Coordinamento SAGRI denuncia omissione studio che rivela la salubrità del mais bt ogm - EnergeticAmbiente.it

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Coordinamento SAGRI denuncia omissione studio che rivela la salubrità del mais bt ogm

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  • Coordinamento SAGRI denuncia omissione studio che rivela la salubrità del mais bt ogm

    ciao a tutti<br><br>da articolo che pubblicheremo anche noi :<br><br>ASCA) - Roma, 13 nov - Il coordinamento SAGRI costituito da ricercatori e associazioni favorevoli alle biotecnologie agrarie, riunito oggi a Roma per l&#39;iniziativa intitolata &#39;&#39;Liberi con gli OGM&#39;&#39;, denuncia la mancata diffusione al pubblico dei risultati di uno studio sul mais OGM condotto in Italia. &#39;&#39;Questa ricerca - spiegano - e&#39; stata commissionata nel 2005 dall&#39;Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) del Ministero per le politiche agricole a un docente dell&#39;Universita&#39; di Milano, Tommaso Maggiore. Quest&#39;ultimo era tenuto per contratto a non divulgare i dati, mentre l&#39;INRAN ha omesso dalle proprie comunicazioni una parte rilevante dei risultati, nonostante fossero stati ottenuti con fondi pubblici e avessero evidenti ricadute per le politiche a tutela della salute dei consumatori. Lo studio condotto per conto dell&#39;INRAN, infatti, ha rinvenuto nel mais convenzionale un contenuto allarmante di fumonisine, superiore alle soglie consentite dalla normativa europea. Questo valore si e&#39; dimostrato 100 volte superiore a quello del mais OGM resistente alla piralide (mais Bt) coltivato nello stesso campo sperimentale. Le fumonisine sono sostanze cancerogene e teratogene, prodotte dal fungo Fusarium, che prolifera in presenza della piralide. Questo parassita e le tossine che si accumulano in sua presenza rappresentano un problema cronico per la maiscoltura italiana. Si stima infatti che meta&#39; del mais italiano contenga livelli di fumonisine superiori al tetto fissato dal Regolamento 1126/2007 e pertanto vada considerato fuorilegge per il consumo umano&#39;&#39;. Per gli scienziati di SAGRI &#39;&#39;e&#39; assurdo che si continui a discutere dei rischi teorici degli OGM, mentre si nascondono i rischi reali dei prodotti convenzionali a cui l&#39;ingegneria genetica consentirebbe di rimediare. E&#39; inoltre gravissimo che il legislatore e i consumatori siano stati tenuti all&#39;oscuro di informazioni utili per proteggere la salute degli Italiani. SAGRI ha dichiarato il proprio sostegno al Prof. Maggiore, che si e&#39; trovato a dover gestire da solo una situazione oggettivamente insidiosa, e ha spiegato la decisione di divulgare i dati con la volonta&#39; di non tradire il rapporto di fiducia che lega la comunita&#39; scientifica e i cittadini&#39;&#39;. SAGRI (SAlute, AGRicoltura, Ricerca) e&#39; un coordinamento tra Ricercatori, Societa&#39; Italiana di Genetica Agraria, Societa&#39; Italiana di Tossicologia, Associazione di Imprenditori Agricoli Futuragra, Associazione per la liberta&#39; di ricerca scientifica Luca Coscioni. A questa iniziativa hanno aderito: Fondazione Umberto Veronesi, L&#39;Associazione Galileo 2001, l&#39;Istituto Bruno Leoni, l&#39;Associazione dei Cristiani per l&#39;Ambiente. L&#39;intento di SAGRI e&#39; di fornire ai media documentazione, dati e specialisti in grado di illustrare aspetti tecnici inerenti al dibattito mediatico sugli OGM.<br><br>Fonte: <a href="http://www.asca.it/" target="_blank">http://www.asca.it/</a><br><br>In aggiunta vi lascio il link al nostro articolo in cui si dichiara che<br>Senza mais bt, ogm, si perdono 400 euro a ettaro coltivato a mais trdizionale<br><a href="http://www.alagoas.it/economia72.asp" target="_blank">http://www.alagoas.it/economia72.asp</a>

  • #2
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">SAGRI (SAlute, AGRicoltura, Ricerca) e&#39; un coordinamento tra Ricercatori, Societa&#39; Italiana di Genetica Agraria, Societa&#39; Italiana di Tossicologia, Associazione di Imprenditori Agricoli Futuragra, Associazione per la liberta&#39; di ricerca scientifica Luca Coscioni. A questa iniziativa hanno aderito: Fondazione Umberto Veronesi, L&#39;Associazione Galileo 2001, l&#39;Istituto Bruno Leoni, l&#39;Associazione dei Cristiani per l&#39;Ambiente. L&#39;intento di SAGRI e&#39; di fornire ai media documentazione, dati e specialisti in grado di illustrare aspetti tecnici inerenti al dibattito mediatico sugli OGM.</div></div><br>Quando presentano una ricerca sugli Ogm , sulla loro pericolosit&agrave; e quella dei prodotti usati come diserbanti e/o funghicidi brevettati ?<br><br>Adesso utilizzano anche il nome dei Morti per rendersi ancora più ridicoli ......<br><br>Fondazione Veronesi ? <a href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=32797&amp;PRINT=S" target="_blank">http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=32797&PRINT=S</a><br><br>E questo sarebbe il modo di dimostrare che l&#39;ogm è migliore ...appicicando una serie di sigle come un marcio di affidabilit&agrave; ?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">In aggiunta vi lascio il link al nostro articolo in cui si dichiara che<br>Senza mais bt, ogm, si perdono 400 euro a ettaro coltivato a mais trdizionale<br><a href="http://www.alagoas.it/economia72.asp" target="_blank">http://www.alagoas.it/economia72.asp</a></div></div><br>Più che un articolo è pura propaganda ...economica ?

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    • #3
      metodico, non fai onore al nickname che ti sei dato. Almeno un link all&#39;articolo dell&#39;agenzia cui ti sei riferito&#33; Poi se sceglievi un&#39;agenzia di stampa di quelle riconosciute come imparziali e maggiormente informate, non sarebbe stato male, non credi? Che l&#39;associazione che vuoi promuovere abbia riportato l&#39;articolo anche sul suo sito non conferisce maggiore autorevolezza all&#39;articolo stesso, ti pare?<br><br>Ma passiamo per buono e veritiero l&#39;articolo così come nel link fornito.<br><br>Intanto non significa che gli OGM siano buoni perché è stato rilevato un elemento nel mais naturale preso in esame che non rispetta i parametri europei, piuttosto mi chiederei perché il mais naturale in questione sia stato in quelle condizioni: forse cattiva conservazione? zona di coltivazione inadatta? qualcosa di errato nella filiera dalla raccolta? perché il nostro mais naturale ha questi problemi e quello, sempre naturale, di altri paesi no? possiamo fare qualcosa per migliorare la situazione senza fare ricorso agli OGM?<br><br>Ti ricordo che il cianuro fa molto male, ma non per questo dobbiamo metterlo da parte per abbuffarci di stricnina. Ho come il sospetto che sarebbe comunque una scelta sbagliata. Che si riscontrino problemi nel mais naturale non significa, ripeto, che il mais OGM sia diventato privo di pericoli per la salute, l&#39;ambiente e la biodiversit&agrave;.

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      • #4
        se avete letto ben l&#39;articolo &#39;&#39;Questa ricerca - spiegano - e&#39; stata commissionata nel 2005 dall&#39;Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) del Ministero per le politiche agricole a un docente dell&#39;Universita&#39; di Milano, Tommaso Maggiore.<br>Quindi non mi sembra per niente di parte &#33;&#33;<br>Diciamo che invece visto che amate &quot;provocare&quot; che le LOBBY del biologico, tra cui azionista c&#39;è il nostro caro ministro Pecoraro Scanio non &quot;amano&quot; ricevere smentite sulla nocivit&agrave; degli OGM e sul fatto che i prodotti naturali sono sempre più soggetti ad attacchi di insetti e devono quindi subire &quot; molti trattamenti chimici&quot; nocivi alla salute umana, ripetuti nel tempo di crescita di essi. Sulle nostre tavole quindi arrivano cibi, tra cui anche quelli biologici, imbottiti di sostanza chimiche che provocano effetti deleteri, tra cui l&#39;insorgenza dei tumori.<br>Se vogliamo discuterne in modo utile per i consumatori allora sono a disposizione.

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        • #5
          Caro nll<br>Vige in questo campo una sorta di strabismo.<br>Le cose &quot;naturali&quot; sono sempre positive, salvo prova contraria.<br>Le cose &quot;artificiali&quot; sono sempre negative, salvo prova contraria.<br>Anche sotto l&#39;aspetto probatorio c&#39;è una disimmetria.<br>Se una cosa fa male lo si vede subito.<br>Se una cosa non fa male bisogna aspettare chiss&agrave; quanto tempo per convenire che è innocua (tempo che si avvicina all&#39;infinito con il principio di precauzione).<br>Avvalendosi solo di elementi &quot;naturali&quot; l&#39;umanit&agrave; è vissuta per migliaia di anni contando un numero ristretto di individui.<br>Con l&#39;avvento delle cose artefatte il numero di individui è esploso in progressione esponenziale.<br>Se fossero negative questo non sarebbe successo.<br>Altra ipocrisia è chiamare un certo alimento col nome di &quot;biologico&quot;<br>Che vuol dire?<br>Qualche anima candida potrebbe pensare che questo prodotto non ha subito nessun tipo di trattamento.<br>Toglietevelo dalla testa. Senza alcun trattamento non raccogliete niente, anzi nel caso degli alberi da frutto vi defunge pure l&#39;albero.<br>Nei casi più corretti &quot;coltura biologica&quot; significa che si sono usati i trattamenti strettamente indispensabili e usando materiali ritenuti (da chi?) particolarmente innocui.<br>Un mio conoscente che coltiva meli quelli belli li vende al commerciante, quelli meno belli li vende al negozietto del biologico.<br>Piuttosto sarebbe opportuno, almeno nel caso dei meli, che il consumatore sapesse che alcune variet&agrave; sono molto resistenti agli attacchi parassitari, altre sono estremamente sensibili.<br>Se si vuole qualche ragionevole garanzia bisogna comprare le variet&agrave; meno delicate. Saranno meno coreografiche, ma di sicuro, con il costo degli antiparassitari, il coltivatore ne user&agrave; di meno.<br><br>Ciao<br>Tersite
          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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          • #6
            infatti quello che si constesta ai sostenitori del &quot;biologico&quot; e delle colture tradizionali che utilizzano grande abbondanza di prodotti chimici che vedono il &quot;male&quot; sono dove conviene loro &#33;&#33; ma chi tutela veramente l&#39;ignaro consumatore ?

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">metodico Inviato il: 26/11/2007, 18:49<br>infatti quello che si constesta ai sostenitori del &quot;biologico&quot; e delle colture tradizionali che utilizzano grande abbondanza di prodotti chimici che vedono il &quot;male&quot; sono dove conviene loro &#33;&#33; ma chi tutela veramente l&#39;ignaro consumatore ?</div></div><br>Magari gli ogm e chi li produce e promuove ? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/412474be882fc21bfbc7723cdc2db648.gif" alt="h34r:">

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              • #8
                anche gli OGM sono sponsorizzati non lo metto in dubbio, ma nessuno di loro dice che i cibi tradizionali o biologici sono &quot;pericolosi&quot; per la salute umana.<br>E&#39; un governo serio dovrebbe sponsorizza quello che è meglio per la collettivit&agrave; e salute pubblica. A prescindere dai clientelarismi politici e convenienze politiche &#33;&#33;

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