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Generatore Omopolare

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  • #31
    Ciao Doc(rates)!
    Condivido. Mi pareva di avere già detto queste cose, ma forse ho sbagliato a metterla su piani più meccanici, ruota di bicicletta ecc...
    Quello che più mi piace del tuo discorso è l'affermazione che molti esperimenti fatti dagli sperimentatori casarecci non danno risultati dimostrativi perchè costruttivamente scarsi. Anche questo è già un pò che lo vado dicendo. Ma ad insistere troppo mi pareva di deludere i già pochi sperimentatori in giro, o di farli imbufalire. Poi, mi ricordo che anche io quando avevo molti anni meno, facevo tanti esperimenti che non davano alcun risultato e per la mia scarsa esperienza e soprattutto per la mancanza di divulgazione tecnologica che tuttora esiste ed insiste. Cioè, nei libri di scuola tante chiacchiere, poche spiegazioni e messe male. Nelle enciclopedie.... divulgazione di bassa lega e tanta nozionistica. I libri specializzati.... costano una fortuna. Questo è il nuovo medioevo tecnologico. Oggi abbiamo internet! Dove per fortuna si trova di tutto e di più ..... pieno di bufalari!
    Ma non è vita!

    Ritornando al generatore omopolare, te lo ridomando io, per i duri, tanto poi te lo richiede Sandro.
    Secondo te dove, esattamente si scarica la coppia che fa frenare il disco quando a 100,000 giri colleghiamo il carico?

    Ciao!

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    • #32
      CITAZIONE (Lowrence @ 27/1/2005, 09:26)

      Secondo te dove, esattamente si scarica la coppia che fa frenare il disco quando a 100,000 giri colleghiamo il carico?

      Chiaramente non riesco a spiegarmi come vorrei (in italiano avevo 5), ma sono testardo e ci riprovo.
      A quanto pare nessuno ha difficoltà (almemo spero) nel vedere, nella configurazione motore,la forza che nasce sul raggio del disco che lo pone in rotazione. Ma allora perchè tanta difficoltà nel capire che nel caso geratore a frenarlo è la medesima forza??? Quando applico un carico faccio circolare corrente nel disco e la corrente immersa in un campo magnetico genera una forza:dove sara applicata tale forza? Evidentemente là dove esiste la grandezza che l'ha generata ossia la corrente. E la corrente dove stà? Risposta: sul disco, ergo la forza sta sul disco.

      Come la vecchia barzalletta che tutti conoscono: "Questo è il cesso, ieri vio mostrato il sedere, me lo volete vendere ora 'sto rotolo di cartigenica ?!?!"

      Ciao Docrates

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      • #33
        mi sembra di poter affermare anche dopo le sensazioni di sandro che la coppia frenante si genera sulle spazzole, sull'unico punto esterno al sistema.
        immaginiamo i fili delle spazzole e il raggio del disco come un continuo, il campo magnetico generato dalla corrente sara' portato ad essere strappato dalla rotazione del disco e li' sul contatto ci sara' la forza frenante.
        questo per quanto riguarda il generatore.
        per il funzionamento come motore immagino il riscaldamento del raggio del disco con conseguente aumento di resistenza e passaggio della corrente nel settore vicino e per lo stesso motivo del campo magnetico il disco tende ad allinearsi e gira.


        spero di essere stato chiaro. cosa c'e' che non quadra nel mio ragionamento?

        per quanto riguarda le prove accroccate e' naturale che anche con correnti dell'ordine dei 100 A parliamo di tensioni di pochi mV da cui potenze di 1 - 2 Watt che non preoccupano il trapano di qualche centinaio di Watt, non mi sembra ci sia niente di strano.

        ciao

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        • #34
          Forse vi siete persi gli ultimi post dove ,finalmente, mi rispondevo da solo dicendo dove esisteva la controforza.
          Essa e' appunto sui contatti FISSATI SUL SUPPORTO che toccano il disco.E tra quei due punti che nasce la controforza.
          Tutto ora rientra nella normalita',anche per i piu' duri ma che hanno dovuto trovare la risposta da soli facendo sperimentazione
          Non per questo il generatore non e' interessante ,anzi ......
          Se finalmente ci siamo messi d'accordo (l'ultima spiegazione di Doc mi trova d'accordo,e l'unica cosa da aggiungere e' proprio la risposta che ho dato e cioe' dove si trova la controforza) proporei di aggiornare il primo post con questi dati trovati per via sperimentale.Ha ben ragione Lowerence, sul web si trova tutto e il contrario di tutto e trovare la risposta esatta e' solo questione....... di gusto.
          Ok via ora sotto con altri esperimenti....
          Ciao

          P.S.Daniloz ha perfettamente ragione,e' quasi impossibile accorgersi di un carico collegato al generatore omopolare poiche' le correnti sono elevate ma la resistenza (e quindi la tensione) e' bassisima.Le potenze generate sono ovviamente ridicole paragonate alla potenza generata dal motore tradizionale.Una domanda cattivella.Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....

          Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 12:34

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          • #35
            Uhm... scusa Doc ma tu avevi 5 in italiano, io 4. Forse è per questo che duriamo tanta fatica a capire?
            O sono scuse per nascondere la durezza craniale? Forse tutti questi campi magnetici ci hanno cancellato la eprom del bios del cervello.
            Potrò anche sbagliarmi, ma non credo alla teoria delle spazzole. Quelle strusciano e basta. Capisco tutto il discorso teorico e sono d'accordo con la tua esposizione, che non fa una grinza.
            Quello che non riesco a figurarmi è dove si scarica la coppia resistiva. Non metto in dubbio che il disco sotto carico elettrico freni l'asse che lo sta facendo ruotare. Quello, almeno, l'ho capito e sono convinto da un bel pò che accade. Ma siccome non sono un meccanico mi piace fare esempi meccanici semplici.
            Prendiamo la ruota di un'auto. È libera di girare sul suo asse sui cuscinetti. Sullo stesso asse c'è, guarda un pò, il disco dei freni che ruota con la ... ruota. collegato alla carrozzeria tramite le sospensioni c'è la pinza dei freni.
            Quando la ruota gira, il disco gira ( e anche il cammino v&agrave e se si preme il pedale del freno i ferodi strusciando sul disco dei freni applicano una coppia resistente a quella della ruota frenandola perchè la pinza è vincolata alla carrozzeria che grazie al suo peso e alla sua conformazione non ruota. La stessa cosa possiamo dire di una bicicletta che se ha i freni buoni la ruota si blocca e chi ci sta sopra si ribalta a causa del fatto che non riesce a bilanciare la coppia proveniente dalla ruota stessa e determinata dalla spinta della massa della bici stessa e di chi ci sta sopra.
            Nel nostro caso del disco di conduttore chi si ribalta quando io metto in corto le due spazzole?
            Forse anche questa volta non ho reso l'idea, e mi ripeterai educatamente che tu avevi 5 in italiano per non dirmi che ho una selce al posto del cervello, ma in attesa di avere tempo per delle prove MEG permettendo, sono curioso di sapere se tu, anche se prendevi più di me in italiano, ti sei fatto un'idea di quello che mi sfugge. Bada bene che non voglio arrivare al discorso free energy e credo che quella benedetta coppia si scarichi da qualche parte, ma non credo che il disco si agguanti alle spazzole come ha detto Sandro..... o no?
            Sopportatemi. Ciao!

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            • #36
              Ora ci siamo scambiati i ruoli Lowerence
              La spiegazione di Docrates e' buona e l'unica cosa che manca e' la risposta su dove si scaricava la controforza.
              Ora il tuo discorso sul freno e' perfettamente calzante.... se nelle auto sono i perni della pinza fissati alla scocca che controbilanciano la forza, nel caso del motore omopolare sono proprio i contatti scorrevoli fissati alla struttura che fanno girare il disco.
              Se vuoi ti faro' la controprova usando della carta stagnola (leggera..) o una spazzola 'morbida'.A questo punto invece di girare il disco si dovrebbe muovere(alzare ) il contatto.A questo punto si interompe il circuito e il contatto 'scende' nuovamente ricominciando il ciclo.
              Piuttosto rispondiamo alla domanda che vi ho posto... il disco superconduttore.....
              Ciao compagni di merende

              Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 12:51

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              • #37
                Sandro-meg dice:
                CITAZIONE
                Forse vi siete persi gli ultimi post dove ,finalmente, mi rispondevo da solo dicendo dove esisteva la controforza.
                Essa e' appunto sui contatti FISSATI SUL SUPPORTO che toccano il disco.E tra quei due punti che nasce la controforza.

                Non me lo sono perso affatto anzi ci stavo ragionando sopra. A tal proposito ho una domanda da farti: quando tu metti i puntali sul disco la forza che tu avverti che tirezione ha? Ha direzione opposta a quella di rotazione del disco oppure tende ad allontanarti radialmente ? Se ha dubbi puoi ripetere l'esperimento per me facendo attenzione all'orentazione esatta della forza ? Grazie in anticipo.

                Daniloz dice:
                CITAZIONE
                per il funzionamento come motore immagino il riscaldamento del raggio del disco con conseguente aumento di resistenza e passaggio della corrente nel settore vicino e per lo stesso motivo del campo magnetico il disco tende ad allinearsi e gira.
                spero di essere stato chiaro. cosa c'e' che non quadra nel mio ragionamento?

                Secondo me non quadra perchè la corrente è comunque obbligata a passare dai punti di contatto (struscianti). Anche se la corrente facesse una sorta di curva per aggirare il tratto a maggior resistenza, lo farebbe in egual misura a destra e a sisistra del raggio iniziale e quindi non avendo una direzione preferenziale il tutto sta fermo. Tanto per la cronaca , ho letto anche di dispositivi che entrano in movimento utulizzando le tensioni create dalla dilatazione termica , ma sono un'altra storia.......

                Sandro-meg dice:
                CITAZIONE
                Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....

                A maggior ragione direi ! Se tu collegassi il motore ad una batteria ideale (resistenza interna nulla), utilizzassi conduttori e contatti ideali o superconduttori, e un disco anche'esso superconduttore avresti, teoricamente una corrente che circola nel disco infinita: dunque anche la forza (F=I R B) sarebbe infinita. Girerebbe addirittura piu forte dei testicoli degli italiani quando aumentano il prezzo della benzina !

                Lowrence dice:
                CITAZIONE
                Nel nostro caso del disco di conduttore chi si ribalta quando io metto in corto le due spazzole?

                Ogni persona che ha postato in questa discussione o anche semplicemente letto si è posta la tua domanda, e ognuno ha la sua risposta, e spero che presto arriveremo a capire fra tutte quale è quella giusta. Io ti propongo la mia anche se sò in partenza che sarà difficile da digerire. Difficile perchè innaturale, nel senso che i nostri sensi sono abituati a percepire forze materiale: martellate, spinte, calci, pedalate ecc. Se dai un calcione ad un barottolo sai già che esso volera via da te nella direzione del calcio, ma se dai un calcione (magnetico) ad un elettrone esso partirà in direzione ortogonale al calcio! Se poi il calcione è elettromagnetico l'eletrone scapperà via facendo una spirale: neanche Maradona !
                Chi si ribalta dunque? La forza frenante nasce e viene applicata sul disco e è su di lui che tutto si gioca. Niente ferodi ne ganasce dunque. Ma tale forza farebbe in realtà traslare il disco e non ruotare, se il disco gira è perchè fissato da un perno: allora il punto di scarico delle forze non può essere che lui. Tale forza però è solo una forza di vincolo ed è applicata sull'asse del disco. Essa, essendo priva di braccio, può controbilanciare solo la traslazione del disco, non la sua rotazione.

                Ciao
                Docrates

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                • #38
                  Stasera ti rifaccio le prove e spero di capire se le forze sono contrarie o radiali.
                  CITAZIONE
                  Sandro-meg dice:
                  CITAZIONE  
                  Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....  

                  A maggior ragione direi ! Se tu collegassi il motore ad una batteria ideale (resistenza interna nulla), utilizzassi conduttori e contatti ideali o superconduttori, e un disco anche'esso superconduttore avresti, teoricamente una corrente che circola nel disco infinita: dunque anche la forza (F=I R B) sarebbe infinita. Girerebbe addirittura piu forte dei testicoli degli italiani quando aumentano il prezzo della benzina

                  Stai attento perche' qui il gioco diviene duro.....
                  Il problema che mi sto ponendo e' proprio questo.....La potenza attiva consumata di un motore,si calcola come tutte le macchine:P=V*I cos f. Ora ,nel nostro motore omopolare, supponendo di lasciare constante R(raggio) e B (induzione) tutto ruota su I. Poiche' V=r*I allora P=r*I^2 *cos f Quindi questo vuol dire che la potenza consumata dal nostro motore e' uguale a 0.Ora ritorniamo al caso reale e consideriamo una resistenza bassa (come effettivamente e').
                  Anche in questo caso la potenza consumata dal nostro motore e' ridicola.....tutto ruota solamente intorno alla corrente.
                  E allora perche' non alimentare il motore con un circuito auto-oscillante e senza nessun carico? Il classico LC dove, il collegamento tra i due componenti (L e C) sia presente il nostro motore (con inserito un diodo,quello si che spreca potenza ... ) .Logicamente dovremo creare 2 percorsi di corrente (diodi) e fare in modo che il passaggio di corrente avvenga sempre nella medesima maniera .Poiche' un circuito oscillante genera grandi tensioni e correnti (potenza reativa enorme) ma potenza attiva (quella che paghiamo realmente) quasi nulla (solo perdite dovute al ciclo LC e alle resistenza del disco +diodo),ecco che potremo effettivamente sfruttare il motore.
                  MAGO ZURLI e' tra noi? O mi son perso in una stron...a oppure il discorso.....deve far acqua da qualche parte.La solita barchetta che affonda.... la chiameremo TITANIC
                  Ciao

                  Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 14:53

                  Commenta


                  • #39
                    Ehm Sandro, cosa ti sei fumato?
                    Tu parli della potenza dissipata nel motore non quella fornita al carico. Lascia perdere il cos f ed i circuiti risonanti quì si parla di corrente continua, niente potenza reattiva, solo pura potenza reale P=VxI o I^2xR se R=0 tanto meglio, non si dissipa potenza nel generatore, o nel motore, vuol dire ottimo rendimento non vuol dire che non si stia generando o consumando potenza.
                    Nel caso del disco di superconduttore credo non si ottenga tensione ed il motore non giri. Forse, invece sarebbe meglio fare delle fresature radiali nel disco per aumentare il rendimento e magari fare un disco un pò più spesso per evitare che si sciolga quando la tua I^2xR sull'oggetto comincia a farsi sentire. Ricordati poi che I è elevata al quadrato e anche se R è bassa bassa il loro prodotto non rimane basso.
                    Ah ehm, io rimango del parere che i campi magnetici sono campi magnetici e che le forze meccaniche sono sempre forze meccaniche, legati tra loro si, ma sempre cose diverse. Il disco gira a causa di una coppia di forse meccaniche, un elettrone fa come dici Doc, ma perchè ha una carica elettrica e uno spin, prova con un atomo di un metalloide o con un neutrone da solo.
                    Qualcuno di bicicletta di deve cascare secondo me, e sono curioso di sapere chi!

                    Ciao.

                    Commenta


                    • #40
                      caro Docrates,
                      insisto a riportare i fenomeni in un quadro piu' realistico e semplicistico.
                      motore.....
                      la tua forza che nasce nel disco e lo fa' ruotare contraddice la leggge di conservazione del momento e per quel che ne so' solamente Marinov ha detto che cio' e' possibile ma solo matematicamente. se vai al link del primo post viene spiegato molto semplicemente che se sei su una giostra e sei isolato dal resto del mondo la giostra non riesci a metterla in moto nemmeno con il diavolo vicino.
                      esperimento....
                      secondo la tua tesi se installi una batteria sul disco e saldi i contatti il disco gira, cio' non e' vero e' gia stato provato non ricordo da chi.
                      provare per credere....se girasse andremo su tutti i giornali e si potrebbe fare un pensierino al nobel.

                      per adesso basta cosi'


                      ciao

                      Commenta


                      • #41
                        CITAZIONE (daniloz @ 27/1/2005, 15:26)
                        ....secondo la tua tesi se installi una batteria sul disco e saldi i contatti il disco gira....

                        ASSOLUTAMENTE NO ! non ho mai detto nulla del genere, forse mi sbagli con un altro.
                        Non facciamo confusione grazie.

                        Commenta


                        • #42
                          CITAZIONE (Docrates @ 25/1/2005, 01:49)

                          La figura 1 rappresenta una vista dall'alto del sistema prima descritto dove:
                          "Im" (disegnata in nero) è la corrente magnetica della spira equivalente al magnete (ossia la corrente necessaria se il campo magnetico fosse generato da una spira anzichè dalla calamita)
                          "B" (disegnato in verde) è il vettore induzione magnetica generato dal magnete. Applicando la regola della mano destra risulta che esso è uscente dal piano su cui giace il magnete
                          "I" (in rosso) è la corrente che iniettiamo tramite un generatore esterno.
                          "F" (in blu) è al forza che nasce come prodotto vettoriale F= I R ^ B (R =raggio del disco, ^ = prod. vettoriale), che per la regola della mano sinistra è come disegnata in figura 1.
                          Ossia su un raggio materiale del disco soggetto al passaggio della corrente I nasce una forza F ortogonanale al raggio stesso del disco e, essendo il disco incernierato con un alberino lungo il suo asse, nasce un momento torcente capace di metterlo in rotazione.

                          mi riferivo alla figura 1 che hai postato nella prima pagina di questo 3D.

                          dal tuo ragionamento quella forza e' in grado di mettere in rotazione il disco giusto?
                          per cui se la batteria e' sopra il disco e i fili sono saldati quella corrente scorrera' ugualmente, viene fuori la stessa forza e il disco dovrebbe girare giusto?

                          questo il senso del mio post precedente e le mie osservazioni ma il fatto di essere somaroni in italiano forse ci complica la vita e non riusciamo a capirci.

                          ciao

                          Commenta


                          • #43
                            No fermi, state dicendo entrambi, Doc e Dan, la solita cosa e avete ragione e torto entrambi.... un paradox?

                            La teoria di Doc va bene. Nel senso che se fai passare una corrente come dice lui il disco è soggetto ad una forza dovuta al campo magnetico.
                            Ma se si fa come dice Dan funziona in un infinetismo istante e poi smette. Perchè il disco giri, la corrente,deve correre sempre radialmente al disco anche quando il disco gira, perciò le spazzole devono stare ferme rispetto al disco. Se si salda il filo al disco alla batteria l'oggetto non ruota (?). Mentre se invece del disco abbiamo un filo, un raggio di disco, il filo ruota anche se saldato alla batteria che ruota insieme al filo (? ma che cavolo vado dicendo?). Almeno in teoria....
                            Ed il discorso della giostra.... quello si che è un bel discorso, come quello della bicicletta se si frena di botta con i freni davanti e se il ciclista non è un ciccione da 120Kg.... Garibarda!
                            Nel generatore il disco, cioè la giostra viene girata dal motore che fornisce l'energia al sistema. Le spazzole raccolgono l'energia ed il ... magnete... sta a ... magnetare... non soggetto a forze.
                            Mi sono fatto intossicare....
                            Ciao!


                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE (Lowrence @ 27/1/2005, 17:29)
                              No fermi, state dicendo entrambi, Doc e Dan, la solita cosa e avete ragione e torto entrambi.... un paradox?

                              La teoria di Doc va bene. Nel senso che se fai passare una corrente come dice lui il disco è soggetto ad una forza dovuta al campo magnetico.
                              Ma se si fa come dice Dan funziona in un infinetismo istante e poi smette.  Perchè il disco giri, la corrente,deve correre sempre radialmente al disco anche quando il disco gira, perciò le spazzole devono stare ferme rispetto al disco. Se si salda il filo al disco alla batteria l'oggetto non ruota (?). Mentre se invece del disco abbiamo un filo, un raggio di disco, il filo ruota anche se saldato alla batteria che ruota insieme al filo (? ma che cavolo vado dicendo?). Almeno in teoria....
                              Ed il discorso della giostra.... quello si che è un bel discorso, come quello della bicicletta se si frena di botta con i freni davanti e se il ciclista non è un ciccione da 120Kg.... Garibarda!
                              Nel generatore il disco, cioè la giostra viene girata dal motore che fornisce l'energia al sistema. Le spazzole raccolgono l'energia ed il ... magnete... sta a ... magnetare... non soggetto a forze.
                              Mi sono fatto intossicare....
                              Ciao!




                              grande Lowrence, vedo che anche tu fumi..... ma che fumi?????cambia pusher

                              sto ridendo come un matto davanti al pc.

                              va be' torniamo seri se ci riesco scusa ma non te la prendere hai scritto un post da favola.
                              succede quando uno ha la testa che gli si riempie di idee e va nel pallone.
                              pensa a costruire il meg, l'omopolare (detto eschimese), la conservazione del momento angolare, la fisica,
                              la meccanica, i lavoretti a casa (a proposito siamo simili, ogni giorno c'e' da riparare qualcosa),
                              mettici pure il pensiero fisso alla pesca e a qualcosaltro e uno va in tilt.

                              ok vediamo cosa ne pensa Doc e Sandro

                              ciao

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                              • #45
                                Grande Lowrence, hai reso pero' l'idea....se esistesse un tempo infinitamente piccolo ed esistesse uno spazio infinitamente piccolo ed esistesse un controllore infinitamente preciso ed esistessero infiniti raggi allora il disco potrebbe ruotare per mezzo di impulsi sincronizzati.... star trek. O forse no ? Dobbiamo calcolarci anche il percorso dei cavi della batteria al raggio infinitamente piccolo..... troppo complicato...cavolo tutti fumati stasera...

                                Ok prima riprendo il discorso del TITANIC...
                                CITAZIONE
                                Tu parli della potenza dissipata nel motore non quella fornita al carico. Lascia perdere il cos f ed i circuiti risonanti quì si parla di corrente continua, niente potenza reattiva, solo pura potenza reale P=VxI o I^2xR se R=0 tanto meglio, non si dissipa potenza nel generatore, o nel motore, vuol dire ottimo rendimento non vuol dire che non si stia generando o consumando potenza.

                                Tranquillo...io sto parlando della forza che genera il motore F=I*R*B .Non sto parlando di cosa succede quando ci attacco un carico.(ci penseremo dopo che il fumo sara' diradato..)
                                Ti ricordo che non stiamo parlando di resistenze,condensatori o bobine,ma di un pezzo conduttivo che viene attraversato dalla corrente.Quel pezzo di rame e' a tutti gli effetti un corto,poi analizzando meglio,ha pure una sua piccola resistenza (di cui io parlavo) e una sua piccola induttanza (quella che ci fa girare il disco).Il problema che ho sollevato e' proprio questo.Solo l'alta corrente riesce a far girare il disco poiche' crea un campo magnetico attorno al raggio del disco.Ora la coppis di questo ipotetico raggio,riesce a far girare il disco poiche' crea una forza tra il raggio (disco) e il contatto della spazzola.Ora se noi alimentiamo con una corrente alternata pulsante (sinusoidale con ponte di diodi),la coppia variera' nel tempo ma esistera' comunque (ecco allora il perche' del cos f che viene dopo).
                                Si certo con r=0 abbiamo un'ottimo rendimento del motore.....ma a l'induttanza che cosa succede?
                                Ecco la mia domanda su cosa succede se il disco e' un superconduttore.Io non lo so e sto ragionando per assurdo.Aiutatemi voi a trovare il bandolo della matassa.
                                Gira o non gira? E inoltre la I della formula,in che contesto lo inseriamo? In un circuito oscillante la I puo' essere grande...a quella formula (F=I*B*R) mi manca ancora qualche termine o precisazione altrimenti nel mio circuito oscillante la F comincerebbe ad essere rilevante ....

                                Eseguite le prove per Doc:

                                Allora divertitevi... Ho messo il magnete fermo e ho eseguito le seguenti prove sul lato sud,uno dei due fili e' sempre stato bloccato nel centro magnetico (diciamo asse di rotazione del magnete,come nel generatore omopolare) e l'altro libero di muoversi o nell'asse orizzontale o su quello verticale(il magnete e' sempre parallelopipedo e la faccia interessata misura 4,7*2,5 cm,l'asse verticale e' quello di 2,5 cm):

                                Prove con la possibilita del filo di di muoversi in altezza
                                Messo il - al centro(fisso) :il filo + sale a sx del centro e scende a destra
                                Messo il + al centro(fisso) :il filo - scende a sx del centro e sale a destra

                                Prove con la possibilita del filo di muoversi in orizzontale:
                                Messo il - al centro(fisso): il filo + sempre a sinistra
                                Messo il + al centro(fisso):il filo - sempre a destra

                                Capirete? Forse con questa foto: mostra il negativo fisso al centro e i 4 vettori (neri) del filo positivo mentre in verde e' la risultante.(un po strano...ma e' cosi'...)Per riuscire a capire effettivamente dove si muoveva il filo quando lo mettevo a contatto con il magnete, il filo veniva messo in piu' punti del magnete e messo in condizione di muoversi e quindi il punto (+) visto in foto e' aleatorio...
                                Ciao

                                Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 23:56

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                                • #46
                                  CITAZIONE (sandro-meg @ 27/1/2005, 18:37)
                                  Prove con la possibilita del filo di muoversi in orizzontale:
                                  Messo il - al centro(fisso): il filo + sempre a sinistra
                                  Messo il + al centro(fisso):il filo - sempre a destra

                                  Un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico riceve una spinta F=I L B . Se ho ben capito la tua descrizione dell'esperienza fatta hai semplicemete verificato la validità dell' enunciato della seconda legge elementare di Laplace. Ripeto se ho ben capito.


                                  CITAZIONE
                                  Solo l'alta corrente riesce a far girare il disco poiche' crea un campo magnetico attorno al raggio del disco

                                  No, assolutamente. Il campo ce lo mette il magnete permanete non lo genera il filo. Riscrivo ancor la formula di prima F= I R B, l'alta corrente fa girare il disco perchè contribuisce a creare una grande forza.

                                  CITAZIONE
                                  l'omopolare (detto eschimese)


                                  Daniloz, se non hai nulla incontrario, battezzerò il mio primo prototipo "L'eschimese"

                                  Riguardo al discorso se il motore omopolare funzioni o meno quando saldo i contatti sul disco, al momento non ho trovato un metodo teorico che mi permetta di dimostrare ne che stia fermo ne che continui a girare ma ci stò lavorando. Se ci riesco sarò ben lieto di postarlo. Nel frattempo se qulcuno volesse fare della prove......

                                  Ciao
                                  Docrates

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                                  • #47
                                    Si Doc hai ragione, ed e' per questo che il disco ruota.LA tua spiegazione e' perfetta e il disco ruota perche' effettivamente esiste una forza tra i contatti striscianti.
                                    Per quanto riguarda
                                    CITAZIONE
                                    Il campo ce lo mette il magnete permanete non lo genera il filo
                                    e' logico che il campo prodotto dal magnete e' molto piu' grande rispetto a quello del conduttore,ma e' pur vero che esiste e come dici tu riesce a crere una grande forza insieme al magnete permanente.

                                    Pero' non hai nemmeno accenato una risposta al mio quesito sul Titanic.... Cavolo vuoi vedere che l'omopolare ha liberato un iceberg ma il Titanic stavolta non affonda?
                                    E dai dammi almeno un minimo di soddisfazione.
                                    Ciao

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                                    • #48
                                      CITAZIONE (sandro-meg @ 28/1/2005, 00:40)
                                      e' logico che il campo prodotto dal magnete e' molto piu' grande rispetto a quello del conduttore,ma e' pur vero che esiste e come dici tu riesce a crere una grande forza insieme al magnete permanente.

                                      Se la spira che realizza il circuito dei collegammenti è parallela al magnete la forza da essa generata avrà stessa direzione di quella generata dal magnete (il verso dipenderà se la spira è avvolta in senso orario o antiorario). E se la spira invece giace su un piano ortogonale? Anche le forze genrate saranno ortogonali a quelle generate grazie al megnete

                                      CITAZIONE
                                      Pero' non hai nemmeno accenato una risposta al mio quesito sul Titanic.... Cavolo vuoi vedere che l'omopolare ha liberato un iceberg ma il Titanic stavolta non affonda?
                                      E dai dammi almeno un minimo di soddisfazione.

                                      Il solo motivo per cui non ti ho risposto è che non ciò capito una mazza tra circuiti oscillanti diodi raddrizzator ecc.. e prima di fare la figura del bastian contrario preferisco tacere. Se sei convinto di quello che dici prova a fare disegno del circuito da te proposto, tutt'assieme valuteremo se è un Titanic o l' Aereo più pazzo del mondo

                                      Ciao
                                      Docrates

                                      Edited by Docrates - 28/1/2005, 07:53

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                                      • #49
                                        CITAZIONE (Docrates @ 28/1/2005, 00:27)
                                        CITAZIONE
                                        l'omopolare (detto eschimese)

                                        hahahaha):
                                        Daniloz, se non hai nulla incontrario, battezzerò il mio primo prototipo "L'eschimese"

                                        Riguardo al discorso se il motore omopolare funzioni o meno quando saldo i contatti sul disco, al momento non ho trovato un metodo teorico che mi permetta di dimostrare ne che stia fermo ne che continui a girare ma ci stò lavorando. Se ci riesco sarò ben lieto di postarlo. Nel frattempo se qulcuno volesse fare della prove......

                                        Ciao
                                        Docrates

                                        caro Doc,

                                        non puoi e' brevettato,

                                        scherzo, aspetto con ansia una relazione dettagliata dell'eschimese.

                                        al mio prototipo mancano solo un paio di magneti decenti e fino a che non trovo un forno a microonde scassato
                                        non se ne fa niente.

                                        ciao

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                                        • #50
                                          Per carita' non sono per niente convinto,anzi... Faro' uno schemino anche se pensavo che avevate capito la pazzia e il solito paradox.... (sto italiano...)
                                          Nel post precedente mi ero dimenticato del cos f.Poiche' un sistema come descritto sopra mi lascia di stucco,molto probabilmente quel che succede e' che il cos f (sfasamento tensione corrente che e' di 90 nel circuito oscillante) vari e quindi il nostro motore omopolare si catturi la potenza neccessaria a girare rifasando in parte l'oscillazione.
                                          Ma anche questo mi lascia perplesso perche' in fondo parliamo di un corto e quindi mi riesce difficile pensare ad avere una tensione (fem) su un conduttore di pochi cm.....ma d'altronde tutto il nostro omino polare e' strambo e quindi....
                                          B'ho provero a fare uno schemino se non avete capito e poi provo a fare i test.Al massimo avremo trovato un modo per alimentare il motore senza fottere batterie (non dovrebbe consumare piu' potenza di quella neccessaria).
                                          Ciao

                                          P.S.La prova con fili attaccati direttamente al magnete? Non funziona.(magari!!!),gia provato ma mi riservo di provare il tutto appena ho a disposizione i magneti a disco.

                                          Edited by sandro-meg - 28/1/2005, 08:55

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                                          • #51
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                                            Prendi un traformatore da 1KW 220/24V.
                                            Misura la resistenza del secondario da 24V, circa 0.1Ohm, non ti offendere se aggiungo quando non è alimentato. Gli altri ci osservano!
                                            Quanti Ohm misuri? Molto pochi.
                                            Quando lo alimenti quanta tensione hai? 24V circa a vuoto.
                                            Ora che potenza hai? V^2/R cioè 5760W.
                                            Possibile? Si non è possibile. Questo è il raginamento errato che stai facendo.
                                            Il disco supponi che sia un corto, ma la FEM che ottieni tra centro e periferia non fa passare corrente nel disco a vuoto. La resistenza ohmica del disco è da considerare come resistenza interna del generatore che genera una FEM di 0,qualche volt.
                                            Il discorso che hai fatto sulle spire infinitamente piccole e saldatura infinitamente piccole è azzeccato. Quando si parla di limiti, integrali e derivate si introducono questi concetti che ci permettono di calcolare tante belle cose, fù inventato da Newton ed oggi si chiama più volgarmente analisi matematica. Tu lo hai riscoperto. E se ci ragioni facendo il limite del tuo discorso per lo spessore del filo tendente a zero e il numero dei fili all'infinito ottieni il disco. Ma ciò è già stato fatto da Keplero (non esattamente con i fili) quando dimostrò la quadratura del cerchio.
                                            Lo stesso dicasi per il movimento. Man a mano che il disco ruota la FEM indotta nel disco cambia superficie dove viene generata nel disco ma tale superficie rimane identica a se stessa e ferma rispetto alla spazzola periferica.
                                            Cioè prova a fare due dischi, uno di rame che ruota ed uno trasparente. Su quello trasparente disegni il raggio che congiunge l'asse e la spazzola periferica, poi intorno tante linee tipo campo magnetico che divergono a tringolo dal raggio. Poi mentre che il disco di rame ruota tieni fermo il disco trasparente. Il disco trasparente indica la FEM e la corrente dove vengono generate, mentre il disco di rame gira.
                                            Questo mucchio di chiacchiere sono servite a qualcosa?
                                            Ciao!

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                                            • #52
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                                              Ma noi abbiamo un corto(motore omopolare),l'impedenza z quale e? Bassa... quasi nulla.....
                                              CITAZIONE
                                              La resistenza ohmica del disco è da considerare come resistenza interna del generatore che genera una FEM di 0,qualche volt.

                                              Per questo ho tirato anche fuori il discorso del superconduttore.La resistenza e 0 e allora che succede?
                                              Ti dico non riesco a trovare il bandolo della matassa,magari la soluzione e' semplice (come nel caso su dove si scaricava la controforza...) basta pero' trovarla.
                                              Vedo pero' che nessuno ha commentato il disegnino che ho fatto....la coppia che fa girare il disco esiste (i due vettori neri verticali) ma esiste anche una forza che spinge sull'asse (quella proposta da DOC) che viene pero' annullata dall'asse di rotazione che e' bloccato.Quindi l'unica vettore che' e' in grado di far girare il disco e' il vettore verticale.Se pero mettiamo tutto il sistema su una barchetta (leggi post precedenti) allora la barchetta comincera' a muoversi?(per via del vettore orizzontale,anzi no perche' il filo e' sempre bloccato.....b'ha che casino..) Che paradossi, risolvi uno e subito altri dubbi ti vengono in mente....
                                              Ciao

                                              P.s.
                                              CITAZIONE
                                              Il discorso che hai fatto sulle spire infinitamente piccole e saldatura infinitamente piccole è azzeccato

                                              Lo so....per questo l'ho scritto cosi'.BYE

                                              Edited by sandro-meg - 28/1/2005, 11:29

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                                              • #53
                                                Scusa, Sandro, l'esempio faceva schifo, perchè come al solito di basa sulla corrente alternata ed è a questa che siamo abituati, generata da un generatore eteropolare.
                                                Devi considerare però l'esempio calza anche per il disco, perchè è una dinamo, non la solita dinamo con collettore sull'albero che gira dentro un campo nord sud ma un collettore infinitesimale che gira in un campo "omopolare" variando non di intensità e nemmeno di verso come la sinusoide che viene fuori dall alternatore comune ma di direzione. Dura da digerire eh?
                                                Pensa all'esempio del disco trasparente.
                                                E poi per il Titanic, non so che dirti...... io spero solo di scoprire chi cade di bicicletta quando si frena, solo dopo ti dico cosa ne penso del Titanic.
                                                Purtroppo, mi sono impelagato con il MEG e non voglio mollare ora, altrimenti anch'io mi sarei fatto qualche esperimento con sto coso, per ora mi limito ad esprimere pareri gratuiti, sperando di contribuire alla causa.
                                                Ciao!

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                                                • #54
                                                  Vedo che anche te ti sei bloccato.....duro da capire e spiegare eh?
                                                  Per quanto riguarda il MEG io mi sono fermato perche' prima capiamo l'eschimese,prima capiremo se il MEG ha possibilita' di funzionare.
                                                  Ciao

                                                  p.s.Doc, se e' giusto il mio test sui vettori che creano la rotazione,la spiegazione del perche' il rendimento del motore omopolare e bassa e' proprio dovuta al tuo vettore laterale che ,viene si annullato dall'asse di rotazione,ma sicuramente e' una forza che non crea rotazione (se tanto mi da tanto se ne va' gia' il 50%,supponendo che abbia la stessa forza del vettore verticale) e,inoltre crea degli attriti sui cuscinetti.
                                                  Che ne dici di sfruttare detto vettore mediante un'altro disco di rotazione ortogonale al principale (in modo da non ritrovarci nell'ennesima situazione ....omopolare) e con un unico punto di contatto dei due dischi (non piu' spazzola quindi).
                                                  Le perdite di contatto dovrebbero essere maggiori,ma si avrebbero 2 dischi in rotazione al posto di uno.Si possono pensare anche altri metodi di lavoro piu' consoni........chi e' piu' schizzato di me ???
                                                  Secondo me non avete capito niente del mio discorso....
                                                  Tanto per confondervi ancora di piu' le idee forse vi faro' un disegnino......
                                                  sento intanto che opinioni avete...


                                                  Edited by sandro-meg - 28/1/2005, 12:53

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                                                  • #55
                                                    CITAZIONE (sandro-meg @ 28/1/2005, 11:24)

                                                    Che ne dici di sfruttare detto vettore mediante un'altro disco di rotazione ortogonale al principale (in modo da non ritrovarci nell'ennesima situazione ....omopolare) e con un unico punto di contatto dei due dischi (non piu' spazzola quindi).
                                                    Le perdite di contatto dovrebbero essere maggiori,ma si avrebbero 2 dischi in rotazione al posto di uno.Si possono pensare anche altri metodi di lavoro piu' consoni........chi e' piu' schizzato di me ??? :

                                                    Mumuble mumble la tue idea me ne ha fatta venire un'altra:
                                                    Due dischi adicenti che ruotano in contrapposizione, così facendo potresti applicare i contatti solo sui rispettivi alberini.
                                                    Così però ti giochi ogni possibilità di attaccare il magnete al disco,ammesso che tu lo voglia.

                                                    Ciao
                                                    Docrates

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                                                    • #56
                                                      Secondo me, anche voi dovete cambiare spacciatore, la roba che vi fumate deve fare davvero male!

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                                                      • #57
                                                        Xdoc
                                                        Ho capito quel che vuoi combinare.Per quanto riguarda il vettore orizzontale ,lo perdi sicuramente.Per quanto riguarda il resto....forse funzionerebbe ma non ne sono cosi' convinto (piu' no che si) da provare.

                                                        Gia Lowerence....mi sa tanto che ho fumato parecchio... pero' vedo che non sai nemmeno tu, stroncatore per onoris causa, ha trovare il punto per smontare le due supposizioni.
                                                        Anche secondo me sono errate ma non riesco a trovare il punto debole perche' tutto l'eschimese e' molto strano e quindi non riesco ad entrare nell'ottica delle idee.
                                                        Quello che mi da fastidio e' che questo, essendo un forum,si deve scatenare un dibattito tra noi.Non statene zitti e dite dove sbaglio,cosa non ho considerato,dove ho sbagliato i test,.....
                                                        Cavolo avete paura di fare brutta figura? Avete paura di farmi rimanere male ?
                                                        Avanti con lo smontaggio di queste castronate che ho detto.....
                                                        Ciao

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                                                        • #58
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                                                          Non so proprio che dirti. Io ho esperienza in molte cose ma non sono mai stato nè in Alaska e nemmeno al Polo. Tra l'altro soffro notevolmente il freddo e quando penso al motore omopolare mi viene in mente sempre il magnete di un altoparlante perchè mi ricorda polo il buco con il magnete d'intorno.
                                                          La mia teoria si rifà molto alla teoria esposta da Doc. e sono convinto che il disco frena appena si chiede potenza. Credo che se il magnete sta fermo ed il disco gira si genera tensione, non so se avviene lo stesso se insieme al disco si fa girare il magnete, ma credo che non debba cambiare nulla. Se invece il magnete gira ed il disco sta fermo sono d'accordo che non si genera un tubo.
                                                          Ma a valle di tutto questo non so rendermi conto dove il disco vada a scaricare la coppia di frenatura.
                                                          Sono, inoltre, convinto che bisognerebbe fare una bella prova con un disco di rame di 100mm di diametro e almeno 4 di spessore, che gira a non meno di 10000 RPM con due spazzole degne di quel nome in una espansione polare di ferro chiusa su un magnete tipo altoparlante, meglio se due. Un albero rettificato su cuscinetti, un motore elettrico con pulegge, a moltiplicare, fili e strumenti.
                                                          Solo dopo messa insieme tutta questa robba si riesce a dare una risposta alla vaghezza delle risposte e chiarire qualche dubbio.
                                                          Ma per realizzare sto popò di apparato occorono finanziamenti e tempo. Se non mi fosse fallita un'officina meccanica che mi faceva i pezzi "aggratisse" .....
                                                          Ma ora è rimasta un'officina meccanica sola di un PP (Pisano Pidocchioso) che vuole i soldi quasi in anticipo.
                                                          Siamo al fine settimana e se ho due minuti guardo cosa posso recuperare per fare qualche prova idiota ma come sapete le prove idiote danno risposte anche più stupide e servono di solito a poco, almeno in meccanica. Poi ho la palla al piede del MEG e dell'enciclopedia che ci sto scrivendo d'intorno.......
                                                          Forse Lunedì avrò qualcosa da dire di più. Ma per ora mi dispiace ma non so come e cosa stroncare!
                                                          Ciao!

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                                                          • #59
                                                            Gia, comunque anchio credo alla versione di Docrates, non fa una piega ora che ho trovato dove si ribalta il ciclista

                                                            Ok vi ho fatto un disegnino delle proposte 'indecenti ' che vi ho postato ultimamente...
                                                            Nella figura 1 si vede il classico circuito oscillante (L1 C1) alimentato da quello che vogliamo,l'importante e' che oscilli.Nella figura 4 vediamo come sono le fasi della tensione/corrente nel circuito (sfasate di 90 gradi e quindi potenza attiva nulla tranne perdite inevitabili).Ora passiamo al fig.2 dove inseriamo il generatore omopolare e 2 diodi.In questo modo otteniamo che sul disco passi corrente per meta' tempo dell'oscillazione ed in un unico verso(blocco trammite D1).
                                                            Per ottimizare il tutto si puo allora passare alla fig.3 dove in entrmbi i semiperiodi la corrente scorre sempre nel disco (attenzione pulsante ma sempre in un unico verso) trammite l'aiuto di 2 mos (F1 F2).Logicamente i due gate hanno il segnale opposto (G e G negato).
                                                            Se per un'attimo togliamo di mezzo il motore omopolare e guardiamo che succede al circuito,vedremo che avremo un pessimo circuito oscillante (perdite su diodi e Mos) ma comunque puo' andare bene per quello che vogliamo fare.Cosa succede alla potenza d'ingresso del circuito risonante all'inserimento del motore omopolare ?
                                                            Alzi la mano chi lo sa.... in tutti gli effetti il disco si comporta da corto e quindi non dovrebbe consumare potenza (caso limite con il superconduttore)....ma il disco ruota e quindi deve consumare potenza al circuito.Sfasa il segnale tensione corrente aumentando la potenza d'ingresso? Probabile.... ma dove si verifica la caduta di potenziale ai capi di..un corto? Buon divertimento.

                                                            La figura 5 e' quella proposta indecente per mettere un'ulteriore disco che ruoti nel nostro motore (sfrutta il vettore orizzontale).Come si puo dedurre il disco D1 e' il nostro classico motore omopolare con il centro C1.Poi esiste un'ulteriore disco ruotante (senza magnete) D2 con centro C2.I due si toccano nel punto P .In quel punto si hanno le forze che fanno ruotare i due dischi(componente verticale e orizzontale del vettore trovati ieri).La tensione viene data tra i due assi di rotazione dei dischi.Una migliore disposizione puo' essere quella di figura 6 dove il disco e' ortogonale al disco D1 per limitare gli effetti del magnete.
                                                            Ci sarebbe da dire ancora molto ma ora non ho tempo.
                                                            Buone stroncature
                                                            Ciao


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                                                            • #60
                                                              CITAZIONE (sandro-meg @ 28/1/2005, 19:13)
                                                              in tutti gli effetti il disco si comporta da corto e quindi non dovrebbe consumare potenza

                                                              ciao Sandro,

                                                              cambia pusher veramente.....

                                                              chi te lo ha detto che un corto non consuma potenza?
                                                              è il carico peggiore che tu possa attaccare ad un generatore qualsiasi.....
                                                              mica vorrai fare qualche prova!!!!
                                                              poi se proprio ci tieni metti un filo nei buchini delle spine di casa tanto non ciuccia potenza oppure metti una chiave inglese sui morsetti della batteria dell'auto.
                                                              forse siamo un pò stanchi.

                                                              come attacchi il tuo oscillatorino al disco... buummmm

                                                              per il resto dischi paralleli, ortogonali ecc non ci ho nemmeno pensato e non so dirti, ci pensa Doc.

                                                              ciao

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