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impianto geotermico sardegna

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  • impianto geotermico sardegna

    Salve!
    sto sviluppando una tesi sull'argomento: geotermia a bassa entalpia... qualcuno di voi ha realizzato/progettato/studiato qualche impianto del genere presente in Sardegna?

  • #2
    Suppongo che per "impianto" intenda una pompa di calore abbinata a sonde geotermiche orizzontali o verticali.
    Tempo fa avevo chiesto direttamente a costruttori svizzeri e francesi e mi avevano risposto di non aver mai inviato PDC geo in Sardegna.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Io sono dell'idea di progettarne uno, per abitazione a sonde verticali per riscaldamento e raffreddamento. Dotting, mi sembra di comprendere dai tuoi posting che abiti in sardegna, qualche consiglio utile? La villa è a 150 metri sul livlelo del mare, a 4km dal mare, 20km da CA.

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      • #4
        Non è assolutamente conveniente.
        In Sardegna si possono usare pompe di calore ad aria geotermica, oppure un altro sistema, sempre basato su una pompa di calore aria/acqua, che non posso ancora descrivere completamente perchè è in studio.
        Comincia a leggere qua:
        http://www.evanet.it/casa_attiva/
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          Grazie dotting, avevo già letto quel link. Molto interessante e ben fatto.

          Ma considera che: 1. la casa è grande (tre piani, circa 150 m a piano) 2. io vorrei garantire un riscaldamento uniforme a tutta la casa (perché così sono abituato, non alle case metà calde e metà fredde) e inoltre vorrei prendere capra e cavoli ed avere anche ACS senza altre soluzioni se non un accumulatore esterno 3. non ho intenzione di avere il condizionamento estivo con (sigh) 12 pompe di calore in giro per casa o con l'unità esterna. 4. la casa è in costruzione, parto da zero. Una prima indicazione mi dice che un impianto tradizionale (a caldaia) + split per estate mi sarebbe costato 30k, con 40k dovrei starci a fare un geotermico come dio comanda, con pannelli radianti nella zona giorno, fan coil per la zona notte e il seminterrato (e ovvio anche per la zona giorno per l'estate). La casa è in poroton, con vespaio areato a cunei nel seminterrato e sarà con tetto ventilato.

          Io dico: se funziona bene, con 10k di differenza mi faccio un signor sistema termico/di condizionamento, e tra l'altro non dimentichiamo la finanziaria 2008 e i benefici del 55% per il geotermico (so che deve essere una sostituzione di impianto esistente, si può fare con pazienza).

          Sei sempre di parere contrario? Mi aiuti a comprenderne i motivi?

          Grazie.

          Vittorio

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          • #6
            In Sardegna non trovi una ditta che ti sappia fare un pozzo geotermico, sono tutti pozzolari, come dice Moliere e mi sa che ti devi rivolgere a ditte specializzate, se non vuoi avere delle sottospecie di impianti.
            Idem come sopra per la pompa, che oltretutto con le sonde per 3x 150 mq di casa costa una cifra altro che 40k, prova a chiedere quanto costa poi trasportare le attrezzature di perforazione dal Continente alla Sardegna e poi ne riparliamo.
            La progettazione è l'ultimo dei problemi, qui in Sardegna è già difficile trovare ditte che ti manutengano PDC acqua/acqua, lascia perdere.

            Il Poroton da solo in Sardegna non basta, uno dei requisiti per un buon funzionamento di un'impianto radiante a pavimento, oltre che naturalmente per non avere una centrale elettrica in casa per alimentare la PDC necessaria, è avere un buon isolamento termico.


            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Non sei molto ottimista vedo sulle capacità tecniche in Sardegna. E mi dispiace, perché l'idea del geotermico mi piace davvero molto.

              Quindi riepilogando 1. non ci sono ditte specializzate nell'isola per il geotermico 2. in ogni caso tutto andrebbe portato da fuori, comprese le attrezzature per perforazione 3. non ci sarebbe manutenzione affidabile (anche se ho sempre letto che il geotermico non richiede eccessiva manutenzione).

              Praticamente la morte del mio progetto geotermico. Quali alternative dunque per gestire il caldo/freddo/acs in economia e in rispetto ambientale una villa, dunque?

              Preciso che l'idea del geotermico è mia, come committente: sapevo della scarsa/nulla esperienza in Sardegna, ma pensavo che farsi progettare/realizzare una soluzione da ditte specializzate (dal trentino/dal piemonte...) non fosse così impossibile economicamente e e così difficile da gestire.

              Ultima cosa, gentile dotting: l'isolamento cui ti riferisci è quindi per le pareti esterne, perché sotto ho il vespaio areato molto simile a come descritto nel link di cui sopra, sopra ho il tetto ventilato. Cosa sarebbe necessario per le pareti esterne, dunque? A parte gli infissi a modo, intendo.

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              • #8
                Questa è una mia campana, prima di farla suonare a morto aspettiamo qualche altro intervento.

                In zona C per le pareti devi arrivare a U=0,46, ma sarebbe meglio raggiungere 0,40 e con un poroton da 35 cm. anche ipotizzando un lambda ottimistico di 0,2; raggiungi a malapena U=0,51.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  Scusate se mi intrometto a discussione già iniziata, spero di non dire cose già dette o magari inutili... vorrei solo sostenere la causa di Vittorio ed apprezzare la sua idea del geotermico in Sardegna...
                  E' vero, come dice Dotting, che qui non c'è alcuna esperienza nel settore, sia per le costosissime trivellazioni (due anni fa mi hanno fatto un preventivo di 80/100 €/ml secondo il tipo di terreno che si doveva perforare, contro i 50/60 €/ml del nord Italia dove la geotermia è ben più sviluppata), sia per le progettazioni ancora poco orientate verso questo settore, ma se mai si comincia mai si potrà diffondere questa tecnologia, non vi pare?
                  Invece di partire sempre dal presupposto che costa troppo o che è troppo complicato far venire in Sardegna ditte specializzate, perchè non pensare di proporre alle imprese di trivellazioni di pozzi presenti in Sardegna di convertire la propria attività specializzandosi nel settore geotermico? Non me ne intendo molto, quindi correggetemi se sbaglio, ma penso si tratti solo di comprare macchinari specifici, perchè poi la parte prettamente impiantistica non è estremamente complicata... molte ditte al nord Italia hanno agito così (e ne conosco diverse), perchè pensare di non esserne capaci qui in Sardegna?
                  E non ditemi che qui siamo sempre gli ultimi perchè contesto a priori questa affermazione... abbiamo dimostrato in molti campi di non essere affatto gli ultimi ad arrivare, possiamo farcela anche nel campo delle energie da fonti rinnovabili, perchè abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci, da una terra meravigliosa, a sole e venti spettacolari 300 giorni all'anno... Forse ci manca solo la buona volontà e un pò di sano ottimismo!!!
                  Scusa Dotting, sicuramente i tuoi studi ti porteranno ad essere più concreto ed aggiornato di me, ma io voglio credere ad un miglioramento e sto facendo di tutto, anche nel mio lavoro, per puntare a questi obiettivi ed è per questo che mi dispiace sentire quelle che tu stesso hai definito "campane a morto"... qui non è morto ancora nessuno e nessuno è nemmeno moribondo, diamoci da fare, piuttosto, per stimolare e diffondere la cultura delle energie da fonti rinnovabili e, soprattutto, la cultura delle costruzioni realizzate come si deve, complete di un buon isolamento termico prima ancora che di un buon impianto...
                  Vivo come voi in Sardegna ed essendo geometra so come si sono sempre costruite le case qui da noi... con la scusa di un clima mite le nostre case sono sempre state poco curate nella parte dell'involucro e dell'isolamento e sono spesso fredde d'inverno e calde d'estate, con conseguenti enormi sprechi energetici per tenere a pieno regime caldaie e condizionatori...
                  Spero che con i nuovi incentivi della finanziaria qualcosa possa cominciare a cambiare, anche se la spinta sarebbe dovuta arrivare da un cambiamento culturale piuttosto che da un possibile incentivo o da un possibile sgravio fiscale... va beh, l'importante è che qualcosa cominci a cambiare, in meglio, ovviamente, da qualunque parte arrivi la spinta, no? <img src=">
                  Vai Vittorio, non arrenderti davanti alle difficoltà e porta avanti il tuo progetto, magari ti costerà qualcosa quanto ad impegno e, forse, qualcosa anche economicamente in fase di costruzione, ma te ne avvantaggerari in fase di esercizio, perchè la tua casa costerà davvero poco in proporzione alle spese di gestione di una casa costruita con i criteri e le tecnologie tradizionali... <img src=">

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                  • #10
                    Leggi e impara:
                    http://www.evanet.it/casa_attiva/

                    Poi se vuoi sapere come costruire case di 100 mq. in Sardegna in zona C, che necessitano di una PDC aria/acqua da 500 watts, sarai il benvenuto nel mio studio.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questa sezione, sono anch'io sardo e approfitto di questa discussione per porre il seguente caso: sto ristrutturando 8 appartamenti per utilizzo prettamente estivo (da aprile a settembre), è ipotizzabile l'utilizzo di una pompa geotermica per solo raffrescamento attraverso ventilconvettori, o devo ripiegare sul classico split aria/aria.
                      Premetto che ho un amico geologo che si occupa di trivellazioni, almeno questo costo non sarebbe eccessivo...
                      Grazie mille, Giovanni.

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                      • #12
                        Niente?? troppo banale?
                        Ehi dotting!

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                        • #13
                          Da aprile a settembre split aria/aria e poi tanti bagni.
                          Credo che perfino Moliere sia d'accordo.

                          Ci ho ripensato, quello è di parte, dirà che ci vogliono le geotermiche, e scommetto che si proporrà di installarle lui, magari in estate.
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • #14
                            Grazie dotting, se ho capito bene non vi è una riduzione di costi sensibile tra un impianto geotermico per la produzione di caldo e freddo e un impianto per solo freddo. Quindi stessa pompa e stessa trivellazione?

                            Giovanni.

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                            • #15
                              L'impianto geotermico è per la gestione del microclima degli edifici, poi sarà dal calcolo del fabbisogno energetico che sapremo se ci serviranno più kw/t piuttosto che refrigeranti, ma visto la tua zona climatica e il periodo di cui hai bisogno tu, penso che un impianto geotermico con sonde sia da scartare dall'inizio, a te servono PDC aria/acqua , raffrescamento immediato e quindi distribuito con split e acqua calda per le docce. Si in effetti io son di parte, ma non nego l'evidenza........... :P :P

                              Cmq Dotting, se mi inviti in Sardegna ci vengo anche solo per una cena, magari un'ottima porchetta con del Carignano del Sulcis riserva. <img src=">

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                              • #16
                                Moliere,
                                Se vieni e mi fai una seria valutazione progettuale in cantiere, ti invito certamente io nel mese prossimo e il carignano non mancherà di certo. Grazie. Vittorio

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                                • #17
                                  Affare fatto, seriamente, contaci i ns sopraluoghi son tutti senza impegno. Magari coinvolgiamo pure Dotting il giorno che si fa la visita in cantiere cosi avremo modo di conoscerci e confrontarci, e a te costa una cena.

                                  Saluti Moliere

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                                  • #18
                                    Ti consiglio di far fare prima il sopraluogo e poi la cena.
                                    Con il Carignano non si scherza.
                                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                    • #19
                                      sicuramente, anche perchè il geo è già costoso di suo figurati se lo preventivassi del doppio... :woot: :woot:

                                      Moliere

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                                      • #20
                                        ciao
                                        non sarei cosi pessimista a proposito delle pssibilità di reperire macchine di perforazione per il geo in sardegna, i costi non dovrebbero cambiare rispetto al nord.
                                        Mi spiego: in sardegna ci sono molti (appalti pubblici) lavori di consolidamento terreni, ponti, viadotti ecc., questo tipo di opere richiede (in alcuni casi) la realizzazione di micropali e tiranti che si realizzano con le stesse macchine del geo.
                                        Idividuando una delle imprese agiudicataria delle opere speciali qui sopra, non dovrebbe essere difficile (categoria lavori OS 21) cercate nei siti dei comuni amministrazioni varie ecc. (ovviamente loro saranno in grado di realizzare solo il perforo)
                                        I prezzi poi variano rispetto alle caratteristiche del sottosuolo e ovviamente la profondità. Da quello che sò dovreste avere, non ovunque, molta roccia "il materiale piu facile da perforare" e quindi meno costoso.
                                        ciao mandi ciao

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                                        • #21
                                          La Sardegna è una terra baciata dal sole.

                                          In zona climatica C la temperatura minima toccata nell'inverno scorso è stata di 5°C, in due giorni.
                                          Quest'inverno una sola giornata, o per meglio dire una sola nottata con una punta di 4°C.
                                          Tu ritieni che con queste temperature uno si debba incasinare la vita con una pdc geo/acqua, metti una semplice aria/acqua.
                                          Se poi realizzi setti geotermici come quelli descritti in un mio articolo, una pdc aria/acqua va bene in zona climatica D:
                                          http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/

                                          Fra poco metterò un articolo in cui descrivo una soluzione sperimentata quest'inverno in zona climatica E, sempre con una pdc aria/acqua, che dovrebbe andar bene anche per la F.
                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                          • #22
                                            ciao
                                            premesso che la mia conoscenza nel campo del geotermico è praticamente nulla e nei siti commerciali non mè parso ci sia poi tutta questa conoscenza-esperienza (ho notato delle contradizioni nelle proposte e nelle valutazioni tecniche), insomma quel poco che ora ritengo di capire e certamente merito del forum.
                                            Io, aimè potrei essere utile solo da spaccasassi (perforazioni)
                                            Beati voi isolani, quanto vi invidio, conosco il vs. clima anche perchè ho lavorato in una centrale idroelettrica situata tra olbia e sassari (non ricordo il nome della localit&agrave
                                            ......e come ho sentito parlare di geo. ho pensato subito all'eolico e al fotovoltaico. Sono intervenuto perche un collega con il modello medio delle ns. macchine, in Sardegna e sceso fino a -70m., da me la macchina si sarebbe grippata a -30.
                                            Chi scrive lo fà da una zona F ( F+++++) del nord-est e con un sottosuolo di me..a (almeno per la perforazione) se non bastasse un pai di rilievi montuosi che si fregano quel poco di sole che rimane.
                                            Il sito me lo ero già visto tempo fà, aspettiamo la soluzione sperimentata pdc aria/acqua
                                            ciao mandi ciao

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                                            • #23
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                                              ho letto la vostra discussione riguardo gli impianti geotermici in Sardegna,
                                              anche per me la pompa aria/aria è la soluzione migliore visto il clima,
                                              però magari si può valutare la possibilità di migliorarne le prestazioni
                                              con una canalizzazione orizzontale per il pre-riscaldamento e pre-raffrescamento dell'aria
                                              da inviare alla pompa...piuttosto che un pozzo canadese con ventilgeotermia

                                              ciao ^_^

                                              Mannaggia a me...
                                              ho letto solo adesso l'articolo dalla casa passiva alla casa attiva
                                              di dotting...stavo zitto risparmiavo una figuraccia

                                              mi sa che qua ho molto da imparare

                                              ciao a tutti

                                              Commenta

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