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Idea simil MEG-PPT-Halbach

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  • Idea simil MEG-PPT-Halbach

    Ho scoperto questo bel forum al rientro dalle vacanze
    estive, in un momento di noia sul lavoro.
    Tutto era cominciato un pò prima in realtà,
    aspettando il lancio della Teslamotors, poi
    ho scoperto i fantastici vortici e Schauberger,
    la Repulsine, l'effetto coanda, le pompe/caldaie idrosoniche,
    il generatore omopolare..

    Il MEG mi è sembrato fantastico, ma complicato nella
    sua realizzazione / dimostrazione.
    Il Parallel Path mi è sembrato semplice ma stranamente
    non ha ancora rivoluzionato il mondo.
    Steorn ci deve ancora far sapere il responso del comitato
    scientifico mentre la lungamente attesa TESLA Roadster
    forse ha fallito in parte il colpo.

    Poi in un post di Burladero rivolto a Sandro-MEG
    ho letto che MEG, PPT e Halbach potrebbero esser
    diverse facce di una stessa medaglia.
    Questo pensiero mi ha ronzato a lungo in testa.

    Ho pensato che la configurazione di Halbach
    è un qualcosa di assolutamente certo, se viene
    utilizzato nei treni a levitazione magnetica.

    Mi ha colpito soprattutto il fatto che su un lato
    della configurazione il campo magnetico "raddoppi"

    Così ho pensato quello che allego nell'immagine.
    image
    Probabilmente mi sfugge qualcosa, e vorrei
    il parere di qualche amico esperto del forum
    che avvalori oppure confuti la mia idea.
    (chissà se Hellblow, Sandro-Meg, Teslacoil,
    Maggi, Burladero posson darmi un parere..)

    Spero di riuscire presto a fare qualche esperimento
    in proprio, ma ho visto su internet che procurarsi
    dei cubetti magnetici è spesa non da poco (ne vendon solo a vagonate)
    Suggerimenti su dove trovare cubetti magnetici a roma?

    grazie e a presto


    Attached Image

    Attached Image


  • #2
    Benvenuto Alex. :B):
    Si trovano dei ceramici saturi, quindi non Neodimio ma CoSm, a circa un euro l'uno dal ferramenta. Servono per le chiusure delle ante d'armadio. Sono parallelepipedi di circa 2cm per 3cm per 3 mm ed hanno una magnetizzazione notevolmente elevata.
    Riguardo a quello che intendi fare ... forse due parole in piu' di spiegazione ... non mi e' tutto chiaro dal disegno... nel senso ... la configurazione Halbach e' una realta' ... ma come questo si inserisca nel contesto di un generatore motionless ...
    Riguardo al traferro/laminato, se usi dei Neodimio attenzione che potresti saturarlo con solo la meta' del campo esibito da tale tipo di magneti.

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    • #3
      Ciao Alex, benvenuto.
      Credo di aver capito quello che vuoi fare. Dovresti meglio indicare le bobine secondario. Penso però che la serie Halbach non si possa più chiamare così se accoppiata al traferro/laminato come indicato nei tuoi disegni.
      Concordo comunque con l'ottimo/a Elektron che due parole descrittive in più non guastino.
      Hike <img src=">

      Commenta


      • #4
        Elektron e Hike, scusatemi se non vi ho citato.
        E' stato solamente per ignoranza rispetto al forum
        che frequento relativamente da poco.
        Grazie per l'attenzione che mi dimostrate.
        Per rispondervi:

        In effetti accostando il laminato ai magneti si dovrebbe
        verificare quanto la situazione vari, rispetto alla configurazione di Halbach.

        Più in dettaglio, quello che ho immaginato è che comandando
        l'elettromagnete centrale di modo che la polarità vari
        alternativamente, si ottiene alternativamente un rafforzarsi
        del flusso nel traferro in alto, e successivamente in quello in basso
        -e di corrispettivamente il flusso andrebbe quasi a zero al traferro opposto.

        -provo ad allegare una piccola immagine che dettaglia parte di quella iniziale
        image

        Il flusso sarà sempre in senso 'orario' rispetto al disegno,
        comandato dai magneti permanenti. A differenza di un trasformatore
        classico -per fare un paragone- dove un avvolgimento primario comanda tutto
        il flusso prima in un senso e poi all'opposto,
        qui avremo un avvolgimento primario che comanda un flusso centrale
        che indirettamente influenza il flusso dei magneti permanenti nel traferro.

        Due avvolgimenti secondari provvederanno poi all'estrazione
        della corrente dal variare del flusso nei traferri.

        Poichè in entrambi i traferri il flusso non cambia direzione ma
        passa sempre e solamente da un minimo ad un massimo "positivo",
        la corrente indotta sarà sempre "positiva".
        Chiaramente sfasata tra un traferro e l'altro. Quindi se tutto filasse,
        sembrerebbe che l'energia totale prodotta sia maggiore che in un trasformatore
        classico ideale (cop=1)

        Magari quasi il doppio...

        Commenta


        • #5
          e bravo il nostro alex
          prima di tutto benvenuto in questa gabbia di" pazzi furiosi"
          per quel che riguarda il tuo progettino ti posso solo dire che si avvicina alquanto a quello che sto portando a termine io, terminato il quale avrei iniziato degli esperimenti proprio a partire dal concetto da te esposto che teoricamente ha delle buone possibilita di sviluppo .
          mi spiace per forza di cose non poter essere piu chiaro , ma sono sicuro che capirai la mia riservatezza, vista l'importanza di quello che mi bolle in pentola e di cui sicuramente avrai letto in varie parti del forum.
          cmq ti ripeto l'idea di base e buona ma neccessita ancora di elaborazione per poterla realizzare ed iniziare degli esperimenti.
          spero che terminato il mio accrocchio (a breve) possa darti delle dritte piu significative e concrete .
          approfitto per salutare tutto il forum.
          nat

          p.s.
          cosi come lo intendi in questo momento nei disegni non puo funzionare ma con piccole correzioni ti immetti nella stada maestra...........

          Commenta


          • #6
            come sempre buona notte a tutti!proprio qualche secondo fà leggendo i post sul forum(come faccio sempre per prendere spunti)mi è venuta in mente un'idea!vi posso assicurare che al momento è una delle idee per produrre il moto perpetuo piu semplice e straordinaria che io abbia pensato !non vi dico ancora nulla percheè voglio prima pensare se ci siano intoppi o no prima di fare qualche figuraccia con voi del forum!!!!ancora la ho in mente ma vi assicuro che teoricamente almeno per il momento funziona!se non trovero' come smontare la mia idea ,allora costruiro' il prototipo!l'unica cosa che mi frena è la sua semplicita'!!!!????? infatti mi chiedo: è possibile che ancora non l'abbia pensata nessuno??? secondo voi vale la pena provarci? ciao a tutti!

            P.S. vi prego non pensate che voglia prendervi in giro!io pren
            do il forum come una cosa seria , perche' finalmente dopo hanni trovo persone che cercano di scoprire se la free energy sia possibile oppure no!

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            • #7
              CITAZIONE (Hespanico @ 21/9/2006, 00:40)
              ... è possibile che ancora non l'abbia pensata nessuno??? secondo voi vale la pena provarci? ciao a tutti!

              Ciao Hespanico,
              non è che il tuo post aiuti a capire, ma rimanendo alle domande .... le risposte sono:
              E' possibile.
              Se è così semplice come dici ...... perchè no.
              Ciao, facci sapere.
              Hike <img src=">

              Commenta


              • #8
                Salve, da quel che ho capito l'accrocchio funziona usando l'effetto su citato per poter aumentare il campo magnetico prodotto da un solenoide, e quindi secondo quanto ho letto raccogliere gli effetti del campo magnetico dei magneti più quello del solenoide.
                Ebbene, credo che cosi' non funzioni.
                La corrente indotta è indotta da un campo magnetico variabile, il che vuol dire una differenza di campo nel tempo, ovvero una variazione nel tempo, matematicamente rappresentabile come una derivata. Per capirci, se prendo un filo e lo metto vicino ad un magnete, e li tengo fermi, e poi metto un secondo magnete li vicino e lo muovo, la corrente indotta sarà solo quella dovuta al secondo magnete, eccezion fatta per le linee di campo che vengono deflesse dal primo.
                Un campo statico quindi non rafforza nulla secondo questo ragionamento.
                Però posso sempre sbagliarmi o aver capito male (sono sincero da quanto scritto anche io non ho capito molto...)
                Saluti..

                Commenta


                • #9
                  ciao hell
                  credo propprio che tu abbia ragione col ragionamento appena fatto.
                  cmq alcuni ostacoli da te evidenziati si possono aggirare facilmente.
                  ciao
                  nat

                  Commenta


                  • #10
                    Ah, dalle simulazioni che feci tempo fa su quel tipo di array, notai che il magnete che deflette il campo per ottenere l'effetto in questione deve avere potenza paragonabile a quella dei due magneti.

                    Se mi dai 10 minuti faccio una simulazione al pc, vediamo che esce.

                    Commenta


                    • #11
                      la potenza deve essere identica.
                      con l'albach non ho fatto esperimenti, ma il principio e identico al flynn che funziona alla grande ma non per produrre corrente con bobine secondarie.


                      purtroppo devo uscire per un intervento di emergenza agli ospedali.
                      lo vedo quando rientro .
                      grazie ciao hell

                      Commenta


                      • #12
                        Simulato velocemente in vizimag (molto comodo quando si ha fretta!) in entrambi i casi. C'e' un'inversione, secondo il software, di flusso nei traferri a patto che il magnete centrale abbia una potenza paragonabile ai due. Posto solo un caso, tanto l'altro è speculare (basta prendere sia la urva di flusso al contrario, che i flussi del disegno ruotati di 180 gradi).

                        image

                        Mi rimangono i dubbi riguardo il campo. La modifica di cui parla burdelaro credo di averla capita adesso, ma per rispetto riguardo lui non la scrivo. Burdelaro furbacchione, provaci, ma dimensiona tutto bene se no hai problemi di corrente in uscita irregolare. Se quel che hai pensato tu è quel che ho pensato io non dovrebbe esserci nulla in contrario <img src="> Bravo!

                        In effetti però è da valutare la forza del magnete centrale. Si tratta di un elettromagnete e quindi serve una certa potenza. Però è da evitare l'uso del traferro per ovvi motivi, quindi servono parecchie spire in più e dunque potenza in più.
                        C'e' parecchio da provare eh?

                        Dimenticavo, il flusso del grafico è calcolato lungo l'asse verticale del blocco centrale, partendo dal bordo del traferro in alto fino al bordo del traferro in basso. Quindi è il flusso lungo la linea che taglia in due il blocco. Si vede chiaramente la differenza di flusso.

                        Commenta


                        • #13
                          Son contento che dopo qualche giorno dal primo post, sto ricevendo pareri interessanti. Certo, sarebbe bello sapere cosa c'è di macroscopicamente sbagliato in quanto ho immaginato. Rispetto l'opinione di tutti, e mi limito a spiegare anche la mia. Se non si collabora tutti, si rischia magari di perder tanto tempo su strade senza uscita, come potrei fare io in questo momento visto che sia Burladero che Hellblow han capito qualcosa che a me sfugge. Per l'appunto, parliamo di FREEENERGY. Un qualcosa che non avrebbe senso sfruttare per scopi personali, perchè una volta realizzato, servirebbe tutti in egual modo. Una rivoluzione. Se funzionasse. Magari invece mantenere il riserbo potrebbe portare l'unica vera soluzione funzionante all'oblio. Ho letto più volte su questo forum che se ci fosse un qualcosa di funzionante, sarebbe opportuno darne risalto il più possibile per evitare insabbiamenti. Anche rivendicare la "paternità" dell'idea funzionante, per quanto sacrosanto, avrebbe senso fino a un certo punto. Visto che non servirebbe per arricchirsi, perchè non avrebbe più senso esser ricchi in un mondo di FREEENERGY, varrebbe solo a gloria personale. Ma la rivoluzione sarebbe tale... che forse anche quello avrebbe poca importanza.

                          Continuerò a scervellarmi in questo mondo interessante della FREEENERGY e ogni aiuto è ben accetto. Viceversa, magari poter aiutare anche io.

                          Commenta


                          • #14
                            <img src="> c'e' un ma a quanto sopra però.

                            Allora, quando il solenoide del primario devia il campo, lo fa con diciamo un flusso pari al 50% di quello dei magneti.
                            Però se accade che poi immergiamo un secondo solenoide, allora questo per effetto del campo variabile vedrà in se indotta una corrente che a sua volta genera un controcampo. Questo vuol dire maggior spesa energetica per il primario che deve aumentare il proprio campo per mantenere la deviazione delle linee.
                            Questo è il problema vero <img src=">

                            Commenta


                            • #15
                              Ok,ma questo avviene anche nel secondario di un normale trasformatore, eppure alcuni trasformatori si avvicinano lo stesso a un rendimento del 100%.
                              Il rendimento ideale è 1 insomma, nel trasformatore, e si riescon a costruire macchine quasi ideali.
                              Nel circuito che ho immaginato, il rendimento ideale sarebbe 2. Anche andarci solamente vicino (facciamo 1.3 ?) non sarebbe male.

                              Una domanda <img src="> Perchè si dovrebbe evitare l'uso del traferro nell'elettromagnete?

                              Commenta


                              • #16
                                CITAZIONE
                                Nel circuito che ho immaginato, il rendimento ideale sarebbe 2.

                                Eh questo non è detto, si deve provare. Però mi piace l'idea, ha applicazioni parallele.

                                CITAZIONE
                                Una domanda Perchè si dovrebbe evitare l'uso del traferro nell'elettromagnete?

                                Perchè si rischia che quando il solenoide è spento si infilino linee di forza che poi devono essere rigettate fuori credo e quindi lavoro in piu', ma anche questo è da vedere <img src=">
                                Serve far dei conti, purtroppo io come al solito non avrei tempo, quindi ti invito a farli tu <img src=">

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao a tutti,
                                  poiche Alex mi ha chiesto un mio parere personale,sono qui a ri-discutere sul parralel path e configurazioni halbach.
                                  Quello che hai disegnato e' giusto.Anzi ,cavolo, che programmi usi ? Io divento matto ogni volta....
                                  Quello che invece sbagli a pensare e' che il rendimento e' uguale a 2.Il motivo e' presto detto e senza ricorrere a formule matematiche .
                                  Se vuoi prelevare tensione/corrente da quel circuito, devi logicamente mettere una bobina su una dei due traferri (poi tu mi dirai che ne mettarai due,ma il discorso rimane identico).
                                  Come giustamente disegnato,il flusso variera' tra il valore di 0 e 2 (semplificando banalmente..) ma ti sei dimenticato di pensare cosa accade nella bobina di controllo...anch'essa variera tra 1 e -1 (cioe' tra due valori di campo magnetico uguale ma di verso opposto e,come hai giustamente disegnato nel tuo grafico).
                                  Questo che vuol dire ? Che anche in questo caso la variazione del campo magnetico della bobina di controllo avra' una variazione del flusso di 2 unita' e cioe' tra 1 e -1 .Quindi dove dovrebbe stare la grande novita' ?
                                  Le tensioni su una bobina si hanno solo quando esistono delle variazioni di flusso e,come hai visto, le variazioni sono identiche sia che utilizzi la configurazione di halbach sia che usi un normale trasformatore.
                                  Anche inserendo una ulteriore bobina nell'altro ramo del circuito ,il discorso non cambia,equivale a dire di raddoppiare la bobina e questo crea un raddoppio della tensione ma non per questo un raddoppio del rendimento del circuito (le linee del flusso sono sempre le stesse,switchate o da una parte o dall'altra).E' come dire che se metto 4 bobine identiche ho un rendimento di 4.......non ci siamo proprio.
                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao Sandro. Son contento tu mi abbia risposto. Ho un'eccezione da fare al tuo ragionamento sul circuito. In un trasformatore tradizionale, il flusso è identico in tutto il circuito stesso (nel traferro intendo). In quanto ho immaginato, utilizzando un atomo (passami il termine) della configurazione di Halbach, il flusso è diverso nei due rami del circuito. Ecco perchè secondo me avrebbe senso inserire due bobine secondarie. C'è qualcosa che non fila nel mio discorso?
                                    ciao e grazie ancora

                                    p.s.
                                    non linciarmi, per disegnare ho utilizzato ppt

                                    Commenta


                                    • #19
                                      CIAO ALEX E CIAO SANDRO.
                                      IL RAGIONAMENTO FATTO DA SANDRO NN FA UNA GRINZA,
                                      MA COME GIA ESPRESSO Da me in altri post si puo aggirare il discorso del ritorno magnetico sulle bobine primarie con accorgimenti particolari e soppratutto si puo solo con la configurazione di halbach.
                                      n.b.col sistema di halbach ancora nn ho fatto esperimenti ma conto di poterli iniziare a breve.
                                      sapevate che la nasa ha finanziato i proggetisti del treno americano per lo studio di fattibilita di una rampa di lancio col sistema hallbach per il lancio della navetta spaziale risparmiando circa il 40% di propellente?
                                      concludo con una ulteriore dritta-considerazione:col p.p.t.
                                      si puo produrre in o.u.solo lavoro meccanico, mentre con halbach sia meccanico che elettrico.
                                      ciao ragazzi , mi ha fatto piacere risentirvi
                                      nat

                                      p.s certo che se si fosse riusciti ad inventare il diodo magnetico , la o.u. sarebbe una realta gia da tempo........

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                                      • #20
                                        un magnete con un solo polo ???? il monopolo -_-

                                        Commenta


                                        • #21
                                          ciao framoro
                                          il "diodo magnetico" non e un monopolo bensi un traferro che teoricamente dovrebbe lasciar passare l'induzione magnetica solo in un senso e non nell'altro esattamente come il diodo elettrico o una valvola di non ritorno idraulica.
                                          purtroppo ancora nessuno lo ha inventato.......
                                          ciao nat

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Un diodo magnetico potrebbe essere un semplice magnete messo in senso opposto al primo. Se la polarità è allineata correttamente il flusso passa, se no viene deviato.

                                            N---S N---S passa
                                            N---S S---N non passa (campo deviato)

                                            Si possono usare anche dei solenoidi volendo, avvolti magari proprio nel magnete. Però il punto è che per bloccare il campo serve un lavoro, o meccanico per girare il magnete di controllo oppure elettrico per il solenoide, ma sempre lavoro serve.

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                                            • #23
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                                              purtroppo il problema e proprio quello che hai sottolineato tu.
                                              l'ideale sarebbe un diodo fisso che non neccessita d'inversione, ma questo attualmente non e possibile, a meno che...........etc etc.
                                              azzz e un forte disagio nn potermi esprimere liberamente, spero di poterlo fare in tempi brevi.
                                              perdonatemi.
                                              ciao nat

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> <img src=">

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                                                  • #26
                                                    cavolo, sono sulle spine <img src=">

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                                                    • #27
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                                                      image
                                                      Sempre utilizzando "atomi" della configurazione di HALBACH.
                                                      Vedi immagine allegata, esplicativa del fenomeno, tratta da internet.
                                                      image
                                                      Per rispondere a Sandro-MEG , l'idea dei due secondari di
                                                      prelievo, è che il flusso magnetico dovrebbe esser diverso
                                                      nei due rami del circuito. Differentemente da quanto accade in un trasformatore classico.
                                                      E ancora, tale flusso dovrebbe essere maggiore di quello dovuto al solo elettromagnete di controllo,
                                                      grazie ai magneti permanenti. Cioè, se l'elettromagnete di controllo
                                                      passa da -1 a 1, su un ramo del circuito il flusso dovrebbe andare da quasi 0, a quasi 2.
                                                      E viceversa sull'altro ramo del circuito.
                                                      Da cui nei due secondari di uscita, otterremmo una potenza quasi doppia
                                                      rispetto a quella utilizzata per pilotare l'elettromagnete di controllo.
                                                      image
                                                      Per rispondere a Burladero, in questa configurazione che ho ipotizzato
                                                      ricalco quasi perfettamente lo schema di un trasformatore classico
                                                      -un autotrasformatore-
                                                      Su tali trasformatori, il ritorno magnetico -per rispondere a Burladero-
                                                      dovrebbe essere trascurabile, così come accade in un trasformatore classico
                                                      che raggiunge un'efficienza quasi del 100%
                                                      Son contento della vostra collaborazione, anche se alcune
                                                      indicazioni sono un pò... evasive.
                                                      Mi ripeterò, ma se non collaboriamo, probabilmente non arriviamo.
                                                      E se arriviamo, arriviamo tutti. Perchè cambierà tutto.

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                                                      • #28
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                                                        scusate in anticipo per la pignoleria, ma mi esprimo su un elemento della descrizione che ho capito solo ora (e leggo questa discussione da quando è iniziata). Più che altro non vorrei che altri che leggono poi non capiscano (anche se poi, guardando attentamente i disegni ...).
                                                        Dicevo, la pignoleria <img src="> stà nel fatto che il termine "traferro" in questa discussione viene convenzionalmente usato per indicare il "ferro" (circuito magnetico), mentre normalmente, in tutte le macchine elettriche ed elettromeccaniche, questo termine indica una interruzione del "ferro", o del circuito magnetico.

                                                        http://it-technica.com/tecnica/traf%C3%A8rro-31C9.html

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                                                        • #29
                                                          mea culpa mea culpa :-(

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                                                          • #30
                                                            macchè ...
                                                            puoi sempre estrapolarlo dall'etimologia: TRAve-di-FERRO :lol:

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