current. What happens? You'd expect to see a back-emf in the primary? Hang on flux links the secondary too, so you'd see one there too, right? FACT: nothing!!


    So what happens when you eventually unshort the secondary (the primary is o/c)? (Eventually could mean seconds, days, weeks, months, years ...) FACT: You see a back emf in the primary!! (Finally!)


    A Quick Thought:


    1) IF we did see a back emf when we o/c the primary we could violate c-of-e because we flux link two coils. Imagine the primary(s) is an LC tank circuit setup to give us the pulse. We then un o/c our secondary when the current in the primary is steady and pick up that change in flux when we o/c the primary. NATURE won't let us do that.


    2) If when we unshorted the secondary we saw no back emf in the primary, where did our electrical work go in setting up the primary current??? It can't have disappeared - another violation of c-of-e.


    3) Okay, we saw a back emf. That implies a flux was present => a current was flowing. Hang on, the primary is open circuit!!! The secondary is shorted, there must be current in the secondary BUT the secondary is totally passive (no current sources). WHAT THE HELL KEEPS THE CURRENT GOING! (especially if we unshort days after!)


    If there is no current, there is no magnetic field. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~


    What generated our back emf? I've been talking to some engineer freinds of mine - there is some stress in space apart from the usual em fields.


    Please, can we have an answer. Can anybody make use of this phenomenom. This is so easy to replicate.


    R. C.
    London, Britain - Wednesday, April 21, 1999 at 14:41:28 (PDT)


    E ancora più incredibile l'esperimento successivo! Un oggetto di metallo scomparso e riapparso!!! C'è anche l'e-mail del costruttore w00t.gif



    Edited by franz5000 - 15/9/2005, 23:21

  • #2
    Ciao a te, Franz.Non ho compreso,sono ottuso. Cosa fa sto tizio? Mette in corto il secondario? per ottenere cosa,poi? ... P.S. Il mio inglese fa un po' schifio..

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    • #3
      Induttori accoppiati, ovvero trasformatori.

      Sappiamo dalle equazioni di Faraday che corrente che passa in un filo conduttore e flusso magnetico sono in relazione.
      Allora, facendo scorrere corrente variabile (alternata ad esempio) sul primario, questo induce un campo magnetico variabile che vien trasmesso al secondario grazie al nucleo. Ora, sul secondario in condizioni normali questo campo magnetico (elettromagnetico per la precisione) essendo variabile genera una corrente indotta, ed il trasformatore compie il "miracolo". Ma è sempre cosi'? Se ad un trasformatore diamo corrente continua, nel momento in cui colleghiamo abbiamo un impulso che genera il campo, che subito però diventa stazionario. Quindi sul secondario non otteniamo nulla perchè il campo è fisso e quindi nessuna corrente indotta (lo stesso accade ad una dinamo quando è ferma, niente corrente.)

      Allora in breve, se diamo corrente continua generiamo campo ma non corrente sul secondario (a parte l'impulso iniziale), se invece diamo alternata generiamo un campo variabile e corrente sul secondario (generiamo...meglio dire trasformiamo giusto? wink.gif )

      Ora facciamo quello che il tizio suggerisce, chiudendo il secondario. Otteniamo un circuito RLC, non RL come lui afferma, perchè il filo ha una capacità spuria. Inoltre il nucleo ferromagnetico avrà anche capacità parassite riguardo al campo generato. Ad ogni modo...il secondario è chiuso, quindi in teoria TUTTA la corrente circola. Quando togliamo corrente al primario, il campo magnetico IMPLODE e diventando variabile genera corrente, che dove finirà? Il primario è aperto per cui si scarica sul secondario. Come ed a che velocità lo lasciamo a chi vuol risolvere coi calcoli. Comunque...scaricandosi sul secondario, il campo si annulla ed il secondario si scalda per effetto della resistenza. In realtà quella corrente che scorre genera tutta una serie di altri campi che variano, e che comunque in poco tempo si scaricano. Per comodità fai un circuito di primo ordine RL (per semplificare) e risolvi, trovando la costante di tempo. Costante di tempo? Si perchè quello è il punto, la costante di tempo dice che il nostro solenoide "mangia" la corrente in un certo tempo, ma questo tempo sebbene per scaricar di tanto il solenoide è breve, per scaricarlo tutto può anche essere relativamente lungo. Per esempio se il solenoide si scarica del 50% in 1 secondo, il resto si scaricherà di un 50% in 2 secondi ecc....la curva è esponenziale. Allora...se noi facciamo quel che fa lui, ovvero nel primario misuriamo una corrente, in effetti a circuito chiuso qualcosa la troviamo, proprio per quel residuo campo che rimane. Ovviamente se passa tanto tempo addio anche al residuo.

      Quindi:

      1) Il secondario chiuso non fa altro che far circolare corrente e disperdere IN PARTE il campo, che a poco a poco scomparirà.
      2) Se il primario è aperto li non circola corrente, e quindi non scarica il campo.
      3) Dopo un tempo t, relativamente breve, se misuriamo sul primario il campo, lo troviamo ancora.

      Ora lui dice che se apre il secondario e misura nel primario il campo, trova un flusso. E' ovvio, se il secondario è aperto il campo mica va a zonzo, resta li happy.gif e sul primario si scarica se lo chiudiamo.

      Altra cosa, le concentrazioni di flusso. Il flusso magnetico non è una cosa che resta ferma, ma si muove, specie dentro un nucleo ferromagnetico. Se si misura il flusso vicino al solenoide che scarica (secondario) e lo si misura vicino a quello primario (aperto) è normale che questi saranno differenti.

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      • #4
        Metallo che scompare?
        Dammi la mail, se questo mi assicura che scompaiono anche le suocere prometto che lo finanzio a costo di lavorare 30 ore al giorno tongue.gif

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        • #5
          CITAZIONE (Hellblow @ 23/9/2005, 17:08)
          Metallo che scompare?
          Dammi la mail, se questo mi assicura che scompaiono anche le suocere prometto che lo finanzio a costo di lavorare 30 ore al giorno tongue.gif

          La mail puoi trovarla sulla pagina che ho indicato, comunque è:

          Craig Johnson
          toyletbowlbbs@worldnet.att.net
          Seattle, WA USA

          cool.gif

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          • #6
            Ehi, Hell
            ma anche questo Craig Johnson nella sua spiegazione, quando dice quello che ci si aspetta nella norma dice più o meno quello che spieghi tu, hai notato?
            Solo che poi dice anche che nei fatti reali (FACENDOLO QUESTO PICCOLO ESPERIMENTO E NON PARLANDO E BASTA :P ) succedono cose diverse, inaspettate ... da qui il paradosso.

            Io dico che basta provare ... ora mi attrezzo (questo è facile ... ci riesco anch'io che sono pigro -_- )

            p.s.: non vi fa venire in mente la pila magnetica di Edward Leedskalnin?

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            • #7
              allora secondo me succende quello che dice l'autore ma la cosa + importante è creare un impulso unidirezionale cioe in una sola direzione tutto ritorna alla teoria di tesla ed dell' "Nuova elettricità fredda" O NUOVA FOMRA DI ENERGIA!!!

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              • #8
                Originariamente inviato da franz5000 Visualizza il messaggio
                CITAZIONE (Hellblow @ 23/9/2005, 17:08)
                Metallo che scompare?
                Dammi la mail, se questo mi assicura che scompaiono anche le suocere prometto che lo finanzio a costo di lavorare 30 ore al giorno tongue.gif

                La mail puoi trovarla sulla pagina che ho indicato, comunque è:

                Craig Johnson
                toyletbowlbbs@worldnet.att.net
                Seattle, WA USA

                cool.gif
                tieni presente che i campi di flusso magnetico indotto si muovono dal primario al secondario per trasportargli energia, quindi il carico del secondario fa
                scorrere corrente producendo un altro flusso magnetico che costituisce la reazione, e che viaggia dal secondario al primario.
                Arrivato sul primario i due flussi si sottraggono costituendo cosi il consumo di energia.
                Questo ovviamente non avviene in tempo 0 infatti gli impulsi elettromagnetici non viaggiano in tempo 0.
                http://www.albertavevaragione.com/in...?id=28&lang=it

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