Caldaia a legna UNIROSSI - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a legna UNIROSSI

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  • Caldaia a legna UNIROSSI

    Nella mia famiglia saremmo interessati ad acquistare questa caldaia, ho visto che c&#39;è un utente di un&#39;altro forum che si trova bene:<br><br><a href="http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000052.php" target="_blank">Caldaia UNIROSSI</a><br><br>Siccome abito a Belluno ho sentito in zona e mi hanno dato un prezzo di 3900,00 euro.<br>E&#39; buono come prezzo?<br>Qualcuno di voi usa questa caldaia?<br>L&#39;installatore la vuole abbinare ad un puffer da lt. 1500.<br>

  • #2
    beh il prezzo dipende dai kw di potenza, un calcolo elementare per ul puffer può essere 20-25lt a kw, spero ti metta un puffer tank in tank

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    • #3
      Ciao<br><br>per la unirossi inverter 34kw mi hanno chiesto €. 2700,00+IVA, mentre per l&#39;accumulatore tank-in-tank da 1500 (995+435) litri, 1300,00+iva. Lunedi sentirò alla unirossi per farmi indicare un installatore della mia zona. Se vuoi puoi scrivermi, così ti metto in contatto con chi mi ha fatto l&#39;offerta (credo consegnino in tutta Italia caldaia, puffer e anche valvolame vario.<br><br>In altre parti del forum si parla di 40 meglio 55 litri per kw, quindi per i 30 kw effettivi, circa 1500 litri.<br><br>Prendo il puffer nell&#39;ottica di usare la caldaia tutto l&#39;anno per l&#39;acqua sanitaria, viste che ho letto che con una carica, in estate si ha acqua calda per 4 o 5 giorni.<br>Usare la caldaia in questo modo non la rovina (condense, ecc ...)?

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      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 27/10/2007, 16:40)</div><div id="quote" align="left">Prendo il puffer nell&#39;ottica di usare la caldaia tutto l&#39;anno per l&#39;acqua sanitaria, viste che ho letto che con una carica, in estate si ha acqua calda per 4 o 5 giorni.<br>Usare la caldaia in questo modo non la rovina (condense, ecc ...)?</div></div><br>no,<br>se c&#39;è il suo gruppo anticondensa (pompa ricircolo anticondensa, laddomat, termovar o semplicemente tre vie deviatrice cerata posta sul bypass per il rialzo della temperatura di ritorno >55°).<br>Si rovina se lasci partire i circolatori con temperature del primario inferiori ai 55%.<br>E&#39; solamente un pò scomodo d&#39;estate per il caldo.<br><br><br>ciao<br><br>massimo
        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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        • #5
          Salve.<br>Sono nuovo ,vorrei riportare la mia esperienza.<br>Ho istallato personalmente una caldaia Unical airmodul,da 26KW con accumulatore tank-in-tank da 1000 litri marca Cordivari. Unical mi ha fornito anche il gruppo anticondensa,la caldaia funziona dal dicembre 2006,mi sembra fatta veramente bene, facile da pulire (ha i condotti a secco come Unirossi)la logica del funzinamento del pannello elettronico per l&#39;accensione e per il caricamento puffer molto efficace.<br>Come riportato ho istallato tutto da solo dopo aver vagato mesi su internet alla ricerca di ogni infomazione possibile e ho visitato diversi rivenditori anche Unirossi.<br>I prezzi, circa 3700 per la caldaia e 1400 per l&#39;accumulatore e come dice tekneri un altro bel po&#39; di soldi per il resto.<br>

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          • #6
            Nel caso dell&#39;estate, visto che il riscaldamento è spento, l&#39;accumulatore può immagazzinare senza problemi il calore prodotto dalla combustione di un carico (vano da 99 litri, per il modello da 30-34kw)?<br>Nel caso dei 4 o 5 giorni di inattivit&agrave;, dovrebbe comunque esserci il ritorno di acqua calda dal puffer alla caldaia o si potrebbe chiudere fino al momento dell&#39;accensione evitando di perdere calore &quot;scaldando la caldaia con l&#39;acqua&quot;?<br><br>

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            • #7
              nel mio caso il gruppo anticondensa ha una valvola<br>di non ritorno non c&#39;è circolazione naturale tra il puffer e caldaia, potrebbe esserci invece dispersioni dal lato riscaldamento.

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 27/10/2007, 18:37)</div><div id="quote" align="left">Nel caso dell&#39;estate, visto che il riscaldamento è spento, l&#39;accumulatore può immagazzinare senza problemi il calore prodotto dalla combustione di un carico (vano da 99 litri, per il modello da 30-34kw)?<br>Nel caso dei 4 o 5 giorni di inattivit&agrave;, dovrebbe comunque esserci il ritorno di acqua calda dal puffer alla caldaia&quot;?</div></div><br>se vuoi essere proprio sicuro, sifona la mandata per un tratto di almeno 70-80 cm (in genere è da 1 1/4&quot, vedrai che risolvi radicalmente ogni problema di circolazione naturale parassitaria.<br><br>ciao<br><br>massimo
                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                • #9
                  Ciao<br>I vostri consigli per il funzionamento della caldaia in estate sono geniali. Visto che punto all&#39;eliminazione della caldaia a gas, li ho rigirati al venditore della caldaia dopo aver letto il manuale che &quot;sconsiglia l&#39;uso estivo&quot;. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0cb1c87c879328e37fcf1e7f5fbd417e.gif" alt="&lt;_&lt;"><br><br>Sempre nel manuale si dice anche che &quot;Il vaso d&#39;espansione dovr&agrave; in ogni caso essere di tipo aperto&quot; (pg. 14). Ho segnalato l&#39;editoriale &quot;http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000060.php&quot; sulle indicazioni I.S.P.E.S.L. Vediamo se &quot;cambiano idea&quot;<br><br>Le temperature di uscita fumi a 250°/300° C con indicazione che &quot;non scenda sotto i 200° C&quot;, non sono troppo alte? Il manuale dell&#39;Arca indica 160°/200°.<br><br>L&#39;accumulatore tank-in-tank da 1500 (995+435) non è troppo &quot;sbilanciato&quot; rispetto all&#39;acqua sanitaria? Non dovrebbe essere 1500/300?<br><br>Ultima domanda generica <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7e74b2c9ebb2a009770a8e433bbccb31.gif" alt=":P"><br>Come si stratifica l&#39;acqua di diversa temperatura nel puffer? Pensavo che la massa d&#39;acqua tendesse a raggiungere tutta la temperatura &quot;media&quot;?<br><br>P.S.<br><br>Spero che queste domande, ma soprattutto le risposte, siano utili ad altri aspiranti utilizzatori di biomasse.

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Sempre nel manuale si dice anche che &quot;Il vaso d&#39;espansione dovr&agrave; in ogni caso essere di tipo aperto&quot; (pg. 14). Ho segnalato l&#39;editoriale &quot;http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000060.php&quot; sulle indicazioni I.S.P.E.S.L. Vediamo se &quot;cambiano idea&quot;</div></div><br>L&#39;installatore che ho interpellato io mi ha detto che per dormire sonni tranquilli lui le monta solo a vaso aperto, anche se mi ha detto che adesso è possibile montare anche a vaso chiuso, la sua paura sta nella possibilit&agrave; delle valvole ad incepparsi....... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f71b287eb70057d900fd72402fee0eec.gif" alt=":huh:"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">L&#39;accumulatore tank-in-tank da 1500 (995+435) non è troppo &quot;sbilanciato&quot; rispetto all&#39;acqua sanitaria? Non dovrebbe essere 1500/300?</div></div><br>Quello che io ho riportato all&#39;inizio del post è proprio come dici tu 1500=995+435, penso che se si fosse trovato male il tipo lo avrebbe detto.<br><br>Per l&#39;uso estivo il mio installatore mi ha detto che non ci sono problemi, l&#39;importante è come ha scritto Tekneri che la caldaia abbia tutti i sistemi per evitare le condense.<br><br>

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (marcobognore @ 30/10/2007, 09:32)</div><div id="quote" align="left">L&#39;installatore che ho interpellato io mi ha detto che per dormire sonni tranquilli lui le monta solo a vaso aperto, anche se mi ha detto che adesso è possibile montare anche a vaso chiuso, la sua paura sta nella possibilit&agrave; delle valvole ad incepparsi....... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e07725712cf4cb5819204bf177660fbd.gif" alt=":huh:"></div></div><br>no gli si può dar torto, chi va piano va sano e lontano.<br>E&#39; giusto che uno operi anche secondo la propria esperienza e buon senso.<br>Talvota capita però che per mettere il vaso aperto uno debba forare due o tre solai, il chè no n sempre è possibile (e poi costa).<br>Le valvole si sicurezza per scarico termico, come tutte le cose necessitano di verifiche periodiche.<br>Più che incepparsi, hanno il problema della tenuta: e apri una volta, e apri due volte, dopo alla lunga non si richiudono ermeticamente, e danno luogo a gocciolamenti sgradevoli.<br>Il problema degli inceppamenti è più probabile nelle deviatrici/misclelatrici, specie in presenza di calcare.<br>Se non hai ambizioni od esigenze particolari, lasciati guidare dall&#39;installatore.<br><br>ciao<br><br>massimo
                      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                      • #12
                        Scusate, non sono pratico di forum. Vedo che alcuni hanno dubbi su come usare una caldaia a legna, se interessa vi posso postare volentieri come uso la mia.<br><br>ivo

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                        • #13
                          Cia Ivo<br><br>Scrivi la tua esperienza. La leggerò con interesse. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cf7a7f8b8ec0d620905dd4d69328f9c4.gif" alt="">

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                          • #14
                            Rispondo ache ad alex1202 che aveva dubbi sul funzionamento estivo della caldaia a legna.<br>Ho visto in una casa che ho visitato una caldaia sempre accesa (le 24 ore) anche durante l&#39;estate, (luglio)avevano messo sotto la canna fumaria una tanica per la raccolta della condensa e praticato un foro all&#39;uscita fumi caldaia, sempre per la condensa . Per evitare questo, con la mia caldaia ed il puffer da1000 litri, dopo averla accesa, la carico con la legna necessaria per portare la temperatura dell&#39;acqua da 35°-40° a 80° con 15-18 Kg li legna secca, cosi la caldaia funziona a pieno regime per circa 3 ore, senza problemi e ho acqua calda per 3 giorni, dopo, riaccendo.<br>Nelle mezze stagioni invece la accendo tutte le sere con 25-30 Kg di legna riscaldo la casa (130 m2) e carico il puffer per il riscaldamento del giorno dopo.<br> In pieno inverno il funzionamento è continuo con 2-3 cariche al giorno(in pratica ne basterebbe una al mattino e una alla sera)<br> con un consumo di 40-50 Kg di legna.<br> La temperatura ambiente è controllata da 2 cronotermostati per la zona giorno e zona notte.<br>Il puffer da 1000 litri è un pò poco meglio sarebbe stato da 1500 litri, ma non mi passava dalla porta.<br>E&#39; un piccolo impegno in termini di lavoro e tempo ma con una spesa modesta per la legna si st&agrave; veramente caldi &#33;<br>Abito in un paese vicino Vittorio Veneto.<br>Se ci sono domande ....<br>Ciao<br>

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                            • #15
                              Grazie per la descrizione Ivo<br><br>E&#39; arrivata al momento giusto visto che a casa mia, dei parenti, stavano remando contro l&#39;utilizzo del puffer.<br><br>Il puffer tank-in-tank che mi hanno proposto è un cordivari COMBI1 XC/WC V. 2007. Il bollitore interno dovrebbe essere in Polywarm. Sapete di che materiale si tratta?<br><br>Ciao.

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 29/10/2007, 22:03)</div><div id="quote" align="left">... Visto che punto all&#39;eliminazione della caldaia a gas.... .</div></div><br>se<u><i> sostituisci </i></u>il generatore di calore a gas con uno nuovo a legna puoi accedere ai benefici fiscali del 55% in tre anni, purchè la caldaia a legna sia certificata EN 303-5, vedi FAQ n. 42:<br><br><a href="http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/faq.htm" target="_blank">http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/faq.htm</a><br><br>&quot;D - Vorrei installare una caldaia alimentata a biomasse combustibili e ritengo che, in quanto fonte rinnovabile, il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio possa essere posto pari a zero. Di conseguenza applicando il comma 344 della Finanziaria per tale tipo di intervento, dovrebbe essere sempre soddisfatto il vincolo di riduzione dell’indice di prestazione energetica. Si richiede un vostro parere in merito.<br>R- Lei ha ragione. Fonti del MSE hanno precisato che la sostituzione del generatore di calore con altro alimentato a biomasse combustibili può accedere alla detrazione fiscale applicando il comma 344 della Finanziaria e considerando pari a zero il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale. Tuttavia, il generatore di calore deve rispettare i requisiti minimi di efficienza energetica individuati dall’articolo 6 del D.M. 20/07/2004 (ovvero, i generatori di calore alimentati da biomasse di origine vegetale di potenza nominale inferiore ai 300 kW devono presentare un&#39;efficienza compatibile con la classe 3 della norma EN 303-5 e i generatori di calore alimentati da biomasse di origine vegetale di potenza nominale superiore ai 300 kW devono presentare un&#39;efficienza maggiore dell&#39;82%). La rispondenza a tali requisiti deve essere riportata nell’asseverazione compilata dal tecnico abilitato. Ai sensi della normativa vigente è inoltre obbligatorio il rispetto dei limiti di emissione fissati dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152.&quot;<br><br>poi valuti se ti conviene seguire la collaudata strada del 36% in cinque o dieci anni, oppure accollarti gli oneri supplementari: un termotecnico qualificato che si assuma la responsabilit&agrave; del caso ed il sovrapprezzo di una caldaia certificata EN 303-5.<br>Allego foto esemplificative di accumulatori tank-in-tank con e senza scambiatori.<br><br>ciao<br><br>massimo<br><br><ce nter><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ddd7db133ed3c7486278f8430abdb5d3.png" alt="Attached Image"></table><p>
                                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il puffer tank-in-tank che mi hanno proposto è un cordivari COMBI1 XC/WC V. 2007. Il bollitore interno dovrebbe essere in Polywarm. Sapete di che materiale si tratta?</div></div><br>la versione con la X dovrebbe avere il bollitore in inox 316, il mio è in Polywarm, lo usano al posto della vetrificazione. Il prezzo tra inox e Polywarm ovviamente cambia&#33;<br>Per caratteristiche e prezzi <a href="http://www.alta.it/elencoCatalogo.jsp?catID=718" target="_blank">http://www.alta.it/elencoCatalogo.jsp?catID=718</a><br>Credo che siano gli stessi commercializzati dalla Cordivari.<br>Ciao<br>

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                                  • #18
                                    Ciao<br><br>Ieri ho sentito il termoidraulico che ha fatto l&#39;impianto della casa. Secondo lui non ci dovrebbero essere problemi. Pur essendo un bravo idraulico penso che di caldaie a legna non ne sappia molto. Ne ha installate 2 o 3 e tutte senza il termoaccumulatore.<br><br>Lunedì ne sentirò altri della zona.<br>Vorrei chiedervi che differenza c&#39;è tra laddomat e termovar. Per la unirossi mi manderebbero un termovar, non hanno specificato nessuna marca ne altro, per 480 € + iva, dicendomi che le istruzioni per regolarlo sono tutte nella scatola. Per evitare di buttare 600 € &quot;alla cieca&quot; vorrei sapere se i termovar sono tutti uguali o mi consigliate un modello particolare o un laddomat?<br><br>Voi avete messo i regolatori di tiraggio? Servono o sono solo un pezzo in più da pulire e che si può rompere?<br><br>Grazie.

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                                    • #19
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 3/11/2007, 17:35)</div><div id="quote" align="left">Ciao<br><br>Ieri ho sentito il termoidraulico che ha fatto l&#39;impianto della casa. Secondo lui non ci dovrebbero essere problemi. Pur essendo un bravo idraulico penso che di caldaie a legna non ne sappia molto. Ne ha installate 2 o 3 e tutte senza il termoaccumulatore.</div></div><br>magari le aveva collegate direttamente a delle batterie aria-acqua, oppure a grandi impianti dove la durata del riscaldamento era allineata a quella della carica di legna. Non è detto che tutti gli impianti siano domestici: ci sono palestre, alberghi, officine, ecc... ogni realt&agrave; edile richiede una diversa configurazione impiantistica.<br>Se lo fai fare al tuo idraulico, significa che hai fiducia in lui, e che se gli sottoponi un progetto termotecnico no si scandalizza.<br><br>Lascia progettare il tutto ad un tecnico,<br>meno stress e più garanzie.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 3/11/2007, 17:35)</div><div id="quote" align="left">Lunedì ne sentirò altri della zona.<br>Vorrei chiedervi che differenza c&#39;è tra laddomat e termovar. Per la unirossi mi manderebbero un termovar, non hanno specificato nessuna marca ne altro, per 480 € + iva, dicendomi che le istruzioni per regolarlo sono tutte nella scatola. Per evitare di buttare 600 € &quot;alla cieca&quot; vorrei sapere se i termovar sono tutti uguali o mi consigliate un modello particolare o un laddomat?</div></div><br>bisogna vedere i modelli, laddomat e termovar sono due marche.<br>Se vuoi spendere meno ed aver quasi lo stesso risultato, prendi un circolatore comune ed una tre vie miscelatrice per il mantenimento della t di ritorno > 55°.<br>Col denaro risparmiato ti prendi un&#39;UPS per i circolatori, così no-problem con i black-out.<br><br>ciao<br><br>massimo
                                      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Vorrei chiedervi che differenza c&#39;è tra laddomat e termovar</div></div><br>Sono simili, hanno gli stessi componenti e la stessa funzione, cioè regolare la temperatura entrata caldaia che non deve essere inferiore a circa 65°.Praticamente è un componente indispensabile con il puffer (anche senza comunque ci vuole una pompa detta di ricircolo).<br>Non credo che ci sia bisogno di regolazioni visto che il termostato è interno gi&agrave; tarato (ci sono però a termostati a diverse temperature di apertura).<br>Il regolatore di tiraggio io non l&#39;ho messo, dipende dalla canna fumaria.<br>Un consiglio:fatti istallare la canna fumaria in maniera da poterla pulire facilmente.<br>Se hai altri dubbi....<br><br>Ciao<br>

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                                        • #21
                                          Ciao Ivo<br><br>La canna fumaria per la tua caldaia è esterna in acciaio o hai recuperato una murale?<br>Quella che ho è di 16 x 32 cm è per utilizzarla cerrebbe inserito un condotto in acciaio stringendola fino a 10 x 26. L&#39;area è equivalente a quella che mi hanno consigliato però per un tubo circolare di diametro 18. Secondo &quot;dei profani&quot; dovrebbe bastare il rivestimento in acciaio senza circondarlo di isolante ma vorrei evitare litri di condensa.<br><br>Il tuo accumulatore ha degli indicatori della temperatura a diverse altezze o hai solo l&#39;indicazione delle temperatura in entrata/uscita?<br>Hai qualche sistema per sapere quando è il momento di fare uno nuovo carico alla caldaia, ad esempio quando l&#39;accumulatore o una sua parte, è sceso sotto una certa temperatura?<br><br>So che le domande potrebbero sembrare assurde per i possessori di queste caldaie, ma vorrei evitare di salire e scendere per 2 piani ogni ora per controllare la caldaia. Questo lo farò solo le prime settimane <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5c2771a3258e3645d5f16b77e41dda96.gif" alt="">

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Ciao<br><br>Oggi finalmente ho trovato un rivenditore di caldaie a legna in zona. La sua proposta è stata:<br><br>caldaia unical airex 25 modul a 4000 € + iva<br>2 accumulatori da 500 litri rotex sanicube SCS 538/16/0 per 2700 € + iva <a href="http://www.rotex.de/italienisch/frameset_allgemein.php?navstand=0001-0006&amp;linkzu=allgemein_it/Sanicube.html?mnr=0001-0006&amp;mt=it_allgemein&amp;mt=it_allgemein&amp;b ildpfad=navigation_it/&amp;no_unternav=0&amp;sprache=italienisch" target="_blank">scheda</a><br><br>Oppure un tank-in-tank da 1500 litri a 1500 € + iva<br><br>Mi ha spiegato che i vantaggi dei rotex sarebbero:<br>- non è necessario il vaso chiuso o aperto<br>- la serpentina per il sanitario evita i depositi e i rischi legionella<br>- la massa d&#39;acqua che accumula il calore è sempre la stessa, che lo scambia con la serpentina del riscaldamento<br>- passano dalla porta di 80 cm <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fb7aeb7a914d6d2c26b79d9b6e519eca.gif" alt=""><br><br>Come vi sembrano spiegazione e offerta? La unical vale 1600€ più della unirossi o della osa di pari Kw?<br><br>Grazie ancora per i consigli.

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                                                • #25
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 5/11/2007, 18:29)</div><div id="quote" align="left">Mi ha spiegato che i vantaggi dei rotex sarebbero:<br>- non è necessario il vaso chiuso o aperto<br><br>Grazie ancora per i consigli.</div></div><br>o vaso chiuso, o vaso aperto. Non esistono altre soluzioni.<br><br>ma l&#39;ha visto il progetto?<br>ha mai visto come è fatto quel tipo di accumulatore e come funziona?<br>ne ha gi&agrave; fatti altri?<br>se sì, fatti prima accompagnare a vederli dal vivo.<br><br>Digli anche che ti rilasci polizza fidejussoria a garanzia di tenuta al calore dell&#39;accumulatore in plastica.<br>Guarda la temperatura massima di esercizio dell&#39;accumulatore, ed informati su quella potenziale della caldaia a legna ( ti aiuto io: > 90°).<br><br>ciao<br><br>massimo
                                                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                  • #26
                                                    Ciao<br><br>Visto che la soluzione che mi hanno proposto oggi non ha riscosso molto &quot;entusiasmo&quot;, penso che cercherò altre soluzioni.<br><br>Se mettessi due accumulatori per arrivare ad un volume totale di almeno 1500 l, ne esistono di larghezza inferiore a 80 cm?<br><br>Se esistesse, un &quot;piccolo&quot; tank-in-tank e un accumulatore. In questo caso converrebbe fare in modo che prima si riscaldi completamente il primo e, una volta carico, che passi l&#39;acqua calda al secondo?<br><br>Il tank-in-tank è migliore del sistema accumulatore con serpentina?<br><br>L&#39;unico schema idraulico ufficiale con vaso chiuso che ho trovato è questo della <a href="http://www.koeb-holzfeuerungen.com/live/mediendatenbank/pspic/bild/33/Bild_1246f7c3e800362.png" target="_blank">KOB</a> che usa due accumulatori e un bollitore acqua sanitaria con una serpentina che mi incuriosisce <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f0cea9d9e62bff7edb643f813b2176b6.gif" alt="&lt;_&lt;"> .<br>Questo schema si può adattare ad altre caldaie più economiche?<br><br><br><br><br><br>

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                                                    • #27
                                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 5/11/2007, 22:51)</div><div id="quote" align="left">ne esistono di larghezza inferiore a 80 cm?</div></div><br>si. il tank-in-tank da 700 (500+200)<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 5/11/2007, 22:51)</div><div id="quote" align="left">Se esistesse, un &quot;piccolo&quot; tank-in-tank e un accumulatore. In questo caso converrebbe fare in modo che prima si riscaldi completamente il primo e, una volta carico, che passi l&#39;acqua calda al secondo?</div></div><br>io farei al contrario<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 5/11/2007, 22:51)</div><div id="quote" align="left">Il tank-in-tank è migliore del sistema accumulatore con serpentina?</div></div><br>non esiste il meglio o il peggio, c&#39;è solo l&#39;adatto.<br>Fatti consigliare dal progettista,,,<br>Io sono per la massima semplificazione; considera che tutte quelle bella valvoline, pompe, ecc... son tutte da installare e cablare. Se ti si inceppa qualcosa son dolori.<br><br><br>ciao<br><br>massimo<br>
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                                                      • #28
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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alex1202 @ 5/11/2007, 23:26)</div><div id="quote" align="left">Perchè? Rischio che, prelevando acqua e calore dal primo, il secondo non si scaldi?<br><br>Il tank-in-tank da 700 potrebbe essere la mia salvezza economica e strutturale <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/78e8dd5a970beb3f4e34728aa9be7a56.gif" alt=""></div></div><br>in genere l&#39;acs deve avere la precedenza; io sto studiando un&#39;applicazione, senza accumulatore, in un impianto di una bi-familiare, dove invece il bollitore acs raccoglie le eccedenze di calore (l&#39;ho copiato da uno schema di Simone B.). Però niente termostato ambiente.<br><br>Il t.i.t. da 700-750 lo fanno Zani (o Boilernova, forse mi confondo) e OMB (forse anche altri ma non lo so...).<br><br>ciao<br><br>massimo
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