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Generatore Omopolare

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  • Generatore Omopolare

    Rincominciamo da qui un nuovo thred per sviscerare il generatore omopolare.
    Poiche’ il generatore e’ alquanto bizzarro, ho pensato di raccogliere qui,nel primo post, i vari punti piu’ interessanti in modo da aggiornarli,insieme, strada facendo nelle discussioni e sperimentazioni.
    Quindi i vari punti qui sotto sono in costante aggiornamento con il contributo di TUTTI.
    I post che seguiranno il primo, sono un riassunto di un lungo thread iniziato con il titolo ‘scettico’ ma che poi ha parlato quasi esclusivamente del generatore omopolare, chi vuole puo’ rileggersi tutti i post o solo un breve riassunto.
    Forza contribuite tutti nella riuscita delle sperimentazione,l’unica che forse mettera tutti d’accordo.

    1)Cosa e’ un generatore Omopolare : (da scrivere)

    1bis)Cosa e' e come funziona un motore omopolare:
    Docrates....Voglio iniziare la discussione cercando di spiegare come nascono all'interno del motore omopolare le forze in grado di farlo girare.
    La configurazione "classica" è composta da un magnete permanente e da un disco conduttore libero di ruotare. Al centro del disco e alla sua periferia sono applicati due contatti struscianti che servono per immettere la corrente elettrica continua necessaria per il suo funzionameto. Si consideri per semplicità che lo spessore del disco sia trascurabile e che sia adagiato come un foglio di carta su di un magnete circolare di materiale non conduttivo. Sotto queste ipotesi proviamo a tracciare i vettori induzione magnetica e forza.
    La figura 1 rappresenta una vista dall'alto del sistema prima descritto dove:
    "Im" (disegnata in nero) è la corrente magnetica della spira equivalente al magnete (ossia la corrente necessaria se il campo magnetico fosse generato da una spira anzichè dalla calamita)
    "B" (disegnato in verde) è il vettore induzione magnetica generato dal magnete. Applicando la regola della mano destra risulta che esso è uscente dal piano su cui giace il magnete
    "I" (in rosso) è la corrente che iniettiamo tramite un generatore esterno.
    "F" (in blu) è al forza che nasce come prodotto vettoriale F= I R ^ B (R =raggio del disco, ^ = prod. vettoriale), che per la regola della mano sinistra è come disegnata in figura 1.
    Ossia su un raggio materiale del disco soggetto al passaggio della corrente I nasce una forza F ortogonanale al raggio stesso del disco e, essendo il disco incernierato con un alberino lungo il suo asse, nasce un momento torcente capace di metterlo in rotazione.
    Su molti siti internet, forse più per malafede che ignoranza, viene presentato il motore omopolare come qualcosa di magico, in realtà, come appena visto, il suo funzionamento e spiegabile tramite le leggi basi dell'eletromagnetismo. Non è un caso infatti se il motore omopolare è stato il primo motore elettrico mai costriuto dall'uomo.
    (per le foto vedi post spedito il 25/1/2005 ore 01:49)

    2)Come funziona il generatore?
    Lowrence….In pratica tre sono i vettori che si influenzano nel caso di un conduttore immerso in un campo magnetico. Il vettore corrente I, il vettore induzione magnetica B, e la forza meccanica F. (La forza F può generare movimento, accelerazione e tutto ciò che riguarda la parte meccanica del moto degli oggetti).
    Se questi vettori sono legati da una equazione, si deve dedurre che in proporzione (legata all'equazione vettoriale) se cambio uno di questi valori anche gli altri o almeno un'altro dei tre cambino. Questo cambiamento non significa che debba per forza essere un cambiamento di intensità. Può anche essere un cambiamento di direzione o verso, l'equazione è vettoriale e non scalare.
    Esempio. Un galvanometro, spira quadrata immersa in un campo magnetico si trova in una posizione quando non è attraversato da un valore di corrente. Quando questo valore di corrente cambia cambia anche la posizione della spira nel campo magnetico esercitando una forza superiore nella molla a spirale e cambiando di direzione alla corrente e di angolo nella spira, il campo magnetico è rimasto costante.
    Cosa cambia in un generatore omopolare composto da un campo magnetico generato da un magnete in avra cadavra del costruttore Jack Valdemort?
    Occorre dire anche che in questo caso si suppone che il magnete sia fisso, e a ruotare sia il disco di rame. A raccogliere il flusso della corrente sia una spazzola sulla periferia del disco ed una sull asse.
    Questo per mettere qualche pulce nell'orecchio a Teslacoil che ha ragione al 100% solo non tiene in considerazione di alcuni fatti geometrici che non appaiono così chiari come dovrebbero.
    Il campo magnetico è costante e quindi le linee di flusso attraversano la superficie del disco perpendicolarmente. E l'intensità è costante su tutta la superficie del disco.
    Ma abbiamo detto che se un vettore viaria in qualche maniera avremo una variazione di qualche altro vettore.
    Dunque quale vettore sta variando e cosa varia di quel vettore?
    I vettori che variano sono?
    Direzione del conduttore. Consideriamo il disco come una raggiera di conduttori (fili) che partono dal centro del cilindro fino alla superficie esterna. Quindi, quando il cilindro gira tutti questi fili girano cambiando di direzione.
    La velocità del conduttore varia. Gli ipotetici conduttori attraversano infiniti diametri a partire dal centro fino alla periferia siccome la velocità angolare varia al variare del raggio (w= 2 pigreco r) il conduttore ha una velocità variabile.
    Quindi, come vediamo ci sono abbastanza condizioni perchè esista una fem indotta.
    Attenzione ad un piccolo dettaglio. I punti di riferimento elettrici di misura sono importanti. La nostra FEM si manifesta in due punti particolari. Il centro del cilindro, velocità zero, e la periferia, velocità massima.
    La tensione è continua e non alternata perchè la nostra variazione che genera la FEM non inverte e non varia di intensità e di verso ma solo di direzione del conduttore e di velocità periferica, zero al centro massima alla periferia.
    Questa dovrebbero essere le differenze tra generatore eteropolare (alternatore comunis) e il generatore omopolare, il primo inverte la FEM e varia con legge circolare (sinossoidale) mentre il secondo no.

    3)I vari metodi di funzionamento del generatore:
    Sandro Meg ….supponendo di avere un generatore omopolare dotato di doppio asse di rotazione,uno per il magnete e uno per il disco (poi costruiremo il generatore omopolare di Faraday,CASO PARTICOLARE):
    a) Magnete gira ,disco fermo: nessuna tensione rilevata
    b) Magnete fermo ,disco gira: presente tensione ed esiste una controforza tra il disco e il magnete che tende a diminuire la velocita' di rotazione.
    c) Magnete e disco in rotazione: esiste una tensione ed esiste una controforza tra disco e il magnete che tende a diminuire la velocita' di rotazione ( ricordo che gli assi di rotazione sono DIVISI e quindi puo' esistere una controforza tra i due che crea la tensione)
    d)Magnete e disco fermi: nessuna tensione
    e) CASO PARTICOLARE ,GENERATORE OMOPOLARE DI FARADAY :in questo caso l'asse di rotazione tra disco e magnete e' IDENTICO (equivale a dire che disco e magnete sono tut'uno). (Da scoprire…)
    f) Uguale al caso (e) ma i contati non striscianti ma fissi sul disco. (da scoprire)

    4) Nel caso del generatore in cui il disco/magnete girano assieme e ammettendo che essa crei una tensione reale,esiste una controcoppia tale da rallentare il disco? (da scoprire,seguono 3 opinioni)

    Docrates.. Perdonatemi signori se mi intrometto ma credo che qui si stiano prendendo degli abbagli,. Mi spiego
    a) Il generatore (omopolare) quando posto in rotazione da una coppia esterna genererà una tensione propzionale a B, R, V (ripettivamente induzione magnetica, raggio del disco, velocità di rotazione).
    b) Quando il sistema invece viene fatto lavorare come motore ad esso immetterò una correte I, a di contro avrò una forza proporzionale a B, R, I.
    Quando al generatore applico un carico (chiudo il circuito elettrico) comincerà a circolare corrente quindi, per il punto due, nascerà una forza che disgraziatamente natura vuole sia tale da opporsi al moto. Mi permetto di ricordare che il prodotto coppia per velocita è una potenza, quindi dovrebbe essere chiaro (spero) che anche sul generatore omopolare come su tutti si ha che potenza assorbita dall'utilazzatore viene succhiata da quella imessa meccanicamente. No free energy, sorry.
    Per quanto riguarda il discorso del magnete messo in rotazione o meno, la faccenda si complica. Credo, ma non ne sono certo, che neppure Einstain riusci a stabilire con certezza se il campo magnetico di un magnete messo in rotazione rispetto all'asse N-S ruota anche lui oppure no. In effetti sarebbe interassante verificare se il generatore omopolare funziona anche se il magnete è solidale al disco (Secondo gli esperimenti di Faraday si, e a lui credo). Ma questo discorso non c'entra nulla con la potenza assorbita dal sistema che purtroppo per noi ci sarà sempre.
    PS: Occorre fare attenzione a non confondere le forza di natura elettromagnetiche con quelle meccaniche, il fatto che applico una forza meccanica al disco non vuol dire che mi si deve scaricare in verso uguale e opposto sul magnete: nel caso del genertore omopolare potrebbero ( devo verificare) essere tranquillamante forze radiali al magnete..

    Sandro-Meg.. Ma quale e' il punto su cui si deve creare la controforza? Penso che sarai d'accordo che deve essere tra il disco e il magnete (semplice induzione).Ora se entrambi girano assieme nello stesso sistema, come puo' il disco fermarsi se anche il magnete gira con lui? Su dove agisce il vettore?

    Lowerence… La coppia applicata al disco sull'asse deve essere proporzionale alla potenza elettrica assorbita.E quì si entra nel ginepraio. Sono d'accordo con Sandro perchè da qualche parte questa coppia si deve scaricare e l'unico posto che io mi posso immaginare che possa essere sia sui cuscinetti di banco del disco. Cioè, se il disco girando su se stesso produce FEM, quale sarebbe la posizione nella quale il disco continuando a girare non la produrrebbe?
    Girando su di un asse ruotato di 90 gradi rispetto al primo. Cioè dove il campo magnetico ha il minimo numero di linee di flusso che lo attraversano. Questo direbbe la legge sulla conservazione dell'energia.
    In altre parole se montassimo il disco su di un sistema giroscopico dove anche il motore può ruotare, avremo una coppia torcente che porterebbe motore e disco su di un piano in asse con il campo magnetico.

    5)Risultati sperimentali: (da scrivere)

    6)Documenti :
    a)Risposta ad una domanda su cosa succede se disco/magnete girano assieme
    b)5K10.80 Homopolar Generator -spiegazione sul generatore
    c)Faradays_Riddle-- test sui vari funzionamenti del generatore
    d)Berkeley Homopolar Synchronous Generator --esempio di un generatore costruito alla berkeley
    e)Sito free energy- belle foto e spiegazioni
    f)University of Texas at Austin-- documenti vari
    g)Paradox 2 -- altro paradosso...
    h)BRAKING FORCE AND ENERGETICS -interessante da leggere !
    i) 'Violazione delle leggi di conservazione di momento, momento angolare ed energia' di Stefan Marinov.
    l)Il generatore omopolare di Faraday ---spiegazione ed esempi in italiano
    m)Spiegazione in spagnolo con disegni/testi e programma di simulazione
    n)Altra piccola spiegazione del generatore e accenno sulla relativita' di Einstein...
    o)Ancora studi sul generatore omopolare e ipotesi
    p)Ennesima spiegazione in inglese,con disegni,del generatore
    q)Le famose n-machine, sito abbastanza ricco di documentazione
    r)Spiegazione del generatore data da un fisico dell'universita' di Singapore (testo e figure inglese)
    s)Interessantissimo sito con un filmato del generatore omopolare e i vari metodi di funzionamento.

    7)Vari ed eventuali : (da proporre)[/B]

    Edited by sandro-meg - 26/1/2005, 00:40

  • #2
    Visto che è stato creato un ambiente apposta sul motore-generatore omopolare non posso più escludermi dalla discussione e colgo l'occasione di ringraziare Sandro-meg per averi voluto dedicare a questo dispositivo uno spazio tutto suo.
    Voglio iniziare la discussione cercando di spiegare come nascono all'interno del motore omopolare le forze in grado di farlo girare.
    La configurazione "classica" è composta da un magnete permanente e da un disco conduttore libero di ruotare. Al centro del disco e alla sua periferia sono applicati due contatti struscianti che servono per immettere la corrente elettrica continua necessaria per il suo funzionameto. Si consideri per semplicità che lo spessore del disco sia trascurabile e che sia adagiato come un foglio di carta su di un magnete circolare di materiale non conduttivo. Sotto queste ipotesi proviamo a tracciare i vettori induzione magnetica e forza.
    La figura 1 rappresenta una vista dall'alto del sistema prima descritto dove:
    "Im" (disegnata in nero) è la corrente magnetica della spira equivalente al magnete (ossia la corrente necessaria se il campo magnetico fosse generato da una spira anzichè dalla calamita)
    "B" (disegnato in verde) è il vettore induzione magnetica generato dal magnete. Applicando la regola della mano destra risulta che esso è uscente dal piano su cui giace il magnete
    "I" (in rosso) è la corrente che iniettiamo tramite un generatore esterno.
    "F" (in blu) è al forza che nasce come prodotto vettoriale F= I R ^ B (R =raggio del disco, ^ = prod. vettoriale), che per la regola della mano sinistra è come disegnata in figura 1.
    Ossia su un raggio materiale del disco soggetto al passaggio della corrente I nasce una forza F ortogonanale al raggio stesso del disco e, essendo il disco incernierato con un alberino lungo il suo asse, nasce un momento torcente capace di metterlo in rotazione.

    Su molti siti internet, forse più per malafede che ignoranza, viene presentato il motore omopolare come qualcosa di magico, in realtà, come appena visto, il suo funzionamento e spiegabile tramite le leggi basi dell'eletromagnetismo. Non è un caso infatti se il motore omopolare è stato il primo motore elettrico mai costriuto dall'uomo.

    I riferimenti letterari ufficiali sul motore omopolare che sono riuscito a trovare sono praticamenti tutto qui. Anzi per non andarsi ad impelagare tolgono si mezzo il magnete e lo sostituiscono con il solo campo magnetico. Ho utilizzato non a caso la parola "impelagare" perchè il bello nasce se uno si chiede: " Ma il magnete che fa? Gira nel verso opposto? sta fermo ? oppure....?" Quello su cui molti si stanno "accoltellando" è prorpio questo, un po' per stabilire il sesso degli angeli come direbbe Testacoil, un po' per le potenziali implicazioni pratiche che la cosa potrebbe avere, un po' (a dire il vero enormi)per quelle teoriche.
    Qui di seguito mi permetto di proporre una mia personalissima analisi, che spero sia fonte di discussione, su come la corrente che circola nel disco influenza il magnete.

    Si faccia riferimento adesso alla figura 2, per seplificare la comprensione ho utilizzato lo stesso codice di colori ( blu per le forze, verde per il campo magnetico ).
    La corrente I che circola nel raggio materiale genera un campo magnetico il cui verso, per la regola della mano destra, è uscente dal piano sul lato sinistro del raggio e entrante sul lato destro. Le forze che si generano sul magnete saranno date da dF=Im dL^B®, dove le dL è l'elemento infinitesimo di circonferenza, B® è il campo generato dal disco (che varia l'intensità e direzione punto per punto). La forza complessiva è l'integrale lungo la circonferenza di tale dF, la cui soluzione è lasciata a qualche volenteroso. Dal punto di vista grafico l'approccio è per fortuna più intuitivo, applicando la regola della mano sx si possono ricavare per ogni punto della circonferenza le forze in gioco. Nella figura 2 ne ho riportate quattro. Quello che si osserva sulla figura è che le forze che agiscono sul magnete "tirano" tutte verso sinistra e sono tutte radiali : dunque sarà impossibile qualsiasi rotazione del magnete. Tale soluzione è confermata anche dalla pratica: chiunque abbia giocato con un magnetino libero di moversi e un filo percorso da corrente si sarà accorto che il magnetino andrà ad attaccarsi di "taglio" al filo.

    Alcuni ricercatori raccontano di esser riusciti far funzionare il motore omopolare incollando il magnete al disco (ne ho visto un filmato io stesso), persino Faraday ne fece uno così e addirittura ne fece uno con un solo magnete conduttore e senza disco. Altri sostengono che ciò non è possibile a priori. Da quanto esposto sopra (sempre di non aver commesso vergognosissimi errori) si capisce che la cosa è di per se plausibile in quanto il magnete non è soggetto ad una rotazione contraria al disco.
    Chi sta pensando che la cosa gli suona strano perchè non rispetta legge di azione e reazione consideri anche il fatto che sul magnete non era presente alcuna azione, le forze radiali che si gerano sono causate da una corrente immessa da un generatore, e non una reazione a qualcosa. In pratica le forze radiali sono azione, la reazione sta sul sistema (colla, alberino, ecc) che tiene frmo il magnete.


    Sperando di essere stato suff. chairo e soprattutto di non aver comesso cappelle, il vostro
    Docrates

    PS: si chaima "Avadra Kadavra" di Voldemort ed è la magia più potente del cattivo della saga di Herry Potter. Quel Jack Valdemort non so chi sia.

    PS2: Come si fa ad inserire un' immagine??? Bha provo ad allegarla speriamo bene

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    • #3
      Ricominciamo ......
      CITAZIONE
      Da quanto esposto sopra (sempre di non aver commesso vergognosissimi errori) si capisce che la cosa è di per se plausibile in quanto il magnete non è soggetto ad una rotazione contraria al disco.
      Chi sta pensando che la cosa gli suona strano perchè non rispetta legge di azione e reazione consideri anche il fatto che sul magnete non era presente alcuna azione, le forze radiali che si gerano sono causate da una corrente immessa da un generatore, e non una reazione a qualcosa. In pratica le forze radiali sono azione, la reazione sta sul sistema (colla, alberino, ecc) che tiene frmo il magnete.

      Purtroppo ancora non ho costruito il generatore,ma voglio metterti ancora una pulce nell'orecchio.
      E' vero che non si ha un'azione sul magnete (nel caso in cui esso stia fermo o ruoti su un'altro asse) ma esso e' la concausa affinche' la rotazione del disco possa subire un rallentamento in caso di prelievo d'energia.
      Quindi in questo caso la forza si genera solamente nel motore che fa girare il disco e non su quello del magnete.
      Ora se noi attacchiamo allo stesso asse il magnete al disco,(stesso piano) tu affermi che esso ralentera' comunque.
      Lo sai bene che per me' non e' possibbile(principio di azione e reazione,vedi documento h che parla di questo) e che secondo me non puo' esistere una tensione reale da prelevare sul disco.Ma ammettiamo che sia vero e che tu abbi ragione.
      A questo punto posso anche pensare che possa riuscire a creare un sistema che in base alle sole energie che possiede e isolato da altri sistemi(e cioe' un sistema simile al generatore disco/magnete),possa muoversi nell'ambiente, meglio di un'areo o razzo a reazione (entrambi sfruttano il principio di azione/reazione per muoversi nell'ambiente).
      Magari,anzi potremo addiritura prelevare energia mentre il sistema ci farebbe muovere (il vettore della forza dovrebbe agire verso il centro di rotazione,piu potenza che preleveremo,piu spostamento otteremo).Il vettore forza che tu mostri(nel nostro caso abbiamo un solo vettore forza che parte esattamente nel punto dove preleviamo tensione e cioe dove fai vedere il vettore i:meglio sarebbe a questo punto spostarlo di 90 gradi...) agirebbe sul cuscinetto di rotazione e quindi sull'asse e le conseguenze serebbero proprio quelle scritte qui sopra.
      Be ,dico magari perche' se fosse vero allora tra poco tutti avremo risolti il problema del traffico...(tutti per aria)
      Be, Marinov (pace all'anima sua),diceva anche questo (documento i), ma gli vogliamo credere? Io avevo gia' pensato a questa possibilita' ma mi pareva ancora piu' assurda rispetto alla free-energy (se ti guardi i post ti avevo gia' girato il link)
      A te la palla
      Ciao

      Edited by sandro-meg - 25/1/2005, 10:16

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      • #4
        Avrei qui un sito che si pregia di aver dato una sistemazione teorica ulteriore alla teoria dell'elettromagnetismo. Uno dei punti piu' rimarcati e' proprio la sistemazione teorica del generatore omopolare (la chiamano Paradox machine perche' sembra contravvenire le leggi classiche sull'elettromagnetismo), come punto a favore della loro estensione teorica.
        In effetti, a livello matematico, la loro teoria e' niente male. Credo che Docrates conosca gia' il sito, comunque lo posto qui:

        http://www.distinti.com/distinti/default.htm

        Saluti

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        • #5
          Ancooora il Paradox? Nooooooo!

          Sentite quest'idea:
          Prendiamo un generatore eteropolare normale.
          Ci attacchiamo un motore.
          Il rotore avvolto gira tra "DUE" poli ed una corrente alternata viene raccolta su due spazzole coassiali.
          Niente di nuovo.

          Ora colleghiamo un carico alle spazzole. Il motore fornisce coppia e che succede al generatore? Comincia a girare come un dannato sul suo asse.

          Mica ho detto che lo imbulonavo al tavolino insieme al motore no?

          Ora che mi sono fatto male e ho sverniciato il tavolino ed il generatore lo imbulono, così sta fermo e non se ne parla più.

          Il generatore omopolare è uguale. Solo che il disco che ruota tende a storcersi ma non si storce perchè lo abbiamo montato su due cuscinetti assiali. I quali supportano la coppia che altrimenti farebbe disporre il disco in modo che il campo magnetico che lo investe è minimo. Cioè con il suo diametro in asse con il magnete.

          Che dite? L'ho già detto? Beh ...... lo ridico.
          E il disco magnetico? Se gira insieme al disco conduttore o gira in senso inverso o sta fermo non credo in teoria che cambi nulla.
          Se il magnete gira ed il disco sta fermo? Niente FEM. Perchè? Perchè non si ha nessun cambiamento nei vettori in questione, quelli che ho descritto io che sono gli stessi che ha descritto Docrates con il quale concordo.
          Tutto questo in teoria. Ma per fare contento Sandro devo dire anche...... Ma in pratica?
          Sicuramente per ottenere qualcosa di serio, tipo lampada che si accende, resistenza che si scalda ecc... occorrerà fare girare quel disco molto velocemente ed il campo deve essere maxytosto e con le linee di flusso che non si disperdono per il mondo. Comunque, interessante sarebbe vedere se effettivamente ruota come dico io o che cos'altro cavolo fa. Si apre un buco spazio-temporale che inghiotte l'oggetto e Sandro facendolo ricomparire nel 2036 dove incontra John Titor che gli offre un caffè.
          Jack ... come si chiama Valdemort di nome? Mica Woody?
          Ciao

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          • #6
            CITAZIONE (Lowrence @ 25/1/2005, 11:38)
            Ora colleghiamo un carico alle spazzole. Il motore fornisce coppia e che succede al generatore? Comincia a girare come un dannato sul suo asse.


            e non genera piu'

            vedilo come isolato dagli attriti vari.....in realta' si disporra' per far passare un corrente sul carico con uno scorrimento tra statore e rotore

            e allora??......


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            • #7
              Nulla era un esempio per dimostrare che la solita cosa succederebbe al generatore omosessuale!
              E poi non succede nulla? Si incoccia il banco di ferro si piega l'asse si svernicia il generatore e chi sta vicino si fa male perchè magari lo prende sui piedi.
              Era un esempio per dire che la coppia si scarica sempre sui cuscinetti di banco una volta bloccato il movimento.
              Strano sarebbe se continuasse a generare!
              Ma mi prendete davvero per Babbo Natale?

              Commenta


              • #8
                Allora giriamo la frittata: creiamo un motore omopolare a disco/magnete incollati e proviamo a dargli tensione...che succede? Comincia a girare?
                Bye

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                • #9
                  Cercherò di rispondere a ciò che so.

                  Sendro-meg dice:
                  CITAZIONE
                  E' vero che non si ha un'azione sul magnete (nel caso in cui esso stia fermo o ruoti su un'altro asse) ma esso e' la concausa affinche' la rotazione del disco possa subire un rallentamento in caso di prelievo d'energia.

                  Creso che sia alla base della discussione tra noi due. Non posso risponderti in due righe per cui ho intenzione di dedicare un intero prossimo post nel tentativo di dimostrare che il magnete ha sola la funzione di gnereare il campo, mentre tutte le forze di accelerazione o di frenata insorgono all'interno del disco e solo lì agiscono. Tenetevi sintonizzati se interessati.

                  Sempre lui dice:
                  CITAZIONE
                  A questo punto posso anche pensare che possa riuscire a creare un sistema che in base alle sole energie che possiede e isolato da altri sistemi(e cioe' un sistema simile al generatore disco/magnete),possa muoversi nell'ambiente, meglio di un'areo o razzo a reazione

                  MAGARI!!!!! Soltanto per la cronaca alla NASA (così ho letto in giro ma non saprei ne riportarne la fonte ne se è vera ) stanno studiando le forze di Lorenz come sistema di propulsione per le future navicelle spaziali. Ciò che rende avvincente il motore omopolare è anche questo: sembra capace di tutto. Personalmente penso che ciò non sia possibile, vediamo perchè.
                  Ho mostrato nel post precedente come le forze sul magnete siano tali da farlo traslare ( verso sx ), ma anche il disco traslerebbe (verso dx) qualora togliessimo il perno. La cosa è verificabile sperimentelmente sempre adoprando un magnetino e un filo percorso da corrente: entrambi si vuoveranno in direzioni opposte fino a che il bordo del magnete non si attacca al filo. Sandro adesso starà pensando "è una settimana che lo vo dicendo: il principio di azione e reazione deve tornare! " Si in questo caso si, anzi per meglio dire il principio della conservazione del quantità di moto, è salvo:non vi è un movimento di massa netto in una direzione piuttosto che in un altra. Addirittura, se incolliamo il disco al magnete le forze si annullano. Nessun moto traslatorio dunque.
                  Rimettiamo adesso il perno che fissa disco e magnete lasciandoli comunque liberi di ruotare, cosa cambia? Che nel disco la forza è applicata in modo tale che si crea un momento torcente e iniziera a ruotare; nel magnete invece le forze sono radiali quindi nessuna rotazione (esse si scaricheranno sul perno, che si scaricherà sulla struttura portante, sul banco di appoggio ecc.).
                  Riassumento rotazione si, traslazione no. La parte di me sognatrice, che accomuna tutti gli appartenenti al forum, spera che esista una configurazione magnete-disco in cui vi sia una forza netta traslante e che nel mio ragionamento non abbia cosiderato qualcosa (ad es l'energia immessa sotto forma di correte per dirne una) che faccia si che il dispositivo si muova. Se c'è qualcuno che ha costruito un motore omopolare faccia il tentativo di farlo galleggiare nella vasca da bagno e poi ci racconti se naviga o no.

                  Lowrence dice:
                  CITAZIONE
                  Sicuramente per ottenere qualcosa di serio, tipo lampada che si accende, resistenza che si scalda ecc... occorrerà fare girare quel disco molto velocemente ed il campo deve essere maxytosto e con le linee di flusso che non si disperdono per il mondo

                  Sono d'accordo. Per ottenere qualcosa di serio come generatore occore far si che le tensioni oltre che le correnti siano facilmente misurabile. Troppo spesso i detrattori accaniti (non si sa perchè poi visto che il generatore omopolare era utilizzato nelle industrie elettrochimiche fino a mezzo secolo fa in alternativa alla dinamo) sostengono che i risultati ottenuti sono frutto di palesi errori di misura, o frutto di tensioni di contatto. Far ciò e possibile ma bisogna rinunciare all'idea del disco. Sto lavorando a tal scopo.........

                  Ciao Docrates

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                  • #10
                    CITAZIONE
                    Rimettiamo adesso il perno che fissa disco e magnete lasciandoli comunque liberi di ruotare, cosa cambia? Che nel disco la forza è applicata in modo tale che si crea un momento torcente e iniziera a ruotare; nel magnete invece le forze sono radiali quindi nessuna rotazione (esse si scaricheranno sul perno, che si scaricherà sulla struttura portante, sul banco di appoggio ecc.).
                    Riassumento rotazione si, traslazione no. La parte di me sognatrice, che accomuna tutti gli appartenenti al forum, spera che esista una configurazione magnete-disco in cui vi sia una forza netta traslante e che nel mio ragionamento non abbia cosiderato qualcosa (ad es l'energia immessa sotto forma di correte per dirne una) che faccia si che il dispositivo si muova. Se c'è qualcuno che ha costruito un motore omopolare faccia il tentativo di farlo galleggiare nella vasca da bagno e poi ci racconti se naviga o no.

                    Il perno puo' far parte di tutto il sistema isolato prova,appunto,a pensare al sistema da te proposto (la barchetta).A questo punto una rotazione del disco/magnete riesce a creare una fem e una controforza non uguale e opposta ma,bensi', una spinta verso l'asse di rotazione.I disegni che tu hai fatto dicono appunto questo (il vettore movimento lo forniamo noi sprecando energia.L'altro vettore che tu ipotizzi e' invece la controforza che ti sposta tutto quanto verso sinistra e se il motore non fosse fissato al tavolo esso si sposterebbe.E come se uno spingesse il dispositivo verso sinistra).Inoltre piu' fem preleviamo piu' spinta otteniamo....mago Zurli Si perche' se riusciamo ad ottenere un movimento,riusciamo anche a recuperare l'energia (fem) che e' occorsa a generarla.
                    Anchio spererei in un sistema simile ma e' anche per questo che per ora non ci credo e penso che una fem non puo' essere prodotta.(equivalerebbe a dire che il sistema e' free-energy....)
                    Aspetto comunque il tuo documentino e proporei di mettere invece le tue spiegazioni riguardante il motore omopolare ,nel primo post.
                    Ciao

                    Edited by sandro-meg - 25/1/2005, 14:58

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                    • #11
                      Ma secondo voi ho detto una fesseria a dire che il disco tenta di girare per disporsi per il verso del campo magnetico o no? Nel caso che si abbia disco e magnete separati.
                      Nel caso si abbia il magnete incollato al disco tendono a girare entrambi tipo moto di pressione perdendo velocità. E se si esagera a prelevare energia o darne il disco si scolla o si contorce finchè non si sbriciola il tutto visto che gira.
                      Ciao!

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                      • #12
                        Non si tratta di dire fesserie.... sai quante ne diciamo tutti.
                        Il problema non cambia anche nel tuo caso.Il vettore da te proposto diverge da quello creato dalla rotazione e ritorniamo,come sonsiderazioni,ai post precedenti.
                        Inoltre se il dispositivo e' dotato di ruote o appunto una barca come l'esempio precedente,allora comincerebbe a spostarsi e non si distruggerebbe come nel caso tuo che hai supposto di essere stato bloccato sul tavolo.
                        Piuttusto che mi dici sul motore? Gira?
                        Bye bye

                        P.S.non vedo l'ora di costruirne uno....

                        Edited by sandro-meg - 25/1/2005, 15:24

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                        • #13
                          Finalmente si parla di omopolare! (Ci avevo provato tempo fa ma senza risultati... )
                          Quello che vorrei sottolineare e che pare strano nel suo funzionamento:
                          1) se il magnete e fisso o rotante non cambia niente (cioè se il classico "filo" dei libri di elettrotecnica
                          non si muove nel campo magnetico ma.... col campo magnetico....)
                          2) la coppia frenante sull'albero di un generatore omo non torna con la potenza elettrica estratta (nel senso che la prima è molto più bassa della seconda!!)
                          ...ecco perchè non si trova nei libri di squola....


                          (Ps x i soliti..è scritto volutamente con la q...)
                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                          • #14
                            Cioè secondo Gatmes il generatore omopolare è over-unity?
                            E da dove verrebbe l'energia extra? Ora si ricomincia con zero point, vacuum energy, avra kadavra.
                            Allora se lo uso come motore inserisco 100A a 10V cioè 1KW ed ottengo sull'asse... che so... 3KW?
                            Per Sandro, eh il motore con il disco incollato sul magnete, mah la teoria dovrebbe dire di si, ma sarà vero? E se è vero mi piacerebbe vederlo. Comunque replico un post che ha fatto Marco78mo su un altro forum
                            Università di Cagliari.

                            Cercate nel sito che ci sono tanti esempi piuttosto sul modernariato ma rendono l'idea.
                            Ciao e fatemi sapere cosa ne pensate.

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                            • #15
                              Sandr-meg, ti chiedo scusa ma credo di non aver capito quello che volevi dire, per cui ti faccio le seguenti domande:
                              Tu dici
                              CITAZIONE
                              A questo punto una rotazione del disco/magnete riesce a creare una fem e una controforza non uguale e opposta ma,bensi', una spinta verso l'asse di rotazione

                              Nei miei disegni, ai quali ti referisci, l'asse ti rotazione è perpendicolare al piano su cui giace il disco. Le forze che ho disegnato giacciono tutte su tale piano, e dunque tutte ortogonali all'asse. Dove vedi "tu la spinta nel verso dell'asse"?

                              CITAZIONE
                              Inoltre piu' fem preleviamo piu' spinta otteniamo....mago Zurli  Si perche' se riusciamo ad ottenere un movimento,riusciamo anche a recuperare l'energia (fem) che e' occorsa a generarla.
                              Anchio spererei in un sistema simile ma e' anche per questo che per ora non ci credo e penso che una fem non puo' essere prodotta.(equivalerebbe a dire che il sistema e' free-energy....)

                              Non ho ben capito se consideri il motore o il generatore omopolare. Nel caso del motore per avere più forza traslante(sempre ammesso che ci sia e non lo credo) devi dare più corrente tramite la batteria. Non vedo alcuna free-enrgy, ma solo molto consumo di corrente. Nel caso generatore, che come già detto vorrei discutere a parte, se vuoi più corrente devi dargli più potenza meccanica in ingresso: niente di gratuito neanche stavolta. Spiacente ma il mago Zurlì non lo vedo, al massimo vedo quello jettatore di Lord Voldemort che trasforma l'energia in entropia

                              Lowrence dice:
                              CITAZIONE
                              Ma secondo voi ho detto una fesseria a dire che il disco tenta di girare per disporsi per il verso del campo magnetico o no? Nel caso che si abbia disco e magnete separati.

                              Quello che fa il disco l'ho scritto nel primo post, poi qualsiasi (o quasi) ragionamento uno faccia per arrivare alla cloncusione in genereale è valido. Ma la tua osservazione mi fa notare che nessuno ancora si è posto il seguente problema :
                              Abbiamo detto che immettiamo una corrente "I" nel disco tramite contatti struscianti, ma tale corrente circolerà anche nei cavi che collegano i contatti alla batteria. In pratica il sistema composto da raggio del disco, batteria e i due spezzoni di filo costitiscono una spira. Tale spira genererà dunque un campo magnetico (addirittura maggiore di quello che può produrre il solo raggio del disco) che andrà ad influenzare il sistema disco/magnete descritto fino ad ora. Questa spira può avere una qualunque orentazione nello spazio, giacere sul piano del disco o in uno dei due piani ortogonali: a seconda di come è disposta la spira, e dalle sue proprietà geometriche mi aspetto comportamenti diversi.
                              Parte dei risultati cotraddittori che ho avuto occasione di leggere in giro per la rete, ritengo siano dovuti all'aver sottovalutato questo aspetto. Per ovviare questo occorre quindi scegliere accuratamente la disposizione dei collegamenti e della batteria (o del galvanometro) per ridurne al minimo gli effetti. Ancora una volta si torna al vecchio discorso di aver un dipositivo omopolare capace di lavorare con alte tensioni piuttosto che alte correnti anche per ridurre il peso che il campo magnetico generato dai collegamenti ha sul sitema disco/magnete.

                              Ciao
                              Docrates

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                              • #16
                                CITAZIONE

                                Cioè secondo Gatmes il generatore omopolare è over-unity?

                                ..no no...non secondo me....secondo chi lo ha testato (vedere i vari links)
                                Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                • #17
                                  CITAZIONE
                                  Nei miei disegni, ai quali ti referisci, l'asse ti rotazione è perpendicolare al piano su cui giace il disco. Le forze che ho disegnato giacciono tutte su tale piano, e dunque tutte ortogonali all'asse. Dove vedi "tu la spinta nel verso dell'asse

                                  Allora nelle figure suppongo che Im disegnato di nero sia il contorno del disco.Nella figura 1 il vettore F dovrebbe essere il vettore di movimento rotatorio del disco che crea la corrente I (rosso) e B (verde) dovrebbe uscire diciamo dal foglio.Nella figura 2 tutto rimane uguale.Tu disegni poi 4 vettori tutti con una direzione unica verso sinistra e quella secondo te dovrebbe essere la controforza esercitata in quei punti nel caso di prelievo di fem.Ora poiche' noi abbiamo un unico punto dove preleviamo la fem (ma non necessariamente..) ammettiamo di prelevarlo a 90 gradi rispetto a dove hai disegnato il vettore I .Ora il vettore F dovrebbe anche'esso spingere a sinistra e questo vuol dire che da quel punto si crea una forza che spinge verso il centro di rotazione dove si ha l'asse di rotazione.
                                  Se il motore di cui fa parte l'asse del nostro generatore omopolare e fissato al tavolo,non succede nulla e finche la forza non supera un dato valore di rottura,l'asse continua a girare risentendo in parte della forza su di lui esercitata.Ma se il motore e' posto,ad esempio, su una barca,allora la barca comincera' a muoversi verso sinistra(il vettore che tu hai disegnato) logicamente se il disco omopolare ruota restando parallelo all'acqua.
                                  Mi sono spiegato ora?
                                  CITAZIONE
                                  Non ho ben capito se consideri il motore o il generatore omopolare. Nel caso del motore per avere più forza traslante(sempre ammesso che ci sia e non lo credo) devi dare più corrente tramite la batteria. Non vedo alcuna free-enrgy, ma solo molto consumo di corrente. Nel caso generatore, che come già detto vorrei discutere a parte, se vuoi più corrente devi dargli più potenza meccanica in ingresso: niente di gratuito neanche stavolta. Spiacente ma il mago Zurlì non lo vedo, al massimo vedo quello jettatore di Lord Voldemort che trasforma l'energia in entropia

                                  Logicamente mi riferisco al funzionamento come generatore omopolare di faraday.E logicamente il disco/magnete viene fatto ruotare da un motore tradizionale.
                                  Il problema del mago Zurli e' che tu riesci ad ottenere una spinta verso sinistra che fa muovere la tua barchetta mentre nello stesso momento riesci a prelevare una fem proporzionale appunto a questa forza.E' logico che tu usi energia per far girare il disco (mettiamo un valore assoluto di 100), ammettiamo anche che tu riesca ad ottenere 50 dal tuo generatore (trammite il disco/magnete) e questo 50 e' la stessa controforza che ti fa spostare la barca.....non solo, piu' fem prelievi,piu' spinta ottieni.
                                  Mi sembra che la tua barca faccia acqua se ho ben capito quello che hai scritto......
                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Questa sera ho eseguito dei test ,non ancora definitivi, ma interessanti sui motori omopolari.
                                    Ho eseguito 2 sole configurazioni di motore,uno dove il disco e magnete girano assieme e una che solo il disco ruoti.
                                    Per quest'ultimo, ho rieseguito il medesimo test fatto da Docrates (pila torcia con 2 fili di rame e un magnete) confermando il suo risultato.La coppia esiste e il doppio filo che in questo caso funge da disco,comincia a ruotare.(buona coppia...ma siamo sicuri che non hanno un buon rendimento?)
                                    Per il secondo test ho invece riutilizzato il magnete parallelopipedo ma superpotente N50(quello del MEG che misura in campo aperto 6000 Gauss!!La superficie misura 4,7*2,4 cm mentre i due poli distano 3,4 cm) che e' conduttivo e l'ho messo su un'alberino libero di ruotare.Come corrente ho prima utilizzato un alimentatore con uscita di 2,5 A e poi una batteria da 12 V 1,2Ah (corrente stimata oltre i 20A massima lettura del mio amperometro).Logicamento non mi aspettavo una rotazione completa ma almeno un leggero movimento dell'alberino.Purtroppo pero' il magnete e' rimasto immobile e le uniche cose che si sono mosse sono stati i fili di collegamento (pochi secondi altrimenti bruciavano anche...).
                                    Quindi il motore omopolare in configurazione magnete/disco saldati insieme non funziona.
                                    Che mi dici Docrates riguardo a questo esperimento? Concorda con quello che ti aspettavi?
                                    So che il test non e' proprio perfetto,ma con dei valori cosi' elevati di campo magnetico e corrente impiegata avrei dovuto vedere un seppur piccolo movimento.(come ripeto si sono mossi solamente i fili di collegamento,come e' logico che sia).
                                    Ora mi attrezzo per vedere che succede con il generatore,li il discorso e' piu' lungo poiche devo aspettare che mi arrivino dei magneti che sto ordinando.Speriamo intanto nelle prove di Stefano....
                                    Ciao

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Sempre piu' mistero....guardatevi questo link postato da Lowrence....con filmato del generatore omopolare
                                      Quindi secondo questo sito e, filmato alla mano, la tensione viene effettivamente creata.Non solo ma si dice anche che il motore disco/magnete dovrebbe girare (cosa che a me non e' finora riuscita).
                                      Sempre piu' mistero ........
                                      Bon buona notte dopo questo vado a dormire

                                      Edited by sandro-meg - 26/1/2005, 11:05

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                                      • #20
                                        Docrates:
                                        CITAZIONE

                                        Abbiamo detto che immettiamo una corrente "I" nel disco tramite contatti struscianti, ma tale corrente circolerà anche nei cavi che collegano i contatti alla batteria. In pratica il sistema composto da raggio del disco, batteria e i due spezzoni di filo costitiscono una spira. Tale spira genererà dunque un campo magnetico (addirittura maggiore di quello che può produrre il solo raggio del disco) che andrà ad influenzare il sistema disco/magnete descritto fino ad ora. Questa spira può avere una qualunque orentazione nello spazio, giacere sul piano del disco o in uno dei due piani ortogonali: a seconda di come è disposta la spira, e dalle sue proprietà geometriche mi aspetto comportamenti diversi.


                                        Già, tutto vero, solo che il campo magnetico non dovrebbe essere lasciato libero nello spazio, ma dovrebbe essere richiuso su di un circuito magnetico in ferro.
                                        Poi i conduttori stanno fermi mentre il disco gira, quindi anche se i conduttori generano o raccolgono un campo questo non può essere che statico, anche se il magnete gira, perchè gira sul suo asse. Quindi se viene costruito un sistema efficiente la fem generata non dovrebbe essere di qualche microvolt ma dell'ordine dei volt, e la corrente dell'ordine delle decine di ampere, compatibilmente con i materiali usati.
                                        Se il campo lo facciamo di legno, le spazzole di ottone appoggiato i magneti al semolino e lo facciamo ruotare a 1 giro al minuto..... addio prove. Si misura la variazione degli orsi bianchi al polo nord.
                                        Ciao!

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                                        • #21
                                          Una cosa semplice e ovvia ma che mi pare non sia stata qui scritta nel nuovo thread.Nel caso del motore omopolare semplice,quando noi forniamo corrente il disco gira perche' esiste un forza F come nella figura 1 di Docrates.Quindi,anche nel caso del motore disco/magnete ruotanti,dovrebbe accadare la medesima cosa (cosa che per me non dovrebbe accadere...).
                                          Ora se pensiamo al generatore ,la controforza dovrebbe essere esattamente uguale ma opposta rispetto al caso precedente e quindi tutto il discorso riguardo al vettore che spinge verso l'asse,continuo a non capirlo.Per il caso magnete/disco ruotante vale il medesimo discorso.
                                          Questo tanto per riscrevere una parte che mi sembrava mancante in questo thread.

                                          bye bye

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                                          • #22
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                                            Trovo estrememente inetressante anche il tuo tentativo di relizzare il motore col semplice magnete: il fatto che non abbia funzionato non va visto come un fallimento, anzi esso porta nuove importanti informazioni. Tenderò adesso di proporre la mia interpretazione hai risultati da te ottenuti.
                                            Tu dici:
                                            CITAZIONE
                                            ho invece riutilizzato il magnete parallelopipedo ma superpotente N50(quello del MEG che misura in campo aperto 6000 Gauss!!La superficie misura 4,7*2,4 cm mentre i due poli distano 3,4 cm) che e' conduttivo e l'ho messo su un'alberino libero di ruotare (....) Purtroppo pero' il magnete e' rimasto immobile e le uniche cose che si sono mosse sono stati i fili di collegamento (pochi secondi altrimenti bruciavano anche...).

                                            Di primo acchito ti confesso che sono rimasto basito, poi ho fatto la seguente cosa: Ho preso un foglio di carta è ho ridisegnato la fig 2 del mio primo post, sostituendo alla spira circolare che rappresente il magnete una quadrata. Subito ho notato che in tale situazioni le forze che insistono sul magnete non sono tutte radiali quindi nascono momenti torcenti. Poi ho ridisgnato nuovamente il tutto disponeneto la spira a losanga , di nuovo sono emerse forze non radiali, ma non solo: se andavo a disegnare i momenti torcenti scoprivo che avevano verso opposto rispetto al caso in cui la spira era disposta con la base in basso (a quadrato per intenderci). Non pago ho fatto la classica prova calamitina libera di muoversi più filo percorso da corrente, ed è accaduto ciò che avevo previsto su carta e cioè:
                                            1) Se il filo è orientato parallelamente ad un lato del quadrato, il magnetino ruota e trasla fino ad attaccarsi con al base al conduttore elettrico
                                            2) Se il filo è orientato sopra la semediagonale del quadrato, il magnetino ruota e trasla fino a che non si dispone nuovamente di taglio al filo.
                                            Conclusioni. Una possibile causa del mancato funzionameto del tuo dispositivo può ritenersi dovuta alla geometria, sezioni del magnete diverse da quella circolare sono soggette a forze non radiali e quindi a momenti torcenti.

                                            Sotto un certo punto di vista la prova di Sandro-meg e da ritenersi un successo, perchè a messo alla luce un aspetto del motore omopolare non ancora considerato, l'importanza della sua geometria.

                                            Avanti così ragazzi che siamo forti!!!
                                            Docrates

                                            Edited by Docrates - 26/1/2005, 12:29

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                                            • #23
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                                              Comunque anche a me il filo si bloccava....d'altronde la pila lavorava in corto e quindi scaldava molto e la corrente dopo un po diminusce.Per il discorso della coppia e' solo una mia impressione perche effettivamente quando tenevo in mano il filo e davo corrente,sentivo una certa forza(in quel caso il magnete e corrente erano molto ridotti rispetto alla seconda prova).Comunque fidiamoci,almeno in questo caso, quelli che ci hanno preceduto....(ha proposito che rendimento si dovrebbe avere?)
                                              Per quanto riguarda la tua spiegazione,be non mi pronuncio perche' veramente non capisco piu' niente dopo il filmato proposto da Lowerence.Sembra che effettivamente il magnete/disco riescono a ruotare insieme.Troppo bello se fosse vero e quindi per ora sono come San Tommaso
                                              Ma avete visto tutti i filmati? Veramente TOSTI !
                                              Posso invece concordare con te che forse il magnete con quella geometria non possa generare una forza e quindi per questo rimane fermo....proveremo nuovamente con i nuovi magneti cilindrici....
                                              Stefano che fine ha fatto? E' lui il massimo sperimentatore in questo campo...... sono curioso di conoscere le sue prove.
                                              Ciao

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                                              • #24
                                                Dove compri i magneti?

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                                                • #25
                                                  In Italia... www.compomag.com .E' una ditta satellite (mi sembra) della Algamagneti dove ho aquistato il magnete per il MEG e mi sono trovato benissimo.
                                                  I prezzi non sono alti se ti accontenti di quello che trovi sul catalogo,altrimenti...... son dolori.
                                                  Ciao

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Ciao a tutti

                                                    Eccomi di nuovo, scusate ma sono ancora impressionato dal rendimento introdotto dai magneti al neodimio.

                                                    Sto riflettendo sulla concreta possibilità di realizzare un prototipo
                                                    dove correnti e tensioni si fanno vedere davvero.

                                                    Vedo che il Forum si stà svegliando ... bene Sandro, sono contento,
                                                    datemi il tempo di aggiornare la situazione.

                                                    Saluti.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Dai Stefano non farti pregare...dicci che hai combinato.I miei magneti li ho appena ordinato oggi e ci vogliono almeno 5 giorni. Ne ho preso di diversi tipi (neodimio,somario cobalto,ferrite anisotropa,ferrite isotropa) e dimensioni.....cosi' vediamo che si combina.
                                                      Suggerimenti?
                                                      Ciao

                                                      P.S.Docrates, poi non mi hai piu' replicato alla famosa barchetta ?Ho travisato quello che hai scritto/disegnato? Bye

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ok prima di andare a dormire ho riprovato a rifare la medesima prova di ieri ma,questa volta,tenendo in mano i cavi di alimentazione.
                                                        Ma quanto scemi siamo stati....la controforza si forma nell'unico punto dove il sistema non e' isolato e cioe' nei punti di contatto delle spazzole.Gia' perche' tenendo in mano i cavi d'alimentazione,ho sentito chiaramente una forza e ,di conseguenza,un movimento del gruppo magnete/disco.Col senno di poi diventa tutto piu' chiaro....quindi il disco/magnete puo' ruotare perche' la controforza agisce sui contati che,essendo bloccati esternamente ad una struttura,creano una resistenza alla rotazione del disco.Quindi se i contatti fossero fissati al magnete/disco non si avrebbe nessuna fem.A questo punto perde di importanza se il magnete sia o meno solidale al disco e tutti i conti mi tornano... Questo per quanto riguarda il motore.
                                                        Per il generatore? Be stesso discorso....
                                                        Siete d'accordo? Ci siamo intestardati su dei punti che non c'entravano nulla,il punto focale di tutto il discorso sono i due contatti sul disco che sono fissi e sono esterni al sistema magnete/disco:ecco che il principio di azione/reazione torna.
                                                        Ciao

                                                        Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 01:08

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (Docrates @ 26/1/2005, 13:07)
                                                          Dove compri i magneti?

                                                          Ciao a tutti
                                                          Ciao Docrates l'Algamegneti è un ottima azienda, ma più cara di questa: www.ram-magneti.it
                                                          Il magnete al Samario Cobalto per il Meg, l' ho fatto tagliare da loro.

                                                          Salutoni
                                                          Furio57
                                                          L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                          LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                          Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                                          • #30
                                                            Come annunciato alcuni post fa, ho intenzione adesso di analizzare il Generatore omopolare, con un occhio particolare a dove e come le forze di reazione insistano sul dispositivo, sia per rispondere ad una vecchia domanda di Sandro-meg sia per verificare eventuali possibilità teoriche di energia libera. Per non gravare chi legge di pesantissima matematica, volutamnete farò un analisi semplificata senza per questo alterare il significato fisico

                                                            Riferiamoci alla figura 3, essa rappresenta il solito il sistema magnete e disco conduttore inizialmente fermo, e vi si applichi una coppia meccanica capace di metterlo in rotazione. Il disco comincerà ad accelerare e, se per semplictà si trascurano gli attriti,la sua velocità v(t) man mano che il tempo passa aumenterà sempre più.
                                                            Si prenda un voltmetro ad impedenza d'ingresso infinita e si ponga un puntale al centro del disco e l'altro in periferia in modo tale che possano strusciare: lo strumento misurerà una tensione che istante per istante, per le leggi della fisica varrà e(t) = -B R v(t) dove R=raggio del disco B, induzione magnetica.
                                                            Applichiamo adesso un carico di valore Z (fig 4), inizierà a scorrere attraveso il raggio del disco una corrente i(t)=e(t)/Z. Per quanto scritto nel primo post la corrente i(t) immersa nel campo B genererà una forza di reazione Fr(t)=i(t) R B. Dopo alcuni semplici passaggi si ottiene:
                                                            Fr(t)= -(B^2 R^2)/Z v(t) orientata come in figura 4. Tale forza creererà dunque un momento torcente in direzione opposta alla rotazione iniziale del disco.
                                                            Vediamo ora come interpretare tale equazione. Se Z=infinita (circuito aperto), Fr(t)=0 ossia non c'è reazione, il disco accelererà indefinitamente sotto l'azione della coppia meccanica applicata (ovviamnete in un caso reale il disco sarà frenato dagli attriti). Se Z=k (k è un valore qualsiasi divero da zero), via via che il disco acquista velocità, a causa della coppia meccanica esterna (Cm, la forza di reazione Fr ( e con essa il momento resistente) aumenterà fino a che non saranno identiche. In tal caso la velocità d equilibrio sarà v=2 Cm Z / (B^2 R^3)
                                                            Il caso limite si ha quando Z=minimo (non zero perchè ci sarà sempre la resistenza dei fili e del disco): in tal caso avremo la Fr massima e quindi la velocita di equilibrio v(t) più bassa
                                                            In altre parole, più corrente succhio dal mio geratore e più freno il disco.
                                                            In molti siti si cerca di far credere che il generatore omopolare sia in grado di fornire free energy perchè secondo le loro prove la velocità del disco con carico e senza carico varia pochissimo.A parte il fatto che fare dichiarazioni per "sensazione" è assai poco scientifico per una qualsiasi pubblicazione seria, vorrei soffermarmi sul fatto che la forza Fr dipende anche dalle proprieta magnetiche e geometriche (B^2, R^2). Facciamo un esempio numerico (a braccio), sia la coppia applicata C=1Nm, prendiamo B=0.5T (che è enorme,usato normalmete in risonanza magnetica) e R=5cm= 0,05m e una resistenza al corto circuito Z=0,5 ohm otteniamo che la velocita angolare all' equilibrio (sempre a braccio e slavo errori) è W=100000 giri/sec. Ossia con un magnete delle dimensioni di un uomo e con una coppia fornita da un motorino da registratore a nastro, il disco girerebbe a 100000 giri/sec !!!. Spero sia chiaro a questo punto che un sistema come quelli geralmente proposti in internet composti da un dischetto un magnete e da un trapano avvitatore, raggiungerà l'equilibrio rotazionale per via degli attriti (e per i limiti del trapanino) molto prima che per la Forza di reazione.
                                                            Niente free energy solo tanta energia sprecata in attriti. Questo non vuol dire che il generatore omopolare sia da buttare, avere una tensione che non varia al variare del carico non è poco.

                                                            Vorrei far presente che in tutta la mia analisi non è mai entrata in gioco nessuna delle forze che nascono sul magnete ma solo ed esclusivamnete il campo che esso genera e per tanto, hai fini di un discorso prettamente legato al principio di azione -reazione, la calamita potrebbe anche non esistere fisicamete. Dico questo per rispondere a Sandro-meg: spero adesso di esser riuscito a convincerlo che tutte le forze di reazione sono genereate e insistano sul disco.

                                                            Ciao
                                                            Docrates.

                                                            PS: Per coloro che fossero interessati la formula corretta della forza di reazione (salvo errori) dovrebbe essere : Fr=(B^2 R^2)/(6Z) W dove W è la velocità angolare del disco, e la tensione e=(B R^2)/2 W. Da quest'ultima si evince che per avwre tensioni grandi occorrono dischi grandi oltre che agli intuibili campi magnetici intensi e volocità angolare elevate.

                                                            Edited by Docrates - 27/1/2005, 01:51

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