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Steorn è vivo !! e sembra faccia sul serio !!

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  • Ciao Sandro e compimenti per il lavoro che stai facendo.
    Ho notato che al minuto 5:50 del video 2 (YouTube - 2/5 Steorn's Orbo Electromagnetic Interaction COP is greater than 1), da quello che ho capito, si dice che il ritardo tra tensione e corrente di cui tanto frequentemente si parla, è solo apparente: segue subito lo zoom delle due forme d'onda, nel quale si dimostra che in effetti c'è una curva (lenta) di salita della corrente (grafico in colore giallo) nello stesso istante in cui sale la tensione (blu)...: tentativo di dissuadere circa il segreto dell'invenzione o verità? Ai posteri...
    Ultima modifica di clatom; 17-01-2010, 02:21.

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    • Grazie Clatom dei complimenti,
      da quando ho cominciato a leggere ,e poi sperimentare questo motore,ho cambiato idea ma la base e il principio e' rimasto sempre quello.
      Il discorso del cambio permeabilita' e quindi di induttanza, e' stato gia' affrontato.Bisogna dividere il funzionamento classico che non portera' mai in ou da quello 'eretico'.
      Il ritardo tensione corrente e' solo apparente/reale (induttanza 1 H che crolla in poco tempo a uH per poi risalire ad 1H) ma e' importante perche' riesci a creare quello che Bearden chiama regauging, leggiti questo documento che lo descrive (http://www.cheniere.org/techpapers/O...%20Effect1.doc)
      In quel istante l'energia in verita' comincia a fluire dallo ZPE e finisce una volta che la corrente (reale nostra) si porta a regime.
      Questo finora e' l'unico oggetto che sembra stia lavorando,ed e' replicabile, in questo modo, ma non e' detto che sia ou.
      Forse sarebbe il caso di fare un riassunto di tutto ma... non ne ho voglia,preferisco giocarmi ancora e capire se veramente sono difronte ad una vera anomalia o solo a dei errori di misura dovuti alla piccola potenza necessaria a far girare il motore rispetto al consumo generale del dispositivo.Certo e' che Steorn,Naudin ed io abbiamo le stesse misure (va be il mio gira a 143 rpm rispetto ai 800 di Steorn)
      Poi c'e' il discorso che stiamo utilizzando ancora toroidi morbidi in ferrite quando dovremo utilizzarne dei materiali duri (forse) e ad alta permeabilita' bassa saturazione.
      Stranamente da quando ho fatto vedere quelle fdo ci sono molti contatti ma nessuna contestazione ,suvvia non abbiate paura....
      Ultima modifica di sandro-meg; 17-01-2010, 11:06.

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      • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
        In quel istante l'energia in verita' comincia a fluire dallo ZPE e finisce una volta che la corrente (reale nostra) si porta a regime.
        Secondo me stai facendo un atto di fede verso questa ZPE.

        Prima di fare certe affermazioni... tutte le altre possibilità devono essere escluse!!

        E non mi sebra che tu in questo momento sia in grado di dimostrare che ciò che dici sia vero!

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        • Secondo me stai facendo un atto di fede verso questa ZPE
          Be sai quando credi a qualcosa che e' molto importante e che insegui da anni e finalmente trovi qualcuno che ti da il bandolo della matassa, come ti sentiresti ?

          Non sono riuscito a resistere e ho rifatto il motore a 2 bobine e,ora, con la simmetria migliorata sono arrivato a 540 giri senza bemf....incredibile.
          Non solo , facendo le prove avevo quasi pensato ad un abbaglio ma poi lavorondo con tensioni, posizionamento magneti, bobine etc, il bemf e sparito e il motore continuava a girare.
          Posso quindi affermare che non siamo difronte ad errori di misurazione ma ad un nuovo effetto fisico, speriamo anche che sia overunity.
          Ciao a tutti da questa stupenda domenica sperando che nessuno mi possa far risvegliare da questo che sembra un sogno.....
          Vado a brindare.

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          • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio

            Non sono riuscito a resistere e ho rifatto il motore a 2 bobine e,ora, con la simmetria migliorata sono arrivato a 540 giri senza bemf....incredibile.
            Come ha già cercato di spiegare Dynoc, la forza Controelettromotrice è funzione della coppia applicata, oppure dell'accelerazione/decelerazione che subisce il rotore, non dipende direttamente dalla velocità di quest'ultimo.

            In due casi con lo stesso rotore in assenza di coppia resistente esterna, il primo a 143 griri/min ed il secondo a 540 giri/min, l'equilibrio si raggiunge a causa degli attriti (nei cuscinetti ed aerodinamici), dell'effetto juole e dei campi magnetici parassiti autoindotti.
            Tutte queste forme di coppie resistenti intrinseche sono lievemente dipendenti dalla velocità (soprattutto in un range così ristretto), di conseguenza è più che auspicabile che la quantità di energia assorbita non vari nei due casi (o per lo meno vari in modo non molto apprezzabile).
            Se non sei d'accordo, posso consigliarti qualche libro di "meccanica applicata" ed "elettrotecnica".

            Scusami, Non voglio rovinarti la festa, ma solo dare il mio pare scientificamente parlando.
            Ciao

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            • pare che sul forum di overunity, qualcuno abbia attaccato un supercondensatore con buoni risultati, vedremo gli sviluppi.

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              • XJoewind
                Quello che hai detto e' perfettamente logico ma e' gia' stato detto anche da me.
                Cerca di darmi invece le spiegazioni che chiedo ma che non ho avuto risposta.
                http://www.energeticambiente.it/appa...#post119021648
                Se mi dai le risposte giuste hai s*******to e sbuggiardato quelli della Steorn.
                Io non lo so spiegare e infatti sto chiedendo aiuto, ma non credo da te che hai confessato che non capisci niente di elettronica e che hai fatto delle domande dove si capiva che non avevi chiara la questione.
                Certo non saro contento che ci sia una spiegazione plausibile,ma bisogna accettare la realta' come sono quelle fdo fatte vedere e non semplici blablabla.


                XZedemel
                Non penso proprio che riusciranno a chiudere il loop, ti ripeto non credo che la rotazione possa dare piu' energia di quella data ,almeno nel mio prototipo. Forse quelli della Steorn si perche' usano altri materiali e hanno messo a punto un sistema quasi senza perdite.
                Si tratta piuttosto di dare risposte ora a quelle domande, gia' li sembra che i conti non tornino.

                Ho comunque messo su youtube ( YouTube - Replica italiana motore Steorn Orbo ) il video del motore che gira a circa 180 rpm con le varie fdo in modo da darvi un ulteriore aiuto.

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                • Posso quindi affermare che non siamo difronte ad errori di misurazione ma ad un nuovo effetto fisico, speriamo anche che sia overunity.
                  Pesantina come affermazione. Riassumendo, lasciando perdere il discorso OU, l'anomalia quale sarebbe? Spiegata in soldoni... ma in soldoni veramente.

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                  • riprendo un commento da pesn in inglese:

                    """1. Existent, non-existent, measurable or non-detectable back-EMF (aka CEMF) has nothing to do with (claimed) overunity. It's a property of a particular construction of a motor and the coupling power coefficient. E.g. homopolar motors have no measurable CEMF - but obey the laws of thermodynamics. The 'No-CEMF-claim' is obviously intended to muddy the waters.

                    2. The name of the shown motor concept is termed reluctance motor. It's a rather old technology but abandonned today, since we have much better motor concepts. I's based on the non-linear B/H-diagram of a ferromagnetic material (toroidal core). So a electrical magnetization increses the magnetic resistance (=reluctance), hence permanent magnets on the rotor pass dead-points. Energy comes from electrical re/demagnetization (delta-B) of the core and the delta-L is a reaction.

                    Simply a scam. """


                    Ha ragione costui?

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                    • Originariamente inviato da Zedemel Visualizza il messaggio

                      Simply a scam. """


                      Ha ragione costui?
                      Potrebbe!!!

                      effetivamente quello che dice è vero...
                      questo, come anche il pp - assomigliano molto ai motori a riluttanza variabile, che sono fra le più "semplici" (concettualmente) macchine elettriche (mot. passo-passo).

                      -D-

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                      • XEndy
                        Posso solo ripetermi ,leggiti questo post ( http://www.energeticambiente.it/appa...#post119021648 ).
                        Bene ora saro' piu' esplicito (dati per secondo):
                        T0= 0 J
                        T1= 26 mJ (e stiamo molto larghi)consumo per carico induttanza + rotazione motore
                        T2=1,2 J consumo resistenza della induttanza per calore (V-I costante)
                        T3= l'induttanza restituisce l'energia caricata in T1 ma ,a causa della modifica della induttanza stessa, il sistema restituisce >26 mJ (dove l'ha presa l'energia gia' che nel tempo T2 c'e' solo il consumo di energia dovuta alla resistenza ? )
                        In tutto questo il motore anche gira.(la prende solo nel tempo T1 ? E l'induttanza quando si carica ?)
                        Poiche' abbiamo almeno in 3 gli stessi risultati, ti sarei grato se riuscissi a spiegarmeli.Poi manderemo una mail alla Steorn per informarli e far sapere a tutti della grossa allucinazione che hanno preso.
                        I conti non tornano ,ma non dico che la somma della energia (almeno nel mio caso) data dalla rotazione assieme al recupero di energia T3 sia maggiore rispetto al consumo del sistema (T1+T2).
                        Il consumo del T2 e' notevole, forse con dei superconduttori o usando dei toroidi ad altissima permeabilita' (riducendo quindi R del T2) si capirebbe meglio che giro fa l'energia, ma ora sembrerebbe che un famoso principio sarebbe negato, e tu sai quale.
                        Dal mio video si vede chiaramente che il bemf e' 'coperto' nel tempo T1, ma vedi che cambiando leggermente il reed-switch il bemf appare e non scompare piu' (prima tipo una campana e sul finire la corrente a rampa).


                        X Zedemel

                        Parzialmente ha ragione, ma la risposta che ti posso dare e' identica a quella di Endy.

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                        • Questo silenzio mi conferma che nessuno ha una spiegazione alternativa alla mia / Steorn.Nessuno che si vuole sbilanciare....
                          Dopo aver fatto vedere che il principio di conservazione di energia e' stato messo quantomeno in dubbio (non considerando lo ZPE) ,bisogna scoprire se si riesce anche a ricavare piu' energia di quella data.Come gia' detto io qui mi arrendo, dovrei comprare altri tipi di toroidi con una permeabilita' 100 volte superiori alla mia ferrite (tipo il mu-metal), ma non mi sembra il caso per ora. Sara' la Steorn a fine mese a dimostrare o meno se la cosa e' fattibile e, fino a questo punto, si sono dimostrati molto sinceri e disponibili .
                          Intanto ,per aggiungere succo al succo, la Steorn ha fatto vedere un video sempre sulla questione del cambio induttanza causa saturazione.YouTube - 6/6 Addendum to Steorn's Orbo Electromagnetic Interaction COP greater than 1
                          Buona visione e speriamo a breve una loro prossima dimostrazione pubblica.

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                          • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                            Questo silenzio mi conferma che nessuno ha una spiegazione alternativa alla mia / Steorn.Nessuno che si vuole sbilanciare....
                            Dopo aver fatto vedere che il principio di conservazione di energia e' stato messo quantomeno in dubbio (non considerando lo ZPE)
                            Motore passo-passo - Wikipedia

                            Io non sono un tecnico, ma la logica che c'è dietro non è la stessa? Nel passo passo i magneti sono fermi ma il principio sembra quello.

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                            • Zedemel,
                              la differenza sostanziale sta nel fatto che in questo tipo di motore non hai forza contro elettro motrice... il campo generato dalla bobina, è indipendente dai magneti (e dalla loro forza), e non interagisce con esso.
                              Infatti se fai girare il rotore a mano...sulle bobine non "compare nulla" (o almeno ho capito così! è essenziale!). Questo vuol dire che non puoi usarlo come generatore...ma anche che la potenza in uscita è "indipendente" da quella in entrata!

                              Informazioni tratte e dedotte dagli esperimenti di Sandro-Naudin-Steorn!
                              -D-

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                              • Infatti se fai girare il rotore a mano...sulle bobine non "compare nulla"
                                Be non esageriamo. E' importante la simmetria ,ma non riesci a non avere nessuna reazione perche' comunque le linee dei magneti tagliano in modo leggermente assimetrico le spire sui toroidi.
                                Quindi qualcosa comunque ti ritrovi ( foto qui sotto con rotore in rotazione libera e sonda collegata a terminali bobina aperta) ma, come vedi, nella zona centrale la bemf e' praticamente assente e i due spike che vedi sono comunque stati ulteriormente abbassati a circa 30-50 mv.


                                Ma la cosa piu' importante e' che i possibili bemf (sopra) spariscono totalmente quando lavori nel metodo descritto da Steorn.
                                Mascherati o realmente spariti ? Io comunque non riesco a vederli, quindi nessuna bemf e presente quando alimentiamo il motore.
                                Quindi Zedemel non esiste nessun dispositivo che vanterebbe le proprieta' date dall'Orbo.
                                Qualunque motore possiede un bemf pagato dalla sorgente di energia come ti abbiamo gia' risposto precedentemente.

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                                • scusa sandro, indipendentemente però dall'anomalia mostrata e, a quanto pare, replicata e protocollata, quindi degna sicuramente di ulteriori approfondimenti vorrei però porre un problema logico che "stacca" l'anomalia dalla free energy.

                                  tu affermi:

                                  T0= TEMPO DI OFF
                                  T1= TRANSITORIO DI SWITCH ON
                                  T2= TEMPO DI ON
                                  T3= TEMPO DI SWITCH OFF
                                  TX= RITARDO TEMPORALE TRA V-I
                                  poi

                                  Se ci sarebbero delle variazioni di corrente/tensione allora ci sarebbe alimentazione al rotore, ma questo non si vede o e trascurabile.
                                  Quindi tutto il T2 si puo’ considerare una resistenza (V e I costante) e quindi l’energia viene persa in calore nella bobina stessa( Rs=1,125 Ohm).
                                  quindi escludi a priori che il motore compia un lavoro durante tutto il T2 perdendo quasi tutto il 1,2 W in calore (come è ovvio con una resistenza)

                                  le cose che non capisco sono:

                                  1)Perchè non funziona riducendo a 0 o quasi il T2 (avendo più o meno un dente di sega nell'oscilloscopio)? o formulando in un'altro modo la stessa domanda.... funziona il sistema con un'alimentazione con un T2 pari a 0 o il minore possibile?

                                  2)la bobina ed il toroide generano nel T2 anche un campo magnetico, seppur confinato all'interno del toroide, come puoi essere sicuro al 100% che con valori seppur trascurabili rispetto agli 1,2 W questo non abbia assolutamente alcuna influenza sui magneti e quindi sul lavoro che compie il motore?

                                  3)se comunque non è possibile recuperare tutta l'energia del T2 se non con perdite molto alte (che è la parte assolutamente sostanziale dell'energia che perdiamo nel sistema) come pensi sia possibile assimilare alla free energy un fenomeno che comunque ha una passività nel sistema così alta (mi riferisco al rapporto tra i dati da te dichiarati: 26 mW - consumo reale per muovere il motore / 1,2W consumo totale del sistema)?

                                  probabilmente ho detto delle boiate ti chiedo quindi di scusarmi in anticipo se ne ho dette e se puoi rispondermi te ne sarò grato.

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                                    1. Non puoi azzerare il tempo T2, in quel periodo ricordati che l'induttanza aumenta e, inoltre, se annulli il campo all'interno del toroide staccando l'alimentazione, il magnete viene nuovamente attratto.Puoi pero' diminuirlo fino ad un certo punto.
                                    2. E' per questo che parlavo di usare superconduttori o un nucleo ad altissima permeabilita' in modo da diminuire drasticamente la resistenza e vedere cosa succede (ma Steorn c'e' l'ha fatto gia' vedere). Ma per ora il T2 si comporta da resistenza e non si vede nessuna controreazione dei magneti.Guardati il video dove faccio notare che basta una piccola variazione del punto di lavoro e il bemf appare nuovamente.
                                    3. Be ti ho gia' risposto qui sopra. Bisogna diminuire la R delle bobine con un toroide di alta permeabilita' in modo da poter usare un filo piu' grosso e una lunghezza minore pur arrivando a valori di induttanza ancora piu' elevati. Per esempio utilizzando il Mu-metal.Quindi diminuendo l'assorbimento di energia nel tempo T2 si riuscerebbe ad andare in positivo come affermano quelli della Steorn.Logicamente questo e' ancora dubbio.

                                    Inoltre i 26 mJ sono solo una stima alla buona (in verita' sono molti meno) della energia immagazzinata dall'induttore e devi metterci dentro anche il prelievo di energia per la rotazione del rotore.
                                    Ultima modifica di sandro-meg; 21-01-2010, 00:19.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                                      1. ...faccio notare che basta una piccola variazione del punto di lavoro e il bemf appare nuovamente.

                                      ....devi metterci dentro anche il prelievo di energia per la rotazione del rotore.
                                      Ciao Sandro...
                                      ancora un appunto:

                                      A proposito di ciò che dici in 2: é ovvio fisicamente che la Forza-contro elettromotrice riappaia appena ti sposti dal punto di lavoro; infatti dopo un tempo più o meno lungo (che dipende dal tipo di macchina) dall'inizio della rotazione, possiamo considerarci a regime, cioè il transitorio è terminato e ci troviamo in un "punto di equilibrio stabile di lavoro".
                                      Qualsiasi modifica da quel punto produce una reazione del motore che tende a farlo accelerare (se viene frenato) o decelerare se avviene il contrario, in entrambi i casi è la forza-controelettromotrice che cerca di riportare il rotore su un punto di "equilibrio stabile".

                                      Per la tua ultima affermazione:
                                      non ho capito bene a cosa ti riferisci, ma preciso nuovamente che l'energia necessaria durante un funzionamento stabile è dovuta solamente agli attriti (considerando a parte il calore e le dissipazioni elettromagnetiche)

                                      Commenta


                                      • Dal tuo ultimo post mi pare evidente che non hai capito ancora perche' gira, il punto di alimentazione del motore, il discorso sul cambio di induttanza e il consumo di energia delle varie fasi.
                                        Parli di transitori, ma anche nei transitori non esiste il bemf. Quando freni il motore non vedi ne un aumento ne una diminuzione di potenza assorbita cosi' come quando accellera.
                                        Quindi non ci siamo proprio e inoltre ti faccio notare che tu stai guardando solo una parte di questo dispositivo e cioe' solo la parte del rotore, devi considerare anche l'energia che riesce a restiuirti nel T3 che e' di gran lunga maggiore rispetto a quella prelevata nel T1.
                                        Riparti dal post 88 in poi.

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                                        • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                                          devi considerare anche l'energia che riesce a restiuirti nel T3 che e' di gran lunga maggiore rispetto a quella prelevata nel T1.
                                          ecco...e come recuperare questa "energia"?!?
                                          idee?

                                          -D-

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                                          • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                                            ...mi pare evidente che non hai capito ancora perche' gira...

                                            Parli di transitori, ma anche nei transitori non esiste il bemf. Quando freni il motore non vedi ne un aumento ne una diminuzione di potenza assorbita cosi' come quando accellera.

                                            Sandro...

                                            Quando parlo di transitorio, intendendo la dinamica del rotore, la fase di accelerazione. OK?
                                            O secondo te non esiste una fase di accelerazione fino a giungere alla velocità di rotazione costante?

                                            Durante questa fase una data forza elettromotrice deve essere presente per definizione (se no il rotore non accelera).

                                            Io non sto criticando la parte elettromagnetica del dispositivo.

                                            Ma almeno riconoscimi di sapere ciò di cui parlo se mi riferisco alla parte fisica, meccanica e dimamica.

                                            Per finire (la parte in rosso), se freni il rotore e non compare una forza elettromotrice (maggiore di quella precedente), il rotore rallenta, per farlo restare a velocità costante (che è ciò che vogliamo ottenere), è necessario consumare più energia e quindi che compaia una forza elettromotrice.
                                            Mi son spiegato meglio?

                                            Poi viste le esigue potenze da te messe in gioco (visto che si parla di mW), vista l'assenza di una vera coppia resistente, non farei affidamento sulle misure che effettui, prova a mettere una coppia resistente di 1Nm e vedi che per farlo accelerare ci vuole molta più energia.

                                            Non tornare a dire che non ho capito, perchè ciò che ho appena scritto sono considerazioni generali che devono valere per qualsiasi macchina tu stia usando...
                                            A meno che la tua macchina non tragga energia dallo ZPE!!!

                                            Ciao.

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                                            • Io ho capito bene quello che tu intendi, ma ti ho detto anche che i consumi non variano ne nei transitori ne in regime costante.(duty cycle identico)
                                              Inoltre ti ho detto che se spostiamo il punto in cui diamo l'impulso, la bemf si vede chiaramente, ergo anche se le potenze sono irrisorie, le scale e le misure sono sufficientemente dimensionate al sistema.
                                              L'ultima tua frase riassume proprio il concetto,sono d'accordo che deve esserci un bemf come tutti i motori ma ,in questo caso, non sono io a contrastarlo (dovrei vederlo) con la mia fonte di alimentazione ma bensi lo ZPE (o meglio l'effetto AB nel momento in cui diamo l'impulso e si ferma appena la corrente si porta a regime).
                                              Se freno il motore come tu vorresti,semplicemente si fermerebbe senza modificare i consumi.Se vuoi aumentare la potenza ,devi aumentare la corrente (stando attento a non andare in saturazione) o aumentare il numero di toroidi.
                                              Comunque giorni fa' sono andato fino a 9 A e il bemf non si vedeva ,ma i toroidi erano molto caldi (filo 0,3)

                                              ecco...e come recuperare questa "energia"?!?
                                              Una l'ho gia' detta (qualche post fa), ma vediamo di capire se realmente ci troviamo davanti a qualcosa di anomalo.

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                                              • O secondo te non esiste una fase di accelerazione fino a giungere alla velocità di rotazione costante?
                                                Forse non hai capito come funziona questo motore!
                                                Questo motore la forza motrice è fornita dai magneti durante la corsa
                                                di avvicinamento dei magneti al toroide e quando si trovano alla minima
                                                distanza si attiva la bobina e a questo punto i magneti attirano il toroide
                                                con una forza inferiore fino a quando non abbia raggiunto una distanza
                                                sufficiente da non essere frenato e dopo del quale si può diseccitare la bobina
                                                e quindi iniziare il ciclo successivo.
                                                leo48
                                                -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                                                • Originariamente inviato da leo48 Visualizza il messaggio
                                                  Forse non hai capito come funziona questo motore!
                                                  O forse non hai capito tu a cosa mi riferivo!

                                                  Cmq, penso di aver capito il funzionamento, meglio di come lo hai spiegato!

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                                                  • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                                                    Se freno il motore come tu vorresti,semplicemente si fermerebbe senza modificare i consumi. Se vuoi aumentare la potenza ,devi aumentare la corrente (stando attento a non andare in saturazione) o aumentare il numero di toroidi.
                                                    Ti sei risposto da solo!

                                                    Un'altra spiegazione possibile, ai fenomeni da te osservati e che (secondo te) sono spiegabili con la presenza di ZPE, potrebbe essere quella che stai analizzando "un sistema NON LINEARE".

                                                    Se cerchi qualche nozione su questo tipo di sistemi, capirari che si tratta di sistemi complicatissimi, che non hanno soluzioni semplici e che il più delle volte o sono irrisolvibili per via analitica o danno soluzioni imprevedibili, pochissimi scienziati (nella storia) si sono cimentati nella spiegazione di sistemi non lineari.
                                                    Ovviamente questi sistemi sono spiegabili tramite matematica di altissimo livello, cioè sono governati da "sistemi di equazioni differenziali non lineari" o da "Matrici a coefficienti non costanti"

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                                                    • Si Jowind ,qui mi trovi d'accordo. Il sistema puo essere non lineare ed e' per questo che abbiamo un comportamento fuori dagli schemi.
                                                      Il discorso pero' e che un sistema non lineare e' il massimo per la ricerca del ZPE.
                                                      Vedo che piano piano anche tu cominci a muoverti nella linea che mi ero gia' mosso io qualche anno fa sul funzionamento del MEG.(Generatore Elettromagnetico Immobile -spiegazione-)
                                                      Logicamente quelle supposizioni sono da modificare e integrare rispetto a quello che sto vedendo con questo dispositivo, ma la struttura e' praticamente identica.
                                                      E' proprio per questo che io continuo a dire che non so se mai avremo OU, ma sicuramente l'effetto sembra esistere.
                                                      Mi fa piacere che hai cercato una soluzione a quanto ho visto su questo dispositivo, grazie Jowind.
                                                      Ora bisogna vedere se dal sistema si puo' prelevare piu' energia di quella data,ma penso che sarai d'accordo che per ora sembra violare il principio di conservazione di energia (parlando con l'elettrotecnica classica)
                                                      Ora se ti leggi la fasa di Berry e Aharanov-Anandan vedrai anche che per certe condizioni il sistema puo' essere libero da costrizioni adiabatiche, quindi...... tutto e ancora possibile

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                                                        ....ma penso che sarai d'accordo che per ora sembra violare il principio di conservazione di energia (parlando con l'elettrotecnica classica)
                                                        Assolutamente non sono d'accordo...

                                                        Con la mia premessa sui sistemi non lineari, intendevo dire, che può succedere di scambiare un risultato "strano" per anomalia, invece è solo una di quelle soluzioni imprevedibili dei sistemi non lineari, ma che comunque fanno sì che tutte le leggi di conservazione siano rispettate.

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                                                        • Be gia' averti portato a dirmi che siamo di fronte ad un sistema non lineare,per me va bene.
                                                          Vediamo se a fine mese quelli della Steorn ci fanno vedere le misure di in e out e poi potremo parlare anche di Aharonov-Anandan.
                                                          Per ora pero' l'elettrotecnica classica non contempla i sistema non lineari, la meccanica quantistica prevede invece anche lo zpe (che e' stato verificato tramite Casimir).
                                                          Vedremo, tanto e' questione di pochi giorni.

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                                                          • Originariamente inviato da sandro-meg Visualizza il messaggio
                                                            Per ora pero' l'elettrotecnica classica non contempla i sistema non lineari
                                                            Mi sa che non hai capito cosa intendo con sistemi non lineari!

                                                            Sei sicuro che non esistano circuiti elettrici/eletronici non lineari?

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                                                            • Citazione da Sistema non lineare - Wikipedia:
                                                              ..........La quasi totalità dei sistemi fisici è non lineare, questo rende la ricerca di soluzioni analitiche molto difficile e a volte impossibile. È solitamente possibile trasformare un problema non lineare in un problema localmente lineare, cioè trovare un sistema lineare che approssima, entro un certo raggio, il sistema non lineare originale.
                                                              ..........
                                                              Morale del discorso (secondo il mio modesto parere) : siamo e saremo sempre alla preistoria! .....
                                                              Saluti a tutti

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