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6 cm. a disposizione per il radiante tipo "Tolin"

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  • 6 cm. a disposizione per il radiante tipo "Tolin"

    Salve,
    dopo il tetto ventilato , adesso è il turno del pavimento...... sono mesi che ci penso e non vi nascondo che ho un conflitto interiore nel decidere se disfare un bel pavimento in monocottura e relativo sottofondo per intraprendere l'avventura del radiante termico. Attualmente esiste un impianto in monotubo e radiatori in alluminio ........avevo pensato anche alle piastre radianti della R PANEL a basse temperature che Vi invito a visionare e commentare.

    Inoltre, essendo una ristrutturazione , per fare il radiante termico a pavimento ho solamente 6 cm. di spessore per poterlo installare e considerando che 1.5 cm. saranno di parquet resteranno 4.5 cm.di spessore utile (+ 1 cm. se sarà necessario).

    La sfida consiste nei costi contenuti e nella mia convinzione che il sistema Tolin è tra i migliori .
    Avendo già letto un'altra discussione simile , vorrei anch'io il Vostro parere e le possibili soluzioni .
    Io penso che la ricetta di Dotting sia molto valida negli spessori e materiali con la variante sabbia -parquet legno naturale......per cui:

    1) foglio termoriflettente / alluminio .... kosep.a ? Chi mi suggerisce cosa?
    2) pannello Celenit N da 2 cm. ( bel materiale a buon prezzo)
    3) tubo rame di 14 mm ( le graffette resistono alle sollecitazioni sul Celenit ? )
    4) ad intervalli regolari frapporre fra le spire del rame lunghe strisce di materiale dello spessore alto circa 2 cm. ( forse lo stesso Celenit N ? )per ottenere il livello di appoggio al parquet.
    5 ) sabbia finissima e asciutta ( da sabbiatura ) colata ed assestata fra il rame e gli spessori di sostegno
    6 ) uno strato di materiale termopermiabile......cartone ? tessuto non tessuto?
    7 ) il parquet (tutto legno ) con gli incastri clik-clok in modo da costituire un unica superficie flottante.

    Potrà funzionare?

    Se avete altre ricette o perplessità siete i benvenuti....


  • #2
    Ma sinceramente non so se ti conviene imbarcarti in tutti questi lavori dal momento che hai un impianto già installato e funzionante.
    Se fossi in te farei l'integrazione ai tuoi termosifoni in alluminio che ho suggerito in questa discussione:
    http://energierinnovabili.forumcommunity.n...t=8067226&st=15
    Una cosa che non ho detto in quella discussione è che con questa modifica si può diminuire la temperatura di mandata dell'acqua calda ai termosifoni, non dico di portarla ai 42-45°C dei ventilconvettori, ma quasi.

    Nel pacchetto che tu hai pensato, ci sono un paio di cose che non vanno:
    3.- le graffette vanno bene quando si getta il massetto sopra i tubi, in questo caso dovresti usare le cosiddette barre di modulazione;
    4.- e 5.- non mi convince tanto, ma non ho ancora fatto posare a secco e quindi non ho esperienza diretta;
    6.- tessuto non tessuto;
    7.- non conosco il parquet tutto legno, con gli incastri, conosco solo il melaminico, ma esiste?

    Una soluzione recentissima per risolvere i problemi di altezza è questa:
    http://www.edilportale.com/edilcatalogo0/E...IDProdotto=3948
    però credo che costi tanto.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Grazie per la risposta,
      il parquet click-clock " tuttolegno " lo commercializza la BTM
      .....in commercio ci sono molti sistemi di pavimenti radianti a basso spessore, col difetto di costare circa dai 100 ai 150 euro al mq. , per esempio il Rillo della EHT ; io lo ritengo un costo esagerato!

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