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il pendolo di Heisenberg

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  • il pendolo di Heisenberg

    --- inizio premessa ---
    Nel salotto c'è un grosso pendolo, in apparenza assolutamente IMMOBILE, prendi una sedia e la metti davanti al pendoolo, poi ti siedi e ti metti a guardare il pendolo nella speranza che quanche zanzare si posi in qualche punto del pendolo e lo muove.
    Ma niente da fare: il pendolo è apparentemente immobile come una statua di cemento armato.
    --- fine premessa ---

    esercizio di fisica quantistica.
    Sei seduto davanti ad un grosso pendolo apparentemente immobile, applicando il principio di Heisenberg, calcolare la variazione di energia (in Kwh) che il pendolo esprime nel tempo di 1*10^-43 secondi.

    --- inizio svolgimento dell'esercizio ---
    Si tenga presente che il tempo minimo ammesso è il cosi detto "tempo di planck".
    Tempo di Planck - Wikipedia
    Il tempo di planck è 5,391*10^-44 secondi, fortunatamente il tempo proposto dall'esercizio sopra indicato è 1*10^-43 secondi, quindi ci stiamo dentro...
    Se il tempo proposto dall'esercizio fosse stato minore del tempo di Planck, allora l'esercizio era inrisolvibile.

    Indichiamo con la lettera (E)... la variazione di energia, e con (h) la costante di Plack

    E= (h) / (4*PiGreco*tempo)

    Costante di Planck - Wikipedia

    Principio di indeterminazione di Heisenberg - Wikipedia

    E= (6,626 *10^-34) / (4*3,14*1*10^-43)

    E= (6,626 *10^-34) / (12,56*10^-43)
    E= 0,527547 *10^(-34--43)
    E= 0,527547 *10^(-34+43)
    E= 0,527547 *10^+9
    E= 527547000 joule
    E= (527547000 / 3600) wattora
    E= 146540 wattora
    E= 146 KWh

    146 KWh sono tanti....eeee... una quantità di energia enorme

    Ma io che guardo fisso il pendolo per ore ed ore, non vedo che esprime questa enorme.
    Come è sto' fatto che i miei occhi non si accorgono di niente ?
    E' logico!!
    Come potrebbero i miei occhi o il mio cervello, accorgersi di un qualcosa che si muove nel tempo di 1*10^-43 secondi ?

    Ecco! Secondo me la free energy va ricercata in questa direzione, cioè bisogna mettere delle bobile vicino al pendolo e sfruttando legge di Lenz (come avviene già nelle dinamo) frenare il movimento del pendolo (pendolo che è apparentemente immobile, ma secondo Heisenberg non esiste pendolo immobile).
    --- fine svolgimento dell'esercizio ---
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Farei della facile ironia sul tuo spacciatore, ma non sarebbe educato.
    Quindi se tu poni delle bobine accanto ad un oggetto fermo, ne ricavi energia. Complimenti!
    Stando alle magie quantistiche, c'è una possibilita su svariati triliardi che la mia scrivania si trasformi spontaneamente in un blocco d'oro: che dici, dico alla banca di farmi un prestituccio con questa garanzia?
    Grazie per la dose di buonumore, comunque. Sei meraviglioso!

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    • #3
      beh 1 modo per sapere se funziona c'è prendiamo 1 bobina e la mettiamo davanti al pendolo, ovviamente al pendolo mettiamo 1 calamita con lo scotch, e poi mettiamo dei diodi molto veloci, come raddrizzatori, e 1 condensatore e misuriamo.
      Però non mi è chiarissimo come fa a muoversi così velocemente da solo, perchè a questo punto mi viene 1 altra idea, se si muove così veloce prendo il pendolo e lo accoppio in qualche modo alla corona posteriore della mia bici che gira solo in 1 senso e quindi dovrei andare diciamo molto veloce gratis, oppure sempre accoppiato in qualche modo ad 1 motore collegato con 1 ingranaggio che gira solo in 1 senso e quindi genererei elettricità da quel motore gratis ad 1 velocità mostruosa che neache vedo....sarebbe troppo bello per essere vero mi sa

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      • #4
        [QUOTE=uforobot;118963642...146 KWh sono tanti....eeee... una quantità di energia enorme...[/QUOTE]

        Si infatti, il pendolo si dovrebbe scaldare, il problema è che la frequenza di oscillazione di un pendolo dipende dalla distanza tra fulcro e baricentro della massa oscillante, un "grosso pendolo" da salotto come dici tu tanto rapido non può oscillare, d' altra parte un pendolo apparentemente immobile cioè che vuol dire apparentemente, se lo serro in una morsa è immobile abbastanza?
        ma un pendolo che non oscilla cessa di essere un pendolo mi pare?
        come fa una bobina vicina ad una massa immobile a sapere che quello è un pendolo e quindi deve ricavarne energia?
        ma nel momento in cui comincia ad oscillare, allora non è più immobile quindi cade la condizione iniziale che avevi posto.
        ecco perché non è possibile ricavare energia dai pèndoli.

        amir

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        • #5
          Un elettrone che si trovi immobile vicino ad un solenoide non produrrebbe nessuna energia, perchè immobile.
          Ma Heisenberg dice che l'immobilismo assuluto non esiste, e l'elettrone deve muoversi e se si muove rispetto ad un solenoide, allora nel solenoide si crea corrente elettrica e quindi energia.
          L'elttrone si muove perchè sempre bersagliato da onde elettromagnetiche, ma anche senza onde elettromagnetiche si muove sempre perchè esiste l'indeterminazione di Heisenberg.

          In altre parole, esiste sempre un rumore di fondo inremovibile, questa è la free energy.
          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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          • #6
            Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
            come fa una bobina vicina ad una massa immobile a sapere che quello è un pendolo e quindi deve ricavarne energia?
            ma che domande amir,
            glielo devi dire tu!!!!
            altrimenti dove stà la bravura dello sperimentatore.

            Hy! I'm the coil tamer!!!!

            bye
            -D-

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            • #7
              Ufo, facciamo così: tu realizza questo semplicissimo dispositivo e stupisci il mondo. E' un po' stancante cercare di aiutarti a rientrare nel mondo reale.

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              • #8
                Non è "E", è "DeltaE". Non è "T", è "DeltaT".

                Curioso il tuo mondo dove le bobine non sono soggette alla meccanica quantistica e il pendolo sì.

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                • #9
                  braccia rubate alla fantascienza

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                  • #10
                    Avevo un amico che posando neutro e fase sulla lingua ,riusciva a stabilire se vi fossero 220 oppure 230 volt A.C. ;non è che sei tu quel mio amico,genco?
                    Fulminatissimo,come sempre!!!! (^_^)
                    Apprezzo gli sforzi di uforobot per indagare sulle free-energy,però.....cavolo.....ogni volta,in qualsiasi esperimento,ci devi infilare un solenoide! Così non va bene. E' vero che il mondo è pieno di energia,ma è energia che fluttua in tutte le direzioni possibili e si sparpaglia all'infinito,e ha dimensioni d'onda talmente piccine da non poter ancora essere convogliate e convertite.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                      Un elettrone che si trovi immobile vicino ad un solenoide non produrrebbe nessuna energia, perchè immobile.
                      ....
                      Potrebbe essere "apparentemente" immobile? Cioè per produrre corrente in un solenoide si dovrebbe spostare diciamo 2 ULP (misura di lunghezza piccolissima), invece si sposta (vibra) solo di 1 ULP, pertanto oscilla, cioè si muove, ma non supera lo scalino quantico e non ce la fa a far partire la carica elettrica, quindi questa energia caricata dal movimento dell' elettrone rispetto al solenoide, non potendosi scaricare sotto forma di corrente elettrica, funziona come una molla e restituisce all' elettrone la spinta che aveva ricevuto, normalmente le molle un po' di perdita ce l' hanno quindi questo movimento a molla dovrebbe produrre calore, questo calore come si manifesta, in un aumento di energia del sistema, il sistema da chi è formato, dall' elettrone e dal solenoide, l' elettrone non si può energizzare altrimenti compie il salto di òrbita, oppure emette un fotone, invece questo guadagno si manifesta nell' aumento di temperatura del solenoide.
                      Il fatto è che per funzionare ci vogliono dei nano-solenoidi posizionati molto vicino agli elettroni.

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                      • #12
                        Ma il paradosso di tutta questa vicenda è che,come il pendolo, anche il solenoide è dotato di energia intrinseca,e a temperatura ambiente ha gli elettroni che saltano conduttivamente da un atomo all'altro. Che ci voglia,forse,un solenoide per prelevare energia da un altro solenoide?

                        Vai,Gencacciooo

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                        • #13
                          2 domande ufo:

                          non ho visto la massa nell'esercizio,
                          vuol dire che l'energia espressa sarebbe la stessa sia per il tuo pendolo che per un pianeta?
                          se metti un tempo più alto, l'energia cala mostruosamente, come te lo spieghi?

                          ciao

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                          • #14
                            dovrebbe spiegarlo col fatto che la fisica tende ad obbedire a leggi un po' rigorose e non alla creatività allegra.
                            Partendo dal suo schema, potrei costruire a prezzo modesto un pendolo fatto con un masso di mezza tonnellata e ricavare dalla sua immobilità energia sufficiente a mandare l'ENEL al diavolo.
                            Li sento già ridere io, o è solo una mia impressione?

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                            • #15
                              Scusate se mi intrometto ma l'esercizio del pendolo mi incuriosisce!

                              Ho provato a svolgerlo con l'indeterminazione di Heisenberg, ma sfruttando l'altra formula, cioè

                              ?p?x >= h/2?

                              Ipotesi
                              - ?p?x = h/2?
                              - il pendolo si muove alla velocità della luce
                              - il pendolo è abbastanza grande da considerare solo l'energia cinetica

                              p = h/2?x

                              dove "x" è lo spostamento del pendolo (praticamente tutta energia cinetica) e "p" è l'impulso.

                              il pendolo dopo 10^-43 secondi avrà percorso (alla velocità della luce) uno spazio di:

                              x = ct = 3*10^8 * 10^-43= 3*10^-35 m

                              di conseguenza avrà un'impulso pari a:

                              p = 10^-34 / 3*10^-35 = 0.03 Kg*m/s

                              quindi l'energia sarà:

                              E= p^2 / 2M = 4.5 *10^-4 /M J

                              = (125*10^-9)/M wh
                              = (125*10^-13)/M Kwh

                              dove "M" che è l'unica incognita della soluzione è la massa in Kg del pendolo.

                              La formula di Heisenberg che lega energia e tempo mi sembra vada vista nell'ambito di fotoni e non di oggetti con massa, anche se pure io ho ipotizzato che il pendolo non abbia massa, ma l'ho fatto solo per stabilire il limite alla velocità che può raggiungere (nel senso che in realtà l'energia sarebbe minore...)

                              Secondo voi è giusta questa interpretazione?

                              Uforobot, ma dove lo hai trovato questo esercizio?

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                              • #16
                                Uforobot, ma dove lo hai trovato questo esercizio?
                                credo che la risposta causerebbe l'implosione spontanea dei processi intellettivi

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                                • #17
                                  ahahah è solo che per quanto ne sò, di esercizi di quantistica ce ne sono veramnte pochi, e si basano su atomi idrogenoidi, buche di potenziale e funzioni d'onda...
                                  io personalmente ho letto il Jun John Sakurai, che fornisce delle buone basi matematiche in maniera più semplice di altri libri per quanto riguarda la meccanica quantistica, però è inutile sapere la matematica che stà dietro senza saperla applicare alle cose. Gli esercizi proposti sono di solito sulla matematica che si usa, come esempi pratici ci sono solo l'atomo idrogenoide e Stern-Gerlack (o come si scrive...)

                                  Indubbiamente l'esercizio del pendolo non ha senso come utilità pratica (non si può applicare la mq ad un pendolo visibile...), ma ha un senso come utilizzo concettuale per capire meglio la mq!
                                  Se è un'esercizio tratto da un libro, mi piacerebbe sapere che libro è...
                                  Magari tratta la mq in una maniera più concettuale che matematica, come invece fà il JJ Sakurai.
                                  Al momento la mq è la mia bestia nera.
                                  Ultima modifica di nll; 08-03-2010, 10:48. Motivo: Eliminata citazione di un intero messaggio

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                                  • #18
                                    E' possibile amplificare l'effetto quantistico usando i condensati di bose Einstein

                                    Condensato di Bose - Einstein - Wikipedia


                                    Laser cooling - Wikipedia

                                    utilizzando i condensati di bose Eintein è possibile avere effetti di free energy anche con tempi molto più lunghi di 10*10^-43 secondi.
                                    Quindi realizzabili.
                                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                    • #19
                                      si continua ad usare un fottio di energia per ottenere meno di un pizzico di molecole per una durata misurata in qualche secondo.
                                      Non è, per definizione, free-e
                                      Apri la treccani alla voce 'realtà'.

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                                      • #20
                                        La realtà è che fa molto caldo in questo periodo!

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio

                                          utilizzando i condensati di bose Eintein è possibile avere effetti di free energy anche con tempi molto più lunghi di 10*10^-43 secondi.
                                          Quindi realizzabili.
                                          hai una vaga idea di quello che stai dicendo?
                                          allo stesso modo, faccio per dire, potrei raffreddare un fluido per aumentare il rendimento di una macchina termica
                                          ma c'è una leggina della fisica, che dice che non conviene farlo

                                          ciao

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                                          • #22
                                            Primus, nel caso ti fosse sfuggito, Ufo ha questa curiosa fisima per cui la fisica classica l'è tutta da buttare. Hai presente cercare di fare ragionare una pietra? Ne ho adottata una, ed è moooolto più facile!

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                                            • #23
                                              La meccanica quantistica agisce SOLO a scala molto piccola... Più piccola di un micron ed anche di unità minori... Dovrebbe essere che da un micron a misure enormi, se non si "sfora" nelle leggi di Albert Einstein stiamo tutti tranquilli "in braccio a Isaac Newton ed agli altri scienziati classici"...

                                              Macchine "strane moderne" (dal 2000 in seguito...) potrebbero esssere rivisitate da chi ha molta intelligenza e laboratorio apposito per trattare materiali speciali, oppure sapere scegliere componenti in commercio per altri scopi e quindi adattarli a ricerche per l'energia "libera", oppure "prigioniera"...

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
                                                La meccanica quantistica agisce SOLO su scala molto piccola. Dovrebbe essere che da un micron a misure enormi stiamo tutti tranquilli "in braccio a Isaac Newton ed agli altri scienziati classici".
                                                Tuttavia la meccanica quantistica può dar luogo a fenomeni collettivi su scala macroscopica, i quali sono spiegabili solo in termini di meccanica quantistica e non di meccanica classica. Esempi.
                                                1) La radiazione elettromagnetica emessa da un pezzo di ferro incandescente.
                                                2) La distribuzione statistica delle velocità degli elettroni in un metallo.
                                                3) I superconduttori.
                                                4) I condensati di Bose-Einstein.
                                                5) I laser e i maser.
                                                6) La non trasparenza dei materiali alle onde elettromagnetiche a frequenze elevatissime (la meccanica classica prevede, invece, la trasparenza).
                                                7) L'effetto fotoelettrico.
                                                8) La formazione dell'ozono atmosferico (--> la fotochimica).
                                                9) Il legame corrente-tensione per un gas sottoposto a una d.d.p. con emissione d'elettroni dal catodo (=esperimento di Franck Hertz).
                                                10) I solidi covalenti (es. C, Si, Ge).
                                                11) Il ferromagnetismo.
                                                12) I reattori nucleari.
                                                ecc.

                                                Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
                                                se non si "sfora" nelle leggi di Albert Einstein
                                                Diversi fisici annoverano la relatività nella fisica classica poiché essa discende dall'elettromagnetismo classico. Chi è di questo avviso, sostiene che la profonda novità della fisica moderna risieda prettamente nel concetto di quantizzazione dell'energia piuttosto che anche in quello di "rettifica" delle equazioni di Newton.

                                                Ad ogni modo, il confine tra meccanica classica e meccanica quantistica, non è sempre netto. Esistono "territori" sconfinati in cui si utilizzano approssimazioni semiclassiche. Basti pensare a tutta la fisica dei semiconduttori-dispositivi elettronici!
                                                Ultima modifica di Nabla; 03-03-2010, 23:51.

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                                                • #25
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                                                  vale anche per un'auto, ma nn credo ci importi molto conoscerne la posizione con una precisione del milionesimo si millimetro

                                                  ciao

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                                                  • #26
                                                    Grazie, controllerò... Ma ora vi domando cosa si potrebbe fare con i quanti, che magari intridono tutto lo spazio e la materia come i neutrini... Però è vero oppure... (boh...) che solo se si potrebbero amplificare su scala macroscopica... tali effetti quantistici porterebbero aiuti alla tecnologia per ora impensabili... Tuttavia io rimango nell'idea che la scala di riferimento NON è in modo da essere PERCETTIBILE da noi umani, e dalle nostre macchine.

                                                    Dunque, questa discussione PUO' essere d'aiuto all'ipotetica costruzione di una macchina per l'energia alternativa, oppure stiamo solo discutendo di nozionismo ?

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                                                    • #27
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                                                      Grazie, controllerò... Ma ora vi domando cosa si potrebbe fare con i quanti, che magari intridono tutto lo spazio e la materia come i neutrini...
                                                      mi sa che ti sei fatto un'idea un po' sballata della meccanica quantistica

                                                      ciao

                                                      Commenta


                                                      • #28
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                                                        E quindi A COSA SERVE discutere di questa meccanica quantistica in questo forum ?

                                                        Cosa c'entra col "pendolo di Heisemberg" che non so nemmeno se lo scienziato l'ha formulato... (l'indeterminazione però si) e quindi, più che dire che io "sto sballato" cercate di farmi PERCEPIRE cosa volete dimostrare in questa discussione, in modo che posso essere partecipe... Mi piace ed è pure utile cercare in altre discussioni di capire di più...

                                                        Intanto, sentite cosa ci dice Tullio Regge, "pescato sul web":
                                                        1982, Il vuoto dei fisici. E' tutt'altro che vuoto. Invece è pieno di particelle-fantasma che forti campi elettrici o gravitazionali possono richiamare in vita. Eccetera...

                                                        Tutti i sistemi meccanici possiedono uno stato fondamentale. Un pendolo classico lo raggiunge nella posizione verticale di riposo. In questo caso avrebbe energia cinetica nulla e quella potenziale minima. Diversa è la situazione per un pendolo quantistico. A causa del principio di incertezza di Heisenberg non è possibile attribuire simultaneamente una posizione ed una velocità precisa al pendolo. Lo stato fondamentale sopra descritto non è più accettabile. Ne subentra uno in cui sia la posizione sia la velocità del pendolo sono diverse da zero. Il pendolo fluttua quantisticamente attorno alla verticale.

                                                        Ebbene, l'essere d'accordo (in scala quantistica) oppure no (in scala di percezione umana) su queste affermazioni, ci aiuta a potere essere più preparati ad affrontare le tematiche delle discipline discusse in questo forum ?

                                                        Cerchiamo di comunicare; ne giova il forum ed anche a noi partecipanti, e dunque agli ospiti - che stanno a cuore all'amministrazione - viene data più informazione di base.

                                                        Dunque concludo: l'esercizio dato come tema di questa discussione, e la nota sugli effetti macroscopici, sono utili a fare preparazione sull'approccio a progettare macchine per l'energia alternativa ?

                                                        Oppure si cerca di dimostrare l'esatto contrario: dissolvere ogni tentativo a fare energia alternativa ?

                                                        Oppure si cerca di reiterpretare il paradosso del gatto di Schrödinger ?

                                                        Vale a dire che questa discussione è delocalizzata ?
                                                        Ultima modifica di Konqueros; 06-03-2010, 00:11.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio

                                                          l'esercizio dato come tema di questa discussione, e la nota sugli effetti macroscopici, sono utili a fare preparazione sull'approccio a progettare macchine per l'energia alternativa ?
                                                          in parole povere: no!

                                                          che intendi, di preciso, per energia alternativa?

                                                          ciao

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                                                          • #30
                                                            L'energia "alternativa" per me è definita sia dai sistemi tipo "pannello solare", che dai sistemi per l'eolico, dai sistemi che usano la biomassa per fare il "biogas" e questa poco chiara "scienza di confine" la quale non fa altro che cercare di "estendere" le leggi che ci sono... Per [estensione] è ovvio che non si intende fare "appendice" di nessuna legge scientifica... Come ad esempio con i magneti permanenti, se c'è qualcosa in più lo si OSSERVERA', altrimenti sicuramente "l'apporto di esperienza di chi è capace di andare oltre lo status quo" farà si di dare un miglioramento all'assetto di quelle macchine che - lo so bene - ti fanno "ridere"... Alcune però - le migliori - ti faranno "rabbrividire" se un "prescelto" ci metterà sopra le mani e l'intelligenza. Io per ora sono solo un divulgatore OCCASIONALE (ho pochi mesi di attività) e non ho assolutamente estrazione scientifica (sono un "artista zuzzurellone"). Ma sono gia Konqueros, the conqueror; il "prescelto" realizzerà quasi subito il "pacco giusto" che tu e gli altri ritenete impossibile, dato che l'impossibilità è di norma un limite dato dall'essere ignoranti in qualche disciplina. Se tu sei un matematico, oppure un'elettrotecnico, se hai lavorato anche per anni acquisendo sempre di più la tua realtà, e se questa poi è la medesima di tutto lo scibile scientifico di oggi, rimangono aperte le frontiere che tu sai bene, e pure in meccanica quantistica c'è una parte che verrà conosciuta e mdimostrata in seguito... L'antigravità, la materia oscura, la chiave per risolvere i problemi di biologia e delle malattie, la forma dell'universo, ed anche la dinamica del nostro pianeta, come la risoluzione dei problemi matematici che rimangono da DIMOSTRARE VERI, OPPURE FALSI, eccetera... segue proprio un "bisogno estremo" di questo mondo scientifico DAL QUALE tu provieni, se ad esempio sei un professore di qualsiasi disciplina... Ma se fosse solo la tua cultura personale a dare contro alle mie intenzionalità di conoscere e sperimentare non potresti vincere tu, nemmeno "se mi fai il dovuto tutoraggio di chiarimenti". L'ALTRA SCIENZA, la scienza di confine C'E' e non si può toglierla di mezzo così come stiamo facendo. L'unico modo per fare qualcosa l'ho detto e ora lo riassumo: discutiamo bene, proviamo quello che affermiamo, mettiamoci d'accordo su dei fondamenti anche congetturati, e quindi accadrebbe pressoché come in matematica, quando c'è da trarre fuori una dimostrazione si lavora e solo pochi prescelti vanno a risolvere...

                                                            Comunque sia, cosa ci fa qui questa discussione, dove inizialmente pensavo che desse qualche informazione in più di come fare approccio con i pendoli, che normalmente sono sistemi meccanici per estendere le funzionalità delle molle degli orologi a muro, invece per la disciplina del "moto perpetuo" il pendolo è un componente per un'altro tipo di macchina... L'orologio a muro GIRA, mentre le altre macchine strane "non_ancora"...
                                                            Ultima modifica di Konqueros; 06-03-2010, 23:25.

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