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CONDENSATORI PARTICOLARI

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    Ciao a tutti,
    ieri sera sfogliando un libro di fisica mi sono imbattuto in un argomento che riguarda i condensatori piani paralleli.
    Sappiamo bene che all'esterno delle armature il campo elettrostatico è zero (E=0) (perlomeno nella realtà lo consideriamo trascurabile).
    Durante la notte mi è maturata questa idea:
    se ci costruiamo 2 armature però con una più piccola dell'altra ma con densità elettrica uguale per unità di area, otterremo zone con campo E=0, cioè verrà schermato dall'armatura più piccola e zone con campo E>0 dove non è schermato (non so se ho reso l'idea).
    Ora, se mettiamo una lastrina di ferro inizialmente neutra e la poniamo nella zona E>0 (operazione che dobbiamo eseguire una sola volta, poichè una volta posizionata resterà in quella posizione sempre) la lastrina per induzione si caricherà separando le cariche elettriche interne poichè ha subito l'azione del campo elettrico della armatura più grande.
    A questo punto viene il bello <img src="> <img src="> :
    se lasciamo scivolare l'armatura più piccola in direzione della lastrina di ferro lungo l'armatura grande, il campo nullo (E=0) si sposterà nella regione E>0 e ingloberà la lastrina di ferro che magicamente si troverà in un territorio E=0 e quindi potrà restituirci l'energia accumulata durante l'induzione.

    Questa è la mia idea forse strampalata, aiutatemi a svilupparla oppure fatemi notate i vostri dubbi a riguardo.

    NB: l'armatura più piccola muovendosi su superfici equipotenziali non compie lavoro.

    So molto bene che il 2° principio della termodinamica è duro a morire (e molto probabilmente questa idea fallir&agrave ma io ci ho provato lo stesso.
    Spero sia stato utile a tutto il forum anche per idee future.
    Ciao a tutti <img src="> <img src="> <img src="> <img src="> .

    Edited by Nixond - 1/11/2007, 01:24

  • #2
    Ecco una immagine che chiarisce la mia idea:


    http://image.forumfree.it/fc/1733414/1193857551.jpg

    Spero vi sia utile.

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    • #3
      Mi sembra che l'errore che commetti sia quello di presumere che la lastrina si muovera' sottoposta ad una forza ... bene questo e' vero solo se la lastrina e' di un materiale dielettrico ... invece il ferro e' un buon conduttore!
      Potrei aver capito male la formulazione ... ma la piastrina la disegni con delle cariche separate sulle due facce e questo non e' generalmente vero ...

      imageimage

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      • #4
        Ciao eleKtron,
        vorrei precisare che la lastrina di ferro deve rimanere ferma, solo l'armatura piccola si dovrà muovere.
        Cmq non sono esperto di fisica però credo che per "elettrizzazione per induzione" i metalli conduttori in genere si carichino con segno opposto rispetto alla sorgente (in questo caso l'armatura grande) nei punti più vicini alla sorgente stessa e stesso segno nei punti più lontani alla sorgente fin quando E>0. <img src=">

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