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Sono fuori tema, lo so

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  • Sono fuori tema, lo so

    Scusate l'intrusione, ma da un po' di tempo cerco di attingere informazioni, ma non ne vengo a capo. Quindi ho notato che molti di voi sono preparati e non poco. Provo a esporvi il mio dubbio:
    Voglio costruirmi un freno magnetico. La configurazione “classica”, in linea di principio, è un disco di materiale NON ferromagnetico (alluminio) che gira in un campo magnetico generato da 8 magneti permanenti. Per la legge di delle correnti indotte, si creerà una forza che si oppone al moto del disco che ha generato suddette correnti.
    Ma se io, avendo bisogno di una massa che funga da volano, costruisco il disco in ferro (acciaio), che quindi è ferromagnetico, la forza frenante si crea ugualmente, o meno. Cioè il disco deve essere per forza di materiale non ferromagnetico e conduttore, o può anche essere ferromagnetico e conduttore? Quali sono eventualmente le controindicazioni?
    Grazie ciao

  • #2
    La forza frenante dipende dalla condittivita' del disco ,
    un disco di rame frena di piu' rispetto a quello di ferro.
    I rallentatori dei veicoli industriali usavano (ora sono fuorilegge ) un freno a correnti parassite con disco in acciaio .
    L' alluminio non e' il materiale piu' adatto a quello scopo , in quanto la temperatura che sopporta e' bassa , poi ha un forte calo di resistenza meccanica ,
    ed un volano che esplode al massimo di giri non e' il massimo

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