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pavimentare a secco

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  • pavimentare a secco

    salve e buongiorno a tutti.

    mi trovo alle prese con un problema di questo tipo:

    sono in fase di ristrutturazione, dopo aver demolito pavimento e vecchio massetto, l'altezza media tra pavim-solaio rimasta è di soli mt. 2, 78 (n.b. abitabilità mt. 2. 70).
    Vorrei sapere se é possibile realizzare un impianto di riscaldamento a pavimento e poi massetto e parquet, facendo passare tutti gli altri impianti nel perimetro delle stanze, al fine di guadagnare cm in altezza e avere un maggiore rendimento energetico attraverso sistemi di posa del massetto a secco.


    ad esempio:

    - sistema a secco con sughero sughero macinato e lo livelli, carta kraft o simile, sopra lastre di truciolare da 18 mm oppure due strati incrociati di cartongesso;

    oppure,

    - con posa su sabbia a secco del parquet:

    Se possibile, dove poso avere maggiori informazioni?
    Se non fosse possibile questo sistema, quale massetto e pavimentazione adottare e di che spessore?


    grazie <img src=">


  • #2
    In 8 cm hai due soluzioni:

    1. a.- sulla caldana foglio termoriflettente in polietilene rivestito di alluminio, qualche mm.;
    b.- pannello Celenit N da 2 cm. di spessore;
    c.- tubo in rame diametro 14 mm esterno tenuto con gaffette fermacavo;
    d.- massetto additivato spessore nominale 4 cm.;
    e.- pavimento in gres ceramico spessore 9-11 mm con colla speciale per massetti riscaldati.

    2. a.- come sopra
    b.- pannello speciale con nocche per il fissaggio del tubo in polibutilene o altro materiale plastico, altezza isolante senza nocche 2 cm;
    c.- tubo in plastica morbido da 16/17 mm esterno;
    d.- sabbia finissima per sottofondo parquet 4-5 cm da base nocche;
    e.- parquet spessore 1 cm in rovere o teak a bassa dilatazione termica.

    Nel secondo caso la posa va eseguita da parte di personale specializzato, un esempio di posa lo trovi qua: http://www.tolin.it/

    Non ti nascondo che fra le due soluzioni io preferirei la prima, non mi piace il parquet sopra un massetto radiante.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      <img src="> grazie dotting.

      Celenit n - non conoscevo questo materiale.
      Ho visitato il sito e ho notato essere adatto anche per isolare il sottotetto, lavoro che dovro' fare poichè non posso fare il tetto ventilato.
      Pensavo, per il sottotetto di mettere dell'eps accoppiato con pannelli di legno osb con estrattori di aria calda e poi dipingere il tutto a mo' di controsoffitto.
      Ma il celenit n, oltre che per il pavimento, è preferibile all'eps, visto i pochi cm di cui dispongo, anche per il sottotetto?

      e per i costi?

      un'altra domanda: per il massetto che dovrò realizzare nei prossimi giorni, visto le temperature in calo, consigli un classico sabbia e cemento + additivo o un massetto specifico per riscaldamento a pavimento? tempi di asciugatura?


      ho visto che consigli il rame da 14, costa molto di più rispetto al multistrato che mi hanno proposto? in media in che percentuale? costi-benefici per il rame?

      grazie ancora.

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      • #4
        1.- il Celenit N ha una resistenza alla compressione ben più elevata dell'EPS, ma una conducibilità termica superiore.
        Quindi per terra va bene il Celenit, nel sottotetto l'EPS.
        Esistono dei pannelli accoppiati EPS+OSB, già pronti per la ventilazione.
        2.- massetto classico, più che la temperatura è importante l'umidità, fai valutare l'asciugatura dal piastrellista è lui che DEVE gettare il massetto.
        3.- il rame costa di più, ma ha una conducibilità più elevata, puoi allargare il passo di qualche centimetro rispetto al plastico e hai meno acqua in circolo.
        Ha una resistenza maggiore allo schiacciamento rispetto al plastico e quindi va bene sui pannelli piani che non proteggono il tubo.
        Ricorda chiocciola di lunghezza massima 100 metri, se in una stanza devi mettere più di 100 metri fai due chiocciole.

        Per tutti i costi devi vedere nella tua zona specifica.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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