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dubbio su teleriscaladamento

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  • dubbio su teleriscaladamento

    Buongiorno a tutti
    Premetto che sono ignorante nel campo e quindi mi scuso se dovessi scrivere delle castronerie

    Alcuni anni fà ho acquistato una appartamento in un palazzo in costruzione alletatta anche dal fatto che il sistema di riscaldamento (teleriscaldamento) utilizzato veniva presentato come ecologico, a basso impatto ambientale e soprattutto capace di grande risparmio energetico.
    Ormai sono 3 anni che abito in questa casa e comincio a nutrire seri dubbi. Mi è stato detto che la "quota fissa" ( che aumenta sempre di più) è relativa alla dispersione termica: possibile che su 10 € di consumo 118€ siano dispersione termica?
    Abbiamo chiesto spiegazioni alla ditta costruttrice la quale ci ha lasciato intendere che la ditta fornitrice del servizio non è molto seria; i fornitori invece ci hanno risposto:
    1) la centralina e " al freddo" quindi comsuma molto per scaldare l'acqua (se così è possiamo coibentarla, coprirla, fare qualcosa?)
    2) le coibentazioni non sono a norma
    In affetti abbiamo scoperto da poco che in un palazzo uguale al nostro e costruito un anno prima dalla stessa ditta pare che la coibentazione dei tubi si stia sgretolando. Possibile?
    Possiamo fare qualcosa noi per migliorare l'efficienza energetica dei nostri appartamenti? Avevo pensato a dei pannelli ma non so se possano effetivamente aiutare.

    Grazie



  • #2
    questo è quello che ho fatto io.
    http://www.webgiorgio.it/ambiente/isolamento/index.htm
    se ti giri il sito nella sezione ambiente puoi vedere anche come ho risolto per l'acqua calda e per il riscaldamento.

    ciao
    ciao
    Giorgio
    Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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    • #3
      Grazie, sei stato gentilissimo

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      • #4
        A parte l'isolamento termico, un altro problema tipico del teleriscaldamento e riscaldamento centralizzata e la quasi innesistenza di sistemi di regolazione e controlli.

        In quasi 30 anni ne ho visto un solo appartamento che aveva un sistema di regolazione per ogni termosifone, ed una gestione per ogni appartamente gestito in modo centralizzata.

        Tra amici, parenti e vattelapesca, la regolazione tipica quando fa freddo è aprire la finestra.
        Conosco gente che lascia la finestra aperta tutto il giorno.
        Nessun ha mai preso in considerazione le mie parole per fare una minima di attenzione,
        se non si vuole risolvere il problema come condominio, di fare almeno qualcosa nel piccolo.

        Non conosco la tua situazione
        percui parla in modo generico.

        Soluzioni:
        1. valvole termostatiche su ogni termosifone avendo la cura di regolare la manopola a mano durante la giornata. costa neanche €15 a termosifone.
        Esempio la zona notte va impostato qualche ora prima di corricarsi al numero 3 (20°C), in timer centralizzato spegni il tutto durante la notte è quindi all'accensione in mattinata si trova l'impostazione di 20°C, ti svegli abbassi subito la manopola a 2 (18°C), l'inerzia termica mantiene la temperatura per un orretta, ecc ecc

        2. Montare un sistema di controllo centralizzata nel appartamento che gestisce più zone nella casa, esistono modelli senza filo, costa circa €80-€120 a termosifone, non serve impostazioni continue basta impostare il programma per ogni zona.

        3. Montare un sistema di controllo centralizzata gestito per l'intero palazzo, con contabilizzazione del calore, sistema decisamente più costoso ma almeno chi spreca paga, e non dobbiamo rendere vano la nostra sensibilità al risparmio energetico perchè ci sono i menafreghisti nel palazzo.

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        • #5
          Le domande sono però molto distinte. Una riguarda l'isolamento dei tubi del teleriscaldamento, l'altra l'efficienza energetica della casa. Per quanto riguarda il teleriscaldamento, se l'isolamento non è a norma e molta energia rimane sottoterra non so se sarà possibile, ma forse bisogna chiedere in massa che la rete di distribuzione venga rifatta. La centralina non so cosa sia, forse intendi lo scambiatore all'ingresso di ogni casa, in questo caso tutto è più semplice perché probabilmente si può isolare ed eventualmente sostituire con uno più efficiente.

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          • #6
            Prima di tutto, grazie per le vostre risposte
            CITAZIONE
            La centralina non so cosa sia, forse intendi lo scambiatore all'ingresso di ogni casa

            A naso direi di si anche se credo che esistano 2 centraline: una alta e una bassa . Purtroppo non ho ancora capito bene come funzioni ( ogni volta che chiedo informazioni, mi viene data una risposta diversa <img src=:"> )
            Ho provato a proporre l'idea di far fare una perizia ma la risposta è stata: costa troppo! (siamo 90 appartamenti) e poi spaccherebbero nuovamente i muri e saremmo costretti a subire gravi disagi!!
            La mia paura e che tra qualche anno ci ritroveremo con il sistema di isolamento dei tubi completamente andato e a dover fare i lavori per forza e di corsa oltre a pagare una "quota fissa" spropositata
            Che ne pensate?

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            • #7
              Ma è teleriscaldamento o riscaldamento centralizzato?

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              • #8
                teleriscaldamento (così c'è scritto nel capitolato)
                Appena possibile prendo in mano un la documentazione che ho recuperato e cerco di essere più precisa

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                • #9
                  E le dispersioni a cui ti riferisci sono dai tubi della rete di distribuzione o delle case? La centrale quanto dista e a cosa è alimentata, un inceneritore o che altro?

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                  • #10
                    Questo è quello che sono riuscita più o meno a capire:
                    La centrale che fornisce calore è una Centrale di cogenerazione L'impianto dispone di una turbina a gas di invenzione aeronautica, alimentata a gas metano, in grado di fornire una potenza elettrica di circa 21 Mw. La peculiarità dell'impianto consiste nel fatto che i gas scaricati dalla turbina, prima di venire rilasciati nell'atmosfera, vengono convogliati ad un recuperatore (caldaia a recupero) che consente di convertire il calore residuo presente nei fumi in vapore. Questo vapore può essere destinato, alternativamente o anche contemporaneamente, ad una turbina che può produrre alta elettricità oppure a degli scambiatori di calore che permettono di alimentare la rete di teleriscaldamento per il servizio di climatizzazione degli edifici allacciati.
                    In una nicchia del poggiolo, chiusa da uno sportello, è stato montato un radiax - h2o (scambiatore di calore)
                    In ogni appartamento è stato montato un cronotermostato

                    CITAZIONE
                    E le dispersioni a cui ti riferisci sono dai tubi della rete di distribuzione o delle case?

                    Quando abbiamo chiesto spiegazioni sulla quora fissa ci è stato detto che era dovuta a dispersioni di calore (molto generico)
                    Provo a riportare le quote consumo Kwh ultimo trimestre (relativo ad un periodo in cui il riscaldamento è spento), magari da qui, voi che ve ne intendete, riuscite a capirlo
                    a) lettura contatore centrale piani bassi:84000
                    b) lettura contatore centrale piani alti: 79000
                    c) lettura complessiva moduli individuali: 20000
                    La quota fissa viene calcolata a+b-c il tutto diviso per il numero degli appartamenti moltiplicato i giorni di fatturazione.
                    Mi piacerebbe moltissimo capire dove sono questo dispersioni in modo da fare qualcosa per evitare di sprecare energia inutilmente

                    Ancora grazie di tutto l'aiuto che mi state dando

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                    • #11
                      CITAZIONE (crystalia @ 6/12/2007, 16:24)
                      .....In una nicchia del poggiolo, chiusa da uno sportello, è stato montato un radiax - h2o (scambiatore di calore)

                      Vediamo se indovino ....
                      I tubi e lo scabiatore non sono molti isolati , lo sporello in lamiera non è isolato e si apre verso una zona non riscaldata .

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                      • #12
                        esatto

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                        • #13
                          CITAZIONE (crystalia @ 6/12/2007, 16:53)
                          esatto

                          Questo significa che voi state semplicemente scaldando l'aria al'esterno dell'edificio.
                          penso che anche gli infissi e le pareti siano dei colabrodi termici

                          Vedo complicata la questione di far qualcosa con 90 appartamenti ovvero 90 teste diverse ... si potrebbe :
                          fare causa al costruttore se la casa non è stata costruita troppi anni fa
                          isolare e coibentare TUTTI i tubi e le apparecchiature non incassate nel muri

                          e se cambiassi casa ?

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                          • #14
                            abito qui da 2 anni e visto che l'ho comprata ancora in costruzione ho fatto in modo che fosse adeguata alle mie esigenze, mi scoccia un po' cambiar casa.
                            Proverò a parlarne nuovamente con gli altri condomini....ci sarà da ridere.... <img src=">

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                            • #15
                              CITAZIONE (crystalia @ 6/12/2007, 18:16)
                              abito qui da 2 anni e visto che l'ho comprata ancora in costruzione ho fatto in modo che fosse adeguata alle mie esigenze, mi scoccia un po' cambiar casa.
                              Proverò a parlarne nuovamente con gli altri condomini....ci sarà da ridere.... <img src=">

                              Che foruna ! <img src=">

                              Due anni fa le case doveveno già avere già certe prestazioni termiche : se il costruttore esiste (non è fallito) ancora è possibile portarlo in giudizio avendo ottime probabilità di ottenere un grande risarcimento .

                              Ciao da Recoplan

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