Non so se nei messaggi vecchi di "secoli" del forum sia gia' stato trattato o meno, da una ricognizione superficiale mi sembra di no. Comunque, l'argomento mi sembra attualissimo e (ri)proponibile. Penso che sia sotto gli occhi di tutti il vezzo tipicamente italico (forse non solo, ma sicuramente qui piu' diffuso) di tenere il motore della macchina acceso durante le soste di "breve" durata. Per esperienza personale, abitando in una zona di citta' dove nel raggio di addiritura pochissimi metri (incidentalmente sotto le mie finestre, ma presumo sia comune a moltissima gente) insistono esercizi vari tipo bar, edicola, lavanderia, filiale di banca. super market, buca della posta etc. .... , con annesse macchinette tipo bancomat e distributrice di sigarette, funzionanti anche nelle ore notturne, ho notato come purtroppo sia diffusissima ed endemica l'abitudine di fermarsi lasciando l'auto accesa, per svolgere le proprie commissioni. Questo magari puo' durare da pochi minuti fino, nei casi piu' patologici, ad addiritura delle intere mezzore. Non e' inusuale ad es. la scenetta, tipica del sabato mattina, della coppia che si ferma, magari davanti ad un passo carrabile, con lei che scende per far la spesa al market 20 mt piu' in la', e lui che aspetta in macchina rigorosamente con il motore acceso.!!
Il tutto magari d'estate con le finestre delle case aperte ( ben inteso dal lato dove c'e' ombra), sai che aerosol salutare ti entra in casa!!. Sembra quasi un obbligare la gente a metter su per forza l'aria condizionata, non tanto per il caldo ma per proteggersi dalle schifezze che il tuo prossimo riversa direttamente in casa tua!!. In questi casi , per inciso, se riesci a conservare un contegno "civile" ed a resistere alla tentazione di procurarti un kalashnikov e' gia' tanto.
Passando oltre le reazioni a caldo, mi chiedo razionalmente che senso abbiano questi comportamenti e se abbiano un minimo di giustificazione logica, escludendo a priori le facili motivazioni di tenere in funzione il climatizzatore dell'auto o simili (e chissenefrega del tuo comfort in macchina, non te l'ha mica ordinato il medico di tirarla fuori. Non devo rimetterci io x il tuo "benessere". Pochi anni fa non c'erano neanche i condizionatori in auto. Al limite sei in grado anche adesso di farne a meno, sicuramente per qualche minuto!!).
Una volta per es. c'era la scusa che i motori diesel andavano tenuti caldi, ma di certo non e' piu' attuale.
Comunque, piu' in generale, al di la' delle finestre di casa o del pedone che e' costretto sul posto a sorbirsi direttamente un surplus evitabilissimo di inquinanti ( in cambio di una accresciuta utilita' altrui pari pressoche' a zero) anche questa "goccia nel mare" di inquinamento risparmiato e di minor consumo di carburante (anche se puo' sembrare ridicolo) mi sembra importante, se non altro sul piano "simbolico" del senso di partecipazione di tutti a questi problemi comuni di inquinare meno e risparmiare energia preziosa.
Scusate la polemica.
Il tutto magari d'estate con le finestre delle case aperte ( ben inteso dal lato dove c'e' ombra), sai che aerosol salutare ti entra in casa!!. Sembra quasi un obbligare la gente a metter su per forza l'aria condizionata, non tanto per il caldo ma per proteggersi dalle schifezze che il tuo prossimo riversa direttamente in casa tua!!. In questi casi , per inciso, se riesci a conservare un contegno "civile" ed a resistere alla tentazione di procurarti un kalashnikov e' gia' tanto.
Passando oltre le reazioni a caldo, mi chiedo razionalmente che senso abbiano questi comportamenti e se abbiano un minimo di giustificazione logica, escludendo a priori le facili motivazioni di tenere in funzione il climatizzatore dell'auto o simili (e chissenefrega del tuo comfort in macchina, non te l'ha mica ordinato il medico di tirarla fuori. Non devo rimetterci io x il tuo "benessere". Pochi anni fa non c'erano neanche i condizionatori in auto. Al limite sei in grado anche adesso di farne a meno, sicuramente per qualche minuto!!).
Una volta per es. c'era la scusa che i motori diesel andavano tenuti caldi, ma di certo non e' piu' attuale.
Comunque, piu' in generale, al di la' delle finestre di casa o del pedone che e' costretto sul posto a sorbirsi direttamente un surplus evitabilissimo di inquinanti ( in cambio di una accresciuta utilita' altrui pari pressoche' a zero) anche questa "goccia nel mare" di inquinamento risparmiato e di minor consumo di carburante (anche se puo' sembrare ridicolo) mi sembra importante, se non altro sul piano "simbolico" del senso di partecipazione di tutti a questi problemi comuni di inquinare meno e risparmiare energia preziosa.
Scusate la polemica.
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