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Consiglio coibentazione

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  • Consiglio coibentazione

    Ciao a tutti gli amici del forum.<br>Ho un bel dilemma da risolvere e vi chiedo aiuto per qualche consiglio.<br>Ho un appartamento in cui dovrò andare ad abitare. L&#39;appartamento costruito negli anni 70 con colonne e travi in cemento armato, ha solo i muri perimetrali esterni costituiti da tompagnatura a filo trave con laterizio spessore cm 12 a grande foratura, infatti i fori dei mattoni sono quadrati ed orizzontali, con lato 3-3.5 cm da noi questi laterizi vengono chiamati &quot;occhialoni&quot; il potere di isolamento di tale laterizio è scandalosamente basso. All&#39;esterno è stato realizzato un intonaco calce, sabbia, cemento dello spessore di 2-2.5 cm.<br>L&#39;appartamento è una villetta con due piani abitabili così composta magazzini-garage-tavernetta nel piano seminterrato, 1° piano appartamento da me acquisito 2° piano appartamento abitato dai miei genitori. tetto fatto solo e ripeto solo in lamiera color testa di moro senza alcuna coibentazione che trasforma la casa in &quot;letteralmente un forno in estate.<br>Il luogo in cui abito è in calabria prov. Cosenza 900 metri sul livello del mare ai piedi dell&#39;altopiano silano, zona climatica &quot;D&quot; la zona climatica è riferita al comune posto a 650 metri sul livello del mare io abito in una frazione situata ad un&#39;altezza di 900 m.<br>Considerando che ho abitato per 33 anni nell&#39; appartamento al 2° piano, in cui l&#39;isolamento termico è solo fantascienza, e dove i ponti di calore regnano incontrastati, vorrei realizzare il &quot;mio&quot; appartamento con una signor isolamento.<br>Premetto che:<br>Non posso realizzare cappotti esterni, dato che il muro perimetrale esterno è gi&agrave; esistente, devo obbligatoriamente giostrare su un isolamento ad intercapedine. I lavori verrebbero realizzati da me dato che me la cavo in questo settore. quindi avrei manodopera a costo zero.<br>La mia idea sarebbe questa:<br>1) Intonacare la parete gi&agrave; esitente logicamente dal lato interno, con un intonaco di 4 cm costituito da calce pochissimo cemento, sabbia, ed in percentuale del 40% un materiale termoisolante: sughero in granuli, oppure perlite espansa, oppure vermiculite dipende dal costo di queste materie<br>2) lasciare 2 cm di camera d&#39;aria e creare una barriera con pannelli di polistirene di 5 cm (quello azzurro) foderando con stessi pannelli ma con spessore 2 cm travi e colonne per eliminare i ponti di calore.<br>3) Poggiare alla parete isolante di polistirene un laterizio porizzato di 25 cm con il quale passerei 5 cm oltre il filo di colonne e travi in cemento armato.<br>4) il soffitto senza intonaco , al posto di questo pannelli di cartongesso coibentato con pannello in polistirene di 5 cm<br><br>Ho grandissimi dubbi se tale isolamento sia sufficente, e sia correttamente realizzato, dato che ho la manualit&agrave; per realizzarlo ma non le competenze tecniche per valutarlo.<br>Oltre a questo un costruttore mi ha detto di non usare il poroton da 25 cm ma quello da 8 cm e di non poggiare il laterizio interno al pannello di polistirene ma di lasciare una seconda camera d&#39;aria, cosa che a me suona alquanto strana. in quanto con un laterizio di soli 8 cm andrei a perdere molta inerzia termica.<br><br>Vi chiedo cortesemente di darmi dei suggerimenti e dei giudizi sia sui materiali che ho intenzione di usare sia su quelle che sono le mie intenzioni realizzative.<br>Vi ringrazio anticipatamente.

  • #2
    avevo dimenticato di dire che la casa ha tutti e quattro i lati esposti

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    • #3
      Nessuno che può darmi qualche suggerimento?

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      • #4
        io non capisco perchè non fare un cappotto esterno, con l&#39;edificio gi&agrave; finito è il sistema che ti permette di intervenire contenendo i ponti termici, evitando di innescare processi di condensa, tanto più se tutto l&#39;edificio ha dei problemi, la seconda cosa è sicuramente rifare il tetto.<br><br>intervenendo da dentro puoi solo limitarti a tappare le falle più grosse, intervenendo sulle parteti, ma non potendo limitare in alcun modo i ponti termici all&#39;innesto con i solai, a meno di coibentarli sia sopra che sotto...<br><br>tanto più che con il cappotto ti garantisci una certa inerzia termica dell&#39;edificio che si rivela sicuramente favorevole

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        • #5
          Il cappotto esterno dovrebbe essere fatto per tutto l&#39;edificio e non è possibile farlo solo per il mio appartamento, come dicevo posso solo giostrare con l&#39;intercapedine del muro perimetrale dell&#39;appartamento che andrò a realizzare.<br>Smanettando su internet ho trovato un programma che ti permette di creare gli strati del muro, dicendoti anche i valori di trasmittanza, resistenza termica, e sfasamento.<br>Con questo software mi sono subito reso conto che la soluzione da me ipotizzata non andava bene, ed il compromesso più efficace è quello di appoggiare alla parete esterna(quella gi&agrave; esistente) un foglio di isolante spessore 10 cm con queste caratteristiche: conduttivit&agrave;: 0.034 W/MK resistenza 2.80 m2K/w, successivamente passare alla tompagnatura che realizzerei con laterizio alveolare spessore 25 cm.<br>Tale soluzione mi darebbe, almeno secondo il programma questi valori:<br>Trasmittanza termica totale: 0.234 W (m2K)<br>Resistenza termica totale: 4.27 m2K/W<br>Sfasamento: 19 h 42 minuti<br>Attenuazione: 0.0464 (questo dato non so assolutamente cosa indichi)<br><br>Questa soluzione permetterebbe di realizzare una &quot;&quot;sorta&quot; di semicappotto esterno.<br>Volevo chiedere il laterizio alveolare con spessore 25 cm che ho intenzione di usare per la tompagnatura interna, è sufficente a darmi quella inerzia termica che tanto è importante, o per avere una inerzia termica sufficente ne servirebbe uno più spesso?

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          • #6
            In zona climatica D La trasmittanza termica dovrebbe essere non inferiore a 0,40 dal 1 gennaio 2008, e 0,36 dal 1 gennaio 2010.<br>Valori decisamente più alti rispetto a 0,234 che hai ottenuto con quel calcolatore.<br>L&#39;inerzia termica è una caratteristica misurata dai due parametri attenuazione e sfasamento.<br>Quest&#39;ultima è conveniente si avvicini e non ecceda le 12 ore.<br>All&#39;interno ti consiglio il Poroton di spessore 12 cm. , 25x25 cioè quadrato, come dovrebbero essere tutti i mattoni di tamponamento per poterli girare in testata.<br>E poi calcoli lo spessore di isolante in conseguenza.<br>Se usi il polistirene devi far fare la verifica di Glaser per la probabilit&agrave; di condensa interstiziale, dato che il polistirene non ha una traspirabilit&agrave; al vapore elevata.<br>Se usi un pannello in fibra di legno o sughero, puoi fare a meno di questa verifica.<br>All&#39;interno la parete a vista va finita con un intonaco alla perlite espansa.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              la mia considerazione veniva dal fatto che non abiti in un condominio, ma comunque in una villetta e i tuoi vicini sono parenti, una soluzione di cappotto andrebbe sicuramente a vantaggio di entrambi con un costo da valutare, ma probabilmente non del tutto dissimile dall&#39;intervento da te considerato, con il notevole vantaggio che annulli tutte quelle problematiche legate alla possibile formazione di muffa sul soffitto e sul muro vicino alle pareti perimetrali poichè le solette non essendo isolate fungono da ponte termico, soprattutto se l&#39;isolamento della parete invece è buono, creando zone fredde, luogo preferenziale per la condensa e quindi creazione di muffa.<br>Soprattutto nel tuo caso, immagino che una casa in montagna sia sensibile di rapide escursioni termiche...<br>Se invece proprio non esiste la possibilit&agrave; di intervenire dall&#39;esterno, sar&agrave; comunque una soluzione di ripiego, perchè intervenire da dentro a posteriori ti vincola di fatto a tenere i ponti termici... qesto non toglie che sicuramente avrai dei miglioramenti<br>

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              • #8
                Ciao, sono interessato al programma: è un programma free?Puoi postare il sito dove lo hai scaricato o utilizzato? Grazie

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                • #9
                  <br>Vi ringrazio per i consigli<br>Da come avete potuto capire non sono assolutamente esperto in materia, purtroppo visto i costi non posso intervenire con un cappotto esterno, soluzione che sarebbe in assoluto la migliore, i soli costi di ponteggio sarebbero ben superiori a quelli di realizzazione e messa in opera.<br>In più considerando che coibentazione e tompagnatura verrebbe realizzata da me la spesa di questa sarebbe di soli materiali. risultando di gran lunga inferiore ad un cappotto esterno.<br>Per quanto riguarda i ponti di calore che si possono generare sul soffitto e nella zona soffitto-parete perimetrale, avevo gi&agrave; pensato di isolare anche quello, montando a mo di controsoffittatura del cartongesso coibentato, dopo sola rinzaffatura del soffitto in più considerando che la tompagnatura interna non verrebbe fatta a filo trave/colonna, ma rientrerebbe di almeno 10 cm tra lo spessore dell&#39;isolante che andrebbe a coprire la colonna/trave e lo spessore del laterizio, credo di eliminare i ponti termici.<br>Proprio in considerazione della bont&agrave; delle prestazioni di un cappotto esterno: isolamento ed inerzia termica volevo tompagnare internamente con un poroton da 25 cm di spessore, contro gli 8 cm che vengono usati abitualmente.<br><br>Il link dove poter scaricare le utility è <a href="http://www.celenit.it/home_it.asp" target="_blank">questo</a> vai nella sezione download ce ne stanno due uno per calcolare trasmittanza e l&#39;altro per il vapore.<br>Oltre a questo sto aspettando il cd che fiene fornito dall&#39;importatore italiano di un noto materiale isolante appena mi arriver&agrave; vi terrò aggiornati.<br>

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 7/12/2007, 12:55)</div><div id="quote" align="left">Valori decisamente più alti rispetto a 0,234 che hai ottenuto con quel calcolatore.</div></div><br>Dotting oltre a fare tesoro dei tuoi consigli volevo essere più chiaro sulla mia idea.<br>Il comune dove abito è zona climatica &quot;D&quot; ma considera che il territorio del suddetto spazia da frazioni poste da 300 metri l/m a 1200 metri l/m, tanto per farti un esempio un comune che si trova a 5 km da me è zona climatica &quot;E&quot; ed è situato a 750 metri l/m.<br>Le mie intenzioni non sono tanto quelle di adeguarmi alla normativa vigente, ma di creare degli ambienti che abbiano caratteristiche in grado di darmi un buon confort dal punto di vista termico.<br>Tanto per farti un esempio la tavernetta che si trova al piano seminterrato ha due lati interrati ed uno aperto ed ha delle caratteristiche termiche a dir poco eccezionali, calda con pochissimo riscaldamento in inverno fresca quasi come se ci fosse il condizionatore in estate.<br>Io giostrando con spessore degli isolanti, e spessore del laterizio interno, e con coibentazione del soffitto, non dico che vorrei realizzare la stessa cosa, sarebbe a dir poco impossibile, ma quantomeno, vorrei ottenere delle caratteristiche buone che mi permettano risparmio energetico e confort termico.<br>Vista la tua competenza che dici è possibile realizzare una cosa del genere o in considerazione del fatto che posso fare solo una coibentazione ad intercapedine sto cercando di realizzare una cosa impossibile ?<br>Ti ringrazio anticipatamente.

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                    • #11
                      Bene andiamo a vedere i valori in zona E: 0,37 per il 1 gennaio 2008 e 0,32 1 gennaio 2010; siamo ancora distanti da 0,234.<br>E passare da 0,32 a 0,234 ce ne vuole.<br>Ma è lo sfasamento che mi preoccupa oltre le 12 ore significa che l&#39;onda termica l&#39;avresti nuovamente nelle ore calde.<br>Quindi ti confermo l&#39;indicazione che ti ho fornito.<br>Come osservi giustamente non puoi paragonare un semiinterrato ad una struttura fuori terra, la geotermia è tutta un&#39;altra cosa.<br>Io insisto sempre presso i clienti perchè realizzino un locale seminterrato, fuoriterra per un 70-80 cm. per realizzare delle ampie finestrature, non mi piacciono le cosidette bocche di lupo.<br>Anche nella mia abitazione vi è un seminterrato, che il riscaldamento non lo ha proprio, ma io sono in zona C.
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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