Ragazzi,ho fatto una batteria alternativa con un po' di rame,un po' di aceto e un vasetto di argilla. La parte facile è falra il difficile è spiegare. Allora prendete un vasetto di argilla e dell'aceto,abbastanza da riempire quasi tutto il vaso. Poi un pezzo di alluminio delle dimensioni di un pennarello che arrivi fino a poco in più della metà del vasetto di rame. Poi un anellino di un materiale conduttore,o preferibilmente sempre rame con un buco che facci solo passare l'alluminio a forma di pennarello per metà. Poi per collegarla mettete un filo di rame più o meno alla fine del pennarello e uno all'anello di rame. Ora voglio vedere se funziona anche anche con una normale bottiglietta di plastica. Provateci anche voi se non ci credete,dovrebbe fare circa 4 V e mezzo.<br><br><span class="edit">Edited by Ufonico - 3/11/2007, 22:44</span>
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Batteria alternativa ad aceto
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se ha il tester,puoi divertirti a provare accoppiando un po' di tutto,che so...zinco e rame, ferro e piombo, alluminio e carbone,etc.<br>Noterai che le tensioni variano a seconda dell'accoppiata dei due metalli.<br>Quelli che erogano maggiori tensioni sono a base di litio,argento,mercurio,etc., che reagiranno maggiormente con il ph dell'aceto,ma conviene restare su metalli 'casalinghi' e non tossici.
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Gia,quando ci si va a mettere in situazioni complicate non si sviluppa mai niente. Le tecnologie più avanzate sono le più semplici. Per non farla troppo lunga,tu insieme al rame cosa useresti. E quanto può durare la batteria? Io credo che in un certo senso sia infnita,fichè c'è aceto c'è la pila.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Ufonico @ 3/11/2007, 23:19)</div><div id="quote" align="left">E quale materile dovrei usare per avere maggiore energia?</div></div><br>La classica coppia rame-zinco. Il rame ha un alto potenziale, lo zinco basso. La differenza di potenziale quindi è più alta.<br>Puoi collegare tante cellette elettrochimiche in serie per moltiplicare la ddp.<br>La corrente disponibile dipende dalla superficie dell'interfaccia di scambio ionico metallo/soluzione.
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E per quale motivo? NOn riesco a capire. Prima i poi l'acidità dell'aceto finirà e non esistendo più non reagirà più con il rame e lo zinco e non genererà più corrente elettrica. Sostituendo l'aceto o ripristinando l'acidità il tutto ricomincerà funzionare. O sbaglio?
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Ufonico @ 6/11/2007, 18:02)</div><div id="quote" align="left">Senti sensa fare tutti questi prblemi. Un altro metallo?</div></div><br>Scusa non fai prima a dirci che metalli hai sottomano? Ti indichiamo i migliori e la chiudiamo lì. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e85041dd3ff48605c31cfae7b680740e.gif" alt="<_<"><br>“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Beh, ufonico, ti ho dato il link alla tabella: scegline uno lì, vicino allo zinco. per esempio, l'alluminio ( ma anche il ferro)<br><br>Serie elettrochimica dei metalli<br>Elemento E° (volt)<br>Mg -2,34<br>Al -1,67<br>Zn -0,76<br>Cr -0,71<br>Fe -0,44<br>Cd -0,40<br>Ni -0,23<br>Sn -0,14<br>Pb -0,13<br>Cu +0,35<br>Ag +0,80<br>Au +1,42<br>
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Ti faccio un esempio, con la pila ferro-zinco.<br><br>potenziale dello zinco Zn -0,76<br>potenziale del ferro Fe -0,44<br><br>Calcolo: - 0,440 - (- 0,763) = 0,323<br><br>ecco la forza elettromotrice che si può ottenere da quella coppia<br><br>Tra l'altro, ti ho fatto questo esempio perchè ha a che fare anche con la corrosione galvanica.
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