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Realizzazione motore magnetico

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  • #31

    Note di Moderazione:
    Ennesima violazione regola 3 e,questa volta, in ben 2 punti . Ti avevo avvertito che non tolleravo piu' ogni tua violazione , siccome ti avevo appena dato una infrazione,per questa volta la passi, ma ti cancello il msg. come promesso. Vedi di rimanere nelle regole e non provocare gli altri utenti .Ti ricordo che siamo in un forum e non stai scrivendo degli sms ai tuoi amici e, quindi, non storpiare le parole.

    c) Non sono ammessi messaggi con obiettivi provocatori e polemici. ..
    d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

    Ultima modifica di sandro-meg; 24-10-2009, 13:17. Motivo: violazione art. 3 su punti C e D

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    • #32
      ciao gianchi,

      sono molto interessato al tuo disegno, a colpo d'occhio dovrebbe funzionare.

      hai provato?

      facci sapere

      ciao

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      • #33
        Ciao, gianchi , guarda questo :
        YouTube - Parallel path con un delta di 370kg

        è un pp , creato dal mitico mac che scrive su questo forum , guarda con quanta poca energia un campo viene spostato , fino a perdere completamente da un lato il campo magnetico , si è sempre pensato di usarlo per atirare un rotore , nell tuo caso si puo utilizzare per togliere campo e fare proseguire il tuo rotore ....

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        • #34
          Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
          a Fisica I ti hanno insegnato il principio di conservazione dell'energia, che ti spiega perchè un motore "solo" magnetico non può funzionare, per quanti accrocchi tu cerchi di fare

          ciao
          Ciao a tutti

          premetto che io di magnetismo ne so poco o niente, però su youtube ho trovato questo videohttp://www.youtube.com/v/hkgyY47duCM&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=en_US&feature=player_embedded&fs=1">
          name="allowFullScreen" value="true">www.youtube.com http:>http://www.youtube.com/v/hkgyY47duCM&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=en_US&feature=player_embedded&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="425" height="344">

          ok non è un motore finito, ma intanto io vedo un rotore che gira e non vedo nessun filo!
          Qualcuno mi sa dire dove sono nascosti i fili di alimentazione?
          o c'è un'altra spiegazione scentifica?
          grazie

          opss... credo di non essere capace ad inserire un link

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          • #35
            Originariamente inviato da PipiGas Visualizza il messaggio
            finito, ma intanto io vedo un rotore che gira e non vedo nessun filo!
            ma perchè, in una torcia elettrica vedi qualche filo?

            ciao

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            • #36
              Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
              in una torcia elettrica vedi qualche filo?

              ciao
              se apriamo una torcia elettrica come minimo troviamo una pila ed alcuni fili
              in questo caso io non vedo nulla che si possa aprire in quanto si tratta di un rotore magnetico posto su un banco in diversi punti (quindi non è possibile un arteficio da sotto il banco) ed uno statore sempre magnetico tenuto in una mano probabilmente dell'autore niente altro

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              • #37
                PipiGas,
                quello che vedi in quest'ultimo video, e anche nel gia' citato YouTube - OC MPMM Alsetalokin video restored
                puo' essere realizzato da chiunque, senza uscire dai canoni della fisica.
                Da anni, la maggior parte delle persone che propongono la vendita dei cosiddetti "motori magnetici" cercano solo finanziamenti per qualcosa che non potra' essere realizzato.
                Ciao
                Mario
                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                -------------------------------------------------------------------
                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                -------------------------------------------------------------------
                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                ------------------------------------------------

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                • #38
                  Originariamente inviato da PipiGas Visualizza il messaggio

                  (quindi non è possibile un arteficio da sotto il banco)
                  se lo dici tu...
                  ricordati sempre che il campo magnetico è conservativo

                  ciau

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                  • #39
                    mariomaggi il tuo link si riferisce ad un probabile moto perpetuo che ha bisogno di una "spintarella" manuale per partire e quindi costretto a fermarsi nel "più o meno" breve tempo
                    tutt'altro ho visto nel link che non riesco ad inserire (magari se qualcuno mi dice come fare!!)
                    in questo video ho visto uno statore che dopo averlo posizionato ad una certa distanza dal rotore quest'ultimo comincia a girare autonomamente e si ferma soltanto quando lo lasciano cadere spostando lo statore dalla sua posizione ideale
                    cerco di essere più obiettivo pssibile ma non vedo alcun filo o spinte esterne quindi un dubbio mi sorge

                    ciao
                    Ultima modifica di PipiGas; 12-12-2009, 20:33. Motivo: primus anche tu hai ragione ma in tal caso sarebbe comunque un campo magnetico statico ...o no?

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                    • #40
                      Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                      questo perché le linee di forza magnetica vanno da nord verso sud e se ci fosse un pezzo di ferro esterno, quest'ultimo è come non esistesse.
                      Ciao ufo,
                      credo che tu ti sia sbagliato su questo punto qualcosa cambia con un pezzo di ferro il magnete mi sembra che abbia più forza (vedi le calamitine usate per chiudere le antine dei mobili, togli i lamierini e vedrai che non hanno la forza di tenerle chiuse nonostante siano due magneti di polarità opposta)

                      ciao

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                      • #41
                        Salve a tutti, sono pronto ad aiutarvi. La realizzazione di un rotore magnetico è tutta da imparare con prove su un piccolo laboratorio portatile, che si può costruire facilmente in "arte povera personale" costituita da base in cartoni a tre strati di ondulazione, impilati su cinque o più strati, usando come colla quella ad acqua. Per fissare gli angoli occorrono quattro viti di acciaio inox (non risentono del campo magnetico permanente). In mezzo a questo cartone va posto un "rotore meccanico inerte" più girevole possibile; per ora vanno bene quelli dei dischi fissi rottamati (se non si possono smontare con i cacciaviti, occorre ritagliare il rotore inerte mediante un seghetto del ferro a denti fini...). Subito dopo usare nastro adesivo doppio "buono", cioè che se poi occorresse staccarlo per riposizionare, non si frammenti mma venga via come un cerotto. A questo punto ecco un'altra "viteria" da procurare, molto utile: viti in ottone "puro" (anche queste non risentono del campo magnetico permanente). Per quanto riguarda il piatto (disco) è meglio dargli uno spray di "colla riposizionabile" e quindi incollare un materiale tipo cartone ma più denso e rigido, quindi il vostro schema preferito (del momento di studio) di posizionamento magneti, plastica di protezione, e quindi "via a fare le prove"... La nostra personale (e globale) fantasia ed intelligenza farà il resto). Ora vi chiedo: siete disposti ad affrontare un serio e difficile studio di questa materia e tecnologia "trascurata" dalla scienza e dal mercato economico? Badate bene che questi nostri sforzi devono arrivare a realizzare "cose da poggiare sul tavolo",
                        che se girassero sarebbe bello, e poi se producessero energia meglio ancora... Però ancora c'è niente in giro, nemmeno giochini...! Può darsi che sia impossibile? oppure è tutta una questione di materiali ancora non pronti all'uso? Può essere infine che si debba rispettare un formato di realizzazione predefinito, che però non si conosce... Ci sono anche le leggi fondamentali della fisica e quindi della matematica che ci daranno il filo da torcere più avanti, ma sarà necessario usarle, come pure i software di simulazione...
                        Mettiamoci d'accordo per iniziare insieme una magnifica avventura tecnologica.
                        Chissà dove andremo a finire (o a sbattere...). E dopo andremo a cercare un'altra tecnologia da CONQUISTARE.

                        Konqueros, il vostro "conqueror".

                        Dunque, prima cosa: fare girare il rotore mediante "ingegneria di appassionati". Come fare? Seconda cosa, vedere se poi si può fare girare il rotore solo in determinate geometrie di macchina. Per ora, il mio sistema di prove non ha prodotto alcun girare! Ma ciò non mi ha demoralizzato. Evidentemente girerebbe solo in qualche, una o nessuna disposizione magnetica precisa che è tutta da trovare. Le prove che intendo fare sono quelle di definizione di una specie di campo magnetico fisso, fermo, che però
                        aiuta, può sospingere quell'altro campo magnetico, anche questo "modellato" che invece è li per girare. Penso che si tratta di avere una parte di questo laboratorio "povero" dedicata allla ricerca di un "ritmo di magneti" speciale... Il modello che mi sono inventato per mantenermi sveglio e pronto a "conquistare" questa ingegneria è quello della "cartuccera a pallettoni" dei famosissimi "banditi messicani" dei films dei cowboys. Beh più semplice di così... Solo che la cartuccera è parte dalla macchina che vorrebbe diventare un "motore magnetico" e quì è difficile, sia posizionare, che trovare "la carica giusta per il finimondo". Cosa ne pensate? Eh, iniziare da quì oppure cè un altro modello? Infine, per favore: lasciamo stare per ora l'elettrotecnica. Non serve!
                        Ultima modifica di Konqueros; 18-12-2009, 04:42.

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
                          Ci sono anche le leggi fondamentali della fisica e quindi della matematica che ci daranno il filo da torcere più avanti, ma sarà necessario usarle, come pure i software di simulazione...
                          Mettiamoci d'accordo per iniziare insieme una magnifica avventura tecnologica.
                          basta la nozione di campo conservativo

                          ciao

                          Commenta


                          • #43
                            Va bene, aggiungo ai miei appunti
                            di rivedere le nozioni sulla "nozione di campo conservativo".

                            Intanto ora cerco di capire tutte le vostre esigenze,
                            tranne quelle che usano l'elettrotecnica.

                            Dovete sapere che mi interessano solo - per la prima fase di studio -
                            le "interazioni tra magneti permanenti".

                            I motori magnetici "ibridi", cioè con tutta quanta una strategia di aggiunte,
                            potrebbero essere utilissimi per generare più energia.

                            Pensiamo ad un pannello solare che dia energia (diurna)
                            ad una batteria che la conserva ("sino che può...").

                            Il "motore magnetico ibrido"
                            che dovrebbe essere identificato dall'acronimo: EMF (Electro Magnetic Free)
                            avrebbe aiuto per girare CONTINUAMENTE.

                            Però - VORREI ESSERE ASCOLTATO DA TUTTI -
                            solamente con capacità di "ingegneria di base",
                            (sviluppata puramente con i magneti permanenti, in cui è compreso il tentativo estremo di superamento di problemi difficili...)
                            si potrebbe dare in partenza una capacità massima di resa a questo sistema
                            che prende il nome di PMG (Permanent Magnetic Generators).

                            E che la Forza sia con noi.

                            Commenta


                            • #44
                              Konqueros
                              Finalmente un altro ottimista.
                              MAGNETISMO=FEDE
                              gianchi
                              http://motoreprimo.it

                              Commenta


                              • #45
                                volevo segnalare questo "nuovo motore magnetico" YouTube - FREE_ENERGY_permanent_magnet_motor.flv
                                alla fine del video lo smonta ma c'è il sospetto che lo faccia girare con aria compressa
                                Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                                http://it.youtube.com/user/alessiof76

                                Commenta


                                • #46
                                  Ragazzi: OK, però vi voglio tutti a sperimentare su qualche piattaforma come si vuole, basta che dia "libertà di azione". Ne faremo delle belle! Io non sono più nella fase intuitiva e inizio a costruire - quindi - una serie di "macchinette speranzose". Una dedicata alla schermatura esiste già; un'altra per studiare ingegneria avanzata, ma "senza scienza" (verrà dopo, al 1° prototipo...) è IN FASE DI COSTRUZIONE e comprende:

                                  1) "rotore inerte" = rotore del disco fisso rottamato;
                                  2) "tavola di studio = 5 strati incrociati di cartone ondulato a 3 strati;
                                  3) "viteria di blocco" = viti in puro ottone e acciaio inox;
                                  4) "angolari a geometria variabile" = cerniere delle porte fai da te in ottone;

                                  5) "soprapiatto" = sopra il "piatto" del rotore dell'HDD rottamato va fissato un "disco per le prove". Non è detto che sia rotondo, ma è meglio iniziare così. Su questo disco (in materiale plastico rigido o alluminio) va incollato il disegno (meglio usare colla spray per riposizionare, cioè cambiare disegno, vale a dire "applicare nuove geometrie per affinare l'ingegneria sperimentale")... Eccetera, a fantasia personale. Però non complicate; tendete alla semplicità. Ad esempio, pensate che sia una "cerimonia Zen"...

                                  E quindi sopra il disegno ancora qualcosa. Basterebbe tre fori e tre viti e quindi sopra il disegno starebbe ferma una superfice trasparente di poco spessore. Su questa superfice, volta per volta si deve incollare direttamente la serie parziale o totale del rotore, oppure - meglio - fissare una serie di "reggi-magneti". Per lo statore fare circa lo stesso, se si tratta di configurazioni complesse, su idee tipo "il perendev"... Oppure usare lo studio avanzato di questa ingegneria che cerca di sfasare su UN SOLO LIVELLO. Perché ostinarsi su un solo livello? Ovviamente, se "usciamo da questa gabbia, voleremo". Sarà appunto la PRIMA CONQUISTA NOTEVOLISSIMA. Però... si può scommettere addirittura che dovremmo invece arrenderci, perché su un solo livello è impossibile! Però non ci voglio credere se prima non provo e cerco semmai "trucchi leciti", come si fa nel gioco sportivo. Dunque: TATTICA. Non ci starebbe male che qualche esperto appassionato preparasse una serie di ricerche con il software di simulazione Femm, libero ed interessante, ma senza le prove reali, troppo "inaffidabile". (magari, invece è essenziale e quindi lo useremo subito, boh...)

                                  Intanto tra qualche giorno (per mercoledì prossimo) provo io una geometria alla perendev... e poi vi dico la mia osservazione. Appunto, molto interessante è anche quello che per ora l'ho archiviato come "contributo splendido" (penso preso da questa discussione...) Ma sapete che quando imparerò ad allegare immagini e video andrà meglio anche il mio livello di comunicazione. Voi come fate ? Editate questo codice html, oppure preparate con un software un codice html e quindi lo incollate qui, oppure si usa un free server ? Io ho anche una raccolta enorme su TUTTO il campo d'applicazione dell'energia alternativa. L'ho suddiviso in cartelle in circa un anno. Dovete sapere che la ricerca sui PMG è una sottocartella dell'Electromagnetic Engineer, appunto per via di ragioni scientifiche da rispettare... Sono documenti da condividere, da citare, e sono quasi tutti di stampo americano. Molti sono anche traduzioni in Francese e tedesco. Poco niente in italiano.
                                  In italiano c'è tanto, tantissimo sui forum, ma devo dire la verità, si trovano poche "chicche", vale a dire contributi interessanti per affrontare questa sfida, che per ora ho chiamato "ingegneria che non c'è" (che non è chiara, visto che siamo tanti a invocare idee e congetture varie...). Ma... in università non fanno fare ai ragazzi queste prove che evidentemente stufano, se poi portano a nulla, secondo "chi detrae"... ? EH... ?

                                  Arrivederci a presto.
                                  Ultima modifica di Konqueros; 19-12-2009, 16:41.

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
                                    ...una serie di "macchinette speranzose". Una dedicata alla schermatura esiste già; un'altra per studiare ingegneria avanzata, ma "senza scienza" (verrà dopo, al 1° prototipo...) è IN FASE DI COSTRUZIONE e comprende:
                                    Ma ti rendi conto di ciò che dici?

                                    L'ingegneria è costituita dal 99,99% di scienza.

                                    E' totalmente inutile realizzare una macchina senza uno studio preliminare, che possa confermare o negare le tue teorie.

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                                    • #48
                                      "Analizzando e valutando ogni giorno tutte le nuove idee ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finche' arriva uno sprovveduto che non lo sa e le realizza."
                                      A.Einstein

                                      Dal mio amico Antonio Albergo.
                                      http://motoreprimo.it

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                                      • #49
                                        L'ingegneria è costituita dalla scienza... Questo è vero, però in assenza di dati precisi sia gli scienziati che gli "sprovveduti" devono cercare di fare delle interazioni mediante prove di osservazione, anche puerili... Da cui si può semre esprimere matematicamente ciò che accade... E non solo: quando ci sono delle "ipotesi vaghe" si congetturano delle possibilità che possono essere vere o false... come sappiamo bene. Nel caso dei "motori magnetici didattici" e quindi "l'ingegneria dei PMG" (Permanent Magnetic Generators Engineer) non ci sono dati sufficienti a capire bene la verità o falsità di potere costruire queste macchine. Dunque, sia i "precursori" (gli inventori) che gli appassionati ricercatori - anche "sprovveduti" come me - cercano di capire a loro modo. Ci sono "prove schiaccianti" di possibilità o impossibilità ? NO. E allora eccoci qui a cogitare, chi più e chi meno, sulle possibilità o impossibilità di costruzione di macchine a soli magneti permanenti. Noi, desideriamo sapere se esiste qualche possibilità di "andare oltre" quello che si ha "nel piatto della tecnologia". E questa ingegneria - ma guarda un po'... - nella sua PRIMA FASE DIDATTICA "non ha bisogno di alcuna scienza". Si fanno solo "prove reali, ingegneristiche" quando si finisce la fase di "approccio intuitivo", vale a dire che dopo esserersi "resi conto rozzamente di cosa sembrano i magneti"... Noi cerchiamo di farli interagire MEGLIO, secondo degli schemi geometrici presi da alcune fonti di dati abbastanza affidabili, allo scopo di aiutarci a capire di più. Insomma, cerchiamo subito una gratificazione: "che il rotore giri". Dopodiché - se questa fase avrà successo, allora prenderemo, sempre dagli "inventori precursori" la loro versione - scientifica - di questa faccenda strana. A questo punto cercheremo di comprendere la scienza, mediante un confronto... Questo metodo è vecchio, però è scientifico: è appunto una "comparazione tra dati descritti matematicamente"... A questo punto, se ci saranno delle differenze sostanziali dimostreremo che "la scienza ufficiale non ha completato di descrivere", oppure viceversa "ha completato ma non ha cercato di fare ingegneria" (perché ci sarà un motivo valido...) E solo allora proseguiremo la ricerca per l'Over Unity, oppure smentiremo tutto quanto, così da deviare, non il campo magnetico permanente, ma la nostra passione su altri modelli di "macchina per l'energia" (ovviamente "che non siano quelle che funzionano subito"...).

                                        Mi raccomando: questa ricerca non vuole porsi al di la e al di sopra della scienza che c'è, ma vorrebbe essere rispettata per quello che è, vale a dire una "sfida a ri-definire quello che - secondo me - la scienza ha definito poco".

                                        Allora, questo per tutti coloro che vogliono appassionarsi ai PMG (sapendo che questa passione non ha forse scampo, ma se si potesse, allora riusciremo a realizzare...)
                                        Dunque, sapete cosa ho pensato ultimamente, dato che ho un piccolissimo problema di laboratorio didattico al quale non davo soluzione da settimane?
                                        Ho pensato a come sistemare, meglio e con più grado di libertà, questi piccolissimi magnetini al neodimio, che hanno la geometria del cubo, da cui: lato = 4 mm.
                                        E quindi li potrò manipolare meglio. Per ora, appunto, non occorre usare scienza, ma solo "officina fai da te" e prove su schemi gia pronti. Tempo perso? Non per me, io trovo bello, interessante e molto istruttivo anche "riscoprire l'acqua calda".
                                        Quella poi di questa ingegneria dei PMG è "bollente", vero ?

                                        Ecco ora le mie domande per tutti gli appassionati:

                                        Siete a conoscenza di tecniche valide (cioè provate da voi) o congetture su:

                                        1) come si scherma il campo magnetico permanente ?

                                        2) la possibilità di "composizione di magneti su un solo livello" è possibile?
                                        Vale a dire: si riesce con un solo disco e qualche trucco a fare girare il rotore?

                                        (oops, niente trucchi elettrotecnici;
                                        solo magneti permanenti e gabole, grazie.

                                        3) che nome dare a questo progetto di conquista di PMG Engineer?
                                        (se convergiamo ad un progetto comune faremo prima a finirlo)


                                        A presto.
                                        Ultima modifica di Konqueros; 21-12-2009, 10:58.

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                                        • #50
                                          Ho riletto i vostri contributi.

                                          Due sono notevolmente ovvi:

                                          A) Nulla si crea, Nulla si distrugge. Tutto si trasforma.

                                          B) A Fisica.I hanno insegnato il principio di conservazione dell'energia,
                                          che spiega perchè un motore "solo" magnetico non può funzionare...

                                          Risposta: lo so, però non ci credo.

                                          Perché i "precursori inventori americani" si sono dati da fare per cercare di capire se esistono invece delle "tattiche per risolvere ciò che la scienza stessa nega" ? A quale scopo ci sono tutti questi tentativi ? Mitomania diffusa per via di Internet ? Esistenza di un'Altra Scienza ? Comunque la discussione di [dolcettoit] deve essere dimostrata da noi: vera o falsa. Questo è il nostro "compito studentesco fuori corso", che piaccia o no. Gli altri contributi sono interessanti. Se posso li proverò tutti...

                                          L'altro giorno ho provato il cartone ondulato come "schermo magnetico" (la scienza dice che non esiste, punto.) In effetti siamo lontani dall'ingegneria da implementare, di seguito, quando si sarà presa più informazione e più pratica di officina fai da te... Però chissà che tipo di "wafer" si potrebbe realizzare...

                                          Comunque, da tutti gli utenti di forum italiani
                                          quasi sempre si sostengono delle ipotesi interessanti, ma non si fanno prove.
                                          Dovremmo invece provare tutti personalmente, e poi discutere su queste prove di laboratorio didattico oppure prototipizzato. Così è più facile anche prepararsi a fare di più... Io ho provato a comporre delle geometrie semplici di interazione con magneti, cercando di produrre il "moto rotatorio a disco". Ho capito che intuitivamente si produce al massimo una reale, vera diminuzione di attrito, data da un campo magnetico completo, stazionario: il rotore è immerso in un campo magnetico fermo, che al massimo produce una vera, reale "forza di levitazione"...

                                          Il moto allora deve essere più "ingegnoso"... Per arrivare a questa conoscenza, il metodo più facile è quello del "carrello su binario rettilineo". Lo conoscete ? Però a me piace la difficoltà, e allora ho capito che l'esigenza primaria è quella di dotare il mio laboratorio di maggiori libertà di composizione...

                                          Ora, le geometrie proposte da voi.

                                          Sono affascinanti quelle che usano "archi di ellisse"
                                          e l'attrazione e repulsione alternata, ma non esistono solo queste. Ce n'è una grande varietà, tutta da provare. Per quanto riguarda il provare, ritengo sufficiente costruire in molti casi solo una parte del "sistema statore-rotore", per fare in modo di cercare per cercare appunto la "fase giusta di moto reversibile oppure, forse meglio se forzato a una direzione": quella antioraria è più naturale. Ieri ho visto dei mulinelli di vento sulla neve, dati da una casuale morfologia della montagna innevata e dal vento: dovevo avere la videocamera! Bellissimi... Ci sono comunque i documenti scientifici... Invece, quando gli schemi ad esempio sono più complessi occorre preparare la prova completa. Ora desidero augurarvi una buona riuscita di prove interessanti, che ne dite ? Non sembra anche a voi che i magneti permanenti siano come dei "divi e dive di Hollywood in attesa di un regista" e che noi, nani scivolati dalle spalle dei giganti
                                          siamo entrati proprio in un bosco di agrifogli pungenti solo per cogliere i migliori rametti con le bacche più vistose ?

                                          A presto.
                                          Ultima modifica di Konqueros; 21-12-2009, 12:24.

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                                          • #51
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                                            siamo entrati proprio in un bosco di agrifogli pungenti solo per cogliere i migliori rametti con le bacche più vistose ?

                                            A presto.
                                            mi sa che il Natale ti fa male

                                            ciao

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                                            • #52
                                              Non sembra anche a voi che i magneti permanenti siano come dei "divi e dive di Hollywood in attesa di un regista" e che noi, "nani scivolati dalle spalle dei giganti" siamo entrati proprio in un bosco di agrifogli pungenti solo per cogliere i migliori rametti con le bacche più vistose ? Traduco: Questa è una SFIDA in un ambito di [ scienza + "altra scienza" + "nostra passione ed inventiva" + "novità di ferramenta" ] e non è detto che ci riusciremo, né noi e nemmeno tutti quelli che ci provano. Una "sfida" è appunto un tentativo di superare in primo luogo se stessi, e poi affrontare i problemi reali che si possono condividere. Ad esempio, fanno così i matematici, come sappiamo bene: congetturano... e poi qualcuno DIMOSTRA "vera" oppure "falsa" questa congettura, oppure capita che la congettura rimane in attesa di future dimostrazioni (dimostreranno quelli che verranno poi). Io sono convinto che il momento storico nel quale stiamo vivendo adesso, presenta caratteristiche di potere ri-tentare questa conquista dell'ingegneria sui Generatori a Magneti Permanenti (PMG) detti solitamente "motori" perché è vero: si cerca primariamente di farli girare.

                                              Per cui occorre:

                                              A) più informazioni possibili

                                              B) costruzione di uno o più laboratori semplificati, didattici, economici.

                                              C) essere capaci di arrivare al moto "lineare" e poi quello "rotatorio a disco" tramite la sola utilizzazione di magneti permanenti e "accessori vari"...

                                              D) qualora avvengano realmente questi due "moti" della fisica, appunto... inizia "la scalata verso la cima" dell'Over Unity. Problemi ancora più difficili, e probabilità di conquista più scarsa. Ma dobbiamo tenerci uniti: potremmo fare presto e bene. Viceversa, io stesso, come Natale Burladero, cercherò di fare da solo. Se non sbaglio,
                                              il motore Burladero, però appartiene non alla scienza dei PMG, ma a quella dei EMF
                                              (Electro Magnetic Free) dove appunto si cerca di fare bobine sui magneti, energia elettrica che viene e che va, batterie, eccetera... Molto più complicato. Con un EMF occorre subito fare "matematica di elettrotecnica", invece con un PMG basta seguire inizialmente solo degli schemi di costruzione... Prendiamo ad esempio quello di [gianchi] il terzo che ha proposto, quello che sembra un "occhio stilizzato" e che comprende:

                                              1) la schiera di magneti posti come statori;

                                              2) due magneti posti come rotori;

                                              3) l'interazione è sia attrattiva che repulsiva;

                                              4) il moto sembra essere direzionato, non reversibile;
                                              (il verso antiorario è più simile ai moti vorticosi della natura...)

                                              eccetera...

                                              La prova di laboratorio è semplicemente fattibile così:

                                              --> fare il lab (se posso oggi tento di allegare qualche immagine);

                                              --> stampare lo schema;

                                              --> controllare con riga, squadrette e compasso (correggere se necessario);

                                              --> incollare lo schema sul disco di prova

                                              (il disco va preparato appositamente e "rimarrà a fare storia di conquista della verità")

                                              --> provare ed identificare il problema (ci sono sempre!)

                                              --> cercare di risolvere un problema alla volta.

                                              --> dimostrare (dimostrazione in locale = un solo osservatore!)

                                              --> fornire dati per la riproduzione dell'esperimento tramite altri osservatori.

                                              Senza questa casistica possiamo persino passare davanti alla Verità
                                              senza avere il tempo di conoscerla, e quindi persino perderla!

                                              Viceversa, possiamo andare diritti verso il nostro scopo.

                                              Il ricercatore solitario, deve perdere più tempo, per rifare lo stesso esperimento più e più volte, cambiando materiali, eccetera. Un vero dramma! Pazienza. Coraggio, non perdiamo tempo a citare se non è necessario, perché di cose da fare ce ne sono troppe... Può essere persino che assisteremo a questo scenario: Se su un solo livello di disco NON è possibile produrre il moto... Allora l'ingegneria (se c'è) sarà su più livelli (a partire da tre). Per questa ragione prepariamoci da subito ad affrontare la replica del motore del 1870, contributo di Franco Malgarini, pubblicato qui in questo forum e altrove... Sapete che anche se io provo da solo tre mesi, e ora provo per la prima volta a seguire gli schemi, mi sembra di essere indietro appunto di più di cento anni !! Non importa, di ragazzi svegli ce ne sono sempre. Di forum di discussione che ne sono pochi belli come questo. Per cui velocizziamo: "avanti tutta".
                                              Ultima modifica di Konqueros; 22-12-2009, 11:31.

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                                              • #53
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                                                YouTube - MAGNETIC MOTOR (7 Harmonic MPMM k-Mets)

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                                                • #54
                                                  Grazie [andel55] questo video mi mancava nella raccolta che mi tengo in memoria; non lo metterei in archivio perché è troppo fantasioso. Si vede che non si ricorre al "motorino nascosto" (bene) però non raggiunge l'ingegneria (non può farlo, così) e quindi ha una smorzatura progressiva...

                                                  Nelle mie macchine di prova assisto invece a spinta notevole -->-->-->
                                                  in "mandata a girare", ma al primo altro magnete di statore [STOP].

                                                  Superare questo "dramma" equivale a diventare "ingegneri dei PMG"
                                                  solo che la laurea non c'è perché non si può procedere, oppure dobbiamo riuscire a "truccare bene" il sistema che ci sta davanti.

                                                  Penso che se anche tu ci aiuti, arriveremo prima a superare questo guaio.

                                                  Prepara un piccolo lab da tavolo, ma non usare il tagliere di legno!
                                                  fai un wafer di cartoni ondulati e poi procedi come descritto. Pensiamo sempre poi che dobbiamo sviluppare (anche segretamente) questa ingegneria che non c'è, però poi ci metteremo d'accordo se dare in pubblòico dominio questa patata bollente oppure no.

                                                  Dobbiamo anche pensare a [dolcettoit] che ha sollevato questo polverone.

                                                  Aiutiamo tutti [dolcettoit].

                                                  Ed anche me, che sto soffrendo privatamente di una tremenda ossessione.

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                                                  • #55
                                                    Ingegneria con i Magneti Permanenti

                                                    La conquista di questa ingegneria dei magneti permanenti
                                                    penso sia collegata al fatto che non riusciamo a mettere d'accordo
                                                    la Scienza che sappiamo bene o male con questa "altra scienza"

                                                    (eppure questa non è nemmeno "altra" e neanche "nuova"...)

                                                    Io vorrei provare a progettare e realizzare una macchina
                                                    frutto di collaborazione tra appassionati,
                                                    che sia dimostrativa di una forza (campo magnetico permanente)
                                                    che attende la sua utilizzazione nella tecnologia di "generazione di energia"
                                                    oppure che ci sia da dimostrare il contrario, che non è possibile,
                                                    dato che ancora "si sa niente di certo", se queste macchine girano oppure no,
                                                    se ci sono tecniche di superamento delle problematiche,
                                                    oppure è inutile procedere oltre, eccetera...

                                                    C'è molta diffusione di informazione che avvalora questa ipotesi,
                                                    e dall'altra faccia di questa medaglia strani modelli di detrazione:
                                                    "lasciare perdere" "ma si vìola il principio..." eccetera...

                                                    E poi la stringa: "campo magnetico permanente"
                                                    da l'impressione (- vera -) di formare sempre un campo statico, fermo.

                                                    Ovviamente se conoscessimo bene la matematica
                                                    potremmo vedercela "in poche battute di equazioni e disequazioni"...
                                                    Ma forse è meglio (nei forum) di scrivere più semplicemente.

                                                    Ora, dato che la lettura e rilettura dei contributi degli ultimi due anni
                                                    scritti in alcune discussioni portano a poco, oppure a molto,
                                                    ma in chiave di "tentare privatamente piuttosto che pubblicamente"
                                                    ecco che desidero tentare di ri-definire quanto si è detto, per potere realizzare,
                                                    insieme a tutti gli appassionati che interverranno
                                                    una macchina dimostrativa NUOVA ideata all'interno di questa discussione,
                                                    che possa essere costruita facilmente ma che "dia del filo da torcere"
                                                    proprio per faci conquistare passo a passo questa "ingegneria che non cè"
                                                    (che non è chiaramente condivisa, nemmeno tra tutti noi appassionati)

                                                    Quindi domando a voi, nel caso di una macchina semplificata:

                                                    1) Esiste una forma ideale di macchina ?

                                                    2) Ci sono novità sui metodi di schermatura?

                                                    3) Come è possibile tentare di superare
                                                    l'effetto di rallentamento e stop della rotazione ?

                                                    4) La sfasatura su più livelli (da 3 in poi)
                                                    aumenta la potenza oppure è necessaria per il moto continuo ?

                                                    5) Quale schema di statore - rotore è quello giusto
                                                    per questa idea di macchina semplicemente dimostrativa
                                                    (senza pretese di essere un prototipo) ?

                                                    6) Il modello matematico è indispensabile oppure "confortevole" ?


                                                    Potremmo veramente finire a Pasqua 2010
                                                    se solo potessimo riunire le nostre forze.

                                                    Grazie e Buone Feste.
                                                    Ultima modifica di Konqueros; 24-12-2009, 23:35. Motivo: controllo ortografico e semantico

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                                                    • #56
                                                      Ciao,
                                                      purtroppo (per fortuna per me) io non contribbuirò a questa vostra impresa, rimarrò in disparte ad assistere con occhio attento.
                                                      Cmq, ricordati che questa fantasiosa "Ingegneria dei Magneti permanenti" sottostà alle leggi della natura, e fortunatamente "l'uomo" ha già scoperto tutte le leggi necessarie per descrivere quei fenomini che ti stanno tanto a cuore; se sei così appassionato, ti consiglio di leggere qualcosa sulla storia dei "motori elettrici", e scoprirai che la loro nascita deriva (indirettamente) dall'osservazione del fenomeno di repulsione dei magneti permanenti.

                                                      Buon Natale

                                                      Commenta


                                                      • #57

                                                        Note di Moderazione:
                                                        Ti invito a leggerti bene il regolamento.Buon Natale
                                                        Regola n.12:
                                                        Qualsiasi contestazione o richiesta di chiarimenti sull’operato dei Moderatori dovrà essere effettuata in forma privata (Messaggio Privato o email) contattando il moderatore stesso e/o uno degli Amministratori.



                                                        Cosa s’intende per "ingegneria" dei motori a magneti permanenti?
                                                        (mi aspetto anche da voi qualche risposta e proposizione).

                                                        Potrebbe essere un MODO di esprimersi con "chiarezza"?
                                                        (non quella politica, ma quella scientifica).

                                                        Ad esempio, William Gilbert, nato nel 1544, "master of arts" nel 1564, eccetera...
                                                        FU IL PRIMO scienziato del "magnetismo" (approfondite pure...)

                                                        L'opera di Gilbert era - ovviamente - esauriente e accurata -.

                                                        Oggi si potrebbe fare per QUALSIASI discussione lo stesso...
                                                        Né "varrebbe la pena" almeno di provarci...

                                                        Invece io non ho ancora - da voi - dei fondamenti sufficienti,
                                                        dopo che ho condotto - prima - ricerche estese e molto proficue,
                                                        e ora ricerche nei forum (italiani) e qui, proprio qui, in onore di [dolcettoit].
                                                        (l'ho preso a simboleggiare l'utente medio da aiutare).

                                                        Gilbert "confutava" (evidentemente c'erano credenze e detrazioni "pazzesche"...) tramite: ESPERIMENTI.

                                                        Questa cosa di "provare a fare i dovuti conti e poi esperimentare" è evidentemente "andata a farsi benedire".

                                                        Allora, dobbiamo cercare di ripristinarla, altrimenti non ci capiremo MAI.

                                                        Le leggi che ci sono familiari sin dalla scuola
                                                        non sono sufficienti per diventare ingegneri di questa "disciplina trascurata".

                                                        Ricordo che si tratta di provare a verificare l'esistenza, o no,
                                                        della PMG Engineer ("ingegneria dei generatori a magneti permanenti").

                                                        PMG sta per "Permanent Magnetic Generators".

                                                        Per verificare questa "attendibilità a potere costruire delle macchine funzionanti"
                                                        (prima basta che "girino e siano belle da vedere", e poi si penserà come "rafforzarle"...)
                                                        occorre fare molte prove dapprima più semplici possibili.

                                                        Io opero su una serie di piccoli laboratori (come ho spiegato giorni fa)
                                                        e penso di avere buone speranze di realizzazione...
                                                        (appena trovo di progettarle meglio, tramite matematica e software di simulazione).

                                                        Oltre a tenere care tutte le detrazioni (hey: le so tutte a memoria!)
                                                        io, e spero tutti voi, tramite questo laboratorio e la risoluzione dei problemi
                                                        potremmo determinare brevemente tutta una "meravigliosa tattica di conquista dell'impossibile".
                                                        Come ho anticipato, occorre avere chiari dei fondamenti scientifici,
                                                        e avere mente aperta a tutte le giuste tattiche da provare poi...
                                                        E quindi sono sicuro che troveremo una tranquilla soluzione a tutto questo pasticcio di "interazioni magnetiche".

                                                        Propongo - anche in pieno studio matematico che verrà in seguito -
                                                        di dedicare sempre un approccio intuitivo mediante queste macchine (via via si possono complicare a piacimento)
                                                        perché è fondamentale per avere nuove idee e poi migliorarle.

                                                        Allora, a questo punto domando a tutti voi:

                                                        Specifichiamo una volta per tutte, con verità,

                                                        1) cosa sono - veramente - i "magneti permanenti"?

                                                        2) qual è il percorso delle "linee di forza magnetica permanente"?

                                                        3) davanti a una calamita curvata o diritta, come fare a riconoscere il NORD
                                                        (e quindi l'altra polarità) o viceversa.

                                                        (anche questa parola o tutto quanto ho appena scritto può essere poi corretta).

                                                        Quando usciremo da questo primo dibattito,
                                                        avremo trovato una piattaforma comune per proseguire.

                                                        Nel frattempo, Auguri di buone feste.

                                                        E chi può: esperimenti pure subito, consulti i testi scientifici e "over science",
                                                        e si prepari per la conquista dell'impossibile.

                                                        Konqueros, the conqueror
                                                        Ultima modifica di sandro-meg; 25-12-2009, 12:17. Motivo: unione post/moderazione

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                                                        • #58
                                                          Moderatore: Ho capito. Se posso vorrei continuare a comunicare.

                                                          Appassionati (e non): siete d'accordo sul significato di queste due parole ?

                                                          ingegnosità = fantasia

                                                          ingegneria = conoscenza molto approffondita e capacità di progettazione.

                                                          (non ho guardato sul vocabolario, quindi sono cose radicate nella mia mente).

                                                          Notare che io sono uno "sprovveduto":
                                                          mi interesso di "giramenti di testa", ri-definizioni scientifiche e ovviamente MAGNETI
                                                          (quelli permanenti, MAI "strozzati" dagli avvolgimenti elettrotecnici).

                                                          Solo uno sprovveduto può conquistare (solo, oppure - meglio - in compagnia)
                                                          questa conoscenza che è piuttosto confusa...
                                                          Qualora non si possa aderire alla realtà che c'è: "niente è da fare".

                                                          [jovind] ad esempio ha perfettamente ragione.
                                                          E come lui anche tutti gli altri che "danno il monito".

                                                          Anche la mia recente passione è divisa tra evitare oppure tentare di "avere successo".

                                                          Qualcuno deve poi SEMPRE tentare, altrimenti il mondo si ferma.

                                                          Ad esempio, gli scienziati, stanno tentando di conquistare la certezza di esistenza del "monopolo"
                                                          (un magnete permanente che abbia una sola polarità).

                                                          C'è stato persino (visto la "politica di pubblicazione") su Le Scienze (sono abbonato)
                                                          un articolo interessante: vai a leggerlo...
                                                          (se lo recupero posso dare numero e pagina?)

                                                          Te lo riassumo con le mie parole:

                                                          "...quasi c'è, ma forse: non c'è, e non sarà mai possibile trovarlo..."

                                                          Intanto, caro jovind, "questa gente" - finanziata - difficilmente la finirà di ricercare!

                                                          E quindi pensi che io mi demoralizzi?
                                                          Mi spaventi, mi stufi di essere circondato da leggi scientifiche - giuste -
                                                          ma che non lasciano fare, ancora e di più...?
                                                          Io sono un "conqueror". Stai parlando a uno che non cede facilmente.

                                                          Tu puoi essere sempre molto utile alla mia causa personale.
                                                          Ti anticipo subito che da solo sono capace di arrivare a qualcosa di più,
                                                          ma impiegherò moltissimo tempo (devo includere, per non impazzire, molte vacanze).

                                                          Intanto senti (e sentite tutti): sono quasi sicuro che, senza fare calcoli matematici,
                                                          ponendo sopra un "piatto solo", con qualche incredibile e sensazionale "schema geometrico compositivo", in correlazione a qualche "accrocchio sensato", scovato tramite tanta informazione e tanta riflessione, potrò aumentare il grado di libertà di composizione del mio piccolo e povero laboratorio, e quindi trovare questa unica via di produzione del moto rotatorio su disco solo, la quale - anticipo - se è "vera, reale" allora è una, e una sola.
                                                          Deve poi essere ovviamente correlabile - matematicamente -
                                                          a misure precise di "cosa si mette sul piatto" e quindi a calcoli che confermino la possibilità di realizzazione. Quello che sto dicendo pare incredibile pure a me, ma in questo caso non sono "bufale", sono "congetture ipotetiche" basate su osservazioni ancora scarse, neanche professionali (usando le mani e la testa!)

                                                          Se per caso non esistono dobbiamo attendere chi li produrrà...

                                                          Similmente produrranno industrialmente il monopolo magnetico, ma chissà quando...

                                                          Il ricercatore solitario agisce prima (in questo caso) con più informazioni e il suo laboratorio,
                                                          ma non più intuitivamente (la probabilità andrebbe troppo oltre!).

                                                          Solamente con "un'arte di ricerca da formare piano piano" (mah, io sto all'inizio!)
                                                          si potrebbe TENTARE (non siamo sicuri, dobbiamo provare) di trovare, o smentire,
                                                          questo "campo magnetico armonico" che favorisce il moto...

                                                          Tu sei sicuro che qualche laboratorio ha provato, ad esempio,
                                                          a pre-definire matematicamente l'impossibilità di produrre questo tipo di moto,
                                                          ma non a priori, derivando da leggi fondamentali:
                                                          ma definendo un'intervallo reale di analisi... e quindi fatto girare il calcolatore elettronico programmato appositamente?

                                                          Datemi i links, perché dopo un anno di ricerche questo fatto mi è sconosciuto.

                                                          Ora comunque includo anche questa ricerca.
                                                          Hey, comincio a vedere la detrazione (sensata)
                                                          come una base di informazione utilissima... WOW...

                                                          Detto ciò, a presto. Buon Natale a Tutti.
                                                          Ultima modifica di Konqueros; 25-12-2009, 14:48. Motivo: è difficile formattare per buona leggibiltà

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
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                                                            1) cosa sono - veramente - i "magneti permanenti"?

                                                            2) qual è il percorso delle "linee di forza magnetica permanente"?

                                                            3) davanti a una calamita curvata o diritta, come fare a riconoscere il NORD
                                                            (e quindi l'altra polarità) o viceversa.
                                                            Premesso che tutto è largamente disponibile (e non dico in rete, ma nei testi di scuola)...

                                                            1. Un magnete permanente è un materiale in grado di generare indefinitamente un campo magnetico nel suo intorno sulla base di proprietà collettive dei suo costituenti atomici.

                                                            2. Il percorso delle linee di campo segue le leggi di Maxwell. In particolare, definita un qualsiasi volume V nello spazio:
                                                            a) in questo volume V le linee di campo "tante entrano tante escono".
                                                            c) un qualsiasi percorso chiuso non dà lavoro amenochè questo percorso non attraversi una linea attraversata da corrente.

                                                            3. Il nord di un magnete viene riconosciuto dalla cosiddetta regola della mano destra.

                                                            L'effetto che il campo magnetico fa è quello di far curvare la traiettoria di una carica elettrica in moto. Il campo magnetico non compie nessun lavoro perchè la forza applicata sulla particella (forza di Lorenz) è perpendicolare sia alle linee di campo B , sia alle velocità v della particella.

                                                            Mi rendo conto che è poco "ingegnoso" e tanto "ingegneristico", comunque...

                                                            F=q(v x B)

                                                            La forza quindi dipende dalla velocità (un'autentica primizia nel mondo galileiano) e dalla carica, oltre che dal campo). Fissata la carica, cambiando il verso delle linee la carica curverà verso destra o verso sinistra.
                                                            Le grandezze in grassetto sono vettori. La "x" è il prodotto vettoriale.

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                                                            • #60
                                                              ciao Konqueros, volevo dire che sono alle prime esperienze nel campo.

                                                              Ho delle calamite e sto cercando di capire sul loro comportamento.

                                                              Di primo acchitto mi sembra di capire che abbiamo davanti un fenomeno che si presenta come una resistenza. Mi ricorda molto il padre di un mio amico che mi raccontava di aver inventato delle ventole messe d'avanti ad un auto che generavano energia per far andare la stessa auto.

                                                              Sappiamo benissimo che questo non è possibile ma sappiamo anche che da quell'epoca si sono fatti passi avanti sull'aerodinamica aumentando l'efficienza di pale eoliche ecc.

                                                              Il nocciolo della questione, se ho ben capito, si trova nella linea che si interpone tra i due poli e, purtroppo per noi, le linee vicine ad essa sono piccole ed intense mentre quelle distante sono lontane e meno intense.

                                                              Il punto di stallo lo troviamo proprio vicino ad essa, dove i due poli cambiano d'abito.

                                                              Si parlava di numetall. Certo se ci fosse la possibilità di incanalare il nostro flusso avremmo risolto il problema (forse) ma questo metallo o altro dov'è?

                                                              Perchè non spieghi bene il tuo progetto con parole semplici includendo qualche disegnino, anche semplice?

                                                              cosa intendi per catone ondulato quello delle scatole per imballaggio?

                                                              Perchè non va bene il legno? come base ho usato un pezzo di compensato non va bene?

                                                              Mi viene un dubbio.....tutte queste precauzioni possono andare bene per aumentare l'efficienza ma prima bisogna colpire in pieno il principio...non credi?

                                                              ciao

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