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sonofusione

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  • sonofusione

    ciao a tutti,
    vi segnalo questo link http://www.spacedaily.com/news/energy-tech-04zzzv.html
    sembrerebbe che anche questa tecnologia (che usa acqua pesante e deuterio..) sia passata ad una fase di sviluppo vicino al commerciale... è ora che qualcuno riesca a togliere fondi agli enormi mangiatori di finanziamenti in stile totamak per progetti che abbiano un tempo di realizzazione inferiore ai 30 anni.. le tecnologie ci sono è ora di svegliarsi!!

  • #2
    Grande Fab,
    questa notizia mi apre il cuore, è da un bel po che cerco di far capire che la sonoluminescenza è legata alla fusione fredda, penso di aver postato alcuni documenti al riguardo, soprattutto in relazione alle pompe idrosoniche con efficenze diverse a seconda del luogo e quindi del tipo di acqua utilizzata (concentrazioni natuturali di deuterio più o meno alte), ma non c'è stato nessun seguito, forse perchè ho fatto una battuta infelice sulle celle

    No, ricordo bene che mi avevi chiesto dei documenti, ma purtroppo è tutta letteratura in Rumeno, Russo e Cinese, ora questo articolo da un sacco di risposte non trovi?

    Secondo te quale filone predominerà, la centralizzazione Americana o la decentralizzazione dell'Est Euroasiatico?

    Noi siamo nel centro, forse saremo l'ago della bilancia, che dici?

    Ciao
    Armando

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    • #3
      ciao armando,
      è vero ricordo dei tuoi documenti, a mio parere il metodo usato da questi autori ha il vantaggio di isolare il fenomeno e renderlo meglio studiabile, laddove con le pompe idrosoniche & co. i fattori sono tanti ed è difficile isolare le diverse componenti (perdite meccaniche, diffusioni termiche.. )
      cmq il risultato nn cambia il filone sembra buono e speriamo venga spinto.. francamente che a commercializzarlo sia uno stato od un altro non ha gran importanza a mio parere, anzi più sono le persone che ci lavorano e meno probabile è che il tutto venga insabbiato come ahimè è già accaduto..
      per quanto riguarda l'europa... sarebbe ora che ci si svegliasse.. abbiamo già perso troppi treni (elettronica, in buona parte biotech...) se vogliamo continuare ad avere un ruolo attivo che vada oltre la produzione di vestiti sarebbe bene prendersi qualke rischio e investire nel futuro tecnologico.. altro che ago della bilancia, è più facile che diverremo spettatori!

      ciao
      fabio

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      • #4
        Ciao Fab, ho trovato questo articolo ; http://www.theinquirer.net/?article=20839 che poi ti riporta a quest'altro; http://www.rpi.edu/web/News/press_releases...lahey.htm#cool:

        Armando

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        • #5
          caro armando, che dire la sonofusione sembra ormai sempre più promettente!
          aspettiamo l'uscita dell'articolo su phys. lett E, se vi ho accesso la scarico e la rendo accessibile a chi può interessare..
          in ogni caso direi che le cose si stanno finalmente decisamente muovendo!

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          • #6
            CITAZIONE (fab_78 @ 23/1/2005, 20:51)
            caro armando, che dire la sonofusione sembra ormai sempre più promettente!
            aspettiamo l'uscita dell'articolo su phys. lett E, se vi ho accesso la scarico e la rendo accessibile a chi può interessare..
            in ogni caso direi che le cose si stanno finalmente decisamente muovendo!

            Sarebbe una cosa buona e giusta, hai letto l'ultimo articolo su Nexus al riguardo della cavitazione acustica?

            "La caldaia Idrosonica" di Iacuzzo....
            Ideata da un fisico russo e costruita industrialmente in Italia sfrutta l'effetto cavitazione dell'acqua per produrre calore a costi più bassi degli attuali impianti a gasolio o a metano.

            http://www.nexusitalia.com/anteprima54.html

            Ciao
            Armando

            Commenta


            • #7
              CITAZIONE
              Guarda un po;
              ...................cavitazione.................... ...ciclo Stirling
              2kW---------(5)----> 10kW---------(0,3)---------> 3kW (sufficenti!!) + acqua calda a 65°/70°
              input.......................output cavitazione.........................output Stirling
              cavitazione.......................input Stirling........................input cella


              Azz... la cavitazione presenta rendimenti pari a 5 ????
              Spettacolare !!!!!

              Così come spettacolare è tutto il sito indicato che sto, avidamente, divorando.
              Grazie mille, non immaginavo esistessero impianti di tale imponenza.

              Ciao!

              PS rispondo qua in quanto il topic è più confacente alla cavitazione.
              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (Quantum Leap @ 28/1/2005, 15:13)
                CITAZIONE
                Guarda un po;
                ...................cavitazione.................... ...ciclo Stirling
                2kW---------(5)----> 10kW---------(0,3)---------> 3kW (sufficenti!!) + acqua calda a 65°/70°
                input.......................output cavitazione.........................output Stirling
                cavitazione.......................input Stirling........................input cella


                Azz... la cavitazione presenta rendimenti pari a 5 ????
                Spettacolare !!!!!

                Così come spettacolare è tutto il sito indicato che sto, avidamente, divorando.
                Grazie mille, non immaginavo esistessero impianti di tale imponenza.

                Ciao!

                PS rispondo qua in quanto il topic è più confacente alla cavitazione.

                Ciao Quantum,
                la discussione la puoi spostare dove vuoi, non c'è problema, l'importante è capire cosa sta alla base, nel mio piccolo e con profonda ignoranza penso di averlo capito, quindi che si discuta nel 3D di fusione 1,2,3,cavitazione, in aria, secca o umida non ha importanza.
                Quello che importa alla fine è capire come rendere più efficente la reazione di fusione per produrre energia "pulita" a basso costo, il fine è questo o mi sbaglio?

                Avevi mai visto questa foto?

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                • #9
                  CITAZIONE (fab_78 @ 30/12/2004, 11:55)
                  ciao a tutti,
                  vi segnalo questo link http://www.spacedaily.com/news/energy-tech-04zzzv.html
                  sembrerebbe che anche questa tecnologia (che usa acqua pesante e deuterio..) sia passata ad una fase di sviluppo vicino al commerciale... è ora che qualcuno riesca a togliere fondi agli enormi mangiatori di finanziamenti in stile totamak per progetti che abbiano un tempo di realizzazione inferiore ai 30 anni.. le tecnologie ci sono è ora di svegliarsi!!

                  Ciao armando! e ciao a voi tutti.
                  per chi avesse problemi con l'inglese vi segnalo questo link (http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/fonti_alternative-133/1/0/16545/it/ecplanet.rxdf)
                  auguriamoci che il dott. Mark Ludvig non lo faccia solo per vendere il piccolo reattore della “Impulse Device inc.” alla modica cifra di 250.000$
                  E comunque,se questo annuncio è veramente serio,o se questa nuova tecnologia dovesse, o meglio funzionerà veramente,......allora possiamo stare tutti tranquilli che tra non molto tempo non se ne saprà piu niente.
                  Spero vivamente di sbagliarmi!!

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE (Victory @ 21/2/2005, 01:12)
                    CITAZIONE (fab_78 @ 30/12/2004, 11:55)
                    ciao a tutti,
                    vi segnalo questo link http://www.spacedaily.com/news/energy-tech-04zzzv.html
                    sembrerebbe che anche questa tecnologia (che usa acqua pesante e deuterio..) sia passata ad una fase di sviluppo vicino al commerciale... è ora che qualcuno riesca a togliere fondi agli enormi mangiatori di finanziamenti in stile totamak per progetti che abbiano un tempo di realizzazione inferiore ai 30 anni.. le tecnologie ci sono è ora di svegliarsi!!

                    Ciao armando! e ciao a voi tutti.
                    per chi avesse problemi con l'inglese vi segnalo questo link (http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/fonti_alternative-133/1/0/16545/it/ecplanet.rxdf)
                    auguriamoci che il dott. Mark Ludvig non lo faccia solo per vendere il piccolo reattore della “Impulse Device inc.” alla modica cifra di 250.000$
                    E comunque,se questo annuncio è veramente serio,o se questa nuova tecnologia dovesse, o meglio funzionerà veramente,......allora possiamo stare tutti tranquilli che tra non molto tempo non se ne saprà piu niente.
                    Spero vivamente di sbagliarmi!!

                    Ciao Victory,
                    ben arrivato tra noi, l'articolo menzionato in Italiano mi sembra di averlo già visto anche in altri siti, non ricordo..

                    Sulla serietà delle persone coinvolte in questo progetto della sonofusione c'è poco da discutere, sul suo reale funzionamento staremo a vedere, una cosa è certa, queste informazioni e le prossime non potranno essere controllate o fermate o censurate, siamo qui per questo

                    Ciao
                    Armando

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                    • #11
                      15 ) ECOLOGIA / FONTI ALTERNATIVE: - La sonofusione - R.S. a cura di Anna
                      Ermanni

                      Con 50 Euro l'energia di un milione di litri di benzina. Fusione a
                      confinamento inerziale acustico (AICF), senza tante formalità
                      ?SONOFUSIONE?.

                      Il 13 dicembre 2004 il dott. Mark Ludvig (1), amministratore delegato
                      della ?Impulse Device inc.?(2), ha rilasciato una sconcertante
                      dichiarazione: metterà a disposizione delle università, dei laboratori,
                      dell'industria e di chi sta sviluppando dei programmi di ricerca sulle
                      energie alternative il reattore AICF prodotto e sviluppato in questi
                      ultimi 15 anni nei laboratori di Grass Valley in California. Oggi per la
                      prima volta i ricercatori della fusione potranno disporre del reattore
                      AICF, un reattore di circa 30 cm di diametro e del costo complessivo di
                      circa 250.000 dollari.

                      Pochi spiccioli se confrontati con gli oltre due miliardi di dollari spesi
                      solo quest'anno in America nella ricerca per la fusione con confinamento
                      magnetico e raggi laser ad alta densità, più quello che si è speso in
                      quelli precedenti, almeno 50 anni di ricerche che non hanno prodotto
                      nulla, meno di niente, senza contare che anche in Europa abbiamo speso
                      altrettanto e forse di più. Il tentativo di riprodurre la fusione che
                      avviene in una stella è miseramente fallito, milioni di gradi, pressioni
                      inimmaginabili non sono riusciti ad innescare il processo di fusione,
                      mentre invece con una piccola bolla di deuterio che implode per effetto di
                      un?onda acustica sono riusciti a riprodurre l?energia generata dalle
                      stelle come il nostro sole.

                      Della semplice acqua pesante (D2O la sua formula chimica, il Deuterio è un
                      isotopo dell'idrogeno) del costo approssimativo di 50 euro per litro, è in
                      grado di generare l'energia equivalente ad un milione di litri di benzina
                      (circa 10.000 barili di petrolio). La prima fusione di nuclei atomici
                      dimostrata scientificamente fu per opera di un certo Lord Rutherford nel
                      1919, il quale tramutò atomi d'azoto fondendoli con l'idrogeno in
                      ossigeno; da allora gli scienziati di tutto il mondo hanno cercato di
                      replicare il fenomeno della fusione costruendo appositi macchinari in
                      grado di raggiungere milioni di gradi e pressioni inimmaginabili, una
                      ricerca e una sperimentazione che ancora oggi è ben lontana dall'ottenere
                      risultati soddisfacenti. L'energia prodotta da questi costosissimi
                      macchinari è nettamente inferiore a quella che è impiegata, ed è stato
                      calcolato che servono almeno altri 20 anni di sperimentazioni e centinaia
                      di miliardi di euro per ottenere risultati utili, ma senza alcuna garanzia
                      di successo.

                      Fortunatamente non tutti gli scienziati e ricercatori sono convinti che
                      questa sia la strada giusta per ottenere energia ?pulita? in quantità
                      davvero illimitate: molte evidenze scientifiche ?anomale?, hanno
                      dimostrato che la trasmutazione degli elementi (fusione dei nuclei con
                      conseguente rilascio di notevoli quantità d'energia) accadeva normalmente
                      in natura a debole energia e quindi non soltanto nelle stelle. Nel 1946 un
                      certo Henri Spindler (4) dimostrò che una comune alga marina, la
                      ?laminaria?, era in grado di produrre lo iodio anche quando era allevata
                      in vasche d'acqua che non ne contenevano. Nel 1950 il Prof. Pierre
                      Baranger (5), direttore del Laboratorio di Chimica Organica all'Ecole
                      Polytechnique di Parigi, dimostrò con un impressionante numero di
                      esperimenti che le piante normalmente trasmutano gli elementi. Negli anni
                      ?70, ricercatori come Louis Kevran (6), Heroux e Pietro (7) dimostrarono
                      che queste trasmutazioni avvengo normalmente nei crostacei, nei pesci, nei
                      topi di laboratorio, e anche l'uomo produce all'interno del suo organismo
                      il fenomeno della fusione dei nuclei.

                      Lo stesso anno che i due chimici Pons e Fleischmann fecero il loro
                      clamoroso annuncio nel 1989, dichiarando in una conferenza stampa di poter
                      riprodurre la fusione all'interno di una normale cella elettrolitica che
                      da allora fu comunemente chiamata ?fusione fredda?, un altro ricercatore,
                      il dott. D. Felipe Gaitan, fece un'importante scoperta: anche lui aveva
                      ottenuto la fusione dei nuclei a debole energia, ma con la cavitazione
                      acustica. Senza tante clamorose dichiarazioni e lontano dalle luci della
                      ribalta, il dott. Gaitan da allora ha sviluppato la cavitazione acustica
                      che produce il fenomeno della sonoluminescenza (8) oggi chiamata
                      SONOFUSIONE, in collaborazione con Ross Tessien, fondatore della ?Impulse
                      Device inc.?.

                      La sonoluminescenza letteralmente significa luce dal suono; il fenomeno
                      consiste semplicemente in una bolla che all'interno di un liquido si
                      espande e poi collassa rapidamente emettendo luce. I primi indizi di
                      questo strano e curioso fenomeno si hanno nel 1933, quando N. Marinesco e
                      J. J. Trillat dimostrarono che una lastra fotografica immersa in un
                      liquido rimaneva annebbiata se colpita da ultrasuoni. Un anno più tardi,
                      nel 1934, H. Frenzel e H. Schultes riuscirono a produrre una luce molto
                      debole utilizzando acqua e ultrasuoni, e definirono questo fenomeno come
                      un?attività di tipo elettrico; non riuscendo però a coglierne l'utilità,
                      abbandonarono la ricerca.

                      Solo 50 anni più tardi un certo H. G. Flynn riuscì a realizzare un modello
                      teorico del moto acustico della bolla. Questi modelli matematici
                      spianarono letteralmente la strada al dott. D. Felipe Gaitan che, nel
                      1989, iniziò a studiare e riprodurre questo strano fenomeno del quale
                      moltissimi ricercatori avevano cercato di dare una valida spiegazione con
                      le più disparate teorie, compresa la radiazione di vuoto quantistico o più
                      comunemente energia del punto zero.

                      Molti ricercatori specializzati nel campo della sonoluminescenza, compreso
                      il dott. D. Felipe Gaitan, si accorsero fin da subito che il fenomeno
                      produceva reazioni nucleari; usando un impulso di neutroni si possono
                      nucleare le bolle confinate con gli ultrasuoni in acetone deuterato (con
                      Deuterio), producendo lampi di luce e Trizio (un isotopo instabile
                      dell'idrogeno) e l'emissione di un neutrone, ma nonostante l'evidenza
                      scientifica, secondo il dr. Seth Putterman (9) dell'università di Los
                      Angeles, uno dei pionieri della sonoluminescenza, il fenomeno non è in
                      grado di produrre una reazione di fusione controllata e sufficientemente
                      stabile da produrre energia in eccesso. Niente di più errato, ma
                      fortunatamente per lui sono molti i ricercatori che vuoi per estrema
                      cautela, vuoi per interessi personali o per una vera e propria demenza
                      scientifica, hanno sbagliato e continuano a sbagliare: il dr. Seth
                      Putterman non è solo, e quindi può sentirsi un po? sollevato.

                      Lo stesso John Griggs (10) dell'Hydrodinamics inc., inventore della pompa
                      idrosonica che sfrutta lo stesso fenomeno della cavitazione per produrre
                      l'effetto della sonoluminescenza in acqua per generare calore, aveva
                      dichiarato che l'energia termica prodotta in eccesso dalle sue pompe a
                      cavitazione, non deriva da un fenomeno nucleare simile alla fusione fredda
                      (pur ammettendo che la fusione fredda è possibile), ma è generato da
                      fenomeni dinamici ancora sconosciuti, legati all'energia del punto zero.
                      Forse non si è veramente sbagliato: forse, consapevole del fatto che
                      questo fenomeno produce come conseguenza dei fenomeni nucleari di fusione
                      dei neutroni, voleva evitare che la sua invenzione fosse approfondita e
                      studiata dalle autorità di controllo che avrebbero conseguentemente
                      bloccato o notevolmente ritardato ogni tipo di commercializzazione delle
                      sue pompe; la prima pompa a cavitazione è stata installata nel 2001 in una
                      caserma di polizia.

                      Incredibile ma vero! In verità, se ci pensiamo tutti a casa nostra
                      possediamo un tubo catodico (televisore) o un forno a microonde e
                      nonostante la pericolosità vengono comunque venduti perché le radiazioni
                      emesse sono al di sotto di ciò che è stato previsto per legge, ma i
                      neutroni? Oggi, a dispetto di quanto predicato e perseguito dalla comunità
                      scientifica internazionale, esistono concrete possibilità di mettere
                      finalmente la parola fine all'ormai secolare monopolio energetico del
                      petrolio, tra tutte l'ultima in ordine d'arrivo; la SONOFUSIONE sembra
                      essere la più promettente in termini di sviluppo nei prossimi 5 anni, con
                      costi esigui e una rapida diffusione. Nella Genesi (11) è scritto che
                      all?inizio fu il verbo (il suono): il segreto dell'energia è rimasto
                      davanti agli occhi di tutti per oltre 2000 anni.

                      Autore: Andrea Rampado
                      Fonte: Nexusitalia

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                      • #12
                        letto sul sole 24 ore

                        titolo : le bolle a 15 mila gradi producono lampi di luce

                        sintesi : quando una bolla all' iternodi un fluido è investita da onde sonore e collassa, questa emette un forte flash. Flanmigan e Suslik hanno scoperto che la temperature delle bolle è anche di 15 mila gradi, ossia due volte e mezzo quella della superficie del sole.

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                        • #13
                          CITAZIONE (ricerca @ 10/3/2005, 15:26)
                          letto sul sole 24 ore

                          titolo : le bolle a 15 mila gradi producono lampi di luce

                          sintesi : quando una bolla all' iternodi un fluido è investita da onde sonore e collassa, questa emette un forte flash. Flanmigan e Suslik hanno scoperto che la temperature delle bolle è anche di 15 mila gradi, ossia due volte e mezzo quella della superficie del sole.

                          Ciao ricerca,
                          scusa perchè questo nome?

                          Puoi postare il link dell'articolo in questione?
                          Grazie
                          Armando

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                          • #14
                            Lascia perdere trovato....
                            http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codi...4821049&chId=30

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