Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • La temperatura si mantiene facendo un progetto decente e regolando bene l'impianto.. il termostato con un impianto a pavimento non serve.. la caldaia deve avere sonda esterna e regolare la T di mandata in base alla T esterna, e compensare solo le perdite (ma qui essendo alte.. sarā un salasso).
    Se uno vuole accendere l'impianto solo quando č a casa non deve metterlo a pavimento.
    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
    Puffer 750 L 3 serpentine
    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
    Localitā: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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    • Agendo sui collettori del circuito!
      Un impianto radiante č formato da tanti circuiti, a volte + di uno in una stanza, quindi sul circuito č montata una testina che regola la portata dell'acqua ed ovviamente regola la quantitā di calore che cede all'ambiente quel circuito. Regolando quella testina, regolo la temperatura della stanza.
      Adesso detto cosė č semplicissimo ma regolare una testina ci vogliono giorni in quanto il riscaldamento ha una inerzia elevata e la regolazione che fai sulla testina impiega forse un giorno nel portare i suoi frutti!
      Inoltre c'č da dire che va regolata anche la caldaia, va impostata sia la curva climatica di riferimento che la T ambiente presunta(o voluta).
      La curva climatica, con l'aiuto della sonda posta a nord dice alla caldaia a che temperatura mandare l'acqua quando fuori c'č una certa temperatura.
      Ti faccio qualche esempio:
      curva climatica a 0,75 temperatura esterna a 0 ° temperatura di mandata acqua impianto si autoregola a 45°
      curva climatica a 0,9 temperatura esterna a 0° temperatura di mandata acqua impianto si autoregola a 55°
      curva climatica a 0,6 temperatura esterna a 0° temperatura di mandata acqua impianto si autoregola a 40°.

      Quindi agendo sulla curva avrai diverse temperature di mandata. Detto questo capirai la complessitā di regolazione di un impianto radiante.

      Infine c'č da dire che bisogna leggere il libretto istruzione della caldaia se esiste la possibilitā ulteriore di regolare la T nelle varie fasce orarie; questa funzione non fa altro che andare a modificare ulteriormente la T di mandata dell'impianto!

      Ci vuole pazienza e costanza ma ci riuscirai!!!

      PS un consiglio, regola alla fine il locale dove hai l'entrata/uscita della casa, questo solitamente se entri ed esci molte volte č di difficile regolazione, io per esempio ho dovuto installare un termoconvettore aggiuntivo in quanto ho l'entrata nel salone ed č esposta a nord con un portone di apertura da ben 120cm!!!

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      • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
        Agendo sui collettori del circuito!
        Un impianto radiante č formato da tanti circuiti, a volte + di uno in una stanza, quindi sul circuito č montata una testina che regola la portata dell'acqua ed ovviamente regola la quantitā di calore che cede all'ambiente quel circuito. Regolando quella testina, regolo la temperatura della stanza.
        Intanto grazie per la celeritā delle risposte.
        Mi rimangono dei dubbi: sul collettore ci sono delle elettrovalvole comandate dai termostati, se č come dici tu queste sarebbero inutili e basterebbero delle valvole manuali, ma allora perchč hanno fatto l'impianto cosė? L'idraulico non č uno sprovveduto e il tutto č stato certificato da un termotecnico.

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        • ...le elettrovalvole sono ottime se si vuole escludere una zona e comunque se la stanza arriva a temperatura perchč mandare ancora calore(ottime per capire in fase di regolazione quando una stanza č giā a temperatura mentre l'altra no); il collettore in questione č il ritorno, sulla mandata ci sono le testine elettriche comandate dal termostato, sul ritorno dovrebbero esserci un collettore numerato o un flussimetro(pallina dentro un tubo di vetro che sale ad una certa alteza)..a seconda del tipo di impianto!
          Che il termotecnico č qualificato nessuno lo mette in dubbio, ma regolare un impianto sta a te e alle tue abitudini!

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          • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
            ****
            Continuo a romperti.
            Allora vediamo se ho capito bene: supponiamo di avere una stanza che uso come ripostiglio, in quella stanza metto il termostato impostato a 15 gradi e metto una portata bassa, in sala posso pensare di non volere mai superare i 21 gradi, quindi imposto il termostato a 21, poi per rimanere sui 19 agisco sulla portata e poi sulla caldaia in base alla curva climatica e se mi va di lusso imposto pure le fasce orarie. Torna come discorso?

            E per quanto riguarda la pompa? Ne regolo la velocitā?


            Note di Moderazione:

            Ultima modifica di gymania; 16-11-2011, 13:24.

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            • certamente il discorso fila, per la pompa ripeto per 90mq, se non č a portata variabile imposterei a I velocitā!

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              • Il discorso.. fila quasi... io verificherei la caldaia, se č con sonda climatica oppure no.. se no, prenderei a pugni il qualificato termotecnico... dopodichč.. visto che č qualificato e sa fare i conti mi farei calcolare la curva climatica corretta per quest'inverno, e giā che ha la calcolatrice in mano anche quella dopo aver fatto il cappotto.
                A quel punto porti tutti i termostati a fine corsa, togli le testine che consumano 2W l'una inutilmente... porti la pompa a 1 e metti dei termometri nelle stanze... ne prendi una di riferimento, la pių fredda e correggi la curva climatica (solitamente puoi fare +-5) per avere la T desiderata in quella stanza.. una volta che quella č apposto correggi le altre sui singoli flussi per avere le temperature volute.. a quel punto avrai un impianto apposto.
                Lo accenderai quando inizierai ad avere freddo in casa e lo spegnerai quando fuori non ne farā pių.
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                • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                  certamente il discorso fila, per la pompa ripeto per 90mq, se non č a portata variabile imposterei a I velocitā!
                  Ho fatto un oaio di giorni di prove, inanzi tutto ho scoperto che la caldaia era impostata per funzionamento ad alta temperatura senza termoregolazione. Allora sono passato in termoregolazione (solo con sonda esterna, presente ed installata a nord), ho impostato la caldaia a lavorare in bassa temperatura, ed in fine ho impostato la curva climatica a 0.8, ho lasciato andare cosė per un giorno e la temperatura in casa, che partiva da 19 gradi ha cominciato a scendere, ho controllato la temperatura di mandata e di ritorno dell'acqua e mi dava circa 25 gradi, ho misusrato la temperatura del pavimento ed era a 17,5 gradi. Quindi ho provato a mettere la curva a 0.9, altro giorno di prova ma la temperatura in casa continuavaa scendere ho ricontrollato temperatura dell'acqua: 25 gradi, pavimento 17,5. A questo punto ho ripristinato i valori precedenti, secondo voi qual'č il problrma? Sbaglio io e dove?

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                  • Ciao,oltre alla curva climatica ci dovrebbe essere un altro parametro,si dovrebbe chiamre slittamento parallelo,la curva climatica agisce sulla t esterna quando é sotto i +5° lo slittamento parallelo sopra i +5° praticamente tu alzavi la curva termica ma fuori la t era piu alta di +5°

                    occhio che alcuni impianti hanno pure una miscelatrice termostatica o motorizzata a valle a valle della caldaia,visto che la tua caldaia puo gestire gli impianti a bassaT non serve, o la puoi usare come sicurezza a Tmax di 50° chiude.
                    Ciao

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                    • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                      ****
                      Si ho visto questo prametro e ho provato a modificarlo portandolo a +10 per vedere se cambiava qualcosa, ma niente. Il problema č che adesso avendo riportato la caldia a funzionare in alta temperatura continuo ad avere il pavimento a 17 gradi, nonostante la caldaia dica che la temperatura in circolo č di 45-50 gradi, ho controllato la pressione dell'impiano ed č a un bar come quando l'idraulico aveva fatto il collaudo e mi ricordo che aveva scaldato bene, poi l'anno scorso a febbraio marzo l'avevamo acceso e andava bene, ora dopo che ho messo le mani nn va pių bene. Ho controllato e ricontrollato i parametri (funzionamento in alta temperatura, esclusione della sonda esterna e funzionamento on/off con termostati in on, temperatura massima impostata a 50 gradi) ma niente


                      Note di Moderazione:

                      Ultima modifica di gymania; 20-11-2011, 16:42.

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                      • Ciao,i problemi possono essere tanti,se la caldaia é calda il problema é a valle,da i 2 tubi del riscaldamento della caldaia, andata e ritorno, dove vanno,vanno direttamente al collettore dove partono le serpentine o in mezzo vi sono aōtre cose,comecircolatori valvole motorizzate ecc, perché non posti qualche foto o un disegno tanto per capire? magari il circolatore si é inchiodato,capita basta svitare il tappo a vite, uscirā un po d'acqua e con un cacciavitone farla girare,occhio che parte e il cacciavite poi gira assime al rotore della pompa, controlla anche se ha la possibilitā di variare la velocitā (1-2-3)
                        Ciao

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                        • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                          Ciao,i problemi possono essere tanti,se la caldaia é calda il problema é a valle,da i 2 tubi del riscaldamento della caldaia, andata e ritorno, dove vanno,vanno direttamente al collettore dove partono le serpentine o in mezzo vi sono aōtre cose,comecircolatori valvole motorizzate ecc, perché non posti qualche foto o un disegno tanto per capire? magari il circolatore si é inchiodato,capita basta svitare il tappo a vite, uscirā un po d'acqua e con un cacciavitone farla girare,occhio che parte e il cacciavite poi gira assime al rotore della pompa, controlla anche se ha la possibilitā di variare la velocitā (1-2-3)
                          Ciao
                          RISOLTO! Si trattava di un filtro intasato, ora funziona, ho impostato la termoregolazione e posso fae le otimizzazioni del caso.

                          Grazie

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                          • Ridurre il passo tra i tubi all'interno di un pannello radiante.

                            Salve, sono Paolo un'elettrico.Sono curioso di conoscere cosa potrebbe comportare e/o succedere se io riduco il passo all'interno di un pavimento radiante. Ossia voglio portare i pannelli completamente attivi quindi il passo pių ridotto, massetto sopra autolivellante di 3 cm circa per avere una bassa inerzia termica e tutte le zone o stanze controllate e regolate separatamente da regolatori di flusso ed ev di zonaPotrebbe funzionare?Scusatemi ma conosco poco di termotecnica.Grazie anticipatamente.

                            Commenta


                            • Alla faccia del filtro,ma dentro che cera residui di installazione o fanghiglia.
                              LE ottimizzazioni del caso le devi fare sia a temperatura esterna sopra i +5° sia sotto i -5°
                              Ci vuole tempo e pazienza,regolazioni minime con piccola variazione dei parametri ed attendere che l'impianto risponda,se lo regoli bene il termostato ambiente servirā a poco, poi una volta fatto sei aposto, ma ci vuole almeno una stagione per capire come l'impianto e la casa rispondono...
                              Ho un crono che uso solo come riduzione notturna.
                              Devi anche bilanciare equalizzando il collettore,chiudendo un po i circuiti pių piccoli come ad esempio il bagno,la cosa é piu facile se nel collettore ci sono i termometri sui ritorni delle zone radianti.
                              Ciao

                              Commenta


                              • Diminuire il passo equivale ad aumentare la pontenza disponibile, quindi se hai una casa male isolata riesci comunque a scaldarla perchč riesci a fornire pių energia... se č a bassa inerzia puoi prevedere di usarlo come i termosifoni.
                                Occhio che per legge la superficie del pavimento non puō superare i 29° (nei locali normali, in bagno qualche cosa di pių ma mi sfugge).
                                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
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                                Localitā: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                • Il vantaggio principale di ridurre il passo di posa č quello di poter diminuire le temperature di mandata.
                                  Vantaggio da non sottovalutare riscaldando o raffreddando con PDC.

                                  Ciao
                                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                  • C'č qualcuno in grado di segnalarmi uno schema con immagini ,, per regolare i flussometri RMX ,, volevo farlo da me ,, ma seguendo le istruzioni non ci ho capito molto ..

                                    http://it.rotex-heating.com/fileadmi...609_Web_IT.pdf
                                    5,04 kwp - 21 moduli SanYo HIT-240HDE4 - PowerOne PVI 6000 S OUTD - SolarLog 200 - Azimut -8° - Tilt 12° - http://yaleman.altervista.org

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                                    • Ciao, generalmente si usa il passo 10 cm, poi in alcuni casi 5 cm

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                                      • Regolazione ottimale riscaldamento a pannelli radianti con caldaia a condensazione

                                        Ciao a tutti, sono nuovo del forum e anche poco esperto (sono un utilizzatore e non un installatore).
                                        Nel mio impianto a pannelli radianti a pavimento realizzato nel 2000 ho da poco sostituito la vecchia caldaia normale (orrore!) con una a condensazione.
                                        Con la vecchia caldaia effettuavo una regolazione tradizionale a termostato (cosa che leggendo il vostro forum risulta essere un'assurdita') facendo girare l'acqua a 38° circa. Tre ore di accensione al mattino e 5 al pomeriggio-sera.

                                        Con quella nuova mi sto spostando verso una regolazione diversa: caldaia sempre accesa ma con temperatura di mandata pių bassa. Ho cominciato con 30°, poi sono salito a 32° e ora va benissimo, nonostante clima nebbioso e temperature esterne piuttosto rigide (sono in Piemonte orientale). Sono passato a questa regolazione anche perché ho fatto fare un intervento di pulizia dei tubi visto che in molte zone della casa il pavimento era vistosamente freddo, indice di un probabile intasamento. Me li hanno caricati con il prodotto Sentinel X400 (Pulitore dei fanghi), dicendomi che bisognerebbe far girare l'acqua in continuazione per almeno 1 mese per ottenere l'effetto di pulitura desiderato.

                                        Mi rimangono questi dubbi:
                                        * ci sono problemi ad avere la pompa di circolazione della caldaia in funzione 24 ore al giorno per 6 mesi di fila?
                                        * ho verificato l'assorbimento elettrico di tale pompa e risulta 85W. Questo significa 2 kWh al giorno di consumi di energia elettrica solo per la caldaia! E' vero che ho un impianto FV che mi supporta, ma tenuto conto che il mio consumo medio č 5 kWh al giorno, non e' proprio poca cosa.... La domanda quindi č: il beneficio (risparmio di gas) di far funzionare l'impianto 24h con T di mandata bassa invece che 8h con T pių alta č tale da compensare questo incremento (non trascurabile) di consumo di energia elettrica?

                                        Grazie in anticipo a chi mi risponderā

                                        Mario

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                                        • Grazie a tutti voi che avete avuto la cortesia di rispondermi.E proprio quello che volevo sentirmi dire, che si puō fare e funziona. Infatti vorrō farlo funzionare con la temperatura pių bassa possibile, zone regolate separatamente e anche attivate singolarmente dai termostati di stanza. Queste valvole di zona prenderanno il comando oltre che dai termostati anche dai contatti montati sui singoli serramenti,in modo che quando viene aperta una finestra la elettrovalvola di zona si chiude. Ho intenzione di abbinare all'intero impianto oltre hai pannelli solari termici, puffer ecc. anche la pompa di calore. La zona climatica di dove sto ristrutturando e la zona E, nella campagna della bassa novarese. Per i primi anni non avrō il cappotto termico, quindi ecco la mia necessitā di avere l'impianto completamente attivo, oltre poi poterlo utilizzare a bassissima temperatura o velocitā di flusso.Quindi mi confermate che puō funzionare?Grazie a tutti.

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                                          • Originariamente inviato da yaleman Visualizza il messaggio
                                            C'č qualcuno in grado di segnalarmi uno schema con immagini ,, per regolare i flussometri RMX
                                            Devi semplicemente prendere in mano il progetto dell'impianto e leggere le varie portate e impostarle sui flussostati... basta girare la parte rossa, solitamente si alza per sbloccarla.. girandola (aprendo e chiudendo il rubinetto) vedi che il valore indicato sale o scende.. a seconda di quello che fai, devi impostare il flusso da progetto.. quando poi l'impianto si stabilizza dove fa freddo apri un po di pių, dove fa caldo chiudi leggermente.. aspetti che si stabilizza (un paio di giorni) e poi correggi ancora, fino a trovare il punto giusto per ogni circuito. I pomelli sotto sono i servi comandi che chiudono i circuiti, io li ho tolti e messi in un cassetto.
                                            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                                            • Originariamente inviato da bravobenni Visualizza il messaggio
                                              * ci sono problemi ad avere la pompa di circolazione della caldaia in funzione 24 ore al giorno per 6 mesi di fila?
                                              * ho verificato l'assorbimento elettrico di tale pompa e risulta 85W. Questo significa 2 kWh al giorno di consumi di energia elettrica solo per la caldaia! E' vero che ho un impianto FV che mi supporta, ma tenuto conto che il mio consumo medio č 5 kWh al giorno, non e' proprio poca cosa.... La domanda quindi č: il beneficio (risparmio di gas) di far funzionare l'impianto 24h con T di mandata bassa invece che 8h con T pių alta č tale da compensare questo incremento (non trascurabile) di consumo di energia elettrica?
                                              No, sono fatte apposta per lavorare
                                              85kW č tanto.. ma a che velocitā č impostata? quanto č grossa la casa?
                                              Spesso tutti hanno l'abitudine a metterla alla terza velocitā.. spesso basta la prima dove ha un consumo molto pių basso... quando si comprano le caldaie e pompe c'č da guardare anche il loro consumo.. ora fanno pompe che consumano 1/3 rispetto alle prime, se non meno.
                                              Ma hai usato la regolazione climatica o temperatura fissa?
                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                              Puffer 750 L 3 serpentine
                                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                              Localitā: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                              • Originariamente inviato da Mazzone Impianti Visualizza il messaggio
                                                Infatti vorrō farlo funzionare con la temperatura pių bassa possibile, zone regolate separatamente e anche attivate singolarmente dai termostati di stanza. Queste valvole di zona prenderanno il comando oltre che dai termostati anche dai contatti montati sui singoli serramenti,in modo che quando viene aperta una finestra la elettrovalvola di zona si chiude.
                                                Ci sono inconguenze.. se vuoi lavorare a temperatura pių bassa possibile, devi tenerlo acceso fisso.. e mai fermarti.
                                                Le finestre si aprono al massimo per 5 minuti, inutile spegnere il radiante..
                                                Se apri le finestre per pių tempo non serve a nulla, e porti in casa solo del gran freddo.
                                                Visto che farai il cappotto.. non buttare via i soldi in valvole e termostati.. se ne metti uno per stanza spendi un botto di soldi per nulla.
                                                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                Puffer 750 L 3 serpentine
                                                Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                Localitā: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                • Settaggio ideale impianto di riscaldamento.

                                                  Ciao a tutti, volevo dei consigli su come settare il mio impianto di riscaldamento a pavimento.
                                                  E' un impianto un po' particolare, in quanto in aggiunta alla caldaia a condensazione, viene alimentato anche da quattro pannelli solari e da una termostufa Wham Monet. Il boiler di accumulo misura 850 litri. Io vivo al Nord Italia, fortunatamente finora sono tra termostufa e un po' di calore ricavato dai pannelli sono stato totalmente autonomo con caldaia spenta. Oggi l'ho accesa e vorrei dei suggerimenti sui momenti migliori in cui far lavorare il riscaldamento per sfruttare al meglio la mia configurazione. Grazie


                                                  Note di Moderazione:

                                                  Ultima modifica di gymania; 25-11-2011, 16:59.

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                                                  • Buongiorno, circa 3 anni fa, su casa di nuova costruzione ho installato un termocamino famar collegato ad un impianto a pavimento con materiale emmeti, sistema emmeti floor.
                                                    Mi sembra che l'impianto non renda a dovere confrontandolo con quello di miei amici.
                                                    penso che il problema possa essere il massetto realizzato male, per lo meno il secondo massetto realizzato poichč, ahimč č stato realizzato in 2 tempi e in 2 maniere diverse
                                                    sono stati messi i pannelli bugnati e poi sopra i tubi.
                                                    Il massetto sopra i tubi č stato realizzato in 2 tempi:
                                                    un primo massetto č stato fatto a mala pena per ricoprire esclusivamente lo strato dei tubi con l'aggiunta del vostro addittivo.
                                                    Sopra questo primo massetto ne č stato realizzato un altro per mettere in quota il pavimento ma č stato realizzato in modo tradizionale, cioč senza aggiungere nessun fluidificante all'impasto.
                                                    poi sopra le piastrelle.
                                                    Ho notato da altre parti che viene realizzato un unico getto con fluidificante e poi piastrellato sopra.
                                                    In casa mia invece hanno messo un massetto tradizionale sopra il massetto fluidificato, un massetto che č realizzato a battitura con la paletta, quasi asciutto quando viene posto in opera e in cui rimangono spazietti d'aria.
                                                    ho paura che questo secondo massetto non trasmetta alle piastrelle in superficie il calore che accumula il massetto sottostante, faccia a mo di coperta, non faccia uscire tutto il calore.
                                                    Cosa ne pensate?
                                                    allego link foto


                                                    Primo getto per ricoprire i tubi con fluidificante


                                                    Poi, dopo che č asciugato il primo massetto con fluidificante, ecco un secondo strato senza fluidificante, realizzato per tirare il pavimento.



                                                    Secondo me il secondo strato fa da tappo, da coperta che non permette al calore di uscire totalmente all'esterno.
                                                    Secondo voi č ben realizzato?
                                                    Ormai sono passati anni e ci sarā uno scarica barile tra chi ha posato i tubi e chi ha realizzato il massetto e piastrellato.
                                                    Secondo voi c'č un modo per sanare?
                                                    magari impregnare il secondo strato di massetto con qualche liquido che faccia da miglior trasmittente termico?
                                                    oppure devo togliere tutte le piastrelle e lo strato di massetto e realizzarne un altro con l'aggiunta del liquido?
                                                    Ultima modifica di mernin78; 26-11-2011, 09:38.

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                                                    • Mernin ti consiglio di dare anche informazioni sul tuo impianto e sull'abitazione in modo che i pių esperti del forum possano avere una visione di insieme: dimensione abitazione, classe energetica, fascia climatica, puffer, t. °c di lavoro, t. °c ambienti. A me il massetto me lo misero gių in una volta sola, un prodotto ad essicazione rapida, per facilitare la posa del parquet, quindi non saprei aiutarti. Ciao
                                                      5,04 kwp - 21 moduli SanYo HIT-240HDE4 - PowerOne PVI 6000 S OUTD - SolarLog 200 - Azimut -8° - Tilt 12° - http://yaleman.altervista.org

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                                                      • Ciao, mi trovo in sardegna e la casa č di 140 mq.
                                                        il problema sta solo nel fatto che secondo me il secondo strato fa leggermente da isolante in quanto non č compatto come se fosse tutto con il fluidificante.
                                                        Voglio sapere se questo 2 strato influisce sulla resa dell'impianto
                                                        il secondo strato senza fluidificante, si nota dalle foto, č alto circa 5 cm

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                                                        • Bč meno aria rimane inglobata nel massetto e meglio č. Qualcuno saprā risponderti sicuramente. Ma sembrano tre gli strati vedendo la camera in lontananza della seconda foto ..
                                                          5,04 kwp - 21 moduli SanYo HIT-240HDE4 - PowerOne PVI 6000 S OUTD - SolarLog 200 - Azimut -8° - Tilt 12° - http://yaleman.altervista.org

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                                                            si, ha molta aria perchč il massetto tradizionale non č compatto e dunque presumo non faccia bene da conduttore quest'aria
                                                            riuscissi a togliere qualche piastrella da una parte e dall'altra e infilarci un liquido che impregni il massetto e si sostituisca all'aria dando maggiore conducibilitā termica....

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                                                              Con tutti quei centimetri hai tantissima inerzia.. quindi hai sonda climatica e tutto gira tutto il giorno.. o hai termostati e accendi e spegni?
                                                              I tuoi amici?

                                                              Ciao.
                                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                              Puffer 750 L 3 serpentine
                                                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                              Localitā: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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