Prima esperienza - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Prima esperienza

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Prima esperienza

    Ciao a tutti! Per prima cosa complimenti a tutti: girando per strada non si incontrano spesso persone con cui poter parlare di energie rinnovabili, e ancora meno che non parlino a casaccio!
    Quindi tanti complimenti a tutti voi, anche per l'entusiasmo e la dedizione per questo hobby virtuoso.

    Mi presento, mi chiamo Daniel, sono di Viterbo, ho 25 anni, prima o poi mi laureerò in ingegneria ambientale e sono alle primissime armi con pale, rotori, generatori, batterie, inverter e tutto il resto. Mi piacerebbe imparare, ma soprattutto... capire. E scrivo qui per condividere quello che sto facendo (tanto di spazio ce n'è per tutti), sperando di avere qualche consiglio.

    Vi racconto da dove sto provando ad iniziare... Ho un piccolo laboratorio industriale per armadi, quindi sono partito dal legno, e in 3 minuti ho affettato 4 pale lunghe circa 70 cm di compensato da 4 mm, sicuramente troppo sottile ma molto leggero, due pale più sottili (in larghezza 10 cm) e due più larghe (18 cm). Poi ho costruito i supporti per collegare queste pale ad un "rotore" centrale (che naturalmente sarà montato con asse orizzontale), e qui inizio a raccontare la mia idea che sottopongo alla vostra lapidazione :P
    Pensavo di mettere le pale più sottili inclinate di circa 20° rispetto alla direzione del vento, cioè con un angolo di incidenza piccolo, e di applicare sullo spigolo dove incide il vento un listello di rinforzo, ma che desse anche un po' di "portanza" alla pala, per migliorarla un po' dal punto di vista aerodinamico. Le pale più larghe, invece, pensavo di metterle con un angolo di incidenza molto grande, ovvero quasi piatte rispetto al vento (65°), di modo che avessero una grande superficie per il vento leggero, ma non facessero resistenza alla rotazione quanto ci fosse vento forte. Spero arrivino considerazioni belle e brutte.

    Il mio problema vero è il generatore.
    In laboratorio ho trovato due motori trifase di ventilatori industriali da almeno 50-60 cm di diametro(non conosco né potenza, nè rpm) funzionanti ma senza pale, se non sbaglio andavano con 110V, so per certo che non andavano con la 220 perché ce l'abbiamo ora ma è trasformata per riportarla alla vecchia tensione... cmq
    ho trovato questi, un trapano elettronico, e tre motorini di un lettore cd per pc distrutto.

    Mi piacerebbe anche costruire un alternatore, ma ho qualche problema, perché non mi piace fare le cose se non le capisco, e piano piano spero di imparare che differenza c'è tra i vari sistemi di generatori.

    Ma qual'è il problema? (che sono lungo di discorsi... :P)
    Il problema vero è che non so cosa sto facendo e non so usare il multimetro!
    Allora.... La cosa che mi è sembrata più ovvia da fare è stata usare il motore del ventilatore! E' fatto per questo ed ha già il supporto per il rotore con le pale.
    Allora il primo giorno ho collegato un bastone di 2 metri al motore, l'ho messo in cima alla scaletta e l'ho fatto girare con la mano, a circa 30-40 rpm, e con il multimetro ho misurato 25 volt (in corrente continua) che oscillavano più e meno ad ogni quarto di giro e pochi millesimi di ampere (non ricordo bene, forse 20)... ma che ci faccio con questi numeri? Mi spiego, perché sono riuscito a leggere con il voltmetro in corrente continua e niente in alternata? Ma questo motore è adatto? Un motore trifase so che si può collegare in più modi, a triangolo o in parallelo, quale devo mettere? Devo usare dei condensatori per portarlo a monofase? (Dove li trovo dei condensatori tra la roba di casa? :P)....
    Avrei un mare di domande, ma mi piacerebbe iniziare un dialogo con qualcuno di voi che abbia un po' di pazienza... da dove iniziamo?

    Grazie a tutti ^_^ <img src=">

  • #2
    Aggiornamento:

    ho collegato il motore trifase del ventilatore ad un avvitatore ed ho misurato con il multimetro (200 v alternata) da 0,2 a 0,3 ma credo ad almeno 300 rpm. Come misuro a quanti giri sta andando effettivamente, che potenza eroga...?
    Ho aperto la scatola e i collegamenti delle fasi sono messi in parallelo: cosa cambierebbe se li mettessi a triangolo? e cosa devo rimediare per collegare questa corrente ad una batteria?
    Grazie ancora tantissimo per la pazienza...

    Commenta


    • #3
      iniziamo per ordine.
      in parallelo intendi a stella? se si mettendolo a triangolo ottiene piu' corrente e meno tensione.
      cioe' 200V : 1.7 = 118 V
      0.3 x 1.7 = 0.5 A
      cmq 200 x0.3 = ottieni 60 watt
      118 x 0.5 = ottieni circa 60 watt
      per collegare alla batteria innanzitutto devi trasformare la tensione in uscita uguale o superiore per poterla inserire nella batteria, esempio tensione in uscita 220, batteria da 12v , devi trasformare la 220 in 12V. puoi usare un trasformatore trifase oppure due monofase o tre con il neutro, poi trasformare la tensione alternata in continua utilizzando dei ponti radrizzatori.
      per il resto sinceramente non ho capito dovresti inserire qualche disegno per essere piu' chiaro.

      Commenta


      • #4
        Prima di tutto benvenuto, si come diceva erf piu su, occorre procedere con ordine.
        Sulle pale:
        QUOTE
        Pensavo di mettere le pale più sottili inclinate di circa 20° rispetto alla direzione del vento, cioè con un angolo di incidenza piccolo, e di applicare sullo spigolo dove incide il vento un listello di rinforzo, ma che desse anche un po' di "portanza" alla pala, per migliorarla un po' dal punto di vista aerodinamico. Le pale più larghe, invece, pensavo di metterle con un angolo di incidenza molto grande, ovvero quasi piatte rispetto al vento (65°), di modo che avessero una grande superficie per il vento leggero, ma non facessero resistenza alla rotazione quanto ci fosse vento forte. Spero arrivino considerazioni belle e brutte.

        non sarebbe corretto ... ma occorre capire come misuri l'angolo di incidenza prima di andare avanti.
        Sul generatore ... otterrai sempre risultati deludenti se usi i motori delle ventole a presa diretta ... a meno che non trovi la maniera di moltiplicare i giri per portarti alla velocita' angolare alla quale il motore girava nel suo uso originario. Comunque una foto del componente che intendi usare aiuterebbe molto ...

        Commenta


        • #5
          Prima di tutto... grazie a erf ed elektron per l'attenzione!

          Allora rispondo prima alla cosa che mi viene più facile, ovvero le pale:

          La mia riflessione era questa: il vento può essere lento e costante (brezza), oppure veloce ma breve (raffica), oppure entrambi, e questi tipi di vento hanno bisogno di pale differenti. Per il primo ho pensato ad una pala larga, messa quasi piatta rispetto alla direzione del vento, come nei mulini olandesi; per la seconda una pala meno larga e messa quasi di taglio rispetto al vento, come la paletta in una turbina da turbogas.
          L'angolo che citavo è quello che si formerebbe idealmente tra un piano messo in modo radiale rispetto all'asse del rotore (cioè un piano parallelo alla direzione del vento) e il piano che contiene la pala. A zero gradi la pala sarebbe parallela al vento, a novanta gradi sarebbe ortogonale al vento, quindi piatta sul piano del rotore... spero di essere stato più chiaro di prima... :P
          Tutto questo perché ho a disposizione solo "fogli" piani di legno, altro lo dovrei andare a cercare, e mi rimane difficile creare un profilo curvo come quello che si può fare con un tubo di pvc.... poi piano piano ci arriverò.

          Insomma (stasera assemblo tutto) metterò due pale larghe e due pale strette, ortogonali tra loro... e poi gli farò la foto <img src=">

          Ora parliamo del generatore... Allora, purtroppo non ha più la targhetta e non ho idea dei dati di targa, oggi provo a fare una foto anche a quello, e magari mi scrivo bene i dati che leggo sul multimetro facendo le varie prove, spero di riuscire a tirarci fuori qualche cosa, mi accontenterei di qualche decina di watt, alla fine se non andasse lo smonto e ci prendo il rame per gli avvolgimenti... :P
          Chiedo conferma se ho capito bene i calcoli di erf:
          200 V: 1.7 = 118 V (vale se cambio i contatti da stella a triangolo)
          0.3 x 1.7 = 0.5 A Qui mi sa che nasce la confusione....

          lo 0,2 0,3 che citavo era la lettura del multimetro mettendo il selettore su 200V, quindi non vorrei dire una stupidaggine, ma dovrebbero essere 0,2 centinaia di Volts, quindi tra 20Ve 30V... non sono sicuro perché non so usare il multimetro, lo uso "ad inutito", o forse non mi ero spiegato bene....
          Il mio multimetro poi non legge gli ampere in corrente alternata, tantomeno i watt, ecco perché chiedevo come posso misurare la potenza, soprattutto ora che monterò le pale e passerò alla sperimentazione.

          Spero arrivino ancora numerosi gli interventi, soprattutto commenti sulle pale e consigli per come sfruttare meglio il motore..

          Grazie ancora a tutti!

          Commenta


          • #6
            ciao jackart, e si, mi sa che c'e' stato un po' di confusione.
            innanzitutto comprati un multimetro digitale lo trovi dai 10 euro in su'.
            quando fai il collegamento da stella a triangolo i volt diminuiscono di 1.7 volte mentre la corrente aumenta dello 1.7 volte.
            la differenza tra stella e triangolo sta' nella resistenza ohmica delle bobine.
            per il resto attendo foto.

            Commenta

            Attendi un attimo...
            X